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Avete mai superato una situazione. .
della quale avevate una paura estrema? Del tipo andare al supermercato da solo o altro. . . Avete ricordi positivi di una determinata azione che prima avevate paura di sostenere, ma che alla fine avete portato a compimento?
Vediamo quante esperienze escono fuori. . . |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Allora, prima di parlartene deve fare una piccola, premessa:
Gli ultmi 5 anni scolastici sono stati ORRIBILI! E non sto a dirti il come e il perchè, ma sono stato fermo senza far nulla per 3 anni. Perchè avevo una grandissima paura di tornare a studiare, ma più che altro avevo paura della scuola come luogo "sociale" In pratica due anni fa mi hanno proposto un modo per rientrare nella scuola in modo da potermi diplomare in linea con tutti gli altri, ultima possibilità che avevo per farlo, poi avrei dovuto farlo con 1-2 anni di ritardo. Fui praticamente costretto a farlo e mi ritrovai in ambiente molto ansiogeno e dove la voglia di mollare era tanta. Purtroppo poi, quando sembrava tutto migliorare,ecco comparire i bulli, aimè, quasi come se la vita si divertisse a prendere in giro quelli come noi, costretti in un modo o nell'altro a vivere sempre di sofferenze. Tuttavia tra mille difficoltà e paure a luglio sono riuscito a prendere sto dannato pezzo di carta, Peccato che quando pensavo , ingenuamente, che dopo averlo preso tutto si sarebbe risolto magicamente, tutto è peggiorato nuovamente e ora sto più male di prima.... |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Poi le nuove sfide, i nuovi ostacoli e i nuovi problemi, ti faranno stare male, ma intanto sai che una cosa l'hai portata a casa e che non è stato facile. |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Ma poso proprio farti l'esempio del supermercato:diversi anni fa ero in un periodo di fobia e disagio pesante nei confronti delle persone e proprio andare al supermercato e passare per la cassa era una cosa che mi creava non poco disagio. Oggi non è più così. Nessun problema ad andare al supermercato. Possiamo considerarla una fobia superata. Come l'abbia superata non lo so. Secondo me è un po' scontato e superficiale dire che semplicemente l'ho fatto tante volte. Secondo me ci sono cambiamenti interiori che avvengono col tempo e che portano con se la risoluzione di alcune cose, anche in modo inaspettato. Al contrario se uno si impunta volontariamente va a finire che non ci riesce(almeno questa è la mia esperienza). |
Semifobico, scusa se te lo domando, ma andare alla posta da solo, ti crea disagio? hai fobie legate a questa situazione?
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Il ricordo nell'aver portato a compimento qualcosa in modo "soddisfacente" può essere positivo ma è circoscritto a quella determinata circostanza. Voglio dire che la volta dopo, ripetere la medesima azione nello stesso luogo, può essere una tragedia. |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Ne ho superato diverse.
Il mio problema è che ciclicamente queste paure ritornano, come o peggio di prima, e ogni volta devo ricominciare tutto da capo. |
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Re: Avete mai superato una situazione. .
Ormai so che certe paure moriranno quando muoio io,e aver fatto una cosa una volta non è superare,solo illudersi.
Ho paura tutti i giorni delle stesse cose che faccio tutti i giorni |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Anche in senso generale mi pare si possa chiamare situazione |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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In questi giorni sono quasi sempre a letto,credo che anni e anni di lotta alle paure mi abbiano sfiancata.Sono stanca morta e non ho più voglia di fare niente |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Ora che ci penso c'è stata qualche altra occasione... si vede il mio sguardo un po' allucinato? :D
http://i68.tinypic.com/afejvt.jpg |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
Quando vado a comprare qualcosa (raro) o mi trovo in una situazione sociale simile, mi piglia il panico, riesco a fare quel che devo senza bloccarmi, ma l ansia è talmente tanta che il ricordo dell esperienza è assolutamente negativo.
Ci riflettevo proprio in questi giorni, non ho "memoria emotiva positiva" per me ogni volta che faccio qualcosa è sempre la prima volta, prendo l autobus tutti i giorni per la prima volta, prendo il treno ogni volta per la prima volta ecc ecc...quest ansia che mi fa vivere tutto con molta difficoltà, ha anche per assurdo un lato positivo, mi impedicce di vivere la routine che per come sono fatto mi porterebbe a mollare le cose...per "fare le cose" devo farle diventare "insopportabili" così da farle "stringendo i denti"...boh... |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Data la mia balbuzie, anni fa parlare in pubblico (ma anche in privato a volte :miodio:) mi terrorizzava letteralmente, anche a causa di alcuni episodi di derisione pubblica. Ci furono volte in cui dovetti trattenere a stento i conati di vomito per il panico, per non parlare dell'ansia con cui vivevo giorni e anche settimane prima dell'evento.
Col tempo, con un lungo lavoro ecc. ecc. sono riuscito a ribaltare la situazione e oggi parlo tranquillamente in pubblico e privato. A volte capita una leggera balbuzie, certo, ma la cosa non mi da più alcuna preoccupazione. Posso dire che questa paura è stata totalmente sconfitta. Ovviamente ne restano altre irrisolte :( |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Nel video che hai postato sul forum infatti non ce n'è la minima traccia. :) Complimenti per la forza di volontà, sono convinto che, grazie a questa preziosa risorsa, non potrai che fare altrettanti passi avanti nei versanti che al momento ti preoccupano. In bocca al lupo. :) |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Io una volta ho superato un ragno; io ero in bicicletta e lui a piedi.
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Re: Avete mai superato una situazione. .
L'esposizione della tesi di laurea. Credo che questa sia stata la situazione per me più ansiogena, complicata dal fatto che non avevo invitati e tutti gli altri erano pieni di amici e parenti di trentesimo grado.
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Re: Avete mai superato una situazione. .
Salire in cima ad un campanile (a Copenhagen ) di oltre un centinaio di metri, gli ultimi dei quali sono da percorrere all esterno in una scala a chiocciola. Ho avuto accenni di attacco di panico e vertigini ma ce l ho fatta. Il bello è che ho voluto salirci io, sapendo a cosa andavo incontro. Che soddisfazione.
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Purtroppo esiste questa convinzione (in parte nostra, in parte spesso di chi si propone di aiutarci, leggi il terapeuta che la chiama "desensibilizzazione sistematica", inutile parolone per dire abituarsi) che risolvere la singola situazione sia automaticamente un successo e che da lì poi ne debba partire una specie di liberazione a catena, situazione dopo situazione, (presunto o sovrastimato) successo dopo successo. Il fatto è che questo è vero ma solo in parte, perché (almeno così penso io) vanificato in parte dal trauma e dallo sforzo. Anche qui, come dico sempre, non è così semplice. Faccio un esempio. Alcuni anni fa ho imparato a nuotare. Sono sempre stato terrorizzato del "dove non si tocca". Quindi da ragazzino non andavo mai in piscina per paura dei soliti scherzi e giochi che si fanno in quei casi, e di mostrare di conseguenza questa debolezza e sentirmi idiota. Ora faccio 1200-1400 metri di vasche (tranne a delfino che ancora non ho imparato -_-; ). Quello è stato un successone e ne vado fiero. Solo vantaggi. Perché? Perché ero libero da pressioni e in (quasi) totale controllo della cosa. Perché non ero tenuto, era una scelta, ma potevo vivere benissimo anche senza farlo. Potevo decidere io quando cominciare, se continuare, se smettere o se fare una pausa. Perché la gente coinvolta (insegnanti e corsisti), erano almeno in parte sotto controllo (non mi piace? Cambio piscina). Perché se sentivo che il corso non mi andava più (com'è successo) potevo spostarmi a fare il nuoto libero e far per conto mio. In sostanza perché potevo spezzettare il problema in base a com'ero in grado di affrontarlo, tale che lo stress era a misura delle mie capacità di gestirlo. Una enorme parte di ciò che è per noi (fobici) un problema è invece un qualcosa su cui non abbiamo molto controllo, anzi quasi niente, e finiamo per subirlo facendo sforzi superiori a quelle che sono le nostre risorse. Devi andare in posta a pagare una bolletta o a chiedere informazioni e ti crea problemi? Semplicemente lo devi fare, non puoi evitarlo. Non puoi sempre delegare agli altri perché la tua vita comunque prima o poi ci passa. Non puoi scegliere l'impiegato che ti piace: prendi il numero e quando chiamano vai allo sportello dove s'accende il numero. Non puoi togliere la gente che c'è. Puoi andarci un altro giorno, ma se poi devi pagare e hai delle scadenze come fai? Non puoi farlo a pezzetti un po' alla volta. Come non puoi farlo una volta e basta. Lo salti oggi? Ti toccherà domani. E tutte le volte successive che sarà necessario. O riesci o fallisci. Lavorare è un problema? E come te la gestisci una cosa del genere? Puoi fare a meno di farlo? Per quanto? C'è forse così tanta libertà di scegliere dove e come lavorare? Puoi forse sceglierti il capo o i colleghi? Puoi fermarti e riprendere quando ti pare? Non è che il concetto di "abituarsi" sia sbagliato, ma va messo sulla bilancia. Guardare solo il piatto dei vantaggi senza considerare quello della fatica o peggio del trauma non ci darà mai la misura reale del risultato. Che ci si chieda, o che noi stessi ci imponiamo, uno sforzo, senza prima verificare qual'è la nostra reale capacità di farlo (individualmente, secondo la situazione di ciascuno) è tecnicamente un azzardo. E l'esito infatti è che i risultati sono spesso magri, perché appunto l'affrontare le questioni traumatiche, se anche porta al superamento della situazione, porta comunque di conseguenza anche alla sperimentazione del trauma. Non si possono scindere le due cose. A questo si aggiunge il problema che la singola situazione non fa la casistica. L'incognita è una parte preponderante del problema. Risolvere una situazione cambia poco. Per far fruttare la logica dell'abituarsi, bisognerebbe risolvere cento o mille situazioni diverse fino all'abituarsi anche alla casualità. Ma abbiamo tutta questa resistenza? Qualcuno forse. Buon per lui. E gli altri? L'unico modo sarebbe una gestione in qualche modo "personalizzata" della cosa, in cui sia possibile mettere in pausa tutti i problemi tranne uno e cominciare ad affrontare solo quello, e con la massima possibilità di gestione e controllo dello stesso. Purtroppo allo stato attuale delle cose chiaramente non è possibile. : ( (E io continuo ad essere convinto che questo dipenda anche da una sorta di ostinazione a credere che questa sia la maniera. Sia chiaro, un'alternativa io non ce l'ho, ce l'avessi ve l'avrei prodotta subito. Ma se alternative non se ne cercano mai perché si negano a priori, neanche mai si troveranno.) |
Re: Avete mai superato una situazione. .
si e mi sento stremata e ferita la maggior parte delle volte, come se lasciasse il segno
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Re: Avete mai superato una situazione. .
Sì ma erano situazioni che considero di poco conto perchè non particolarmente spaventose tipo prendere il treno, pagare alla cassa o andare in farmacia.
Le situazioni che mi fanno veramente tanta paura le evito e infatti non ho la patente, non lavoro e non lo cerco nemmeno. |
Re: Avete mai superato una situazione. .
La disamina di y è davvero molto interessante.
Negli ultimi anni sto sperimentando sulla mia pelle, al lavoro, che lo spezzettamento dei problemi è l'unica via che potrebbe portarmi, forse, a risolverli (almeno una parte). Ma doverne affrontare più di uno alla volta, e da solo, mi abbatte. |
Re: Avete mai superato una situazione. .
Si, tante.
Quello che mi ha spinto ad affrontare e superare certe situazioni è stata la mia avversione all'avere dei limiti, soprattutto se questi limiti sono dettati da qualcosa di astratto, di non tangibile, come puó essere il pensiero. Questi limiti per me sono qualcosa di assurdo, sciocco, si potessero materialozzare in un individuo, lo prenderei a pedate in bocca. Nn so se si capisce quanto mi sta sul ca..o avercene.:sisi: |
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Magari non sempre sempre questo modo di pensare mi fa superare delle situazioni,ma spesso capita. |
Re: Avete mai superato una situazione. .
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Re: Avete mai superato una situazione. .
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Purtroppo temo che sia un qualcosa di molto soggettivo, e forse anche conseguenza delle singole situazioni. Magari si potesse sfruttare sistematicamente questo sistema. Poi forse dipende anche dalla proporzione tra freno e motore. Sai, se davanti la macchina c'è un muro, puoi accelerare finché vuoi ma fondi tutto. ^_^; E qui son d'accordo con Winston, in fondo non è neanche poi così astratto come limite. : P Comunque quando capita è un bene, qualcosina si sblocca, e magari si impara la dinamica e si riesce a ripetere il meccanismo. |
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