Certe cose non cambiano mai...
 

...a 18 anni come a 40.
In realtà mi ero dimenticato il motivo per cui, ad un certo punto, smisi di uscire e frequentare gente, locali etc....intendiamoci, non che fossi sempre in giro...ma qualche volta uscivo.
Certo, col passar del tempo c'è chi trova la morosa e sparisce dai radar, chi si sposa e mette su famiglia...chi semplicemente cambia giro...ma, nel mio caso, c'era anche un altro motivo, ed è che alla fine mi rompevo i coglioni.
Ed era vero allora, come oggi.
Ieri sera, tanto per fare qualcosa di diverso rispetto al solito PC & TV, accetto l'invito di una mia amica per4 una cena al ristorante brasiliano, assieme ad altra gente che conosco poco. Beh, ho detto, chi se ne frega, andiamo.
Arrivo in loco...un quarto d'ora per parcheggiare (la zona è piena di locali e localini, quindi il parcheggio è a dir poco selvaggio)..e già mi girano.
Entro nel locale e rggiungo il tavolo.
Faccio per sedermi nel primo posto che vedo, ed ecco che le donne mi dicono che no, quello non è il mio posto, che io sono a capo tavola dalla parte opposta. Vabè...chissene, penso, mi metto di la..ma ora son proprio curioso di vedere a chi è riservato l'altro posto.
Non tardo a scoprirlo. Arriva il classico piacione 1.85, over 40, bel fisico, brizzolato...ok, capito tutto.
Il tipo effettivamente è brillante, simpatico. Almeno credo, essendo il locale un po' rumoroso, e vedendo le donne ridere come mette alle sue battutone..chiaramente la metà a sfondo sessuale, da quel che intercetto.
Io dal canto mio scambio due parole con una ragazza della compagnia che avevo conosciutonell'uscita precedente, e con l'amica che mi aveva invitato.
Insomma la serata prosegue..il tipo piacione ed il suo amico/spalla catalizzano l'attenzione delle donne sempre di più...io inizio onestamente ad annoiarmi un po'. Insomma, ho visto queste dinamiche miliardi volte, e devo dire che è come un film già visto, di cui tu sei spettatore, ma mai protagonista. Anche perchè, pur volendo, non hai ne lo charm, nè l'aspetto del tipo piacione maschio alfa.
Dopo un po' per me il tutto si trasforma in una maratona che mi sfianca lentamente, parlo sempre meno, ho sempre meno voglia di intergire.
A un certo punto arrivano altri due: un lui ed una lei. Al'inizio penso siano una coppia. Si prendono duie sedie e mi si piazzano vicino, ai lati. Nulla di male per carità.
Lui si presenta. Lei invece si siede, si "allarga" (un altro po' me la trovo in braccio), manco si presenta o mi guarda in faccia e inizia a parlare con gli altri. Mi innervosisco.
Insomma la faccio breve con uno schema:

A) Appena arrivato intuisco che le donne han preparato il terreno per i tipi che reputano più simpatici, relegando gli altri in periferia;

B) Nonostante ciò passo una prima parte della serata discreta, assaggiando cibo un po' diverso dal solito e scambiando due parole con le vicine;

C) Due tipi dalla parte opposte del tavolo si dan man forte e richiamano l'attenzioone di quasi tutte le ragazze. Io capisco poco dei discorsi/battute perchè riguardano fatti/gente che non conosco o perchè sento poco;

D) Mi disinteresso sempre di più della discussione, primo perchè non ho il carattere di quei due, scondo perchè francamente i discorsi e battute mi sembrtano banali e scontati. Ma vedo che la platea femminile è presissima.

E) Inizio ad annoiarmi ed a ricordare perchè ad un certo punto mollai le uscite.

F) Ciliegina sulla torta arriva la tipa a cui avrei tirato volentieri una testata.

Alla fine loro decidono, verso l'una, di andare a bere qualcosa..ma all'idea di protrarre per almeno un'altra ora quella situazione, tiro fuori la prima scusa (son stanco, ho pure due linee di febbre..) e mi sgancio..torno a casina.

Son bravi ragazzi per carità, nessuna TDC o pescegatto.

E' che non so se uscire ancora...voglio dire, dovrei, se voglio cercare di cambiare qualcosa nella mia vita, conoscere gente nuova e magari fare nuove amicizie femminili. Ma se poi le dinamiche son sempre le stesse a 18 anni come a 40...mi sembra quasi tempo perso. :nonso:

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

è successo anche a me tante di quelle volte... è sempre così... ti capisco...

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

E quindi tu dici che anche uscire, se poi non hai la possibilità di interagire o comunque vieni considerato un optional (se ci sei bene, altrimenti è lo stesso), non ha molto senso....

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Quale arco temporale in assenza di luce solare associata ai genitali maschili, o detto terra terra, che serata del cazzo.

Però aspetta: hai considerato che forse le donne ridevano a quelle battute ma magari dentro di loro pensavano "ma quando la pianta sto deficiente??"

Non mi piace mettermi al posto degli altri, però visto che il tipo era un parla parla, secondo me avresti potuto catturare l'attenzione sfidandolo. Insomma, entrare in competizione con lui, magari fargli una battuta o ironizzare su certe cose, punzecchiarlo, avresti sicuramente rimesso in discussione i ruoli.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

DEVO assolutamente quotare tutto, hai descritto così bene le mie (ex) serate tipo. L'unica variante da me "introdotta" è che non ne posso più di guidare a Roma e le due o tre volte l'anno che esco, se il locale non è raggiungibile per me coi mezzi, rinuncio direttamente. A Roma oggi non mi sento nemmeno più sicuro di ritrovare l'auto, se pure è un vecchio catorcio.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

No guarda, ti dico che erano contente di averlo li...gli avevano fin tenuto il posto. Che poi, ripeto, mica ce l'ho col tipo, buon per lui se è figo e simpatico.

Se avessi un carattere del genere avrei avuto pure io un posto "riservato", credo.
Mi han conosciuto in una serata precedente. Si vede che mi han pesato e non mi reputano brillante o divertente come gli altri due. Nulla di male, ognuno ha il suo carattere. Non faccio comunque scena muta...semplicemente non sono un figone che "piace" sempre (quasi) a tutte. Questo però lo so da quando ero piccolo. Sono un tipo talmente normale da risultare forse piatto, non lo so.
Detto ciò, lungi da me trasformare la serata in una competizione...già faccio fatica, essendo timido, a interagire un pochetto...

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Togli il sembra..onestamente sono situazione standard se il livello della compagnia è quello credo non ci troverai mai nulla di buono ad uscirci,se proprio non sai cosa fare e vuoi staccare un pò dalla routine escici ancora un paio di volte giusto per vedere se succede qualcosa di nuovo o se succede il miracolo e conosci qualcuno che ti possa interessare,se non succede direi che è il caso di lasciar perdere e usare il proprio tempo libero per qualcosa di più costruttivo.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Ma sfidare cosa,gli han tenuto il posto migliore è evidente che fosse il loro idolo fargli delle battute non sarebbe servito a niente se non a rendersi antipatico al massimo poteva aggregarsi allo stuolo di adoratori per integrarsi un pò,cmq ammiro che abbia resistito ad uno schifo di serata del genere fino all'una..

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

esatto, infatti io non esco mai.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

per me ogni tanto fai bene ad andarci, quando ne hai voglia... perché la serata TV e PC è ben nota a tutti qui dentro e alla lunga non è il massimo della pacchia diciamolo dai...

e poi ti dico....secondo me prima o poi ci potresti incontrare anche la tipa un po' "strana" che la vede un po' come te e chissà mai....

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Ma alla fine perchè sforzarsi di uscire con certa gente tanto per avere un minimo di vita sociale?
certe gente e certe compagnie (nonchè certe ragazze) le eviterei senza farmi grossi problemi visto che sono superficiali e senza testa ne coda...
Alla fine è meglio rimane da soli...
in ogni caso aiuta anche l'età, se a 20 anni devi per forza uscire (perchè secondo la società è il periodo più bello della vita, perchè lo fanno tutti, perchè se no sei giudicato sfigato, ecc ecc) dopo i 30 perlomeno si puo' scegliere liberamente quando e con chi uscire e, soprattutto, se ne vale la pena!

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

quoto.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

esatto!! io prima mi sentivo quasi obbligato e spesso mi toccava ingoiare serate di una rottura.......adesso esco soltanto se so di stare con determinate persone,in determinati contesti a fare determinate cose.....sennò a casuccia :)

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Il saggio dice:
- le donne non sono tutte uguali: a certe piacciono i vecchi dalle battute oscene, altre li trovano ripugnanti
- alla prima battuta di pesca si può tornare a riva con le reti vuote
- hai mangiato bene? Ti ha fatto piacere provare una cucina nuova? Concentrati sul lato positivo della cosa

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

ma tu volevi rimorchiare?

non devi viverla come una competizione, in teoria dovresti star lì per il piacere di starci, in compagnia a chiaccherare imbottendosi di cibo e alcol

a me non piace, sinceramente non piace, a maggior ragione con persone che non conosco e del quale francamente non mi interessa nulla -_-

perciò secondo me più che focalizzare l'attenzione sul piacione o sulle ragazze che guardano il simpaticone dovresti focalizzare l'attenzione sul modo di interagire di molti umani, fatto con modalità e tempistiche assurde a mio modo di vedere -_-
già che uno mangia nel ristorante e vabbè, già che deve parlare e interessarsi a storie che non capisco perchè dovrebbe trovare interessanti, no, non basta, bisogna pure andare a bere qualcosa -__-
ma bevitelo al ristorante no? -__-

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

- E' vero che non tutte le donne sono uguali, infatti una di loro non sembrava molto interessata al figone..nemmeno a me se è per quello, ma in ogni caso si distingueva.:mrgreen:

- Vero anche che i risultati, se vengono, vengono solo perseverando, salvi rarissimi casi.

- Ho apprezzato la cucina, vero anche quello

Ma ripeto, la gante non mi era antipatica...è solo la dinamica delle relazioni che mi rende difficile inserirmi e interagire come vorrei...

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

No, il mio scopo e forzarmi a uscire per conoscere gente nuova. Perchè? perchè conoscendo gente nuova ho anche la possibilità (remotissima) di migliorare la mia condizione di solitudine, anche sentimentale.
Ovviamente, se fossi capace di "rimorchiare" non sarei su FS..però se trovo le persone giuste so anche essere un po' di compagnia, far due chiacchere insomma.
Il fatto (ne sono ben consapevole) è che non si può uscire con una compagnia e pretendere che loro si adeguino a te, ai tuoi ritmi e ai tuoi interessi. Se mai è il contrario. Lo sforzo maggiore lo deve fare chi si inserisce. E' sempre stato così, ed è logico.
Loi sforzo sarà lieve se non inesistente se sei estroverso e solare. Se sei timido sarà invece molto più dura....ma questo a prescindere dal fatto che gli altri siano degli stronzi o meno, non so se mi sono spiegato.
Quindi: lungi da me rimorchiare o competere..se fosse questo il mio obbiettivo sarei un galletto come tanti in giro, e non sarei qui a scrivere stasera.
Faccio solo una riflessione su certe dinamiche nei rapporti ragazzi-ragazze molto ricorrenti nelle così dette "compagnie", e sulla difficoltà che un soggetto come me può incontrare nel socializzare, soprattutto con le esponenti del gentil sesso...senza chissà quali aspettative..

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Questa STRXXXXA dell'uomo alfa è una STRXXXX che deve finire.
Adesso.
Non esistono gli uomini alpHa, non esistono gli uomini beta. Se non ti avessero voluto non ti avrebbero invitato, nei gruppi in cui le persone non soffrono di disagi sociali è spontaneo che quelli che fanno gli animatori siano più seguiti; ma riguarda uomini e donne, non soltanto le donne.
Le persone normali si incontrano per stare bene insieme, prima di arrabbiarsi bisogna capire se onestamente le persone si sono comportate male o il problema è solo nella propria testa.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Secondo me, è tutto normale. Io stesso mi sarei comportato nel modo descritto.

Più che altro, faccio io una domanda: prova a descrivere la serata invece che sarebbe stata ideale per te con le stesse persone.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Mi chiedo perché tanta energia mentale investita nel cercare di capire cosa passi per la testa agli altri e la solita attitudine sbrigativa nel cercare di capire cosa si pensa noi alti...

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

verissimo ma il disagio di wonderlust è comprensibile per chi abbia vissuto almeno una volta una dinamica alienante simile.

la strategia che ho adottato io è stata quella di imparare a essere quello che stava "dall'altra parte". Ma non è una cosa che posso consigliare a chiunque, primo perché ad arrivarci ci vogliono anni (ANNI) di sudore, sangue e frustrazioni, e sfido a reggere, specie se si è già tendenti alla depressione o simile. Secondo perché non si può proprio partire da zero. Uno un po' di chiacchera ce la deve avere, anche se sopita dai propri disturbi.

Se mancano già troppi elementi, diventa una fatica improba solo per colmare un pezzo di tutto un puzzle, senza ottenere risultati.



Secondo me Wonderlust deve innanzitutto concentrarsi, come dice Wrong, sulle cose positive della serata, in modo che potrà farne altre e capitalizzare anche minimi aspetti delle interazioni. In quel caso non gli peserà, perché non sarà frustrato da obiettivi che non s'è posto.

Può darsi che a furia di fare questo tipo di uscite migliori. Oppure no. Però intanto mangia, esce, aumenta le probabilità, fa qualche interazione sociale, insomma se riesce a godersela può fare un investimento di poco che potrebbe dargli tanto.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Ad invitarlo è stata solo una sua amica e non il gruppo,gli hanno fatto anche cambiare posto per metterlo in disparte e lasciare il centro dell'attenzione per il figobullo di turno,secondo me una situazione così non è accettabile anche per uno che non soffre di problemi sociali.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Questo passaggio ha attirato la mia attenzione, nonostante ho letto tutto, ed è stata l'unica nota veramente stonata di un contesto che non sarebbe stato male. Sono anche cose abbastanza frequenti, ma forse più in una fascia di età adolescenziale, fra adulti il buon senso non dovrebbe portare a episodi simili.
Poi ti ripeto, succede e non solo a te, però è da valutare. Se la compagnia ti piace prova altre volte, se il livello di stress è sopportabile e non vuoi isolarti..cosa hai da perdere..è pur vero come dicesti inizialmente..che uno dopo un po' si rompe i cojoni :mrgreen:

Anche io la vedo così.
Inaccettabile il chiedere di cambiare posto , ma sopratutto la nuova ragazza che si è unita alla combriccola.
Sono dei maleducati che non frequenterei , ad esclusione dell'amica.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

il FIGOBULLO non esiste. E' una proiezione mentale, il senso d'inferiorità che cerca un pretesto per manifestarsi, e non trovandolo s'inventa un nemico immaginario.
Lo hanno spostato perchè volevano un'altra persona in quel posto, bisogna accettare queste cose e capire che non è un fatto personale.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Sì, l'unica è davvero uscire di più e sottoporsi a certi ambienti che sentiamo ostili. Io invece di prendere le situazioni che mi mettono a disagio di petto immagino qualcuno che nel gruppo sta PEGGIO di me, ma bluffa meglio degli altri. Ti fa vedere le cose in prospettiva diversa, ad esempio non sei l'unico alieno del gruppo e ti fa sentire preso meno di mira.
Se a priori decidi che gli altri ti sono ostili "perchè sì" inizi a creare una mentalità che crea una voragine tra te e gli altri ed è pericolosissimo.

Invece esiste e si evolve.
A 40 anni non sarà come a 15 , ma i pensieri che passano per la testa sono gli stessi.
Non mi va proprio giù la questione del "posto riservato" è una vigliaccheria , si diventa più sottili.
Allo stesso modo escludere commensali da una conversazione è maleducazione , da che mondo e mondo.
Anzi se una persona è isolata bisognerebbe coinvolgerla , sopratutto avendone le capacità.
Ripeto se ne avessi la possibilità proporrei al sottogruppo di uscire da soli.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Mi sa che il problema era quello. In un contesto del genere per un timido è difficile risultare interessante per persone che non lo conoscono già e con le quali deve "mostrare" le sue "carte".

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Secondo me questa posizione risente troppo delle vessazioni subite e della volontà d'emanciparsi.

La realtà è che se io esco ad una cena voglio circondarmi delle persone che preferisco e, siccome non sono una crocerossina, cercherò la compagnia di chi trovo più carismatico, simpatico e piacevole.
Se poi devo "broccolare", tenderò a mettermi accanto/vicino a qualche ragazza che m'interessa e non mi farò scrupoli a cercare di garantirmi ciò.
Magari potrei anche chiedere ad un amico di tenermi il posto nei paraggi.
Perché dovrei "sacrificarmi"?

Poi, sul coinvolgimento altrui, diciamo che non mi dispiacerebbe ma non è la mia priorità, sopratutto se la persona è taciturna e poco empatica.

Continuo a non capire perché si dovrebbe considerare ognuno del gruppo inter pares...

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Ringrazio tutti per le risposte...
vorrei comunque sottolineare che nessuno della compagnia con cui sono uscito mi sta antipatico....il piacione semplicemente mi è indifferente. :)
Luke ha chiesto di descrivere la serata ideale con le stesse persone...beh, ci ho pensato bene... e devo onestamente ammettere che forse il mio disagio dipende in gran parte dal fatto che io non condivido con questa gente un comune bagaglio di esperienze (uscite fatte assieme, vacanze, aneddoti....). Se così fosse me le riderei insieme a loro quando si fa la battuta, o nel ricordare il tal fatto o la tal persona....ciò che in effetti facevo, divertendomi, con la mia ex compagnia nelle serate migliori, quando si instaurava il giusto clima.
Intendiamoci, c'è poi sempre quello che risulta il più "forte"...quello che fa ridere tutti e che comunque è un piacere avere in compagnia. Il fatto è che se questo è un tuo amico gli puoi far da spalla, e non resti ai margini della serata..se è un perfetto sconosciuto la solfa cambia...almeno, cambia se non ti sai adattare alla situazione.
Insomma non faccio colpe a nessuno: è logico che le ragazze abbiano voluto vicino un loro vecchio amico (tra l'altro bello e simpatico) e non l'ultimo arrivato, decisamente più riservato, e con cui han quasi nulla da condividere...altrimenti sarebbero delle sante dedite alle opere pie. Era un sabato sera e volevano stare bene insieme ai loro amici. Punto.
Sono io che devo trovare il sistema di migliorare un po' la mie capacità di intergire...e suppongo che con la costanza, continuando a uscire con loro...forse questo aspetto potrebbe migliorare.
Il rischio è quello di rompersi i coglioni prima, magari per la frustrazione di non essere cagato praticamente da nessuna, eccetto la mia amica e l'altra tipa della compagnia.
Si lo ammetto, per la mia autostima è importante l'idea che credo le donne si siano fatte di me. Nel momento in cui vedo che non mi considerano molto, e quindi non sembrano molto ineteressate a relazionarsi con me, mi demoralizzo un po' e penso che mi abbiano già etichettato come il bravo ragazzo ma poco interessante (la storia della mia vita).
Non che il sentirmi apprezzato anche dagli uomini mi faccia schifo, ma son due cose diverse, inutile girarci intorno.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

In un mondo ideale ti darei ragione...se funzionasse così nessuno verrebbe lasciato indietro, ma cià presuppone un sacrificio che 99 persone su 100 non son disposte a fare...

Secondo me tendete troppo a giustificare questi comportamenti.
Un presentarsi sarebbe stato faticoso?
Un chiedere com'era la cena?
Oppure se parlavano di un viaggio chiederti se ci fossi stato o se ti piacerebbe andarci...
Non mi sembrano opere pie , ma semplici cortesie ad un essere umano che mangia con te.
Io non sono così.

Re: Certe cose non cambiano mai...
 

Mi è venuta in mente una cena degli orrori a cui ho partecipato, mi stavo sedendo e mi è stato detto di mettermi nel lato della tavola riservato alle tonne -_- La cena era organizzata da uno molto contadino-inside e quindi sapevo cosa aspettarmi: è stata una cena noiosa con gente noiosa, anche il cibo non è stato il massimo.