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arti marziali
Buonasera a tutti!
Avrei bisogno di un consiglio. Un mio amico conosciuto tempo fa, con cui avevo perso un po' i contatti, si è fatto risentire e mi ha proposto, sapendo della mia situazione di "clausura" in casa, di andare con lui a iniziare a praticare arti marziali (per la precisione Kung fu). Devo dire che come arte mi incuriosisce parecchio ma non l'ho mai iniziata; facevo judo all'età di otto anni, mio padre ai tempi d'oro era maestro, ma non ho proseguito perchè come arte marziale purtroppo non mi ha appassionata molto (nulla togliere a chi lo pratica) e perchè, successivamente mi sono resa conto che lo facevo più per mio padre che per me stessa. Ora, premetto che non voglio vincere gare o altro, lo farei solo per allenare fisico e mente. Anche una mia compagna di università ha iniziato questa disciplina l'anno scorso e ha detto che oltre a scaricare lo stress fisico riesce a gestire meglio l'ansia e a concentrarsi di più in tutte le cose. Già allora l'idea mi aveva interessata ma lei abita lontanissimo e l'idea di non conoscere nessuno mi aveva un po' bloccata. Quel che mi preoccupa però è l'età e il mio fisico. Secondo voi iniziare a 24 anni è troppo tardi? la maggior parte inizia a praticare il kung fu da giovani, quando il fisico è molto più elastico. Inoltre la mia amica era comunque già allenata mentre il ragazzo che me l'ha proposto praticava già arti marziali. Io invece non posso dire di avere un fisico "pronto" per iniziare... e temo di rimanere indietro già in partenza e della reazione degli altri allievi (questo per la sociofobia). Voi cosa ne pensate? C'è qualcuno che pratica arti marziali che può darmi qualche consiglio? Dovrei buttarmi o lasciar perdere? Sono proprio indecisa... Non ho mai trovato lo sport giusto per me, o non mi piacevano e perdevo interesse o mi sentivo ridicola. Non vorrei che questo fosse un altro buco nell'acqua. |
Re: arti marziali
Io ho iniziato Sanda e Boxe a quasi 45 anni; basta per creare un precedente sufficientemente spronante? :D Purtroppo ho voluto fare le gare con conseguente distruzione dell'autosima e ho smesso. Vorrei tanto che il tempo tornasse indietro in modo che possa fare tesoro della lezione; forse adesso sarei ancora in attività.
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Sicuramente sono un ottimo palliativo per l ansia... non credo però che curino tutti i mali alla "radice" (dipende poi sempre dalla situazione personale). Le ho fatte in passato per un periodo (karate) e tuttora faccio qualcosa ma in solitaria. Il motivo per cui smisi era perchè andavo maluccio a scuola, perdendo "colpi" lì... con i compagni il rapporto era normale, solo con due donne (le uniche del corso) mi relazionavo pochissimo o nulla. Tuttavia non mi ponevo grossi problemi come me li potrei porre oggi data anche l età :/
Un giorno però vorrei tornare a mettere piede in un dojo... La condizione fisica riuscirai poi ad "affinarla" col tempo. |
Re: arti marziali
Il mio problema è una sorta di "ansia da prestazione" per quanto riguarda fare una certa attività (ancor peggio con successivo giudizio) sotto gli occhi di tutti, quindi ci sarebbe anche il problema degli esami... (tremo, mi irrigidisco, balbetto ecc...)
Quindi i casi sono due: o crollo del tutto o effettivamente mi potrebbe aiutare a superare le mie paure e non a scappare in continuazione. Ci penserò. Nel frattempo chiederò informazioni dettagliate al mio amico :) |
Tranquilla che in questo poi ti verrà in aiuto l istruttore ;)
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Re: arti marziali
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Re: arti marziali
Grazie a tutti! Ci penserò in modo più positivo :bene:
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Visto che ti ispira si che devi iniziare :-)
Io una volta ho fatto karate e c'erano alcuni che iniziavano a 50 anni. Gli istruttori sanno che molti non hanno mai fatto arti marziali e che quindi possono sentirsi a disagio e se è un bravo maestro farà di tutto per farti sentire bene. Già dopo la prima volta che ci andrai ti renderai conto che i dubbi che hai adesso erano "banali". |
Re: arti marziali
A me hanno sempre attirato, non tanto l arte marziale in se quanto la disciplina richiesta da queste arti.
Lo vedo un liogo dove poter imparare la disciplina, un luogo anche dove si impara ad essere piu presenti nel momento presente, un luogo dove si impara a divenire maturi. Magari e un idea mia strampalata causata dalla visinone in eta fanciullesca del film karate kid:sarcastico: bho...bisognerebbe verificare di persona:mannaggia: |
Re: arti marziali
Cara Nightshade, kung fu...cosa in particolare? Mi spiego meglio:
"kung fu" di per sé in cinese vuol dire "qualcosa fatto bene", non è un arte marziale e non vuol dire arte marziale; l'arte marziale cinese cui si riferisce questa espressione è "wushu". L'espressione kung fu si è diffusa in occidente negli anni 70/80 grazie ai film di Bruce Lee. (Tantissime palestre e istituzioni sportive cmq la usano per "farsi capire") "wushu kung fu" = "arte marziale fatta bene/con sacrificio" Ordunque, le arti marziali cinesi prevedono diverse centinaia di discipline/stili differenti perchè sviluppatesi in luoghi diversi -la cina è enorme- ed in momenti storici diversi. Esiste poi una disciplina moderna (wushu moderno) che è nata nel '900 dopo la rivoluzione comunista. Mi sarebbe quindi utile sapere precisamente a quale disciplina ti riferisci. In genere, i più praticati in occidente sono lo Shaolin tradizionale, Wushu stile moderno, Wing Chun, Tai Chi (è uno stile interiore). Per la quesitone età: molte discipline cinesi richiedono l'elasticità e l'esplosività di un ginnasta, difficilmente si acquisisce ciò partendo in età adulta. Sanda, Boxe e Karate citati sopra sono discipline ben diverse e con altre esigenze. |
Re: arti marziali
Sì, anch'io ho usato "kung fu" per farmi capire :ridacchiare:
Nello specifico, nella palestra in cui mi è stato proposto di andare viene praticato il Wing chun. Ho provato a fare una ricerca su internet sulle opinioni riguardo a questa arte per capire un po' meglio di cosa si tratta ma per ora ho riscontrato pareri molto negativi :( |
Re: arti marziali
Wing Chun è una disciplina che è nata anticamente proprio per le donne.
Tieni presente che pareri negativi ci sono per qualsiasi arte marziale/sport da combattimento/sistema di difesa che esista. I marzialisti sono tante, ma tante suocere che ci tengono ad osannare la propria disciplina e trovare elementi per denigrare altre, quindi se cerchi bene per qualsiasi disciplina troverai pareri negativi. |
Re: arti marziali
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Quello che intendo dire è che IMHO la sola cosa che può aiutare concretamente persone come quelle che siamo in media sul forum, è essere sottoposti a uno stress e provocare la reazione che poi è la crescente sicurezza in sé stessi e un rapporto più equilibrato con il mondo. Non sto dicendo che se scegli judo o karate torni a casa con le ossa rotte, anzi. Un bravo insegnante dosa esattamente lo stimolo allenante, fa molto caso all'opponibilità (ovvero, cerca di far interagire persone non troppo diverse fisicamente e tecnicamente) e tutto è tenuto sotto controllo. Piano piano si migliora e posso testimoniare non solo il mio caso ma anche quello di tanta gente che era nella mia stessa scuola (che non è giusto chiamare palestra, per me). Io sono sempre tornato a casa contento, soddisfatto e con la voglia di tornare perché non mi sono mai sentito fisicamente minacciato, se pure involontariamente. Non ricordo esattamente come si collochi il wing chun ma direi che la prima scrematura si dovrebbe fare tra sport di contatto o basati sulle forme, ovviamente scegliendo uno dei primi. La seconda scrematura è la filosofia adottata dall'istruttore. Se hai una sola scuola a portata di mano non c'è scelta, ma supponendo che tu possa visitarne due o più, è opportuno anche un TUO esame dell'istruttore. Dovresti portare il discorso sulla "filosofia" che adotta e chiedere di assistere a una lezione. Quello che devi guardare è la complessità delle tecniche in relazione al livello di ciascuno. Purtroppo esistono persone che insegnano e sì, sono competenti, ma non hanno mai praticato con lo spirito di un eventuale contatto fisico. Succede allora che a una cintura gialla vengano insegnate tecniche complicate e tutto sommato inutili. Il risultato è quello di essere scoraggiati e se mai si impara, si imparano cose poco produttive. Per spiegarmi faccio l'esempio dell'estremo opposto: la boxe ha sostanzialmente tre tipi di colpi eppure non basta una vita per perfezionarli. Invece con certe arti marziali si insegna che so, il colpo "drago di giada carpiato della scuola di Henzai Sensei" che comporta millemila contorcimenti e serve solo a confondere gli schemi motori e il loro apprendimento. In sintesi: cerca un'arte marziale dove si fa allenamento con qualcuno, che comporti un minimo di contatto e che sia insegnata da una persona che curi l'efficacia. Fa' conto di dover avere necessità di difesa personale e cerca con questo tipo di intenzione, anche se sai benissimo che non è questo lo scopo. Ma questo lo devi sapere solo tu :) |
Re: arti marziali
Purtroppo abito in un paese piccolo, e la palestra si trova a venti minuti ed è la più vicina in cui si pratica il Wing chun (o comunque uno stile che rientri nella categoria), in un'altra si pratica il Judo, il Karate e l'Aikido.
Fra tutti i commenti che ho letto, anche tra praticanti del Wing chun, è che sia completamente inutile dal punto di vista di difesa personale e, anche se rappresenta solo una parte della mia scelta di praticare quest'arte, preferirei sapermi difendere XD Ad esempio molti hanno lasciato la disciplina per iniziare a praticare il Krav maga o la Muay thai proprio per questo... Da me non ci sono, quindi in ogni caso non è che abbia questa grandissima scelta, anche se volessi provare qualcos'altro. |
Re: arti marziali
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Fossi al tuo posto sceglierei tra le discipline più concrete e coi piedi per terra (mi pare Judo o Karate a questo punto) e se non hai motivo per preferirne una, direi di provare un po' tutto. Anzi, è raro che uno arrivi e trovi direttamente quello che voleva. E' accaduto a me ma ho visto tanta gente cambiare disciplina, è normale. Io direi che il primo target da raggiungere sia "esserci", ovvero trovare quello che ti piace e tale che quando esci dagli spogliatoi hai già la voglia di tornare ad allenarti. Senza questa condizione indispensabile non si fa niente. Dopodiché farai la selezione accurata in base a quel che c'è. Mi pare un workflow logico, ma non è detto :) Facendo così secondo me si ottiene anche un bel bonus, ovvero non tanto poter fare come nei film (donna apparentemente indifesa che atterra energumeno) ma qualcosa di più concreto e raggiungibile: se uno è sicuro delle proprie risorse, questo si legge automaticamente nel linguaggio del corpo e molti possibili fastidi sono evitati perché chi avesse mezza idea di tentare verrebbe scoraggiato dal nostro atteggiamento. Alle bruttissime e se il contatto fisico è inevitabile, qualche anno di allenamento è sempre molto meglio di aver passato lo stesso tempo in casa con la paura di uscire. |
Il wing chun non é male.. ma ricorda che non é l arte ad essere buona, ma il singolo praticante a renderla tale (e letale!)... ogni arte marziale ha le sue lacune. Se fai kick e in un contesto reale ti ritrovi a terra puoi andare in difficoltà, ad esempio...
Occorre essere "strategici" a seconda delle situazioni che si presentano Puoi cmq fare sempre qualche giorno di prova per vedere/capire se ciò che insegnano si avvicina alla "realtà" di strada (se è ciò che ti interessa maggiormente) |
Re: arti marziali
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Sì, ho intenzione di chiedere tutte le informazioni possibili immaginabili al mio amico... poi, come ha detto pokorny, è sempre meglio che non fare niente! Almeno con il Wing chun recupererei forma fisica, controllo e immagino anche riflessi (sempre che riesca fisicamente XD ) e integrare con qualcos'altro si è sicuramente in tempo se si hanno certe basi, immagino. Grazie a tutti per i consigli! Ne farò sicuramente tesoro! |
Re: arti marziali
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Ti dirò che non è male in quanto per prima cosa non richiede una grande prestanza fisica,ne una grande elasticità. Secondo, il contatto fisico avviene in modo progressivo e prima a distanza ravvicinata,come anche nel tai chi, o nel judo che già conosci. Per quanto riguarda benefici sul carattere non aspettarti miracoli,può essere una buona palestra per la mente,ma se di base non hai fiducia e non sei costante,niente ti fa passare le turbe mentali come per magia. Inoltre le arti orientali richiedono un lungo periodo di studio. |
Re: arti marziali
anche io ho fatto judo alle elementari ._.
ti consiglio di provare, non farti assolutamente problemi sul fisico e sul livello, la sfida è con te stessa, il livello che raggiungi sarà quel che sarà, è una bella opportunità di variare la routine, se te la senti son convinto che non te ne pentirai :bene: |
Re: arti marziali
Per quanto riguarda il fisico...
Il wing chun non ha requisiti da questo punto di vista. Però dipende dalle varie "correnti", molti non si basano sulla forma, le linee e l'equilibrio, ma sulla forza bruta. C'è anche gente che ha mescolato la boxe con il wing chun... Uno schifo insomma. Comunque se non vedi miglioramenti nel giro di un po' di mesi basta cambiare. Per quanto riguarda la tua decisione... Non esiste lo sport "giusto", basta trovarsi bene con il maestro e gli altri allievi. |
Re: arti marziali
Ciao !
Dato che si parla di Wing Chun nello specifico ti racconto la mia esperienza. Intanto occorre fare comunque una distinzione netta tra arti marziali di tradizione orientale ( come il wing chun, o il kung fu in generale) e sistemi di combattimento che applicano principi e tecniche estratti da varie arti marziali (krav maga e simili). I secondi sono più adatti ad ottenere risultati in tempi brevi e richiedono un minor studio approfondito dll'esecuzione di vari movimenti etc. Non a caso sono sistemi nati per l'addestramento delle forze militari, quindi orientati ad ottenere risultati apprezzabili in tempi più ristretti. Non c'è un focus pesante sulla tecnica o sulla parte più legata alle forme. Piuttosto lo scopo è quello di farti entrare in breve tempo nella mentalità giusta per poter reagire ad un'aggressione ed avere strumenti efficaci per contrastarla. Se questo è il tuo scopo e se ricerchi principalmente questo aspetto allora forse sono preferibili allo studio di un'arte marziale vera e propria. Processo dove invece i risultati arrivano più in là nel tempo e che richiede un altro approccio. Lo studio di un'arte marziale in generale passa inevitabilmente per un percorso più lungo e che, inizialmente, porta pochi risultati pratici perchè le movenze, la tecnica & Co. necessitano di molto più tempo per essere padroneggiate ed affinate. Se ti orienti a queste non aspettarti grossi risultati all'inizio, dovrai passare molto tempo a studiare forme e principi inizialmente. L'ordine d'idee è appunto quello di essre disposti ad intraprendere un lungo percorso di conoscenza del proprio corpo, i risultati poi ci devono essere, ma non sono il punto per cui si sceglie lo studio dell'arte marziale. TL : DR : se l'interesse primario è imparare un metodo di autodifesa efficace in tempi ragionevoli: meglio Krav maga e simili. Se hai la volontà di imparare in tempi più diluiti a gestire il tuo corpo in modo più fine, ed inizialmente passare oltre un periodo di apprendimento consistente : l'arte marziale vera e propria alla lunga porta più benefici All'interno delle stesse arti marziali occorre anche far notare che Judo e Karate, per la rilevanza che hanno anche a livello sportivo, possono essere insegnate in un modo che, di fatto, le rende lontane dallo studio di un'arte marziale. Comunque il grosso qui dipende dal maestro e dai vari istruttori, quoto quanto detto da altri. Io tendenzialmente eviterei posti in cui ci sono molti allievi, è meglio avere la certezza di essere seguita costantemente da un istruttore nelle fasi iniziali ed un corso più "contenuto", dove entri anche in contatto umano con tutti i partecipanti, aiuta e non poco. Per il Wing Chun nello specifico : su Internet troverai pareri molto discordanti ed effettivamente quelli negativi non mancano. Poi c'è stato un porcaio per il modo in cui è stato insegnato (male) qui in Occidente e snaturato. Ma vabbhè, lascia perdere, Vale un po' per qualsiasi arte marziale il discorso, perchè la gente tende a giudicare in ottica di risultati " nei fatti" ( aka le botte che diventi in grado di dare). Dimenticando che NON sono il motivo per cui si studia un'arte marziale, solo una conseguenza del farlo. Essendo un 'arte marziale incentrata sul combattimento a brevissima distanza, si basa moltissimo sullo sviluppo di una percezione tattile più che visiva. Invece sembra che questo non venga considerato e ci si aspetti che per via della sua natura più " diretta" debba portare a risultati più velocemente. In realtà sviluppare ed affinare quel tipo di percezione è fottutamente difficile. Così come entrare nel mindset che "attacco" e " difesa nel wing chun coincidono, ed altre cose. Comunque è un'arte marziale dove non vi sono particolari requisiti fisici, può essere esercitata da tutti. In origine, se non erro, è stata creata proprio da una donna. Non è un'arte marziale basata sulla forza fisica o l'elasticità di per sè, non deve essere insegnata in tal modo. La cosa più importante è la forma mentis, come sottolineato da altri, e il raggiugimento di alcuni automatismi a seguito dello sviluppo di una determinata sensazione tattile. Risulta un po' difficile da spiegare a parole : ti devi abituare a "sentire" il corpo dell'avversario, seguirlo più con la pelle e la pressione esercitata su di essa, che non con gli occhi. In genere NON c'è un sistema gerarchico a cinture e simili, come in molte arti di tradizione cinese, il concetto è più quello di una" famiglia" dove chi è più abile insegna a chi lo è di meno, e via di questo passo. Durante le miei lezioni, per un bel po', sono stato costantemente affiancato da un'istruttore ( istruttrice anzi) e fin da subito c'è stata una preponderante abitudine allo sparring con altri allievi più esperti o con l'istruttore/maestro stesso. Assicurati che questa sia presente. Nel wing Chun particolarmente, non impari se non ti abitui al contatto fisico. Dato che l'arte marziale in questo caso si basa proprio sulle situazioni in cui lo ricerchi tu stessa andando a chiudere le distanze. Detto questo : a me ha aiutato a sbloccarmi dal punto di vista fisico, ad abituarmi un po' di più al contatto. Le prime lezioni erano " pesanti" sotto questo punto di vista perchè decisamente intense emotivamente. Se sei timida o insicura non è facile avere la determinazione per divenire aggressiva a comando e mantenere il controllo del tuo corpo ( anche se si parla di situazioni "finte" ). Avevo dei momenti di nervosismo notevole. Comunque sono stato sculatissimo ( fortunato ndr) a trovare un Maestro, e istruttrice affiancata, disponibilissim e che ti seguivano costantemente. Penso di aver superato il grosso delle incertezze nel giro di qualche settimana grazie alla loro pazienza. Se ti imponi di provarci seriamente, da questo lato aiuta molto. Se non ti frega di raggiungere risultati in termini di autodifesa nel breve tempo, ma più che altro di sentirti a tuo agio col tuo corpo, io te lo consiglio (o ti consiglio un'arte marziale come il Tai Chi). Comunque oltre all'abilità, la tenica e il conoscere o meno un'arte marziale quella che fa tantissima differenza in un combattimento è la motivazione, l'assetto mentale con cui lo affronti. E quello te lo si può insegnare in parte, più che altro lo maturi tu a livello personale acquisendo sicurezza in te stessa. Se non lo fai non esiste Krav maga, Wing Chun o null'altro che tenga; qualsiasi tenica impari senza la volontà dietro non serve a nulla ( o serve relativamente poco, meglio). Verifica i progressi più in questi termini che non altro, IMO, se inizi a seguire qualche corso. |
Re: arti marziali
Mi sarebbe piacuito molto imparare i lkung fu...uno stile interno soprattutto , tipo tai o bagua...purtorppo qua d corsi non ne fanno o cmq son istruttori di fitness che han fatto un corso di 3 mesi per diventare istruttori di Am certe volte....allora meglio boxe o thay a sto punto....
Nelle Am arrivare a poterle usare realmente come difesa personale è un percorso abbza lungo , specie se parti con uno stile interno....poi ovviamente molto conta la tua volontà e la bravura del maestro che hai di fronte.... |
Re: arti marziali
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Re: arti marziali
E' interessante notare che le arti marziali occidentali non se le fila nessuno.
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Re: arti marziali
Devo dire che sono estremamente in conflitto con me stessa :testata:
Il Wing chun, mi aiuterebbe molto nel "controllo", a mio parere. Svilupperebbe in modo equilibrato e costante la forma fisica e la mente. Senza contare che sono affascinata da sempre alla filosofia e in generale a tutto ciò che è orientale. La palestra è relativamente vicina a casa mia (un quarto d'ora in macchina, venti minuti) per due sere a settimana o tre. E conoscerei qualcuno. Solo che i risultati si vedrebbero dopo anni. Più guardo video sul Krav maga (la muay thai a "naso" non mi piace :( ) più mi attira proprio per i risultati "pratici" nell'immediato (certo, se qualcuno tenta di rapinarmi con una pistola eviterei di discutere, anche se fossi un'esperta ), ma dubito (sempre "a naso") che possa portarmi ad un percorso di formazione fisica e mentale come quello del Wing chun. Nonostante ci sia un sito riguardante i corsi in provincia di Varese, non ho ancora capito dove accidenti si svolgono e quante volte a settimana. Insomma, sono confusa :miodio: Grazie comunque per tutti i consigli, mi siete stati davvero di grande aiuto. Ora sono io che devo decidermi... |
Re: arti marziali
Nightshade, dipende se credi di avere impegno a lungo termine o cerchi una soddisfazione a breve termine. E non è comunque detto che il krav maga te la dia, in quanto come ti hanno già detto l'aspetto tecnico nell'arte marziale è il meno,se non sviluppi fiducia e intenzione serve a poco. E se non sei una persona sicura e fiduciosa non credere che sei mesi o un anno o due anni di tecniche krav maga ti diano fiducia e sicurezza in automatico.
Comunque una o due lezioni di prova dovrebbero essere gratuite,vai e vedi.:bene: |
Re: arti marziali
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Re: arti marziali
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Capisco che andrei fuori tema ma solo per fare un esempio c'è sempre ricorso al "vuoto" mentale, "non azione" e così via. Questa terminologia, almeno il primo termine, è roba indiana, nello specifico buddhista. Trapiantata in suolo cinese è accaduto il primo disastro terminologico perché non è possibile rendere in cinese molti termini chiave, proprio per le limitazioni della lingua. Una serie di concetti compresi male (non per cattiva volontà) è passata poi in Giappone con risultati ancora diversi, dove è diventata una successiva sovrastruttura ideologica a cose che esistevano già. Non voglio far torto al genio nazionale cinese e giapponese ma è bene essere consapevoli della storia delle idee e di come sono state adattate a realtà diverse. Quello che voglio dire è che non abbiamo proprio il contesto; l'idea del corpo-mente, il vuoto che poi non è vuoto e così via, se posso essere onesto, per noi europei sono parole vuote (stavolta in senso letterale) con scarsissima relazione con il nostro mondo interiore. Quando ne ho sentito parlare in contesti marzialisti ho solo udito inesattezze. Sono universi culturali troppo diversi dal nostro. Per questi motivi puoi benissimo studiare l'oriente per conto tuo e praticare un'AM o SDC mantenendo i piedi per terra e ben separando le due cose. Certamente un giorno si daranno la mano e farai la tua sintesi, ma è bene mandare le magliette in lavatrice almeno un paio di centinaia di volte prima di dare una sovrastruttura spirituale-mentale a quello che si fa. Come potrai immaginare ho orrore all'idea che si debba studiare per praticare o che anche solo le cose possano svilupparsi insieme. Le persone come noi devono andare sul tatami il più presto possibile, la priorità assoluta è acquisire sicurezza, fiato, benessere fisico. Per il resto, poi si vede. Se invece si hanno giorni di 36 ore benissimo, si può anche studiare sul libro o sentire il maestro e poi anche allenarsi... Insomma, va' e mena :) poi il resto trova la sua collocazione in modo naturale. |
Re: arti marziali
Ad essere sincera, non sono molto d'accordo. Non so se è stata una esperienza mia mal vissuta ma ho potuto comparare, non dal punto di vista tecnico, ma proprio come "atmosfera", il Judo con il Kickboxing. Proprio l'approccio,a mio parere, è diverso. Il saluto, l'allenamento, il dopo allenamento è diverso, nell'esperienza che ho vissuto.
Poi sul fatto che la filosofia è stata in un certo senso "adattata" hai assolutamente ragione e molti ne parlano storpiando le idee... poi magari è stato un viaggio mentale che mi sono fatta io XD però l'ho trovato diverso. |
Re: arti marziali
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Ho provato prima Kick e dopo Karate (che tuttora sto continuando) ed è completamente diverso sotto questo punto di vista. Comunque tornando al topic, io per esperienza ho iniziato Karate al 22 anni, per cui più o meno simile a te, ti consiglierei di buttarti, la forma fisica la si recupera pian piano, se hai un bravo maestro che ti segue in questo poi si adattera ai tuoi limiti fisici aiutandoti ad "alzare l'asticella" pian piano. Per la scelta dell'arte marziale, wing chun lo praticava mio fratello e non è male, ovviamente ha delle lacune in certi ambiti, però potresti provare. La cosa migliore sarebbe fare più arti marziali per riempire le lacune di ciascuna, ma il tempo è quello che è per tutti :mrgreen: Ma non hai pensato di riprendere Judo visto che lo avevi già iniziato da piccola ? :interrogativo: |
Re: arti marziali
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Io mi riferivo al caso, cui ho più volte assistito in cui la lezione comportava vere e proprie spiegazioni di filosofia buddhista, taoista o, peggio, energie sottili o cose così. Non c'è niente di male a essere affascinati da questo anche se personalmente ho paura che si tenda a vedere queste "energie" come cose concrete (di nuovo l'inganno del linguaggio diverso); però bisogna sapere che è tempo sottratto a un certo tipo di crescita mentale prima ancora che fisica, che è proprio quel tipo che serve a persone con qualche difficoltà di relazione (è il mio caso, ma dato che siamo su un forum di sociofobici penso di poter cautamente generalizzare). In breve, la mia perplessità è che si finisca con il ritagliarsi una nuova zona di comfort in un altro luogo, mentre credo sia vitale uscire da quella che in cui si è già. Però è solo un'opinione, ci mancherebbe. |
Re: arti marziali
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Re: arti marziali
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Mio padre era maestro e anche mia zia l'ha fatto dai trenta ai quarant'anni :) volevo portare avanti la tradizione, me la cavicchiavo nella lotta a terra, ma per il resto ero perennemente per terra... |
Per me dovresti orientarti su uno sport da combattimento se ti interessa anche migliorare determinati aspetti fisici/atletici... oltre al fatto che in strada meno ci si finisce a terra e meglio è....
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Re: arti marziali
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Re: arti marziali
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Re: arti marziali
24 anni pfiuuu sei giovanissima :bene: vai è provaci se vedi che non ti piace lo lasci, easy! io voglio iniziare muay thai o taekwondo ma l'unica cosa che mi blocca un pò è l'ansia :testata: ma ci proverò lo stesso;) no pain no gain!
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