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Libri distillati
Ciao a tutti.
Ho sentito parlare oggi dei "libri distillati", non riassunti quindi ma condensati e riproposti in edizione con meno pagine a un prezzo inferiore. Per intenderci il sito è questo: http://libridistillati.it/home.html Cosa ne pensate? Pro, contro e perché? |
Re: Libri distillati
mah... :pensando: come fanno a ridurre le pagine senza riassumere o tagliare qualcosa? mi pare strano...
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Re: Libri distillati
L'idea non mi piace… e non è neppure nuova: provate a cercare con Google “I grandi successi condensati” e scoprirete che fino al 1972 sono state pubblicate molte opere in versione "condensata" (a quei tempi dicevano così anziché "distillata") :miodio:
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Re: Libri distillati
E' la classica cosa che a me interessa, e che alla generalità della popolazione fa storcere il naso :sisi:
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Re: Libri distillati
Un stupro all'opera originale.
Anche nel caso in cui il condensamento dovesse risultare migliorativo per l'opera si andrebbe comunque a cambiare quella che era la volontà dello scrittore. Per me è un no, su queste cose sono talebano. E poi anche l'idea stessa mi ripugna... cioè o si dà la pappa pronta riducendo le pagine o non si legge? Mi sa tanto di 1984 e semplificazione della lingua... |
Re: Libri distillati
Si, avevo già visto la pubblicità in tv (che ci tiene a sottolineare il fatto che non fossero riassunti, ma distillati).
Ora, saranno anche distillati bene, ma è proprio la ratio, l'idea di fondo che non mi piace: "leggere un libro nel tempo in cui si guarda un film" (quindi un paio d'ore, in pratica). E perché mai, dico io? Ogni cosa ha i suoi tempi, e per me non è un problema il fatto che la lettura di un libro possa arrivare a occupare anche parecchie ore. Per me leggere libro non è un spreco di tempo, anzi, è uno dei migliori modi per impiegare il proprio tempo. |
Re: Libri distillati
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Però a quanto pare la finalità è distillare bestsellers di narrativa, ossia quei libri che tipicamente si leggono proprio con lo scopo di "perdere tempo", con lo scopo di impiegare in qualche modo il tempo libero. |
Re: Libri distillati
Mi sembra partire dal presupposto che gli autori siano stupidamente prolissi e che ogni singola pagina e passaggio non abbia una sua ragione d'essere oppure che tale libro sia una tortura assurda da cercare di abbreviare il più breve possibile (in contrasto con quanto affermato dallo slogan "ridotto le pagine non il piacere").
Può essere meglio di un riassunto, più scorrevole e avvincente, ok, ma lo considero più simile a quello che all'originale. |
Re: Libri distillati
A chi può interessare, qui c'è una lunga intervista all'editore dei libri distillati che chiarisce(?) i perché e i percome dell'iniziativa:
http://www.vice.com/it/read/intervis...distillati-943 |
Re: Libri distillati
Ogni pagina di un libro e' importante e chi vuole leggere il tempo lo trova. Non approvo per niente l'idea
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Re: Libri distillati
Quindi, da quanto ho capito hanno tagliato tutte quelle parti ritenute "non necessarie" ai fini della storia... cioè alla fine ti fai un'idea generale di cosa parla il libro, risparmiandoti dettagli "superflui" -che ipotizzo siano: ripetizioni, digressioni, o tutte quelle pagine in cui apparentemente "non succede niente".
Come quando a scuola ci si limita a studiare "le parti sottolineate". L'abbondante uso delle virgolette potrebbe far intuire quanto la cosa mi schifi. Non riesco proprio a trovarci un senso. Perché tutto ciò? è una domanda più che legittima. Per i soldi? Per avvicinare la gente alla lettura? Qualcuno magari un libro a 20 euro non lo comprerebbe, a 4 euro (e forse anche per il minor volume di pagine) invece si -meglio 4 euro di niente. E magari se il libro piace e a qualcuno potrebbe venire la curiosità di leggerlo per intero (comprandolo quindi due volte)? Un'operazione forse anche vincente, ma piuttosto bieca. Io non vedo la necessità di ridurre autori come Larsson o (spero non si azzardino) S.King, Dostoevskij ecc. autori che sanno fare il loro mestiere e se mettono lì quella parola è perché ci deve stare, però molti altri autori il loro mestiere diciamocelo non lo sanno fare -scrivono demmerda, ecco. Mi ha incuriosito questa cosa perché da una parte sembra che l'editoria per vendere di più punti spesso sulle trilogie/saghe (allungano il brodo, in pratica: storie che potrebbero occupare un solo volume si protraggono all'infinito o quasi, e spesso scritte malissimo) e poi ti arriva questa iniziativa che va nella direzione esattamente opposta -ma puntare sulla qualità? Anyone? :testata: |
Re: Libri distillati
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Infatti la mia era una riflessione di portata più generale, che non tocca necessariamente il merito di questa cosa (non penso che comprerò mai uno di questi libri), e che riguarda un certo mio atteggiamento che noto essere molto insolito tra le persone che conosco. |
Re: Libri distillati
Io la trovo una porcata, è lo stupro della letteratura, uno strupro di gruppo per giunta
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Re: Libri distillati
ma se uno non ha voglia di leggere un libro per intero non lo legge e si prende una rivista o un fumetto, non si può pensare di prendere un libro e snaturarlo in questa maniera, c'è dietro una persona che ci ha speso tempo, energie, pensieri e tanto lavoro. E' una mancanza di rispetto per l'autore e anche per il lettore che viene ritenuto un mezzo ritardato perché non riesce a leggersi tutto un libro. Che poi non è questione di prezzo perché i libri ormai non costano tutti 20 euro, le prime uscite magari si però ci son sempre tanti sconti ed edizioni tascabili, un mucchio di edizioni diverse che ti consentono di scegliere. Non mi sognerei mai di vedere un film saltando pezzi fino ad arrivare che ne so alla scena clou o al delitto, al centro stesso insomma della storia, perché perderei il viaggio che è bellissimo da vivere, è un percorso, è come la vita. Si alla fine è come perdere dei momenti bellissimi per arrivare direttamente alla destinazione, perdendo il piacere di viaggiare alla scoperta di quello che verrà.
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Re: Libri distillati
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Re: Libri distillati
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Re: Libri distillati
Ad esempio, concordo particolarmente con questi ultimi due preziosi interventi :)
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Re: Libri distillati
A me basta soltanto che poi i "lettori" di questi "libri" non se ne escano dicendo in giro di aver letto le opere contenute nel catalogo. O peggio ancora esprimendo giudizi definitivi su di esse, avendone letto solo un riassunto, pardon distillato.
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Re: Libri distillati
Un conto è la fedeltà, un altro l'accessibilità e la fruibilità. A seconda delle esigenze, e sempre che non si possa fraintendere il criterio impiegato per la ricostruzione dell'opera, saranno validi gli strumenti che meglio le soddisfino, e conformi all'uno o all'altro valore.
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Re: Libri distillati
Assolutamente sì: l'aspetto temporale del mio mondo è pura distopia controllata da un tiranno.
Se posso cogliere l'essenza di un qualcosa che mi suscita interesse in un tempo nettamente inferiore, ben venga. Se poi mi dovesse venire appetito, vorrà dire che leggerò l'opera non distillata. Per dirla alla Liuk, è un po' come il porninfifte*nseconds di Reddit :ridacchiare: |
Re: Libri distillati
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Re: Libri distillati
In linea di principio l'idea non è male ma si presta a quelli che in medicina chiamano "casi selezionati". Per esempio esiste una versione breve della Caduta dell'Impero romano di Gibbon, il cui originale è un vero e proprio reference gigantesco, e il bravissimo curatore che ha provveduto alla distillazione ha fatto un ottimo lavoro: di fatto si perdono solo diversi dettagli ma il risultato è - mi pare - circa un terzo dell'originale. Un certo tipo di approccio all'argomento ne guadagna un bel po'.
Lo vedo però impossibile per la letteratura; in linea di principio l'idea si potrebbe salvare facendo una specie di ampia antologia specificando che parti si sono utilizzate a ogni sezione, magari riassumendo quel che c'è tra l'una e l'altra dell'originale. Arriveremmo così vicini ai Bignami di quando studiavo (credo esistano ancora) e a differenza della categoria professionale dei professori che li detestano, penso siano opere meritorie perché permettono di avere una visione dell'opera a volo d'uccello, cosa veramente utile. Sarei curioso di sapere se qualcuno ha mai provato a distillare "À la recherche du temps perdu" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: |
Re: Libri distillati
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Re: Libri distillati
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Re: Libri distillati
Ci sono alcuni libri di cui sinceramente non mi può fregar di meno di apprezzare il modo in cui è scritto, libri di cui sono interessato esclusivamente alla storia e di cui si può trarre la morale esclusivamente da essa.
Certo non mi metterei a leggere la Divina Commedia distillata, per esempio, ma dei libri il cui scopo è principalmente quello di raccontare una storia (con o senza morale) li leggerei anche in forma distillata, tipo che so, Dr. Jekyll e Mr. Hyde (che però è piccolo già di per sé in effetti, :sisi: però vabbè, avete capito :/ ). |
Re: Libri distillati
I BUONI libri sono tali perchè ti immergono in un mondo...e lo fanno con un mare di aggettivi, sostantivi, verbi, avverbi, punteggiature, etc... laddove servono, se mi togli tutto questo, tanto vale leggere Fabio Volo u.u
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Re: Libri distillati
Esiste Wikipedia o qualsiasi altra fonte virtuale ed orale per excipere un sunto.
Le parole scritte servono ad altro. Non forniscono appagamento diretto all'anima. Servono per crescere. Servono per chi ne ha bisogno. Invidio, in modo disinteressato (nel senso che non sono capace di portare invidia ma se lo fossi credo che certamente lo farei), chi non ha bisogno di ciò. Per leggere serve tempo. Per comprendere serve tempo. Per scrivere e dire ciò che intendeva, l'autore ha impiegato tempo. Ogni punto, ogni virgola, ogni sospensione, un significato. |
Re: Libri distillati
Trovo sempre preferibile il distillarseli da sé i libri.
In linea con i "diritti del lettore" di Pennac, è ammissibile scegliere di leggere Moby Dick saltando a piè pari i capitoli "documentaristici"; leggere Hugo sorvolando le sue caratteristiche, prolisse dissertazioni; leggere Don Chisciotte trascurando sonetti e racconti interni. |
Re: Libri distillati
Non fa parte della collana da cui era partito il topic, però devo dire che questo libro per me è stato davvero utilissimo
avevo già provato a leggere l'originale, ma mi ero arreso. Queste pillole invece vanno giù che è un piacere. Ovviamente adesso non posso dire di aver letto La ricchezza delle Nazioni, ma almeno posso dire di conoscerne a grandi linee il contenuto. |
Re: Libri distillati
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