![]() |
Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Io mi lamento di altri (sebbene solo con mia moglie)
Incontro amici che si lamentano di altri. Vado in una parrocchia dove alcuni si lamentano di altri; e altri si lamentano di alcuni Accendo la TV e una parte si lamenta dell'altra. Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti. Ma allora, chi sono i giusti? |
Giusto e sbagliato sono due concetti arbitrari, la ragione o il torto non staranno mai Solo da una parte.
Per il lamentarsi... fa parte dell animo umano, essere sempre insoddisfatto e d conseguenza lamentarsi e criticare |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
-
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Ma non l'hai capito che fan tutti così per parlare di qualcosa e sentirsi migliori?
Nessuno è migliore, qualsiasi cosa (o quasi) che farai verrai criticato da qualcuno |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Poi solitamente si tende a trovare un "nemico" per far gruppo e parlar male dello stesso (stessa cosa che succede a livello politico-sociale, vedesi gli ebrei per Hitler, i politici di professione per Grillo etc.) |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Chi critica in genere lo fa perché vuole affermare sé stesso nel momento in cui vengono messe in dubbio le sue idee e opinioni. E' sintomo d'insicurezza o di difesa ma non solo, è anche la presa di coscienza della propria identità.
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
https://melodiestonate.files.wordpre...e9bf416532.jpg
Tanto qualsiasi cosa fai e inutile, ti criticheranno sempre in qualsiasi caso!...tanto vale concentrarsi su altro. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Si non è raro vedere certi "normaloni" che si lamentano spesso della società in cui si vive, mi sa più di quanto si creda.
Es. quando una persona si toglie la vita, i commenti più in risalto che leggo sono quelli del tipo "come società abbiamo fallito", ecc. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Ad esempio, una critica alla fisicità di una ragazza ("...ha qualche chilo di troppo...") è solo l'esprimere un giudizio negativo, richiesto o meno, a fronte di un proprio concetto di ciò che neutrale o positivo per il tema oggetto del giudizio. La critica non nasce da nessuna incertezza interiore. Semmai ho visto spesso l'avversione alla critica da parte di chi è permaloso, insicuro o consapevole dei propri limiti/mediocrità ma incapace di accettare ciò pacificamente. Su questo forum poi, secondo me, è molto difficile parlare obiettivamente di lamentazioni e critiche perché ci si scontrerà col fatto che molti sono sostenitori delle lamentazioni illimitate ed incondizionate e della totale eradicazione della critica dal (loro) mondo. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Per esperienze fatte all'estero, posso dire che gli italiani sono lamentosi di natura.
In altre culture non c'è tutta sta foga di battagliare, sparlare, commiserarsi, incolpare altri in ogni contesto sociale. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Alcune volte le critiche si fanno solo per offendere e colpire gli altri questa è cattiveria.
Altre volte vengono fatte per pregiudizi e poco conoscenza. Comunque è un modo per affermare sé stessi nel bene e nel male. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Ho qualche amica che critica più o meno sempre. Ma credo che sia un sistema di attacco preventivo per il timore di ricevere delle critiche. Chi gira sempre con un coltello in tasca, che paura potrà avere, se non di essere accoltellato? |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Io credo che sia diffuso un errore, che definisco educativo. Sappiamo che pronomi personali sono nell' ordine Io, Tu, Lui. Ma troppo spesso parliamo all'inverso. Infatti, il soggetto di quasi tutto quello che facciamo, dovrebbe essere l'Io. Invece nelle critiche, il soggetto (negativo) è sempre il Tu, Lui. alla sbarra.... Perché l'altro dovrebbe essere il soggetto di quello che pensiamo noi? Controcritica: un modo sempre efficace di spegnere le critiche, non è di replicare alle critiche e farsene trascinare, ma di domandare: "si, ma Io che posso fare?" |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Quella distruttiva viene fatta solo per porre enfasi su un deficit esaltandone il senso di mediocrità, repulsione, inadeguatezza della persona nella società e spesso chiudendosi con palese dileggio. Il punto cruciale, però, rimane sempre quello di avere la capacità di accettare la critica: con una persona permalosa od insicura, è molto difficile che avvenga ciò mentre è molto facile che che bolli chi critica come stupido. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Ci sono casi diversi.
Spesso considero il criticare come una varieta del essere estroverso. Gli estroversi non sanno vivere i pensieri dentro la loro testa. Loro hanno il bisogno di esternare la stonatura , sono una sorta di scorreggia A farlo si sentono piu leggeri |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Bravo Liuk.
Le critiche sono un rifiuto del mondo per com'è, in base al criterio di come vorremmo che fosse. Ma per nessuno il mondo è come vorrebbe che fosse... La critica è un desiderio che non trova riscontro nella realtà. Allora, il criticone cosa fa? Anziché impegnarsi a modificare un po' la realtà a suo favore, non fa nulla per sé e la distrugge. Per esempio, io dico: "uff! che brutta stagione qui a Milano". Oppure posso dire: "che brutto clima qui...Però potrei prendere un pacchetto low cost e andare in Sicilia al sole per tre giorni" |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Che razza di 3d é?:mrgreen:scusa battuta:mrgreen:
Tutti si lamentano. Eh si. Il mondo fa schifo per tutti... Anche per quelli che non sanno che modello di bmw comprarsi :huh: É una moda per me |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Allora se io dico a uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per la tua faccia di merda" è una critica costruttiva :sisi:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Ecco che entra in gioco l'altro attore il pragmatismo che deve scacciare la primadonna utopia. Si dovrebbe criticare ciò che può essere mutato oppure criticare pour parler l'immutabile. Criticare cronicamente diventa solo uno sport. Quote:
Il criticante, spesso, non può modificare la realtà del criticato. Il contrario, invece, è quasi sempre possibile. Pensa solo alle critiche sull'aspetto esteriore. Continuo a ripetere che io non sono per condanna in toto alla critica, anzi, la trovo spesso terapeutica. Quote:
Il contenuto ha poco senso a livello costruttivo, visto che i lineamenti del volto non sono di norma mutabili. Se dici ad uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per il tuo fisico di merd@", può essere costruttiva la critica nonostante la forma. La persona criticata potrebbe rimanere colpito e dire tra sé "se faccio così schifo, è venuto il momento di far qualcosa" e, ad esempio, smuoversi e farsi definire una dieta, fare attività fisica o, più in generale, intervenire per rendere il suo fisico più piacente. Ovvio che deve condividere la critica. Se non la condivide ma la asseconda solo per non sentirsela più dire, sbaglia, così come se reagisce permalosamente sfancul@ndo chiunque osi dire ciò. Poi, bisogna sempre vedere il criticante con che intento dice ciò: può dirlo in modo brusco per spronare il prossimo oppure può usare un modo brusco per umiliare il prossimo. Lì si valuta caso per caso. |
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
Quote:
|
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:53. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.