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inesperienza in ambito sentimentale
Premetto che eviterei volentieri risposte tipo lo smile coi popcorn, diatribe sul bel faccino, il fatto che i timidi siano odiati ecc. ecc.....per quello ci sono tanti altri topic in merito...:)
Volevo chiedere come possa essere vista l' inesperienza in ambito sentimentale quando non si è più giovanissimi da un/una partner che questa esperienza l' ha già.....però anche se c' è un minimo di attrazione reciproca.... Non parlo di approcciare, fare conoscenza e cose simili, ma una volta che ci si è conosciuti , si hanno cose in comune e un pelo di interesse reciproco c'è.... ok, è un problema la cosa, ma è così ''repellente''? per chi di voi ci è passato....com' è andata? Anche perché la soluzione restante sarebbe una sola....:interrogativo: Un altro mio problema è il mio aspetto, non mi è mai piaciuto il mio corpo, tanto da provare disagio nello stare a petto scoperto anche a casa, quindi anche questa non è una cosa da poco ma verrebbe dopo.....ma credo che sia tutto collegato però.... Per favore non quotate, che molto probabilmente fra qualche giorno cancellerò tutto...grazie :) |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
Se sei già passato oltre la conoscenza e c è interesse reciproco non dovrebbero esserci problemi..il problema è arrivare a questo punto
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Ok, però non è tipo una ''maschera'' che uno porta?
Nel senso che a 25 anni è sottinteso che uno abbia storie alle spalle.....quindi alla fine in generale si può dire che ci sia attrazione per la ''maschera'' e non per il proprio io reale.....:interrogativo: non so se mi sono spiegato bene.....:pensando: |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
E' obiettivamente un problema, ma non c'è alternativa: quando e se ne avremo occasione, dovremo correre il rischio di perdere l'interesse altrui a causa della nostra inesperienza.
E questo, come hai detto tu, è il secondo step, perché prima c'è l'approccio iniziale che è altrettanto difficile. Insomma, è dura ma è così. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
una volta che c'è interesse reciproco non è grosso problema l'inesperienza. Poi non è detto che uno debba rivelarlo per forza. Si può glissare, temporeggiare, dire mezze verità..poi si può anche dire..col tempo.. a parte che non è detto che sempre viene chiesto il CV.
il passo più difficile è il crearsi dell'interesse reciproco, il rompere quel muro di disinteresse che la donna crea quando non gli piaci. Poi nel rapportarsi le piccole difficoltà ci sono sempre ma una volta che vieni accettato tutto viene più spontaneo |
È una maschera se tu fingi o dai ad intendere di averle avute queste esperienze precedenti.
Se ti comporti normalmente ed è l'altra persona a darlo per scontato non può ricadere su di te nessuna colpa. Se ne avete già parlato e lui/lei ha accettato la cosa senza particolari pensieri a riguardo direi che puoi stare tranquillo. Se non lo avete fatto ma ritieni sia per te un punto importante da affrontare, senti di voler avere una relazione che abbia come presupposti la sincerità e l'accettazione del tuo vissuto, potresti essere tu ad introdurre il discorso allora. Se c'è dell'attrazione reciproca sincera non penso che lo scoglio da superare sia così grande, al più l'altra persona si porrà qualche domanda e tenderà ad andare più con i piedi di piombo. Potrebbe anche trovare gratificante il fatto di essere la primo/prima ragazzo/a per te. Sicuramente troverei immaturo il comportamento di chi seppure attratto da una persona, e ricambiato da questa, la rifiuta per via dell'inesperienza basandosi su dei parametri alla " a tot. anni deve aver avuto tot. relazioni" che sono piuttosto stupidi e stringenti (per i sentimenti). Potrebbe sempre verificare se, ed in che modo, l'inesperienza incide sul vostro rapporto. Se non lo fa e decide di perderti a priori perché "sei inesperto" allora è molto più probabile che tra i due quello più insicuro sia lui/lei. Che poi questa benedetta esperienza è terribilmente sopravvalutata. Può sicuramente aiutare a non commettere determinati errori, ad abituarsi a certe dinamiche relazionali di coppia, nel sesso forse. Ma la relazione si fonda principalmente sul rapporto tra due persone ed i loro caratteri, le loro peculiarità. Puoi avere tutta l'esperienza che vuoi ma essendo ogni persona diversa verosimilmente ogni relazione sarà un po' diversa, non esiste nessuno schema standard da imparare, nessuna tabella precostituita a cui attenersi. Oltretutto N relazioni =//=esperienza. Puoi averne a decine ma se ogni volta commetti gli stessi errori, le relazioni finiscono per gli stessi identici motivi, le persone sono sempre quelle "sbagliate" allo stesso modo ... Spiegami in che modo avresti "esperienza" ? Cosa hai realmente capito di chi cerchi e di te ? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
Che bella questa sferzata di freschezza di nuovi argomenti! :ridacchiare:
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Parlo per me: da non più giovanissimo cerco in una relazione una donna che, in termini di sesso e quotidiano materiale di relazione, mi dia quello che vado cercando e che non mi metta nella condizione di dover pazientare perché colmi un eventuale gap derivante dall'inesperienza. Cerco tutto e subito. Esempi pratici? Non devo aspettare mesi ma qualche settimana per la nostra prima volta, non devo trovarmi a letto una persona troppo imbarazzata o impacciata, voglio una persona smart quando si è insieme che non sia muta, ansiosa, permalosa, eccessivamente servile o ferocemente intransigente alla prima dinamica divergente dal suo quotidiano da single. Se devo stare ad allacciarle le scarpe o insegnarle come si sta in intimità, preferisco guardarmi in giro e trovare un'altra persona, visto che per me è in crisi la relazione. Se la persona recupera, la crisi rientra, altrimenti lascio la persona appena si presenta l'occasione per incompatibilità materiale. Ovviamente non nascondo l'intento all'altra persona. Quote:
Non voglio smontarlo ed è sensatissimo il ragionamento quotato ma, dopo una certa esperienza in ambito sentimentale, mi sento di dire che è quasi più importante cosa si riceve a livello materiale da una persona quasi del sentimento. Sopratutto ad una certa età quando non hai tempo da perdere e vuoi una relazione con precise caratteristiche. Se l'inesperienza non mina questi aspetti, per me ha un impatto decisamente trascurabile. Quote:
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Non trascurate che, dopo una certa età, subentra anche l'abitudine ed una componente di relazione come reciproca compagnia con qualcosa che appaga. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
Solo una cosa: hai 25 anni, sei ancora molto giovane, l'inesperienza ci può stare tutta senza lasciare così O_O la tua lei.
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
dipende dall altra persona , c è gente che da importanza a ste cose e gente che nn gliene da per niente ..... ma penso che partendo dal presupposto che conosci sta persona un idea a riguardo te la sei pur fatta , dipende da quanta conoscenza c è dell altro e dai diretti interessati .
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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La cosa importante è chiedere all'altra persona se l'inesperienza è fonte di problemi e cosa questa persona si aspetta da te. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Si è vero, ti ringrazio per la puntualizzazione....SONO fottuto.
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Io non ne so nulla, ma ho sempre sentito dire che nei rapporti con l'altro sesso c'è un primo periodo di reciproca conoscenza, in cui ci si "annusa" a vicenda e si capisce se si può far nascere qualcosa. Sostanzialmente si esce insieme un paio di volte e si parla del più e del meno.
Il colpo di fulmine non esiste o è molto raro. Proprio per questo non posso aspettarmi che una donna con cui sono uscito due volte, che non mi conosce e non può ancora apprezzarmi più di tanto, accetti di buon grado la mia inesperienza o la mia imbranataggine. E' per questo che sono scettico di fronte al ragionamento per cui "se piaccio all'altra persona, questa non si fermerà di fronte all'inesperienza". Temo di non avere il tempo per piacerle, mi scarica prima. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Pensavo a Franz e alla sua relazione, non volevo che si buttasse giù per la poca esperienza. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Non succede molto di frequente che in epoca sessocratica, le affinità extrasessuali vengano considerate cronologicamente prima di quelle sessuali. La donna ha solitamente il chiodo fisso del curriculum sessuale dell'uomo e quindi farà di tutto per evitare di sprecare troppe energie su una persona non adatta ad avere una relazione con lei.
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Io, ad esempio, non ho mai cercato la persona speciale perché considero la ricerca potenzialmente infruttuosa, troppo onerosa e perché sono più pragmatico nelle relazioni. Cerco, più semplicemente, UNA persona che mi attragga, con la quale possa vivere il sesso spesso ed in modo appagante, che mi susciti un sentimento amoroso (o prossimo ad esserlo) e che, sul piano materiale, mi faccia star bene, sia presente, assidua, abbia un'intesa e mi dia ragione di pensare, nel lungo termine, di conviverci e mettere su famiglia. Per me esiste più di una persona a questo mondo in grado di darmi ciò e non ho nemmeno intenzione di girare il mondo alla ricerca della "specialità" che potrebbe essere utopia. Sono per provare a stare insieme con la prima persona che ha buona parte delle premesse, "che ci sta", con la quale si crea un'intesa e che le circostanze e la vicinanza geografica mi portano a conoscere ed interagire. Poi, per come sono fatto io, dopo 6-8 mesi di relazione intima e vissuta, sciolgo le riserve e capisco se voglio costruire qualcosa di più con la persona (ed allora sì che diventa speciale) o lasciarci perché non c'è compatibilità. Il problema è che io non sono più disposto ad aspettare che l'altra persona corra alla mia stessa velocità: voglio, come già detto, tutto e subito. Per questo, se una persona non è in grado di correre, preferisco cercarne un'altra. Anche se molti storceranno il naso, ci vedo sempre la solita analogia del lavoro: da dipendente se il lavoro attuale non piace, si fanno altri colloqui ed appena si trova di meglio, ci si dimette. Stessa cosa nelle relazioni, se lo si fa presente all'altra persona. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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più passa il tempo più le cose si straniscono: rischio di friendzone, rischio che entrino in ballo altri partecipanti.. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Le mie relazioni migliori sono nate proprio così. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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- al primo appuntamento la fa ridere e non la sfiora nemmeno - se accetta di vederlo per il secondo appuntamento a detta sua "è fatta" quindi alla prima occasione o al limite a fine appuntamento prova a baciarla - se lei lo rifiuta non si fa sentire più, se gradisce invece si lancia in messaggi spinti e al terzo appuntamento spinge per fare qualcosa (ad esempio propone un film a casa sua) Peccato non aver potuto testare sul campo questo consiglio... :miodio: |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Liuk, addirittura? secondo te c'è già questa predisposizione ad un primo appuntamento? (non dico da parte tua, da parte tua lo so :mrgreen:) |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Dico semplicemente che non credo alla teoria della persona giusta o speciale, la trovo una mitizzazione dell'amore. Io sono per il "carpe diem": se una ragazza/donna mi attrae, sono d'accordo sul cercare solo sesso ma se mi suscita un sentimento e ci sto bene (sto semplificando, intendiamoci) perché non provare ad iniziarci una relazione? Per me si è sempre in tempo per lasciarsi. Quindi non dico "meglio una qualsiasi" ma "meglio provare a vivere una relazione, anche se estemporanea e con riserva ma con premesse che stare soli". Alla fine per le scelte che considero importanti (figli, convivenza, matrimonio), ci si può tranquillamente concedere tutto il tempo che si vuole, almeno io ho sempre fatto così. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Come gia detto se da parte dell'altra persona c'è molta attrazione FORSE passerà sopra la tua inesperienza....
Quindi devi conoscere una persona , superare le tue (dco tue ma parlo in generale) fobie insicurezze ecc, e provarci e cercare di essere attraente, sperando che il tutto susciti una attrazione forte(cosa non facile per uno che non ha mai suscitato neanche infatuazioni passeggere) che non venga disintegrata dalla scoperta/intuizione della inesperienza..... |
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Direi che si può riassumere la risposta al topic in queste righe. Sul resto di quanto da te scritto nulla da ridire. Se quelle sono le tue esigenze e le metti in chiaro non ci vedo nulla di male. Giustamente il mio è un punto di vista limitato poiché dettato in parte anche dalla mia età (24) oltre che persona. Non escludo necessariamente le cose cambino con gli anni, magari anche per me. Giusta, a mio parere, l'osservazione fatta da M.me Adelaide nel fare differenza tra le situazioni in cui si è interessati a quella specifica persona per una relazione ( e solo quella attrae), e quelle in cui si è interessati a trovare la persona migliore per una relazione tra le varie che attraggono. @ Blue Sky : nel Topic mi pare di aver letto che si parte da una situazione in cui c'è attrazione reciproca. A prescindere dal discorso che fai, fondato, ciò che mi sentirei di chiederti è : tu vorresti avere una relazione con una persona che ti scarta sulla base della tua presunta (o meno) inesperienza ? Se è attratta da te ma la conoscenza di questo elemento la fa desistere dall'andare oltre, cosa pensi ? Personalmente trovo questo un atteggiamento, come già detto, immaturo. Mi pare a quel punto che la persona cerchi semplicemente una persona qualsiasi che le garantisca un presunto maggiore rapporto tra risultati VS sforzi compiuti e non voglia assumersi impegni anche a fronte dei sentimenti che prova. Cosa ben lontana dal provare uno specifico interesse per me ed approfondirlo col tempo. Atteggiamento lecito e che posso razionalmente capire, ma che basta già a farmi rivedere le mie posizioni sulla possibilità che ci sia una relazione seria con tale persona. E quindi non mi fa rimanere troppo frustrato a posteriori. Purtroppo, o per fortuna, per me è molto forte il rifiuto verso queste dinamiche da non farmi desiderare rapporti nati con presupposti simili. Sulla persona nel complesso mantengo chiaramente opinioni pari a quelle precedenti il rifiuto, è un mero verificare l'incompatibilità a livello sentimentale (che piacere non fa, su questo nulla da ridire) Il discorso vale in ottica di un relazione seria. Se si parla del voler suscitare anche solo interesse sessuale e della sensazione di finire automaticamente in "friendzone" nel caso si manifesti la propria inesperienza, posso capire allora la cosa non sia così facilmente risolvibile con un " non ti curare di chi ti scarta per l'inesperienza ". Quote:
Il punto è che questo presunto CV poi di parametro valido per capire le affinità sessuali ha ben poco, credo. È una logica quasi da mercato " se un prodotto è comprato da tante persone significa che è valido, se non lo compra nessuno fa schifo". Peccato che questa logica non è che possa avere molto senso in ambito relazionale/sessuale. Se Tizio ha avuto rapporti con molte donne io in effetti non so poi come questi rapporti sono stati però. Non ho idea di quanto sia effettivamente bravo a letto, non ho idea di come sia arrivato ad avere tali rapporti, di che persona è ... Più importante : come posso davvero credere che siccome ha avuto tanti rapporti con altre significa che è più adatto di altri ad averlo con me ? Qual è il parametro oggettivo per dire che IO ci starei meglio ? Per dire che facendosi sesso IO con lui sarei più soddisfatta che con altri ? Le recensioni stile Amazon di altre ? Probabilmente non si fa altro che analizzare appunto le persone con una logica di mercato in questi casi e presupporre tutto. Peccato la logica di mercato si applichi bene alle merci. Un po' meno bene alle persone. Veramente fatico a capire questa fissazione del CV e mi pare il risultato di una sorta di tacito accordo che porta anche a considerare sé stessi come oggetti. " se viene scelto molte volte signifca che ha soddisfatto tanti consumatori ed allora soddisferà anche me ". A sentire certi discorsi sostenuti a forza dal vivo ammetto che la mia sensazione è spesso di completo sconforto. Però ok, la società in cui viviamo pone il sesso ed il "tutto e subito, senza sbattimenti" molto in alto nelle dinamiche sociali. Il che non può che portare ad una specie di logica di mercato esasperata pure per il sesso stesso, inevitabilmente. Il verificare se effettivamente le opzioni che si stanno scegliendo siano le migliori per sé e scegliere magari di investire tempo ed energie in qualcuno che non abbia il cartello "best buy" addosso passa molto in secondo piano nel sesso, e nel resto. L'abitudine è quella di soddisfare nel più breve tempo, e col minore sforzo di energie possibile, lo stimolo perché nessuno vuole rischiare di "perdere tempo" con qualcuno/a. Vabbè che per complicare ulteriormente il tutto c'è pure il contrappeso del CV sessuale troppo ampio che porta a pensare che uno sia cronicamente infedele, incapace di storie serie, un "porco" etc. Tanto per aumentare i pregiudizi sessuali di cui si avvertiva la mancanza. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Non vorrei però che in quell'errore, di giudicare dall'apparenza e dal CV, cadano anche persone con le quali una relazione mi piacerebbe averla. Cioè non lo so se quel modo di ragionare può essere sufficiente a dire "una come lei meglio perderla che trovarla". Ad esempio. Ci esco, la annoio perché sono timido, non avendo esperienza non riesco a creare nessuna chimica e rimango freddo. Lei torna a casa con un pensiero "bravo ragazzo, brava persona, ma non mi è scattato niente, sembra pure uno che non ha mai avuto a che fare con una donna, chissà perché". (Parlo in prima persona ma ovviamente cerco di fare un discorso generale). Poi tu giustamente hai detto che in caso si cerchi solo un rapporto sessuale la cosa è diversa. Bè diciamo che anche solo quello non dispiacerebbe. |
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E l'altra mia riflessione era che proprio l'inesperienza è ciò che impedisce di creare quello stesso interesse in forza del quale la persona dovrebbe passare sopra l'imbranataggine. E' un cane che si morde la coda. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E' la relazione in generale con uno inesperto che spaventa, tante situazioni belel e non che si pososno presentare che si pensa mettano in crisi uno che non le ha mai vissute e deve farrne ancora esperienza.... io non sono d'accordo nel senso che anche tanti plurifidanzati se han fatto sempre cazzate, possono creare dei problemi, come uno che ha ripetuto per dieci volte la prima elementare, però evidentemente molte nel dubbio pereferiscono non rischiare per vedere se uno inesperto, che non ha mai vissuto relazioni lnghe o corte, chenon ha ricevuto affetto ecc, si comporterà in maniera idonea o andrà in crisi ecc |
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Se uno già sta bassino come doti innate, in più ha il deficit dell'inesperienza, su quali basi può attrarre? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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(anche purtroppo l'avere un lavoro, quale che sia). |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Sei hai visto le foto di tanti del forum non mi sembra di aver visot mostri o gente trasandata, molti hanno un lavoro o studiano al università, hanno cultura, interessi, fanno sport, probabilmente molti saranno persoen per bene educate gentili....poi avranno ovviamente i loro difetti come tutti, ma l'unica grande differenza rispetto a quelli fuori è la forte timidezza/fobia, con il cumulo di esperienze non fatte che si è creato anno dopo anno ch eli rende poco o nulla interessanti agli occhi della quasi totaltà delle donne. Quindi (se non si vuol invecchiare aspettando la mitica eccezione)o diventano miliardari o star del cinema o cantanti rock, atrimentni di miglioramenti generali se ne possono fare pochini, e servono a poco se c'è sempre il "buco nero" della timidezza e inesperienza a fagocitare tutto... Purtroppo il problema è che di miglioramenti in questo campo se ne possono fare pochi continuando a stare soli, a ricevere indifferenza, freddezza, si possono fare sul campo avendo relazioni, ricevendo conferme reali vivendo finalmente determinate situazioni e sensazioni, ecc,, altrimenti sarà sempre il solito cane che si morde la coda..... |
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Il punto non è il raccontarsi che quella persona è meglio perderla che trovarla solo perché valuta l'inesperienza in quel modo. Se in prima istanza ci ha attratti significa che qualcosa di buono c'è. Il punto è piuttosto arrivare ad accettare serenamente che non si possono soddisfare le necessità di quella persona, mettersi il cuore in pace ed accantonare l'idea di averci una relazione se mantiene queste idee. Facile ? No, assolutamente. È una mezza tortura, ed io ringrazio appunto di avere quella forma di insofferenza che mi aiuta nel compito. Quote:
Il caso in cui il timido, insicuro, inesperto non fa "scattare nulla" è diverso. Ed è un altro grosso "svantaggio" in ambito relazionale, molto più del ragionare sull'esperienza in condizioni di attrazione reciproca. Ma sul tema direi che il forum si esprime spesso e volentieri, non aggiungo altro qui :D Quote:
Sarebbe bene valutare sé stessi non in funzione di quante relazioni si riesce ad avere ma di quanto si sta facendo per risolvere i propri problemi e piacersi. L'avere o meno una relazione, l'attrarre o meno l'altro sesso, non dovrebbe diventare un qualcosa che influisce pesantemente anche sulle altre sfere che compongono la nostra persona. Non è un parametro adatto proprio perché non c'è una corrispondenza sicura tra particolari meriti oggettivi e/o bontà e relazioni avute. |
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