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Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Quando guardavo i video di yt sui borderline, con tutte quelle musiche sdolcinate e strappalacrime, pensavo fosse stato fatto di un disturbo qualcosa di cui vantarsi, qualcosa di commovente, su cui fare film e canzoni dal like facile.
Soltanto quando sono andata a sbattere contro la mia realtà ho capito il perché. Mi limiterò a lasciare che la mia testimonianza prenda forma. Purtroppo è vero che quando si ha questo disturbo ci si sente spesso soli e sconfitti senza sapere il perché, ci si sente vuoti e si vuole sopperire a ogni costo a questo senso di vuoto e di inutilità, ecco, inutilità, perché quello che uno si sente è una nullità. E' vero che questo succede a molte persone qui dentro, ma questa sensazione in questo caso è talmente forte da spingere a comportamenti autolesionistici come tagliarsi o bere troppo. Altro aspetto del disturbo è l'aggressività. Perché si è così aggressivi? Semplice, perché si ha paura che l'altro attacchi per primo. Nel borderline si nasconde il dramma del cane mordace, inaddestrabile. Si è sfuggevoli, manipolatori, o in alternativa, violenti. I rapporti affettivi hanno tutti una componente di violenza. Anche violenza in senso positivo parlo, nel senso di sentimento violento di amore. Si ragiona per nero - bianco , perché il cervello del borderline ha bisogno di una risposta chiara e diretta per proteggersi da crash emotivi , ai quali guarda caso è frequentemente soggetto. Durante questi, il suicidio si contorna sempre più chiaro, volta per volta. Con il tempo ci si rende conto che la propria condizione è logorante e non si andrà avanti a lungo. Si ha la sensazione di dover stare sempre all'erta, perché nessuno può capirti, aiutarti o proteggerti. Si deve essere forti, indipendenti ma si ha un bisogno di affetto così lacerante da essere paragonato a quello di un neonato a cui manca il latte da giorni. Dei poppanti. Ecco cosa siamo, dei poppanti narcisisti. Perché quando poi quello che vogliamo arriva, lo distruggiamo. Ci lasciamo divorare dai sensi di colpa. Più volte ho insultato qualcuno,e ogni volta ho avuto fantasie di affettività o sessuali su quella persona.E' il bisogno di affetto che ti spinge a farlo, un bisogno di affetto così lacerante da spingerti a considerare la sessaulità come un mezzo per esprimere affetto. Si ha un'immagine distorta di sé e non ci si piace mai. Io rientro nel Cluster B Sintomi Modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’autostima e dell’umore. Marcata impulsività. Sforzi disperati per evitare abbandoni reali o immaginati. Intensi timori di abbandono e rabbia inappropriata anche quando si trovano ad affrontare separazioni reali limitate nel tempo o quando intervengono cambiamenti di progetti inevitabili. Modalità di relazione instabile e intensa. Idealizzazione e svalutazione. Empatizzano con gli altri e li coccolano, ma solo con l’aspettativa che gli altri saranno “presenti” a loro volta per soddisfare le loro necessità. Inclini a cambiamenti improvvisi e drammatici della loro visione degli altri, che possono essere visti alternativamente come supporti benefici o come crudelmente punitivi. Immagine di sé o percezione di sé marcatamente e persistentemente instabile. Variazioni improvvise e drammatiche dell’immagine di sé, caratterizzate da cambiamenti di obiettivi, valori e aspirazioni. Passaggi rapidi dal ruolo di supplice e bisognoso di aiuto a quello di giusto vendicatore di un maltrattamento precedente. Impulsività in almeno due aree potenzialmente dannose per sé. Gesti o minacce di suicidio o comportamento auto mutilante. Possono giocare d’azzardo, spendere soldi in modo irresponsabile, fare abbuffate, abusare di sostanze, coinvolgersi in rapporti sessuali non sicuri. Instabilità affettiva dovuta a marcata instabilità dell’umore (per es., intensa disforia, irritabilità o ansia episodica, che di solito durano poche ore e solo raramente più di pochi giorni). Sentimenti cronici di vuoto. Facilmente annoiati, possono costantemente ricercare qualcosa da fare. Per me avere questa diagnosi è stata come un'incraniata potentissima sul muro. Avrei potuto evitare e continuare la mia attività forumistica senza dire nietne a nessuno ma il bello è che questa è solo la punta dell'iceberg, a me questo disturbo va stretto , cioè, la diagnosi mi va stretta perché mi considerano una pazza, ma adesso che l'ho avuta devo dire che mi sento più tranquilla perché so dove devo andare a lavorare e dove migliorare. Nel complesso però sto 'na merda. Ho il coltello dalla parte della lama. Per adesso mi fermo qui. Ultima cosa: che ci faccio su fobiasociale? Sono su fobiasociale perché il mio carattere è riservato e introspettivo.....perché ho avuto la fobia sociale quando ero adolescente e a volte ricompare. Sono molto strana e la mia sfida più grande di tutte sarà riuscire, un giorno, a valorizzare l'intelligenza che ho, dimostrare chi sono davvero,, ammesso che il destino non mi stia giocando un brutto scherzo e mi credo più di ciò che sono in realtà. Però sento di dover portare a termine questo compito. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Ti è stata data un alternativa alla cecità e alla confusione. Un alternativa tuttavia scomoda, stretta, come dici.
Perché ogni diagnosi di un disturbo, di una malattia, di un qualcosa che scritto sulla carta afferma che c'è una componente che nel nostro essere s'inceppa, non ingrana o stride, porta automaticamente le nostre difese ad alzarsi, pronte a schermare il nucleo di un autostima impoverita. Prenderne atto, accettarla, non rinchiuderla in un armadio in soffitta, è segno di maturità, di consapevolezza e di una capacità di introspezione straordinariamente arbitraria e risoluta... ...risoluta come un'incraniata potentissima sul muro. Un colpo che hai deciso di battere anche qui, per dimostrare che no, non sei una nullità vittima di processi mentali logorati, ma una persona, un io pronto a specchiarsi con coraggio e guardarsi una, cento, mille volte... tante volte quante basteranno a poterlo fare con sempre maggior naturalezza e si, tranquilla ammirazione.... perché se il borderline si sente vuoto e alle volte agisce come un poppante narcisista, è anche una mente mai ferma, fremente di attività, ricca di risorse. Tutto questo, unito al fatto che ora, dolorosamente, sei cosciente di dove andare a lavorare, è né più né meno di quanto ti serve per poter valorizzare la tua intelligenza come dici di voler fare... e poco conta se tutto è iniziato con un'incraniata sul muro, perché se qualcosa mi dice che hai un cranio belo ossuto e rinforzato, so anche che alle volte questi tonfi aiutano a scuoterci da quel letargico mutismo che ora, con questo thread, questa sofferta autoconfessione senza filtri, hai iniziato a infrangere. Continua così, e tanti auguri ; ) |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Conosco piuttosto bene questo problema, lo era mia madre e lo sono diverse mie amicizie.
Il trauma di crescere insieme ad un genitore border, mi ha portato ad odiare ogni minima manifestazione di questo disturbo, per paura non per altro e sviluppare il problema opposto come difesa dallo stesso, ma nonostante questo sembro esserne circondata. Mi spaventa molto, ma allo stesso tempo capisco l'enorme sofferenza che c'è dietro, non se ne esce del tutto (come qualsiasi altro disturbo della personalità), ma ci sono ampi margini di miglioramento, si può tenere sotto controllo, imparare a gestirlo. Un abbraccio e un grandissimo in bocca al lupo. :) |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Non è esattamente come dici.
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Secondo il DSM-IV, bastano cinque dei nove tratti caratteristici ivi menzionati per rientrare nella categoria dei disturbi Borderline. Ergo: due qualsiasi borderline possono avere un solo tratto di personalità in comune e determinante, ed è proprio la paura dell'abbandono. Il borderline è spesso una persona che ha subito forti traumi durante l'infanzia, spesso per via di abbandoni/maltrattamenti/trascuratezza da parte dei genitori o di chi ne faceva le veci. Purtroppo, al giorno d'oggi, etichettarsi borderline fa quasi figo, è diventato un modo alternativo per definirsi str*nzi, ma il senso di vuoto che c'è dentro le persone è spesso riconducibile a componenti prettamente depressive e, fidati, è molto meglio essere ansiosi/depressi/bipolari che dei borderline che, appunto come dici tu, sono dei manipolatori, sfruttatori, incapaci di empatia e qualunque persona rientri nelle loro cerchie è vista da loro come un oggetto da usare, un mezzo per giungere a qualche loro scopo. È una patologia grave e va curata, dunque. Ma ciò di cui parli tu non è necessariamente riconducibile al solo disturbo di personalità Borderline. Piuttosto, è curioso il modo con il quale cerchi di identificarti in qualcosa, il modo in cui cerchi di etichettarti, il quale dovrebbe suggerirti qualcosa. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
mi ricordi troppo quella persona di cui ti ho raccontato privatamente. io ti auguro di trovare la stessa armonia che ha trovato lei.
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Ed è un indizio molto forte, un indizio che non ha una interpretazione universale, va subito messo in chiaro. Ma non è un tratto distintivo del disturbo di personalità, anzi. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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ad ogni modo, non so come non hai fatto a non capire che la storiella del definirsi stronzi è proprio ciò da cui sono partita per mettere in piedi un discorso il più serio possibile, dato che ho avuto una diagnosi e non me la sono data da sola. Dato che hai detto che è una patologia grave, se a questo punto ti fa inorridire che sia una diagnosi e che io effettivamente ce l'abbia questa cosa, c'entra unicamente col fatto che ho deciso di esporre un problema, nella piena consapevolezza che ognuno ha i giudizi e pregiudizi che vuole avere. Inoltre, a parte il dmsv, non so a quali altre fonti ti rifai per affermare che il senso di vuoto è riconducibile a componenti depressive. di sicuro non al mio vissuto né qualsiasi cosa abbia a che fare con me, dato che non ho esposto anche i traumi subiti Mai pensare di conoscere un disturbo più di chi ce l'ha....è un errore da medici, non da persone qualsiasi :sisi: |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Il malato non può sapere di cosa soffre, può solo descrivere i sintomi. Ribadisco: attenzione, hai detto, senza offesa, una grossa cazzata. Sul resto non mi dilungo, il DSM-IV e V spiegano abbastanza bene quanto ho riportato sopra. Se ti è stata data la diagnosi di disturbo di personalità borderline, la componente unica e imprescindibile di questo disturbo è la paura dell'abbandono e una marcata mancanza di empatia. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Come immaginavo non hai capito nemmeno la battuta ; ) tu non sei un medico ma anche se lo fossi, non diresti nulla di nuovo. concezioni vecchie come mia nonna, ragionamenti spiccioli che vedo proprio nelle figure professionali. quindi tanto vale.
- tutti maestri di vita mancati - cit |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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è la tua salute... magari prendi 2/3 pareri se non ti fidi del primo medico, ma evita autodiagnosi... con tutto che capisco la tua sofferenza. anche le troppe cose scritte su internet, spesso è gente che non sa di cosa parla e magari al primo inesperto che ci si rifugia si fa idee sbagliate... non sappiamo nemmeno chi si nasconde dietro un utente... un medico almeno lo guardi in faccia e puoi argomentare! |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Ribadisco e lo dico per il tuo bene: evita le autodiagnosi. Come ti ho fatto notare prima, c'è una evidente tendenza nel tuo comportamento a darti un'etichetta. Inizia a chiederti perché lo fai e segui lo psico o, alternativamente, consultane altri ma appena ne scegli uno affidati a lui e continua la terapia. Buona fortuna. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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buona fortuna |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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buttala nel cesso:mrgreen: |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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PS Se sai darti la diagnosi da solo, deduco che ti piace fare della carità (circa 80 euro per 45 minuti a settimana) al tuo psico. Non ho altro da aggiungere. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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specie se non conosci neanche gli utenti come dimostri col tuo post su di me...:testata: lei ha avuto una diagnosi spiazzante e sta cercando di capire, non si fa autodiagnosi, buona vita |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Non aggiungo altro, sei chiaramente un provocatore. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Da Wikipedia: Il disturbo di personalità borderline è un disturbo dell'area affettiva, cognitiva e comportamentale. Le caratteristiche essenziali di questo disturbo sono una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore, ed una marcata impulsività; tali caratteristiche compaiono nella prima età adulta e sono identificabili, secondo il DSM IV-TR, in presenza di cinque (o più) dei seguenti elementi: •sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono; •un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione; •alterazione dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili; •impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto (quali spendere oltre misura, sessualità promiscua, abuso di sostanze, guida spericolata, eccessi alimentari etc.); •ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o comportamento automutilante; •instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell’umore (es. episodica intensa disforia o irritabilità e ansia, che di solito durano poche ore e, soltanto più raramente più di pochi giorni); •sentimenti cronici di vuoto; •rabbia immotivata ed intensa o difficoltà a controllare la rabbia (es. frequenti accessi di ira o rabbia costante, ricorrenti scontri fisici etc.); •ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Varrebbe la pena di leggere con attenzione ciò che si copia e incolla. Buona serata. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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lo sottoscrivo: è bene evitare le autodiagnosi. Tu invece, se ti ritieni così bravo, perché paghi (se ci vai) lo psicoterapeuta settimanalmente? Sei consapevole di lanciare un messaggio pericoloso all'interno di questo forum? |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Ho forse contestato la sindrome dell'abbandono? Dove hai letto la mancanza di empatia? Me lo linki per favore? Grazie. Continui a dire che si è fatta l'autodiagnosi quando è palese che non sia così, varrebbe la pena di leggere con attenzione quello che gli altri scrivono. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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se la conoscessi magari io non pago terapeuta trollone, vado al csm con esenzione :mrgreen:e non sono affari tuoi comunque il messaggio che lancio è non fate diagnosi a cazzo: mi sembra sano |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Ma la mia non vuole essere arroganza; caratteriale ha detto di sapere da sé di cosa soffre, facendosi una autodiagnosi. Ti invito a leggere con attenzione i post precedenti. Io ho solo detto che le cose di cui parla lei non sono caratteristiche del disturbo borderline. Quote:
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
in merito metto li una battuta che mi fece un collega una volta...
diceva: lo sai cosa è un autodidatta? uno che ha imparato da un ignorante...che era lui stesso evidentemente... troppo carina...a me almeno fa ridere! tuttavia a parte le barzellette per qualsiasi disturbo psichico secondo me conviene: - informarsi un po' su internet può andare all'inizio per farsi una idea, ma poi chiudere il sistema perché così non si guarisce di certo (se il problema è grave) - andare dal medico di base anche se costa fatica e sputare il rospo, chiedendo info su farmaci e tipo di psicoterapia. se non la sa ti manderà all'asl del tuo distretto e li sapranno come aiutare o almeno faranno il possibile. (e' un tema complesso i dottori sono macchine). - intraprendere la terapia e prendere i farmaci individuati. - parlare con il terapeuta di come va il percorso ed eventualmente decidere di apportare variazioni. - monitoraggio e speranza di migliorare! e' ovvio che il medico non è Dio e può sbagliare, ma certo ha visto molti casi e non trascurerei l'esperienza che forma molto il professionista. poi alternative reali a quanto sopra io non ne conosco... |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Ho semplicemente detto: 1. Evitare di autodiagnosticarsi cose; 2. Il senso di vuoto NON È una caratteristica peculiare del disturbo borderline; La 2 non è una autodiagnosi, come puoi ben comprendere, perché il DSM-IV (o il V, fai tu) basta leggerlo ed è ben spiegato quali sintomi devono sussistere e quali no, affinché si possa parlare di tale disturbo. E continuo a dire che non ho diagnosticato un bel niente, da cui, forse, hai letto male. Quote:
I problemi cognitivi e comportamentali possono emergere persino da semplici test, dove non si chiede nemmeno nome e cognome ma, difatti, basta solo vedere la natura e la modalità di interazione dell'utente con determinate cose, ambienti, persone. Ah, io non ho una laurea in psicologia né l'ho mai studiata. Ma ho ragione di ritenere che tu non stai messo meglio in materia. Quote:
Ma non ti ho chiesto se vai dallo psicoterapeuta, me lo stai dicendo tu. Nessuno ti ha mai chiesto se ci vai; semmai, ti ho chiesto perché mai lo paghi. Quote:
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Per il resto, vi auguro una buona serata. :) |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
Mi sa che é meglio se lo chiudono sto 3d di guru prendinculo sulle sofferenze altrui
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Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
guru.... io personalmente metto li la mia esperienza personale a disposizione di tutti poi chi gli interessa bene, altrimenti pazienza amici come prima...
soprattutto per chi entra nel forum da poco e magari ha necessità di esperienze reali, sintomi, psicoterapie, farmaci, ecc per orientarsi e non perdere tempo inutile... poi confrontarsi è sempre utile e costruttivo, ognuno ha detto la sua e chi legge si farà una idea dai |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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si è discusso...è normale confrontarsi anche in modo acceso.. tutti soffrono dai, seno torniamo alla solita manfrina...perché io sto più male di te, ecc, non si arriva da nessuna parte così... |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Se cerchi disturbo narcisistico di personalità è chiaramente scritto, qui no. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Che il borderline abbia una marcata mancanza di empatia non dovrebbe essere una sorpresa per nessuno. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Poi posso concordare col sentire anche altri pareri (ma non le è possibile ora, se ho ben capito) e sul non etichettarsi. EDIT proprio per evitare il fenomeno dell'etichettatura : non si può sentire che non bisogna conoscere a fondo una persona per attribuirle il disturbo. Non mi dilungo neanche perché mi sembra paradossale doverlo scrivere. Un test standardizzato serve AL MASSIMO a dare un'indicazione di massima della POSSIBILE presenza di un disturbo. L'unica cosa che mi pare "facilmente" diagnosticabile è una personalità psicopatica nei casi in cui si manifesta aperta indifferenza e mancanza di empatia per la sofferenza di altre persone ed animali. Magari provocata dal soggetto stesso consapevolmente. Quote:
Essendomi anche relazionato con persone borderline mi sento proprio di escludere che la mancanza di empatia generalizzata sia una caratteristica del disturbo (se c'è, è un qualcosa di collegato ad altro o alla persona stessa). Si potrebbe discutere sulla mancanza di empatia mei momenti in cui il borderline si ritrova a doversi confrontare con le sue paure e.pensieri in modo particolarmente violento. Ma IMO non c'è mancanza patologica nemmeno in quei frangenti, è che i pensieri disfunzionali e le paure divengono totalizzanti in quei momenti. Comportamenti e reazioni sono quasi istintivi, qualcosa su cui non si ha un controllo razionale, se non limitato. Al punto da reprimere il resto della personalità e far assumere comportamenti che mirano a soddisfare certi stimoli ed acquisire determinate sicurezze a tutti i costi. Cosa che accade anche alle persone "normali" se esposte a situazioni particolarmente stressanti per loro. La mancanza di empatia "localizzata" è completamente differenti dalla mancanza di empatia patologica, generalizzata. La seconda appartiene più che altro agli psicopatici. Una persona che soffre di disturbo bordeline è tra l'altro decisamente distante, se non all'opposto dello spettro, di una persona psicopatica. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Io ho fatto un paragone coi test, un parallelismo per far capire che non è affatto necessario conoscere a fondo una persona per capire di cosa soffre. Se il tuo è moralismo, posso comprendere. Edit Attento a non confondere l'origine della sofferenza, per la quale è richiesta una conoscenza profonda del paziente, con la patologia. Quote:
In poche parole:senza offesa, non hai la benché minima idea di cosa significhi soffrire di disturbo di personalità borderline. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Adesso penso che siamo d'accordo almeno su questo. Ribadisco che se ritieni un borderline capace di empatia e di mostrare affetto, o non ne hai mai conosciuto uno, o non sai cosa stai dicendo o sei in malafede. Non ti conosco e non voglio assolutamente offenderti, prendi le mie considerazioni prive di cattiveria, se puoi. |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Purtroppo i troll li fiuto a chilometri |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
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Continui, col dolce stil novo, a lusingarmi. Vedi, io non sono un troll, ma il tuo comportamento sembra piuttosto prevenuto. Facciamo un esperimento, ti va? Digitiamo su google "borderline": già ci accorgiamo che tra le voci maggiormente ricercate c'è "borderline ed empatia". In più, prendiamo un paio di siti a caso: http://www.drlorettabezzi.it/tag/bor...canza-empatia/ http://www.lilianamatteucci.it/la_pe...orderline.html http://www.psicoterapeutanapoli.net/...rea-borderline http://inkepon.hol.es/empatia-affett...rderline-.html Curioso è notare, infine, come il termine borderline fu coniato dalla Psicologia per indicare una patologie sul bordo, al confine tra nevrosi e psicosi. Io sarò pure un troll, ma tu non ci stai facendo una bella figura. Detto questo, ti auguro buon anno. :) |
Re: Diagnosi Borderline: cosa ha comportato
[OT]
A me la parola empatia è andata sulle balle come poche Dovunque ti giri qualcuno si gonfia il petto parlando di empatia -.- Se la gente smettesse di parlare di empatia, e iniziasse a mostrarla coi fatti, vivremmo nel villaggio dei puffi |
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