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Autostima correlata all'attrazione
Mi piacerebbe sapere il vostro parere riguardo un argomento, o meglio una riflessione sullo stesso, che avevo esternato tempo fa.
Inizio quotando un mio post, per far prima UTENTE X: personalmente trovo poi più importante e gratificante l'avere una ragazza che mi sbavi dietro che non la scopata con la stessa Risposta Quote:
Razionalmente comprendo e capisco che essere oggetto di attenzioni faccia sentire ed essere percepiti come importanti. Ma non capisco perché questo fuoriesca così tanto dalla sfera personale e sessuale. Perché spesso l'intera persona e le sue idee su certi temi o comportamenti siano ritenuti più o meno validi in base alla capacità di avere partner sessuali. Lo si vede a volte su questo forum, lo si vede molto di più fuori, nel reale. Ed è qualcosa che mi fa abbastanza incazzare. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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poi io ribatto sempre "justin bieber ne puo aver mille" oppure "ci stan quelle sulla tangenziale che ne han 20 a sera e si fan pure pagare" gia solo questo penso che la dica lunga che l'autostima per l'attrazione è una cazzata colossale :D (nel senso che a darci cosi tanto peso penso sia gente insicura) |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Quanto incide il numero di persone attratte da noi sulla nostra autostima?
La mia risposta è tanto. Essere corteggiati ci fa sentire più belli, più sexy, più tutto quello che si vuole. Perché, nella mente delle persone anche a livello inconscio, se qualcuno ci corteggia allora vuol dire che ha scelto noi per un qualche motivo. E questo ci rende felici. E diventa ovvio che se ho uno stuolo di corteggiatori, che sia per il mio aspetto fisico, la mia simpatia o altre caratteristiche, allora la mia autostima sale. Per quel che ti posso dire io non è un problema unicamente maschile. Per esperienza personale dico che una donna che non viene "filata" da nessuno di sente priva di fascino, priva di femminilità, di bellezza, di simpatia o di qualsiasi altra cosa. Insomma enormi complessi. Ovvio qualcuno si può sentire apposto con il mondo anche senza essere corteggiato/a. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Però, se ci si esprime specificamente in materia di relazioni, mi pare comprensibile che sia più facile che il credito iniziale maggiore sia dato a chi ha esperienza in quell' ambito, rispetto a chi pontifica ( magari utilizzando anche argomenti di un certo spessore ) pur essendo notoriamente "a secco". |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Ma non è che il suo successo politico sia dovuto solo a quello, altrimenti avremmo Cicciolina presidente della repubblica :mrgreen: |
Re: Autostima correlata all'attrazione
a me non importava che non mi filavano perché tanto sapevo che lo facevano perché ero troppo fico e non si sentivano alla mia altezza :ridacchiare:
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Temo di non saper spiegare bene ciò che intendo dire e domandare purtroppo.
Se trovo parole migliori provvedo. @Antonius Block : vanità dici ? Ok,a livello personale la capisco. Ma cosa porta ad associare un giudizio positivo, o negativo anche, ad una terza persona in base alla sua capacità di attrarre l'altro sesso ? Giudizio che appunto valichi il limite della sola attrazione sessuale. @ Nekomata : grazie per la risposta :) Hai ragione, mi sono espresso male in quel post. È un qualcosa che riguarda ambo i sessi. Ciò che intendevo dire è che tali tipi di giudizi li sento venire esternati apertamente quasi solo verso uomini fuori da qui. O sono gli uomini stessi a ritenersi meno validi nella loro interezza rispetto a tizio X perché questo attrae maggiormente l'altro sesso, quassù abbondano queste affermazioni. Sono consapevole, essendomici rapportato direttamente, come questi giudizi e la disistima derivante influiscano pesantemente anche sulle donne. Però vedo proprio una forte disparità nell'esternare, tipo in rapporto 10 :1. Forse una donna tende più a chiudersi a riccio quando percepisce sé stessa i questo modo ? Quote:
No, dicevo solo determinati argomenti appunto :D Però è innegabile che la capacità di attrarre, il sesso, abbia proprio un peso elevato nel considerare una persona. Es. di frasi che di sentono : " guarda Tizio : è un cretino, tratta le ragazze di merda e non lo può vedere nessuno. Però tromba come un riccio, non capisco come fa. Potessi fare cambio con lui... Io sono < si descrive come l'opposto > ma non scopo da giorni/settimane/mesi/anni/una vita. Forse sono SBAGLIATO// SBAGLIO io " Si capisce che voglio dire ? Nonostante chi parla ritenga l'altro poco più di un escremento ( non importa lo sia realmente), e sé stesso come migliore, è però disposto a rinunciare a questo perché invidia così tanto la capacità di attrarre l'altro sesso di questa persona da arrivare a pensare di rinunciare al "buono" di sé per quest'ultima. Edit : eh, ci scherziamo sopra ma Berlusconi è un esempio perfetto per 'sti discorsi. Pure nei miei confronti vale. Io sono pressoché certo che anche quassù, qualche volta, le mie considerazioni ed idee sembrino più valide di altre perché tra le righe si legge che ho avuto esperienze sessuali/relazionali. È come se questo convalidi un po' il mio punto di vista in automatico. Lo dico perché poi capita spesso che arrivi l' utente Caio, "a secco", a sostenere una posizione simile o ugualmente valida a suo modo rispetto alla mia. Ecco, Caio però riceve un diverso trattamento perché lui non ha avuto esperienze. Capita e quando me ne accorgo in realtà non mi fa piacere nemmeno se la cosa è a mio vantaggio. Non mi piace nemmeno il fatto che si dia più o meno credito alle parole di una persona, parlando di relazioni, in base ai "risultati" ottenuti. Proprio perché so che l'attrazione sessuale e ciò che ne consegue non mi può dire molto di quanto realmente sani siano i comportamenti, le idee etc di una persona. Perché allora è così tanto importante ? Perché ci giudichiamo in basea questa capacitá di attrarre * ? *ci son passato per quelle fasi di svalutazione. Ora i pensieri ci sono ogni tanto ma riesco appunto a razionalizzare subito e vedere che non posso usare criteri del genere per valutare la mia persona. Quindi mi scivola abbastanza addosso. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
Che dire, non voglio fare il solito discorso trito e ritrito, però se percepissi di suscitare attrazione avrei maggiore autostima.
Tanti anni fa sono piaciuto a qualche ragazza, e all'epoca avevo un'autostima migliore, non so se fosse la causa o l'effetto. Se oggi percepissi l'interesse di una (o magari più!:gelato:) ragazze, penso che sarebbe una bella iniezione di fiducia. Non risolutiva, non salvifica ecc. ecc., però ecco, non male. Comunque concordo con la riflessione di The Sleeper nel primo post, forse si dà troppa importanza all'attrazione sessuale come metro di giudizio per valutare una persona. Però come dicevo, io stesso cado in quella trappola. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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chi ha successo in uno di essi è considerato "vincente" nella vita |
Re: Autostima correlata all'attrazione
Viviamo in una società sessocentrica, il sesso viene visto come un modo per affermare la propria persona, come può essere il lavoro , i soldi, il potere ecc
quindi estendere i risultati sessuali all'intera persona, nel bene e nel male, è abbza consequenziale.... Una persona che ha molte storie, attrae , ha possibilità di avere fidanzamenti o intrallazzi senza troppi problemi viene sovente giudicata da molti come una persona più valida di chi non riesce ad ottenere queste cose, anche se si sta parlando di altri argomenti e non di sesso |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Il cosidetto "peggiore" è perlomeno più lineare, il "meglio" dell' altro è un ripiego perché non riesce ad ottenere altro. Quote:
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Poi nella realtà ci sta tutto, anche che il barbone tra sei mesi diventi milionario e che l' imprenditore finisca per strada per scelte scellerate... ma la prima impressione ha comunque una logica innegabile. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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cioè, uno che ti piace e ti corteggia ma solo in quanto femmina e non come persona non ti da fastidio? Non ti sminuisce lo stesso l'autostima? |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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non mi tangerebbe proprio, ne in bene ne in male. E che mi devono corteggiare solo le fighe? Ognuno è in diritto di corteggiare chi gli pare, poi sta a noi declinare gli approcci, sempre con garbo, perché non è detto che anche le borghezie non abbiano la loro sensibilità, mica solo i fobici ne sono detentori. |
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Pure per me è più problematico il tizio che rinuncerebbe a tutto per i risultati dell'altro. Pensavo si capisse, infatti ho scritto che il punto non è se l'altro è effettivamente migliore, peggiore o meno. Il punto è : perché il sesso riesce a a divenire così "pesante" come elemento da far rinunciare ad una persona alla sua presunta superiorità morale/umana pur di averlo ? È chiaro che ci sia anche una forte componente di invidia. Quote:
Ma questo perché razionalmente vedo una correlazione diretta tra il risultato ottenuto dall'imprenditore e le qualità necessarie per ottenerlo. Poi culo o meno non importa. Se il punto fosse comprare un manuale per l'autostima ( occhio, non per avere sesso o relazioni) e ci fossero le seguenti opzioni : 1) sono arrivato/a vergine a 30 anni ma ora ho imparato a piacermi e sto bene. 2) in soli 3 anni da 0 ho avuto 30 partner grazie alla mia ritrovata autostima Secondo te quale darebbe la migliore prima impressione ? * eccheccazz.. però ho già messo io stesso il focus sul sesso e l'attrazione così facendo. Appunto. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Credo che la questione prettamente maschile sia legata ad una visione dell'uomo come Maschio Alfa. Per questioni antropologiche l'uomo è portato a cercare e conquistare più compagne possibili, chi ne aveva di più aveva più speranze di passare i propri geni alla generazione successiva. Oppure si possono nominare anche le questioni culturali, dove l'uomo viene visto nei termini che hai elencato tu. Sono d'accordo sul dire che spesso per gli uomini avere tante "tacche sulla cintura" è considerato fonte di orgoglio, quindi per contro per chi non ha diventa un peso. Per quel che riguarda il discorso sulle donne, poi ovviamente cambia da persona a persona, il non sentirsi apprezzati incide sul modo che la ragazza ha di vedersi. E ovviamente questo porta insicurezza nel rapportarsi con le persone interessate. @Architeuthis Lo trovo un discorso un po' trito e ritrito, sinceramente. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Ameresti questi approcci? Ti sentiresti lusingato? |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
per l'uomo non ci devono essere problemi, deve corteggiare in quanto uomo e poi può anche subire i rifiuti senza garbo, nel caso tal approccio possa scalfire l'autostima della malcapitata :D
la donna non deve corteggiare e deve essere solo approcciata dai Keanu reeves :D |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Un atteggiamento differente mi sembrerebbe dovuto a complessi psicologici molto pesanti. Quote:
Comunque onestamente il trentenne vergine e soddisfatto non ce lo vedo, a meno che non si tratti di un manuale per farsi prete :sisi: Più seriamente, anche in queste due opzioni polarizzi troppo la scelta, tra due persone che non palesino evidenti difficoltà relazionali ( ad es. uno che ha avuto un paio di partners, ed uno che ne ha avute dozzine ), se l' argomento dello scritto riguardasse la soddisfazione esistenziale prima di scegliere valuterei con attenzione. Non ti contesto sul fatto che il clima culturale contemporaneo forse porterebbe la maggioranza a scegliere in automatico il secondo invece, ma se vogliamo continuare a definirci persone in grado di usare la testa dobbiamo anche sopportare il fatto di compiere scelte impopolari. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
La mia autostima non aumenterebbe se sapessi di piacere a 10 ragazze invece che a 0. Aumenterebbe se sapessi che il/i motivi per cui piaccio sono tra quello ritenuti validi da me. Ci sarebbe più che altro una sorta di euforia, di piacere mentale (e questo, devo ammetterlo, potrebbe essere dipendente dalla gradevolezza delle donne in questione), ma sarebbe un cosa effimera, almeno penso; l'autostima non avrebbe un grande salto se non vedessi in me qualcosa che la giustifichi.
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@Franz86
Grazie anche a te per le risposte intanto ;) Condivido il pensiero di fondo e finale. Il mio vuole appunto essere un cercare di capire perché determinate scelte sono impopolari. O perché altre sono popolari, punti di vista. È una mia forma di curiosità verso tutto ciò che non provo (...ma pure che provo :D) : sono curioso di capire cosa spinga altri a fare/pensare certe cose. È utile ? Bhe, poco, ma male non fa riflettere e magari vedere punti di vista insoliti. O più comuni ma spiegati in dettaglio. Sicuro come falegname mentale ho un curriculum della madonna :mrgreen: |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Da buon pragmatico ho sempre ritenuto più importante arrivare al rapporto sessuale con una donna.
Essendo anche egocentrico il suscitare ascendente e vederlo manifestato è sempre stato nettare per me. Non ho mai avuto problemi riguardo all'autostima non legata all'esteriorità perché non ho mai ritenuto importante ricevere il consenso esterno, ritenendomi in grado di valutarmi. Non ho nemmeno mai sentito il bisogno di mettere in discussione l'autostima. Chi mitizza la figura del tombeur de femmes spesso è colui al quale mancano le due esse e che, quindi, vede i suoi deficit come l'unica ragione di vita negata. E' comprensibile che dove non si riesce, si tenda ad idolatrare chi ha successo proprio dove si fallisce. Quote:
Per me è l'esatto contrario: talvolta considero ridondante il venire apprezzato come persona perché una vocina in fondo alla mia anima, quando ricevo un complimento, mi dice "ti sta dicendo l'ovvio...". Invece è sempre fonte di lusinga e non mi sazia mai il sapere di essere desiderato sessualmente o il far invaghire una persona perché questi due elementi dipendono fortemente dal prossimo. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Si, viviamo in una società sessocratica.
La bontà non ha lo stesso prestigio dell' ars seduttiva perché in sessocrazia conta divertirsi e la bontà è un servizio che si dà, non che si riceve. Non è una virtù seduttiva perché essere buoni significa dividere le proprie energie per più persone e quindi chi ci rimette, spesso, è chi è più vicino al buono, come compagna o parenti stretti. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Secondo me queste cose sono correlate perché in una certa misura le donne sono influenzate dalle preferenze sociali quando scelgono un partner.
In base a quel che ho osservato sono influenzate più le donne che gli uomini da queste cose, nel senso che se X ha un rilevante numero di corteggiatrici oppure in un certo contesto risulta maschio alfa (cioé indipendentemente da quel che è o fa viene ritenuto tale) è probabile che grazie a questo fatto riesce ad attirare la N+1-esima corteggiatrice. Anche attrarre persone che non piacciono perciò può risultare vantaggioso perché questa cosa potrebbe spingere poi anche le persone che ci piacciono ad essere attratte da noi. Immaginate questa situazione: un giocattolo resta ignorato da diversi bambini, questi magari lo osservano anche ma non ci giocano. Ora modificate leggeremente la situazione: inserite nel contesto un bambino che dimostra interesse per quello stesso gioco e le probabilità che anche altri bambini vogliano giocare o vogliano appropriarsi di quello stesso giocattolo, fino a poco fa ignorato e snobbato da tutti, salgono. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
secondo me succede questo perchè :
secondo me perchè molti passano la vita a domandarsi se stanno facendo la cosa giusta .... e il fatto di essere apprezzati , ricercati , essere importanti per qualcuno o anche solo sapere di " valere" qualcosa potrebbe dare la sensazione di essere " giusti" per il posto dove ci troviamo e allontanare l'idea " ma che sto a fa su sta terra?" :D in realtà poi sei dipendente da questa cosa ..... infatti sono del parere che uno che sta in pace con se stesso e con il mondo nn ha un bisogno smodato di attenzioni , ma se arrivano sono piacevoli come puo essere piacevole un piatto di pasta :D , di certo uno sano non basa la propria vita sul rimpinzare l'autostima costantemente . insomma penso che l'autostima correlata all'attrazione sia una disfunzione mentale. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
[quote=M.me Adelaide;1654093]Tra le due opzioni sicuramente. La vita sarebbe molto più semplice. Tanto più ora che è impossibile possa avere altre relazioni.
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Ovviamente è una situazione ben diversa dal non aver potuto avere storie e non avere nessuno che ti si fila.... |
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