Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Abitando a Milano da 4 anni quando incontro persone che me lo chiedono e ultimamente non sto facendo nulla appena pongono la fatidica domanda vado nel pallone e non so cosa rispondere :testata:
Dentro di me vorrei dire UN CAZZO.
Invece inizio a diventar rossa e sbiascicare qualcosa dicendo che mi son presa un.periodo sabbatico, anche perché se dici 'cerco lavoro ' iniziano a dirti cosa cerchi?? E tu vorresti solo che quella conversazione finisca al più presto.
E voi come vi comportate?

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Mi urta tanto,tanto da provocare in me la comparsa istantanea di istinti omicidi e violenti :ridacchiare:

Diciamo che fino ad un paio di mesi fa potevo dire "studio", ora manco quello. Ora come ora sto dicendo a chi me lo domanda che mi sono preso una pausa di riflessione, ( sta pausa dura da 4 anni ).

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Io dico "un cazzo".

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Non mi causa grandi problemi questa domanda, rispondo che sto cercando lavoro con un'espressione (finta) dispiaciuta . :sisi:
Mi urta di più la domanda "Che ti piacerebbe fare?" perchè non esiste nessun lavoro che mi piacerebbe fare. :nonso:
Cerco in ogni caso di cambiare argomento quanto prima, sennò poi mi viene l'ansia.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

dico sto cercando lavoro ma non mi sento gran che bene quando lo faccio. Preferirei inventare qualsiasi storia ma non mi.viene spontaneo

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Mai avuto il minimo disagio.
Quando lavoravo dicevo cosa facevo, idem per quando studiavo e quando ero inoccupato.

Penso sia legittimo essere curioso così come penso che non ci si debba giustificare col prossimo per le nostre condotte.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Pure a me non viene per nulla spontaneo

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Penso che il motivo che spinga le persone a lavorare non sia la necessità materiale, ma il senso di gratificazione nel sapersi all'opera in qualcosa che piace e per cui ci si sente portati. Non c'è proprio nulla per cui tu ti senta portata?

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

E' la seconda domanda che odio, che segue sempre la prima: "come stai?"
Ma fatti li cazzi toa!!

In genere rispondo: Mi cerco!

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

No. :nonso:
Anche ci fosse qualcosa che mi piacerebbe fare, poi mi scatterebbe la costrizione, lo percepirei come un obbligo, finendo per odiare quello che faccio.
Per me il lavoro, non può essere piacevole.
E non comprendo proprio il discorso di gratificazione, gna posso fa. :mannaggia:

Ma forse è solo un mio pensiero disfunzionale da evitante. :pensando:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Può essere che uno si possa realizzare in altre cose nella vita? :pensando: certo magari ti può anche non dispiacere fare un tipo di lavoro ma proprio da starci giorno e notte.. anche perché fare delle proprie passioni un lavoro è molto difficile al giorno d'oggi, a meno che non sei un ricco di famiglia

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

prendo il sole , rispondo sempre cosi :D.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

E' la mia stessa insofferenza cronica che ho nei confronti del lavoro.
Ciò nonostante, io ho molti interessi che tramuterei volentieri in lavoro; di fatto, il mio attuale per settore coincide con una delle mie più grandi passioni.

Quello che mi renderebbe piacevole il lavoro è la garanzia di avere un reddito mensile d'importo minimo garantito (1500-3000 €) a prescindere dalle ore settimanali lavorate (vorrei assestarmi sulle 24-32 ore settimanali di lavoro) e dal risultato raggiunto.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Quando mi viene fatta la domanda muoio dentro.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Ma proprio nulla? Qualcosa che ti piaccia fare? Visto che ti piace fumare, potresti farti pagare per farlo...seriamente: proprio nulla?


Un utente storico di questo forum amava il suo lavoro perché si sentiva particolarmente dotato per quello che faceva, pur non apprezzando l'idea di avere a che fare coi colleghi. La mia domanda è perché c'è gente che si sente portata per determinate cose e su di esse cerca di specializzarsi, intraprendendo percorsi di studio mirati che valorizzino le competenze, mentre altra gente non si sente portata per nulla finendo per affidarsi a studi pressoché privi di sbocchi? Anche in questo caso, credo che l'ambiente famigliare sia determinante: c'è chi viene incoraggiato a concentrarsi su un punto di forza e chi no...

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Certo, non per tutti il lavoro vuol dire realizzarsi, io questa cosa proprio non ce l'ho. :nonso:
Comunque conosco persone a cui piace lavorare, qualunque lavoro sia, perchè si sentono utili, più attive, gli migliora l'umore, etc. Non li capirò mai. :pensando:
Io cado in depressione e non c'è verso di riprendermi, ansiolitici (se va bene) come se non ci fosse un domani e totale rassegnazione. :miodio:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Il problema da cui partire più che altro è che non tutti hanno voglia di realizzarsi, spirito di autoaffermazione e tutto il resto. Certo poi se si ha il privileggio di essere fimmena, ci si può sempre buttare sulla maternità e sull'essere moglie e madre ma tu non l'hai sfruttato :D

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Tu sì che mi capisci. :arrossire:

Aridaje! None.
Se mi pagassero per fumare, probabilmente smetterei. :D

Presente! :bene:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

E quindi? Come si fa?

Illuminami. :ridacchiare:

Mi stai mettendo ansia. :crying:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Non saprei, attendere forse che l'automazione totale dei processi produttivi crei un tipo di società in cui non vi sarà più bisogno di lavorare per mantenersi...

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Seh, bonasera... :thumbdown:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Tantissimo, mi ha sempre urtato, anche adesso che lavoro.
Non mi identifico con il lavoro che faccio, e parlare di queste cose mi infastidisce.
La risposta giusta sarebbe: "Sopravvivo".

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Una risposta seria sarebbe cercare di recuperare da adulti, per quanto possibile, quello che altri hanno sviluppato nel periodo della crescita, e cioé la percezione di avere una competenza, un "talento", per qualcosa e trovare gratificante il suo svolgimento quotidiano.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Il che servirà soltanto per tagliare fuori altri posti di lavoro e basta, sennò a questo punto saremmo già in una fase embrionale di questo processo, ergo se succede escludendo pochi siamo nella melma :mrgreen:




Rispondendo al topic, mi basta farmi questa domanda da solo che mi sale un senso di angoscia unito al fallimento, poi se me lo chiedono :miodio: sono messo bene :perfetto:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Questo è molto vero.
Detto questo, attualmente non lavoro quindi eventuali mie competenze rimangono sulla carta e stanno iniziando a volar via col vento.

Esatto. E la domanda me la faccio da solo ogni giorno.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Scusa, ma mi pare fantascienza. :pensando:
Non mi sembra così facile, soprattutto arrivati ad una certa età, ti devi accontentare di quello che trovi, anche perchè il tempo solitamente (almeno nel mio caso) è molto limitato.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

ultimamente..e mai avrei pensato neanche lontanamente questa cosa..il lavoro mi sta aiutando a non pensare. Quando sto a casa penso troppo. Io non ho problemi a lavorare 8 ore al giorno, il problema sono i ritmi serrati, e tutto ciò che è extra lavoro (corsi e cene) :miodio:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Pur lavorando mi da molto fastidio quando mi chiedono cosa faccio, soprattutto perchè non si accontentano mai di una risposta generica ma devono sempre indagare a fondo. La mia risposta preferita sarebbe "lavoratore dipendente" solo che è come dirgli di farsi i ca....ehm....i fatti loro.
Compresa l'impiegata dell'anagrafe quando ho fatto la carta d'identità, in quel caso sono riuscito a rimanere abbastanza sul vago. Forse troppo XD

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Difficile ≠ impossibile

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Vero, però vorrei vedere qualcuno al giorno d'oggi senza esperienza, con un buco enorme nel Cv perché, perché si grazie alle pessime leggi :bene:, senza soldi, perciò no possibilità di fare qualche corso che magari gli dia una qualche appetibilità nel mondo del lavoro, se questo discorso varrebbe ancora,mi sa tanto di quel classico discorso che fanno coloro che lavorano da anni e la fanno facile, si basano sul loro periodo senza considerare la merda di oggi.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Esistono anche i corsi gratuiti regionali, almeno esistevano, ora non so. Non vorrei sembrare indelicato, ma la componente di responsabilità personale in situazioni del genere, spesso c'è ed è inutile concentrarsi sulle ingiustizie del mondo (che non è perfetto e forse mai lo sarà).

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Che delusione. :(

:ridacchiare:

P.S. Le cene di lavoro sono il male. :male:

Mi sembri la mia psicologa. :mannaggia:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Come nel libro della Confraternita in 1984.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

E non chiedo nemmeno soldi :D

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Verissimo e ne sono perfettamente consapevole (parlo per me, eh), ma dimentichi che noi siamo anche fobici. :arrossire:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Io ti dò ragione. Però puoi capire che se uno reagisce male alla domanda "cosa fai nella vita" è proprio perché si giudica negativamente già di suo, non c'è bisogno che lo convinci tu :mrgreen:.
E' tutto troppo difficile, lo sai bene anche tu, una persona evitante soffre enormemente a pensare a come trovare un lavoro, a prendere l'iniziativa, a mettersi in cerca. Personalmente ad ogni annuncio che leggo una voce mi dice "sei una merda, non sei in grado di fare questa cosa".
Certo che ci vorrebbe iniziativa e intraprendenza, ma proprio lì sta il problema e non è un capriccio.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Vero, ma ad esempio vedi me, io avrei voluto tanto fare l'uni, ma la situazione economica in famiglia era ed è disastrosa, ok, pazienza, vado a lavorare, mando CV a ruota, ma non vengo preso in considerazione, quando succede vengo scartato per motivi più banali, del tipo "Ah, stai troppo lontano dal luogo di lavoro", vero, ma come già messo nel CV, che loro hanno letto, o almeno forse era il caso di leggere prima di fare chiamate inutili, sono disposto a trasferirmi in caso di una qualche occupazione, e poi sto in un posto desolato e a voglia cercarlo nella mia zona, non c'è, e tutti, o quasi, hanno preso la moda di cercare persone della zona del luogo di lavoro, semplicemente splendido :testata: Ma io lo mando lo stesso, quando smetto di mandarlo significherà che mi sono arreso e poi sarà il caso di valutare cosa farne della mia vita, barbone o soluzioni drastiche :miodio:

Ok, si vede che questo argomento mi fa salire la rabbia :sarcastico:

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Resta il fatto che una volta riconosciuta la ragione principale della propria situazione, mi sembra controproducente dedicare tempo e recriminazioni alle ingiustizie di un sistema produttivo. Siamo almeno arrivati alla considerazione che la causa principale risiede nell'assenza dei requisiti attitudinali necessari all'adattamento? Bene, da lì comportiamoci di conseguenza scegliendo se adattarci o meno.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Talmente disastrosa da non permetterti nemmeno un investimento di mille euro all'anno per un primo anno di università? Esistono poi anche le borse di studio se riesci a rimanere in regola con gli esami.

Re: Quanto vi urta la domanda :" cosa fai nella vita? '
 

Ma non è che la fai un po' troppo facile :interrogativo:

Io ho sempre lavorato (tranne negli ultimi tempi) e l'ho sempre vissuta male.
Quindi, adattarci? Diciamo piuttosto rassegnarci, e soffrire di conseguenza. :bene: