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Combattere l'ansia (da prestazione)
Vorrei sapere nel concreto cosa fate per fermare o almeno controllare l'ansia, soprattutto quando dovete iniziare qualcosa di nuovo e che ritenete sia impegnativo per voi. Consigli utili per stare un po meglio nell'immediato
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Come prima cosa cerco di vedere la questione da un punto di vista meno pressante.
Sostituisco il "devo fare la tal cosa" con un più indulgente "provo a fare la tal cosa". E già questo mi aiuta molto. Dopo di che procedo a piccoli passi. Baby steps. Resto ancorata al presente ed evito di pensare al futuro, alle conseguenze. E continuo a ripetermi che non sono costretta e posso smettere quando voglio (considero questo pensiero come un'immaginaria via di fuga :D ). |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Mi unisco alla richiesta perchè è un problema tipico anche mio.
Sto notando che in alcune cose non ho questo tipo di ansia da prestazione, in altre l'ho gradualmente superata, e in altre ce l'ho e me la tengo :mrgreen: Nello sport non ho più ansie particolari, gioco in squadra con altri e mi butto. Se temo di sbagliare è un timore mio razionale, non è un timore di espormi al giudizio negativo. Nel lavoro invece l'ansia e il senso di incapacità sono il mio principale problema. Attualmente soffro tantissimo il senso di inadeguatezza e non troverò mai un lavoro finché non saprò dire: "sì, questo lo so fare". Soluzioni. Secondo me questi problemi andrebbero risolti a monte, con un maggior senso delle proprie capacità, una maggiore assertività e un minor timore del giudizio altrui. In mancanza di un percorso così generale, che però è quello che sarebbe necessario, si possono cercare soluzioni tappabuchi. Qualche esempio può essere cercare il massimo controllo possibile sulla situazione, curando ogni dettaglio preventivamente, organizzandosi per ogni evenienza, portandosi dietro ogni cosa che potrebbe tornare utile. Io nella mia valigetta ho sempre un dolcetto per il caso che mi venga il calo di zuccheri, una bottiglietta d'acqua per il caso che mi senta disidratato, appunti di ogni tipo se mi dimentico qualcosa, cinque penne se devo prendere velocemente appunti, il cellulare pronto se devo cercare una cosa al volo su internet, ecc. Se poi il lavoro che devo fare è pratico posso pensare di fare mille prove a casa in modo da renderlo naturale. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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nel mio caso purtroppo il "devo" è indispensabile (ed a volte non basta) per farmi fare una qualunque mansione di tipo ansiogeno |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Quando proprio devo fare qualcosa, subisco l'ansia passivamente, tanto non posso fare niente per eliminarla. Faccio attività fisica per avere un fisico e un cuore più resistente alle somatizzazioni dell'ansia, di più non posso. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
pensare di combattere l'ansia è come combattere il buio o il freddo; impossibile.
L'unica cosa utile è coltivare il suo opposto; la sicurezza. Così come si vincono il buio accendendo la luce e il freddo producendo calore. Io negli anni '90 ho fatto corsi di rilassamento che sono serviti solo in piccola parte... Questo perché si tratta di un concetto puramente astratto. Quello che proviamo è carenza di fiducia e sicurezza, poi gli si da il nome ansia per comodità, ma non è che un vuoto, quindi va colmato, non combattuto. Perché la sicurezza si coltiva allenandosi come atleti. Non tanto allenando il corpo (che è comunque positivo e utile) ma soprattutto allenando le nostre abilità sociali. Ci si può anche aiutare con ipnosi (e autoipnosi), e terapie varie come la strategica, la pnl e altre. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
evitare mi piacerebbe molto. Ma poi penso alle conseguenze a lungo termine, mi troverò magari a 30 anni con un bagaglio di esperienze pari a 0. Cerco di controllarmi ma non riesco, immagino sempre le cose peggiori, scenari catastrofici, penso a come potrebbero vedermi gli altri e non ho belle sensazioni. Quello che mi consigliava la psicologa era di andare incontro all'ansia e non cercare di soffocarla, ma cercare di vederla dal punto di vista positivo, come un modo per capire cosa non va, quindi cercare di fare l'A B C delle emozioni e delle cause scatenanti dell'ansia: eventi, pensieri, situazioni. Diciamo che tutto questo non è facile da attuare tutti i giorni
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Questo è vero, iinfatti associo sempre la mia ansia alla mancanza di sicurezza in me stessa |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Alle persone comuni ciò non capita, hanno una maggiore dimestichezza con il mondo delle emozioni e le sanno gestire. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
ansia da prestazione ? magari una pillola blu?
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Io posso anche accettare di essere mediocre all'inizio, il problema è che gli altri vogliono che tu sia perfetto, zero errori neanche una volta. Ma è sacrosanto che non possiamo essere bravi in tutto e subito
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Inizia dalle cose ( parte ) piu semplici
( si ha meno paura di iniziare a fare una cosa semplice) Poi devi anche avere bene in mente cose e importante , cioe il lavoro in questione ( il suo bensvolgimento) |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
devo imparare a ridimensionare, mi viene solo questo. E devo rifare la ricetta dello xanax, l'ansia mi blocca il cervello, i movimenti e tutto quanto
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Proprio in questi giorni ho una prova per la quale provo quest'ansia da performance. Sono quasi indifeso. Ma qualcosa ho imparato:
1 darmi obiettivi si, ma non temporali, che si splafonano sempre e in compenso mettono urgenza e tensione. 2 perdere 15 minuti o più prima di iniziare a lavorare, per riflettere su quel che intendo fare. E' tempo guadagnato, perché permette di vedere l'insieme della situazione, prima di tuffarsi nei dettagli, che sono quelli che mi rendono compulsivo . La Pre - visione del lavoro riduce i rischi di errori d'impostazione che poi causano intralci e rallentamenti e dannamenti d'anima. La Pre-visione , inoltre, permette di rilevare possibili semplificazioni, che sfuggono se ci si tuffa a pesce sul lavoro. 3 Pause. Non brevi. Distensione fisica. 4 non temere la persona cui è destinata la prestazione (qui chiedo soluzioni, perché io mi cago sotto , come Fantozzi) |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
L'ansia è davvero una brutta bestia, io ne soffro principalmente in ambito lavorativo, ed ho vissuto momenti davvero pesanti, al punto di aver avuto bisogno di seguire una terapia psicologica tanto era diventato grande il problema.
Procedere a piccoli passi come ti hanno già consigliato è sicuramente un buon metodo, che ti permette di ridimensionare in qualche modo il problema andando per traguardi intermedi. Bisogna poi cercare sempre di razionalizzare il più possibile, cosa non affatto facile, ma quasi sempre i problemi che ci facciamo sono molto più grandi di quello che sono in realtà. Se abbiamo la fortuna di avere una persona con la quale poterne parlare, che conosce il tipo di problema che dobbiamo affrontare, avere un punto di vista non condizionato dall'ansia può essere di grande aiuto nel tranquillizzarci un po'. Comunque alla fine il metodo più efficace in assoluto per combattere l'ansia, quando ci sono i margini per farlo, è quello di affrontarla, esporsi alle situazioni e non tirarsi indietro, solo così ci si abitua e magari la volta successiva, in una situazione analoga, avremo meno difficoltà. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Proprio in questi giorni ho una prova per la quale provo quest'ansia da performance. Sono quasi indifeso. Ma qualcosa ho imparato:
1 darmi obiettivi si, ma non temporali, che si splafonano sempre e in compenso mettono urgenza e tensione. 2 perdere 15 minuti o più prima di iniziare a lavorare, per riflettere su quel che intendo fare. E' tempo guadagnato, perché permette di vedere l'insieme della situazione, prima di tuffarsi nei dettagli, che sono quelli che mi rendono compulsivo . La Pre - visione del lavoro riduce i rischi di errori d'impostazione che poi causano intralci e rallentamenti e dannamenti d'anima. La Pre-visione , inoltre, permette di rilevare possibili semplificazioni, che sfuggono se ci si tuffa a pesce sul lavoro. 3 Pause. Non brevi. Distensione fisica. 4 non temere la persona cui è destinata la prestazione (qui chiedo soluzioni, perché io mi cago sotto , come Fantozzi) |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Ma quando possiamo dire di essere sotto sforzo? Qual è la soglia? Quando ci accorgiamo che i nostri bisogni, come cibo, cura del corpo, riposo, affetti, sono trascurati, rispetto al lavoro.
Allora bisogna fermarsi, recuperare le nostre cose. Il motto saggio è : "meglio un asino vivo, che un dottore morto". |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Per me sarebbe un passo notevole il non riuscire a paralizzarmi
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
e anche io infatti mi paralizzo sia nel cervello che fuori, assumo comportamenti anomali e rigidi tanto che ho l'impressione che la gente mi guardi storto. la comprensione dei piu semplici concetti diventa difficile. la cosa che ho capito leggendovi e' che devo principalmente guardare l'ansia da fuori, razionalizzare quello che considero problematico e agire a piccoli passi senza guardare troppo in la. non strafare e non pretendere la perfezione subito. Pensando questo un po inizio a tranquillizzarmi
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
cerco di mantenere il sangue freddo e non pensare troppo... cerco di meccanicizzarmi in un certo senso...
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
A me la paralisi, meglio la congestione, si verifica quando i primo troppa energia s pressione. Meglio prendermi un giorno di libertà, che fondermi il cervello.
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Intendiamoci, un po' d'ansia serve, perché allerta le nostre risorse.
Troppa è controproducente: ci rende particolaristi, perfezionisti, ossessevi e meno produttivi. Ci sentiamo sempre in ritardo. Perché accade? Perché fissiamo un termine astratto e lo rendiamo unico e assoluto. Ma sfugge così il senso degli eventi. Per esempio: siamo in ritardo in un'elaborato. E' vero, ma se ci stiamo lavorando, se non stiamo andando a fare shopping, dobbiamo sentirci a posto. Qualunque sia l'obiettivo, e siamo trafelati, fermiamoci un momento e riflettiamo: stiamo agendo per quell'obiettivo? Se si, basta. Non possiamo super lavorare, né possiamo creare il tempo. Trafelati vuol dire solo trafelati, non far prima e meglio. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
un trucchetto che uso quando tendo a rimandare (o evitare) una cosa importante è quello di arrabbiarmi.
Cerco di concentrarmi e ripeto a me stesso più volte e in maniera molto decisa la frase "adesso gli faccio vedere io", cercando di arrabbiarmi a comando. La rabbietta che tiro fuori mi spinge a fare le cose. Ovviamente è impossibile manterere questo stato 24 ore al giorno, ma nei momenti importanti aiuta a vincere la mancanza di sicurezza. Non abbiate paura, non fa male a voi o agli altri e non vi trasforma in serial killers...:) La nostra mente non è capace di provare contemporaneamente due emozioni così tanto diverse (indecisione e rabbia), quindi se si prova rabbia il resto passa in secondo piano. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
C'e' poco da fare,c'e' da buttarsi e che dio te la mandi buona.
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
c'è da buttarsi e basta, fissare l'obiettivo ma senza pensarci troppo ovvero ossessivamente. Sto imparando tantissimo
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Il post scritto da Pablo è molto saggio e pacato.
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Hazel,
mi permetto di chiosare il testo di Dostoevskij che hai citato. E' vero, chi più osa, più e creduto. Ma è tanto amato nella vittoria, quanto è odiato nella caduta. Chi gli era vicino, lo tradisce. Chi invece ha commesso crimini, avrà la fedeltà di quanti gli sono stati complici di quei crimini. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Buon per te, che sei così ottimista.
In realtà il testo è molto pessimista. Più o meno dice che i più forti dettano legge, e che i deboli demandano il potere credendo anche ai forti. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Un modo è imparare il rilassamento muscolare progressivo, ma lo devi prima imparare per bene e ci vogliono un paio di settimane di esercizio quotidiano (una decina di minuti al giorno). Infatti sembra facile, ma in realtà, non lo è poi tanto. Se non lo sai fare, non funziona. Però una volta appreso riesci a rilassarti anche in 10 secondi. Lo puoi scaricare gratis qua: http://www.homomentis.it/addiotimide...-gratuite.html
Un altro modo è la pratica quotidiana della mindfulness, in questo caso decentri i pensieri negativi, riduci o annulli la loro pervasività, e dato che l'ansia è un prodotto dei pensieri negativi.... ;) |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Sul fatto che sia inutile combattere sono abbastanza d'accordo. Anche perché l'ansia è un conflitto dentro di noi (c'è un pericolo, fuggire o lottare?), quindi combattere contro un conflitto aggiungerebbe energia e drammaticità al problema.
L'ideale sarebbe riuscire a pensarsi calmi e forti come una montagna...vabbè, so che è difficile per chi si è sempre creduto un coniglietto, ma quello è l'obiettivo finale, ovviamente ci si arriva per gradi. Innanzitutto si dovrebbe smettere di giudicarsi in maniera negativa e crudele. Non dico di considerarsi superman. Solamente sospendere il giudizio e fare piccolissimi passi avanti, quello che si riesce a fare, senza avere fretta. Poi a me ha aiutato ascoltare questo una volta alla settimana. Lo trovo ben fatto... |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
l'unico modo che conosco e che ho imparato per combattere l'ansia quando devo fare le cose è guardarla dall'esterno, cioè ne prendo le distanze quanto più possibile, la canalizzo, la riduco in un angolino così non mi da più fastidio. E mi ripeto che non ho niente che non va. A volte funziona
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Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
L'ansia è un tentare di anticipare col pensiero ciò che accadrà in futuro
Il trucco è: non pensare. Agisci. Certe volte andrai benissimo, certe volte andrai male, ma se continui a pensarci l'ansia aumenterà solamente. |
Re: Combattere l'ansia (da prestazione)
Concepisco l'obiettivo come qualcosa posto dopo una scalinata.
Faccio un gradino e resto lì finchè non sento di essermici abituato, poi un altro gradino, resto finchè non mi abituo alla nuova condizione e un altro ancora fino ad arrivare all'obiettivo. I tempi sono lunghi, ma senza psicoterapia non sono stato in grado di trovarne di più efficaci. La formula per me non è "non pensarci", lo trovo un attimo impossibile, quanto "non dargli importanza". E per farlo mi ci avvicino lentamente. |
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