![]() |
Sociofobici da sempre?
/
|
Re: Sociofobici da sempre?
Sociofobici, evitanti...si diventa!
|
Re: Sociofobici da sempre?
Premesso che nn mi considero un sociofobico "doc"... penso non sia necessario esserlo da sempre. Io "strano" ci sono nato ma da bambino ricordo che cmq non mi allontanavo dagli altri... anzi... per i vaghi ricordi che ho andavo cmq alla ricerca di un qualche tipo di relazione/contatto con gli altri. Man mano poi ho preso sempre piu consapevolezza della mia diversità (grazie anche alla società stessa che "allontana" il diverso) e mi sono sempre piu "estraniato" dal mondo
|
Re: Sociofobici da sempre?
Nel mio caso diventare sociofobico è stato un cambiamento abbastanza repentino dovuto al "trauma" di cui sopra. Non è stato graduale. Mi ci sono ritrovato dentro chiedendomi perché stessi così male. Sarà che ho sempre puntato tutto sull'amicizia di poche persone di cui mi fidavo ciecamente e perdere la fiducia in queste mi ha scosso terribilmente.
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
è solo un aspetto caratteriale di alcune persone...ma rientra nella normalità...la tua è una cosa reattiva credo...io invece sono SEMPRE stato sociofobico...si è sviluppata in me a macchia d'olio peggiorando di anno in anno...io ho sempre paura degli altri...paura di essere giudicato...credo di essere il sociofobico perfetto |
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
|
l'ansia sociale di solito la causa l'ambiente familiare che ci educa nel aver paura degli altri
|
Re: Sociofobici da sempre?
no non credo. Nella vita può succedere di tutto ed esperienze negative (nemmeno i bambini nascono sociofobici) possono portare ad avere problemi nel relazionarsi con gli altri.
|
Re: Sociofobici da sempre?
Credo anch'io che sociofobici ci si diventa.
Al massimo ci sono persone più predisposte di altre a diventarlo. E all'interno delle stesse ci sono persone a cui capita prima e altre a cui capita dopo. Onestamente credo che il capitare dopo sia pure peggio. |
Re: Sociofobici da sempre?
nel periodo delle elementari non riuscivo ad integrarmi con gli altri, ero troppo intelligente non riuscivo né a divertirmi né a fare amicizia con gli altri bambini
gli altri si vedevano dopo la scuola per fare i compiti insieme e giocare, io finivo tutto nelle pause e arrivato a casa passavo il tempo o davanti la tv o a leggere (ricordo di aver letto Le avventure del conte di Munchausen, Il giro del mondo in 80 giorni e Il corsaro nero a 7 anni) alle medie poi ho incontrato un ragazzino in una situazione simile e siamo diventati grandi amici da allora fino ai 16 anni sono stato abbastanza normale e ho imparato ad integrarmi con le altre persone, di sicuro il periodo più felice della mia vita poi questo ragazzo si è tolto la vita e da là è stata una discesa continua fino a toccare il fondo a 21 anni con una vita quasi da recluso e una depressione covata dentro per mesi ma mai mostrata all'esterno, in una recita continua da un anno a questa parte mi sono fatto forza e ho iniziato a darmi da fare per migliorare le cose |
Quote:
|
Se uno ha una famiglia come la mia è sicuro che svilupperà qualche disturbo mentale, che sia la FS o altro.
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
le parole sono importanti (cit.) |
Re: Sociofobici da sempre?
Sei un fake di Winston pure tu? :ridacchiare:
Io penso sia invece utile promuovere l'idea che certi tratti caratteriali non siano necessariamente "patologici": http://www.francoangeli.it/Ricerca/S...eLibro=239.163 |
Re: Sociofobici da sempre?
Senza dimenticare tra l'altro che c'è timidezza e timidezza... anche questo è importante :sisi:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Ed avere difficoltà a fare giochi di gruppo all'asilo a quale di questi tipi di timidezza appartiene secondo te?
|
Re: Sociofobici da sempre?
E mo che ne so delle varie sottoclassificazioni :ridacchiare:
Per quanto mi riguarda non disdegnavo e partecipavo ai giochi di gruppo con i "maschietti", frequentavo "normalmente" anche la scuola calcio al di fuori della scuola d'infanzia/obbligo La mia timidezza (se la si vuole chiamare "patologica" si faccia pure) si manifesta principalmente stando in mezzo a donne :pensando: forse anche per via del fatto che con buona parte di esse ho poche cose in comune fondamentalmente :nonso: :interrogativo: In ogni caso il mio modo di relazioarsi all'essere umano è cmq "poco normale" e col passare degli anni ho teso sempre ad isolarmi |
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
Il fatto che molte persone introverse siano ANCHE timide non giustifica l'uso di questi due termini come sinonimi No, conosco Winston Smith solo di fama tramite i messaggi che ho letto mentre lurkavo in attesa dell'attivazione Quote:
La timidezza invece è qualcosa che non ha nulla di positivo, quando non eccessiva permette comunque una vita normale, oltre una certa soglia comporta disagi via via crescenti Stiamo andando OT comunque |
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
Quote:
Non sono d'accordo con questa demonizzazione della timidezza, per questo consiglio la lettura del testo del dott. Luigi Anepeta che ho linkato. Quote:
Edit: per rispondere al thread: a mio avviso è impossibile essere sociofobici "da sempre". |
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
Quote:
La dose di "sbarramento" è diversa da persona a persona e dipende da tanti fattori (uno dei quali può essere l'introversione) Essere sfrontati (e qui ci sarebbe da discutere cosa intendi, una situazione a timidezza zero o a questa va associata una certa dose non nulla di assertivitá?) secondo me invece è un'arma a doppio taglio Può essere un grosso punto a favore come essere causa di vari problemi (diversi da quelli correlati alla timidezza) La vedo come una lente di ingrandimento che esaspera le caratteristiche dell'individuo *Mi segno il libro |
Quote:
(per capirlo bastava confrontare i neonati appena nati.. alcuni piangevano sempre altri molto meno) sicuramente la predisposizione gioca un ruolo importante |
Re: Sociofobici da sempre?
Secondo me l'introversione è la caratteristica di chi se ne sta un po' più sulle sue (magari preferisce coltivare i propri interessi in solitudine) ed è molto selettivo nello scegliersi le amicizie. Magari uno è introverso ma non timido, nel senso che se incontra una persona che le piace e desidera averci a che fare il modo per avvicinarla lo trova. Il timido trova più difficoltosi questi approcci, magari se ne torna a casa con un po' di rammarico se non riesce a rivolgere la parola alle persone che gli piacciono, ma non ne fa un dramma, ci riprova il giorno dopo.
Va detto che a volte le due cose si intersecano. |
Re: Sociofobici da sempre?
Nel mio caso no, tutto ha avuto inizio con l'adolescenza... :piangere:
|
Re: Sociofobici da sempre?
Quote:
E' questo il punto. |
Re: Sociofobici da sempre?
Basta una situazione ingestibile dal punto di vista emotivo, può succedere anche da adulti, l'unica differenza è che da bambini si è più vulnerabili.
|
Re: Sociofobici da sempre?
Ognuno nasce con certe predisposizioni ed attitudini ma poi è l'interazione con l'ambiente (insieme di contesto generale e situazioni particolari) a determinare se, quali, quando e come queste si svilupperanno
|
Re: Sociofobici da sempre?
Tutto nacque dal periodo in cui andavo alle medie, ma all'epoca non me ne resi conto. Purtroppo il danno era già stato fatto.
Ripensandoci al liceo una scelta fatta, di cui non capii gli impatti, forse avrebbe cambiato le cose...ma è tutto un: "e se..." |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:49. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.