![]() |
La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
-
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Se la tua è solamente insonnia iniziale può bastare lo zolpidem, anche a dosaggi bassi ti fa cadere nel sonno dopo 15 minuti. Effetti collaterali pochissimi. :bene:
Le benzo classiche (tavor) danno troppa assuefazione e dipendenza. Anche i vecchi antidepressivi TCA sono ottimi, soprattutto se soffri di risvegli, ma hanno qualche effetto collaterale. Prova ad andare a dormire sempre alla stessa ora e non più tardi delle 23. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Xanax, tantoooo xanax.
Ma era una soluzione fai da te che non consiglio. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
ah poi ci sono gli antistaminici di vecchia generazione, a volte prendo l'actigrip e roonff.. :D |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Non è detto che sia un'alterazione del GABA, non è raro che le benzodiazepine diano effetto paradosso.
Ci sono altre possibilità. Antistaminici di prima generazione, come l'Atarax (l'unico antistaminico specificamente approvato per ansia e insonnia), antidepressivi triciclici (come Trittico, Laroxyl, etc.), ma come diceva syd_77 possono avere effetti collaterali, ma a basse dosi si riduce la probabilità di incorrere. L'ultima scelta può ricadere sui neurolettici. Anche una bassa dose, che agisce praticamente solo bloccando l'istamina, ti stende nel giro di mezz'ora massimo. L'importante è chiedere sempre al proprio medico le indicazioni. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Ciao Sleeping,
io ho sofferto a lungo d'insonnia iniziale. Adesso m'è rimasta solo la paura e qualche isolato episodio. Prima mandavo giù forti dosi di tavor e simili. Da un paio d'anni invece, sto più attento a quella che definirei igiene del sonno. Per prima cosa, ho osservato che la difficoltà nell'addormentamento è correlata all'andamento della giornata. Se è stata tranquilla e rilassata, è facile addormentarsi. Siccome il corso della giornata non dipende interamente da noi, sono preziose le ore serali, per rilassarsi. Non possiamo rimanere attivi come se fosse giorno e poi metterci a letto, perché resteremmo attivi anche se coricati e non riusciremmo a spegnerci. L'altra cura è nel fatto di non mettermi a letto se sono agitato. Prima sto attento a placarmi, stando al buio e senza stimoli , come TV o computer. Non importa se mi ci vuole mezz'ora o di più; conta solo il fatto che mi corico solo quando mi sento abbastanza rilassato. Questo perché stare a letto non calma l'agitazione, anzi forse l'aumenta. Questo comporta l'uso di più farmaci. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Ormai per dormire faccio GHB + quetiapina + pregabalin + Minias... molti risvegli, incubi, ma almeno per 7-8 ore riesco a stare a letto.
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
E sono due giorni che quasi non chiudo occhio, aiuto. :o
Dovrei dare una seconda possibilità alla melatonina, anni fa l'avevo provata ma senza grandi cambiamenti. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
ho lottato però ha vinto lei..
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Prima di tutto bisogna levarsi dalla testa che non dormire equivale ad impazzire. Altrimenti il sonno sarà sempre più ostacolato dalla paura.
Detto questo devi capire se è ansia o insonnia pura. Nel primo caso ci vorrebbe un farmaco mezzo ipnotico e mezzo ansiolitico. Io in questo senso ho usato Felison e ha sempre funzionato se si segue alla lettera la posologia e il modo d'uso. Grossi problemi di insonnia non ne ho mai avuti, solo abbastanza recentemente quando l'ansia mi inseguiva pure sotto le lenzuola e non mi lasciava andare al sonno... L'ho usato una decina di volte si e no, poi stop. Nel secondo caso una visita neurologica sarebbe utile. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
prendete lo stilnox, io pure non dormivo che alle 2.3 ma con quello, tempo 5 minuti e mi abbioccavo sul cuscino morta! e poi stancati il più possibile di giorno, cammina, fai qualcosa di impegnativo. e niente pc la sera, relax, e se non riesci a dormire vai sul divano non rimanere a letto a rigirarti. Il letto usalo solo per dormire
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
Cmq si funziona molto.. però ha emivita breve, chi ha un'insonnia di quelle toste dopo 3 ore si risveglia. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Io sono riuscito a batterla senza farmaci.
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Non mi crea problemi stare sveglia la notte se posso dormire di giorno.Se devo lavorare,xanax
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
L'insonnia... o forse meglio, la mancanza di sonno notturno (perchè al mattino e al pomeriggio, dopo una notte in bianco mi addormento facile) è mia compagna da tantissimi anni.
Finchè la vita mi ha permesso di sopravvivere senza lavorare (circa a 25 anni) ho vissuto la notte, ovviamente in casa, tra film, libri, internet ecc. vedevo l'alba sorgere, facevo colazione e andavo a dormire... nelle rare occasioni in cui dovevo fare qualcosa cercavo invano di dormire a orari canonici... Poi mio malgrado, ho dovuto diventare grande (per lo meno per il lavoro) e ho iniziato a cercare di darmi una regolata, ma nulla... per fortuna facevo un lavoro che iniziava alle 10 della mattina, quindi riuscivo a gestire la cosa. Ma arrivavo a casa il pomeriggio morto e dormivo. Poi ho trovato un lavoro con orari standard (inzio alle 8.30) e ho fatto più di un anno di notti in bianco e giornate lavorative, massacrandomi con l'unico risultato che a volte alle 4 crollavo e quindi tre o quattro ore le facevo... Ora ho di nuovo trovato un lavoro che mi lascia libera la maggior parte della mattina, mi addormento come al solito alle 3-4, il brutto è che anche potendo dormire fino alle 9 -10 alle 6-7 mi sveglio e non riesco più a dormire (maledette abitudini), spesso quando ne ho l'occasione faccio un pisolino durante la pausa pranzo... Non è salutare, non è normale... potrei prendere farmaci, ma ne prendo già abbastanza |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Credo che in questa lotta sto perdendo, ormai neanche le benzo servono più, e non sono intenzionato ad aumentare il dosaggio per nessun motivo al mondo, visto che già di effetti collaterali ne ho molti.
Igiene del sonno, melatonina, erbette varie sono totalmente inutili. Solo un antidepressivo di vecchia generazione mi faceva dormire come un ghiro, ma non lo riprenderò mai più, effetti collaterali da incubo. Farò come fa tanta gente..quello che dormo dormo, fossero anche solo 3 ore.. sarà un problema con il lavoro però.. "A questo punto la guerra è perduta" cit. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
Questa è una pillola di saggezza, che vale come 4 pillole di Tavor. O forse più. ;-) |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Amatissimi Discepoli,
il Maestro deve farvi un'esortazione importante: non mettiamoci a consigliare farmaci: non siamo medici, ma malati. Se uno ha problemi di digestione, parliamo di cosa e come mangia, prima di pensare all'Alkaselzer o al Maalox. Allora parliamo di sonno. Per esempio, il Maestro sa che quando ci mettiamo a letto, a tutto possiamo pensare, meno che al sonno: é un pensiero che tiene desti!!! Il sonno è come l'appetito: quando viene, viene. Non si può farselo venire. Capite che non bisogna snervarsi, altrimenti hai voglia a prendere pillole. Fate i bravini, su! |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
E' tutto un cavolo di problema legato alla vita non-naturale che si fa. E non serve neanche stancarsi, fare km e km di corsa, non serve.. si è stanchi morti ma a dormire non si dorme |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
oooh! Bello pratico Syd! :-)
Ti direi intanto, che forse i km di corsa serali, possono rilasciare sostanze che , anzi, tengono svegli. Ne so poco, ma è meglio verificare. Nel caso, si può sostituire con una tranquilla passaggiata. Questa io la faccio e mi sembra che mi aiuti. D'insonnia iniziale, un po' ne soffro, ma soffro molto della paura di non dormire. E questa è la cosa peggiore ( = so' cazzi...). Ma non sviscero tutto adesso, per non essere difficile da leggere. Il mio vero problema, è che mi sale l'ansia, man mano che si avvicina il momento di andare a letto. Ogni più piccolo particolare (pare che fa caldo/freddo, una finestra troppo aperta, una piega irregolare della coperta) , dev'essere sotto controllo: se c'è un'anta dell'armadio semiaperta, mi alzo per chiuderla. Poi in realtà dormo, ma quest'ansia preliminare va capita. Poi ho delle strategie collaudate, di cui parlerò più avanti. , |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Quote:
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
io non dormo se non ho lo stomaco sufficientemente pieno
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
L'insonnia è una vertiginosa lucidità che riuscirebbe a trasformare il Paradiso stesso in un luogo di tortura. Qualsiasi cosa è preferibile a questo allerta permanente, a questa criminale assenza di oblio. È durante quelle notti infernali che ho capito la futilità della filosofia. Le ore di veglia sono, in sostanza, un'interminabile ripulsa del pensiero attraverso il pensiero, è la coscienza esasperata da se stessa, una dichiarazione di guerra, un infernale ultimatum della mente a se medesima. Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l'insolubile fino alla vertigine.
- Emil Cioran - |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Anche io, in passato, ho avuto problemi con il sonno e con l’ansia, e ricordo bene quanto fosse difficile trovare una soluzione che funzionasse. Dopo aver consultato uno specialista, ho iniziato a prendere l’Atarax, un antistaminico di prima generazione che, come sai, è specificamente approvato per questi disturbi. È fondamentale, però, usare solo Atarax di alta qualità. Purtroppo, esistono dei prodotti contraffatti che non solo non sono efficaci, ma possono anche essere pericolosi per la salute. Assicurati sempre di acquistarlo da fonti affidabili, come farmacie regolarmente autorizzate, per garantire che il trattamento sia sicuro ed efficace.
Non ti nego che i miglioramenti non sono stati immediati: ci è voluto un po’ di tempo per vedere i primi effetti positivi. Tuttavia, con pazienza e seguendo attentamente le indicazioni del medico, ho iniziato a dormire meglio e l’ansia si è gradualmente ridotta. Non ho avuto effetti collaterali significativi, e ho apprezzato il fatto che l’Atarax non creasse dipendenza, un aspetto che per me era molto importante. Adesso posso dire che la qualità della mia vita è migliorata di molto, ma il consiglio più prezioso che posso darti è di rivolgerti sempre al tuo medico per individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze. :perfetto: |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Piangere fino a quando non perdi conoscenza
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Non ci lotto e me la tengo, guardo video con le cuffiette, ascolto documentari, quando e se posso recupero del sonno di pomeriggio. Ci sono ben altre cose con cui devo lottare, la mia insonnia per ora è solo un lieve fastidio e siccome so che non è facilmente risolvibile, la lascio lì.
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Con l’olanzapina ho iniziato a dormire da Dio
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Benzodiazepine da 10 anni.
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Conto le pecorelle
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Dormo poco e male da anni e anni. Ieri sera, per esempio, sono andata a dormire a mezzanotte e alle 3 ero già in piedi. Ormai sono abituata così, tutto sommato non mi sento nemmeno troppo stanca. Il problema, semmai, riguarda la gestione delle ore di veglia in eccesso. Di notte i brutti pensieri sono più frequenti e per arginarli devo sempre inventarmi qualcosa di nuovo.
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Anni addietro soffrivo se perdevo anche una delle mie 8-9 di sonno, ero uno zombie tutto il giorno e dormivo in piedi.
Adesso, togliendo altri disturbi, se una notte dormo 3 ore, riesco comunque a farmi la mia giornata lavorativa , anche intensa e frenetica. Quello che mi scoccia si più è che quando sto sveglia di notte fumo, e quello non va bene. Oggi ho comprato la melatonina ma non credo la userò. Non ho grossi problemi con l'addormentamento , è che mi sveglio dopo poche ore. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Ci convivo, ma non è affatto bello
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
la marijuana aiuta ma ha anche altri effetti
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Integratore di magnesio, almeno così pare
|
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Dormo abbastanza bene, purtroppo però mi capita di soffrire di paralisi del sonno ed è una sensazione molto sgradevole.
Fortunatamente negli ultimi tempi non si sono più verificati episodi di questo tipo, ma quando capitano è veramente brutto e ho sempre la sensazione di rimanerci secco. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Mi capita di soffrire di insonnia quando sono in uno stato ansioso molto forte, tanto da avere incubi e continui risvegli notturni; ho provato Xanax, Trittico, doppia dose di melatonina, combo di questi, ma nulla. In alcuni casi, fra cui uno recente, il problema mi passa nel momento in cui la fonte della mia ansia non è più disponibile.
Ho da poco concordato infatti uno stacco dal tirocinio in cui mi sono praticamernte trovata di merda e fino all'anno nuovo non metto piede di ambulatorio; anche se poco, il fatto di non doverci andare per un po' di tempo mi ha maggiormente rilassata; sono tre giorni che ho ripreso a dormire bene, senza incubi o risvegli. Prendo ancora la doppia melatonina come rituale sia di piacere che con l'idea che "così sono sicura di dormire meglio". |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Insonnia da fase ipomaniacale del disturbo bipolare?
È la seconda notte consecutiva che rischio di passare senza chiudere occhio. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Molto tempo fa mi capitava di soffrire di insonnia in modo pesante, mi capitava di non riuscire a chiudere occhio l'intera notte, era una cosa angosciante, anche perché, come mi disse lo psichiatra, restare svegli di notte non aiuta perché durante quelle lunghe ore di troppo silenzio, dove ogni cosa è ferma, la mente inizia a dialogare con se stessa senza controparte razionale e iniziano a prodursi pensieri distorti che peggiorano le cose e ti fanno andare ancora di più fuori strada.
Se ci rifletto adesso, mi rendo conto che varie volte l'insonnia era un segnale fisico di una situazione sgradevole/paradossale vissuta nella vita reale, che mi faceva sentire ingabbiata, sentivo di subire ingiustizie e mi sentivo senza strumenti per farmi valere. Ad esempio mi è capitato di soffrire di insonnia quando durante la mia prima esperienza di tirocinio un po' più consistente fecero sparire apposta dei registri presenze, in modo da potersi rifiutare di pagarmi e fui costretta a mettere di mezzo la mia famiglia, cosa altamente umiliante, perché farsi trattare così a 30 anni ti dà una sensazione squallida, è frustrante doversi impegnare più degli altri perché sei "la tirocinante" e finire comunque invischiati in questi teatrini ridicoli. Si era creata una dinamica di umiliazione, per dire, in ufficio ero l'unica a non avere la patente, ma paradossalmente ero io a venire mandata a consegnare dei documenti in un ufficio abbastanza lontano, a piedi. Quindi dopo un po' ci si sente come dei pagliacci che devono fare i giochi di prestigio per impressionare la giuria, come un bambino a cui si dà la monetina e gli dicono "su su, vai a comprare il gelato, fai vedere quanto sei bravo". A 30 anni suonati. Insomma situazioni dove sentivo di trovarmi in contesti sporchi, che mi trasmettevano disagio. Invece quando uscivo da queste situazioni poco chiare tornavo a sentirmi meglio e ogni cosa tornava normale. Visto che io sono una persona con tendenza a controllare ogni cosa, la sensazione di perdere il controllo fa alzare delle barriere, e quindi il corpo si sente in pericolo e si rifiuta di dormire, perché è come se dovesse difendersi da delle minacce. Per farla breve deriva da un senso di insicurezza/necessità di difendersi da un pericolo non ben definito. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 23:43. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.