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_Diana_ 21-10-2015 16:08

Autosabotaggio
 
Ne sapete qualcosa? :pensando:

cancellato2824 21-10-2015 16:16

Re: Autosabotaggio
 
altrochè!

cancellato15324 21-10-2015 16:19

Re: Autosabotaggio
 
Presente! :testata:

Xchénnpossoreg? 21-10-2015 16:21

Re: Autosabotaggio
 
Prima o poi ci cascano tutte le persone insicure.
Alla fine non è altro che paura (dei cambiamenti, delle possibilità, ecc) portata all'estremo. Serve a trovare una conferma/giustificazione della nostra presunta incapacità. Come dire "questa cosa non la posso fare e ora dimostrerò il perché".
Purtroppo si tratta di un modello spesso involontario e pertanto è difficile da sradicare.

cancellato16336 21-10-2015 16:25

Re: Autosabotaggio
 
Penso che chi ci è passato ne sappia qualcosa, e ok.
Ma ci sono soluzioni? Nel senso, una volta che una persona ha capito che si autosabota come fa a non ricadere negli stessi errori?

Inosservato 21-10-2015 16:32

Re: Autosabotaggio
 
battute sui meccanici a parte non conosco molto questa pratica, se una cosa non mi va di farla (perchè magari mi porta ansia o stress) la evito, ma in genere alla luce del sole, magari all'esterno mi giustifico con scuse più o meno articolate ma a me stesso tendenzialmente non mento :pensando:

Xchénnpossoreg? 21-10-2015 16:34

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da sparkles (Messaggio 1614690)
Nel senso, una volta che una persona ha capito che si autosabota come fa a non ricadere negli stessi errori?

Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata (giusto per evitare ricadute, in certi momenti c'è bisogno di punti di vista differenti).

Abuela 21-10-2015 16:43

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 1614703)
Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata.
Per quanto impegno ci metti prima o poi capiterà una ricaduta e in momenti simili c'è bisogno di qualcuno capace di farti vedere la situazione da un altro punto di vista.

Condivido tutto.

Da soli penso non se ne esca, la nostra testa ci dà le risposte che fa meno male sentire, non certo quelle di cui abbiamo bisogno. Ci si racconta un mucchio di bugie per poter persistere nei soliti schemi senza sentirsi troppo in colpa con se stessi.
Una persona vicina, che ti sostiene senza essere accondiscendente, penso possa aiutare molto.

Personalmente ho individuato degli schemi nel mio operare ma ancora non credo di essere in grado di capire quando cado nell'autosabotaggio e quindi evitarlo.
[Ad essere sincera ormai mi sento come se non ci fosse più nulla da sabotare, perchè non riconosco più quale sia il BENE per me.
Spero sia solo un rivedere (o meglio costruire) la mia scala di valori, una base per nuovo inizio.]

Blue Sky 21-10-2015 17:08

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 1614703)
Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata (giusto per evitare ricadute, in certi momenti c'è bisogno di punti di vista differenti).

E' vero, è importante ricevere il supporto di altre persone, che vedendo le cose dal di fuori possono farci capire che stiamo rinunciando a delle possibilità.
Personalmente questo mi ha aiutato molto nel corso degli anni, mi viene in mente un amico in particolare che mi ha inconsapevolmente "guidato" a fare molte cose.

Ma in tutto questo, il problema per noi insicuri, a maggior ragione per noi che trasferiamo la nostra insicurezza nei rapporti con gli altri (da cui fobia sociale), è che purtroppo corriamo il rischio di sentirci costretti e forzati quando una persona cerca di aiutarci. Reagiamo male perché l'amico non riesce a comprendere le nostre esigenze di tempo e spazio, e nei casi peggiori finiamo per prendere le distanze da quella persona, perché non riusciamo a trovare un equilibrio.

zoe666 21-10-2015 17:20

Re: Autosabotaggio
 
Lo faccio spesso.
Con l'aiuto della psic col tempo ho imparato a riconoscere quando lo faccio, ma continuo a volte ad attuarlo.
E' una forma di controllo alla fine. Perversa, ma permette di poter controllare le cose di cui non si hanno il controllo ( facendole andare male, è perverso, appunto:mrgreen: ).

Sayuri 21-10-2015 17:28

Re: Autosabotaggio
 
Sì, purtroppo. Lo metto in pratica spesso :piangere:

lonely heart 21-10-2015 17:38

Re: Autosabotaggio
 
Sono talmente abituata che ormai è diventato la "normalità".

Angus 21-10-2015 18:01

Re: Autosabotaggio
 
Presente.
A me pare che sia una rivendicazione di attenzioni e cura, del tipo "questa cosa non la faccio da solo, ma esigo che prima si risolvano questo, questo e quest'altro. Mi lasciate solo? E io mi fermo, guarda un po'.".

Wrong 21-10-2015 19:05

Re: Autosabotaggio
 
Esempi? Non riesco a capire...

Wrong 21-10-2015 19:11

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Per quanto mi riguarda, non credo sia auto-sabotaggio ma miei limiti effettivi, non tutti abbiamo le stesse capacità.
E' quello che non riesco a capire: quando è autosabotaggio o semplice incapacità?

berserk 21-10-2015 19:27

Re: Autosabotaggio
 
Può darsi pure che l'autosabotaggio porti alle incapacità,in fondo ci sottrae alla pratica:pensando:

Altamekz 21-10-2015 20:01

Re: Autosabotaggio
 
Mio padre mi ha fatto sempre sentire incapace, ma ero incapace per i suoi standard ( e probabilmente lo sono ancora incapace per molte altre persone ), io sono capace di fare le cose a mio modo, a volte male, a volte bene, se non ci riesco ci provo ( con tanta paura ed ansia ), se non ci provo posso starne certo che non ci riuscirò mai...

Ma devo avere un obiettivo ed una persona su cui contare che mi dia fiducia per cui valga la pena smettere di autosabotarmi e provare.

Esempi pratici non ve li so dare, occorrerebbe capire quali siano le vostre incapacità, se di natura fisica o psichica.

Blue Sky 21-10-2015 23:48

Re: Autosabotaggio
 
In questo periodo mi sto buttando volontariamente in una situazione di quelle "più grandi di me", partecipo ad un torneo di uno sport di squadra... e sono tecnicamente uno dei peggiori della squadra. E' una situazione potenzialmente molto stressante e già stasera è stata dura. Però ho la convinzione che mi aiuterà a migliorare e farmi un pò di pelo sullo stomaco.
Lo scrivo qui perché secondo me è un esempio di "non autosabotaggio". Razionalmente scelgo di accettare di fare una cosa, poi quando arriva la tremarella è troppo tardi per tornare indietro e bisogna ballare.

Ha però ragione Joseph quando dice che non è facile capire se stiamo facendo una cosa perché vogliamo farla oppure perché subiamo condizionamenti. Però in fondo la vita è così, ci sono tante scelte sbagliate che si fanno perché in quel momento si voleva dimostrare qualcosa, oppure accontentare qualcuno... ma non succede nulla, si sbaglia e si va avanti.

RobRock 22-10-2015 00:19

Re: Autosabotaggio
 
io per esempio mi sono accorto che se faccio un piano, all inizio sono entusiasta, penso a tutto, mi sembra il massimo..poi se ho la possibilità di realizzare il piano, o almeno di provarci , mi sono accorto che tendo a perdere la voglia..da quando ho capito questo di me non mi fido più delle mie sensazioni .
la sicurezza non esiste , e se esiste è noiosa, ogni piano , cambiamento costa fatica e rinuncia..so che a un certo punto vorrò tornare indietro, quindi una volta capito quali sono le cose che motivano, fanno bene, meglio cercare di mantenerle vive regolarmente.

insomma, alcune cose sono fatte per essere pianificate ,altre devono essere vissute costantemente , cosi si evita di cercare un cambiamento assoluto che poi inevitabilmente si dissolve della realtà dei fatti.
l'autosabotaggio non è altro che la visione di un futuro impossibile e perfetto. per sconfiggere l'autosabotaggio bisogna , quando si pianifica, sforzarsi di considerare anche i lati negativi di un piano, tenendo presente le fatiche da impiegare. E' anche utile provare a pensare al peggio, prepararsi al peggio, e capire il tempo minimo necessario per valutare il piano una volta intrapreso.
insomma, se conosci il tuo nemico e te stesso non puoi che vincere.


io da non molto, quando faccio un piano importante chiedo consiglio ad amici fidati, gente che non mi giudica, non mi sottovaluta , insomma gente che ci tiene a me. di solito mi sanno motivare, e se serve mi criticano. poi il resto sta a me, nessuno ti spingerà mai verso qualcosa di incerto..ci sono casi rari di amici che ti danno consigli senza ceh tu li chieda, se vi capita scriveteveli

Sickle 22-10-2015 00:32

Re: Autosabotaggio
 
Lo conosco fin troppo bene...

cancellato15249 22-10-2015 07:47

Re: Autosabotaggio
 
Tutti i miei mostri più grandi me li creo completamente da sola.
Un'idiota.
:piangere:

Da'at 22-10-2015 09:01

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1614671)
Ne sapete qualcosa? :pensando:

L'autosabotaggio non esiste come atto, ma solo come conseguenza. Anche se a volte la cosa è così sfacciata la cosa da indurci a credere che dentro di noi ci sia un demone che tifa per la nostra disfatta.

Come dice joseph, è rassicurante. Vado oltre. È gratificante. A volte è masturbatorio.

Qualcuno chiede esempi.

Siamo tutti andati a scuola, no? Interrogazione, chiamano voi. I cui pensieri urlanti reclamano attenzione assoluta e non negoziabile. "Non sono preparato". Un bel 2 da recuperare. E così si tira un sospiro di sollievo, lo stesso che immagino tirino le persone che affogano, quando realizzano l'impossibilità di salvarsi e l'accumularsi di aria esplosiva nei polmoni ormai saturi.
Poi il prof chiama un altro, mediocre studente. Tentenna. Ma risponde. E anche voi nella vostra testa. Le sapevate tutte.
Ma perché avete detto di non essere preparati, quando non era del tutto vero?
Ora potete aggiungere un ennesimo pensiero urlante al cumulo degli altri. "Sono stupido, non valgo nulla, avrei dovuto tentare, sono negato, non ce la farò mai".

È una coccola che ci diamo.

Credo che per rompere il circolo vizioso di gratificazione del fallimento bisogna ridefinire le modalità di estrazione emotiva delle gratificazioni.
Non "starò bene se non avró alcuno stress", ma "staró bene se a degli eventi stressanti proverò a reagire; senza pretese di fare tutto perfetto, facendo solo del mio meglio". Già decidere di fare significa fare del proprio meglio.

Ribadisco l'importanza delle buone abitudini nel modificare comportamenti radicati. (cfr. Il potere delle abitudini, c. Duhigg).

XL 22-10-2015 09:03

Re: Autosabotaggio
 
Anche a me non è chiaro cosa significhi.

Secondo me possono al più annidarsi degli errori che non si vedono (credenze false o magari credenze insensate che vengono usate come se lo fossero sensate), ecco, può capitare una cosa del genere per me, ma autosabotarsi che significa?

Fare qualcosa contro i propri interessi essendone consapevoli?
E i propri interessi quali sono? :nonso:

Facciamo un esempio. Un fumatore (o un alcolista) inizia a sostenere che il fare uso di queste sostanze rappresenta qualcosa di autosabotante in generale e dice di se stesso di essere un autosabotatore.

Ecco secondo me non è proprio vero che l'atto è autosabotante nei confronti di tutti gli interessi della persona in questo momento. Adesso non può essere vero questo, potrebbe essere vero che fa male alla salute (fumare o bere), ma la salute non è l'unico interesse in gioco, ce ne sono anche altri che per un individuo potrebbero avere più peso ora.
Ad esempio fa male alla salute anche partorire, e fa male proprio fisicamente alle donne, ma una donna che decide di avere dei figli si sta autosabotando per caso?
Certo se si focalizza l'attenzione solo sul rischio di lasciarci la ghirba nel momento del parto si potrebbe concludere che partorire rappresenta davvero un atto masochistico autosabotante, ma c'è in gioco nell'esistenza di una persona solo l'interesse relativo al non provare dolore fisico o rischiare di morire?
Se l'interesse non è uno solo in un certo momento non si può dire che l'azione sia autosabotante in generale, magari quell'azione è la più funzionale in quel momento in relazione a quel che l'individuo conosce, può fare e così via.
Secondo me deve essere vero questo in generale.

Insomma entrambe le condotte possono portare a dei danni fisici e biologici individuali, ma entrambe le condotte però apportano anche dei benefici sotto altri aspetti. Che peso dare ai benefici e i costi rappresenta il corpo di interessi dell'individuo, e se in un certo momento il corpo di interessi è questo... E' questo.
Probabilmente l'individuo sta continuando a valutare migliori questi aspetti rispetto ai costi che rischia di dover sostenere se sta continuando a comportarsi così là dove non è stato vittima di errori o false credenze.

Per me perciò gli unici casi reali in cui potrebbe essere vero che una persona fa qualcosa - che può fare o non fare ovviamente - contro i propri interessi devono essere basati su una mancata conoscenza di qualcosa, una conoscenza falsa o cose del genere.
L'autosabotaggio consapevole non può esistere secondo me, quel che può esistere è l'errore.

Si va contro i propri interessi generali nell'agire o far qualcosa solo quando non si ha una conoscenza completa dei fatti, le situazioni o le motivazioni. Possiamo saperlo poi che "ci siamo autosabotati" (nel senso che un certo effetto è dipeso dalle nostre azioni) scovando certi errori, ma non possiamo saperlo nel momento in cui lo stiamo facendo secondo me.

Da'at 22-10-2015 09:17

Re: Autosabotaggio
 
Hai colto un punto xl, tuttavia ciò non mi fa concordare con la tua tesi.
L'autosabotaggio è per l'appunto determinato dalla non corrispondenza tra pensiero conscio e pensiero inconscio.
Ciò non significa che il pensiero conscio abbia torto.
Esistono casi in cui l'autosabotaggio corrisponde alla volontà inconscia di abiurare obiettivi eteroimposti, introiettati e dei quali non siamo realmente convinti. È un autosabotaggio "buono", per certi versi.
Ma la mancanza di autoconsapevolezza è sempre una cosa negativa.
Ad esempio, studiare per una facoltà che non ci piace, solo perché i genitori ritengono sia la nlstra miglior chance di realizzazione; salvo poi scoprire il rifiuto per quel percorso, che tuttavia non viene affrontato consciamente, ma attraverso comportamenti passivo-aggressivi, come l'autosabotaggio.
Anche se il nostro vero obiettivo è fare tutt'altro rispetto a quel percorso in cui siamo stati indirizzati, l'autosabotaggio ci risolve la necessità di affrontare la crisi interiore, utilizzandl come parafulmini i nostri sensi di colpa e la nostra autostima.

Blue Sky 22-10-2015 10:40

Re: Autosabotaggio
 
La mia vita è costellata di autosabotaggi o tentativi in tal senso.
Me ne ricordo uno in particolare, che non dico per privacy :mrgreen:, che meno male non ebbe seguito grazie all'intervento dei miei genitori e grazie a una mia "cessione" rispetto ai condizionamenti esterni. Condizionamenti esterni che a volte sono salvifici (a volte no).
Ma anche dopo la seconda prova di guida nel parcheggio con mio padre, io mi ricordo che dissi le testuali parole "preferirei quasi che alla prova della vista mi boccino, così saprò che non potrò guidare".

Questo tema mi sembra agganciarsi ad un discorso che ho letto da qualche parte sulla cosiddetta "incapacità appresa".
Quanto si sta bene quando realizziamo che non sappiamo fare una cosa. Io ci ho sempre sguazzato in questo stato d'animo.

Poi è ovvio, i problemi non sono sempre solo immaginari. In certi casi ci si scontra con la realtà e la soluzione "alzati e muovi il..." non è sempre la più giusta, ci mancherebbe.

feaanor 22-10-2015 10:44

Re: Autosabotaggio
 
A volte penso seriamente di essermi rovinato la vita in adolescenza, o almeno ho finito per soffrire inutilmente...cioè ho avuto un'occasione, anzi più di una, per mettermi con una ragazza, e non ne ho sfruttata nemmeno una e ho poi accuratamente evitato anche altre occasioni. Peggio di così...:testata:

Blue Sky 22-10-2015 10:51

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da feaanor (Messaggio 1615045)
A volte penso seriamente di essermi rovinato la vita in adolescenza, o almeno ho finito per soffrire inutilmente...cioè ho avuto un'occasione, anzi più di una, per mettermi con una ragazza, e non ne ho sfruttata nemmeno una e ho poi accuratamente evitato anche altre occasioni. Peggio di così...:testata:

Anche su quell'aspetto non mi sono fatto mancare niente.

GreySkies 22-10-2015 11:45

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1615046)
Anche su quell'aspetto non mi sono fatto mancare niente.

Idem. Quanti rimpianti.

berserk 22-10-2015 11:47

Re: Autosabotaggio
 
Quindi l'autosabotaggio potrebbe essere la paura del fallimento che salva l'ego fin quando tutto è ancora possibile:pensando:

barclay 22-10-2015 12:08

Re: Autosabotaggio
 
Purtroppo sono un grande autosabotatore :miodio:

XL 22-10-2015 12:21

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Non "starò bene se non avró alcuno stress", ma "staró bene se a degli eventi stressanti proverò a reagire; senza pretese di fare tutto perfetto, facendo solo del mio meglio". Già decidere di fare significa fare del proprio meglio.
Il problema è che la soglia di stress da sopportare o sopportabile non è qualcosa che risulta fissato oggettivamente, poi risulta variabile in concomitanza di altri fattori. Mi spiego meglio.
Lo stress che sopporto io nell'uscire di casa, ad esempio, non è corrispondente allo stress che deve sopportare un altro tipo di persona nell'uscire di casa.
Psicologicamente per resistere ad uno stress credo che ci vogliano comunque delle energie motivazionali, non può funzionare in automatico questa cosa secondo me come se fosse una specie di scelta arbitraria.

Basta scegliere di resistere al dolore e si resisterà?
Scegliere di riuscire a trattenere l'orina che preme e la si tratterrà?

Io ho sempre l'impressione che delle energie per fare queste cose da qualche parte bisogna comunque reperirle, e se sono già investite in altro non può funzionare la cosa.

A me ad esempio può capitare che non sono ben disposto ad uscire se c'è pioggia e cattivo tempo, però può essere che poi lo stress relativo al cattivo tempo riesco a sopportarlo ed esco lo stesso se so che uscendo c'è sicuramente qualcosa di molto positivo che potrò ottenere (però devo ottenerla davvero e abbastanza spesso questa cosa positiva affinché poi possa riuscire a mantenere questo tipo di comportamento).

Cioé in me devono attecchire certe credenze, io però non riesco a credere che qualcosa sia vero con una scelta, e le cose qua si complicano ulteriormente. Se non sono perfettamente persuaso che esista una divinità che ci protegge e che tratta tutto il creato in modo equo non è che mi si può convincere con l'argomento "conviene credere perché se le cose stessero messe così sarebbero migliori"... Come si dovrebbe produrre in me questa convinzione?

Io non lo so, certe volte anche certe dimostrazioni o argomenti li reputo più convincenti e persuasivi di altri, però è qualcosa che non riesco a ridurre ad una scelta.

Questo solo per fare un esempio di come potrebbe funzionare la cosa a livello psicologico. Può divenire molto intricata una situazione quando si vanno ad analizzare i pro e i contro, le credenze individuali e così via.

Secondo me sono le conoscenze incerte che poi mi fanno pensare che non ci autosabotiamo davvero con consapevolezza, se io conoscessi tutto lo scibile su di me, gli altri e conoscessi il mondo com'è fatto proprio così com'è (se esiste Dio so con certezza che c'è, se non esiste con certezza che non c'è) e se riuscissi a calcolare in automatico tutte le conseguenze di ogni azione mia e degli altri anche molto a lungo. Potrei autosabotarmi lo stesso?
Non riuscirei a capire perché mai dovrei farlo se questa premessa fosse vera.

Che senso dovrebbe avere questa cosa? :nonso:
Cioé in che senso potrebbe esser vera questa cosa... Io non lo capisco.
Per questo penso che dipenda dalle limitate capacità mentali il fatto che finiamo col farci del male da soli in questa o quella circostanza. Poi ragionandoci bene questi limiti ci pongono in una posizione di ignoranza che risulta invasiva e non si riesce a capire perfettamente bene nemmeno chi sta agendo in favore del suo male e chi in favore del suo bene.

Ogni mente è limitata, può essere che le persone convinte di star facendo il loro bene (ad esempio chi è credente e sta agendo in qualche senso in vista del bottino relativo al paradiso) stanno agendo in favore del loro male (nel caso in cui il paradiso non ci fosse si stanno sacrificando per nulla).
Viceversa potrebbe esser vero che persone convinte che chissà quale male si sono procurate agendo in certi sensi, non avendo una visione di insieme, non riescono ad afferrare che magari avendo agito così sono scampate a mali ben peggiori che ignoravano del tutto.

barclay 22-10-2015 12:45

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1615064)
può essere che le persone convinte di star facendo il loro bene […] stanno agendo in favore del loro male

Concordo: l'autosabotaggio è in massima parte inconscio.

pokorny 22-10-2015 13:26

Re: Autosabotaggio
 
Io lo faccio sistematicamente. Purtroppo a differenza dei fortunati inconsapevoli vedo che sto facendo andare male le cose, vedo che lo sto facendo, ne capisco benissimo il perché e sono consapevole della concatenazione di pensieri ed eventi man mano che accadono. Uno dei tanti motivi del perché vorrei morire prima possibile.

Abuela 22-10-2015 13:40

Re: Autosabotaggio
 
Autosabotaggio è comprarsi 3 pacchetti giganti di patatine raccontandosi: le mangerò con intelligenza.
E poi sbafarsele in un'unica sera.

E' mentire a se stessi spudoratamente, sia nel bene che nel male.

Convincersi di non potere fare una cosa senza mai averci provato ma anche di poterla fare pensando che se è andata male millemila volta la millemilaunesima sarà quella giusta.

Sì, nel mio caso l'autosabotaggio risiede nella speranza più che nel pessimismo.

pokorny 22-10-2015 14:27

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1615098)
Autosabotaggio è comprarsi 3 pacchetti giganti di patatine raccontandosi: le mangerò con intelligenza.
E poi sbafarsele in un'unica sera.

Sublime, questa la devo salvare nel file degli aforismi anzi copincollo subito!

Blue Sky 22-10-2015 14:42

Re: Autosabotaggio
 
Però effettivamente autosabotaggio è più il non comprarle affatto.
Chi compra tre pacchetti ha la "autostima" sufficiente per pensare di riuscire a moderarsi :mrgreen:

Wrong 22-10-2015 20:44

Re: Autosabotaggio
 
Comunque se si è degli INCAPACI non bisogna fare le cose soprattutto se coinvolgono anche altre persone :moltoarrabbiato:

Inosservato 22-10-2015 20:52

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1615261)
Comunque se si è degli INCAPACI non bisogna fare le cose soprattutto se coinvolgono anche altre persone :moltoarrabbiato:

ehhh ma dai, questa è una sparata u_u

se non provi a sciare non capirai mai se sei portata per lo sci oppure no http://emoticonforum.altervista.org/...alavoro/42.gif


sono tutti incapaci, ognuno si arrangia come può

Wrong 22-10-2015 20:57

Re: Autosabotaggio
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1615269)
ehhh ma dai, questa è una sparata u_u

se non provi a sciare non capirai mai se sei portata per lo sci oppure no http://emoticonforum.altervista.org/...alavoro/42.gif


sono tutti incapaci, ognuno si arrangia come può

Provare a fare volontariato per aiutare gli altri e finire per danneggiare persone che si erano affidati a te è una cosa buona e giusta? Le buone intenzioni non bastano!

_Diana_ 23-10-2015 14:22

Re: Autosabotaggio
 
La butto lì: http://www.activebeing.altervista.or...GH.php?id=2228


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:28.

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