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red dragon 18-09-2015 15:27

il vaso che straborda
 
è solo un cazzo di sfogo , forse cancellero tutto dopo .
scrivo qua perche sono talmente sfigato che non ho nessuno con cui parlare .
oggi dovevo andare a fare un esame . mi sveglio alle 6 ,e tra me e me dico : "anche se non so un cazzo , io ci provo lo stesso almeno vedo come funziona" .vado in paranoia perche penso che la biglietteria alle 7 è ancora chiusa e io il treno ce l'ho alle 7.15 .allora vado sulla stazione accompagnato da mio padre e vedo che effettivamente la biglietteria era chiusa . allora mio padre mi accompagna ad un altro paese dove passava il treno per vedere se almeno li c'era la biglietteria aperta . durante il tragitto un cazzo di trattore era davanti e fa perdere tempo . sta di fatto che arrivo a quest'altra stazione e vedo il treno che parte mentre scendo dall'auto . ah la biglietteria era aperta ma fanculo che non aveva piu importanza . mi sono sputtanato una possiblita . sono entrato di nuovo in macchina e ho iniziato a uurlare ,sbraiatare , bestemmiare . ho detto vicino a mio padre in preda alla rabbia: "non mi ci iscrivo all'universita quest'anno , cazzo lo faccio a fare il secondo anno se nel primo anno mi mancano un sacco di esami . sono un fallito , non sono buono a nulla e autocommiserazioni varie " . niente . il pensiero di ritornare a casa e sorbirmi le lagne di mia madre mi fa venire il disgusto .allora rimango in auto mentre mio padre va a lavoro(non ho fatto la fine del neonato che venne lasciato in auto dai genitori e mori, state tranquilli) . lo scazzo mi è passato ma niente . davvero sono un incapace . poi la cosa ancora piu drammatica è che non ho nessuno a cui dire queste cose . in casa non posso parlare con nessuno che mi mangiano vivo . poi chissa perche sono diffidente e chiuso. vabbe .forse dovrei contattare una psicologa di nuovo .anche se non serve a nulla almeno posso parlare liberamente . boh
avrei cosi voglia di uscire da questo torpore e prendere le redini della mia vita invece in questa casa sembra che ci sia intrappolato . e sono trattato come un bambino. alla fine bisogna essere stronzi pochi cazzi . ho scelto questo titolo perche ne ho le palle piene di tutta questa situazione e di questa vita . forse ho sbagliato a scrivere cose personali qua ma vabbe .

cancellato11788 18-09-2015 19:30

Re: il vaso che straborda
 
non potevi salire sul treno e fare il biglietto a bordo?

QuantumGravity 18-09-2015 21:49

Re: il vaso che straborda
 
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

red dragon 18-09-2015 22:25

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

diciamo che hai centrato il punto .hai capito bene cosa ho

Ippocrates 18-09-2015 22:32

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

Bellissimo post !

Inosservato 18-09-2015 23:03

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da Belacqua (Messaggio 1594678)
non potevi salire sul treno e fare il biglietto a bordo?

sì :miodio:

ma adesso si inca...rà ancora di più :mrgreen:


mi spiace, avrai avuto una situazione di stress che ti ha fatto sfogare, va bene, succede a molti, vai tranquillo, gli esami si ridanno, non è finito niente, prova sto secondo anno se va va se non va farai altro

la faccio semplice forse perchè è semplice (anche se vivendolo in prima persona so che non sembra), forza e coraggio ._.

PS: tralatro dare un esame senza essere preparati è una cosa estrolodevole, molti timidi ti invidieranno per la sfacciataggine

lauretum 18-09-2015 23:19

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1594819)
sì :miodio:

ma adesso si inca...rà ancora di più :mrgreen:


mi spiace, avrai avuto una situazione di stress che ti ha fatto sfogare, va bene, succede a molti, vai tranquillo, gli esami si ridanno, non è finito niente, prova sto secondo anno se va va se non va farai altro

la faccio semplice forse perchè è semplice (anche se vivendolo in prima persona so che non sembra), forza e coraggio ._.

PS: tralatro dare un esame senza essere preparati è una cosa estrolodevole, molti timidi ti invidieranno per la sfacciataggine

Si poteva farlo a bordo comodamente , sganciando 50 euro in più

The_Sleeper 19-09-2015 02:59

Re: il vaso che straborda
 
Se la psicologa pensi possa esserti utile per avere una persona a cui parlare dei tuoi problemi ben venga contattarla.
Anche sfogarsi ed aprirsi in realtà è utile comunque, a maggior ragione se chi ascolta è una persona che più di altri dovrebbe saperti consigliare un percorso (si spera ).
Avendo una situazione famigliare dura non c'è di che stupirsi che tu sia chiuso e diffidente in generale, mancandoti i riferimenti principali da cui dovresti ricevere sostegno ed aiuto nel perseguire le tue scelte.

Fare l'università nonostante questo è tutto fuorchè da incapaci.
Se ciò che studi ti piace stringi i denti e cerca di arrivare in fondo, non mollare.
Se ci metti più tempo di altri hai tutti i motivi per non sentirti in colpa.
In futuro potrebbe essere ciò su cui far leva per lasciarti alle spalle queste tue catene.

tersite 19-09-2015 05:10

Re: il vaso che straborda
 
l'autostima è fondamentale

T.A.R.D.I.S. 19-09-2015 08:53

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da red dragon (Messaggio 1594458)
è.forse dovrei contattare una psicologa di nuovo .anche se non serve a nulla almeno posso parlare liberamente.

E credi sia poco! Personalmente lo ritengo fondamentale! Ti invito a farlo.

pokorny 19-09-2015 09:39

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita

Manca "riscontri autorevoli"; se ricordo bene su FB abbiamo chiacchierato con RD e mi ricordo di avere espresso sempre fiducia che potesse tranquillamente farcela. Certamente o non l'avrò espresso in modo convincente oppure come più probabile e giusto la fonte (ovvero me) non è stata "autorevole".

Oltretutto se si fa il piano di studi giusto, la facoltà che potrebbe fare / voleva fare / farà / boh / etc. , è uno dei pochi indirizzi di studio che in Italia ha ancora prospettive di lavoro su scala temporale media.

pokorny 19-09-2015 09:42

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1594835)
Si poteva farlo a bordo comodamente , sganciando 50 euro in più

Sicuro o Sublime? Per quanto ricordo se ci si fa pescare seduti e senza biglietto è un conto, se invece appena saliti si cerca il controllore chiedendo il biglietto a bordo, son pochi spicci. Ma magari le norme sono cambiate, il mio ultimo treno (in tutti i sensi) è stato diversi anni fa.

_Diana_ 19-09-2015 11:26

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

Impeccabile... :bene:

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1594942)
Sicuro o Sublime? Per quanto ricordo se ci si fa pescare seduti e senza biglietto è un conto, se invece appena saliti si cerca il controllore chiedendo il biglietto a bordo, son pochi spicci. Ma magari le norme sono cambiate, il mio ultimo treno (in tutti i sensi) è stato diversi anni fa.

Anche a me era capitato di fare il biglietto così, perché la macchinetta dei biglietti era fuori uso e il controllore lo sapeva.

Kivala 19-09-2015 11:28

Re: il vaso che straborda
 
Credo di capire come ti senti, Red Dragon, quando sei in questa situazione sembra insostenibile. Ma presta attenzione a questa fase della tua vita cruciale: a volte succede anche che pur di prendere le redini della sua vita prima possibile, uno rinunci a studiare e trovi un lavoro, se ne vada di casa e stia davvero bene, ma rischia di diventare un boomerang se poi il lavoro che ha scelto non gli piace o lo fa sentire sminuito nel confronto con gli altri. A quel punto uno si potrebbe ritrovare a chiedersi se forse studiando, sarebbe cambiato qualcosa. E magari si pentirebbe di non aver resistito di più e far fare alla propria famiglia inadeguata, almeno il suo dovere materiale, sostenendolo durante gli studi.

Tornando a te, hai la possibilità di andare a studiare più lontano? Magari assaporare un po' di indipendenza ti spronerebbe ad organizzarti meglio.

red dragon 19-09-2015 12:05

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da Belacqua (Messaggio 1594678)
non potevi salire sul treno e fare il biglietto a bordo?

il problema non è il biglietto in se quanto la tensione che si accumula stando a casa e l'egoismo di ogni membro della mia famiglia e pensare solo ed esclusivamente alle proprie cose

Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1594932)
Se la psicologa pensi possa esserti utile per avere una persona a cui parlare dei tuoi problemi ben venga contattarla.
Anche sfogarsi ed aprirsi in realtà è utile comunque, a maggior ragione se chi ascolta è una persona che più di altri dovrebbe saperti consigliare un percorso (si spera ).
Avendo una situazione famigliare dura non c'è di che stupirsi che tu sia chiuso e diffidente in generale, mancandoti i riferimenti principali da cui dovresti ricevere sostegno ed aiuto nel perseguire le tue scelte.

Fare l'università nonostante questo è tutto fuorchè da incapaci.
Se ciò che studi ti piace stringi i denti e cerca di arrivare in fondo, non mollare.
Se ci metti più tempo di altri hai tutti i motivi per non sentirti in colpa.
In futuro potrebbe essere ciò su cui far leva per lasciarti alle spalle queste tue catene.

grazie per l'intervento . in realta penso che , finanze permettendo , ritornero. sono abituato ad accumulare tanto e poi scoppio e come nel caso di ieri , mi incazzo pure in pubblico . meglio sfogarsi a piccole dosi

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1594934)
l'autostima è fondamentale

il segreto di pulcinella
Quote:

Originariamente inviata da Kivala (Messaggio 1594982)
Credo di capire come ti senti, Red Dragon, quando sei in questa situazione sembra insostenibile. Ma presta attenzione a questa fase della tua vita cruciale: a volte succede anche che pur di prendere le redini della sua vita prima possibile, uno rinunci a studiare e trovi un lavoro, se ne vada di casa e stia davvero bene, ma rischia di diventare un boomerang se poi il lavoro che ha scelto non gli piace o lo fa sentire sminuito nel confronto con gli altri. A quel punto uno si potrebbe ritrovare a chiedersi se forse studiando, sarebbe cambiato qualcosa. E magari si pentirebbe di non aver resistito di più e far fare alla propria famiglia inadeguata, almeno il suo dovere materiale, sostenendolo durante gli studi.

Tornando a te, hai la possibilità di andare a studiare più lontano? Magari assaporare un po' di indipendenza ti spronerebbe ad organizzarti meglio.

in realta non so nemmeno io cosa cerco . adesso non mi sento per niente motivato a studiare per vari motivi :
1) i miei genitori mi hanno sempre fatto una testa tanta sullo studio e ora mi è venuto un po la riluttanza . ho perso l'entusiasmo .
2) ho problemi in famiglia che non sto qui a elencare e sento sempre che il supporto familiare sia qualcosa di precario e non solido come vorrei .
3) ho sempre avuto la volonta ma io leggo e rileggo gli appunti da studiare e non mi entra niente . vedo certe persone che studiano due minuti e rendono piu di me che mi sbatto ore ed ore .

non ho la possibilta di andare a studiare all'estero per vari motivi che non sto qui ad dire

red dragon 19-09-2015 12:09

Re: il vaso che straborda
 
e non potete capire che significa non potersi confidare con le persone piu vicine e litigare per ogni minima stronzata . la domanda che io mi pongo e: ma se si litiga in famiglia come si fa ad affrontare il mondo fuori che è pieno di squali ? se non c'è pace a casa , dove deve starci ? boh io davvero non capisco .
benedetti i cherry ghost comunque , sta canzone mi fa sperare

tersite 19-09-2015 12:10

Re: il vaso che straborda
 
fatti aiutare red dragon la psicoterapia e i farmaci che sono più veloci possono ridarti serenità, non è facile x niente perchè alla fine è tutto nella tua testa
ci son passato tanti anni fa e io lasciai l'università.. forse è stato uno sbaglio :pensando:

Kivala 19-09-2015 12:19

Re: il vaso che straborda
 
Purtroppo alcune famiglie sono devastanti. Per alcuni è meglio costruire una famiglia elettiva e limitare i rapporti con quella naturale al minimo.

Per la motivazione a studiare, se non riesci a trovare interesse in quello che stai leggendo non c'è verso di memorizzare. Però, volendo, ci sono delle tecniche mnemoniche da provare.

Markos 19-09-2015 18:30

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

Quoto e sottoscrivo...:bene:

Ninfee 19-09-2015 18:37

Re: il vaso che straborda
 
Come ti capisco! So benissimo come ci si sente a non avere nessuno con cui poter parlare, e a non riuscire a confidarsi nemmeno con la famiglia.

Per quanto riguarda l'università, quando si perde la motivazione è davvero difficile andare avanti, ci sono passata anch'io e per me è stato un disastro. Spero che a te vada meglio e che tu riesca a ritrovare la tua strada.

Non hai sbagliato a scrivere qui, anzi, hai fatto benissimo a sfogarti, e se non hai altri modi dovresti farlo più spesso. Accumulare sempre tutto fa male... non lasciare che il vaso si riempia di nuovo!

Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1594766)
Il problema secondo me fondamentale è che se non ci sono riscontri, se non c'è e non c'è mai stato uno straccio di stronzo a dirti "ce la puoi fare", "non mollare", "stai facendo bene", "hai fatto male, ma non è tutto perduto, riprova" ecc, non c'è verso di dare al proprio atteggiamento la spinta necessaria a sostenere e affrontare le diverse esperienze della vita se non si ha una grande considerazione di sè; non c'è un riferimento, qualcuno che inciti, motivi, consoli e in sè si ha l'impressione di avere solo spazzatura, quindi ogni singola delusione è vissuta come un qualcosa di definitivo, che non lascia spazio a comportamenti che non siano il piangersi addosso, il deprimersi e via dicendo. Su cosa costruire dunque la propria sicurezza in mancanza di riscontri esterni? Nel proprio mondo interiore, limitato al nostro modo di pensare le cose e noi stessi, partendo da una situazione di bassa considerazione di sè, come cambiare? Un modo lo offre la chimica; il tuo atteggiamento, che piaccia o meno il riduzionismo organico, è vincolato alle sostanze che circolano nel tuo corpo; un altro modo è educarsi, educare la propria mente, a pensare le cose e se stessi in modo diverso; ma ci vuole del tempo. Io uso entrambi questi modi e devo dire lentamente il mix sembra funzionare visto che ho avuto l'arditezza di iscrivermi veramente all'università quest'anno.

Questo post è da incorniciare! :mrgreen:

QuantumGravity 20-09-2015 13:19

Re: il vaso che straborda
 
Maronna che successone! Mai avuto tanti riscontri esterni!
Non ci sono più ostacoli per me d'ora innanzi! Sono invincibbile!

cancellato15249 20-09-2015 14:06

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da red dragon (Messaggio 1594458)
avrei cosi voglia di uscire da questo torpore e prendere le redini della mia vita invece in questa casa sembra che ci sia intrappolato . e sono trattato come un bambino. alla fine bisogna essere stronzi pochi cazzi . ho scelto questo titolo perche ne ho le palle piene di tutta questa situazione e di questa vita . forse ho sbagliato a scrivere cose personali qua ma vabbe .

Ho letto il tuo sfogo e onestamente ho trovato parecchie incoerenze:
Non vuoi essere trattato come un bambino? Semplice inizia a comportarti in maniera matura! Se la data dell'esame la sapevi perché non comprare un biglietto prima, qualsiasi giorno prima! Si chiama banale organizzazione.
Il genitore che tanto che hai demonizzato mi sembra che nel caso citato ti abbia dato il suo supporto accompagnandoti in più stazioni per aiutarti e tu a quanto detto ti sei sfogato con lui.
Non metto in dubbio il brutto periodo che stai passando ma non dimenticarti che se vuoi cambiare la situazione intorno a te il primo a dover impegnarsi devi essere tu! :bene:

red dragon 20-09-2015 21:48

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da MartiD (Messaggio 1595689)
Ho letto il tuo sfogo e onestamente ho trovato parecchie incoerenze:
Non vuoi essere trattato come un bambino? Semplice inizia a comportarti in maniera matura! Se la data dell'esame la sapevi perché non comprare un biglietto prima, qualsiasi giorno prima! Si chiama banale organizzazione.
Il genitore che tanto che hai demonizzato mi sembra che nel caso citato ti abbia dato il suo supporto accompagnandoti in più stazioni per aiutarti e tu a quanto detto ti sei sfogato con lui.
Non metto in dubbio il brutto periodo che stai passando ma non dimenticarti che se vuoi cambiare la situazione intorno a te il primo a dover impegnarsi devi essere tu! :bene:

Vai ad accudire il tuo bimbo invece di sparare commenti a cazzo qua

cancellato15249 21-09-2015 09:22

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da red dragon (Messaggio 1596020)
Vai ad accudire il tuo bimbo invece di sparare commenti a cazzo qua

risposta che rispecchia in pieno il tuo grado di maturità.:bene:

claire 21-09-2015 09:27

Re: il vaso che straborda
 
Quote:

Originariamente inviata da red dragon (Messaggio 1596020)
Vai ad accudire il tuo bimbo invece di sparare commenti a cazzo qua

Sta buonino, ti ha detto quello che è


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