FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale (https://fobiasociale.com/ecco-cosa-pensano-dei-timidi-esperienza-in-gruppo-sociale-50087/)

bellick 17-07-2015 12:03

Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Qualche mese fa mi sono imposto di seguire un corso di formazione gratuito.
Purtroppo ho notato che questi corsi di formazione sono frequentati quasi esclusivamente da persone molto estroverse con lo scopo di conoscere nuove persone, tuttavia nello specifico, alcuni miei compagni di corso si conoscevano già avendo frequentato altri corsi insieme.

Ovviamente io mi sono sempre sentito come un pesce fuor d'acqua, non avevo il coraggio di interagire con gli altri, stavo sempre sulle mie e non parlavo mai con gli altri nè intervenivo durante le lezioni facendo domande ai docenti e mostrando interesse per gli argomenti trattati. Insomma, un oggetto sconosciuto, alienato dal contesto sociale che si era formato in classe.

Ricordo che durante uno degli ultimi giorni del corso mi trovavo in classe con cinque persone con le quali non avevo mai avuto modo di scambiare una parola (con qualcun altro, assente quel giorno, avevo avuto modo di chiacchierare).

Insomma, questa persona inizia a parlare di un tizio che aveva partecipato ad un altro corso, il quale non parlava mai e se ne stava per i fatti suoi, e racconta che alla fine del corso se n'era andato via senza salutare gli altri. Il docente fa "ma perchè c'eri?!?!!?" riferendosi al tizio di cui parlava la corsista. Il docente in questione è un antipatico presuntuoso, uno che sparla dei corsisti degli altri corsi... Inoltre questa persona "silenziosa" veniva incolpata di aver mandato un messaggio sul gruppo whatsappp del corso chiedendo di fare una rimpatriata.

Un altro ragazzo tira in ballo un altro ex compagno di corsi "silenzioso" che non parlava mai con nessuno, reo di avergli mandato un messaggio chiedendogli se si organizzasse una cena tra compagni del corso. Alla fine del racconto tutto disprezzoso fa "io non gli ho proprio risposto! Ma se durante il corso non ha mai detto una parola! Ma chi ti conosce!!!"

Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici, infatti disse a un nostro compagno che all'inizio gli stava antipatico perchè non parlava mai. Poi in un'altra occasione usava il telecomando del condizionatore come per cambiare canale puntandolo verso di me dicendo "ma non cambi?" e poi ha fatto così :miodio: e io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Un po' li capisco, in effetti mi sento in colpa di essere così silenzioso e asociale, capisco che questo comportamento può sembrare irritante.

In conclusione, ho avuto la conferma che questi corsi sono frequentati da persone molto socievoli che cercano di creare nuove amicizie e pertanto non sopportano e tendono ad isolare chi invece magari frequenta i corsi solo perchè gli interessa l'argomento trattato o chi parla poco perchè timido, introverso o sociofobico.

C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Bluevelvet93 17-07-2015 12:09

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Certamente. Poi anche per chi è timido/introverso/complessato è facile lamentarsi dell' atteggiamento di queste persone, salvo poi dimostrare con i fatti l' esatto contrario (non mi riferisco a te). E allora amen, teniamoci queste teste di cazzo ma poi non lamentiamocene mica, eh.

Svers0 17-07-2015 12:09

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
Qualche mese fa mi sono imposto di seguire un corso di formazione gratuito.
Purtroppo ho notato che questi corsi di formazione sono frequentati quasi esclusivamente da persone molto estroverse con lo scopo di conoscere nuove persone, tuttavia nello specifico, alcuni miei compagni di corso si conoscevano già avendo frequentato altri corsi insieme.

Ovviamente io mi sono sempre sentito come un pesce fuor d'acqua, non avevo il coraggio di interagire con gli altri, stavo sempre sulle mie e non parlavo mai con gli altri nè intervenivo durante le lezioni facendo domande ai docenti e mostrando interesse per gli argomenti trattati. Insomma, un oggetto sconosciuto, alienato dal contesto sociale che si era formato in classe.

Ricordo che durante uno degli ultimi giorni del corso mi trovavo in classe con cinque persone con le quali non avevo mai avuto modo di scambiare una parola (con qualcun altro, assente quel giorno, avevo avuto modo di chiacchierare).

Insomma, questa persona inizia a parlare di un tizio che aveva partecipato ad un altro corso, il quale non parlava mai e se ne stava per i fatti suoi, e racconta che alla fine del corso se n'era andato via senza salutare gli altri. Il docente fa "ma perchè c'eri?!?!!?" riferendosi al tizio di cui parlava la corsista. Il docente in questione è un antipatico presuntuoso, uno che sparla dei corsisti degli altri corsi... Inoltre questa persona "silenziosa" veniva incolpata di aver mandato un messaggio sul gruppo whatsappp del corso chiedendo di fare una rimpatriata.

Un altro ragazzo tira in ballo un altro ex compagno di corsi "silenzioso" che non parlava mai con nessuno, reo di avergli mandato un messaggio chiedendogli se si organizzasse una cena tra compagni del corso. Alla fine del racconto tutto disprezzoso fa "io non gli ho proprio risposto! Ma se durante il corso non ha mai detto una parola! Ma chi ti conosce!!!"

Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici, infatti disse a un nostro compagno che all'inizio gli stava antipatico perchè non parlava mai. Poi in un'altra occasione usava il telecomando del condizionatore come per cambiare canale puntandolo verso di me dicendo "ma non cambi?" e poi ha fatto così :miodio: e io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Un po' li capisco, in effetti mi sento in colpa di essere così silenzioso e asociale, capisco che questo comportamento può sembrare irritante.

In conclusione, ho avuto la conferma che questi corsi sono frequentati da persone molto socievoli che cercano di creare nuove amicizie e pertanto non sopportano e tendono ad isolare chi invece magari frequenta i corsi solo perchè gli interessa l'argomento trattato o chi parla poco perchè timido, introverso o sociofobico.

C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Ricambieremo con piacere.

_Diana_ 17-07-2015 12:29

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
... veniva incolpata di aver mandato un messaggio sul gruppo whatsappp del corso chiedendo di fare una rimpatriata.

... reo di avergli mandato un messaggio chiedendogli se si organizzasse una cena tra compagni del corso.

Un very fobic non avrebbe fai fatto una cosa del genere...

http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/85.gif

cancellato15035 17-07-2015 12:29

Ho fatto anch'io una serie di corsi per l'apprendistato. Anch'io ho avuto problemi di questo tipo. La soluzione che ho trovato negli ultimi corsi è stata quella di cominciare a partecipare alla lezione dalla prima domanda che fa l'insegnante (di solito in questi corsi gli insegnanti continuano a far domande alla classe) e ad ogni domanda rispondere sempre io prima di tutti. È facile, di solito gli altri alle prime domande dei prof stanno zitti. In questo modo è più facile rompere il ghiaccio, perché rispondere alle prime domande è vista come una cosa difficile, quindi vieni visto come coraggioso, non come quello che "non ha mai parlato".

Blackrose 17-07-2015 12:35

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
quello del telecomando è stato veramente un idiota, che rabbia certa gente, avresti dovuto mandarlo a fanc...

Keith 17-07-2015 12:39

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
Qualche mese fa mi sono imposto di seguire un corso

Imporsi di fare una cosa che va troppo contro la nostra natura (presenza di molte persone estroverse e arroganti) non credo sia la cosa più giusta.
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Un bel traguardo sarebbe riuscire a tradurre in parole questi nostri pensieri.
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
Un po' li capisco, in effetti mi sento in colpa di essere così silenzioso e asociale, capisco che questo comportamento può sembrare irritante.

Se gli risulti irritante è un problema loro, non devi sentirti in colpa perché non fai nulla di male!

Bluevelvet93 17-07-2015 12:50

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1557282)
Un very fobic non avrebbe fai fatto una cosa del genere...

http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/85.gif

:sisi:

Che poi alla fine questa è per me l' unica cosa effettivamente giustificabile. Nel senso se non hai mai parlato con nessuno è effettivamente fuori luogo chiedere una rimpatriata:nonso:

Vargtar90 17-07-2015 13:00

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1557271)
Certamente. Poi anche per chi è timido/introverso/complessato è facile lamentarsi dell' atteggiamento di queste persone, salvo poi dimostrare con i fatti l' esatto contrario (non mi riferisco a te). E allora amen, teniamoci queste teste di cazzo ma poi non lamentiamocene mica, eh.

Non sono d'accordo, certi comportamenti non sono mai giustificabili, nemmeno poco.

diswill 17-07-2015 13:02

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Viviamo nel regno dei pregiudizi

Bluevelvet93 17-07-2015 13:06

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Vargtar90 (Messaggio 1557293)
Non sono d'accordo, certi comportamenti non sono mai giustificabili, nemmeno poco.

Sì, il comportamento non lo è, mi riferivo alla percezione diciamo.

Vargtar90 17-07-2015 13:17

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da diswill (Messaggio 1557294)
Viviamo nel regno dei pregiudizi

magari fosse solo un regno di pregiudizi, purtroppo si agisce secondo le proprie sbagliate credenze, come quello che dice "i timidi mi stanno antipatici" ferisce qualcuno senza capire che gli altri sono come sono e non come vogliamo.

claire 17-07-2015 13:19

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Età di questi soggetti?

Comunque si, alla gente in generale chi si comporta in modo leggermente deviante dà fastidio.
Secondo me è perché ci vedono delle caratteristiche di se stessi che loro per primi non accettano. Tutti hanno dentro insicurezze e timidezze e cose per cui si sentono sbagliati , vederle negli altri fa scattare certe reazioni, come quelle che hai descritto.

Io ammetto di essere ed essere stata infastidita e critica verso atteggiamenti degli altri che non sopportavo in me stessa.
Con mia madre lo faccio continuamente, ma anche con altri succede.

Anche sul lavoro, andrei bene ad avere tutti alunni standard che non mi creano disturbo e non mi rovesciano gli schemi, che non mi fermano la lezione e non creano imprevisti, sarei una che va dritta.
Ho dovuto lavorare(e devo ancora), sull'accettazione del diverso e sull'inclusione.Non si può se non ti metti in discussione.

Vargtar90 17-07-2015 13:35

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Voglio dire una cosa ma non voglio essere frainteso. Penso addirittura che questo nostro tipo di problemi sia socialmente anche peggio di problemi più fisici, posso fare l'esempio di una persona sulla sedia a rotelle che ha sicuramente molte più difficoltà anche pratiche è ovvio, ma prendiamo in considerazione la situazione di due persone tristi ed abbattute che stanno per conto proprio, una in sedia a rotelle e una come noi sana e senza problemi apparenti. Le persone intorno o che potrebbero incontrare la persona sulla sedia a rotelle capirebbero, "poverino, è triste e abbattuto perché è in quella condizione, stiamogli vicino e facciamolo sentire parte di qualcosa, è solo sulla sedia a rotelle è pur sempre una persona che prova emozioni e ha bisogno di qualcuno vicino" , noi invece? Personalmente posso dire di essere stato trattato più e più volte al contrario, allontanato, deriso, sgridato per il mio essere, perché poi si crea un circolo vizioso, altri ci vedono malissimo perché per loro non esistono motivi per sentirsi così e noi chi chiudiamo ancora di più.
Bisognerebbe andare oltre, anche il ragionamento fatto a riguardo della persona in sedia a rotelle è sbagliato ma è una cosa che molti fanno, bisognerebbe guarda e capire la persona, non agire solo perché "poverino è sulla sedia a rotelle quindi come si può non volergli bene" bisogna voler bene alla persona, capire la persona e non guardare solo la sua condizione. Quando più persone capiranno questo allora ci sarà più bontà e disponibilità verso gli altri e le persone che avranno un problema fisico o mentale verranno viste per come sono, persone che provano sentimenti e che ne fanno provare agli altri, non dei corpi ambulanti portatori di qualcosa da schernire o da compatire in base alla situazione.

claire 17-07-2015 13:41

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Vargtar90 (Messaggio 1557306)
Voglio dire una cosa ma non voglio essere frainteso. Penso addirittura che questo nostro tipo di problemi sia socialmente anche peggio di problemi più fisici, posso fare l'esempio di una persona sulla sedia a rotelle che ha sicuramente molte più difficoltà anche pratiche è ovvio, ma prendiamo in considerazione la situazione di due persone tristi ed abbattute che stanno per conto proprio, una in sedia a rotelle e una come noi sana e senza problemi apparenti. Le persone intorno o che potrebbero incontrare la persona sulla sedia a rotelle capirebbero, "poverino, è triste e abbattuto perché è in quella condizione, stiamogli vicino e facciamolo sentire parte di qualcosa, è solo sulla sedia a rotelle è pur sempre una persona che prova emozioni e ha bisogno di qualcuno vicino" , noi invece? Personalmente posso dire di essere stato trattato più e più volte al contrario, allontanato, deriso, sgridato per il mio essere, perché poi si crea un circolo vizioso, altri ci vedono malissimo perché per loro non esistono motivi per sentirsi così e noi chi chiudiamo ancora di più.
Bisognerebbe andare oltre, anche il ragionamento fatto a riguardo della persona in sedia a rotelle è sbagliato ma è una cosa che molti fanno, bisognerebbe guarda e capire la persona, non agire solo perché "poverino è sulla sedia a rotelle quindi come si può non volergli bene" bisogna voler bene alla persona, capire la persona e non guardare solo la sua condizione. Quando più persone capiranno questo allora ci sarà più bontà e disponibilità verso gli altri e le persone che avranno un problema fisico o mentale verranno viste per come sono, persone che provano sentimenti e che ne fanno provare agli altri, non dei corpi ambulanti portatori di qualcosa da schernire o da compatire in base alla situazione.

Certo.
Ma dissento sul "bisogna voler bene" a tutti.
Tu vuoi bene a tutti?Ti starà sulle palle qualcuno.
Secondo me il vedere una persona al di là dei suoi handicap si realizza pienamente quando si può dire:"mi sta antipatico" anche se è cieco, in sedia a rotelle, fobico, depresso, down.

Weltschmerz 17-07-2015 13:49

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
In conclusione, ho avuto la conferma che questi corsi sono frequentati da persone molto socievoli che cercano di creare nuove amicizie e pertanto non sopportano e tendono ad isolare chi invece magari frequenta i corsi solo perchè gli interessa l'argomento trattato o chi parla poco perchè timido, introverso o sociofobico.

C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Mi sembrano conclusioni fini a sé stesse, della serie "isolano perché isolano".
In realtà più reagiscono con rabbia e più si sono sentiti feriti da un "rifiuto" che si sono immaginati.
Per non parlare del disagio che capita quando c'è silenzio tra due persone...e che a quanto pare alcuni di loro non riescono a sopportare.

E con questo non voglio giustificare, quanto umanizzare.
Meno si umanizza e più si rinforza il grande giudice interno che abbiamo dentro e che ci bastona.
Più si umanizza e più si realizza che non dipende tutto da noi quanto dalla loro capacità di interagire con gli altri.

Vargtar90 17-07-2015 13:53

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1557308)
Certo.
Ma dissento sul "bisogna voler bene" a tutti.
Tu vuoi bene a tutti?Ti starà sulle palle qualcuno.
Secondo me il vedere una persona al di là dei suoi handicap si realizza pienamente quando si può dire:"mi sta antipatico" anche se è cieco, in sedia a rotelle, fobico, depresso, down.

è proprio quello che ho detto mi pare, l'ho ribadito più volte nel mio post ma credo basti anche l'ultimo paragrafo per spiegare quello che intendevo dire: "Quando più persone capiranno questo allora ci sarà più bontà e disponibilità verso gli altri e le persone che avranno un problema fisico o mentale verranno viste per come sono, persone che provano sentimenti e che ne fanno provare agli altri, non dei corpi ambulanti portatori di qualcosa da schernire o da compatire in base alla situazione."

Ovvero bisogna guardare di più come sono veramente le persone e non trattarle in un certo modo solo per un loro problema (sott'inteso, visto che all'inizio ho scritto di non voler essere frainteso a riguardo delle disabilità perché non volevo fare due pesi e due misure, che ci può essere quello in sedia a rotelle st*onzo da mandare a quel paese come il "fobico" st*onzo da mandare a quel paese, ma è qualcosa che riguarda la persona e prescinde i problemi), poi ci potrebbe essere anche più vera disponibilità e vera bontà da parte di chi vede la persona con i problemi, ma non è automatico o un obbligo solo vivi e lascia vivere anziché fare lo st*onzo e ferire gli altri.

lauretum 17-07-2015 13:54

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Sarebbe bello dire "abbiate pazienza, ma io non parlo con gli idioti :nonso:"

Toxy 17-07-2015 13:55

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Non e detto! Conosco molti etroversi che invece mi hanno capito e si sono camportati in modo gentile uno addiritura e diventato mio amico.
Non pensare che io nn ti capisca, ho fatto anchio un corso e ho dovuto abbandonarlo proprio per la depressione del mio stare sempre zitto!
Alla fine dipende sempre da persona a persona ma e inegabile che un introverso abbia piu disprezzo che un estroverso ma e normale, perche' risulta piu noiosa.

cancellato15732 17-07-2015 13:57

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici.

Io gli avrei risposto "E chissenefrega!"

lauretum 17-07-2015 13:58

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo19 (Messaggio 1557317)
Non e detto! Conosco molti etroversi che invece mi hanno capito e si sono camportati in modo gentile uno addiritura e diventato mio amico.
Non pensare che io nn ti capisca, ho fatto anchio un corso e ho dovuto abbandonarlo proprio per la depressione del mio stare sempre zitto!
Alla fine dipende sempre da persona a persona ma e inegabile che un introverso abbia piu disprezzo che un estroverso ma e normale, perche' risulta piu noiosa.

Concordo, è soltanto questione di casualità (fortuna) , in altri corsi o contesti si incontrano persone gentili

prefo 17-07-2015 14:51

l'errore che fa a volte un sociofobico in situazioni come quelle descritte, e' quello di sentirsi in colpa, come se si avesse fatto qualcosa di sbagliato o come se si fosse qualcosa di sbagliato, per quanto possibile bisogna evitare atteggiamenti remissivi, per esempio il sorrisino nell'episodio del telecomando secondo me e' un errore.

awasted 17-07-2015 14:51

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
In conclusione, ho avuto la conferma che questi corsi sono frequentati da persone molto socievoli che cercano di creare nuove amicizie e pertanto non sopportano e tendono ad isolare chi invece magari frequenta i corsi solo perchè gli interessa l'argomento trattato o chi parla poco perchè timido, introverso o sociofobico.

C'è molto disprezzo verso chi è introverso da parte di chi invece è molto estroverso.

Ma ascoltando la tua esperienza, così come le mie e molte altre, bisogna ammettere che non sono gli altri che ci isolano... nella maggior parte dei casi, siamo noi che ci isoliamo... e si, è una cosa percepita dagli altri come strana e fastidiosa... quasi da tutti... soprattutto da chi non ci conosce bene, perché sembra un comportamento di disprezzo... Da quello che ho capito io, le persone "estroverse e socievoli" concepiscono la timidezza così: una persona timida può avere problemi a inserirsi in un gruppo il primo giorno, il secondo, magari anche il terzo, però poi se continua a stare in disparte per loro non è più concepibile come timidezza... la vedono come se ci stanno antipatici e li disprezziamo...
Cosa dovrebbero fare? Costringerci a interagire con loro? Prenderci per la manina e darci pacche sulle spalle dicendo "va tutto bene?".... no! ma che siamo bambini? L'altra cosa che ho capito (anche se non riesco ancora a metterla in pratica) è che non serve farsi troppi complessi... basta avvicinarsi agli altri e parlare... ma anche stronzate, loro (come noi del resto) vogliono solo vedere che una persona mostra interesse nella loro compagnia...

Tra l'altro, un comportamento così... stare sempre zitti, non fare domande, non intervenire... non ti mette in buona luce davanti agli insegnanti, fidati. Non è un fatto di carattere e discriminazione, semplicemente nessuno ha il potere di leggere nella mente e se anche il corso ti interessa molto, loro non lo sanno! Fare un piccolo sforzo per mostrare interesse in qualcosa (anche se tu dici, vabbè ma le seguo il corso è scontato che mi interessa... no! mai dare nulla per scontato!) evita molto spesso di ritrovarsi in situazioni spiacevoli in cui una mezza parola in più avrebbe potuto fare la differenza.

p.s. prima di criticare gli estroversi però pensiamo che loro sono fatti in un certo modo, noi in un altro modo, ognuno è fatto a modo suo e non è una cosa sbagliata, l'importante è rispettarsi a vicenda.

cancellato15732 17-07-2015 14:55

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da prefo (Messaggio 1557341)
per esempio il sorrisino nell'episodio del telecomando secondo me e' un errore.

Il dito medio sarebbe stato meglio infatti.

iturbe89 17-07-2015 14:59

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Evidentemente hai incontrato persone poco "formate" nel vero senso della parola

Ansiaboy 17-07-2015 15:00

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
ma sti esseri fanno proprio schifo, bleah vomito

apparte ciò, ma tu veramente vorresti aver a che fare con questi esseri? io mi vergogno per loro.....


ci son estroversi che capiscono senza attaccare, chi per indole o disagio, è silenzioso.

mamma mia quanto provo disgusto per certi normaloni :male:

Sayuri 17-07-2015 17:39

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
In effetti è inutile negarlo, chi fatica a socializzare e a ridere e scherzare come gli altri, viene preso in antipatia o peggio ritenuto ritardato.
E' una cosa squallida... capisco che una persona che non è timida non riesce a comprendere, ma dovrebbe sforzarsi di farlo.
Che poi, ragionandoci, che fastidio da uno che non parla? Forse sono proprio loro che ci escludono anzichè esortarci al dialogo.

cancellato15732 17-07-2015 17:55

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Sayuri (Messaggio 1557441)
In effetti è inutile negarlo, chi fatica a socializzare e a ridere e scherzare come gli altri, viene preso in antipatia o peggio ritenuto ritardato.
E' una cosa squallida... capisco che una persona che non è timida non riesce a comprendere, ma dovrebbe sforzarsi di farlo.
Che poi, ragionandoci, che fastidio da uno che non parla? Forse sono proprio loro che ci escludono anzichè esortarci al dialogo.

Quoto.

Demiurgo 17-07-2015 18:15

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici, infatti disse a un nostro compagno che all'inizio gli stava antipatico perchè non parlava mai. Poi in un'altra occasione usava il telecomando del condizionatore come per cambiare canale puntandolo verso di me dicendo "ma non cambi?" e poi ha fatto così :miodio: e io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Una curiosità... ma che tipo di corso hai frequentato? :pensando:
Accettavano anche corsisti non in età prescolare?

(non lo dico per te, ma dai comportamenti non proprio adulti che hai descritto... sono aberranti)

Crystal 17-07-2015 18:40

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
eme.



Il docente in questione è un antipatico presuntuoso, uno che sparla dei corsisti degli altri corsi... Inoltre questa persona "silenziosa" veniva incolpata

reo di avergli mandato un messaggio chiedendogli se si organizzasse una cena tra compagni del corso. Alla fine del racconto tutto disprezzoso fa "io non gli ho proprio risposto!
Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici, infatti disse a un nostro compagno che all'inizio gli stava antipatico perchè non parlava mai. Poi in un'altra occasione usava il telecomando del condizionatore come per cambiare canale puntandolo verso di me dicendo "ma non cambi?" e poi ha fatto così :miodio: e io sorridevo


Hai incontrato troppi stronzi in troppi pochi giorni. Non sono tutti così e non tutti disprezzano chi stà in silenzio.
Gente del genere non merita neanche di essere ascoltata...figurati di intervenire e dire la propria. Hai fatto bene a farti i caxxi tuoi.

Quote:

ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"
Non dovevi pensarlo, se ti ha ferito dovevi dirlo. Ma chi è lui per giudicare te? Dio? Giudica te, lui, e siete pari.
Chi ha detto che uno che parla è superiore a uno che stà zitto??
La prossima volta di quello che pensi, vedrai che ti sentirai meglio.:)

bellick 17-07-2015 22:10

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1557282)
Un very fobic non avrebbe fai fatto una cosa del genere...

http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/85.gif

Sì l'ho pensato anch'io.

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1557301)
Età di questi soggetti?



25-35





Quote:

Originariamente inviata da Crystal (Messaggio 1557489)
Hai incontrato troppi stronzi in troppi pochi giorni. Non sono tutti così e non tutti disprezzano chi stà in silenzio.
Gente del genere non merita neanche di essere ascoltata...figurati di intervenire e dire la propria. Hai fatto bene a farti i caxxi tuoi.



Non dovevi pensarlo, se ti ha ferito dovevi dirlo. Ma chi è lui per giudicare te? Dio? Giudica te, lui, e siete pari.
Chi ha detto che uno che parla è superiore a uno che stà zitto??
La prossima volta di quello che pensi, vedrai che ti sentirai meglio.:)

Uno dei miei problemi è quello di essere assertivo-passivo o assertivo-aggressivo. Devo stare calmo se no faccio cazzate...

alien boy 17-07-2015 23:06

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)

Nei giorni scorsi un tizio mi ha fatto notare che sono molto timido e che quelli silenziosi gli stanno antipatici, infatti disse a un nostro compagno che all'inizio gli stava antipatico perchè non parlava mai. Poi in un'altra occasione usava il telecomando del condizionatore come per cambiare canale puntandolo verso di me dicendo "ma non cambi?" e poi ha fatto così :miodio: e io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Devono imparare dagli evitanti: se a me qualcuno sta antipatico cerco di evitarlo, di non comunicare con lui, per evitare di farmi il sangue amaro.

Norah 17-07-2015 23:12

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Purtroppo ho potuto constatare che il silenzio viene spesso e volentieri mal interpretato, pochi (ma davvero pochi) capiscono che dietro c'è un disagio.

Angus 17-07-2015 23:33

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1557639)
Purtroppo ho potuto constatare che il silenzio viene spesso e volentieri mal interpretato, pochi (ma davvero pochi) capiscono che dietro c'è un disagio.

O che magari non si ha semplicemente nulla da dire, che non è una colpa o un difetto...

Norah 17-07-2015 23:43

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1557652)
O che magari non si ha semplicemente nulla da dire, che non è una colpa o un difetto...

Può essere su un dato argomento, ma in genere per me possiamo trovare qualcosa da dire su tutto, anche semplicemente facendo domande. Però sicuramente ci sono persone taciturne di natura e non sempre viene accettato questo carattere, e nella società di oggi temo sia considerato un difetto (secondo la mi esperienza).:(

Angus 18-07-2015 00:21

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1557662)
Può essere su un dato argomento, ma in genere per me possiamo trovare qualcosa da dire su tutto, anche semplicemente facendo domande. Però sicuramente ci sono persone taciturne di natura e non sempre viene accettato questo carattere, e nella società di oggi temo sia considerato un difetto (secondo la mi esperienza).:(

Ah beh, trovare qualcosa da dire, eventualmente non utile o necessario (per noi e gli altri), si può sempre. Questo però non significa che si deve farlo.

So che può sembrare un commento rancoroso, ma non lo è: se qualcuno ha problemi con le persone taciturne, è lui ad avere problemi.

Nekomata 18-07-2015 08:04

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Dipende tutto dal contesto e dalle persone che ti circondano.
Una delle mie migliori amiche è una ragazza completamente estroversa, solare e socievole. E' il mio esatto opposto e spesso molti ci hanno fatto notare come "lei fosse assolutamente positiva e io assolutamente negativa."

La maggioranza delle persone scambiano la timidezza per maleducazione, ma va bene così. Se pensano questo vuol dire che non vale la pena conoscerle perché vuol dire che sono superficiali.

morgana 18-07-2015 08:33

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1557639)
Purtroppo ho potuto constatare che il silenzio viene spesso e volentieri mal interpretato, pochi (ma davvero pochi) capiscono che dietro c'è un disagio.

Quote:

Originariamente inviata da Nekomata (Messaggio 1557721)
Dipende tutto dal contesto e dalle persone che ti circondano.
Una delle mie migliori amiche è una ragazza completamente estroversa, solare e socievole. E' il mio esatto opposto e spesso molti ci hanno fatto notare come "lei fosse assolutamente positiva e io assolutamente negativa."

La maggioranza delle persone scambiano la timidezza per maleducazione, ma va bene così. Se pensano questo vuol dire che non vale la pena conoscerle perché vuol dire che sono superficiali.

Ok se ti sfottono , come nel caso del topic, si capisce che sono immaturi e ignoranti ..ma molti invece pensano proprio che il silenzioso si senta superiore e snobbi gli altri . Ciò rende molto difficile crearsi nuove amicizie. È più facile farlo con chi è più simile a noi ...forse ...Tu sei fortunata ad avere una migliore amica con cui immagino ti senta a tuo agio :)

Norah 18-07-2015 10:02

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1557682)
Ah beh, trovare qualcosa da dire, eventualmente non utile o necessario (per noi e gli altri), si può sempre. Questo però non significa che si deve farlo.

So che può sembrare un commento rancoroso, ma non lo è: se qualcuno ha problemi con le persone taciturne, è lui ad avere problemi.

Io ho capito che essere taciturna, difetto o meno, non mi ha mai aiutata nella vita. A partire dal fatto che quando sto in mezzo alle persone nessuno riesce a conoscermi come persona perché non parlo di me e non esprimo le mie opinioni, e di conseguenza non riesco a fare amicizia (della serie che se ci sono o meno nessuno se ne accorge). Quindi secondo la mia esperienza non è una cosa positiva esserlo. Con questo non sto giudicando le persone che parlano poco come "buone" o "cattive", dico solo che non parlando non dai modo alle persone di entrare in relazione con te.

utopia? 18-07-2015 10:11

Re: Ecco cosa pensano dei "timidi", esperienza in gruppo sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1557265)
e io sorridevo ma pensavo dentro di me "ma perchè non te ne vai a fanc....?"

Sorridendo senza dir nulla fai solo il loro gioco.

Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1557283)
La soluzione che ho trovato negli ultimi corsi è stata quella di cominciare a partecipare alla lezione dalla prima domanda che fa l'insegnante...cut...quindi vieni visto come coraggioso, non come quello che "non ha mai parlato".

Occhio, che "chi parla troppo" rischia di passare per quello che vuole farsi notare.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:15.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.