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aperitivo con collega provocatore
Ho fatto un aperitivo con dei colleghi di lavoro.
Classica situazione dove si passa dal rapporto di lavoro a qualcosa di diverso,dove,quindi,dai discorsi di quotidiana routine,si passa a conoscersi più a fondo. Un po'd'ansia prima di andare,ma neanche tanta,arrivo lì e,oltre ai miei colleghi,ci sono una decina di amici di uno dei miei colleghi,mai visti,nè conosciuti. La serata scorre abbastanza tranquilla,anzi,inaspettatamente mi intrattengo con una ragazza molto carina conosciuta in quell'occasione:arrossire:, insomma,com'è mio costume,non parlo molto,ma neanche poco,come farebbe una qualsiasi persona timida. Ad un certo punto arriva il collega più estroverso dell'ufficio e,venendo verso di me,mi fa:"adesso vado da Sceicco,che è sempre troppo serio" Ovviamente io abbozzo un sorrisino di circostanza... Dopo un pò,mentre ero a conversare con un altro collega,anch'egli abbastanza riservato,di nuovo ci dice:"ehi voi,ma vi hanno messo in punizione?":miodio: Dopodichè,unitomi alla discussione di gruppo,il discorso vira sulle abitudini sessuali(:miodio:)e,ancora,il collega mi fa:"e te,Sceicco,che cosa preferisci?"(non entro nei dettagli,ma era una cosa abbastanza imbarazzante,chiestami davanti a una decina di persone,in parte sconosciute). Ora,le cose sono due:o,da persona estroversa si diverte a stuzzicare le persone timide. Oppure lo fa per coinvolgerti,per farti uscire dalla tua tana,"a fin di bene". Voglio credere che sia quest'ultima ipotesi:devo,infatti,dire che mi sta simpatico e credo anche di essergli simpatico. Rimane un po'di fastidio per essere "preso di mira"anche in occasioni sociali dove non credo di essere stato così in disparte da meritare delle battute del genere. Voi che ne pensate? |
Re: Per quale motivo?
Se lo ha fatto per coinvolgerti, direi che non gli è uscito molto bene: porre domande molto personali in presenza di altre persone non vedo come possa essere d'aiuto.
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Re: Per quale motivo?
quando è posto così non è mai a fin di bene, chi ti vuole bene ti capisce e ti sussurra, non ti usa come argomento per la propria brama di estroversione a qualunque costo.
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Re: Per quale motivo?
io sarei morto di rossore... e infatti evito di uscire di casa:testata:
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Re: Per quale motivo?
Visto che a volte a scuola mi sono accadute situazioni simili, posso dire con una certa sicurezza che stava tentando di prenderti in giro.
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Re: Per quale motivo?
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di sicuro quando non siete in gruppo lo splendido non è così esuberante perchè nn ha bisogno di mettersi in mostra ti consiglio di prendere le distanze per evitare che sto tizio cominci a farci l'abitudine col rischio che esagerando ti manchi di rispetto o calpesti la tua dignità |
Re: Per quale motivo?
Io conosco sia tipi che lo fanno per umiliare, sia altri che lo fanno per aiutare, quindi solo tu puoi risponderti, se sei certo che sia il secondo caso, puoi prenderlo da parte e dirgli di non farti quelle piazzate di fronte a tutti, ma non è detto che risolvi, la cretinaggine gli viene spontanea
Se è il primo caso, eviterei uno scontro, ma ti consiglierei di prepararti delle battute per situazioni simili, quando vede che ne esci bene una o due volte magari smette, specie se riesci a ribaltare la situazione e prenderlo per il culo ancora meglio Cmq preparati battute, e più sono stupide più é meglio |
Re: Per quale motivo?
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Non riesco a capire perché non si considera mai di disinnescare queste domande con risposte del tipo "avevo delle idee precise ma una nuova edizione del kamasutra che sto leggendo mi ha fatto capire che potrebbero scendere agli ultimi posti in classifica" o cose così. Di fatto la domanda l'abbiamo schivata, abbiamo fatto vedere che sappiamo essere spiritosi (di un umorismo adatto a 'sti mentecatti) e se insistono, allora al limite cambiare registro. Detto questo, io ho imparato verso i 40 anni a capire che "forse" potevo anche non arrossire e balbettare imbarazzato, quindi capisco perfettamente cosa si prova. Però posso assicurare che questo tipo di problemi è di quelli molto circoscritti, non è insormontabile e quindi è possibile lavorarci sopra con molto profitto. |
Re: Per quale motivo?
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Re: aperitivo con collega provocatore
Sono sulla stessa linea degli altri... vuole farsi senza ombra di dubbio il figo, questi tipi generalmente non lo fanno quasi mai per "aiutare" gli altri ma piu per se stessi, per "apparire"... :pensando: Oggi come oggi si vive per lo piu di apparenza! :/
Come tu stesso hai detto non c'era motivo evidentemente di uscirsene in quel modo... visto che hai piu o meno intrattenuto qualcuno. Il fatto che lo trovi simpatico dovrebbe essere cmq positivo |
Re: aperitivo con collega provocatore
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D'altra parte come sta venendo fuori in un altro 3d davanti ad un ragazzo timido e/ impaccaito sul sesso sembra sia irrefrenabile l 'impulso di stuzzicarlo, provocarlo, una sorta di dovere morale insopprimibile.... |
Re: aperitivo con collega provocatore
Mah, dubito ci sia questo altruismo nel voler farti uscire dal guscio.
Conosco il personaggio, di solito non sono così profondi, fanno queste uscite perchè devono stare sempre al centro dell'attenzione. Non dico che vogliano per forza ferirti, per loro una battutta fatta a te o ad un altro fa poca differenza, l'importante è rimanere sotto l'cchio di bue. Però se dovesse succedere di nuovo potresi approfittarne per migliorare la tua difficoltà ad esporti in pubblico... |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Concordo.... però devo dire che a me era successa una cosa simile con un collega universitario che non mancava occasione di andarci piu "pesante" proprio davanti a TUTTI o quasi. La cosa mi ha aiutato "automaticamente" ad uscire un po di più dal guscio... ma non che fosse lo scopo "principale" del tizio. Difatti poi per gli altri colleghi (non tutti per fortuna) restavo in ogni caso lo strano della situazione.. anche quando magari mostravo segnali di sicurezza... ma perchè ormai il "danno" era stato fatto! Quindi per gli altri rimani cmq, "di base", una persona "debole". |
Re: aperitivo con collega provocatore
Ma diocristo se vedi che uno tace su un argomento vuol dire che non ne vuole parlare, che cazzo chiedono,ci vuole tanto a capire? Poi davanti a tutti pure...per me queste sono social skills mancanti.Le sue, non le tue.
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Re: aperitivo con collega provocatore
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Re: aperitivo con collega provocatore
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Io posso fare la mia, a quelli che fanno così il mio consenso non lo do, anzi la gente sfacciata e insensibile la evito, mi imbarazza avvicinarmi. E dipende dagli ambienti che si frequentano.Bisogna essere un po' selettivi, non farsi andar bene tutti solo perché ti hanno invitato. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Re: aperitivo con collega provocatore
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Per fortuna si può anche vivere senza aperitivi. Il sollievo. |
Re: aperitivo con collega provocatore
Secondo me la domanda sessuale imbarazzante era "culo o figa?", è un classico ormai.
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Re: aperitivo con collega provocatore
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Re: aperitivo con collega provocatore
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E le "minne"? :pensando::o |
Re: aperitivo con collega provocatore
Cmq potrei anche dire alla fine che qualche esperienza simile accaduta i primi tempi dell'uni mi sia stata un pò da "sprono" per situazioni future, o cmq ci potrei vedere un "insegnamento" (che cmq non approvo) per imparare a prendere con "filosofia" le situazioni future... giusto se vogliamo vederci un lato positivo
A volte però sono gli altri che non amano la nostra presenza perchè temono il giudizio altrui (dei loro "simili")... quindi non sono sempre e comunque i fobici o timidi a temere il giudizio degli altri |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Persone abituate a certi valori e modi di essere da sempre, abiutati a storie intrallazzi sin dall'adolescenza, a strategie per rafforzare la propria posizione nei vari gruppi, quindi il timido, il tipo introverso che non ha storie sentimentali/sessuali ecc sarà sempre trattato diversamente .....apparte rarissime eccezioni....magari a trovarle... |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Scusate, non ho saputo resistere. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Secondo me chi vede una sola realtà, è perché gli interessa solo quella. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Cosa suggerisci di altro, dove bazzicare? in un monastero? |
Re: Per quale motivo?
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Re: aperitivo con collega provocatore
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E allora forse non sono i luoghi ma le persone. O forse si è un po' in fissa e, ripeto, si rimarca quello che si vuol vedere e si tralascia il resto. Tu stai in fissa con le ragazze, quindi è il tuo nervo scoperto e su 10discorsi fatti te ne interesserà uno. Le donne che non possono avere figli e li vogliono, vedono solo pancioni in giro, finché non escono più. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Se su 100 discorsi 90 vertono su una cosa sola per uno che soffre di quella cosa ovvio che diventa difficile...perchè poi tizio vuol fare il simpatico e fa la battuta, poi incontir caio e si ripete, poi sempronio e idem come sopra, per loro è una battutina per stare al centro dell'attenzione e aumentare il proprio prestigio nel gruppo, per chi è dall'altra parte la cosa diventa pesantina a lungo andare.... |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Re: aperitivo con collega provocatore
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Re: aperitivo con collega provocatore
Personalmente penso che essere spiccatamente estroversi e caciaroni sia un po' come essere ubriachi.
È una sorta di ebbrezza che si auto alimenta man mano che ci si lascia andare e man mano che si esternano i propri pensieri. Se poi la persona è anche convinta di sé stessa andrà ancora più a ruota libera, i freni inibitori sono molto allentati, e però non vi è quella perdita di controllo tipica della sbornia, si ha un autocompiacimento lucido, e pure se si è consapevoli ed empatici rispetto a ciò che provano gli altri c'è comunque la convinzione di essere nel giusto senza mettere in discussione i propri comportamenti. In caso di mancata consapevolezza, poi, ci sarebbe solo un generico fastidio di vedersi rovinata la festa da qualcuno che non è sulla stessa propria lunghezza d'onda. Nella grandiosità vi è questa convinzione che tutti debbano adattarsi al proprio stato d'animo, convinzione accentuata al massimo nell'ubriacatura, tanto da andare in paranoia se l'altra persona non partecipa, arrivando financo a diventare aggressivi. Credo proprio si tratti di una grandiosità cieca e lucida, che ignora (volutamente o no) le esigenze e le sensazioni dell'altro, oppure va proprio ricercando il disagio altrui per potersi poi cullare nell'autocompiacimento di avere un impatto sugl'altri, di avere il potere di condizionare la vita degli altri. Così come quando si è ubriachi e si ha bisogno di un pubblico da travolgere, così l'estroverso grandioso ha bisogno di traboccare, di inondare la scena fregandosene di invadere o di rubare lo spazio degli altri, ché lui ha da mettere su il proprio spettacolino. Qui parlo dell'estroverso non tanto come una categoria, ma come uno stato mentale, mentre invece quando parlo dell'estroverso caciarone con un'eccessiva confidenza di sé mi riferisco a una precisa categoria di persone che raramente mettono in dubbio sé stessi e che quasi mai si abbandonano in considerazioni introspettive. |
Penso che sia una persona invadente ed inopportuna, non vedo la necessità di porre una domanda simile ad un aperitivo tra colleghi, infatti evito il più possibile di avere a che fare con colleghi al di fuori della sfera lavorativa, certo se ci si trova fuori per lavoro per più giorni mangiare insieme è naturale ma mantenere le conversazioni sul argomenti neutri, evitando anche il lavoro visto che bisogna pur staccare, mi sembra una questione di praticità e rispetto degli spazi altrui.
Mi sembra però di capire che vi siate incontrati tutti con l'idea di approfondire la conoscenza, tu stesso hai fatto riferimento ad una collega piacente, in questi casi non si può avere tutto, l'occasione di socializzare ed anche il rispetto dei confini lavorativi. Rimane comunque una persona priva di tatto ed anche volgare a mio modesto parere |
Re: aperitivo con collega provocatore
@sceicco
...da come la scrivi e l'ho capita io...questo collega é provocatore ma non molesto...mi spiego ....tante volte per gli estroversi alcuni comportamenti un po' punzecchiatori sono solo stimoli inclusivi, almeno così li percepiscono loro..... ....da ragazzino ero molto molto timido, e tra i pochi amici con cui avevo legato c'era un tipo che una volta me lo disse....nn te la prendere guarda che scherzo e a volte quando si vede che sei per gli affari tuoi é un modo per tirarti in mezzo...e da li ho capito che la timidezza o la poca socialità conseguente, spesso distorcono anche il mio modo di vedere le cose :) Insomma uno stronzo avrebbe piuttosto carpito prima una tua informazione personale per poi spiattellarla davanti a sconosciuti o davanti alla tipa che ti interessa....li si parliamo di b#stardi DOC.... Però alla fine, la serata é andata bene, nel senso che é stata piacevole dici, se riesci ad entrare in un mood più leggero.....e prendi ste "provocazioni" come divertenti giochi sociali (naturalmente finché si parla di cavolate innoque), magari ti può aiutare a vincere di più la timidezza ;) |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Prima ho detto qualche posto per vedere le loro facce :Barbados ,Maldive Lampados almeno mi sono abbronzata un pò. Non riesco ancora a fare un viaggio da sola. :testata: scusate ot. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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Io devo ringraziare le gite scolastiche e i miei che mi portavano ai monti e al mare da piccola. Per fortuna sono precaria e posso buttarla sul"non ho soldi". L'anno scorso ad agosto ho fatto 10giorni la cat sitter gratis a casa di un'amica che stava in ferie in Grecia. Quello è stato il punto più basso, credo. -fine ot- |
Re: aperitivo con collega provocatore
a me pare semplicemente che il tuo collega sia un pò scarsino nell'arte della conversazione e si sia rifugiato in una discussione un pò becerotta :pensando:
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Innanzitutto faccio notare che sei buono con lui e cattivo con te. Cioè se lui fa una cazzata allora dici "voglio pensare avesse buone intenzioni", mentre colpevolizzi te stesso per la tua timidezza e per le figure che hai fatto (e che ti ha fatto fare). Anche tu sei una persona con buone intenzioni, ricordalo a te stesso sempre.
Inoltre, io con un tizio che vuole mettere il nostro rapporto su quel piano comincerei a prenderlo in giro per le sue incoerenze o debolezze o ogni volta che dice una stupidaggine, lo provocherei. In fondo il suo è un linguaggio, rispondigli nella sua stessa lingua. |
Re: aperitivo con collega provocatore
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La penso esattamente come te. Nell'ottica di un estroverso vedere una persona meno coinvolta viene vista come una cosa "strana",proprio perchè non riescono a immedesimarsi in un timido.E quindi,sempre in questa ottica,ti punzecchiano per stimolarti a partecipare. Ovvio,non è questo il modo,perchè per un timido queste punzecchiature possono avere l'effetto opposto,cioè di imbarazzarti ancora di più. Ma posso capire il perchè venga fatto. Ripeto che ho simpatia per questo collega e lui la ha per me,quindi propendo per l'ipotesi positiva. Discorso diverso quando ci si trova di fronte a persone realmente stronze,che girano il coltello nella piaga solo per farsi belli. Quote:
Mi è rimasto un pizzico di amaro in bocca perchè,se è vero,come dicevo, che non mi sono sentito più a disagio di altre volte,salta comunque fuori la battuta che può metterti in imbarazzo(anche se,nel caso specifico,non aveva un intento denigratorio). |
Re: aperitivo con collega provocatore
Dipende dal tipo di domanda.
Se è una domanda, seppur potenzialmente imbarazzante, a cui si può rispondere indifferentemente con sincerità o meno, chessò 'dove ti piacerebbe farlo?' o cose del genere, si può rispondere una cosa tanto per dire, magari per scherzare, oppure effettivamente quello che si pensa. Se è una domanda che può in qualche modo arrivare a scoprire qualche aspetto negativo o imbarazzante o considerato tale di una persona e chi lo fa può prevederlo, il discorso è diverso. Ad esempio se ti chiedono, riprendendo l'argomento di prima, dov'è il posto più strano dove l'hai fatto o se hai avuto una ragazza molto disinibita, queste sono domande che possono mettere molto in difficoltà (ad es. se non si sono avuto esperienze, se non si vuole parlare di cose private o mettere in mezzo gli ex ecc.). Quest'ultimo tipo di domande sono bastardate. |
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