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Fobia degli uomini
Qualche giorno fa sono uscita di casa e mi sono resa conto di avere il terrore che certi uomini potessero avvicinarmi e dire qualcosa, attaccare bottone etc.
Ogni volta che ne incontravo qualcuno mi agitavo per paura di essere apostrofata, cambiavo strada etc. Non mi capita spesso di essere approcciata (non sono piacente e non esco quasi mai), solo che se esco sono da sola ed è facile che qualcuno si avvicini, quando succede mi dà molto fastidio, e poi da sempre sono uomini che potrebbero essere mio padre, ai coetanei faccio ribrezzo quindi non è praticamente mai capitato. Comunque mi sono spaventata nell'avvertire tutta questa paura, è che ero andata al parco per una passeggiata e l'idea che qualcuno potesse rivolgermi la parola per abbordarmi mi faceva sentire invasa, così non riuscivo a stare ferma da sola su una panchina, per dire... Mi agita molto quando capitano quegli approcci, mi sento costretta in un ruolo che non mi riguarda e sento che la passeggiata è "rovinata", che non posso abbassare la guardia. Mi dà fastidio il meccanismo che scatta nel vedere una persona sola che si sta facendo i cazzi suoi e disturbarla attaccando bottone, con quel tipo di finalità oltretutto, che a me sembra chiara e ben poco occultata. Questo mi porta a mettermi in allerta ogni volta che vedo uomini più grandi, certi anziani etc. Mi fanno paura anche i gruppi di adolescenti, ma in quel caso perché ho paura che mi dileggino (è successo). Non riesco a capire se mi dà fastidio essere vista come donna oppure se mi dà fastidio la sensazione di svantaggio in cui mi trovo. Probabilmente è dovuto ad un accumularsi di situazioni spiacevoli (mi è capitato di essere inseguita, insidiata sull'autobus...) e al crescendo del mio isolamento... |
Re: Fobia degli uomini
Sì, essere soli mette in soggezione perchè agli occhi dei normaloni si dá automaticamente il messaggio di "Persona libera che cerca un approccio!", quando uno/a magari va in un parco solo per stare in pace. Poi vabbè sono un maschio e sappiamo che non sono le donne quelle che di solito tampinano l'altro sesso, quindi non ho abuto molte esperienze concrete, anzi, quelle poche volte che m'è capitato temo fossero sfottimenti e ho continuato per la strada maestra. È un po' il "paradosso del cellulare" che è nato da alcuni anni, io lo chiamo così, se una persona è in pubblico e non sta facendo nulla è automatico che estragga il cellulare per distrarsi ; ecco, molti sentono il bisogno di riempire ogni momento quando potrebbero stare fermi e non far nulla. La gente sente il bisogno di riempire ogni buco (lol). Aimè questo pesa di più su di noi perchè non siamo afflitti dal paradosso del cellulare, quindi se vediamo gente per i suoi la lasciamo per i suoi... l'ansia nasce dal non sapere cosa si aggira nella mente della gente comune, quali siano i loro strani percorsi cerebrali. E cosa potrebbero fare. Non so che dire, e mi sento scemo per aver parlato due ore e non avere una soluzione davanti a ciò, quindi :-DDD, spero valga almeno come supporto morale.
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Re: Fobia degli uomini
Ma come mai hai paura che ti tampinino?
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Re: Fobia degli uomini
Se fossi una donna anche avrei paura mista a ribrezzo. Non risulta difficile o "strano" immaginarsi perchè. Voglio dire... basta vedere la maggior parte di quegli uomini in circolazione che appena vedono una ragazza si accollano... sono perlopiù vecchi bavosi , squallidi marpionaazzi e feccia di vario tipo. Non è un caso, infatti, se ragazze che girano da sole ce ne sono veramente poche ed escono sempre in gruppo.
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Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
Ora voglio vedere che dicono i fautori del provarci in mezza alla strada, e insistere insistere insistere
Le mie rimostranze erano motivate |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
Ti capisco perfettamente.
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Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
non mi pare una fobia degli uomini, ma dell'essere approcciata. E questo deriva probabilmente da eventi passati spiacevoli.
Se è fattibile dovresti provare a fare qualche passeggiata con qualcuno che conosci, così magari ti potrai sentire meno "esposta". |
Re: Fobia degli uomini
se resti con loro in posto pubblico dove c'è tanta gente non ti può succedere nulla di male.
Se ti aproccia è compito suo di parlare e farsi interessante e piacevole per te |
Re: Fobia degli uomini
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Chi ci prova a strascico e insiste no, non gliene frega niente Chi è che ha una visione ed una sensibilità più ampia? |
Re: Fobia degli uomini
Mai avuto sti problemi.. non mi ha mai cagato nessuno.. evidentemente son troppo bella e han paura che li mangi vivi :sarcastico:
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Re: Fobia degli uomini
Ma no... non è una fobia o una "anomalìa"... è assolutamente normale che lei abbia quella paura. Sarebbe inquietante, se non l'avesse.
Basta uscire un po' per vedere un sacco di approcci fastidiosi, fuori luogo, sopra le righe e non di rado disgustosamente imbarazzanti da parte di uomini, e si legge il fastidio nel volto delle ragazze che li ricevono senza difficoltà. E' pieno il mondo di uomini che approcciano con modi fastidiosi e sistematici. Le ragazze quando approcciano hanno sicuramente metodi molto diversi e molto più apprezzabili sebbene abbiano anche loro i lati negativi. Elencherò schematicamente le differenze. Approccio Uomo Medio -Rivolto sistematicamente e spudoratamente a tutte quelle che passano. -Se rifiutato è in grado di passare da una ragazza all'altra nel giro di due secondi perchè, fondamentalmente, non gliene frega un càzzo. Segue solamente la logica della pesca a strascico.. butta la rete e "qualcosa abboccherà". -Cerca di intortare la ragazza, circuendola con le parole e la retorica, fingendo un interesse che non esiste in natura e non parlando chiaro. -Ritiene di dover fingere e di dover apparire per ciò che non è per irretire la ragazza. Approccio Ragazza -Mirato più facilmente al solo ragazzo che le interessa. -Se rifiutata ci rimarrà un po' male o comunque si metterà, almeno per quella sera, a fare altro. -Arriva più direttamente al punto ed è mediamente più sincera. -Cerca il momento giusto per rivelare il suo interesse. -Ritiene di dover fare uno screening di lui attraverso mille domande, la maggior parte inutili quando non fastidiose, al fine di non incappare nell'uomo di cui sopra. Poi puntualmente ci incappa. |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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Ma è una paura fondata? Quante volte è successo in un centinaio di uscite che qualche uomo ci ha provato con te? A me è capitato un giorno che una parabola è cascata giù dal tetto a pochi metri da me... Ora, essendo capitata effettivamente questa cosa, il rischio di sicuro c'è che capiti un'altra volta e che magari mi becchi pure, ma non è poi magari più grande di altri rischi che non mi spaventano poi tanto e non mi impediscono di uscire di casa, che so come l'essere investito da un'auto e cose del genere. Se inizio a fissarmi con l'idea che potrebbe cascarmi una parabola in testa quando esco, che possa prendere l'herpes o altro se bevo da una tazzina del bar, che mi venga una diarrea fulminante in zone dove non ci sono bagni e così via... La passeggiata me la rovino di sicuro. Direi che con questi rischi con probabilità non eccessivamente elevate (e non certe) conviene fare così: se succede qualcosa di sgradevole (di queste evenienze meno probabili rispetto a quelle più prevedibili) si pensa dopo a cosa fare, non prima. Secondo me può essere anche vero che sovrastimi questa possibilità di essere approcciata da qualcuno che non ti piace, e uscendo di casa con l'idea che questa cosa dovrà capitare quasi per forza e molto facilmente ti rovini anche l'uscita o una passeggiata al parco. Ad esempio questa volta che sei uscita è successo qualcosa? Qualche persona che proprio non ti piaceva ci ha provato? Che avevi l'idea e il terrore che succedesse questa cosa è chiaro... Ma poi è successa davvero? :nonso: Direi di sederti sulla panchina comunque e fare quel che ti pare, poi se viene qualcuno di questi tipi qua (che non ti piacciono) a disturbarti potrai dire e affermare davvero che la passeggiata è rovinata (e magari te ne vai via), ma non rovinartela prima che succeda questa cosa qua, magari non succede così spesso come credi adesso. |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
Non credo che tu debba allarmarti per le sensazioni che provi, o meglio non devi pensare che ci sia qualcosa di strano in te, credo che in fondo sia sempre una qestione di sensibilità, evidentemente per una serie di motivi legati alle tue esperienze di vita (a cui hai accennato) sei particolarmente sensibile a questo tipo di situazioni.
Considera comunque che questo tipo di approcci, di atteggiamenti, da ovviamente fastidio a tutte le ragazze, poi c'è chi magari come SUD ha la capacità di non farsi influenzare più di tanto e chi come te per varie ragioni finisce per limitarsi un po' nei propri comportamenti pur di evitare tali situazioni. Ma ripeto ciò dipende dal vissuto, dal carattere, dalla sensibilità della persona, e non c'è niente di sbagliato in te, credo che dipenda proprio dalle esperienze negative passate e dalla vita isolata che dici di condurre, quest'ultimo aspetto secondo me accresce molto il disagio in ogni situazione, se non sei abituata ad interagire con gli sconosciuti, risulta anche più difficile mettere in atto meccanismi di difesa efficaci e cresce il disagio nel rapportarsi con gli altri, da qui la paura, l'incapacità di gestire l'emozione e l'evitamento. Comunque è un aspetto su cui puoi lavorarci su, non è facile, ma magari con l'aiuto di qualcuno (non so se fai terapia) piano piano impari a gestire meglio la cosa... |
Re: Fobia degli uomini
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Certo che la gente sta davvero di fuori :miodio: |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
Ci sto pensando, il fatto è che io non ho voglia di interagire in generale a meno che non si tratti di scambi cordiali e fine a sé stessi, e alle volte non ho voglia nemanco di quelli, mi sembra legittimo.
Uscendo poco l'idea di essere chiamata in causa e vedermi rovinati quei momenti di pace mi crea tensione. E mi dà anche fastidio essere costretta ad essere brusca. Inoltre forse sono più fobica di un tempo e quindi la situazione in sé mi agita. A Parigi sono stata "abbordata" tre volte in una giornata, un tizio da cui sono scappata a Notre Dame (mi aveva chiesto da accendere e poi mi ha invitata a casa, io gli ho detto di no l'ho salutato e me ne sono andata) me lo sono trovato davanti a Mont Martre a chiedere spiegazioni della mia fuga e vi assicuro che è inquietante. Appena se n'è andato lui è arrivato un altro. Sempre a Mont Martre un tizio mi ha affiancata e l'ho mandato a stendere e poi ho litigato con i venditori ambulanti davanti al sacro cuore perché per vendermi i braccialetti mi accerchiavano e t'afferrano il polso per legarti sti braccialetti del cazzo. Qualche mese fa sono andata al mare per vederlo senza ombrelloni e un tizio col cane sui 45 credo ha cominciato a seguirmi, se io mi fermavo si fermava anche lui (mi fermavo per guardare il mare e per distaccarlo) mi ha detto un paio di frasi e io ho cercato di essere cordiale, poi mi si è avvicinato e mi ha fatto un po' di domande, e alla fine mi ha invitato a bere fuori, io gli ho detto "No grazie dell'OFFERTA (mi fanno anche sentire imbecille) e lui Ma non era un'offerta. Alla fine s'è stancato e se n'è andato. Un altro giorno sono andata in bici e ad una certa la portavo a mano, un vecchio che andava dalla parte opposta mi vede, si ferma e cambia direzione, e comincia a seguirmi con la bici, mi affianca e comincia a chiedermi se sono di qui, tra l'altro poverino sembrava in punto di morte arroccato su sta bicicletta, poi ero nel dubbio che volesse chiedermi un'informazione e invece mi ha fatto una domanda personale (che ora non ricordo), e io gli ho detto: Guardi, no. Ci sono momenti in cui non ho le energie per tagliare corto, sia perché HO PROBLEMI DI ASSERTIVITA GNE GNE GNE sia perché ho paura che poi si accollino appigliandosi a quello che hai detto. Ad esempio quando ero giovane m'è capitato di rispondere NO SONO LESBICA SALUTI ma peggiora solo le cose :ridacchiare: Comunque il fatto è che poi rimugino su quello che è successo, non riesco ad andare avanti come nulla fosse. Comunque se volete faccio degli esperimenti e vi stilo una statistica, non lo so. Non è quello il punto. Il punto è che mi sento poco sicura di me e quando mi sforzo di reagire con fermezza comunque mi rimane il fastidio. Niente, vedremo alla prossima uscita come mi sentirò, solo che avvertire che ad ogni uomo che incrociavo avevo proprio il terrore mi ha spaventata, per questo ne ho parlato qui. [no, in questa occasione non è successo nulla e comunque sono andata via in fretta] Quote:
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Re: Fobia degli uomini
Comunque questo topic mi sta imbarazzando, sto dicendo che mi sono spaventata di avere così paura, non sto dicendo che quando esco di casa ho le orde di uomini che mi inseguono.
E che comunque sono successi fatti sgradevoli nel corso degli anni. Diciamo che mi spaventano gli elementi di imprevedibilità, non posso prevedere il comportamento di nessuno ma purtroppo certi episodi rimangono immagazzinati nelle esperienze e da qui la paura di essere approcc. da uomini, o derisa da adolescenti, o colpita dal commento di un bambino. Mi fanno paura tutti coloro che penso mi invaderanno, o perché è successo in passato o perché è plausibile che possa accadere. Probabilmente la mia fobia è peggiorata. |
Re: Fobia degli uomini
Cara tripla tilde, sappi in ogni caso, che se uscendo di casa orde di uomini ti inseguono.. segui questo prontuario:
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Ecco tripla tilde fotografata mentre esce di casa. http://pre13.deviantart.net/c0ae/th/...oc-d5hlphb.jpg |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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:D |
Se qualcuno avesse scritto "ho fobia degli extracomunitari" lo avrebbero accusato di razzismo. Se qualcuno invece dice "ho fobia degli uomini" gli dicono "ti capisco, fai bene!“. Questo fa capire quale sia il trattamento per gli uomini in questo momento.
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Re: Fobia degli uomini
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In nome di ciò, se hai una vera fobia per stranieri e straniere, deve tenerla ben nascosta Parlo di fobia non di pregiudizi |
Re: Fobia degli uomini
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Beh... ovvio che in tal caso gioca un ruolo chiave l'aspetto esteriore... visto che se ci prova il vecchio coi capelli bianchi fuggono a cambe levate, o cmq cambiano il passo :ridacchiare::nonso: |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
ho un'amica (in rete) che viene continuamente molestata sui bus, ovunque vada. Ed è esausta, stressata nel dover dire no, no, n o, no, no,no sempre.
E' una cultura dell'arroganza che fa sì che tu non possa fare una passeggiata da sola, perchè tre uomini su cento sono convinte che siete solo oggetti. Pensa io venivo molestato dai venditori di herbalife e li odiavo, non posso immagine cosa vuol dire sentirsi insidiare di continuo. |
Re: Fobia degli uomini
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I commenti su internet? "Una ragazzina in giro di notte deve prevederlo" "Aveva una birra in mano, per me voleva farselo" "Chissà come era vestita le ragazzine si vestono da mignotte" Però si, c hai ragione, poveri uomini maltrattati. |
Re: Fobia degli uomini
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Provato sulla mia pelle in tenera età (12-13 anni) da vecchi (a 30-40 anni sei vecchio per una ragazzina) che facevano commentacci, fischi, suonate di clacson... E certa gente dice che è una cosa normale! Le ragazzine non s'importunano! Gli taglierei il ciccio e glielo ficcherei in bocca :moltoarrabbiato: |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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boh poi ci son tante stupri inventati...... io non ci metterei tanto la mano sul fuoco che una viene stuprata solo perche lo dice. |
Re: Fobia degli uomini
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Re: Fobia degli uomini
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E mo bannatemi pure |
Re: Fobia degli uomini
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