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come fare a capire se ne soffro
io sono sociofobico visto che l ansia sociale e del 60% ma forse soffro anche del dep mi spiegereste la differenza :cry:
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io penso ke wikipedia sia anke piu bravo di noi a spiegare :wink:
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http://it.wikipedia.org/wiki/Disturb...rsonalit%C3%A0 E mettiamoci pure questo: 8) http://www.ipsico.org/disturbo_evita...alit%C3%A0.htm Le caratteristiche essenziali del Disturbo Evitante di Personalità sono una modalità diffusa di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio degli altri. I pazienti con disturbo evitante hanno un forte desiderio di stabilire relazioni intime con gli altri a cui si accompagna una costante paura di essere criticati, disapprovati o rifiutati. Considerano le reazioni negative degli altri come giustificate, senza riuscire a formulare ipotesi alternative. I pazienti evitanti non hanno criteri interiori con cui giudicare se stessi in modo positivo; al contrario, confidano unicamente nella percezione dei giudizi degli altri. Interpretano il rifiuto come causato esclusivamente dalla loro inadeguatezza e questo confermerebbe la loro convinzione di non essere amabili. La prospettiva del rifiuto è talmente dolorosa e inaccettabile che preferiscono tenersi a distanza dalle persone che, avvicinandosi, potrebbero scoprire la loro reale natura (negativa). Ne consegue la tendenza ad evitare e a fuggire i rapporti con gli altri, soprattutto se essi implicano un certo coinvolgimento emotivo. L’evitamento, se da un lato allevia stati d’animo negativi legati al timore di sentirsi imbarazzato e umiliato in presenza di altri, dall’altro conduce al ritiro in una solitudine vissuta con tristezza. Il paziente evitante, infatti, soffre spesso di depressione. Una volta solo, intraprende attività che momentaneamente lo gratificano e lo proteggono dal contatto interpersonale. Tuttavia, quando prende consapevolezza che questo è il segno dell’incapacità a vivere una vita come gli altri, si deprime profondamente. Un’emozione centrale del disturbo evitante è la vergogna: le situazioni sociali devono essere evitate perché è lì che le loro inadeguatezze sono esposte alla vista di tutti. I pazienti evitanti possono agire con inibizione, avere difficoltà a parlare di sé e trattenere sentimenti intimi per timore di esporsi, di essere ridicolizzati o umiliati. Spesso la diagnosi può essere confusa con quella di fobia sociale, ma il disturbo evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Gli evitanti si sentono come alieni sulla terra, diversi dagli altri, incapaci di condividere i loro sentimenti, distanti, inferiori; è come se vedessero la vita degli altri scorrere dietro a un vetro, ma si rendessero conto che loro non saranno mai “dentro” a quella vita “normale”. Il disturbo evitante di personalità non ha un’ottima prognosi, ma risponde abbastanza bene alla terapia cognitivo-comportamentale a medio-lungo termine (da 1 a 2 anni). |
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sono nuovo
Salve, dopo 47 anni e tantissimi libri di psicologia e tanti interrogativi e problemi ho scoperto solo ora di avere un disturbo evitante. perché? questo disturbo è stato scoperto da poco? esiste realmente come unità a se stante o fa parte di un complesso caratteriale? personalmente ritengo la terapia cognitivo-comportamentale un palliativo che non risolve il problema di fondo.
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Re: come fare a capire se ne soffro
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per me la sequenza è: timidezza -> Fs -> Dep ma è una mia idea e non so quanto corrisponda alla realtà. Mi associo comunque a chi ti sconsiglia di farti la diagnosi da solo. Anche se hai tutti i sintomi del DEP, non è detto che tu ce l'abbia sinchè non fai un test medico ;) |
aldo
devo correggermi: la terapia comportamentale può essere utile, infatti, nei periodi in cui per ragioni di lavoro sono costretto ad avere frequenti contatti con le persone, i sintomi si alleviano e mi sembra di essere quasi "normale" ma ciò non può essere valido per tutti, magari per un altro è peggio. dove posso trovare un test tipo quiz sul DEP? grazie a chiunque risponda
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Re: aldo
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http://similarminds.com/personality_disorder.html Questo lo eviterei, mi pare troppo classificatorio per i miei gusti e, facendolo, potrebbe inquietarti l’alta percentuale di disturbi di personalità nel risultato finale. Le domande sono chiaramente concepite sull’assunto che la maggior parte delle persone presenta tratti o caratteristiche riconducibili a più tipi di personalità. Ossia, non è detto che tu sia inquadrabile in uno schema diagnostico ben definito, come quello definito “evitante”. http://www.queendom.com/tests/access...?idRegTest=671 Questo serve a verificare quanto l’ansia condiziona la tua vita. Non solo ansia sociale, quindi. Riporto qui il mio risultato. Snapshot Report Existential Anxiety 39 Your score on this scale was low, indicating that you are generally satisfied with life and are able to handle the fact that there are things beyond your control. You likely feel pretty good about yourself on the whole, and generally don't experience a debilitating amount of worry over the future. Individuals with this profile are typically able to find some kind of meaning in their lives, which alleviates the occasional feeling of futility. Although you have flashes of existential anxiety from time to time, you are able to get a grip on them before they send you on a downward spiral. This positive outlook certainly has a profound effect on the way you view the world and your role in it. http://www.personalityonline.com/tes....html?testid=3 Oltre 100 quesiti, molto più particoleggiati. Mi sembra il test più attendibile, finora. Tuttavia non sarà un test a darti le risposte che cerchi; come già consigliato da altri utenti , la diagnosi corretta può fartela solo uno psichiatra. Da lì in poi, risalite le cause, potrai risolvere gradualmente ogni problema. Coraggio! :wink: |
Innergal ha scritto:
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Ok, i passaggi seguenti li ho capiti del DEP anche se non mi è chiara una cosa.
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Se una persona decide di non esporsi alla situazione problematica allora mette in atto un evitamento cosciente, rimane comunque il desiderio di partecipare. Allora questo non è DEP. Se il soggetto improvvisamente perde la voglia di fare e di dire con l'instaurarsi di una relazione emotiva si ha, come prima, evitamento, ma questo è DEP. Per cui se il coinvolgimento emotivo dell'evitante diminuisce, l'interesse verso gli altri ricompare. Questo porta inevitabilmente a situazioni di tira e molla a chi molla di più. Chissa' se ho capito bene 8) |
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Sono più confuso di prima. Anche se alla fine che io sia fs, dep, ans, rinc o pirl fa poca differenza.
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Per certi versi mi sembrano l'una il contrario dell'altra (almeno per come me le hanno spiegate)...
nella fobia sociale l'aspetto centrale è l'ansia che si prova trovandosi in situazioni pubbliche o anche solo nell'immaginare di trovarcisi, mentre nel disturbo evitante di personalità l'ansia può anche non esserci o comunque essere bassa, per dire puoi non aver problemi a trovarti in luoghi dove ci sono molte persone ma sentirti a disagio nello stare da solo con una persona o più grossolanamente: nel primo caso desideri uscire, incontrare persone, fare quello che fanno gli altri ma l'ansia ti blocca; nel secondo caso non hai timore delle situazioni sociali ma ad una festa preferisci un bel libro, in qualche modo non riesci ad entrare in intimità con le altre persone ed è questa vicinanza che ti mette a disagio :cry: |
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Anchio sono molto confuso a dire la verità ma penso che i passaggi dalla timidezza poi FS e DEP siano quelli più sensati.... |
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Bohhh non mi risulta... |
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Depp=Dep :o :o |
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