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quello/ quella e' uno sfigato
Allora mettiamo da parte falsi buonismi e affrontiamo una delle nostre peggiori paure: che gli altri ci vedano come lo sfigato/a.
Vi chiedo quindi quando pensate :quello e' uno sfigato?? 1 senza amici 2 senza partner 3 senza lavoro 4 chi ha problemi di memoria o e' poco sveglio o poco intelligente, fantozziano.. 5 chi si veste male o fuori moda Io stessa rientro nelle categoria ma penso che il sondaggio ci faccia capire meglio come ci vedono gli altri Magari mi sbaglio o magari questo sondaggio non e' politically correct x questo forum e. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Perché falsi buonismi?
I falsi cattivismi, dove li mettiamo? Io penso che nessuno sia sfigato. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Direi quando si è senza amici. Però è brutto etichettare così le persone.
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quando uno fa la voce grossa, schiamazza in mezzo ad un gruppo col fine di farsi notare , urla, rutta, guarda con altezzosità e ridacchia contro le altre persone che passano.
Delle categorie del sondaggio non ne trovo una che mi faccia pensare per un attimo ad essere uno sfigato. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
io penso siano sfigati coloro che pensano gli altri siano sfigati.
Più precisamente coloro che, perchè non sei inquadrato in un determinato status sociale/norma riconosciuta/modello di comportamento, ti etichettano come "inferiore". Insomma, coloro che devono seguire la massa e considerano sfigati coloro che deviano dallo standard, quelli sono i veri sfigati. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
I cafoni e maleducati per me sono sfigati
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
Ma chi se ne frega.
Tanto non cambia un cazzo. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Se guardo i risultati di questo sondaggio penso che ci starò malino
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Purtroppo pero' il mio ' cervellino' non li reputa sfigati, da evitare o da educare si' , ma non sfigati..e come sappiamo e' difficile.dire cosa pensare al proprio cervello..almeno io non ci riesco..' |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Lo sfigato è colui che, all'interno di una situazione sociale, mette in atto comportamenti ed atteggiamenti esuberanti e consapevolmente ridicoli, patetici, lesivi della sua stessa dignità. Probabilmente lo fa perchè gli è stata inculcata un idea traviata per la quale non riesce a distinguere "essere divertenti" da "essere derisi e patetici."
Lo sfigato è una persona che non ha rispetto per se stessa e, di riflesso non sa farsi rispettare. Vorrei dire che può sembrare triste il fatto di chiamare qualcuno sfigato. Però secondo me, se qualcuno ha timore di essere considerato uno sfigato..non dovrebbe affatto deprimersi (e fossilizzarsi) su questa definizione. Perchè dire "quella persona è uno sfigato" è come dire "quella persona ha pochissimo fiato". Oppure "quella persona fuma continuamente". Ogni persona è potenzialmente una miriade di cose, è in continuo cambiamento. Quindi si può sempre smettere di essere sfigati. Un domani potrebbe avere una serie di esperienze che lo fanno maturare e cambiare completamente. Anzi... dirò di più... accade spesso. Infatti l'essere sfigato e l'avere quell'atteggiamento esuberante e auto-ridicolizzante non di rado va proprio a braccetto con una condizione di generale immaturità. Lo sfigato, sovente è il completo inesperto della situazione. E' difficilissimo accostare la parola "sfigato" ad una persona che ha esperienza. No? Sono quasi in antitesi. I salti di esperienza possono essere molto improvvisi e molto notevoli. Non so se vi è mai capitato ad esempio di conoscere una persona e reputarla decisamente immatura, sfigata (se vogliamo) o con atteggiamenti esuberanti, infantili, che sfiorano il patetico.. e , a distanza di tempo, re-incontrarla e notare che c'è stato un enorme cambiamento. Che sembra più matura. In seguito alla crescita ,alle esperienze che ha vissuto, nel carattere etc.. Che sembra quasi un altra persona. Ecco.. accade. Accade anche abbastanza spesso. Quindi nessuno mai dovrebbe offendersi più di tanto ,anche ammesso e concesso che OGGI sia davvero uno sfigato. Direi che "essere sfigati" si può annoverare fra i problemi minori e che tendono più facilmente a passare con il passare del tempo. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Morgana, non mi sono chiari i motivi del sondaggio.Non è polemica giuro, ma non ho ben compreso lo scopo.... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Per me è una parola priva di significato
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
cerco di non pensarlo di nessuno, però i truzzi....
d'altro canto pure io non son nessuno per giudicare, ma nessuno è in grado di poter giudicare, anche perchè dipende sempre dal contesto un fine intellettuale ad una gara di rutti probabilmente sarebbe considerato sfigato, al contrario il campione regionale di rutti che partecipa come oratore ad una conferenza sarebbe considerato altrettanto sfigato |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Cmq ho usato il termine ' sfigato' che e' un po' ironico xke' non volevo che il sondaggio prendesse una piega troppo seriosa..non volevo far star male nessuno.. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Me la sono chiesta anch'io questa cosa, e pensò che per la maggior parte funzioni così:razionalmente pensiamo come Zoe, cioè odiamo chi dà dello sfigato, chi giudica, chi classifica.Quello è l'atteggiamento sano. Non diremmo mai che uno è uno sfigato perché non ha i vestiti firmati.Esempio a caso. Però poi, non so a quale livello dell'inconscio, purtroppo incaselliamo, giudichiamo, diamo ragione a quegli schemi. Se non fosse così, non ci farebbe star male il giudizio altrui. Se davvero non trovo sfigato chi veste di sottomarca(sempre esempio a caso,ognuno ha la sua idea di sfiga,non razionale),allora che mi frega se quello mi dice sfigata per quel motivo? Se ci sto male vuol dire che qualche parte di me lo pensa,anche se non vuole |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Detesto la parola sfigato/a
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Ci si sta male perché fa male non essere compresi, o che ciò che amiamo (o chi amiamo) non venga compreso. E anche perché si teme l'esclusione sulla base di certe caratteristiche, si teme di essere tagliati fuori, quindi si cerca di conformarsi a ciò che gli altri (non) vogliono vedere. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Per me, molto semplicemente, esistono persone superiori ed inferiori ad altre ed esistono modi di essere che ritengo ridicoli e sciocchi oppure mi suscita disappunto, per usare un eufemismo, una certa imbranataggine unita a convinzioni che reputo assurde ed un apparire totalmente anacronistico.
Non mi piace l'uso del termine sfigato ma non nego che lo uso per praticità nelle conversazioni. Di certo amicizie, lavoro o partner non sono elementi di "sf*gataggine". |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Nel senso che, stringi stringi, quello che vogliamo tutti è essere compresi, per sentirci accettati.Camminiamo sul filo per paura di deludere gli altri, e il giudizio lo temiamo eccessivamente quando non abbiamo sufficiente autostima. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quelli che non sono muniti di vagina :D
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
uno può essere considerato uno sfigato quando è particolarmente imbranato e goffo in quasi tutti gli aspetti della vita... praticamente come fantozzi...
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Le persone non sono tutte uguali e non hanno tutte le medesime qualità. E' un discorso che compare qui ciclicamente e l'errore di fondo, secondo me, è che si rincorre l'utopia di un mondo senza il minimo giudizio nonché ci si tradisce da soli nell'aborrire di fronte all'apostrofare come sfigato qualcuno quando le categorie tanto odiate qui (figobulli, estroversoni, bei faccini, veline, ecc.) sono oggetti della medesima etichettatura. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
è un termine che non uso e che ho imparato a detestare per motivi lampanti.
Il significato ben definito poi non l'ho mai capito, mi pare venga usato semplicemente per "marchiare" una persona quando questa supera una certa soglia di non conformità a determinati standard comuni in un certo gruppo e/o ambiente. Devo dire però che tra chi lo usa sembra essere un termine che racchiude una chiara descrizione ( negativa) dell'individuo in tutta la sua persona e carattere. Tipo le classi di un gioco di ruolo che restituiscono subito l'idea di cosa più o meno uno può e sa fare. Ci sta il guerriero, il mago, il ladro e lo sfigato lol |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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A furia di adattarsi agli altri perché "ma perché devi dare questa complicazione, in fondo non hai mica bisogno di" mi sa che si perdono un po' di vista certe cose. (in questo caso stavo pensando all'omosessualità, cioè, nello scrivere questo post, intendo) |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Se fossi omosessuale sarebbe un disastro, non so come reagirei agli attacchi esterni, ci vuole un fisico bestiale. Poi senti qualcuno dire "gli omosessuali li invidio, beati loro", e mi viene l'ira. Non che siano da compatire,per carità.Ma non si può dire che qui e ora,in generale abbiano una vita sociale e interiore facile |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Per me son sfigati quelli che si considerano superiori agli altri perché se uno non la pensa come loro è, appunto, sfigato ._.
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
molti nn riescono a conoscere se stessi in 90 anni di vita , come fa uno a dire a un altro che è superiore o inferiore :sisi: ..... solo uno che si autoconvince che certe cose son superiori e certe inferiori puo dirlo ..... praticamente uno che se fa le regole da solo :sisi:
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
io nn lo uso mai :occhiali: in italiano
In generale con questa parola intendo una persona sfortunata che per una quualche importante mancanza caratteriale o di una brutezza tale che nn attirera fortune notevoli . Stando alla tua definizionelo sono a pieni voti quasi. Mi sono sentita spesso obligata a sentirmi cosi. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Re: quello/ quella e' uno sfigato
Autoconvincersi di essere inferiori è la peggior cosa che si possa fare.. perchè è come se ci si rassegnasse implicitamente l'immobilità.
Per fare un esempio, è come se una persona obèsa dicesse: "ah beh ma a me non serve a nulla muovermi tanto non dimagrisco.. perchè sono obeso di costituzione" Ma sono cazzate.. non esiste il fatto di essere pre-destinati... non si nasce superiori o inferiori. Mi veniva in mente che bel film da guardarsi che secondo me tocca il tema è Gattaca. Anzi... me lo guardo :bene: |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Purtroppo per quello che riguarda le relazioi sociali il giudizio altrui ha un peso e delle conseguenze reali concrete molto forti.... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Neanche a me piace questo termine ci mancherebbe ma non posso far finta che non esista..che non venga usato , anche in questo forum (x autodefinirsi )] |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Un "equilibrato "con sufficiente autostima, difficilmente si sentirà emarginato,se quello che pensa lui di sè è diverso da ciò che gli viene detto da tizio e caio . Il problema è quella parte di noi che dà loro ragione. E non sto dicendo che "è colpa nostra".Anzi.Non è una colpa non essere forti abbastanza da fregarsene, e non tolgo le colpe a una società che schematizza e divide fra figo e sfigato. È che se uno è forte abbastanza se ne frega. I più si adeguano o passano la vita a cercare di farlo, o si chiamano fuori da tutto. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Non lo penso mai, semplicemente perché non mi piace questa parola e quindi non la uso.
E' un termine usato prevalentemente dagli adolescenti, che purtroppo però ha preso molto piede, a testimonianza del progressivo imbarbarimento del linguaggio (e del pensiero). Poi, se rimaniamo al suo significato letterale, dovrebbe significare "sfortunato", e per una persona che riteniamo sfortunata dovremmo provare pena o compassione, non certo denigrarla... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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A me del giudizio altrui me ne è sempre importato abbastanza poco, son sempre andato avanti per la mia strada, purtroppo quello che pesa è il giudizio sociale ch eha conseguenze reali... Per esempio in palestra mi vedevano magrolino e facevano battute sui pesi che alzavo, guarda che ti rompi ecc, me ne fregavo e alzavo gli stessi pesi di gente larga il doppio di me...i quel caso poteva essere solo un circolo interno nostro da risolvere, nel caso sociale purtroppo la vedo in modo differente... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
per gli 883 era uno sfigato chi ascoltava marco masini e si atteggiava a superuomo. per qualcuno sarà sfigato chi ascoltava gli 883. alla fine siamo tutti più o meno sfigati a seconda dei punti di vista. quindi facciamo che non lo è nessuno. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Compatisco chi usa questa parola per catalogare gli altri.
A chi la attribuisce a se stesso ricordo le parole di un saggio: "Never accept any criterion that makes you miserable". |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
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Non vorrei fare la Muttley della situazione, ma o è un atteggiamento vittimistico, oppure devi ammettere che i tuoi problemi sociali sono dovuti a tue insicurezze. |
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