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Senso dell'umorismo
Che tipo di umorismo pensate di avere?
Io mi rendo sempre più conto di non riuscire a capire le battute degli altri, questa è una delle cose che mi impediscono di empatizare con gli altri. Spesso le persone ridono tra di loro ed io non le capisco, poi succede che sul pulman mentre osservo le persone sedute a torno a me noto una cosa che mi fa scoppiare a ridere da sola come una pazza (mi è successo oggi). Mi sono resa conto che io sono sono affascinata dal sarcarmo, quello pungente stile dottor House, ma effettivamente non mi fa ridere. Io ho un tipo di senso dell'umorismo poco verbale, molto visivo, le espressioni del viso, il linguaggio non verbale ecc sono fondamentali affinchè il mio senso dell'umorismo venga stimolato ed io trovi esilarante qualcosa. Per esempio oggi sono scoppiata a ridere da sola per le espressioni facciali di un uomo sulla sessantina seduto sul pulman difronte a me causate da una tizia mezza gnuda seduta accanto a lui. Rido raramente di gusto come quando osservo "la gente comune" per strada però per trovare esilarante qualcosa devo trovarci un che di "decadente" nelle situazioni. Io rido delle persone quando non posso reagire diversamente al decadimento umano che noto in giro, ecco perchè più che ridere con gli altri rido degli altri e da sola( rido anche di me, anzi sopratutto di me visto che più decadente di me non c'è nessuno). Raramente poi riesco a esternare questo mio senso dell'umorismo perché è una cosa molto personale, spesso il senso di qualcosa che mi ha fatta ridere o sorridere lo capisco solo io. Mi fanno ridere anche le parodie tutto ciò che è esasperato e portato all'estremo stimola alla stregua di ciò che è decadente il mio senso dell'umorismo. Amo per esempio Verdone perché con i suoi personaggi esaspera e porta all'estremo i caratteri umani E voi capite facilmente le battute altrui? Cosa vi ridere? Che senso di umorismo vi attrae e quale usate voi? |
Re: Senso dell'umorismo
In genere capisco le battute degli altri ma non sempr emi fan ridere, anzi direi piuttosto raramente...di solito mi piace un humor tagliente, una battuta di poche parole...al momento giusto, magari inserita in un discorso serio....in genere faccio battute più su me stesso o su situazioni generali ch enon sugli altri....
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Re: Senso dell'umorismo
Anche io rido solo in situazioni particolari che mi fanno scattare qualcosa nel cervello. Soprattutto le situazioni surreali o come dicevi le facce della gente strana ahah. Anche a me è capitato di vedere facce di vecchi e scoppiare a ridere :) A volte anche in cose brutte.....per es. l'altro giorno un mio amico mi ha detto che un nostro conoscente ha un tumore al testicolo.......ti giuro che non ce la facevo più avevo le lacrime agli occhi dal ridere. E' più forte di me, non riesco a trattenermi. Anche ai funerali mi è capitato..li devi lottare con te stesso per cercare di non ridere
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Re: Senso dell'umorismo
E' un tema interessante ma non è facile rispondere.
Anzitutto credo di avere un umorismo prevalentemente verbale, le espressioni del volto mi piacciono e le uso ma solo come strumento per la battuta, che è verbale. Infatti quel tipo di umorismo "che non si spiega" non mi piace, e quando mi trovo in un gruppo di persone che ridono ad es. per una faccia, rido per dieci secondi ma poi inizio ad annoiarmi :mrgreen: Però penso che il mio umorismo si adatti alle persone con cui sono. Ho 4 amici e con ognuno rido in modo diverso. C'è un amico con cui uso volentieri l'umorismo sarcastico british, ma in poco tempo mi stanco sia perché non sono così intelligente e arguto da farne buon uso, sia perché fondamentalmente è un tipo di umorismo che non sopporto. Con un altro amico invece ho una sintonia umoristica totale e divento quasi un istrione (lo so è strano per un timido, mi capita solo con lui, me l'hanno sempre fatto notare) e uso un umorismo esagerato, melodrammatico, con ampia gestualità. Come riferimento molto molto largo potrei citare Totò, insomma un umorismo molto italiano. Comunque non amo l'umorismo che va ad aggredire gli altri, nemmeno bonariamente. Tipo quelli che si divertono a punzecchiarsi a vicenda. Infatti quando in un gruppo le persone si lanciano frecciatine l'uno con l'altro, io vengo lasciato in pace perchè sanno che non partecipo. Mi piace invece molto l'autoironia. Però insomma, alla fine di questo lungo post, non so dire quale sia il mio tipo di umorismo :mrgreen: E il problema di fondo è che ho un buon umorismo, ma non ho "social skills" quindi in pratica sono uno che saprebbe ridere e divertirsi, ma rimane un musone perché non riesce ad interagire e non si fida a scherzare. |
Re: Senso dell'umorismo
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non devi farti il minimo problema, la cosa importante secondo me è che riesci a sorridere ridi per le scemate? per cose "strane"? ridi per l'umorismo raffinato? non ti preoccupare, se hai comunque qualcosa che ti sa strappare un sorriso troverai sempre qualcuno che saprà sintonizzarti sulla tua lunghezza d'onda la cosa brutta è quando uno non riesce ad essere allegro, neppure per qualche momento, purtroppo succede ed è brutto, quando ci sono pensieri o quando si sta male oppure quando siamo in situazioni troppo pesanti |
Re: Senso dell'umorismo
Io non scherzo con molta gente.
Uno dei miei umorismi preferiti è di dire cose assurde e inverosimili con un tono serio e credibile. Poi ce ne sono tanti altri ma non mi vengono in mente. Di solito le cose più divertenti che mi escono sono composte da 1-2 parole, le più azzeccate che ci possano essere. Ma succede molto raramente. |
Re: Senso dell'umorismo
Non ho capito se ti interessa l'umoristico o il grottesco(quando parli del primo Verdone),tuttavia sembra che colleghi il riso ad una fase successiva di comprensione per cui non devi meravigliarti del tuo "ridere" poco compreso o consueto.
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Re: Senso dell'umorismo
Concordo con Inox, l'impressione è che tu dia troppa importanza a questa faccenda, non devi sentirti diversa solamente perché non apprezzi o non comprendi un certo tipo di umorismo.
La difficoltà ad empatizzare con gli altri forse dipende dal fatto che non riesci a lasciarti andare a sufficienza in quel tipo di situazioni, da qui la difficoltà ad entrare in connessione, a scherzare senza star troppo a pesare le parole. Spero di non esser stato indelicato, è un'impressione che mi sono fatto leggendoti, hai scritto spesso riguardo a questo argomento.... |
Re: Senso dell'umorismo
Capire le battute altrui le capisco anzi di solito sono parecchio bravo ad afferrare ogni tipo di battuta...poi però bisogna vedere se mi fanno ridere.
Non c'è una regola per quel che mi fa ridere, ad esempio rido per le scenette comiche di Sheldon in The Bing Bang Theory, ma anche per lo humor nero in Misfits ecc... |
Re: Senso dell'umorismo
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Questo fa si che io non possa facilmente ricorrere all'umorismo pure se vorrei, mi pare di offendere, anche se comunque quando faccio qualche battuta su qualcuno non sono mai cattiva ( sarcastica). Poi i tipi di ironia più "raffinati" non mi fanno spesso ridere , mi sento molto infantile ( per esempio io potrei ridere per ore per una scoreggia sempre se il contesto e la situazione sono favorevoli in tal senso, per esempio situazioni particolarmente seriose) da questo punto di vista e mi vergogno di ciò. |
Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
credo un po' di tutto, dalla caduta di pa**e a una vera e genuina risata :D
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Re: Senso dell'umorismo
:pensando:
Forse è perchè non riesci a trovare la vena:pensando: |
Re: Senso dell'umorismo
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Ecco, io molto trovo esilaranti gli stereotipi portati all'estremo, da qui il mio amore per Verdone, amo chi sa cogliere il lato grottesco dell'essere umano, i difetti umani e farne umorismo, non necessariamente in modo intelligente e sofisticato. Devo ammettere però che a me la demenzialità non dispiace, spesso infatti mi ritrovo a ridere per cose apparentemente sciocche. Di questo un pò mi vergogno perché da un lato sono molto cerebrale e questo lato di me un pò sciocco e ed infantile non mi piace molto. |
Re: Senso dell'umorismo
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Usare troppo cervello anche nell'umorismo? no, che palle :D (scherzo, ma neanche poi tanto). Al di là dell'esempio del cinepanettone, la semplicità non è mai un male, e la risata è la cosa più giustamente infantile che c'è. |
Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
Non sono molto selettivo sull'umorismo, mi fanno ridere diversi tipi di umorismo (quando sono in vena). A dire il vero i cinepanettoni non mi fanno molto ridere perchè li trovo prevedibili, ma ad esempio altre cose tipo i vecchi film di Lino Banfi e company non mi buttano giù di morale.
Essendo un tipo sobrio sono abbastanza controllato nei miei tentativi di far ridere (spesso limitati a semplici e tristi giochi di parole :miodio:): se anche a me capita di non capire le battute degli altri, la mia frustrazione principale è spesso che gli altri non capiscono le mie (in genere non succede niente, qualche volta mi guardano strano, una volta una che non aveva capito che scherzavo fraintese e si incazzò), non perchè non siano in grado di farlo ma perchè vedendomi sempre tra l'introverso e l'annoiato non si aspettano l'ironia. A volte però la sobrietà deve cedere di fronte all'uso di determinate bevande e allora può capitare che ceda all'ilarità (ma sarà successo 2-3 volte in tutta la mia vita). |
Re: Senso dell'umorismo
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Re: Senso dell'umorismo
Non saprei quale sia il mio senso dell'umorismo, so soltanto che solitamente non mi fanno per niente ridere le battute molto stupide e infantili (anzi, di solito mi danno pure fastidio); posso definirmi un po' sarcastico e ironico (anche auto-ironico). A volte mi fa ridere lo humor nero (se non è esagerato) come pure mi divertono alcuni giochi di parole.
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Re: Senso dell'umorismo
Humo(u)r nero e giochi di parole
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Re: Senso dell'umorismo
Io di solito non rido per le battute troppo grezze/volgari/ razziste a meno che non so come dire...siano fatte ''bene''. Poi a parte questo non ci vuole molto per farmi ridere xD Da piccola ero molto solare, poi la cosa si è persa un pò per colpa di brutti avvenimenti, se non fosse per quello credo che adesso scherzerei sempr :pensando: Invece nella realtà rido per le battute degli altri, le mie riesco a farle solo se sono con chi mi sento a mio agio (poche persone) altrimenti sono bloccata. Se mi sento troppo a mio agio il mio umorismo inizia a scivolare nel nonsense, ho l'animo della bambina :D
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Re: Senso dell'umorismo
Le capisco , ma pochissime mi fanno ridere.
Io non sono molto capace. Quelli che mi fanno ridere di più sono Capatonda , la Gialappa's , Diprè , poi vabbè i fotomontaggi/giochi di parole del blog shilipoti mi fanno piegare in due , anche se di cattivissimo gusto :mrgreen: |
Re: Senso dell'umorismo
uno dei miei umorismi preferiti è quello di amy di tbbt
http://24.media.tumblr.com/7d3df848e...jpx5o3_400.gif oltre che demenzialità estrema tipo gli ytp tata lucia o 2 fantagenitori capita anche a me di ridere e tanto in situazioni negative come nei funerali..... |
Re: Senso dell'umorismo
Ho un umorismo inglese che spesso non viene capito e che fa ridere solo me.
Le cose alla frankstein jr son quelle che più mi rappresentano. |
Re: Senso dell'umorismo
a me manca luttazzi , certo nn è come ridere sui cinepanettoni :sisi:
http://static.televisionando.it/625X...-polemiche.jpg cmq se vuoi ridere su robe diverse devi solo essere informato sull argomento trattato dal comico :nonso: |
Re: Senso dell'umorismo
Certe volta il senso del umorismo cambia . A me da piccola non mi piaceva mr Bean ma quando lho rivisto qualche mese fa , ho riso ( fortunatamente ero da sola ).
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Re: Senso dell'umorismo
Riflettendoci credo il mio senso dell'umorismo sia meno sciocco di quanto credessi, credo di avere un senso dell'umorismo quasi pirandelliano. Io rido per i difetti e paradossi che noto nelle persone.
Probabile che io cerchi di esorcizzare i difetti le cose negative che noto nelle persone(compresa me) e nelle situazioni ridendo. Trovare divertente il demenziale ( rido anche per i video di Diprè a volte, nonostante mi stia sulle scatole per non dire altro) è lo stesso meccanismo, rido per non piangere. :D Purtroppo tutte le altre tipologie di senso dell'umorismo non le capisco, sarò mezza Asperger ...che devo fare. |
Re: Senso dell'umorismo
Ho uno spiccato senso dell'umorismo che viene molto spesso apprezzato dalle persone e mi rende persona di spicco nel gruppo sociale.
Ho una forte componente di umorismo sessuale: vado dall'esplicito e gretto al doppio senso, all'allusione dissacrante. Ho la capacità di ricondurre al sesso quasi ogni tema ed ogni frase :D. Riesco a fare umorismo anche su altri temi e con altre modalità. Mi piace individuare i tratti caratteristici di una persona e fare umorismo sugli stessi, mai con cattiveria o con modalità tali da essere equiparato a bullismo. In ufficio, infatti, è apprezzata la mia capacità d'imitare espressioni (esasperandole), tic, reazioni, timbro della voce e tormentoni di alcuni colleghi. Mi annoia lo humor all'inglese o quello troppo ermetico. Devo riconoscere che, spesso, non mi diverte l'umorismo altrui. Sono poco stimolato dall'umorismo da cinepanettoni, dal sarcasmo alla dott. House, ecc. |
Re: Senso dell'umorismo
Bisogna tracciare la linea di confine fra senso dell'umorismo e incubo ad occhi aperti.
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Re: Senso dell'umorismo
Mi piacciono la comicità nonsense-demenziale stile Griffin, l'humour nero, il sarcasmo alla Dottor House, la comicità stile Fantozzi.
Non mi piacciono le battute con frequenti allusioni sessuali stile Christian De Sica nei cinepanettoni. Faccio battute solo se mi trovo a mio agio.. di solito sono battute su miei difetti o di persone che conosco (e so che non la prendono male), sarcastiche, basate sull'assonanza di parole o su argomenti considerati tabù come ad es. la morte ecc. Vedrei questa scena all'infinito Solitamente non ho problemi a capire le battute..anzi spesso sono uno di quelli che le coglie più in fretta. |
Re: Senso dell'umorismo
Spesso capita che sono l'unico a non ridere quando ridono tutti gli altri oppure mi capita di ridere da solo (cercando talvolta di dissimulare la risata in modo ridicolo) mentre nessuno sta ridendo perchè noto qualcosa che gli altri non hanno notato o faccio associazioni mentali mie.
A volte il mio umorismo viene apprezzato, altre no, svario tra battute di classe e sofisticate a quelle più grevi e plateali. |
Re: Senso dell'umorismo
boh:nonso: io e i miei amici vaneggiamo con cazzate e quindi ridiamo come pazzi ?che umorismo e'?umorismo del ca...?:D
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Re: Senso dell'umorismo
Non credo di avere un gran senso dell'umorismo...
Più che altro le mie sono battutine sarcastiche a metà tra le frecciatine e la noncuranza... Però spesso il destinatario non capisce o fraintende. |
Re: Senso dell'umorismo
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Quando passa una ragazza seminuda, dopo averle dato un'occhiata fugace (perche' anche l'occhio vuole la sua parte) mi guardo subito intorno perché mi diverte guardare le reazioni della gente. Mi piace vedere gli uomini allupati o imbarazzati ma preferisco le donne con la loro faccia disgustata :ridacchiare:. Le migliori in assoluto sono le donne che camminano in coppia perché dopo aver dato un'occhiata di disgusto iniziano a commentare quanto sia sgualdrina la malcapitata :D. Quando gli uomini si girano a guardare il sedere di una ragazza con i leggins o la scollatura prosperosa di una Tizia, se casualmente incrocio il loro sguardo, li guardo con disprezzo e disapprovazione (sembro Salvini quando un avversario politico parla bene dell'Euro). Non so perché lo faccio. So che mi fa stare bene :mrgreen: |
Re: Senso dell'umorismo
A parte le questioni umoristiche, spesso sono vittima di fraintendimenti, o non capisco o non riesco a farmi capire, un motivo in più per evitare di faticare a comunicare, tanto non ci si capisce.
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Re: Senso dell'umorismo
Io rido per tutto, dall'umorismo pecoreccio, al grottesco, alla decadenza dell'essere umano sia "amatoriale" che riportata in teatro o in una serie tv, rido per l'humor british ma solo a volte, non perchè non capisco le battute ma perchè se non vengono curati i ritmi comici ecc, la cosa non mi fa scatena ilarità.
Non rido molto nè per lo humor nero, nè per l'umorismo cinico. però anche io ho problemi allo stuzzicamento in gruppo, tipo se mi prendono in giro spesso mi metto sulla difensiva perchè credo che tutto sommato una cosa tipica italiana è far finta di scherzare per offendere le persone; però se invece una persona mi ride in faccia per qualcosa che racconto di me stessa o per qualcosa che mi succede non mi offendo anzi, rido anche io, perchè sono autoironica e perchè capisco che è stata una risata spontanea. Poi ci sono momenti imbarazzanti, tipo quando i tuoi amici ridono per una battuta, una barzelletta, cominciano a dire "geniale! è geniale!" e tu non ridi, e loro ti dicono: dai, come fai a non ridere? non comprendi la genialità Ecco quelli sono i momenti in cui vorresti prendere un bazooka e far fuori tutti. Ecco, poi, vogliamo parlare di questa discussione: http://www.fobiasociale.com/donne-e-...8109/pagina-5/ ? |
Re: Senso dell'umorismo
Quote:
In particolare un mio conoscente che incontro 2-3 volte all'anno è tremendamente infantile nonostante i suoi 37 anni e per almeno l'80% dei suoi discorsi parla di sesso (solitamente non di quello che fa lui, ma dell'argomento in genere) e lo fa con una volgarità impressionante; vede che quasi nessuno ride, ma probabilmente è convintissimo di essere divertente, e quando qualcuno non ride fa pure l'offeso (come se ridere fosse obbligatorio...). |
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