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Paura di lavorare
In questi giorni i miei genitori cominciano a pressarmi pesantemente sulla questione del lavoro. Ho quasi 20 anni e dicono che è ora che io faccia qualcosa, e grazie all'uso di alcune frasi, riescono anche a farmi sentire in colpa per la mia inadeguatezza. Sto arrivando al limite della sopportazione e non so cosa fare. Il fatto è che non so nemmeno che lavoro fare, ma il solo pensiero di dover fare qualcosa per otto ore di fila mi distrugge ancor prima di cominciare. Ma fosse solo questo. Il problema più grande è che ho una vera e propria fobia del lavoro. L'ambiente lavorativo è qualcosa di serio, di rigido, dove "non si scherza più", dove si entra ufficialmente nel mondo degli adulti, quel mondo che prima appariva così lontano. Bisogna svolgere una mansione ben precisa, e bisogna svolgerla bene e senza sbagliare. Bisogna interagire con tanta gente per più volte al giorno. Non bisogna essere impacciati, non bisogna essere timidi, non bisogna andare nel panico se ti chiedono di fare qualcosa velocemente. Ed è qui che arriva il problema. Io sono tutto il contrario: timido, impacciato, tendo ad andare nel panico e a fare casini appena mi chiedono qualcosa, soffro di ansia, di nausea, mi scoraggio terribilmente non appena qualcuno mi sgrida dal vivo, basta una parola per buttare a terra il mio umore. Sarei capace di non reggere anche una sola ora di lavoro. Il solo pensiero mi fa tremare e mi fa venire voglia di piangere. C'è qualcuno che reagisce come me di fronte al lavoro? Avete trovato delle soluzioni? O semplicemente ci avete rinunciato pur avendo possibilità di farlo?
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Re: Paura di lavorare
anche io ho i tuoi stessi problemi e ho il terrore del lavoro, infatti non sono riuscito a tenere nessuno dei lavori che ho "fatto" in passato... è una situazione di merda... :(
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Re: Paura di lavorare
anchio avevo dei problemi durante i miei 2 stage, sempre relazionali, ed è per questo oltre ad altro che non mi hanno tenuto oltre.... mannaggia.
però dico la verità io piu che paura non ho voglia di lavorare..... si sono messo malissimo.. |
Re: Paura di lavorare
Io vedo il lavoro come un traguardo ormai molto vicino al quale velocemente sto arrivando, una volta arrivatoci non farò altro che salire in cima ad un palazzo e buttarmi di sotto salutando la mia libertà. E la mia vita. A parte gli scherzi, so come ti senti... a volte mi viene l'ansia a pensare a me stesso fra dieci anni, proprio non riesco ad vedermi; da un lato spero di avere una famiglia felice, con qualcuno che mi ami e magari dei figli, dall'altro riesco a vedere solo oscurità. Ho sempre trovato la normale routine scolastica insostenibile, chissà una routine lavorativa come hai detto tu seria e dove non c'è più spazio per fantasia o divertimento. Cerca qualcosa part-time magari, anche se so che da te è ancora più difficile trovarlo... inizia per gradi, accetterai tutto questo più facilmente, come probabilmente farò io. Un altro modo per lavorare più serenamente dev'essere fare un lavoro che piace, ma anche questo è un lusso che soprattutto oggi giorno non ci possiamo permettere. La gente è diventata così stupida arrivando perfino a dar la colpa agli immigrati se non possono fare il lavoro che gli piace, non capisce che siamo tutti sulla stessa barca. La cosa più importante sarebbe avere uno scopo, qualcuno per cui vivere, fare sforzi, anche impazzire... chissà. Non sei solo.
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Anche io a 20 anni ero nella tua situazione ( non che ora sia migliorata più di tanto, ma almeno mi sono decisa ad andarci senza troppi problemi :mrgreen: ). Ricordo che mia madre mi trovò lavoro come cassiera al Carrefour... non ne ero felice, ma decisi di provare. È stata una cosa abbastanza infernale, soprattutto per i clienti che criticavano ogni minimo errore :miodio: A volte non ci andavo trovando scuse (es. "Ho perso il pullman" "C'è sciopero dei mezzi")... Fortunatamente era un tirocinio di soli 3 mesi.
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Mi iscrivo al club, vi leggo con interesse e magari cercherò di scrivere qualcosa
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Io più che altro non so che lavoro fare e non avendo motivazione penso che mi stancherei molto facilmente, per questo motivo non riesco a combinare niente neanche all'uni.
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Non é detto che sul posto di lavoro non ci sia spazio per lo scherzo, dipende dall'ambiente.
Consiglio cmq di cercare un lavoro che piace, o cmq accettabile. Se provate a fare un lavoro e vedete che non vi piace,abbandonate subito, a meno che non abbiate impellente bisogno di denaro, senza perdere mesi o anni preziosi in attività che non vi calzano. Non credete alle frottole che bisogna accettare tutto a qualsiasi prezzo,il lavoro va scelto anche "a pelle". Ve lo dice uno che si é accontentato e che ora é amaramente pentito. Fate della vostra vita un capolavoro (cit.) |
Re: Paura di lavorare
I lavori in cui ho fatto bene sono stati quelli in cui si svolgevano in pochi o comunque con contatti limitati con il pubblico e di movimento: avevo provato a fare un lavoro da ufficio ma con risultati decisamente scadenti. Non mi sono mai trovato bene in ambienti troppo affollati o con troppe interazioni.....e ultimamente in un'esperienza di lavoro a chiamata mi sono reso conto che sono pure refrattario a essere comandato e alle critiche senza riuscire a nasconderlo troppo...
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Re: Paura di lavorare
A 20 anni studiavo e mi dicevo che tempo per pensare al lavoro ce n'era ancora tanto.
Così ho "perso" tempo a studiare e sono arrivata a 30 anni che il tempo per pensare al lavoro sta finendo. :miodio: A 30 anni una persona normale ha già maturato almeno qualche esperienza, io nessuna. E più anni passano più il lavoro mi spaventa, non mi sento adeguata a far nulla...ho persino paura a portare a mano il mio curriculum, ho paura di essere giudicata, di sembrare ridicola... perchè chi l'assumerebbe una trentenne senza esperienza che non sa fare niente quando ci sono decine e decine di ventenni spigliati e volenterosi disponibili? Se mai ci fosse qualcuno che mi farebbe lavorare, ho paura di dover fare chilometri per raggiungere il posto, cambiare autobus o treni...arriverei già mezza rincoglionita al lavoro e il rischio di mandare tutti a quel paese ed essere cacciata sarebbe alto. Ho paura dei rimproveri, delle sollecitazioni, di rompere le cose, di non saper fare i compiti che mi vengono assegnati. :testata: Ho paura di deludere tutti... ma tanto lo sto già facendo. :miodio: |
Re: Paura di lavorare
io mi ritrovo in una parte del tuo stesso dilemma. E pensa che di anni ne ho molti più di te..
Ho riflettuto spesso amaramente sul fatto che, se hai una forta idea di cosa vorresti diventare, professionalmente, nella vita, e ti impegni al massimo per raggiungere lo scopo, puoi già contare su un eccellente punto di partenza. Timido o non timido... Comunque, sei molto giovane, e hai senza dubbio un notevole vantaggio ad adattarti a situazioni nuove, rispetto ad altri che sono più avanti nell'età. Poi dovresti provare a capire cosa preferisci: lavorare come aiuto muratore ti è piaciuto? |
Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Comunque mi spiace, forse hai bisogno di trovare dei lavoretti più tranquilli e che ti facciano lavorare da solo, qualcosa che ti piaccia un minimo, magari qualcosa da casa con internet Con un gps potresti fare il postino d'estate forse :interrogativo: |
Re: Paura di lavorare
Sono cresciuto in una famiglia in cui le cause per mobbing abbondano. Cause che hanno assorbito tutte le loro energie e le loro attenzioni lontano dai problemi che stavo iniziando ad avere io negli anni in cui sarebbero serviti di più, detto questo non nutro nessun risentimento e non ho nulla di cui lamentarmi rispetto al rapporto che ho con i miei genitori (in parte recuperato dopo 10 anni di silenzi reciproci).Detto nella più completa sincerità con me stesso: sto tirando lunga l'università che avrei potuto finire perfettamente in tempo,per rinviare questo problema il più possibile, nella speranza di trovare una soluzione. Ti auguro di trovare la tua strada, ma non ho consigli da darti.
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Re: Paura di lavorare
Reagisco come te, ma lavoro da 9anni, anche se non stabile e cambio ambiente di continuo, e ho avuto qualche pausa.
Non ho soluzioni e non sono mai migliorata dalla FS nonostante la continua esposizione, oggi per esempio ho avuto una riunione fobica e stavo male da ieri sera. Semplicemente lavoro perché devo, e non sento di avere alternative, e meno ancora quando vivevo dai miei.Questa è la mia "soluzione" al blocco:il senso del dovere sociale, famigliare, personale. Che faresti se i tuoi ti dessero un ultimatum? Ogni giorno conto compulsivamente le ore che devo stare fuori casa, e sarà sempre cosí finché reggo, poi non so. Quando avevo 20anni e non avevo esperienze,non ero così consapevole come te delle mie fobie e disagi, ma mi rendevo conto di avere reazioni e preoccupazioni eccessive rispetto agli altri, e quando provavo ad esternarle alle persone vicine,mi rispondevano che era solo dovuto al fatto che ero "giovane"e dovevo"farmi le ossa"come tutti, e speravo avessero ragione.Invece non è andata così, e a 25anni ho scoperto che si chiamava fobia sociale e me la tengo. |
Re: Paura di lavorare
Anch'io ho la paura del lavoro, all'attivo dopo il diploma ho solo una breve parentesi lavorativa, nella quale ho avuto la sfortuna di lavorare per un datore di lavoro scassamaroni all'ennesima potenza, ogni giorno mi faceva sentire uno stupido davanti ai clienti e non. Alché me ne sono andato perché non reggevo più, e lei congedandomi mi ha pure detto: <<Tanto ovunque andrai sarà così, per te>>.
Grazie. |
Re: Paura di lavorare
io pur lavorando da vent'anni, ogni volta che devo affrontare un'operazione nuova, me la faccio sotto. Un lavoro nuovo è la stessa cosa. La paura è una gran brutta cosa.
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Come ti capisco, anche io ho questo problema :/
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Re: Paura di lavorare
Anch'io convivo con la paura di dover lavorare per forza, ma ho sempre escogitato nuove vie di fughe per evitarlo. Il mio non è solo un problema relazionale con il prossimo, mi sta pure sul cazzo tutto ciò che sta dietro l'idea del lavoro. Odio padroni, fabbriche, uffici, banche, buste paga, pensioni, ecc.. Non voglio fare lo schiavo di nessuno, ma ora la situazione è un pò cambiata e non so per quanto tempo ancora riuscirò ad evitarlo. In passato non mi sarei fatto scrupoli a barboneggiare per le strade di un altro paese. La soluzione comunque sta nel trovare un posto con gente che già si conosce, qualcosa di creativo o che sia un aiuto concreto a chi non può vivere come gli altri. Il resto mi deprime solo a parlarne e preferirei spararmi.
Tra parentesi, le uniche due volte che feci lo sforzo abnorme di tentare durai rispettivamente mezza e una giornata. Mi spaventarono a morte. Questo oltre dieci anni fa. Da allora più fatto un cazzo. Ora immagino sia anche peggio. Abbandonai anche un corso ormai terminato che mi avrebbe permesso di trovare qualcosa nel sociale, il minore dei mali, appunto. |
Re: Paura di lavorare
Il lavoro mi spaventa un bel po', ma non per queste cause!
Credo di sentirmi inadeguata in tutto, ho paura di non saper far niente e che nessuno voglia più assumermi! Credo che questo sia uno dei motivi perché non riesco a finire gli studi, pur essendo in pratica alla fine! Ma è comunque una cosa che voglio fare a qualsiasi costo, così finalmente potrò essere indipendente ed andare a vivere per conto mio. |
Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Come ha scritto già qualcuno lavoro perchè devo. Il lavoro che faccio non mi fa impazzire, ma mi permette di guadagnare abbastanza per vivere da sola senza grossi problemi economici.
Anch'io a 20 anni non mi sentivo in gradi di affrontare nessun ambiente lavorativo, forse ho fatto l'università proprio per rimandare il problema e non avendo aspirazioni precise ho scelto la facoltà più o meno a caso. Pensavo che fosse un problema di età e che con gli anni sarei riuscita a lavorare e ad inserirmi come chiunque altro. Allora non sapevo di soffrire di FS, pensavo di essere solo più timida degli altri. L'inserimento lavorativo non è stato facile, a volte frustrante e sicuramente ho perso tante occasioni: per esempio quando vedi "far carriera" persone oggettivamente meno in gamba di te, solo perchè sanno relazionarsi meglio, proporsi ai superiori, senza timori e remore di nessun tipo... Però, proprio perchè è una cosa che dovevo fare, non ho mai mollato, ho mandato curriculum, mi sono presentata ai colloqui (facendo anche le mie belle figure barbine) e alla fine ci ho fatto il callo, come si suol dire. Non che adesso manchino le fonti di stress, tipo i corsi di formazione, le riunioni con collleghi e capi ecc ecc però si impara a sopportare. Insomma, mi sento di incoraggiarti, sei giovane e hai tempo di farti le ossa, potresti anche essere fortunato, trovare l'ambiente giusto e un lavoro per te stimolante. Insomma, puoi provare e se proprio non va se sempre in tempo per cambiare. Un grosso in bocca al lupo:applauso::applauso: |
Re: Paura di lavorare
Eccomi presente, mi viene il terrore solo al pensiero di affrontare qualsiasi lavoro anche forse quelli che detesto meno o mi piacerebbero di piu.
Proprio per questa maledetta fobia sociale, infatti quando qualche volta sono stato in un ambiente lavorativo, avevo la testa proprio in tilt, troppo teso, non riuscivo a controllare l'ansia, cosi e finito sempre che dopo poco, mi hanno sbattuto fuori:testata: |
Re: Paura di lavorare
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Separate alla nascita?:interrogativo: |
Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
mai avuto paura anzi se sapete qualche lavoro datemi la dritta che porto il curriculum!lavoro vieni a me!:perfetto:
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
io nn ho più paura , sui 20 anni avevo paura di rimanere piu che altro in un posto per sempre .... il per sempre mi faceva paura non poco poi vabbè ho visto che nn esiste per sempre.... anche il non essere capace di fare qualcosa mi angosciava , o saperlo fare ma nn essere abbastanza ..... ora lo vedo come un eventuale tassello di infelicità che s'aggiunge al resto ma nn ho quelle preoccupazioni ......
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Re: Paura di lavorare
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Re: Paura di lavorare
Ergofobico doc da sempre, ho cercato di rintracciare gli oscuri meandri© di questa mia paura nel complicato rapporto con le mie figure genitoriali, soprattutto con quella materna, vista la sua ossessiva pretesa di avere il controllo totale o quasi sulle vite di noi figli. Ne è risultato come conseguenza, un timore esagerato del rimprovero, della cazziata e dell'idea di sottostare al biasimo, anche solo momentaneo, di un eventuale superiore o collega (specie quando si tratta di colleghi più anziani). Attualmente ho provveduto alla demolizione razionale di tutte le storture e gli schemi fallaci che mi portavano a considerare qualsiasi rapporto verticale dipendente-datore di lavoro, come fondamentalmente basato sulla cattiveria e sulla mortificazione dello spirito. Un'antica e remota parte di me ancora avverte le vecchie paure, ma cerca di individuarle e stanarle ogni volta che le vede ripresentarsi. Si lavora sull'inconscio insomma, quella parte di noi che utenti come Barclay, XL e compagnia catastrofista, vorrebbe farci credere intoccabili e immodificabili.
In tutto questo c'è da dire che, lavoro personale a parte, il lavoro salariato resta formalmente un'ingiustizia, indipendentemente dal sistema che ne regoli l'erogazione e l'amministrazione (capitalista o socialista esso sia). Non ci resta quindi che attendere l'era in cui l'automazione totale di tutti i processi produttivi ci liberi da quest'incombenza. Nel frattempo però ci dobbiamo adattare, se non vogliamo finire under the bridge. |
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