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cancellato8738 15-05-2015 01:50

Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
s

Demiurgo 15-05-2015 02:08

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Spero di avere compreso bene il senso del discorso, l'ora è un pò tarda e temo di non essere lucidissimo

La mia interpretazione è che l'uomo è ancora legato a stilemi animali... ci sono tratti che emergeranno sempre.
L'ammirazione verso le persone "dotate di potere", o di sicurezza, o di carisma, quello è un elemento intrinseco nella natura umana.

Non si tratta di decidere da che parte stare secondo me. Non si può semplicemente decidere, è come essere una giostra dalla quale non si può scendere.

Puoi decidere se ti importa o meno. Ma anche in quel caso la decisione personale ha poca influenza, se sei dotato di carisma quelli attorno a te ti guarderanno in un certo modo. Se non lo sei escludendoti diventerai semplicemente un fantasma.

E anche la strada del rispetto reciproco, non so quanto sia percorribile.
Sempre perchè noi cerchiamo nelle altre persone qualcosa che ci colpisca, quancosa che ci stupisca.

E allora notiamo le altre persone e in alcuni casi li portiamo su piedistalli... altrimenti nada.
Il movimento, l'evoluzione esiste solo quando c'è conflitto, disparità, quando le cose corrono da un punto verso un altro...

L'equilibrio, temo, è auspicabile solo da chi desidera tirarsi fuori da questo conflitto... ma molto spesso è perchè è in una situazione di svantaggio.

chrissolo 15-05-2015 02:18

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Sono un vinto, uno sconfitto.
Totale.

Da giovane e fino ad un certo punto sono stato "ottimista", ero interiormente convinto che quell'intelligenza particolare e unica che distingueva l'uomo da tutti gli altri esseri viventi avrebbe prima o poi migliorato e fatto cambiare le cose.. ponendo le basi per una società più giusta e un mondo migliore.

Ma dopo troppe botte e confronti devastanti con il mondo reale.. dove le dinamiche che regolano i rapporti tra gli individui sono le stesse della giungla (dove conta solo chi - in qualche forma - è più forte e prevaricante degli altri.. tutto il resto non ha assolutamente nessun valore) ... ho del tutto smesso di crederci.. e mi son rassegnato ad essere un vinto, uno sconfitto.. uno che presto non ci sarà più..

Kody 15-05-2015 02:24

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.

Ansiaboy 15-05-2015 03:12

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
alla fine negli animali è comunque pieno di casi di simpatie e alleanze.. molte hanno un fine opportunistico o contrattuale(come per gli umani d'altronde) ma ci sono.

ritornando al discorso degli alfa e beta spesso l'alfa ha degli alleati beta per poter mantenere il dominio e non essere soppraffatto dai concorrenti.. quindi è un dovere dll'alfa se vuole mantenere il più a lungo il suo potere di non esser troppo "tiranno" ma anche amorevole etc.

e qua entra il mio discorso di capire quel che si vuole.. per mantenersi alfa bisogna inpegnarsi etc. bisogna essere sempre sotto pressione.. come in tutte le cose c'è predisposizione genetica e quindi chi più facilmente portato a esser sottopressione per arrivare all'essere alfa e chi no... l'importante è accettarsi.
io son pigrissimo :D

secondo me le gerarchie (che in realtà preferirei chiamare ruoli) ci saranno sempre in una società stratificata..
per aver un minimo impatto bisognerebbe tornare ad vivere di caccia e raccolta e sarebbe impossibile..

Winston_Smith 15-05-2015 09:41

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515353)
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.

E quindi è inutile lamentarsene e va tutto bene madama la marchesa?

Svers0 15-05-2015 09:56

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Il fatto che non riesco a comprendere sti discorsi di alfa e beta come un tempo è segno che sto guarendo o sto rincoglionendo del tutto? :sisi:

Blue Sky 15-05-2015 10:06

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Se ho capito la questione, non vedo soluzioni praticabili.
Insomma mi sembra un'utopia, e bisognerebbe anche capire se è un'utopia davvero desiderabile.

Suttree 15-05-2015 10:27

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
No, per me non è possibile un mondo senza ingiustizie.. secondo me è nella natura umana (e animale) cercare di sopraffare il prossimo per avere più potere e benessere materiale..questo non vuol dire che non si debba cercare di ridurre al minimo le ingiustizie.

Allocco 15-05-2015 11:32

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Premetto che scrivo da un telefono.

La natura umana non può considerarsi causa o giustificazione delle ingiustizie.
Provate ad uccidere il vostro vicino, ce la fate?
Se fosse una cosa naturale dovreste.

Il fatto è antico e risaputo: le risorse non sono ben distribuite

Società in cui tutto ciò di cui si ha bisogno è a disposizione sono anche società pacifiche.
La violenza e l'ingiustizia arrivano quando un deviante decide che ciò che si ha non è abbastanza; ma questo secondo me non è conseguenza di uno sviluppo sano, ma di un problema educativo.
Ci sono tante strategie che la mente umana usa per bypassare le carenze affettive e materiali dell'infanzia, e non è un caso secondo me che queste si possabo riassumere in due tendenze: violenza (se non ce l'ho me lo prendo) e disprezzo (se non ce l'ho fa schifo).

Se idealmente venissimo cresciuti armoniosamente, avendo lo stretto necessario in affetto e cura,, non avremmo particolari "istinti" di violenza o disprezzo secondo me.

Detto questo, ciò che si può fare è solo entropia: prenditi cura al meglio di ciò che puoi, e spera che il tuo vicino vedendoti faccia altrettanto.
Una devianza assimilata al punto da diventare per antonomasia "natura umana" non si supera in breve tempo...

_Diana_ 15-05-2015 13:52

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Mi sembra di capirti, caratteriale.

Ho sempre avuto l'impressione di essere finita in un corpo che non mi appartiene, una confezione troppo stretta e debole per me, che un giorno imploderà. Mi sarebbe piaciuto poter cambiare muta...

varykino 15-05-2015 14:02

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515353)
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.

molte volte parlano di ingiustizia ma in realtà è solo voglia che vadano diversamente le cose , certe considerazioni se fatte " a caldo" sembrano una cosa e se fatte " a freddo" sono tutt altro, non bisognerebbe mai prender per legge qualsiasi cosa uno dice , ci sono varie sfumature che vengono fuori solo dopo ore di dialogo. e poi ancora ci son pure quelli che sanno che è colpa loro ma nn riescono ad ammetterlo in pubblico per orgoglio etc... ce ne so di casi pfff....

chrissolo 15-05-2015 16:40

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1515580)
Mi sembra di capirti, caratteriale.

Ho sempre avuto l'impressione di essere finita in un corpo che non mi appartiene, una confezione troppo stretta e debole per me, che un giorno imploderà. Mi sarebbe piaciuto poter cambiare muta...

Io invece non capisco.
Cioè.. posso capire una questione di genere sessuale (maschile/femminile) di non trovarsi nel proprio corpo per quella ragione.. o perché non ci si piace proprio.. ma il discorso alfa-beta che c'entra ?

In questo caso.. la "debolezza" è intesa in che senso ? Fisica ? E con cambiare muta intendi dunque che vorresti ritrovarti in un corpo fisicamente più forte e potente ?

_Diana_ 15-05-2015 17:27

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1515669)
Io invece non capisco.
Cioè.. posso capire una questione di genere sessuale (maschile/femminile) di non trovarsi nel proprio corpo per quella ragione.. o perché non ci si piace proprio.. ma il discorso alfa-beta che c'entra ?

In questo caso.. la "debolezza" è intesa in che senso ? Fisica ? E con cambiare muta intendi dunque che vorresti ritrovarti in un corpo fisicamente più forte e potente ?

Non saprei, è una cosa su cui non riesco a ragionare, la sento e basta. E' un senso di umiliazione quello che provo in questo corpo, oltre che fisico è anche una debolezza a livello sociale per me. Mi sembra di non riuscire a contenermi comodamente e con il dovuto rispetto dentro questo contenitore. Riguardo al cambiare muta, mi piaceva l'immagine di vedermi nei panni di un rettile che cresce e la cambia.

chrissolo 15-05-2015 17:48

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515699)
Insomma in breve ogni mattina mi sveglio e mi faccio schifo al cazzo perché non sono un uomo e sono costrettA ad accettare di essere inferiore e mi fa schifo, P****** ********* se mi fa schifo , non riesco a descrivere il senso di ripugnanza che provo ,
è come se tutti i maschi che hanno risposto improvvisamente non avessero più l'uccello , dov'è il mio uccello , perché non ce l'ho , che fine ha fatto , dove sono i miei muscoli

Secondo me sei molto confusa e ci son due piani sovrapposti in questo tuo malessere: da un lato c'è una questione di genere sessuale (ti senti più maschile che femminile).. e dall'altro c'è una forte ossessione (completamente illogica e irrazionale), legata probabilmente al tuo vissuto personale, sulla questione della forza, che tu intendi proprio nel senso più materiale del termine.. possenza, forza fisica .. e che ti fa ritenere (assai erroneamente) il genere maschile come superiore prettamente in virtù di questa limitata valutazione.

Dovresti renderti conto che è proprio semplicemente un'assurda ossessione la tua, quella sulla forza associata al genere (maschile): a prescindere dal fatto che nascere uomo mica significa che sei per forza alto uno e novanta (io son poco più altro di te.. veramente pochissimo più alto) e che spacchi le pietre solo soffiando.. quella è una tua estremizzazione mentale.. il concetto di uomo come alto, vigoroso e possente (senza contare che probabilmente se tu facessi a pugni con me mi manderesti all'ospedale)
Se c'è un genere più "forte" (nel senso più lato del termine, non limitato alla forza fisica, che alla fine a parte menare la gente e sollevare le lavatrici senza sforzo che ci fai, nel corso dell'esistenza ?) - è proprio quello femminile..

chrissolo 15-05-2015 17:59

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1515695)
Non saprei, è una cosa su cui non riesco a ragionare, la sento e basta. E' un senso di umiliazione quello che provo in questo corpo, oltre che fisico è anche una debolezza a livello sociale per me. Mi sembra di non riuscire a contenermi comodamente e con il dovuto rispetto dentro questo contenitore. Riguardo al cambiare muta, mi piaceva l'immagine di vedermi nei panni di un rettile che cresce e la cambia.

Pure a me non piace questo corpo in cui sto .. e anche io ho la stessa sensazione di estrema debolezza a livello sociale (che è legata però alle mie incapacità e alla mia fragilità interiore, non al corpo che possiedo)

C'è da rendersi conto che, nel contesto sociale umano, ormai non è più una questione meramente fisica.. di corpo e di forza fisica: sono entrati in gioco (da secoli - ma oggi son sempre più determinanti -) anche altri fattori spesso più rilevanti, come il denaro, la fama, la notorietà e il potere..

Per cui il discorso della forza e della prevaricazione del forte sul debole è rimasto, ma non è più solo una questione di muscoli, altezza e prestanza fisica... come nel regno animale.. è diventato soprattutto un discorso di potere..

Kody 15-05-2015 18:00

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1515432)
E quindi è inutile lamentarsene e va tutto bene madama la marchesa?

Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.

Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1515462)
No, per me non è possibile un mondo senza ingiustizie.. secondo me è nella natura umana (e animale) cercare di sopraffare il prossimo per avere più potere e benessere materiale..questo non vuol dire che non si debba cercare di ridurre al minimo le ingiustizie.

Non si parla di sopraffare: prendi mio nonno. Lui da giovane ha vissuto le due guerre, ma durante la ripresa ha investito i suoi soldi in terreni, ecc, per questo oggi la mia famiglia sta piuttosto bene. Un altro oggi anziano, che in tempi giovani NON ha fatto le stesse cose vuoi perchè non poteva o non voleva, o ci ha provato ma ha sbagliato e fallito, NON NON NON può venire a dire che "è ingiusto che mio nonno abbia case e terreni mentre lui no".

E qui mio nonno non ha sopraffatto nessuno, semplicemente ha agito in un certo modo e coi soldi ci ha saputo fare, oltre che lavorare duramente per una vita.

Si parla di FARE, ci sarà sempre chi farà di più e chi farà di meno, non solo ci sarà chi otterrà di più e chi di meno, vuoi per fortuna o per capacità proprie.

Io posso lamentarmi che è ingiusto che Pirlo prenda milioni per giocare a calcio e io no, ma la verità è che io non mi ci sono manco mai impegnato nel calcio. Posso lamentarmi che è ingiusto che un mio amico lavori ed io no, pretendendo che qualcuno mi trovi lavoro. Magari passo il giorno u fs.com invece di cercarmi un lavoro come ha fatto lui.

In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.

chrissolo 15-05-2015 18:02

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515708)
e poi ho fatto un lavoro grosso come una casa per accettarmi per come sono, cosa che evidentemente , ancora non è avvenuta.

Accettarsi ci si può *veramente* accettare solo quando c'è qualcun'altro che ti accetta.. e intendo per come sei, per come ti senti di essere.. non per quello che vedono loro o sei costretto a mostrare se vuoi essere accettato.

_Diana_ 15-05-2015 18:07

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Anche se riesci ad accettarti fisicamente, ci sarà sempre qualcuno a deriderti, sottometterti, umiliarti, dire che non devi fare così, ma seguire i ruoli o prenderti per il braccino e manipolarti, perché vede solo un corpo, non altro. Temo che gran parte della mia interiorità è arrivata quasi a disintegrarsi per una questione prettamente fisica.

chrissolo 15-05-2015 18:07

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515717)
No, io gli manco proprio di rispetto a questo corpo , non esprime quello che sento , non rispecchia la mia psiche, sfrutto al massimo le sue poche forze per avvicinarmi a ciò che ritengo valevole per me , se fossi un maschio andrei con tutti , donne uomini , lo infilerei ovunque, invece cosa devo fare? sperare che non me lo mettano in culo altri. Ahhhh quanto sareste incazzati neri , quanto

Boh.. secondo me la tua è una sorta di ossessione.. legata al tuo vissuto personale.. e che al suo interno contempla una concezione abbastanza superficiale e stereotipata di quello che è il "maschile"..

Suttree 15-05-2015 18:09

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515714)
Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.



Non si parla di sopraffare: prendi mio nonno. Lui da giovane ha vissuto le due guerre, ma durante la ripresa ha investito i suoi soldi in terreni, ecc, per questo oggi la mia famiglia sta piuttosto bene. Un altro oggi anziano, che in tempi giovani NON ha fatto le stesse cose vuoi perchè non poteva o non voleva, o ci ha provato ma ha sbagliato e fallito, NON NON NON può venire a dire che "è ingiusto che mio nonno abbia case e terreni mentre lui no".

E qui mio nonno non ha sopraffatto nessuno, semplicemente ha agito in un certo modo e coi soldi ci ha saputo fare, oltre che lavorare duramente per una vita.

Si parla di FARE, ci sarà sempre chi farà di più e chi farà di meno, non solo ci sarà chi otterrà di più e chi di meno, vuoi per fortuna o per capacità proprie.

Io posso lamentarmi che è ingiusto che Pirlo prenda milioni per giocare a calcio e io no, ma la verità è che io non mi ci sono manco mai impegnato nel calcio. Posso lamentarmi che è ingiusto che un mio amico lavori ed io no, pretendendo che qualcuno mi trovi lavoro. Magari passo il giorno u fs.com invece di cercarmi un lavoro come ha fatto lui.

In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.

Tuo nonno li ha ottenuti giustamente..ci sono molte altre persone che non l'hanno fatto in maniera onesta e rispettando gli altri.
Le ingiustizie ci sono e purtroppo, a volte, non si ottengono le cose solo impegnandosi..certo che senza un minimo di impegno non si va da nessuna parte. Questo è ciò che penso.

chrissolo 15-05-2015 18:13

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1515718)
Anche se riesci ad accettarti fisicamente, ci sarà sempre qualcuno a deriderti, sottometterti, umiliarti, dire che non devi fare così, ma seguire i ruoli o prenderti per il braccino e manipolarti, perché vede solo un corpo, non altro. Temo che gran parte della mia interiorità è arrivata quasi a disintegrarsi per una questione prettamente fisica.

E credi che ad essere uomo alto 1,95 faccia automaticamente sì che la fuori non ci sia mai nessuno a deriderti, cercare di sottometterti ed umiliarti e che per essere socialmente benvisto ed accettato anche lì non devi offrire agli altri quello che si aspettano che tu sia ? Appunto un uomo forte e che si comporta da colosso: ma se tu non ti sentissi così pensi che gli altri ti accetterebbero ugualmente ? No.. avresti le stesse difficoltà a convivere con te stesso e la tua interiorità.

Senza contare - lo ripeto - la questione non poco irrilevante che mica tutti gli uomini nascono alti 1,95 e con un fisico in grado di abbattere gli alberi e le foreste.. per cui anche se nasci maschio ti ritrovi poi ad essere deriso, umiliato, schiacciato e sottomesso comunque.. da uomini e da donne..

chrissolo 15-05-2015 18:25

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515732)
Forse perché è semplicemente quell'identità interna ad essere di per sé stereotipata o semplicemente diversa dalla tua , ed è comunque una specie di embrione psichico che non ha la possibilità né le basi ormonali, di svilupparsi per esprimere a pieno tutto il restante della propria sensibilità ... sarei comunque io

Ma esattamente come me, come tutti..
Anche io non ho la possibilità né le basi ormonali per essere qualcosa di diverso da quel che sono...
Tutti siamo "intrappolati" in quello che ci dona il destino.. e tutti quelli che non sono soddisfatti di ciò che gli è capitato (io non lo sono, esattamente come te) ne soffrono in egual maniera..

Però nel tuo parlarne ho avvertito degli elementi ossessivi.. tu oltre a soffrirne sei ossessionata da questo concetto del maschile superiore al femminile.. che non ha nessuna base razionale e manco biologica..

_Diana_ 15-05-2015 18:26

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515738)
A me non importa mica di far evaporare una foresta con una sola sc****ggia o meno .

Vorrei solo avere ciò che non ho . Punto.

Ora cortesemente torniamo in topic , se topic si può chiamare considerata l'accozzaglia di concetti diversi tra loro su cui si potrebbe dire un mare di cose

:bene:

cancellato13248 15-05-2015 18:26

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Purtroppo sembra che i beni siano divisi. Cosa puo avere l'alfa e cosa puo avere il beta. Per questo poi io mi concentro di piu sullla voglia di essere alfa che a quello che vorrei avere. E un errore che faccio spesso.:miodio:
Queste categorizazzioni sembrano a dirti questo ti appartiene e questo no prima ancora di fare una mossa E frustrante. Cerco di dimenticarmi chi sono e ricordarmi piu cosa voglia ( faccio lo sforzo )

Allocco 15-05-2015 18:26

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
D'accordo al 100% con Chrissolo.
La forza non è il muscolo o il cazzo.
Quanti qui dentro li hanno, senza che siano loro d'aiuto?

Caratteriale o Diana, pensate che da uomini stareste bene?
Scriveteci magari come sarebbe la.vostra vita, se vi va.. impersonatevi maschio.
Perché è facile che una volta che si ottenga ciò che si desiderava si scopre che in realtà il problema è fermo li, ben più profondo e legato a tutt'altro.

Questo detto, se domani mi svegliassi senza cazzo e muscoli la darei come se non fosse mia :brindis:
(Chiedo scusa caratteriá ma questo tipo di pensieri idioti è l'altra faccia della medaglia dell'essere uomo) :sisi:

chrissolo 15-05-2015 18:27

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515738)
Vorrei solo avere ciò che non ho . Punto

Te come tutti.

Comunque non volevo mandare off-topic niente.. solo dire che secondo me ci son più piani sovrapposti in questo tuo malessere, alcuni sensati ma altri di tipo proprio ossessivo (legati probabilmente al tuo vissuto personale)..

Scusa per l'off-topic, mi tiro fuori dal thread.

Angus 15-05-2015 18:32

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515714)
Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.

Che noia sto pragmatismo acritico.
Le persone non nascono adulti in giacca e cravatta, ma si costruiscono psicologicamente attraverso la fase evolutiva, e le difese erette in questa fase non sono evidenti alla coscienza (e anche quando lo diventano, non necessariamente vengono sormontate).
Il tizio che si lamenta di essere povero ma non fa nulla, magari (un esempio qualsiasi, di motivi potrebbero essercene moltissimi) sconta un opposizionismo del tutto inconscio nei confronti, chessò, del padre che l'ha condizionato a diventare uno schiavo del dovere. Per cui di fatto lui vuole al contempo affermarsi e "resistere" al condizionamento, e ne risulta frustrato.

Si lamenta di un'ingiustizia: di fatto non ha avuto accesso alle risorse (che non sono solo economiche, ma anche affettive, culturali, ecc.) necessarie ad un suo sviluppo sano. E' colpa di Caio che è invece cresciuto in un ambiente ben diverso? No. C'è stato qualcosa di sbagliato e "ingiusto" nella sua educazione? Sì.
Una persona psicologicamente solida, quando le cose vanno male, non si arrabbia senza fondato motivo con chi naviga in acque migliori. Le nevrosi (ed anche i disturbi più gravi) hanno la loro maggiore diffusione nelle aree marginali della società.
Tu punti tanto il dito su chi "cazzeggia" lamentandosi, ma non ti chiedi minimamente come si diventa tali...
Non siamo puri oggetti con una storia deterministica, ma neanche puri soggetti la cui volontà è svincolata da tutto e tutti.

Kody 15-05-2015 18:51

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1515721)
Tuo nonno li ha ottenuti giustamente..ci sono molte altre persone che non l'hanno fatto in maniera onesta e rispettando gli altri.
Le ingiustizie ci sono e purtroppo, a volte, non si ottengono le cose solo impegnandosi..certo che senza un minimo di impegno non si va da nessuna parte. Questo è ciò che penso.

Ma anche nel mondo "giusto" ci sarebbero le persone furbe che se ne starebbero tipo su internet o in vacanza e poi andrebbero a dire che "è ingiusto che tizio abbia la ferrari" e allora o si toglie la ferrari all'altro o la si da a questo lamentoso. Dopodichè avresti tutti gli amici di questo che si lamenterebbero che è ingiusto che loro non hanno una ferrari e lui si. Non sarebbe poi giusto nei confronti delle aziende automobilistiche che vengano solo sfornate Ferrari perchè la gente si lamenta che non hanno ferrari. Sarebbe ingiusto far chiudere altri marchi.

Ma il peggio è che avresti bisogno di un organo controllore che va a verificare le varie ingiustizie ed è palese che non potrà mai fare giusta giustizia sempre.

Comunque avresti persone furbe che si approfitterebbero del sistema giusto che è stato creato.

Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito. Ma lui continuerebbe a stare nella sua stanza, nella zona comfort. Come farebbe tutti in un mondo del genere, tanto basta lamentarsi di una ingiustizia e questa viene colmata, non ha senso impegnarsi.

Suttree 15-05-2015 18:59

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515790)

Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito.

Io non ho parlato di nessun ipotetico mondo "giusto":nonso:..ho solo detto che auspico che le ingiustizie vengano ridotte al minimo..cosa che penso, almeno teoricamente, qualsiasi paese civile cerchi di fare tramite tribunali, polizia ecc.
Quel che dico è che ci saranno sempre i "furbetti" che cercheranno di arricchirsi e acquisire potere in maniera illecita perché, secondo me, è insito nella natura umana..ed è quindi impossibile un mondo senza alcuna ingiustizia.
Forse non mi ero spiegato bene io:nonso:

reknub 15-05-2015 19:05

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Ci sarà convivenza sana solo quando i coglioni smetteranno di pontifficare non sapendo un cazzo... Ma con l'arroganza di sapere tutto appunto tipica di chi non sa un cazzo


Mio zio ad esempio l'altro giorno ha preso una motosega e ha tagliato un albero... Che c'entra direte voi...

Niente

reknub 15-05-2015 19:12

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515804)
Senti kody la gente non vuole solo la ferrari , a me non me ne frega un cazzo della ferrari , e quello che una persona desidera non si chiama solo ferrari ... Per stare alla tua metafora.

Comunque almeno il topic sta andando avanti concentrandosi sulla questione da me posta e cioè ,
se gli oppressi non fossero tali , ci sarebbe rivalsa ?

E' una domanda che rivela due lati di una medaglia.

E' sia retorica che non retorica: avrebbero motivo di lamentarsi ?
E allo stesso tempo: esisterebbe la sofferenza e il conseguente desiderio di riscatto?

E' una domanda che mette in crisi tutti noi perché ci fa chiedere se il mondo è sbagliato perché è in un modo, o perché è nel contrario di quel modo.

Se non ci fosse oppressione?
Io non ho la ricetta... In quanto domanda utopica e visto che ho intelletto mi rendo conto che non si possa essere certi...


Io penso che se non ci fosse oppressione.... Ci sarebbe collaborazione spontanea e i miglioramenti avverrebbero assieme... E chi li otterrebbe li metterebbe a disposizione della comunità... Come avviene già in certe comunità chiuse tipi l'open source
Ma perché questa domanda ghandiana? Vuoi migliorare il mondo o te?

alien boy 15-05-2015 19:55

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
L'essere umano, e gli altri esseri viventi, di per sé vuole e tende a volere più di quanto ha. In una società ipotetica il forte, o chi in un determinato momento ha più forza, dovrebbe venire incontro al più debole dando la stessa priorità al volere di questo? Volere che, tra l'altro, non conosce e di cui spesso non è consapevole neanche il debole stesso. Le cose si complicano in un gruppo, in una società. Come si fa a distribuire equamente, non tanto le risorse materiali (che sarebbe pure teoricamente possibile), ma il soddisfacimento dei desideri o bisogni di tutte le persone, in modo che nessuno senta mancanze, frustrazioni, ecc?
Se non ci fossero regole prevarrebbero comunque i più forti, perché naturalmente ogni uomo tenderebbe a spostare l'equilibrio più dalla propria parte.
Se si stabiliscono regole per diminuire le disuguaglianze, ci sarà bisogno di chi le fa rispettare e ne giudica il rispetto e quindi di autorità e livelli.
In ogni caso ci sarà una distinzione tra gli uomini. Il punto sarebbe: quali sono i valori per comandare? E si dovranno stabilire. E deciderà sempre una parte e non tutti.
Spero di non essere andato off-topic

veracare 16-05-2015 00:00

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Si è liberi solo quando ci si conosce, si comprendono i propri veri limiti, i propri falsi limiti, e ci si accetta, diventando padroni di se stessi.
Sono stupidi il senso di superiorità e di inferiorità, e un segno di schiavitù entrambi

barclay 16-05-2015 08:57

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
:ridacchiare:

prefo 16-05-2015 11:14

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515338)
l'evoluzione è possibile solo attraverso il disagio e la sofferenza?

Si ci evolve dal disagio e dalla sofferenza, se non ci fosse disagio e sofferenza non ci sarebbe motivo di evolversi, in questo senso si può dire che si ci evolve attraverso il disagio e la sofferenza.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515338)
Per tentare una strategia evolutiva degna di essere chiamata tale e atta a sconfiggere la megalomania, bisogna avere il bene placido dei più potenti?

I potenti sono potenti in quanto i non potenti hanno deciso che lo siano, in buona parte del mondo si vive in regimi democratici con libere elezioni. Ci vuole il bene placido dei potenti per evolvere verso una società più giusta, ma se i potenti non danno questo bene placido,possono essere sostituiti da altri potenti che lo diano. Questo per quanto riguarda il potere politico, ma funziona anche per il potere econimico, perchè il potere economico è subordinato a quello politico.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515338)
Per potenti ovviamente si intende anche vincitori e vincitori = chi scrive la storia , quindi: come diavolo si può chiedere qualcosa di tanto lesivo per il potere, a qualcuno che il potere ce l'ha( e tu non ce l'hai) e potrebbe liquidarsi il fastidio con la semplice forza ?

In buona parte del mondo si vive in regimi democratici, non si deve chiedere proprio nulla.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515338)
Mi sto chiedendo: se i forti fossero davvero tali, avrebbero bisogno dei deboli per affermarsi ?
La forza è possibile solo grazie alla sopraffazione quindi?
Una società gerarchica è possibile solo sulla base della povertà e dell'ignoranza?

Io non legherei indissolubilmente prevaricazione e gerarchia, ci può essere gerarchia senza prevaricarzione, non c'è nulla di negativo nell'assegnare responsabilità a delle persone e quindi del potere per assolvere a queste responsabilità.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1515338)
Insomma: siamo condannati a sovrastrutture gerarchiche in qualsiasi organizzazione o istituzione presente e futura? Della serie: almeno decidiamoci.

Senza gerarchia diventa impossibile organizzare una socièta, non si ci capirebbe nulla, il fatto che tanti gerarchi siano incompetenti, corrotti, egoisti non significa che l'organizzazione gerarchica sia di per se un metodo sbagliato. Nelle democrazie i gerarchi c'è li scegliamo, la colpa non è dei gerarchi ma di chi li sceglie.

Nelle democrazie, i deboli hanno tutti gli strumenti per evolvere verso una società migliore, qualora la società in cui si trovino a vivere non li soddisfi, allora la domanda sorge spontanea: Perchè questo non avviene? io ho una mia opinione al riguardo, cioè che in alcune nazioni il popolo non è in grado di capire quale sia il suo bene, ma questa non è colpa dei potenti, questa è colpa del popolo, e secondo me non è necessaria alcuna ribellione, richiesta supplichevole nei confronti dei potenti o una società organizzata in modo non gerarchico( che sarebbe il caos ), ma piuttosto è indispensabile che il popolo inizi a usare il cervello e che incominci a guardare un po più in la del proprio naso.
Puntare il dito contro i potenti prevaricatori ha senso solo se dopo aver puntato il dito si provvede a sostituirli, inoltre bisogna puntare il dito verso se stessi e verso i propri pari ogni volta che per convenienza, comodità o quieto vivere si rinuncia a combattere una piccola battaglia nel proprio quotidiano.


Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515353)
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.

Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515714)
In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.

Nessuno aspira a una società dove tutti sono pienamente appagati, ma piuttosto a una società dove non ci sono prevaricazioni, cosa che oggi non avviene, in una società senza prevaricazioni, governata dalla assoluta meritocrazia, senza servilismi e clientelismi, ci sarà sicuramente tanta gente che continua a lamentarsi, ma non è questo il punto, il punto è che siamo ben lontani da un tale tipo di società, almeno in italia.

IO&EVELYN 16-05-2015 13:36

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
per come è l'uomo, non ci potrà mai essere un mondo giusto.

Warlordmaniac 16-05-2015 16:01

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 1515747)
Questo detto, se domani mi svegliassi senza cazzo e muscoli la darei come se non fosse mia :brindis:

Tipico pensiero maschile. Ma anche femminile se declinato.

Warlordmaniac 16-05-2015 16:07

Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1515790)
Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito. Ma lui continuerebbe a stare nella sua stanza, nella zona comfort. Come farebbe tutti in un mondo del genere, tanto basta lamentarsi di una ingiustizia e questa viene colmata, non ha senso impegnarsi.

Non è proprio da idioti pretendere sensazione di comfort nelle relazioni amicali; io mi sposterei anche un po' più in là, cioè riterrei sensato pretenderlo anche nel lavoro e con il partner.
Non vedo nessun motivo per stare con gli amici senza sentirsi in comfort, forse solo tanto per dire che si esce in compagnia. Lamentarsi è umano, in queste condizioni.


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