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silenzio 13-05-2015 17:10

Gli oscuri meandri.
 
Quella che vi propongo è una tecnica di auto-terapia psicologica molto potente, ma che dev'essere adottata con cognizione di causa, soprattutto perchè mette la persona al cospetto delle proprie paure, di tutto quel materiale interiore che la coscienza ha preferito seppellire nell'inconscio perchè in quel dato momento non era in grado di affrontare.
Io sto cercando di affinare la tecnica da qualche tempo e devo dire che da quando ho iniziato comincio a sentirmi più sereno.
Premetto che questa iniziativa necessita di un requisito fondamentale e irrinunciabile, perchè a nessuno ovviamente fa mai piacere recarsi volontariamente "in quel luogo ove giace dormiente il drago aborrito", tuttavia se il vostro desiderio è liberarvi prima possibile dai vostri incubi l'unica soluzione è affrontarli direttamente, senza più rimandare quello che in fondo è inevitabile.
Naturalmente con questo non intendo il buttarsi a testa bassa in un luogo così pericoloso come il proprio inconscio, bensì addentrarsi nelle oscure regioni a piccoli passi, cercando di metabolizzare le proprie emozioni senza reprimerle, attendendo che ogni tappa sia stata correttamente e completamente conquistata.
Ma come si fa per affrontare le proprie paure coscientemente e con un percorso determinato senza correre rischi per la propria incolumità?
È semplice, lo si fa attraverso il sogno.
Quello che vi propongo di fare insomma è un esperimento, la Visita Interioram degli alchimisti, in cerca della pietra filosofale nascosta dentro ognuno di noi, ovvero il nostro vero Sè.
Se c'è qualcuno, quindi, in queste parti abbastanza coraggioso da intraprendere questo viaggio vorrei fornire alcune linee guida per iniziarlo e favorirlo.

Questa sera, verso mezzanotte, cercate sulla Rete qualche immagine che rappresenti l'entrata verso il luogo oscuro, illuminato all'entrata ma con un'illuminazione sempre più debole man mano che si addentra all'interno.

Potrebbe essere una foresta fittissima dove gli alberi visibili sono soltanto quelli più esterni, una foresta così fitta che la luce del sole non riesce ad entrare.
Quest'immagine per esempio è molto adatta:

http://www.wallpapers.su/wallpapers/...d92/2739_2.jpg


QUESTA invece non va bene, perchè il fondo della foresta DEVE essere completamente nero.

Se la foresta non vi piace potete sempre segliere altre valide alternative, come ad esempio le gallerie abbandonate:

http://www.skiforum.it/skiforum/uplo...2-dscf5980.jpg

http://www.intercapedine.net/immagin...bandonata1.jpg

http://cdn1.stbm.it/zingarate/galler...igi.jpeg?-3600


La prima e la seconda sembrano essere le più adatte perchè, nella prima, appare una galleria abbandonata e buia e una strada che le arriva davanti per poi svoltare all'ultimo. Psicologicamente infatti determina una scelta, quella di proseguire per la strada precostituita, che permette di osservare l'entrata da vicino per poi invece rinunciare all'ultimo, oppure uscire dalla strada sicura per affrontare veramente l'ignoto. Nella seconda l'immagine è analoga, un lato del paesaggio permette di scegliere se proseguire il cammino lasciandosela alle spalle oppure prendere la coraggiosa strada a sinistra e affrontare i propri incubi.
Qualunque immagine si scelga è preferibile un'aspetto vecchio e palesemente abbandonato, perchè rappresenta un luogo in cui non ci si reca da molto tempo. Sono queste infatti, simbolicamente, le regioni della mente dove si hanno maggiori probabilità di trovare materiale che si è finalmente pronti per affrontare.
Anche in questo caso vale la regola secondo la quale non si deve intravedere il fondo.

Se invece avete una predilezione per le case da film dell'orrore (corridoi e stanze buie, scantinati e sotterranei che sembrano perdersi nel nulla, ecc. potete concentrarvi su questo.

In sostanza l'immagine dev'essere di un ambiente profondo e avvolto nella più impenetrabile oscurità, sul quale concentrarsi per trovare l'ispirazione necessaria.
Una musica di questo genere potrà aiutarvi a materializzare la situazione nella vostra mente, attenzione però: è decisamente inquietante!


Quando sarete pronti chiudete gli occhi, pensate al vostro inconscio come ad un amico, che vuole aiutarvi a superare le vostre paure, non guardatelo come una minaccia perchè esso in verità non lo è, è soltanto la sede di tutto ciò di cui, per definizione, non siete consapevoli. Parlate così all'inconscio come ad un collaboratore, molto sapiente, che vuole appunto aiutarvi a diventare più sereni e sicuri di voi stessi. Cercate di dominare la vostra paura o sarà lei a dominare voi.
Non appena vi sentirete stanchi, assonnati, andate subito a letto, è il vostro inconscio che vi chiama. Buona fortuna! ;-)
Questo percorso è riservato ai più coraggiosi, a chi vuole DAVVERO risolvere una volta per tutte i propri problemi

cancellato15732 13-05-2015 17:27

Re: Gli oscuri meandri.
 
La musica mi fa impressione :scared:

silenzio 13-05-2015 19:09

Re: Gli oscuri meandri.
 
Infatti l'inconscio è la sede di tutto quello che siamo, cose belle e cose brutte, il tono con cui ho affrontato l'argomento è orientato volutamente verso quelle meno gradevoli perchè siano le prime a venire affrontate, non posso vivere serenamente e piacevolmente dentro una casa meravigliosa sapendo che invece gli scantinati sono sporchi, logori e infestati da topi e serpenti, magari col pericolo che quando meno me lo aspetto uno di quei graziosi animaletti possa un giorno risalire le scale e trovarmelo nel letto... :D
La metafora dà i brividi ma rende bene il concetto. :ridacchiare:

pokorny 13-05-2015 20:00

Re: Gli oscuri meandri.
 
Con una musica del genere muoro all'istante....

Oblomov 14-05-2015 09:06

Re: Gli oscuri meandri.
 
secondo me è inutile la preparazione che hai descritto... l'inconscio quando dormiamo si esprime naturalmente attraverso i sogni. Il problema semmai è l'interpretazione, visto che il linguaggio del sogno è per sua natura metaforico e indiretto...

berserk 14-05-2015 09:15

Re: Gli oscuri meandri.
 
E' curioso come il dottor Freud ritenesse che l'inconscio fosse il luogo della felicità mentre noi pensiamo a qualcosa di mostruoso.

Gli uomini hanno barattato gran parte della propria felicità per un po' di sicurezza.

XL 14-05-2015 09:22

Re: Gli oscuri meandri.
 
Io ci ho provato tante volte ad andare in trance volontariamente, il massimo che riesco a fare è guardare fisso certi punti sovrappensiero :mrgreen:.
Solo che così in trance ci vado già tante volte naturalmente, non trovo però che questa cosa mi faccia star meglio.
Quel che capita è che non percepisco per qualche momento l'ambiente.

P. S. Mi piace la musica che hai postato caratteriale :bene:.

Oblomov 14-05-2015 09:51

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1514669)
E' curioso come il dottor Freud ritenesse che l'inconscio fosse il luogo della felicità mentre noi pensiamo a qualcosa di mostruoso.

Gli uomini hanno barattato gran parte della propria felicità per un po' di sicurezza.

Non so da dove trai questa convinzione... in realtà per Freud l'inconscio era una specie di inferno, infatti l'esergo dell'Interpretazione dei sogni riporta il verso di Virgilio :"Se non posso far scendere gli dei, smuoverò l'Inferno" riferendosi all'inconscio.

Weltschmerz 14-05-2015 15:20

Re: Gli oscuri meandri.
 
Interessante, purtroppo non posso controllare praticamente mai i miei sogni.

red dragon 14-05-2015 15:43

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1514669)
E' curioso come il dottor Freud ritenesse che l'inconscio fosse il luogo della felicità mentre noi pensiamo a qualcosa di mostruoso.

Gli uomini hanno barattato gran parte della propria felicità per un po' di sicurezza.

Tratto dal disagio della civiltà se nn erro

Oblomov 14-05-2015 16:16

Re: Gli oscuri meandri.
 
però per Freud la guarigione dalle nevrosi consisteva nel sostituire l'inconscio con il conscio... lì dove c'è il conflitto inconscio, portare il conflitto alla coscienza... la felicità non è pensabile come un ritorno all'inconscio, anzi... anche nel disagio della civiltà non è che abbracci una tesi del Buon Selvaggio

Moonwatcher 14-05-2015 16:26

Re: Gli oscuri meandri.
 
Ma è una cosa che hai letto da qualche parte o che ti sei inventato? Fonte? :interrogativo:

prefo 14-05-2015 17:39

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sono scettico rispetto a questo modo di fare psicologia, credo che gli utenti di questo forum ricordino bene le cose negative, non hanno nulla seppellito nell'inconscio, la soluzione non è ricordare chissà quale fantomatica paura che ci ha colpito nell'infanzia, bisogna fare l'esatto opposto, bisogna dimenticare le paure attuali ed andare avanti, più il cervello viene nutrito con dei ricordi negativi più quei ricordi negativi si fissano in testa. Il meglio che può fare sto giochetto è ravvivare certe paure, piuttosto che farle passare.

silenzio 14-05-2015 18:27

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1514618)
Sì ma con questo metodo più che garantire di trovare cose nascoste nel proprio inconscio di sicuro ci si prenota un biglietto in prima classe per una nottata da incubi. E' ovvio che se io mi focalizzo su uno scenario angusto e sotto metto della musica che amplifica il senso di angoscia e poi mi addormento non farò altro che brutti, brutti sogni. Magari convincendomi anche che in quegli incubi c'è un significato che magari non c'è. L'inconscio è molto più complicato di così, l'inconscio è truffaldino, può rigirare la frittata a suo piacere quante volte vuole, è difficilissimo tirarne fuori la verità. Almeno così la vedo io su due piedi, fatto sta che non posso criticare ulteriormente perché non ho il coraggio di fare una cosa simile, ho già incubi terribili senza l'aiuto di nient'altro. Interessante l'idea di focalizzarsi su un tunnel senza fondo, come fosse l'ingresso dentro i meandri del nostro inconscio... potrebbe portare frutti, e mi ha ricordato dell'Ipnosi regressiva, qualcuno ne ha mai sentito parlare?

L'inconscio non è "truffaldino", non "rigira la frittata" e soprattutto non mente mai, al massimo può parlare per simboli e archetipi, a volte il significato è abbastanza chiaro e non serve molta riflessione, altre volte invece il messaggio è particolarmente difficile da accettare e così il linguaggio può diventare più sibillino, specialmente se la mente si oppone con tutta sè stessa alla presa di coscienza del problema.
La musica inquietante l'ho suggerita per spingere la mente a scovare i conflitti irrisolti, se questi conflitti non ci sono la notte passerà tranquilla nonostante tutto, se invece si fanno spesso incubi notturni è evidente che tutti gli adiuvanti di cui sopra non sono necessari. Non solo, i frequenti incubi sono anzi un chiaro segnale che il conflitto inconscio è pronto per venire affrontato, quindi prima si individua dove sta il problema e prima si potrà iniziare a risolverlo.
Naturalmente se il semplice pensiero di affrontare quella situazione crea oggettivi crisi psicologiche sarebbe meglio demandare tutto a una terapia adatta con persone qualificate.

prefo 14-05-2015 18:56

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1514980)
la media delle persone non è consapevole delle vere motivazioni delle proprie azioni e pensieri, e questo forum non è un'eccezione. Salvo (appunto) qualche eccezione.

Non volevo riferirmi specificatamente agli utenti di questo forum, anche se dal modo in cui ho scritto può sembrare.
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1514980)
la media delle persone non è consapevole delle vere motivazioni delle proprie azioni e pensieri

Io ho sentito tanti fobici parlare coscientemente, non in trans o cose simili, dei propri traumi e delle proprie paure, in riguardo a quelli che non hanno alcuna memoria di eventi negativi o traumatizzanti, siamo sicuri che ci siano sempre o spesso delle motivazioni ben definite e seppellite da far uscire fuori?
io alla storia della psicologo che ti fa raccontare tutta la tua vita e individua la causa dei tuoi problemi attuali non ci ho mai creduto.

Moonwatcher 15-05-2015 11:03

Re: Gli oscuri meandri.
 
Ieri prima di addormentarmi mi sono concentrato sulla galleria mentre intanto ascoltavo la musica suggerita. Mi sono addormentato con un po' di inquietudine ma a parte questo nessun effetto. :pensando:

Non ho avuto incubi che io ricordi, ho sognato credo qualcosa sotto l'influsso del topic delle ubriacature, mi pare che al risveglio pensassi ai suggerimenti di cosa bere, forse quelli di Marco.Russo... :ridacchiare: Comunque ho un vaghissimo ricordo perché di solito anche se rammento qualcosa subito dopo sveglio, dopo un po' tende a svanire... :nonso: Tranne qualche caso sporadico, come quando ho sognato che un utente di FS era stato condannato a morte. :ridacchiare:

silenzio 15-05-2015 12:43

Re: Gli oscuri meandri.
 
A proposito! Dovete scusarmi ma rileggendo il post in cui spiegavo cosa fare mi sono reso conto di aver trascurato un particolare importante. Se in un sogno vi appare un'entità sostanzialmente simile a quella delle foto, dove per entità intendo un passaggio verso l'oscurità, qualunque sia l'aspetto con cui si manifesta, è proprio quello il momento di agire. Non sempre infatti questa situazione si presenta con la stessa forma dell'ambiente delle foto. Io ad esempio la prima volta che sognai il passaggio aveva l'aspetto di una vera a propria selva di... tralicci dell'alta tensione! :ridacchiare: Erano talmente ravvicinati e fitti che man mano che guardavo verso l'interno di quell'intrico notavo che si faceva sempre piu scuro e impenetrabile. La seconda volta invece mi affacciavo ad una finestra che dava sulla strada del mio paese e volgendo lo sguardo verso l'orizzonte notai una zona coperta di alberi. Nel sogno più osservavo il bosco e più mi rendevo conto che era inverosimile, primo perchè riuscivo da circa 1 Km a vedere bene l'entrata, secondo perchè l'interno era praticamente nero, tanto era fitto l'intrico di rami degli alberi che lo componevano.

Edopardo 15-05-2015 12:48

Re: Gli oscuri meandri.
 
interessante:pensando:

silenzio 18-05-2015 11:54

Re: Gli oscuri meandri.
 
Scusate il disturbo, volevo solo sapere se qualcuno ha provato a fare l'esperimento e com'è andata...

Noriko 18-05-2015 19:12

Re: Gli oscuri meandri.
 
Credo sia una specie di gioco, anche perché inoltrarsi seriamente negli oscuri meandri si rischia di non capirci niente e alimentare pensieri ripetitivi che ci allontanano dalla realtà.

silenzio 18-05-2015 23:27

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sicuramente è meno rischioso che farlo sotto ipnosi, nel sogno hai il subconscio che ti accompagna solo fin dove puoi arrivare senza farti troppo male, come un angelo custode che ti conosce più di chiunque altro e quindi sa esattamente fin dove puoi spingerti. Nell'ipnosi sei nelle mani dell'ipnotista, e non è detto che questi sappia cosa sta facendo.

XL 19-05-2015 07:34

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio
La musica inquietante l'ho suggerita per spingere la mente a scovare i conflitti irrisolti, se questi conflitti non ci sono la notte passerà tranquilla nonostante tutto, se invece si fanno spesso incubi notturni è evidente che tutti gli adiuvanti di cui sopra non sono necessari. Non solo, i frequenti incubi sono anzi un chiaro segnale che il conflitto inconscio è pronto per venire affrontato, quindi prima si individua dove sta il problema e prima si potrà iniziare a risolverlo.
Naturalmente se il semplice pensiero di affrontare quella situazione crea oggettivi crisi psicologiche sarebbe meglio demandare tutto a una terapia adatta con persone qualificate.

Ciao silenzio, sai che io però non riesco proprio a capire come si possa poi "risolvere" questi conflitti una volta che li si è conosciuti. Per me gli psicoanalisti non hanno centrato il problema, suppongono ingenuamente che sia la mancata conoscenza il problema da risolvere ma spesso io vedo che delle motivazioni delle persone le conoscono piuttosto bene, il guaio è che queste motivazioni non si armonizzano poi tanto bene insieme.

Io di conflitti ne vedo in continuazione e dappertutto (tra padroni e dipendenti, tra uomini e donne, tra adulti e bambini e così via) ma se le parti in lotta vogliono cose tanto diverse come le si fa ad accontentare tutte? :nonso:
A conoscerlo un conflitto non è difficile, ma affrontarlo in concreto cosa significa? :nonso:

Ad esempio una persona può essere in conflitto interiore (io per esempio) perché da un lato non vuol fare certe cose perché troppo faticose (e facendole mi irrito e non poco), mentre dall'altro vorrebbe ottenere certi risultati (e se queste cose non si fanno, attualmente, i risultati non li si ottiene). Oppure un altro conflitto potrebbe essere questo...

http://www.fobiasociale.com/vi-hanno...2/#post1515399

A me è chiaro che se fossi catapultato in un mondo diverso in cui non dovrei fare certe cose per ottenerne certe altre che desidero il conflitto interiore sparirebbe in un batter d'occhio, ma nella realtà attuale il conflitto come lo risolvo? Come si risolvono questi conflitti? :interrogativo:

Per me conoscerli non è poi così difficile, è il come affrontarli per stare meglio in qualche senso che poi risulta problematico.

Noriko 19-05-2015 09:39

Re: Gli oscuri meandri.
 
Per quanto sappia credo che neanche gli psicanalisti sono convinti che far comprendere i conflitti si riescano poi a risolvere come pensava Freud all'inizio della sua esperienza.

I conflitti difficilmente si risolvono si cerca di arginare la rabbia, l'impotenza i sentimenti di colpa ecc che ne derivano, questo si fa parlando e parlando...

Equilibrium 19-05-2015 09:59

Re: Gli oscuri meandri.
 
Mi viene in mente un immagine porno:interrogativo:

silenzio 19-05-2015 10:09

Re: Gli oscuri meandri.
 
Veramente per conflitto intendo il contrasto interiore tra la vera natura di una persona e quello che invece si crede di essere o si tenta di essere. Ma anche una scomoda verità che si ha censurato dalla coscienza e relegato nell'inconscio è fonte di conflitti personali interiori. Non si può segregare per sempre queste cose, perchè per quanto l'inconscio sia letteralmente un pozzo senza fondo, è però anche vero che è come uno sconfinato oceano dove si tenta di tenere sul fondo una pericolosa mina galleggiante. Noi la imbrachiamo con una rete e le leghiamo una corda attaccata a dei pesi, per tenerla sul fondo dell'oceano e illuderci così di averne neutralizzato il pericolo, ma prima o poi qualche nave può incappare in essa e rischiare la catastrofe solo perchè nessuno si è mai preso la briga di disinnescarla veramente e per sempre. Se poi a questo aggiungiamo l'usura della fune che la tiene ancorata al fondo il rischio che essa torni ancora a galla praticamente da sola è più che concreto.
Ognuno di noi purtroppo inizia ad accumulare di queste mine dal momento stesso della nascita, giacchè la nascita stessa in sè è traumatica. Nella vita questo relegamento nell'inconscio lo facciamo senza nemmeno accorgercene, in modo quasi automatico, quando una cosa ci turba troppo semplicemente la stocchiamo nell'infinito magazzino oscuro della nostra mente, ma i conflitti sono un po' come le bolle d'aria nell'oceano, prima o poi tornano sempre a galla e scoppiano, ma con un fragore assordante e una potenza devastante.
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

P.S.
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa... ;):D

Moonwatcher 19-05-2015 10:44

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1517935)
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

http://4.bp.blogspot.com/--ha26D3CRm...3-1024x437.png
:brindis:

silenzio 19-05-2015 10:47

Re: Gli oscuri meandri.
 
Comunque le prime immagini che ho postato non sono le sole che ho trovato, ce ne sono altre ben più emotivamente pregne, più paurose, solo che ho ritenuto fossero sufficienti le prime per non caricare troppo l'imaginazione. Tuttavia, dato che alcuni dubitano che questo esperimento sia sufficientemente efficace posso sempre fornirvene altre ben più efficaci. C'è però una differenza tra le prima e queste. Le prime se ci avete fatto caso rappresentano un luogo oscuro che si addentra nell'ignoto, ma un luogo dove però potete arrivare con le vostre gambe, muovendovi in esso più o meno velocemente, dal quale potete persino tornare indietro se vi sembra troppo angoscioso. Nelle prossim invece indietro non si torna se non dopo aver affrontato davvero il problema, un vero e proprio salto nel buio, nel senso più letterale del termine, una missione solo per i più impavidi, senza più compromessi.

Ecco allora qualche esempio per stuzzicare la vostra fantasia:


Crepaccio

Scarico diga

Voragine tra le montagne

St.Art

Abisso 13

Sink-hole Amazzonia

Blackhole in the city

Moonwatcher 19-05-2015 10:57

Re: Gli oscuri meandri.
 
Bellissima l'ultima. :o

Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1515529)
Se in un sogno vi appare un'entità sostanzialmente simile a quella delle foto, dove per entità intendo un passaggio verso l'oscurità, qualunque sia l'aspetto con cui si manifesta, è proprio quello il momento di agire.

Comunque, non ho capito una cosa: agire in che senso? Deve diventare un sogno lucido? :interrogativo:

Equilibrium 19-05-2015 11:10

Re: Gli oscuri meandri.
 
http://www.verascienza.com/wp-conten...cosiberia1.jpg

http://images.forwallpaper.com/files...ght-nature.jpg

https://lasmilhistoriasdelarte.files...gman_20051.jpg

silenzio 19-05-2015 11:15

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1517965)
Bellissima l'ultima. :o



Comunque, non ho capito una cosa: agire in che senso? Deve diventare un sogno lucido? :interrogativo:

Se è lucido è immensamente più valido ed efficace, ma anche il sogno comune può fare molto. Comunque l'unica cosa da fare, se si riesce a sognare una situazione del genere, è semplicemente entrare e prendere atto di tutto quello che si vede da quel momento in poi. Una volta svegli si deve immediatamente trascrivere, il più fedelmente possibile, tutti i dettagli del sogno, prima che intervenga la censura psichica.

Ansiaboy 19-05-2015 13:28

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1517935)
.

P.S.
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa... ;):D

o forse perche in realtà non glie ne frega niente a nessuno più di tanto o si son scocciati subito.

XL 19-05-2015 20:52

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

Io in realtà mi chiedevo cosa si fa una volta che si è entrati in contatto con queste "verità" sconvolgenti e scomode che non si conoscono. Magari non le si conosce proprio perché sono scomode, una volta conosciute poi che si fa? Dovremmo vivere in modo ancora più scomodo di come viviamo adesso?

Non rispondermi come Freud:

'Molto sarà guadagnato se riusciremo a trasformare la sua infelicità nevrotica in una infelicità comune. Contro l'infelicità comune lei potrà difendersi meglio, con una vita psichica risanata'.

Perché per me sarebbe del tutto inutile trasformare un tipo di infelicità in un altro tipo di infelicità, a me personalmente interessa solo essere molto meno infelice di come lo sono ora.
Con questi sistemi lo diventerò molto meno infelice? :nonso:

Faccio un esempio per spiegarmi meglio.
Se sai che un meteorite gigantesco è diretto velocemente verso la terra, il conoscere che le cose stanno così (e che tra qualche ora finirà il mondo), quando non si hanno poi i mezzi per affrontare la situazione o evitare l'impatto, a cosa potrebbe mai servire?
Mi viene in mente anche l'incipit di uno dei racconti più celebri di Lovecraft

"Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura."

Non sappiamo se conoscere certe cose ci farà stare meglio io perciò non ho una grandissima fiducia nella conoscenza in sé come sistema che riuscirà ad emancipare l'uomo da certe forme di sofferenza interiori (in fin dei conti tutta la sofferenza è sempre interiore, dal cervello individuale viene prodotta). Secondo me solo se questa (la conoscenza) riesce a creare certe forme di tecnologia capaci di produrre certi effetti positivi e sistemi di manipolazione fisica, biologica e ambientale, al momento inesistenti, può essere di aiuto.

E' stata inserita un'immagine dell'oceano di Solaris prima (tratta dal film) e così mi viene in mente quest'altra domanda: ma conoscersi e conoscere perfettamente la propria anima e il proprio posto nel mondo è in ogni caso un bene?

Quote:

Originariamente inviata da silenzio
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa...

Ho evitato di farli questi esercizi perché ho provato più volte ad andare in trance con cose del genere, voci, musica e altro, ma non ci sono mai riuscito :mrgreen:

silenzio 19-05-2015 23:45

Re: Gli oscuri meandri.
 
XL, forse stai un po' divagando in considerazioni che non appartengono alla logica di questo metodo. Non sto certo proponendo di rivoltare tutto l'inconscio come un calzino, anche perchè sarebbe veramente impossibile. Non è pensabile affrontare un viaggio consapevole nell'inconscio e sperare di terminarlo nel giro di una notte, sarebbe ridicolo anche solo pensarlo. Oddio, i mezzi della mente sono molto potenti, però c'è un limite. Inoltre a ben vedere non è nemmeno necessario illuminare tutte le proprie terre oscure, qui si tratta solo di sviscerare i contenuti che ci fanno soffrire in questo momento, quelli che ci creano problemi nella nostra quotidianità e che non riusciamo a risolvere con mezzi più consueti. Qualche volta un cambio nello stato di coscienza può aiutare molto ad affrontare il problema, perchè anche solo un diverso approccio può indurre a scoprire risorse psicologiche che non si pensava di avere. Io per esempio ho scoperto di sapermi muovere infinitamente meglio nei sogni che non nella veglia, anche un mio amico lo notò una volta e me lo confermò.
Citando Haanel: "Pensare di illuminare tutto l'inconscio con la flebile luce della ragione sarebbe come tentare di illuminare l'universo con una torcia elettrica", noi qui non dobbiamo tentare di raggiungere i confini dell'inconscio, perchè non ne ha, dobbiamo altresì scovare la vera causa di quello che ci fa soffrire e una volta che l'avremo scoperta capiremo immediatamente cosa fare per risolverla.
Il tuo dubbio sarebbe lecito se stessimo esplorando l'inconscio di un'altra persona, diversa da noi, col suo personale vissuto e la sua particolare psicologia, se non siamo provetti psichiatri abbiamo poche speranze di poterla aiutare e molte di fare dei danni. Ma noi invece sappiamo intimamente molto bene ove sta il focolaio dell'infezione che ci avvelena l'esistenza. Non siamo nati sociofobici, c'è stato qualcosa, qualche causa scatenante che ci ha fatto preferire l'isolamento alla socialità, questo trauma va risolto al più presto se vogliamo trovare la forza di affrontare la vita, ma per risolverlo dobbiamo prima "ricordarci" di cosa si tratta, estrapolandolo dal sogno e interpretandolo.

Konkurs 20-05-2015 02:25

Re: Gli oscuri meandri.
 
Towards the Great Unknown...

http://oi57.tinypic.com/2v8r1co.jpg

silenzio 22-05-2015 14:41

Re: Gli oscuri meandri.
 
Altre possibili ambientazioni alternative...

http://www.intercapedine.net/immagin...e_De_Roppe.jpg


https://animalderuta.files.wordpress...cave_14712.jpg


http://solucaoperfeita.com/wp-conten...03/caverna.jpg

Black_ 01-06-2015 01:18

Re: Gli oscuri meandri.
 
Risultati?

Black_ 01-06-2015 01:23

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1525558)
Ti faccio presente che la sfumatura sensazionalistica del topic, lascia intravedere una certa attrazione verso un argomento nuovo. E proprio in quanto per te è nuovo, non sai a che punto del proprio cammino in questi termini, gli altri potrebbero trovarsi.

Già che invece di accoglierli, questi punti di vista, li prendi come frasi di circostanza da parte di gente impaurita, dice qualcosa. Mi suggerisce che non sei andato poi così in fondo, ma magari sbaglio.

Si finisce con lo scoprire tutto e il contrario di tutto.
Ci sono baratri che non portano da nessuna parte, altri portano a delle verità.
Verità che uno cerca di mettere in pratica, imparando a comportarsi di conseguenza.

Ma dopo un certo limite c'è solo la pazzia.
Quella pazzia in cui credi che il caos ti stia portando qualcosa, quando sta portando solo altro caos e ti allontani progressivamente dalla realtà.

Ed ecco che personalità di ogni tipo entrano ed escono attraverso di te e il relativismo ti capovolge ogni minimo dettaglio della tua giornata.

Quindi la vera sfida è rimanere integri: una sfida che potrebbe portare via energie preziose.

Esatto, la pazzia.
Bisogna stare attenti con queste cose.
Molti cerchiamo di migliorare e migliorare, di risolvere i nostri problemi "psicologici", esagerando con l'introspezione.
Però dopo un certo punto non si torna più indietro.

silenzio 01-06-2015 14:56

Re: Gli oscuri meandri.
 
Beh, vedo che si va dal mio atteggiamento enstusiasta al terrorismo psicologico.
Mi vien da sperare che entro breve si riesca a raggiungere una saggia via di mezzo.

Black_ 01-06-2015 15:13

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sono troppo pigro per provare anche io.

cancellato16177 01-06-2015 18:28

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sai non è detto che prendendo coscienza "del nocciolo" del problema si riesca poi a risolverlo, io personalmente so quale è il mio problema ma non so come risolverlo.


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