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Il mio odio quotidiano
L'odio è il sentimento che provo più spesso.
La cosa più strana è che quando odio la sensazione che provo dopo è di...risveglio. A causa dell'apatia e dell'indifferenza che mi governano diventa l'odio la valvola di riattivazione del mio Io. Non vorrei che lo fosse, ma lo è. Il mio torpore personale finisce grazie al cinismo e all'odio; certe volte mi da persino la carica. Soffro all'idea che l'amore che mi circonda purtroppo non riesca ancora a darmi gli stessi risultati... A volte mi fermo a pensare se non provo un vero e proprio soddisfacimento nell'odiare. :miodio: |
Re: Il mio odio quotidiano
Ciao :)
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Re: Il mio odio quotidiano
Odio verso te stesso, verso gli altri, o verso le situazioni?
Se è il primo caso siamo molto simili: io per lo stesso motivo, dopo eventi negativi, ogni volta arrivo ad odiare e detestare me stesso con tutte le mie forze, e ad alti livelli. Ho provato e provo peraltro la stessa sensazione anche negli ultimi giorni...ieri, oggi, e anche in questo preciso momento. Comunque, forse per te è diventato una specie di valvola di sfogo nei momenti di depressione o di ansia; l'unica cosa in grado, come hai detto tu, di "risvegliarti". Dovresti provare a sfogarti, in questi momenti, in altri modi anziché tramite il puro sentimento d'odio stesso: trovare un "bersaglio" sul quale concentrarlo. Per fare un esempio pratico: prendere a pugni un sacco da boxe (io peraltro a questo ci sto già pensando da tempo). Poi ovviamente è solo un esempio e deve piacerti, ognuno sceglie il proprio personale bersaglio di sfogo. Magari è un consiglio stupido (sicuramente), però in generale credo possa essere utile, almeno per scaricarsi su un qualcosa che non sia noi stessi o altre persone. |
Re: Il mio odio quotidiano
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Il problema è che ne sono immerso. Sullo sfogo ti do ragione e ci stavo già lavorando su :bene: |
Re: Il mio odio quotidiano
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solo che provo a non odiare piu' per cui sono perennemente frustato.......:mrgreen: da claire |
Re: Il mio odio quotidiano
Faccio fatica a pensare che l'odio che si prova verso l'esterno non sia in primis un odio verso la propria persona e i propri limiti.
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Re: Il mio odio quotidiano
minchia, matlei c'hai arraggione, cazzo!!!!11!!!! i psiciologi ci pigliano tutti per il sedere!!1 bastava sta frase per risolvere i problemi del mondo!!1
hitler odiava se stesso, non ha fatto nulla di male!!11 heil hitlerrrrrrr:mrgreen: |
Re: Il mio odio quotidiano
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Anche a me è scatenato da alcune circostanze (e a volte anche da alcune persone, ma non è "odio" in senso stretto), con l'unica differenza che dopo un breve periodo arriva la consapevolezza, e viene riportato tutto l'odio direttamente su me stesso. |
Re: Il mio odio quotidiano
anche io ho un constante odio dentro di me tuttavia il mio non é diretto ne verso di me ne verso gli altri ma semplicemente verso la società attuale
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
mi hanno rigato la macchina, adesso odio quello che lo ha fatto, ma e' perche' odio me stesso...
sono fobico, la colpa e' sempre mia, grazie tcc:mrgreen: edit:yawnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn nnnnnnnnnnnnnnnnn |
Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
piu' di un'immaginina di altri non sai scrivere? :applauso:
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
visto che questo non sa rispondere, agli altri che hanno scritto... ritenete che tutto l'odio sia scaturito dall'odio verso se stessi? ritenete che tutti i problemi , le difficolta' di un fobico siano in se' stesso?
Se si', perche'? esempi grazie, vediamo di argomentare e non lasciare il forum in balia di gruppi organizzati, atti a prendere per il culo i fobici |
Re: Il mio odio quotidiano
Covare odio e deleterio l'ho provato sulla mia pelle,si finisce per crollare o fare cavolate,siam d'accordo che abbiamo vissuto esperienze di vita difficili e snervanti,ma covare odio non ha fatto altro ,alla fine, che darmi il colpo di grazia.
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Re: Il mio odio quotidiano
Penso di odiare in modo "normale". Non odio nessuno "a gratis". Odio solo chi fa qualcosa di spregevole tale da meritare l'odio. Attualmente forse ci sono un paio di persone che ritengo dei vermi, ma verso le altre persone non ho problemi.
Verso "gli altri" genericamente intesi non ho odio. Ah e verso me stesso ho grande amore, mi amo pur volendo essere meglio di quello che sono. |
Re: Il mio odio quotidiano
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Quindi c'è odio e odio: un odio nei confronti di chi ci ferisce, che comporta l'accettazione delle ferite e agisce da forza propulsiva, ed un odio nei confronti di chi ci ricorda che siamo vulnerabili, fine a se stesso. Che c'entra con la fobia? Beh, ma fobia di cosa? Che gli altri scoprano che siamo "deboli" (che non abbiamo avuto fidanzate, che siamo timidi, che siamo brutti, ecc.) da un lato, e che siamo "stronzi" insensibili (poiché è questo che molti desiderano essere, nel proprio intimo) dall'altro. |
Re: Il mio odio quotidiano
Il circolo vizioso che si instaura quando l'unico tipo di linguaggio che conosciamo è quello del dolore, dell'odio e dell'invidia è proprio arrivare al punto che se non parli in quel modo, non parli in nessun modo.
Gli effetti, come hai notato, sono deleteri in quanto tendi ovviamente ad allontanarti dal mondo, corri il pericolo che il mondo si allontani da te e, peggio ancora, quando anche incontri qualcuno che ti resta accanto, può essere che sia perché anche per lui il dado è tratto e cade in quel modo... anche lui parla la tua stessa lingua e, sappi, non sempre quando si è così trovarsi davanti a qualcuno che ti rispecchia è salutare. Se è l'odio a scuoterti devi correre ai ripari, in quanto, come detto, si tratta di un emozione negativa senza quartiere (soprattutto verso di te). Fai attenzione e non prendere questa preziosa rivelazione sottogamba. Agisci di conseguenza prima che radichi troppo in te... se è troppo radicata, prova a tagliarla. Insomma non stare fermo a odiare, perché potresti arrivare a rimanere proprio dove sei: fermo. |
Re: Il mio odio quotidiano
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questo volevo dire io |
Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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esempio: le ragazze non me la danno alcuni se la prendono con se consciamente altri inconsciamente, altri diventano misogni, altri se ne fregano e' vero che ci puo' essere un collegamento, ma il cattivo mutlei voleva solo dire che tutti i problemi che abbiamo e di cui ci lamentiamo vengono da noi (l'avra' detto un milione di volte, non mi invento nulla) cio' e' totalmente assurdo perche' se io da domani per mesi non riesco a trovare lavoro, ma mi impegno..... non sara' colpa mia.... mi incazzero', ma non con me.... con la crisi, con il mondo, le mie sfortune, ma non con me.... E' abbastanza palese che siamo vittime di influenze esterne, questo e' psiconegazionismo per me... anzi negazione del fatto che la societa' sia un merdaio che e' anche piu' palese di quanto sia vero |
Re: Il mio odio quotidiano
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A me non interessa colpevolizzare me stesso e tantomeno nessun altro. Sarò nato così, sarà la genetica, sarà l'educazione genitoriale sbagliata, ma deve essere chiaro che il mio problema di fobia sociale è dentro di me, nel mio modo di percepire il mondo. |
Re: Il mio odio quotidiano
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Il misogino dice "voglio essere una persona insensibile nei confronti delle donne", l'indifferente "non voglio aver bisogno di nessuno": negazioni dell'umana sensibilità e del bisogno di relazione. Poi, chiaro, il mondo è brutto, ma un qualche spazio di realizzazione personale ce l'hanno quasi tutti. In fondo ci sono persone che mangiano alla Caritas e sono molto più felici dell'utente medio del forum. |
Re: Il mio odio quotidiano
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Qui si stava parlando di un certo tipo di odio, mi sembra palese. L'utente ci stava parlando di come il suo unico sentimento 'movente' sia l'odio. Arriva muttley e espone la sua idea, che condivido. Quell'odio spesso deriva dall'odio verso se stessi in primis. Detto questo, io mi chiedo che cazzo c'entra fare un esempio di uno che ti riga la macchina -> lo odi -> quindi odi te stesso -> non è vero [ovviamente] -> muttley e la tcc fanno generalizzazioni a caso perchè esistono diversi tipi di odi. Grazie, abbiamo scoperto l'acqua calda, ma qui si parlava di un certo tipo di odio, possibile che nonostante si professi spesso una superiorità intellettiva della persona fobica, sembra che non riesca a capire il contesto di cui si parla? "Oh, cavolo ieri ho visto la Formula 1, certo che quelle macchine vanno TUTTE oltre i 250km/h" "Ehy, non generalizzare, io ho una fiat 500 e va piano. Ci sono macchine e macchine, quanto sei stupido, ma come sei superficiale." |
Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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Stiamo sempre banalizzando oltremodo il concetto. Certo sarebbe bello che la colpa fosse solo nostra... Non é cosi... |
Re: Il mio odio quotidiano
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Sto dimostrando la banalizzazione del concetto di matlei... Abbastanza palese... No? Tutti gli hitleriani odiavano se stessi anche loro? Maddai... |
Re: Il mio odio quotidiano
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Cioè se mi accetto non ho più ansie????:interrogativo: Troppo restrittivi. In alcuni casi forse... Ma proprio alcuni e molto forse anche Comunque chiaro il concetto... |
Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
Il mio odio stamattina è rivolto a tutti quelli che non avendo una malattia cronica pontificano, senza sapere un caxxo di come si viva senza avere respiro.
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Re: Il mio odio quotidiano
Reknub principe indiscusso del trolling
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Re: Il mio odio quotidiano
l'odio è tra il peggiore tra i sentimenenti.. specie se rivolto a se stesso :/ a volte può tramutarsi in episodi di autolesionismo..
se sbagli una volta, due, tre.. non vuol dire che sbaglierai sempre. come ti ho detto ieri il nostro cervello cade spesso in qjesti assurdi generalismo e dobbaìiamo sforzarci assolutametne di sfatarli e combatterl per l'odio legato agli altri, se ci capita qualcosa di brutto, qualche brutta situazione, io credo che spesso e volentieri sia colpa nostra, per due motivi: o siamo noi che abbiamo creato la situazione (per esempio se ci mettiamo in un angolino di continuazione qualche mente malata ci prenderà di mira per sfogare qualche suo problema, la colpa è sicurametne di questa persona ma se noi ci comportassimo diversamente questo non accadrebbe), oppure la percepiamo male (se inciampi in un gradino e cadi, la vergogna è una cosa inventata dal cervello, cosi c'è chi se la prende di più, chi meno, chi ci ride sopra) |
Re: Il mio odio quotidiano
Forse mi sono spiegato male.
Quello che intendo è il sentimento di odiare come unico tra i sentimenti che percepisco di più. Cioè non è che non ne percepisco altri,anzi; però è l'odio quello che mi "rimbalza" nell'animo, quello che mi fa sobbalzare dallo status quo di immobilità. Se fosse l'amore, il piacere di mangiare pasta asciutta o l'interesse per un hobby è logico che sarebbe meglio, ma purtroppo quando mi sento perso è l'odio a farmi ritrovare la bussola su cosa voglio o non voglio essere. Purtroppo è così. |
Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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Re: Il mio odio quotidiano
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