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HelterSkelter 30-03-2015 17:30

Non so che fare
 
Ritorno a parlare di me per un problema che stanotte non mi ha fatto chiudere occhio.
Il motivo è sempre il lavoro, in special modo il rapporto che ho con un collega. Anzi, il non rapporto.

E' sempre stata una persona problematica e svogliata. Per farla breve, basta solo che dica che alla veneranda età di 36 è ancora iscritto all'università, ha in ballo una tesi da circa 6 anni e la motivazione di tale blocco nella sua vita non risiede in qualche problematica particolare, semplicemente è uno che non ha voglia di fare un cazzo.
Inoltre si presenta all'ora che vuole lui, sputtana il capo su facebook ogni volta che riceve un rimprovero, maltratta i clienti ed una volta è arrivato a dire ad un signore che voleva spaccargli la faccia.
Su tripadvisor fioccano commenti sulla maleducazione del mio collega.
Ci si trova di fronte ad un individuo parecchio disturbato.
Abbiamo due personalità molto differenti ( io sono molto introversa e lui è un "estroversone") ma non è questo il problema.
Da un po' ha deciso che me ne devo andare e sta facendo di tutto per riuscirci.

Il motivo? Credo l'invidia.
Non sono una persona che si vanta di ciò che ha ma da quando ha saputo da vie traverse che ho ripreso l'università ha fatto di tutto per rendermi la vita impossibile. Inoltre il capo mi ha spesso portato da esempio quando doveva rimproverarlo per i suoi numerosi ritardi e la sua scarsa igiene personale (sì, il mio collega puzza e fa un lavoro a stretto contatto con il pubblico) e credo sia quello che lo ha fatto scattare in maniera così violenta da qualche anno a questa parte.
E' una persona arrogante, stupida e testarda e non sono l'unica a non sopportarlo, gli altri colleghi non ne possono più del suo atteggiamento menefreghista.

Comunque, l'avvenimento spiacevole è accaduto di sabato sera. Lavoriamo entrambi come camerieri di sala e quella serata è stata caratterizzata da un incredibile quantità di clienti e di lavoro.
Spesso, durante serate del genere, si apre il piano superiore per facilitare lo smaltimento della clientela e cercare di accontentare tutti con un servizio più veloce.
Le scale che conducono alla mansarda è molto stretta ed è capitato che mi scontrassi con lui mentre lui stava scendendo.
Non è stato un impatto violento ma semplicemente ho urtato con la mano il suo avambraccio. Niente di che. Lui essendo un omone di un metro e novanta non avrà neanche avvertito chissà che dolore.
Qui non ci ha più visto.
Mi ha urlato davanti ai clienti che gli avevo dato un pugno, che ero matta e altre cose poco carine.
Durante il servizio non ho fatto una piega, ho cercato di evitarlo il più possibile e ho fatto le mie cose.
A fine serata mi accorgo che se ne sta abbondantemente lamentando con un mio collega dicendo che "la troia" (che sarei io) lo ha malmenato.
A quel punto ribadisco la mia posizione, che è stato solo un incidente e che doveva scusarsi per esser stato così cafone davanti a tutti.
Come risultato ho ottenuto solo una sfilza di bestemmie e insulti e che dovevo essere io quella che si doveva vergognare di ciò che avevo fatto.
Ho reagito come ho potuto ma quando il capo è intervenuto non ho trovato molto supporto.

Alla fine della fiera la storia è la stessa.
Non possono mandarlo via perché fa pena.
Non ha un lavoro serio, per l'età che ha la sua laurea (se mai la prenderà) non gli servirà molto e tutti ipotizzano un suo eventuale suicidio se dovesse perdere questo posto.
Sarò cinica io ma io credo che se la sia cercata.
Ha avuto tutte le possibilità di studiare, di realizzarsi e di fare la sua vita ed è stata una sua decisione quella di smettere di impegnarsi e condannarsi ad una vita di precariato.
Perché dovrebbe far pena una persona che ha scelto questa strada?
Ripeto, non soffre di depressione è solo una persona molto furba che non ha voglia di fare niente.

Ho detto al capo che non me la sento più di vivere così.
Sono quasi sei anni che il soggetto sta facendo il bello e il cattivo tempo lì dentro, senza alcuna autorità.
Non sono l'unica ad aver avuto problemi di questo tipo, un'altra ragazza se ne è andata a causa sua e nessuno ha fatto niente.
Non lo hanno rimproverato, semplicemente hanno insabbiato la cosa. Mi è dispiaciuto che il capo non abbia provato a trattenermi, mi ha solo detto di pensarci bene e che lui non trattiene nessuno.

Mi sento molto delusa da tutti, non ho avuto l'appoggio di nessuno in tutti questi anni e mi rendo conto che non valgo proprio niente in quell'ambiente.
Sarò anche brava, alcuni clienti mi hanno preso in simpatia ma evidentemente la carta vincente è far pena.

Cosa mi consigliate di fare?
Rimanere e cambiare atteggiamento oppure gettare la spugna? Al momento non essendo patentata rimarrei senza lavoro (il locale è molto vicino a casa mia, lo raggiungo a piedi) per alcuni mesi.
E' giusto che mi arrenda e gliela dia vinta?

Scusate lo sfogo.

Pablo's way 30-03-2015 17:44

Re: Non so che fare
 
Va bene tutto, ma non puoi arrivare al punto di darci fuori di testa te per colpa di questo soggetto.

Alternative non ne hai molte, la strada del dialogo anche in maniera piuttosto risoluta mi sembra tu l'abbia già tentata, il capo poi non ci sente (quanti danni fa chi ha la responsabilità di decidere e gestire e non è in grado di farlo....).

Io credo che tu debba prima di tutto stabilire un limite, oltre il quale il rapporto benefici / sacrifici non è più accettabile, riflettici bene e se l'hai raggiunto devi prendere una decisione drastica. Però prova a prenderti un po' di tempo per vedere se riesci a trovare un'alternativa altrove e nel frattempo capire con il tuo capo se c'è la possibilità di organizzare il lavoro o i turni in maniera tale da ridurre al minimo i contatti col soggetto in questione.....

Vargtar90 30-03-2015 18:08

Re: Non so che fare
 
io lo avrei cacciato via subito, ha difficoltà nella vita e si comporta così? allora che cuocia nel suo brodo. Se puoi avere l'appoggio di altri parlatene con il capo facendogli capire che in questa situazione ne risente sia lo staff sia l'attività (sia direttamente con i suoi comportamenti verso i clienti, sia indirettamente con i suoi comportamenti verso i colleghi). Tu tieniti il tuo lavoro, non devi licenziarti per colpa di uno st**nzo, e se dovesse osare metterti le mani addosso non esitare a denunciarlo.

wallis 30-03-2015 18:14

Re: Non so che fare
 
Ti consiglio di decidere a mente fredda non adesso che risenti ancora della delusione di quella sera.

Se adesso senza patente non hai alternative lavorative oltre quel posto io fossi in te resterei li perchè poi ho paura che te ne pentirai nel momento in cui trovano una sostituta e tu cambi idea .
Adesso potresti cominciare a sondare altre possibilità , nel momento in cui hai la patente avrai molta più libertà nello scegliere tra tutti quelli visti un posto non necessariamente vicino casa e non necessariamente dello stesso settore .

Ansiaboy 30-03-2015 18:16

Re: Non so che fare
 
ti consiglio di usar l'indifferenza se tanto non lo puoi sopportare

poi boh, non mi pare ti abbia fatto chissà che cattiverie finora.
vedo essenzialmente che te ne lamenti dicendo che puzza e che non vuole far un caiser e che fa pena

quando c'è stato il colpo a quanto pare non ti sei scusata subito ma dopo..
poteva benissimo capire che l'hai fatto apposta e infatti cosi ha capito

se io urto per sbaglio con qualcuno mi scuso subito magari con un sorriso e capita che si fa una risata. non aspetto dopo e dirgli anche che ha fatto il cafone e che "ma tanto non si sarà fatti niente"

sembra che quella che lo trova antipatico a prescindere sia tu sempre non hai omesso cattiverie gratuite che ti ha fatto

un pò di autocritica dai..

non dico che lui abbia ragione e tu sia in torto, lui sicuramente esagera ad aver urlato cosi ma da quelli che hai detto tu alimenti
poi è il capo che deve valutare se è redditizio o no per l'attività

DownwardSpiral2 30-03-2015 18:19

Re: Non so che fare
 
Scusami non ho letto tutto mi sono fermato a " invidia"....

non per allarmarti ma occhio alle persone invidiose, spesso credono di essere in diritto di farti un torto e mettono in atto strategie del tutto subdole. Io andrei a parlare con il capo. mors tua vita mea.

Se poi dici che è un estroversone ci sono probabilità che sia uno schizoide patentato...quindi non si rende nemmeno conto, perchè è sempre colpa degli altri e se percepiscono qualcosa come un torto nei loro confronti spesso si "vendicano".

p.s: ho letto tutto. Schizoide confermato (non vorrei sembrare uno di quelli che fa diagnosi a distanza ma questi son comportamenti da manuale dai)
Il fatto che "faccia pena" non ha alcun senso....fai capire al capo che questo individuo danneggia la sua attività e potrebbe danneggiare anche voi colleghi...se ha un pò di buon senso prenderà provvedimenti.Buona fortuna.

HelterSkelter 30-03-2015 18:22

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1484071)
ti consiglio di usar l'indifferenza se tanto non lo puoi sopportare

poi boh, non mi pare ti abbia fatto chissà che cattiverie finora.
vedo essenzialmente che te ne lamenti dicendo che puzza e che non vuole far un caiser e che fa pena

quando c'è stato il colpo a quanto pare non ti sei scusata subito ma dopo..
poteva benissimo capire che l'hai fatto apposta

se io urto per sbaglio con qualcuno mi scuso subito magari con un sorriso e capita che si fa una risata. non aspetto dopo e dirgli anche che ha fatto il cafone

un pò di autocritica dai..


Ansia, a me da fastidio che uno che viene stipendiato quanto me non combina poi granché durante il servizio.
E per la puzza, beh... scusa, a me sembra grave se fai il cameriere di sala ed hai a che fare con gente.

Se dovessero urtarmi io di sicuro non vado a pensare che sia voluta la cosa e di certo non mi metto ad urlare davanti a tutti le mie ragioni.
Io non ho risposto subito chiedendo scusa perché mi ha sconvolto la reazione esagerata che ha avuto.
Mi spiace ma non siamo in una giungla, non vince chi alza la voce.
Essendo un adulto doveva comportarsi da tale e se, provo ci teneva a far valere l'ipotesi complottista, parlarmi in privato.
Capita di scontrarsi e con gli altri colleghi non ho grossi problemi ma con questo sì e non solo io dico che la situazione è insopportabile.
Comunque, tranquillo l'autocritica me la faccio tutti i giorni.
Non preoccuparti.

Sul "non ti ha fatto chissà che" non mi esprimo, le cose più gravi le tengo per me.

rosadiserra 30-03-2015 18:38

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484030)

Comunque, l'avvenimento spiacevole è accaduto di sabato sera. Lavoriamo entrambi come camerieri di sala e quella serata è stata caratterizzata da un incredibile quantità di clienti e di lavoro.
Spesso, durante serate del genere, si apre il piano superiore per facilitare lo smaltimento della clientela e cercare di accontentare tutti con un servizio più veloce.
Le scale che conducono alla mansarda è molto stretta ed è capitato che mi scontrassi con lui mentre lui stava scendendo.
Non è stato un impatto violento ma semplicemente ho urtato con la mano il suo avambraccio. Niente di che. Lui essendo un omone di un metro e novanta non avrà neanche avvertito chissà che dolore.
Qui non ci ha più visto.
Mi ha urlato davanti ai clienti che gli avevo dato un pugno, che ero matta e altre cose poco carine.
Durante il servizio non ho fatto una piega, ho cercato di evitarlo il più possibile e ho fatto le mie cose.
A fine serata mi accorgo che se ne sta abbondantemente lamentando con un mio collega dicendo che "la troia" (che sarei io) lo ha malmenato.
A quel punto ribadisco la mia posizione, che è stato solo un incidente e che doveva scusarsi per esser stato così cafone davanti a tutti.

Ho quotato questa parte perché a mio parere è quella che conta.
Hai reagito non bene, BENISSIMO!

Non lavorando nel tuo settore non posso esprimermi in merito al tuo datore di lavoro, posso solo dirti che sul lavoro supportare i dipendenti non è un dovere, il tuo collega, problematico o fancaxxista, non ha avuto un comportamento professionale e di certo questo non passa inosservato agli occhi di un datore di lavoro.

Manda i curricula ma non andartene prima di avere altre opzioni certe.
Avevi bisogno di sfogarti, lo hai fatto ed hai fatto bene ora continua per la tua strada.
Credimi il collega "ma questo str-+zo inutile cosa fa ancora qui?" capita a tutti almeno una vola, se non sono raccomandati di solito si rovinano da soli.
Fingiti un agnellino quando serve ma sappi sempre che non lo sei.

HelterSkelter 30-03-2015 18:38

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1484071)

non dico che lui abbia ragione e tu sia in torto, lui sicuramente esagera ad aver urlato cosi ma da quelli che hai detto tu alimenti
poi è il capo che deve valutare se è redditizio o no per l'attività

Ho visto ora che hai redatto il messaggio.
Io non credo di alimentare niente, Ansia.
Io faccio il mio lavoro nel modo più onesto possibile, cerco di fare il possibile, parlo poco, non perdo tempo, una volta finito prendo i soldi e vado a casa.
Non mi interessa alimentare alcuna polemica lì dentro, mi sconvolge che un tizio del genere abbia così tante opportunità e così tanta libertà di fare ciò che vuole.
Un capo dovrebbe tenere anche in considerazione l'ambiente di lavoro che si va a creare e se tutti sono nervosi per la sua presenza non sono di certo io il problema.
Io me l'ero messa via da tempo di risolvere qualcosa ma l'ultimo episodio ha risvegliato in me la voglia di porre fine una volta per tutte questa situazione.
In un modo o nell'altro.
Mi spiace che tu non riesca a comprendermi ma va bene così. E' stato un altro punto di vista.

Comunque tra le cose gravi c'è anche il piacevolissimo episodio in cui si è introdotto nel locale a notte fonda con alcuni amici per bere a scrocco alcolici.
Ovviamente è stato scoperto.
Ora, dimmi, esagero io nel dire che dovrebbe esser mandato via e che avrei tutto il diritto di rimanere? Non è un'ingiustizia il fatto che quasi tutti si sono arresi ed hanno rinunciato a lavorare lì per lui?
Sarà uno sfogo fine a se stesso ma davvero sono satura.

DownwardSpiral2 30-03-2015 18:42

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484081)
Ho visto ora che hai redatto il messaggio.
Io non credo di alimentare niente, Ansia.
Io faccio il mio lavoro nel modo più onesto possibile, cerco di fare il possibile, parlo poco, non perdo tempo, una volta finito prendo i soldi e vado a casa.
Non mi interessa alimentare alcuna polemica lì dentro, mi sconvolge che un tizio del genere abbia così tante opportunità e così tanta libertà di fare ciò che vuole.
Un capo dovrebbe tenere anche in considerazione l'ambiente di lavoro che si va a creare e se tutti sono nervosi per la sua presenza non sono di certo io il problema.
Io me l'ero messa via da tempo di risolvere qualcosa ma l'ultimo episodio ha risvegliato in me la voglia di porre fine una volta per tutte questa situazione.
In un modo o nell'altro.
Mi spiace che tu non riesca a comprendermi ma va bene così. E' stato un altro punto di vista.

Comunque tra le cose gravi c'è anche il piacevolissimo episodio in cui si è introdotto nel locale a notte fonda con alcuni amici per bere a scrocco alcolici.
Ovviamente è stato scoperto.
Ora, dimmi, esagero io nel dire che dovrebbe esser mandato via e che avrei tutto il diritto di rimanere? Non è un'ingiustizia il fatto che quasi tutti si sono arresi ed hanno rinunciato a lavorare lì per lui?
Sarà uno sfogo fine a se stesso ma davvero sono satura.

Non per essere insistente ma i comportamenti del tuo collega non sono giustificabili nè in cielo nè in terra. Ti consiglio SERIAMENTE di andare a parlare col capo della faccenda.

HelterSkelter 30-03-2015 18:46

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1484083)
Non per essere insistente ma i comportamenti del tuo collega non sono giustificabili nè in cielo nè in terra. Ti consiglio SERIAMENTE di andare a parlare col capo della faccenda.

L'ho già fatto la sera stessa, ci riproverò a mente fredda e con più argomenti dalla mia.
Grazie a tutti per le risposte e la solidarietà :riverenza:

rosadiserra 30-03-2015 18:47

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484084)
L'ho già fatto la sera stessa, ci riproverò a mente fredda e con più argomenti dalla mia.
Grazie a tutti per le risposte e la solidarietà :riverenza:

Io eviterei di parlare con il datore di lavoro, sa già cosa è successo.

HelterSkelter 30-03-2015 18:50

Re: Non so che fare
 
@rosa che mi consigli di fare, dunque?

DownwardSpiral2 30-03-2015 18:51

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra (Messaggio 1484086)
Io eviterei di parlare con il datore di lavoro, sa già cosa è successo.

Se sa cosa è successo è necessario che prenda provvedimenti e in assenza di provvedimenti io le consiglierei di insistere. Scusa ma ti pare che sia Helter a dover lasciare per colpa di sto schizzato che tra l'altro è in cattivi rapporti anche con gli altri colleghi ?

Non nascondiamoci dietro la paura di esser presi per "delatori". Oltre ad una questione di "giustizia" è anche una questione di sopravvivenza (in senso lato). Non dargliela vinta.

rosadiserra 30-03-2015 18:55

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484088)
@rosa che mi consigli di fare, dunque?

Hai già fatto la cosa giusta, di fronte ai clienti sei stata ferma e pacata, quando ti ha accusato ingiustamente in presenza di altro collega hai riportato la tua versione senza bestemmie, diversamente da questo tizio, oltre a cercare altro puoi solo andare avanti così.

Sinceramente io non so se sarei riuscita a reagire bene come hai fatto tu, sono troppo incaxxosa :mrgreen:

rosadiserra 30-03-2015 18:57

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1484090)
Se sa cosa è successo è necessario che prenda provvedimenti e in assenza di provvedimenti io le consiglierei di insistere. Scusa ma ti pare che sia Helter a dover lasciare per colpa di sto schizzato che tra l'altro è in cattivi rapporti anche con gli altri colleghi ?

Non nascondiamoci dietro la paura di esser presi per "delatori". Oltre ad una questione di "giustizia" è anche una questione di sopravvivenza (in senso lato). Non dargliela vinta.

Presentare problemi senza una soluzione ad un datore di lavoro paga poco.
Il lavoro le serve più che "averla vinta".

Angus 30-03-2015 19:00

Re: Non so che fare
 
Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:03

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra (Messaggio 1484093)
Presentare problemi senza una soluzione ad un datore di lavoro paga poco.
Il lavoro le serve più che "averla vinta".

La soluzione c'è ed è molto semplice. Il tizio se ne va affanculo e cazzi sua. 6 anni che va avanti così??e poi i matti siamo noi.
Forse non mi son spiegato bene ma per "averla vinta" intendevo tenersi il lavoro.
Cmq ho letto meglio e non avevo compreso la reazione del capo... "io non trattengo nessuno" ma chi cazzo sei uno chips? vabbè è un coglione. probabilmente il tizio sarà il figlio di qualche amico suo a cui deve un favore...that's italy. A sto punto o la va o la spacca...la situazione così non può continuare anzi è destinata a peggiorare, matematico, perciò a questo punto le proverei tutte

Selenio 30-03-2015 19:04

Re: Non so che fare
 
se fossi in te io non me ne andrei. Perche´ devi perdere un lavoro senza che sia colpa tua ma per evitare una testa di cazzo perche´ di questo si tratta a quanto dici. Un tipo cosi magari sara´ anche sgarbato coi clienti. Se io fossi titolare non ci penserei due volte a mandarlo via e non me ne fregherebbe un cazzo se poi si vuole ammazzare. L´educazione prima di tutto. Anche io ho avuto discussioni con i miei colleghi e ho detto la mia e ho visto che si sono dati una calmata. Se uno sta zitto e subisce diventa un martirio. Sul posto di lavoro ne troverai di invidiosi e spettegoli...a voja

a parte che potresti anche minacciarlo di denuncia

http://www.professionisti.it/enciclo...e/644/Ingiuria

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:06

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484095)
Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.

Di queste cose ne può parlare tranquillamente con il suo psichiatra invece di rovinare la vita agli altri.

rosadiserra 30-03-2015 19:13

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484095)
Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.

Penso anch'io che abbia dei problemi, condivido la tua analisi, forse proietta, forse no, tuttavia il punto è che sul lavoro non siamo tenuti ad analizzare, comprendere e motivare sempre i comportamenti autodistruttivi altrui, a meno di non essere degli specialisti ed avere a che fare con pazienti, quindi non credo sia necessario provare pena per un collega che senza nostra colpa alcuna ci insulta e denigra, certo sapere con chi si ha a che spartire è utile. :)

HelterSkelter 30-03-2015 19:15

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484095)
Massima solidarietà, secondo me faresti più che bene a farti sentire (senza esagerare) o al limite a lasciare il lavoro, se proprio non lo sopporti.

Però secondo sbagli quando imputi tutti i suoi comportamenti alla volontà: avere un carattere del genere è una "scelta" del tutto fallimentare, sia sul piano dello sviluppo personale (tant'è che a 36 anni fa quello che fa, nonostante ambisse ad altro) sia su quello relazionale (non credo che abbia molti amici, e di certo non è stimato; conserva il posto di lavoro perché fa pena, il che non è proprio il massimo).
Un atteggiamento così irrazionale un qualche motivo profondo ce l'ha sicuramente... Il che non lo giustifica, ma lo rende immeritevole di una condanna spietata. In fondo viviamo in un mondo superficiale e sostanzialmente anarcoide, il carattere si forma da bambini quasi sempre nell'indifferenza collettiva (se così non fosse non assisteremmo a questi disastri esistenziali), e cambiarlo da adulti (posto che si sia in grado di ammettere che ci sia qualcosa che non va) è difficilissimo, come sai. Quindi un po' di pena forse un senso ce l'ha.
Quando tratta male te per motivi cretini, lo fa perché "legge" il rapporto con te alla luce di esperienze passate spiacevoli (chissà quali), e cerca di difendersi come può, senza capire che non solo non è necessario, ma è controproducente.

Angus, capisco ciò che dici ma mi è molto difficile cercare di capire le ragioni nascoste che stanno dietro al suo comportamento.
Insomma, mi chiama troia e mi bestemmia contro.
Non mi viene spontaneo essere compassionevole. Spero tu possa capirlo.

Pure io ho avuto dei problemi nella mia vita, sono stata da una terapeuta ed involontariamente ho fatto pagare ad altri gli abusi che ho subito.
Non mi giustifica però. Ho dovuto imparare a comportarmi meglio ed è stata una lezione durissima ma necessaria.
Quindi, scusami, ma non riesco a vedere la situazione nell'ottica che mi stai proponendo.
Magari quando me ne andrò la penserò come te, chissà.

~~~ 30-03-2015 19:17

Re: Non so che fare
 
Ansiaboy io fossi stata in Helter dopo un post come il tuo ti avrei mandato affanculo per direttissima, questa è la riprova che deve essere più che paziente :mrgreen:



Helter, prova a cercare solidarietà fra gli altri colleghi, parlatene fra di voi e andate tutti insieme a parlarne con il datore sottolineando la gravità della situazione. Che almeno cerchi di fargli cambiare atteggiamento se non vuole sbatterlo fuori, che cazzo.
Ma il datore perché se ne fotte così? Non ho capito.

Stefania90 30-03-2015 19:18

Re: Non so che fare
 
Fossi stata io gli avrei risposto a tono dicendogli di non permettesi mai più di fare tali insinuazioni ecc. Mi è successa una cosa simile in passato con una collega del call center dove lavoravo mi aveva presa in antipatia per via della mia timidezza (forse ti vede buona, buona e timida e se ne approfitta) ho semplicemente reagito (dopo una sua battuta infelice riferita alla mia persona) con sicurezza e decisione, senza ne alzare la voce ne essere maleducata, dopo di allora non mi neanche più rivolto la parola. Dovresti farti vedere più decisa e rispondere a tono ogni qual volta cerca di attaccarti.

HelterSkelter 30-03-2015 19:22

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Stefania90 (Messaggio 1484113)
Fossi stata io gli avrei risposto a tono dicendogli di non permettesi mai più di fare tali insinuazioni ecc. Mi è successa una cosa simile in passato con una collega del call center dove lavoravo mi aveva presa in antipatia per via della mia timidezza (forse ti vede buona, buona e timida e se ne approfitta) ho semplicemente reagito (dopo una sua battuta infelice riferita alla mia persona) con sicurezza e decisione, senza ne alzare la voce ne essere maleducata, dopo di allora non mi neanche più rivolto la parola. Dovresti farti vedere più decisa e rispondere a tono ogni qual volta cerca di attaccarti.

Stefania hai molta ragione.
Purtroppo a me fa paura quest'uomo. Non credo sia del tutto sano dati certi comportamenti ed ho avuto paura sabato che mi facesse qualcosa (andava su e giù per la stanza muovendo le mani come per strangolarmi, insomma mica una cosa carina). Sa bene che ho soggezione e la usa a suo vantaggio.
Comunque mi spiace per la tua esperienza, per fortuna hai risolto.
Brava :perfetto:

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:26

Re: Non so che fare
 
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Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484120)
Stefania hai molta ragione.
Purtroppo a me fa paura quest'uomo. Non credo sia del tutto sano dati certi comportamenti ed ho avuto paura sabato che mi facesse qualcosa (andava su e giù per la stanza muovendo le mani come per strangolarmi, insomma mica una cosa carina). Sa bene che ho soggezione e la usa a suo vantaggio.
Comunque mi spiace per la tua esperienza, per fortuna hai risolto.
Brava :perfetto:

:o ma questo sta fori coll'accuso

HelterSkelter 30-03-2015 19:27

Re: Non so che fare
 
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Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1484111)
Helter, prova a cercare solidarietà fra gli altri colleghi, parlatene fra di voi e andate tutti insieme a parlarne con il datore sottolineando la gravità della situazione. Che almeno cerchi di fargli cambiare atteggiamento se non vuole sbatterlo fuori, che cazzo.
Ma il datore perché se ne fotte così? Non ho capito.

Ci ho provato ma con i colleghi ma vogliono starsene fuori il più possibile .__.
Lui si permette di fare così perché crede che più di tanto non possa fare.

Il mio capo se frega perché è la sua indole.
Non ha mai licenziato nessuno in 20 anni di attività, gli dispiace mandare via gente ma se qualcuno se ne va via per sto tizio non ci piange mica.
Boh, mi sembra tutto in fallimento il suo locale da questo punto di vista.

Stefania90 30-03-2015 19:29

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484120)
Stefania hai molta ragione.
Purtroppo a me fa paura quest'uomo. Non credo sia del tutto sano dati certi comportamenti ed ho avuto paura sabato che mi facesse qualcosa (andava su e giù per la stanza muovendo le mani come per strangolarmi, insomma mica una cosa carina). Sa bene che ho soggezione e la usa a suo vantaggio.
Comunque mi spiace per la tua esperienza, per fortuna hai risolto.
Brava :perfetto:

Si ma tu vai li a lavorare ed hai tutto il diritto di lavorare in una ambiente sereno e privo di tensioni, io ti consiglio di reagire e se lui dovesse reagire a sua volta e con violenza puoi denunciarlo tranquillamente, (forse ti fa pena, ma non è malato è solo prepotente e se è malato qualcuno si dovrebbe preoccupare di aiutarlo) anzi faglielo proprio intendere, se è il caso rivolgiti ancora al tuo capo e digli che se non la finisce lo denuncerai. So che magari hai paura di perdere il posto, ma non esiste che uno va a lavorare e si deve pure sorbire la violenza di colleghi psicopatici, stimo scherzando? Spero che tu risolva al più presto, in bocca al lupo.

Ansiaboy 30-03-2015 19:29

Re: Non so che fare
 
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Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484081)
Ho visto ora che hai redatto il messaggio.
Io non credo di alimentare niente, Ansia.
Io faccio il mio lavoro nel modo più onesto possibile, cerco di fare il possibile, parlo poco, non perdo tempo, una volta finito prendo i soldi e vado a casa.
Non mi interessa alimentare alcuna polemica lì dentro, mi sconvolge che un tizio del genere abbia così tante opportunità e così tanta libertà di fare ciò che vuole.
Un capo dovrebbe tenere anche in considerazione l'ambiente di lavoro che si va a creare e se tutti sono nervosi per la sua presenza non sono di certo io il problema.
Io me l'ero messa via da tempo di risolvere qualcosa ma l'ultimo episodio ha risvegliato in me la voglia di porre fine una volta per tutte questa situazione.
In un modo o nell'altro.
Mi spiace che tu non riesca a comprendermi ma va bene così. E' stato un altro punto di vista.

Comunque tra le cose gravi c'è anche il piacevolissimo episodio in cui si è introdotto nel locale a notte fonda con alcuni amici per bere a scrocco alcolici.
Ovviamente è stato scoperto.
Ora, dimmi, esagero io nel dire che dovrebbe esser mandato via e che avrei tutto il diritto di rimanere? Non è un'ingiustizia il fatto che quasi tutti si sono arresi ed hanno rinunciato a lavorare lì per lui?
Sarà uno sfogo fine a se stesso ma davvero sono satura.

tranquilla, essenzialmente la mia "critica" si riferiva alla botta dove non ti sei scusata subito
e al fatto criticavi che non volesse far niente. in questo ho detto che "alimentavi", non che tu abbia torto ci mancherebbe :sisi:
sicuramente il tizio è esagerato e se ne approfitta

io proverei a non calcolarlo.. l'indifferenza è la miglior arma.. a me è capitato di aver a che fare a scuola con tizi che mi provocavano etc. e non degnandoli di uno sguardo poi mi lasciavan stare..

purtroppo certe mele marcie ci son ovunque

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:29

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484126)
Ci ho provato ma con i colleghi ma vogliono starsene fuori il più possibile .__.
Lui si permette di fare così perché crede che più di tanto non possa fare.

Il mio capo se frega perché è la sua indole.
Non ha mai licenziato nessuno in 20 anni di attività, gli dispiace mandare via gente ma se qualcuno se ne va via per sto tizio non ci piange mica.
Boh, mi sembra tutto in fallimento il suo locale da questo punto di vista.

Scusa se continuo a rispondere ad ogni post ma sta storia è allucinante...
che razza di vigliacchi schifosi i tuoi colleghi. e il tuo capo...incommentabile.
A sto punto ti conviene veramente sopportare ancora un pò e nel frattempo guardare verso altri lidi se puoi permettertelo.

Angus 30-03-2015 19:30

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484110)
Angus, capisco ciò che dici ma mi è molto difficile cercare di capire le ragioni nascoste che stanno dietro al suo comportamento.
Insomma, mi chiama troia e mi bestemmia contro.
Non mi viene spontaneo essere compassionevole. Spero tu possa capirlo.

Pure io ho avuto dei problemi nella mia vita, sono stata da una terapeuta ed involontariamente ho fatto pagare ad altri gli abusi che ho subito.
Non mi giustifica però. Ho dovuto imparare a comportarmi meglio ed è stata una lezione durissima ma necessaria.
Quindi, scusami, ma non riesco a vedere la situazione nell'ottica che mi stai proponendo.
Magari quando me ne andrò la penserò come te, chissà.

Capisco bene, ed infatti come ho scritto fai benissimo a pretendere di risolvere la situazione in un modo o nell'altro.
Però continuo a pensare che arrabbiarsi più di tanto non abbia molto senso, oltre a farti male. Se le vostre esperienze e le vostre indoli di base fossero invertite, potresti benissimo essere tu ad insultare ed aggredire lui senza motivo... Insomma, fai bene ad incazzarti, ma esageri se lo fai "ciecamente".
Ci sono vie di mezzo tra il lasciar passare tutto e l'arrabbiarsi a morte.

~~~ 30-03-2015 19:31

Re: Non so che fare
 
E delle recensioni dei clienti se ne disinteressa?

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:32

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1484129)
tranquilla, essenzialmente la mia "critica" si riferiva alla botta dove non ti sei scusata subito
e al fatto criticavi che non volesse far niente. in questo ho detto che "alimentavi", non che tu abbia torto ci mancherebbe :sisi:
sicuramente il tizio è esagerato e se ne approfitta

io proverei a non calcolarlo.. l'indifferenza è la miglior arma.. a me è capitato di aver a che fare a scuola con tizi che mi provocavano etc. e non degnandoli di uno sguardo poi mi lasciavan stare..

purtroppo certe mele marcie ci son ovunque

No. con queste persone non funziona così... se non reagisci sarà sempre peggio. Io te l'ho detto.

HelterSkelter 30-03-2015 19:33

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484131)
Capisco bene, ed infatti come ho scritto fai benissimo a pretendere di risolvere la situazione in un modo o nell'altro.
Però continuo a pensare che arrabbiarsi più di tanto non abbia molto senso, oltre a farti male. Se le vostre esperienze e le vostre indoli di base fossero invertite, potresti benissimo essere tu ad insultare ed aggredire lui senza motivo... Insomma, fai bene ad incazzarti, ma esageri se lo fai "ciecamente".
Ci sono vie di mezzo tra il lasciar passare tutto e l'arrabbiarsi a morte.

Ci penserò su, ora non riesco a vedere le cose in maniera distaccata.
Come sempre riesci a mettere in moto in me riflessioni interessanti :)

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:33

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484131)
Capisco bene, ed infatti come ho scritto fai benissimo a pretendere di risolvere la situazione in un modo o nell'altro.
Però continuo a pensare che arrabbiarsi più di tanto non abbia molto senso, oltre a farti male. Se le vostre esperienze e le vostre indoli di base fossero invertite, potresti benissimo essere tu ad insultare ed aggredire lui senza motivo... Insomma, fai bene ad incazzarti, ma esageri se lo fai "ciecamente".
Ci sono vie di mezzo tra il lasciar passare tutto e l'arrabbiarsi a morte.

Si vabbè scusa la sufficienza ma se iniziamo a risalire tutta la catena causale dei comportamenti anomali arriviamo alla cacciata dal paradiso terrestre...uno che fa dei tiri del genere può fare di tutto, meglio prevenire che curare (e son 6 anni che va avanti).

Angus 30-03-2015 19:33

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra (Messaggio 1484108)
Penso anch'io che abbia dei problemi, condivido la tua analisi, forse proietta, forse no, tuttavia il punto è che sul lavoro non siamo tenuti ad analizzare, comprendere e motivare sempre i comportamenti autodistruttivi altrui, a meno di non essere degli specialisti ed avere a che fare con pazienti, quindi non credo sia necessario provare pena per un collega che senza nostra colpa alcuna ci insulta e denigra, certo sapere con chi si ha a che spartire è utile. :)

Certo che non siamo obbligati, però troppa rabbia fa male, oltre a essere ingiusta (e forse è per questo che fa male).

HelterSkelter 30-03-2015 19:36

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1484132)
E delle recensioni dei clienti se ne disinteressa?

Ha fatto un discorso molto generale a tutti su come migliorare il servizio. Fine.
C'era una critica ben precisa rivolta a lui ma ne hanno parlato in privato. Comunque ha continuato le sue puttanate, quindi non si è risolto nulla.
Ho creduto veramente si risolvesse qualcosa quando è entrato di nascosto nel locale ma anche lì, niente. Una discussione violenta di un'ora, una settimana di calma e poi come prima.

Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1484130)
Scusa se continuo a rispondere ad ogni post ma sta storia è allucinante...
che razza di vigliacchi schifosi i tuoi colleghi. e il tuo capo...incommentabile.
A sto punto ti conviene veramente sopportare ancora un pò e nel frattempo guardare verso altri lidi se puoi permettertelo.

Ma figurati.
Non scusarti :) mi fa piacere che ti interessi alla mia situazione.
Ora ho redatto il mio curriculum e credo che lo invierò in altri posti. Vedremo che succederà.
Temo che le cose non cambieranno mai lì dentro, inutile combattere contro i mulini a vento.

rosadiserra 30-03-2015 19:45

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da HelterSkelter (Messaggio 1484126)
Ci ho provato ma con i colleghi ma vogliono starsene fuori il più possibile .__.

Purtroppo è un classico...
Selenio ha ragione secondo me questa persona è perseguibile ma ci rimetteresti il lavoro, a lungo termine, potresti eventualmente ma, solo se siete voi due soli, fargli presente che il suo comportamento nei tuoi confronti é perseguibile, valuta tu, a me non piace minacciare a vuoto, non lo trovo conveniente di solito ma, forse fargli presente che ciò che fa è potenzialmente rischioso potrebbe essere utile, forse buttando lì una frase in tono ambiguo, senza uscite "ti denuncio" o simili, riflettici bene però.

L'opzione migliore per me rimane fare il tuo lavoro, ignorarlo per quanto possibile, rispondere con calma quando insinua cose non vere sulla tua professionalità, mandare curricula ed aspettare che se ne vada da solo o lo licenzino prima o poi.

È una situazione molto pesante non lo nego.

~~~ 30-03-2015 19:46

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1484131)
Capisco bene, ed infatti come ho scritto fai benissimo a pretendere di risolvere la situazione in un modo o nell'altro.
Però continuo a pensare che arrabbiarsi più di tanto non abbia molto senso, oltre a farti male. Se le vostre esperienze e le vostre indoli di base fossero invertite, potresti benissimo essere tu ad insultare ed aggredire lui senza motivo... Insomma, fai bene ad incazzarti, ma esageri se lo fai "ciecamente".
Ci sono vie di mezzo tra il lasciar passare tutto e l'arrabbiarsi a morte.

Quindi nessuno è responsabile delle proprie azioni?
Al tizio nonostante tutto è andata anche bene, a discapito di tutti quelli che lavorano con lui.

DownwardSpiral2 30-03-2015 19:50

Re: Non so che fare
 
Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra (Messaggio 1484151)
Purtroppo è un classico...
Selenio ha ragione secondo me questa persona è perseguibile ma ci rimetteresti il lavoro, a lungo termine, potresti eventualmente ma, solo se siete voi due soli, fargli presente che il suo comportamento nei tuoi confronti é perseguibile, valuta tu, a me non piace minacciare a vuoto, non lo trovo conveniente di solito ma, forse fargli presente che ciò che fa è potenzialmente rischioso potrebbe essere utile, forse buttando lì una frase in tono ambiguo, senza uscite "ti denuncio" o simili, riflettici bene però.

L'opzione migliore per me rimane fare il tuo lavoro, ignorarlo per quanto possibile, rispondere con calma quando insinua cose non vere sulla tua professionalità, mandare curricula ed aspettare che se ne vada da solo o lo licenzino prima o poi.

È una situazione molto pesante non lo nego.

Non vi entra in zucca...ma cosa vuoi andare a dire a uno così? uno che si è inventato una storia di sana pianta (tra l'altro che poteva anche avere conseguenze giudiziarie) per gettare discredito a sfregio in questo modo su di lei....è palesemente dissociato.E' pericoloso.
CHIACCHIERE = ZERO


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