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Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Forse non tutti sanno ciò, anche perché magari non bazzicano nell'ambiente sanitario.
Come farmaci per la contraccezione d'emergenza (c.d. pillola del giorno dopo) si usano vari principi attivi. Molte che, purtroppo, ne sono ricorse, conosceranno il Levonogestrel (Norlevo) altre avranno sentito parlare del Ulipristal Acetato (ellaOne). Chi ne vuole sapere di più di farmacocinetica, farmacodinamica, meccanismi d'azione, trial fatti, ecc. consulti Google, Wikipedia e PubMed. I fatti si riferiscono all'ultimo farmaco citato: - qualche mese fa, l'EMA ha invitato gli stati membri dell'UE a dare il farmaco senza prescrizione medica (http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/...00177649.pdf); - la casa farmaceutica che la produce, ha dato risalto alla notizia (http://www.hra-pharma.com/userfiles/...ease-ENG.pdf); - l'AIFA (l'equivalente italiano) ha dato parere positivo; - il Consiglio Superiore di Sanità, qualche settimana fa, ha dato parere negativo (http://www.salastampa.salute.gov.it/...ampa&id=4501); - l'AIFA, credo l'altro ieri, ha ribadito che non ci sono rischi e che è giusto darla senza prescrizione alle minorenni (http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...uid=ABs8eTFD); Premesso che NON è ancora così e che interverrà anche il ministro Lorenzin e ci sarà la solita trafila burocratica italica... Cosa ne pensate riguardo alla prescrizione ed alla contraccezione d'emergenza? Ci vuole la prescrizione? Non ci vuole? Il sondaggio considera come opzioni l'età, patologie importanti, anamnesi, comportamenti sessuali e "morale". Spiego alcune risposte: Prescrizione obbligatoria solo se l'assunzione è frequente: l'ìdea è che il farmacista richieda la tessera sanitaria, registri l'acquisto del farmaco a nome di Tizia e/o controlli tramite TS se Tizia ha in passato acquistato per uso personale il farmaco. Es. se Tizia negli ultimi 90 giorni ha usato il farmaco più di 2-3 volte allora la si obbliga a presentarsi con la prescrizione per averlo. Prescrizione obbligatoria solo per patologie controindicanti: anche qui si basa sulla TS e sull'obbligo nei confronti dei medici d'indicare tutte le patologie (tramite codice ICD) che sono controindicate, rivalutando la pz per eventualmente rivedere l'elenco stesso. Come prima, se il farmacista vede che Tizia ha la patologia controindicante le chiederà la prescrizione per darle il farmaco. Votate e, se vi va, motivate la risposta qui ;) |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Credo che questo tipo di farmaci comportino per loro natura delle possibili controindicazioni importanti, a fronte di ciò secondo me la prescrizione di un medico sarebbe comunque necessaria, in quanto chi li assume deve essere sicuro di poterli assumere o quantomeno essere a conoscenza dei rischi che possono derivare dall'utilizzo concomitante di altri farmaci e/o dalla presenza di altre patologie che potrebbero sconsigliarne l'utilizzo.
Forse piuttosto che una vera e propria prescrizione che ti espone al rifiuto del medico si potebbe pensare ad una sorta di consenso informato dove il paziente a rischio viene messo a conoscenza della situazione e dichiara la valontà di procedere con l'assunzione del farmaco. L'obbligo di prescrizione ti mette di fronte al problema che in Italia su questo tipo di questioni rischi di avere difficoltà a trovare qualche medico disposto a prescriverti il farmaco, in quanto l'obiezione di coscienza è largamente praticata in quegli ambienti. Non sono ferratissimo sull'argomento, perciò potrei aver fatto un po' di confusione ecco..... |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Non mi sono informato bene e non ho letto i link...premesso questo, se di farmaco si tratta, non vedo perchè non debba essere prescritto da un medico obbligatoriamente. Per quanto riguarda l'obiezione di coscienza, ricordo che ad una lezione all'università il prof. (ginecologo) ci disse che è obbligatorio che in ospedale ci sia un medico non obiettore di coscienza proprio per evitare simili problematiche. E adesso dico la mia su un'altra cosa: poichè agli uomini viene spesso ricordato di pensarci 10 volte prima di far cazzate, in quanto poi non si può più tornare indietro secondo la propria volontà, lo stesso dovrebbe valere anche per le donne che hanno pure la possibilità di decidere se porvi rimedio in qualche modo oppure no. Questo detto fuori dai denti.
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
L'obiettivo qual è?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Un altro contro che vedo, ragionando neutralmente, è l'imbarazzo che una donna può avere nel rivolgersi ad un ospedale, consultorio, medico di famiglia, sopratuttto se vive in un comune piccolo. O, ancora, il timore di stigma sociale derivante dal fatto che potrebbe essere vista come lussuriosa, "facile", ecc. Io una volta ho sentito questo commento: "ben le sta a 'sta schifosa, così la prossima volta evita di fare 'ste schifezze. Sono peggio delle cagne". Quote:
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Se una vuole assumere la contraccezione d'emergenza dev'essere di libero accesso, idem se vuole abortire. Riguardo all'aborto io ho sempre detto che sarei per estenderlo legale fino alla 24ma settimana e consentire anche alle maggiori di anni 16 di farlo senza dover informare genitori o altri. Riguardo alle responsabilità maschili io sarei tra i primi firmatari di una Legge che garantisca all'uomo di non avere alcun obbligo di mantenimento e di paternità nei confronti di un nascituro se, preventivamente, aveva manifestato l'intenzione di non essere padre, ha adottato le precauzioni del caso e la donna si rifiuta di assumere misure di contraccezione d'emergenza o abortire. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Dal medico secondo me sarebbe importante passarci, perché le conseguenze dell'assunzione di un farmaco possono essere imprevedibili, nel caso di ragazzetti sotto i 18 anni è largamente probabile che questi rischi vengano sottovalutati o peggio ignorati. Tutto ciò ammesso che si tratti di un farmaco che comporta particolari rischi, questo io non lo so, come hai fatto notare se questo tipo di farmaci fossero classificabili nella fascia di rischio dei comuni FANS, aspirina e robe del genere la prescrizione medica sarebbe del tutto superflua secondo me. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Basta tenere la ricetta valida a casa. Io me la sono procurata in passato dal medico di base ed è rimasta nel cassetto per un pò.
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Ho risposto no, in ogni caso....
...xché in questo paese tutto quanto riguarda l'interruzione di gravidanza (almeno concettuale x alcuni), é sottoposta a pressioni inumane da parte della religione; dai comportamenti palesemente avversi del personale sanitario alla quantità abnorme di medici obiettori in questi ambiti. La risposta più sensata sarebbe che la prescrizione medica fosse in realtà un momento di aiuto della donna a scegliere in maniera totalmente laica quello che vuole fare di un'eventuale gravidanza; ergo che la prescrizione può servire, sia per eventuali controindicazioni, sia per appunto supporto. Tuttavia reputo a questo punto più importante il rispetto dei diritti di chi chiede questo farmaco. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Io parto dall'idea che ognuno è libero di fare quello che gli pare, quando gli pare, basta che non disturbi o danneggi gli altri in alcun modo.
Partendo da questo presupposto credo che una persona adulta, che abbia raggiunta la maggiore età non debba avere il dovere di chiedere la prescrizione medica, ma debba potere scegliere cosa e come prenderlo quando vuole, ovviamente partendo dal presupposto che sul farmaco in questione vi sia uno studio e una ricerca adeguati a livello europeo (se non mondiale), che verifichino la non nocività del farmaco stesso. Fra l'altro credo che una persona con un minimo di buon senso, se non è sicura della sua assunzione, per quanto può essere problematico parlare apertamente di tali questioni, può riferirlo al suo medico di base o a qualche esperto all'interno del consultorio (dovrebbero avere il segreto professionale no?). Tutto questo lo dico e lo sostengo soprattutto perché, almeno a quel che so(?), ogni medico ha la possibilità di rifiutarsi di presciverlo e nel caso una donna si trovi nell'impossibilità di trovare un obiettore di coscienze (credo si chiamino così), come fa? Fra l'altro, anche se è vero quello che ha detto Dotrue (spero che sia così) in realtà in alcuni casi non credo nemmeno che sia rispettata tale regola (almeno in Italia, cioè mi è capitato di sentire di casi del genere, poi chiaro non ho fonti per appurare con certezza la verità, ma vista la mentalità italiana tendo a fidarmi :O). L'unica cosa è che magari io non darei la possibilità di prenderlo a ragazze minori di 18; nel caso lo farei comprare alla madre, che deciderà se sia opportuno o meno far prendere tale farmaco alla figlia o al massimo riuscire a farglielo prendere ma solo tramite prescrizione medica. Questo perché ancora non si è adulti per legge e non si possono compiere ancora certe azioni nella più totale libertà, anche perché evidentemente non si ancora abbastanza maturi (poi chiaro stabilire quando una persona è effettivamente matura è un altro discorso, ma secondo me un paletto ci vuole nel caso, per quanto possa risultare arbitrario o limitante). |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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E per quanto riguarda la seconda parte sono parzialmente d'accordo con te. Ma fino a quando un uomo non potrà decidere di tenersi o no il bambino, non capisco perchè una donna debba avere questo privilegio visto che nella società attuale stiamo lottando giustamente per i pari diritti. Se non vuole abortire potrebbe partorire e decidere di non tenerlo, dandolo in affidamento...cosa che considero molto più responsabile di chi i figli se li tiene senza nemmeno averli voluti. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Dai 14 ai 16, per me è giusto che si possa far sesso senza alcun limite ma con un minimo d'intervento esterno in caso d'"incidenti". Sopra i 16 per me una persona deve poter fare liberamente il sesso con chi e come vuole. Mettere una sedicenne nella condizione di dover passare per il genitore significa metterla nella condizione di essere poi ipercontrollata, colpevolizzata perché fa sesso, ecc. col risultato che si alimenta l'inibizione sessuale nell'adolescente. Quote:
Ma nemmeno per sogno. Se la figlia decide che non vuole avere un figlio (scelta di buon senso a quell'età) dev'essere libera di evitare la gravidanza e, per me, anche di abortire senza dover chiedere il permesso a nessuno. Quote:
Preferisco libertà completa per intervenire poi in caso di recidive o di comportamenti di palese incoscienza piuttosto che limitare preventivamente. Per dirla in modo dissacrante, preferisco una 16enne che fa gang bang senza precauzioni e che all'ennesima richiesta di pillola del giorno dopo o di una IVG viene sottoposta a controlli e limitazioni anziché una 16enne che vorrebbe far sesso ma s'infobica perché al minimo errore deve passare per psicologi, medici e genitori, che è lo scenario più frequente nel presente. Quote:
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Le benzodiazepine hanno un effetto deprimente del SNC e vi è un forte rischio di arresto respiratorio in caso di sovradosaggio. Quote:
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Rispondo quotando in blocco (non so bene come spezzare le diverse parti, chiedo venia), ma rispettando i punti. 1)Sì, quello potrebbe essere nettamente un problema, ma infatti per evitare problemi a riguardo o comunque per limitarli bisognerebbe fare un'ampia campagna di educazione, soprattutto a livello giovanile. Poi nel caso della pillola, come per tutti i medicinali, se si decide di poterla dare senza prescrizione medica vuol dire che si è visto che i malus possono essere nettamente minori e limitati rispetto ai pro, sennò non avrebbe quasi nemmeno senso venderla. 2) Che una ragazza possa fare sesso dai 14 anni in sù, non ci vedo nulla di male, ci può stare, anche quelle son scelte. Sull'età invece non saprei, ho detto 18 perché mi sembra un'età in cui una persona diventa intellettualmente più matura e quindi più consapevole delle sue scelte (questo nella maggioranza dei casi, poi c'è sempre l'eccezione e comunque questo vale nella nostra società moderna), ma forse mi lascio influenzare troppo dalla mia esperienza personale. Secondo me il controllo se c'è, anche se solo fra i 14 e 16 anni può comunque influenzare negativamente la persona, quindi può essere allo stesso modo un freno per la ragazza, quindi cambia poco la faccenda. 3)Per la questione della madre forse mi sono espresso male io. Ipotizzando che ci sia un vincolo fino ai 18 anni, la ragazza per me può avere due scelte a riguardo: o chiede alla madre, che è maggiorenne e può prendere il tutto in farmacia senza prescrizione, o, se non se la sente di chiederlo alla madre e non vuole farglielo sapere, può andare dal dottore e farsela prescrivere senza problemi. E' ovvio che lasciare tutto nelle mani della madre è oltremodo pericoloso, però secondo me è necessario almeno fino a una certa età un filtro, cioè una persona esperta che guidi una più giovane in quello che sta facendo 4) Maturo lo intendevo in senso intellettuale e di consapevolezza, a livello sessuale diciamo che sia un ragazzo che una ragazza sono già mature a livello sessuale. E' ovvio che deve essere lasciata la libertà di usare il proprio corpo, ma se si ha dopo una protezione. L'unica cosa che capisco poco è la paura. Ci sta che non si voglia che lo sappiano i genitori, ma un medico e uno psicologo almeno in teoria hanno l'obbligo del silenzio professionale (non so se anche nei riguardi dei genitori, ma penso di sì) e quindi se una ragazza vi si rivolge da sola non credo possa/debba avere paura di eventuali ripercussioni o possa avere tutta questa paura. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
mi vien da pensare che liuk prediligendo le adolescenti skinny vuole far fare propaganda "fate sesso" alle adoledcenti :sisi:
vabe dai, per me sopra i 14 può prendere tutte le medicine quando vuole basta che non abbia problemi di salufa |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Senza ricetta sarebbe un grandissimo passo avanti. :)
La storia dell'obiezione di coscienza non avrebbe senso, considerando che non si tratta di una pillola abortiva. Riguardo all'età... non so. Mi chiedo che senso abbia discutere con un esperto del rapporto cost/benefici quando la scelta è tra contraccezione d'emergenza/gravidanza/aborto. L'importante è che non se ne abusi, se si desidera un tipo di contraccezione ormonale c'è pur sempre la pillola. :nonso: |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Parlo della regione Lombardia che conosco. In Lombardia la CRS (equivalente della TS) permette al farmacista l'accesso all'elenco dei farmaci assunti dal pz SOLO se il pz ha dato il consenso all'accesso e solo se i prescrittori hanno aggiornato il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) del pz. Bisognerebbe svincolare dal consenso questa consultazione, un po' come si fa oggi per le prestazioni d'emergenza, dove il medico può accedere ai dati anche senza il consenso del pz. Io, sulla CRS/TS dei miei e tramite Internet, ho potuto verificare che sono registrate tutte le terapie, i referti e le prescrizioni, per cui, tecnicamente parlando, il sistema è implementato e, se usato correttamente, contiene anche i dati necessari. Per le altre regioni non saprei. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Per la pillola contraccettiva normale c'è obbligo di ricetta, perché per quella del giorno dopo non ci dovrebbe essere?
Anche per la tachipirina mille c'è. Che poi il farmacista la dia anche senza è un'altra storia. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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La pillola contraccettiva non è un contraccettivo d'emergenza, va preso con una certa frequenza e sebbene sia tendenzialmente sicura, il suo misuso potrebbe causare problemi. L'eventualità direi che è abbastanza probabile dal momento che se una donna decidesse erroneamente di prendere un tipo di pillola non adatto a lei, la assumerebbe con la frequenza prevista, arrivando quasi certamente agli effetti collaterali. La pillola del giorno dopo e quella dei 5 giorni dopo sono contraccettivi d'emergenza, quindi è determinante per la loro efficacia l'assunzione in tempi stretti. Il rischio in caso di misuso c'è, ma viene stemperato dalla natura della sua assunzione, "una tantum". Anche nel caso dovessero insorgere degli effetti collaterali, potrebbero essere preferibili alle conseguenze di una mancata assunzione. Non a caso ho fatto questa domanda: Quote:
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
marco russo il tuo discorso si potrebbe estendere a tutte le medicine che si potrebbero prendere una tantum e in casi di emergenza
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Anche perché le nostre farmacie sono gestite da persone laureate, non sono dei semplici commessi, quindi sono in grado di dare il giusto consiglio a chi voglia acquistare un farmaco normalmente non pericoloso, onde evitarne utilizzi impropri. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Le nostre farmacie sono diventate ormai come i supermercati e i farmacisti sono quasi dei commessi purtroppo: entri e vedi che mezza roba di quello che c'è dentro è omeopatia, integratori di tutti i tipi, barrette, caramelle per la gola...Di quell'altra mezza un 40% è composto di farmaci, perlopiù di libera vendita, che hanno quei 4-5 principi attivi e decine di nomi commerciali diversi...solo un 10% del totale sarà dedicato ai "veri" farmaci, quelli nascosti nei cassetti dietro. Stanno diventando sempre più commerciali anche loro, perdendo di conseguenza la loro professionalità. Bisogna tener conto, soprattutto, del fatto che un farmacista non ti conosce per niente, nn sa se sei allergico a qualcosa, se hai patologie, ecc...il medico personale è lì anche per quello. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Non a caso, e lo dico da fumatore, sarei per un divieto totale (ovviamente graduale) del tabacco. Siccome lo stesso discorso si applica su alcuni farmaci, come gli ansiolitici, è chiaro che su quelli il controllo risulta ancora necessario; ma tornando a bombazza sul tema del thread, non ho mai sentito nessuna persona soffrire di "dipendenza" da pillola anticoncezionale, indipercui in questo caso l'autoresponsabilizzazione può funzionare. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
E sì Marco Russo, però considera che certi farmaci potrebbero utilizzarli anche ragazzine che potrebbero evitare il sesso protetto perchè "tanto c'è la pillola del giorno dopo", la gente è anche stupida, non dimenticarlo.
E' un farmaco e dato che gli "incidenti" accadono una volta ogni tanto, andare dal medico per farsela prescrivere non mi sembra un grande problema. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Ripeto la domanda, qual è l'obiettivo? Se l'obiettivo è ridurre le gravidanze indesiderate rendere questo farmaco di facile reperibilità centra l'obiettivo. Se l'obiettivo invece è colpevolizzare la "troietta" che va in giro a darla facilmente, allora rendiamo obbligatoria la tessera di CL a medici, farmacisti e ginecologhe. Una mia ex è stata cliente di una ginecologa quasi sicuramente di orientamento filocattolico, e le ha fatto tanto di quel terrorismo psicologico per prescriverle la pillola (soffriva di dismenorrea, non sarebbe neanche stato ad uso anticoncezionale), poi le ha prescritto una pillola che era stata ritirata in tutta europa meno che in italia (con la quale è stata male), tutto questo calvario è durato 3 anni. Ha cambiato ginecologa (anzi ginecologO, visto che ha trovato un maschio, competente e soprattutto non ideologicizzato) che le ha prescritto un buon farmaco col quale ha risolto i problemi di dismenorrea e non ha avuto nessun effetto collaterale dei tanti che temeva (cellulite, aumento di peso, calo di libido, rischio di trombosi...). Quindi quella poveretta s'è fatta per tot anni 7 giorni al mese a casa, con conseguenze sulla sua produttività scolastica, sulla sua vita sociale, sui suoi progetti lavorativi.... tutto perché una stronza le ha messo in testa che la pillola è il frutto del demonio! |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Ma è così impensabile procurarsi la ricetta prima del patacrac???
Non penso di dire una cazzata, molte donne lo fanno: scelgono il preservativo, ne parlano con il medico di base e la tengono lì in caso di emergenza. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Sulla stupidità delle persone io sono per la responsabilità individuale della propria salute senza gravare sul SSN. Sotto i 16 anni, con uno sforzo, posso condividere la necessità di una prescrizione, sopra no. Una sedicenne (ed anche dopo i 16 anni) deve libera completamente di far sesso come, con chi e quando/quanto vuole. Deve avere libero accesso alla contraccezione, a quella d'emergenza ed anche all'aborto, senza che preventivamente debbano frapporsi genitori o adulti controllori. C'è già tanta censura e disinformazione nei confronti del sesso adolescenziale. I maggiorenni che vogliono far sesso con una minorenne (che abbia compiuto i 14-16 anni) sono tra l'incudine dell'ignoranza dei moralisti pronti a linciarli ed all'ignoranza di chi fa circolare la voce che un maggiorenne che fa sesso con una minorenne va in galera sempre e comunque. Anziché lasciare libertà di scelta, si propina il messaggio che l'adolescente deve far l'amore, tra cuoricini e romanticismo anziché farsi ANCHE (non dico solo) una scopata, senza impegno, senza sentimento, per puro svago, magari con più persone se è ispirata dall'idea, solo per i sensi e la lussuria, perché per gli inutili moralisti è sinonimo di meretricio, di persona dissoluta/deviata, di esibizionista, di superficiale, d'infedele in futuro, incapace di amare, ecc. Per non parlare delle solite "menate" sul considerare la verginità una virtù, sul non darla subito per saggiare le buone intenzioni del povero sventurato, ecc. Per me parte della androfobia e sessuofobia femminile nonché l'incapacità di provare sempre orgasmi appaganti o un fantastico sessuale femminile menomato sono frutto di questo terrorismo. Ecco perché io sono favorevole al facile accesso alla contraccezione d'emergenza anche nei confronti di una fascia di minori. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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E' che come sempre mi baso sempre e solo sulla mia esperienza :mannaggia: io l'ho presa 2 volte e non ho avuto nessun problema a procurarmela, una volta all'ospedale perchè era festa tipo Pasqua o che altro, una volta da un ginecologo casuale che non mi ha fatto nessunissimo problema. Quote:
Ma se una minorenne vuole prendere la pillola del giorno dopo, non può tranquillamente chiamare il suo ginecologo senza doverlo per forza dire prima ai genitori? O facendo in modo che non glielo dica il suo medico? Non so bene come funzionano ste cose. :pensando: |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Basta rivolgersi ad un medico "qualsiasi" (medico di base, ginecologo di fiducia/di PS/di consultorio/ASL, guardia medica, ecc.) per vedersela prescritta. Il senso del mio pensiero è che auspico un domani, recependo le indicazioni europee, che ciò non sia più necessario e che se ora c'è stato un coito con il preservativo che s'è lacerato, sia solo questione di uscire di casa, cercare la prima farmacia di turno e limitarsi a dire "vorrei la pillola del giorno" con la garanzia che il farmacista non si possa rifiutare. Il tutto esaurito nel giro di mezz'ora o meno anziché cercare il PS più vicino, sperare che non sia un ginecologo obiettore, rimanere in ansia la notte, cercare un altro PS, ecc. Questo per me dovrebbe valere anche per la ragazzina 16enne che ha combinato un "danno" col fidanzato. Lascerei col vecchio sistema solo la 14enne che si trova ad aver avuto un rapporto non protetto. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Scusate ma...perchè tutti questi problemi?perchè non lasciare al medico di base la decisione visto che, si spera, dovrebbe decidere su cosa è meglio per la salute GLOBALE dell'individuo? e parlo di tutti i medicinali. Insomma...Se la vostra auto ha dei problemi mica cercate di ripararvela da soli se nn ne capite un tubo, ma andate dall'esperto (meccanico)...a maggior ragione dovrebbe essere così in ambito salute
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Ho votato la prima, e cioe' senza prescrizione obbligatoria dovrebbe essere, secondo me.
Una volta che ci sono indicate le controindicazioni e i possibili effetti collaterali secondo me e' sufficente |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
Ho votato la penultima, sono pochi i gine, anzi certi sono proprio "gini", non obiettori, anche se in ospedale dovrebbe esserci sempre un ginecologo non obiettore, è raro trovarne uno, i consultori sono più indicati per i molto giovani, si hanno 72 ore di tempo per assumere il farmaco, solo pochissimi ospedali anche in grandi città solo ligi al regolamento che prevede sempre la presenza di un non obiettore, meglio di un aborto è . .Specie per i minori.
La pillola si assume quotidianamente anche per molti anni, non una volta, un certificato ginecologico iniziale che dimostri che si tollera sia pillola che contraccezione di emergenza, da rinnovare una volta all'anno è sufficiente secondo me. |
Re: Contraccezione d'emergenza con prescrizione medica: sì o no?
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