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alienarmy 20-03-2015 04:14

sociofobia o misantropia??
 
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.

MEandjustMe 20-03-2015 04:22

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da alienarmy (Messaggio 1476882)
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.

Io sono diventato un pò misantropo come conseguenza dell'isolamento dovuto alla fobia sociale quindi direi che l'uno a volte porta anche l'altro

cancellato14678 20-03-2015 04:46

Re: sociofobia o misantropia??
 
Ho difetti e problemi che mi son stati fatti pesare e che han fatto nascere la mia paura e ansia verso il mondo e la maggior parte delle persone che ne fanno parte, ovviamente l'essere isolati porta a coltivare rancori il che sfocia in una certa misantropia e negatività (anche immotivata), credo sia così per quasi tutti :)

alienarmy 20-03-2015 04:49

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1476883)
Io sono diventato un pò misantropo come conseguenza dell'isolamento dovuto alla fobia sociale quindi direi che l'uno a volte porta anche l'altro

forse e' cosi dalla paura poi passi al fastidio tipo un piccolo esempio
prima se andavo alle poste mi sentivo a disagio e me ne andavo perché non riuscivo a starci ora ci posso passare anche le ore in fila ma non provo paura ma fastidio della gente che mi circonda. cmq questa sensazione viene da me
e non dai poveri cristi che mi stanno intorno il coglione sono io non loro :testata:

cancellato15306 20-03-2015 08:25

Re: sociofobia o misantropia??
 
Durante la sociofobia, si dà per scontato che la maggior parte delle persone non siano nemmeno degne di essere conosciute e si tende a coltivare pochissimi rapporti selezionati in maniera accurata. E' una cosa che praticamente implica la misantropia, ed è il presupposto per l'isolamento e l'essere eremiti.

Drifter 20-03-2015 09:42

Re: sociofobia o misantropia??
 
Io sono sociofobico e piuttosto introverso (entrambe le cose circa al 75-80%), ma non mi ritengo misantropo.

Ansiaboy 20-03-2015 09:54

Re: sociofobia o misantropia??
 
anche io trovo fastidiose/scocciatura le altre persone eccetto per quelli con cui esco quando esco..

per me si potessero le altre si potrebbero buttare sotto un ponte :mrgreen:

DownwardSpiral2 20-03-2015 11:13

Re: sociofobia o misantropia??
 
http://www.gurulandia.it/cover_noise...Misantropo.jpg

zoe666 20-03-2015 12:32

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da alienarmy (Messaggio 1476882)
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.

a me danno fastidio e ne ho anche paura. Ottima combo.

Weltschmerz 20-03-2015 12:57

Re: sociofobia o misantropia??
 
Ti danno fastidio proprio perché hai paura che ti facciano male.
Poi si impara a dissociarsi dal dolore e a fornire giustificazioni (ir)razionali per non ammetterlo.
Non sei solo, lo faccio anche io come lo fanno tantissimi altri purtroppo.

QuantumGravity 20-03-2015 13:13

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477005)
Ti danno fastidio proprio perché hai paura che ti facciano male.
Poi si impara a dissociarsi dal dolore e a fornire giustificazioni (ir)razionali per non ammetterlo.
Non sei solo, lo faccio anche io come lo fanno tantissimi altri purtroppo.

Secondo me non è così. Si può essere infastiditi da atteggiamenti e modi di fare degli altri, perché incompatibili e diversi dai nostri, senza per questo temerli, sulla valutazione di significati astratti, ideologici. Non credo sia giusto ricondurre tutto sempre alle emozioni primarie e alle rispettive risposte istintuali di paura, dolore, piacere e via dicendo affermando che queste anche rivestite di concetti e razionalizzazioni, continuano a determinare il comportamento delle persone. Mi sembra molto riduttivo.

SUBurbe 20-03-2015 13:17

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1476967)
a me danno fastidio e ne ho anche paura. Ottima combo.

Io rilancio con: a volte mi fa anche un po' schifo.
Il problema però non è della gente, che è quella che è, ma mio, che non riesco ad accettare certe cose ed anzi stupidamente me ne stupisco, come se sotto sotto mi aspettassi ancora di essere meravigliata in senso positivo.
Va beh.. preferisco comunque continuare a credere che qualcosa di buono ancora possa esserci.
(Perché c'è, o neanche staremmo qui a cercare qualcuno con cui parlare)

Weltschmerz 20-03-2015 13:32

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1477012)
Secondo me non è così. Si può essere infastiditi da atteggiamenti e modi di fare degli altri, perché incompatibili e diversi dai nostri, senza per questo temerli, sulla valutazione di significati astratti, ideologici. Non credo sia giusto ricondurre tutto sempre alle emozioni primarie e alle rispettive risposte istintuali di paura, dolore, piacere e via dicendo affermando che queste anche rivestite di concetti e razionalizzazioni, continuano a determinare il comportamento delle persone. Mi sembra molto riduttivo.

Se fossero soltanto incompatibili susciterebbero indifferenza, se invece danno fastidio feriscono (direttamente o meno) delle nostre convinzioni e il nostro ego.

Non è assolutamente riduttivo perché non sono risposte istintuali, ma piuttosto sono flussi continui di emozioni e un dialogo interno che le dirige.

clizia 20-03-2015 13:42

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluviale (Messaggio 1476891)
Durante la sociofobia, si dà per scontato che la maggior parte delle persone non siano nemmeno degne di essere conosciute e si tende a coltivare pochissimi rapporti selezionati in maniera accurata. E' una cosa che praticamente implica la misantropia, ed è il presupposto per l'isolamento e l'essere eremiti.

Io non mi reputo misantropa, forse solo un po' "snob". Non mi piace avere a che fare con gente rozza, con gente che non possiede uno sguardo critico e personale sul mondo, che non si coltiva culturalmente o che manca di curiosità.
Non è per cattiveria, ma non riuscirei a condividere nulla con chi si limita ad ascoltare Laura Pausini, a guardare fiction sulla tv generalista e che oltre ai libri della Mazzantini o Coelho non riesce ad andare. Questo mi porta ad escludere molte persone e a ricercare sole quelle a me culturalmente affini, anche se per me è anche molto importante la sensibilità e l'approccio genuino verso la ricerca di un continuo arricchimento di sé. Non mi piace la ricerca della cultura come ostentazione di uno status symbol, per intenderci.
Proprio per questi non penso di avere atteggiamenti snob o antipatici, anzi, vengo percepita come una ragazza fresca, piuttosto umile e semplice...solo che ho un animo "aristocratico" (:mrgreen:), riflessivo e sono fortemente selettiva, anche perché non mi garba frequentare persone a tempo perso e mi piace che vi sia della sostanza nella comunicazione col prossimo; questo non implica il fatto che non si possa parlare di cose semplici e quotidiane; conta molto l'approccio alle cose, lo sguardo sul mondo e sugli altri...

QuantumGravity 20-03-2015 14:05

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477025)
Se fossero soltanto incompatibili susciterebbero indifferenza, se invece danno fastidio feriscono (direttamente o meno) delle nostre convinzioni e il nostro ego.

Non è assolutamente riduttivo perché non sono risposte istintuali, ma piuttosto sono flussi continui di emozioni e un dialogo interno che le dirige.

Certo, per risultare fastidiosi devono avere un effetto su di noi; ma perché dovrei essere indifferente se certi comportamenti contravvengono a dei miei principi, risultando incompatibili con me? Se una persona ruba mi infastidisce, non resto indifferente, senza per questo sentirmi ferito nel mio ego e senza che io ne abbia paura. C'è una ragione ideologica dietro alla mia risposta, non emotiva.

Appunto "un dialogo interno che le dirige"; è necessaria un'interpretazione simbolica, di significati, perché delle emozioni risultino piacevoli o meno; (gli organi sensoriali in sé non trasmettono la paura ad un individuo) e sempre questo dialogo, immagino tu ti riferisca alla coscienza, è in grado di stabilire una gerarchia tra principi e astrazioni ed emozioni.

FakePlasticTree 20-03-2015 14:08

Re: sociofobia o misantropia??
 
Vado a periodi. Tendenzialmente però mi rendo conto di essere abbastanza misantropa e molto selettiva nei confronti delle persone. Ci sono un sacco di atteggiamenti che mi irritano, forse dovrei iniziare ad essere un po' più tollerante :pensando:.

rosadiserra 20-03-2015 14:12

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1476973)
io penso che il fastidio dipenda dalla paura... :pensando:

Anch'io non sento la paura, la gente mi da molto fastidio, sento rabbia, ho una forte aggressività di fondo, tuttavia credo che sotto, anche se non la percepisco, ci sia paura, una paura vecchia conseguente al bullismo subito, come un cane maltrattato che ringhia a priori.

alien boy 20-03-2015 14:14

Re: sociofobia o misantropia??
 
Non credo di essere misantropo, non odio nessuno. E' più simile a una forma di allergia :D
Percepisco, non so se a torto o ragione, di non piacere, di risultare strano, non compreso, nella stragrande maggioranza delle situazioni sociali, mi sento giudicato e/o guardato con fastidio e reagisco con fastidio alla presenza altrui.
La sento invadente, giudicante, in un certo senso esigente per qualcosa che non sono in grado di dare.
Forse è una mia paranoia, ma specialmente negli ultimi tempi noto atteggiamenti che mi fanno pensare: gente che non saluta più o non risponde a messaggi, persone che non ti rivolgono la parola se non lo fai tu (io parlo poco ma è dovuto principalmente a timidezza e mancanza di argomenti vista la non vita sociale), nervosismi inaspettati e che non mi so spiegare.
E' un mio problema? Allora mi dicano sinceramente in faccia cos'è che gli dà fastidio, visto che non sono telepatico...

zoe666 20-03-2015 14:21

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da rds (Messaggio 1477055)
Anch'io non sento la paura, la gente mi da molto fastidio, sento rabbia, ho una forte aggressività di fondo, tuttavia credo che sotto, anche se non la percepisco, ci sia paura, una paura vecchia conseguente al bullismo subito, come un cane maltrattato che ringhia a priori.

ecco si, nel mio caso penso la misantropia sia collegata anche al bullismo

DownwardSpiral2 20-03-2015 14:37

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1477066)
ecco si, nel mio caso penso la misantropia sia collegata anche al bullismo

credo anch'io,sicuramente se invece di ridersela alle spalle i presunti "amici" mi avessero difeso, anche una sola volta, avrei sviluppato meno diffidenza nei confronti degli altri.

"misantropo è chi in un eccesso di vita è stato abbandonato"

Weltschmerz 20-03-2015 14:51

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1477050)
Certo, per risultare fastidiosi devono avere un effetto su di noi; ma perché dovrei essere indifferente se certi comportamenti contravvengono a dei miei principi, risultando incompatibili con me?

Non c'è nessun "dovere".
Piuttosto perché mi dovrebbe infastidire che un'altra persona abbia comportamenti e idee diverse dalle mie?
Se mi infastidiscono è perché mi sento in pericolo, per cosa nello specifico dipende dai traumi irrisolti, che condizionano il mio dialogo interno.

Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1477050)
Se una persona ruba mi infastidisce, non resto indifferente, senza per questo sentirmi ferito nel mio ego e senza che io ne abbia paura. C'è una ragione ideologica dietro alla mia risposta, non emotiva.

Se una persona deruba mina la tua sicurezza (direttamente o meno), mi sembra normale avere paura e/o provare dolore per la cosa persa, e poi anche reagire con rabbia contro tale prevaricazione.
La ragione ideologica è un rifiuto di capire i meccanismi che stanno dietro ad una persona che ruba.
Disprezzare una categoria "per principio" vuol dire separare i buoni e i cattivi, si reagisce all'impotenza indossando dei panni da giudice.

Con questo non voglio mettere etichette morali, né doveri, mi limito a descrivere come mi sembra che accadano le cose.

QuantumGravity 20-03-2015 16:11

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477095)
Non c'è nessun "dovere".
Piuttosto perché mi dovrebbe infastidire che un'altra persona abbia comportamenti e idee diverse dalle mie?
Se mi infastidiscono è perché mi sento in pericolo, per cosa nello specifico dipende dai traumi irrisolti, che condizionano il mio dialogo interno.

Continuo a non vedere questa interconnessione necessaria tra il sentirsi in pericolo e l'essere infastiditi. Ho già detto che la paura è frutto di un'interpretazione, da parte della coscienza di un avvenimento, e che quest'ultima è in grado di stabilire delle gerarchie tra principi-ideali e pulsioni-emozioni, anteponendo i primi alle seconde; e che di conseguenza l'agire umano può essere mosso da idee pure che si impongono sulla sua sfera emotiva.

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477095)
Se una persona deruba mina la tua sicurezza (direttamente o meno), mi sembra normale avere paura e/o provare dolore per la cosa persa, e poi anche reagire con rabbia contro tale prevaricazione.
La ragione ideologica è un rifiuto di capire i meccanismi che stanno dietro ad una persona che ruba..

Non riesco a capire come tu abbia interpretato quello che ho scritto dicendo che il mio “è un rifiuto di capire i meccanismi...”, potrei dire che sei tu a rifiutarti di capire i meccanismi ideologici, razionali, concentrandoti unicamente su traumi ed esperienze infantili per spiegare il comportamento. Io considero entrambe le due cose, è una combinazione, per questo trovavo riduttivo il tuo precedente messaggio, che si soffermava solo su un aspetto.
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477095)
Disprezzare una categoria "per principio" vuol dire separare i buoni e i cattivi, si reagisce all'impotenza indossando dei panni da giudice.

Anche questo non ho capito cosa c'entri. Si stava parlando di incompatibilità, non di disprezzo, di fastidio e non di buoni o cattivi.

simopi 20-03-2015 16:22

Re: sociofobia o misantropia??
 
Ho paura a relazionarmi, della gente, di non essere all'altezza in niente ecc. quindi direi sociofobico. Alcuni mi definirono sociopatico, ma sbagliavano perché è tutt'altra cosa.

Ansiaboy 20-03-2015 18:27

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1477005)
Ti danno fastidio proprio perché hai paura che ti facciano male.
Poi si impara a dissociarsi dal dolore e a fornire giustificazioni (ir)razionali per non ammetterlo.
Non sei solo, lo faccio anche io come lo fanno tantissimi altri purtroppo.

o forse si camussa il fastidio per la paura..

la verità è che esiste gente più solitaria e gente meno.
se una persona di indole solitaria si sente obbligata a star con gli altri quando non vuole l'ansia/paura gli aumenta.. tolto l'obbligo prova essenzialmente scocciatura a star con gli altri.

cancellato15851 20-03-2015 18:28

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da alienarmy (Messaggio 1476882)
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.

Eh, ti capisco, certe persone sono proprio improponibili :interrogativo:

Norah 20-03-2015 18:36

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da alienarmy (Messaggio 1476882)
e' un po' di tempo che mi faccio questa domanda. mi spiego meglio
a me da fastidio la gente non e' che mi fa paura.

In entrambi i casi penso sia qualcosa su cui lavorarci su :)

Se fosse misantropia/asocialità non penso che sia qualcosa per cui sentirsi sollevati rispetto alla sociofobia. Essendo l'uomo un animale sociale se ti dà fastidio la gente ci dev'essere una ragione specifica su cui a mio parere devi indagare.

Ansiaboy 20-03-2015 18:39

Re: sociofobia o misantropia??
 
Quote:

Originariamente inviata da Norah (Messaggio 1477282)
In entrambi i casi penso sia qualcosa su cui lavorarci su :)

Se fosse misantropia/asocialità non penso che sia qualcosa per cui sentirsi sollevati rispetto alla sociofobia. Essendo l'uomo un animale sociale se ti dà fastidio la gente ci dev'essere una ragione specifica su cui a mio parere devi indagare.

gli umani son animali sociali ma esiste la variabilità genetica e ci si forma per abitudine

in una serie-documentario c'era una giovane scimpanzé solitaria e il condotture la definiva asociale.. :sisi:

cancellato15252 20-03-2015 19:37

Re: sociofobia o misantropia??
 
Non odio le persone, anzi, le persone mi piacciono, non mi piacciono le conseguenze che se ne ricavano da certe collettività (leggasi: aspetti sociali, mass media e blablabla).
Mi piace stare a casa e non ha nulla a che vedere con il mio rapporto con le persone

Alessandra 20-03-2015 21:04

Re: sociofobia o misantropia??
 
Misantropa direi proprio di no, per nulla.. cerco vicinanza, contatto, condivisione con gli altri. Non credo nemmeno di odiare qualcuno

cancellato15324 20-03-2015 22:49

Re: sociofobia o misantropia??
 
Io non odio nessuno, mi innervosisce un po' la gente, ma fondamentalmente non me ne frega proprio niente di nessuno. :nonso:

Stefania90 20-03-2015 23:14

Re: sociofobia o misantropia??
 
Non odio la gente, anzi, a volte sento veri e propri moti di compassione e tenerezza anche verso i più disgustosi esemplari della razza umana, sono facile al perdono proprio per questo motivo, ma questa tenerezza e compassione che avverto ha un lato oscuro, a volte tendo a giustificare le stronzate che fa la gente pensando " poveretti, non sanno quello che fanno, perché dovrei arrabiarmi?" ed è proprio questo commiserare le persone che mi fa sospettare di essere un tantino misantropa, o meglio, talmente tanto disillusa nei confronti della razza umana da arrivare a pensare che se la gente fa quello che fa lo fa perché è scema o perché semplicemente segue la propria natura umana. Se arrivo ad odiare qualcuno e' perché lo ritengo talmente tanto intelligente da poter trascendere la propria natura umana e scegliere bene tra bene e male, ma nonostante ciò sceglie il male. Forse più che sociofobica sono narcisista.

alienarmy 21-03-2015 03:21

Re: sociofobia o misantropia??
 
io non odio nessuno.quello che odio veramente siamo noi esseri umani
p


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