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Voglio la mamma...
Al momento sono lucida, ma i miei pensieri puntano a quello, almeno credo.
Non so, forse qualcuno se la sente di farmi compagnia? Oppure ha dei consigli da dare? Grazie. |
Re: Voglio la mamma...
Ci posso provare, contattami, se vuoi.
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Re: Voglio la mamma...
Mai avuta una madre, non posso aiutarti... :nonso:
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Re: Voglio la mamma...
Non conosco la situazione, quindi chiedo: non vivi con i tuoi? Se non vivi con loro, sono facilmente raggiungibili? Tua madre è vivente?
Non potresti, se vivente, passare del tempo con lei? Qual'è il senso del sondaggio, dal momento che mi sembra una tua mancanza squisitamente personale? |
Re: Voglio la mamma...
che dolce... :bacio:
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Re: Voglio la mamma...
Ti capisco, io non ho un gran rapporto con mia madre, non saprei che consigli darti perché sono nella tua stessa situazione ma penso che se cercassi di parlarle di come ti senti ti ascolterebbe senz'altro e potrebbe essere un' imput per migliorare il vostro rapporto.
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Re: Voglio la mamma...
Anch'io la vorrei e ne avrei grande conforto. Vorrei una mamma a forma di mamma.
La realtà invece è che più lontano sto da mia madre meglio mi sento e meglio è per me. Però la mancanza la sento spesso, penosissima, e non posso farci niente. |
Re: Voglio la mamma...
Sono molto mammone.
Per fortuna ho un ottimo rapporto con mia madre, è sicuramente la persona più importante della mia vita. Consigli purtroppo non ne so dare. Rafforzare il rapporto con i genitori non è facile, lo so perché con mio padre riscontro molte difficoltà. Forse si può procedere per piccoli passi, tipo passare del tempo insieme in cose normali, che so... aiutarla mentre cucina, stare un pò a tavola dopo mangiato, accompagnarla a fare la spesa. Oppure se sei tu che ti occupi di queste incombenze domestiche, puoi chiederle consiglio, insomma fare in modo di fare più cose insieme. In queste situazioni quotidiane io ho un continuo dialogo con mia madre, credo che sia il modo migliore per dare nuova linfa al rapporto. |
Re: Voglio la mamma...
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Una cosa importante (forse troppo banale o stupida - mi scuso), secondo me, per cercare di arrivare ad un buon rapporto con la propria madre è il dialogo, piano piano sempre più intimo fino ad iniziare anche ad esserci reciprocamente nei casi di bisogno. |
Re: Voglio la mamma...
Penso che tutti desidereremmo qualcuno che nutra per noi un amore incondizionato, che sia mamma o no.
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Re: Voglio la mamma...
sinceramente non saprei cosa consigliarti, io sono l'inverso... ho un buon rapporto con mia madre e sono poco emotivo...
non conosco i dettagli del tuo rapporto con tua madre, ma lei a parte considerarti troppo emotiva che sentimenti prova verso di te, se sono sentimenti positivi parti da li a piccoli passi, senza pretendere troppo, del resto è tanto che come dici tu siete "emotivamente lontani" quindi le coe non cambieranno da un giorno all'altro... prova semplicemente a passare più tempo con lei |
Re: Voglio la mamma...
ma fossi in te la manderei al diavolo e vedrei di farmene una ragione.. :nonso:
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Re: Voglio la mamma...
Sono legatissimo a mia mamma, mi manca, non vedo l'ora di riabbracciarla
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Re: Voglio la mamma...
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non è un obbligo aver buoni rapporti coi genitori... ma se non si ha un reddito sufficiente come si fa ad andarsene da casa ?:nonso: |
Re: Voglio la mamma...
non ho capito molto il senso di questo thread
ma se è il fatto che ti manca una madre ti posso passare la mia :D |
Re: Voglio la mamma...
@ _Diana_ Mi porto dietro il vuoto affettivo materno da prima di averne memoria, gli unici rapporti sentimentali importanti della mia vita sono stati caratterizzati da un immenso e reciproco bisogno di affetto materno. Se gli uomini voglio andare a letto con la madre simbolicamente, (estremizzo e distorco ironicamente, non mi linciate maschietti del forum!!) io con la mia ci sono andata per anni per interposta persona.
Penso di capire in parte cosa tu intenda con "voglio la mamma", per anni ho oscillato tra rabbia perché mia madre non poteva darmi l'affetto di cui avevo bisogno e pietire ciò che non poteva sentire, che mi accarezzasse i capelli, che mi tenesse la mano in silenzio, rimediando invece parecchie porte sbattute in faccia (metaforicamente ed anche letteralmente in qualche caso) ed incrementando probabilmente, con i miei sfoghi verbali rabbiosi, il suo senso di inadeguatezza come madre. Poi questo "voglio la mamma", (non "voglio la mia mamma") alternato a "perché non mi ami quanto ti amo io?" (mai espresso a parole ovviamente) è gradualmente diminuito, ormai non lo sento più, le voglio indubbiamente molto bene ma è un sentimento meno totalizzante, meno legato al "bisogno", forse sono cresciuta forse mi sono solo rassegnata, non lo so, posso dirti che anche se mi fa ancora incazzare per questioni pratiche, tutta quella frustrazione rabbiosa (e quel "amami amami amami") nei suoi confronti non la sento quasi più. Cercare di costruire un rapporto meno destabilizzante con i propri genitori secondo me è fondamentale quando appunto si tratta di legami insani, anche perché tutta quella rabbia brucia una quantità incalcolabile di energie e banalmente di tempo. È una strada lunga e faticosa ma non credo che certe persone possano evitare di percorrerla se vogliono almeno un pò di pace. |
Re: Voglio la mamma...
A me manca da impazzire una persona, non riesco a farmene una ragione.. anche se ormai è lontana da me.
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Re: Voglio la mamma...
No! :nono::thumbdown:
Però facile parlare così quando ce l'hai! :ridacchiare: |
Re: Voglio la mamma...
Io voglio le coccole, vale lo stesso? :3
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Re: Voglio la mamma...
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Oramai che hai quasi 30 anni sei abbastanza "grande" per non farti influenzare dai suoi giudizi, quindi lascia che ti definisca "troppo emotiva", fottitene insomma. Io ho avuto una mamma fin troppo affettuosa. Cercava di compensare l'anaffettività di sua madre (mia nonna), eccessivamente severa e distante. Credo abbia esagerato, tant'è che ho cercato di allontanarmi da casa non appena ho potuto (e ne ho trovato le forze) perché mi sentivo troppo viziato. Certo, si può dire che abbia avuto un ottimo rapporto con lei. Tuttavia mi teneva in comfort zone. Sapevo che c'era lei ad aiutarmi, a togliermi le castagne dal fuoco se avevo bisogno, e quindi non mi spronava abbastanza a darmi da fare per non combinare guai. Quindi, ho risposto "ma per favore...", tuttavia ti capisco. Per me è un po' lo stesso col papà, piuttosto distante. Purtroppo oltre un certo livello non ci riusciamo a connetterci, è troppo ignorante, è difficile farci discorsi seri. Così, voglio bene a entrambi, ma da lontano... |
Re: Voglio la mamma...
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Comunque ogni tanto manca, è normale ma penso di sopperire a questa necessità cercando posti/case/locali affollati mantenendomi sempre circondato da persone senza sprofondare nel baratro della solitudine che odio. che vivi da sola per caso? |
Re: Voglio la mamma...
Non sono mai riuscito ad aprirmi totalmente con mia mamma perchè ha un grosso difetto: non sa tenere per se una confidenza che gli faccio.
Pensavo che questo difetto fosse proprio una sua caratteristica , gli piace parlare con tutti e a tutti deve dire tutto. In realtà ho scoperto che quando ascolta il dolore altrui gli sale l'ansia ( anche a me succede la stessa cosa) e per non tenersi tutto per se si confida con amiche su ciò che la tormenta dentro . Non mi sono mai potuto fidare che le mie confidenze fossero tenute al riparo da curiosi esterni e quindi con mia mamma non ho mai parlato dei miei problemi. Ogni tanto mi fà: devo dirti una cosa che tuo fratello non vuole far sapere a nessuno :miodio: ma perchè vuoi dirla a me allora?:testata::testata: Con il tempo sono diventato al contrario di mia mamma, estremamente riservato dei miei fatti e dei fatti degli altri , per aprirmi con qualcuno mi ci vuole tempo, devo acquisire fiducia dell'altro. |
Re: Voglio la mamma...
Io vorrei un padre umano ..
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Re: Voglio la mamma...
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Anch'io mi sono circondata di "bambini sperduti" a livello amicale, "cani abbandonati" a due gambe, ci ho messo anni a smettere di sentirmi così, anche loro, solo da pochi anni ci sono riuscita, non so come, l'amore per i trovatelli pelosi poi è parte di me e va più che bene. |
Re: Voglio la mamma...
Voglio un bene dell'anima sia alla mamma che al papà.
E quelle rare volte che sono arrabbiato con loro, mi proietto a quando non ci saranno più e lo associo all'arrabbiatura...di solito il motivo dell'irritazione si sgretola da solo...Mi hanno creato, mi vogliono bene, si preoccupano di me e questo mi strabasta e mi stravanza. Tutto il resto sono seghe mentali che ci facciamo, punto. |
Re: Voglio la mamma...
Lasciamo perdere la mamma e il papà, perché non cerchiamo fratelli e sorelle piuttosto! Non siamo bambini sperduti, siamo esseri umani che hanno per loro natura bisogno di condivisione e di affetto; cosa c'è di brutto in questo?
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Re: Voglio la mamma...
Con mia madre ho un rapporto neutrale, in cui ognuno accetta l'altro senza grossi sbalzi affettivi. Ci convivo e cerco di aiutarla in ciò che mi è possibile.
Mi sta bene così non ho bisogno di affetto materno, non come prima almeno, ora la mancanza di affetto sentita è di altra natura. Rivorrei invece mio padre perchè l'ho conosciuto troppo tardi. Quote:
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Re: Voglio la mamma...
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Non lo so... Sono stanca di "lavorarci sopra"... Forse sto invecchiando... Forse è il mio nuovo "fondo del pozzo"... Tu mi sembri molto motivata in questo momento, è una cosa ottima secondo me. Io mi trascino... Vado avanti nella vita pratica, nel mio quotidiano, per inerzia... Ossia evolutivamente sono ferma. |
Re: Voglio la mamma...
Io non vedo l'ora di andarmene a fan****. Il giorno in cui diventerò indipendente in tutto e per tutto nessuno saprà più nulla di me.
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Re: Voglio la mamma...
Mia mamma sa tutto di me, o almeno, il 99% (e quell'1% non è rilevante per comprendermi o per il nostro rapporto). Mi confido e ricevo amore e supporto, consigli, punti di vista diversi, ci confrontiamo e non. Litighiamo rarissimamente e quando succede è per motivi che non dipendono da noi (scazzi personali, stress...), quindi poi ci diciamo scusa (quando vivevo con loro, figuriamoci se mia mamma mi chiedeva scusa, ma per scusarsi o mi faceva una pernacchia o mi preparava dolci). E' empaticissima e di larghe visioni, o almeno accetta le mie se argomentate. I miei sono introversi, mia mamma è timida e insicura e piena di ossessioni come me, ci capiamo bene. Con mio papà parlo un po' meno ma ci vogliamo sempre un gran bene e so che posso sempre contare su di lui. E' una persona buona e onesta e sono felice sia mio padre. Se non fosse per i miei, mi sarei suicidato o sarei passato all'eroina, se sono uscito dalla depressione molto lo devo a loro
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Re: Voglio la mamma...
Come ti capisco Diana, anche io in un certo senso, dentro di me, continuo a volere la mamma, anche se adesso lei non c'è più e so che nulla potrà essere mai recuperato, anche se penso che certe mancanze non possano essere riparate dopo, da adulti, perchè l'essenza di certe cose è bene riceverle da bambini, altrimenti ci si trascinerà sempre dietro quel vuoto affettivo anche da grandi; tutto ciò che possiamo sforzarci di ottenere una volta cresciuti non sarà altro che il surrogato di qualcosa che per sua natura è viscerale e profondo, che necessiterebbe al contrario di mettere radici in tenera età...però quando si acquisisce la consapevolezza di desiderare quel bene, come stai facendo tu ora, è sempre un'ottima cosa provare a recuperare il recuperabile. Non potremo riparare agli errori del passato, ma si potrà comunque provare a coltivare quella "pianta rinsecchita" prima che essa muoia del tutto.
Io ho avuto una madre che ha vissuto la sua maternità con forti sentimenti di ambivalenza; forse, insoddisfatta del suo matrimonio, piano piano mia madre ha iniziato negli anni a proiettare la sua insofferenza e le sue insoddisfazioni su noi figlie, cercando di allontanarci con l'idea tutta femminista che nella vita si debba essere forti, indipendenti sin da subito, altrimenti si è "mammoni". Ricordo che già a soli 9 anni mi faceva discorsi sull'andarsene di casa e io che ero una bimba timida e ansiosa ero ancora di più spaurita e disorientata e queste pressioni non mi aiutavano certo a spiccare il volo verso l'autonomia. Inoltre la sua depressione l'ha portata a trascurare i doveri materni e io dall'età di 8-9 anni già ho iniziato a sentirmi molto trascurata dal punto di vista emotivo, considerando anche il fatto che il mio unico riferimento affettivo era solo lei, visto che mio padre era ed è sempre stato algido, criticone e anaffettivo.... Ho sofferto molto a vedere nascere e crescere un'indifferenza materna verso me e mia sorella travestita da ideologia femminista e sovente ci chiedevamo perché ogni figlia quindicenne uscisse tranquillamente e con piacere con la madre per negozi, mentre per la nostra l'uscita assieme venisse vissuta come uno sforzo, una condanna; sembrava quasi che la nostra presenza la infastidisse e fosse di peso per la sua salute e la sua vita stanca....negli anni, quindi ho iniziato a elaborare questa sensazione di essere di peso e così, per non soffrire più, ho iniziato a celare questo dolore sotto coltri di rabbia inespressa (o urlata) e nello stesso tempo ho iniziato a costruirmi una personalità emotivamente fredda e distaccata, strategia di sopravvivenza che però poi nel tempo ha influenzato di molto la mia vita relazionale/sentimentale, nella quale spesso sono stata accusata di essere fredda, distaccata e poco coinvolta, anche se spesso non me ne sono resa conto: mi accorgo solo ora che le mie difficoltà emotive dipendono da una sorta di trauma legato al rifiuto esperito per la prima volta in famiglia, sia da mia padre che da mia madre, anche se in modo e misura diversa. L'anaffettività di mio padre l'ho sempre più vista come un limite della persona e che nel tempo ho imparato a perdonare di più, mentre mia mamma - donna arguta e intelligente - l'ho sempre reputata più colpevole delle sue mancanze e questo mi ha portato ad accumulare rancore e risentimento verso una persona che - pur capace - ha voltato le spalle alle figlie solo perché ha deciso di gettare la spugna e abdicare al suo ruolo materno,forse perché troppo stanca, stufa, sfiancata e resa fragile da una vita che non desiderava a quel modo... Con lei ho litigato tantissimo, fino alla fine....a un certo punto (nella mia fase da ribelle in ritardo )arrivai pure a tirarle il secchio della carta addosso, talmente ero esasperata da lei, dai suoi giudizi sferzanti, dai suoi modi disconfermanti e intolleranti. Abbiamo litigato sempre e tanto, fino a quando un giorno....lei è scomparsa all'improvviso e non mi è stato nemmeno possibile dirle ciao o addio. Un improvviso e assordante silenzio è calato sulla scena e... nulla più. Ho sempre cercato di recuperare una sorta di infanzia perduta attraverso certe coperte di linus che tuttora mi porto dietro e capaci di farmi sentire sentire protetta un po' come una bimba. Per questo ti dedico questi 2 brani per i bimbi (di un tempo) che richiamano un'idea di mamma che forse, molto ingenuamente, avrei voluto avere nella semplicità che questi brani esprimono: |
Re: Voglio la mamma...
@clizia ho letto con molto interesse, mi ritrovo in diversi punti... Anche se non ho esperito il lutto materno.
E sì, ti poni apparentemente con un certo distacco ed un atteggiamento molto razionale, dai degli indizi del tuo dolore... Ma solo quelli. Conosco sulla mia pelle questa maschera, in me è spesso fusa a ciò che vi era sotto e non ritrovo più... C'è una vecchissima canzone di cui non conosco il titolo, del tempo dei nostri nonni, mi faceva venire da piangere da bambina... Poi ho smesso... Non ci sono parole per perdite di questa entità... |
Re: Voglio la mamma...
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Anche se non c'entra niente, ti sembra normale che dopo che tu ti sei fatto 2 ore di treno da solo con la febbre a 38 tuo padre non ti chiede manco come stai? avevo detto di aver rotto qualcosa alla compagna e la sua unica preoccupazione è stata chiedermi cosa..e non come stavo (ho 38.2 attualmente, ma mi ha chiesto solo di cosa avevo rotto)...e io gli ho pure risposto... Quote:
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Re: Voglio la mamma...
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Ad esempio, quando ho provato con la terapia di gruppo, facevo molta fatica a vivere le mie emozioni in un certo modo, sono sempre stata bloccatissima e tutta "di testa"...paradossalmente, quando riesco a esprimere le mie emozioni, fuoriescono sempre quelle negative, mai quelle positive...ma perché deve essere tutto così complicato? :interrogativo: |
Re: Voglio la mamma...
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comunque in questi giorni avrei voluto la mamma come non mai. |
Re: Voglio la mamma...
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Re: Voglio la mamma...
Io sono contenta dei miei, invece. Mi vogliono bene anche se sono un pochino all'antica ma è pure comprensibile essendo di un'altra generazione. I miei problemi derivano maggiormente dall'ambiente esterno: sono cresciuta in un piccolo centro e lì si è parecchio giudicati. Se ti fermi per strada a parlare con un ragazzo tutti a dire che ci stai insieme, se non sei fidanzato a dirti che sei strano e così via. I miei si fanno abbastanza gli affari loro da questo punto di vista, non sono impiccioni e ciò mi piace. Però non hanno mai molto cercato di capire il mio problema e quindi forse mi han protetto troppo. Tipo: "hai paura di fare qualcosa? va beh, non la fare". Non mi hanno mai molto spronato, credo pensassero fosse una fase o forse non volevano accettare che avessi dei problemi. Ora che sono adulta mi criticano di più, come dire: "da bambina era timidezza, ora che sei adulta sarà scioperataggine". Non credo riescano a capire il mio problema. Non parliamo poi della gente, soprattutto a scuola venivo presa per i fondelli per ogni cosa. Ecco, la mia famiglia avrà fatto degli errori ma li capisco; la colpa vera dei miei problemi sono i tanti idioti che ho incontrato per la mia strada, dalla maestra che diceva che io ero brava solo perchè mia mamma era stata maestra a sua volta e mi suggeriva tutto a casa, ai compagni che mi sfottevano, all'ambiente in cui devi frequentare solo certi posti e certe persone per essere figo.
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Re: Voglio la mamma...
Per fortuna il rapporto con miei è buono,negli anni passati si è leggermente deteriorato a causa di alcune mie scelte
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