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-   -   E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui? (https://fobiasociale.com/e-se-fosse-piu-la-paura-del-proprio-giudizio-rispetto-a-quello-altrui-47988/)

_Diana_ 01-03-2015 20:54

E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Ho scoperto l'acqua calda?

:interrogativo:

berserk 01-03-2015 20:57

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Se intendi la paura "dei propri lutti" ,dei propri possibili fallimenti...

Angus 01-03-2015 21:01

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Del proprio giudizio, cioè del giudizio altrui (passato) interiorizzato, poi eventualmente proiettato sugli altri.

Noriko 01-03-2015 21:22

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
E se fossero gli altri a essere critici, pronti a giudicare alla minima occasione per non accettarci :interrogativo:

Oppure siamo noi ad essere giudicanti severi verso gli altri per giustificare o non ammettere la nostra inadeguatezza? :pensando:

muttley 01-03-2015 21:23

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1464644)
E se fossero gli altri a essere critici, pronti a giudicare alla minima occasione per non accettarci :interrogativo:

Oppure siamo noi ad essere giudicanti severi verso gli altri per giustificare o non ammettere la nostra inadeguatezza? :pensando:

La seconda che hai detto

kasper-me 01-03-2015 21:27

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
La vedo molto come.....quanto peso do al giudizio altrui, che in una certa misura pone dubbi ed influisce sul giudizio che ho di me.....

....frase un po' contorta lo ammetto, spero si capisca :)

Wrong 01-03-2015 21:38

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
No.

_Diana_ 01-03-2015 21:53

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Ci penso ogni volta che leggo pensieri in cui siamo severi con noi stessi, posseduti da pensieri distorti, svalutanti e chissà cos'altro...

Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1464623)
Del proprio giudizio, cioè del giudizio altrui (passato) interiorizzato, poi eventualmente proiettato sugli altri.

Sì, intendevo proprio questo.

Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1464644)
E se fossero gli altri a essere critici, pronti a giudicare alla minima occasione per non accettarci :interrogativo:

Oppure siamo noi ad essere giudicanti severi verso gli altri per giustificare o non ammettere la nostra inadeguatezza? :pensando:

Se non si riesce ad accettare gli altri, credo sia difficile accettare sé stessi.

Noriko 01-03-2015 22:08

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1464663)
Qua però si pone il problema: inadeguatezza rispetto a cosa? :nonso:
Per ammettere di essere inadeguati socialmente ci vorrebbe una scala di valutazione... E chi la stipula questa scala se non la società circostante?


L'ho già detto, quel che sicuramente è presente è il pensiero e la credenza che molti altri ci giudicherebbero negativamente nel caso in cui ci esponessimo nel fare certe cose.
Rispetto alle cause per cui c'è questo pensiero e questa credenza ce ne possono essere svariate e diverse e nemmeno è detto che sia una credenza falsa e infondata in ogni caso specifico.

Inadeguatezza nel sentirsi non all'altezza, senso di disagio ecc.. tutto questo crea sofferenzae malessere.
Non serve secondo me una scala di valutazione.

Nella seconda parte da te scritta sono al momento d'accordo.

Emil 01-03-2015 22:11

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Tanto è più grande lo scarto tra quello che siamo è quello che dovremmo essere tanto è più grande il senso di inadeguatezza.

Ma l'inadeguatezza assoluta ovviamente non esiste poiché chiunque sulla terra è inadeguato, o carente se si vuole, in qualche cosa...

Blue Sky 01-03-2015 22:16

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Se interpreto bene il tema posto da Diana, è una cosa su cui mi sto interrogando anch'io.
Vorrei capire se il mio problema è il giudizio degli altri, oppure se, più a fondo, il problema è la bassa autostima e il giudizio iper-critico che ho su me stesso.

Noriko 01-03-2015 22:18

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
@ XL

Non può essere tutta colpa della società detta in maniera generalizzata.
Così come non può dipendere unicamente da noi stessi.

Blue Sky 01-03-2015 22:25

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Per fare un esempio banale, io se mi distraggo e brucio la frittata ci sto male, mi arrabbio con me stesso e resto deluso.
In parte questo è normale, ma vorrei capire se esagero. In tal caso potrei avere un problema di bassa autostima.

morgana 01-03-2015 22:37

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1464644)
E se fossero gli altri a essere critici, pronti a giudicare alla minima occasione per non accettarci :interrogativo:

Oppure siamo noi ad essere giudicanti severi verso gli altri per giustificare o non ammettere la nostra inadeguatezza? :pensando:

Io purtroppo sono un giudice inflessibile verso me stessa mentre sono moooolto indulgente verso il prossimo. Il fatto è che non riesco cambiare questo modo di essere ....
Gli altri potranno anche essere critici , ne ho incontrati e sicuramente mi fanno stare male ma io sono il top ...ripeto non verso gli altri però
Le critiche le vivo male cmq :testata:

Angus 01-03-2015 22:44

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1464686)
Tanto è più grande lo scarto tra quello che siamo è quello che dovremmo essere tanto è più grande il senso di inadeguatezza.

Ma l'inadeguatezza assoluta ovviamente non esiste poiché chiunque sulla terra è inadeguato, o carente se si vuole, in qualche cosa...

Aggiungo che la vergogna, cosa diversa dal senso di inadeguatezza, dipende invece dallo scarto tra quello che mostriamo (o crediamo di mostrare) e quello che siamo. Quanto più ci si nasconde, tanto più ci si vergogna.

MEandjustMe 01-03-2015 22:48

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Io penso che sia il nostro pensiero auto-critico il vero problema esempio se una persona facesse una gaff(se così si scrive) io non ci farei neanche caso e probabilmente neanche gli altri mentre se la gaff la facessi io sentirei il mondo crollarmi addosso

Blue Sky 01-03-2015 22:50

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1464718)
Io penso che sia il nostro pensiero auto-critico il vero problema esempio se una persona facesse una gaff(se così si scrive) io non ci farei neanche caso e probabilmente neanche gli altri mentre se la gaff la facessi io sentirei il mondo crollarmi addosso

Forse la questione sta proprio nel capire perché ti senti crollare il mondo addosso.
Perché pensi che la gente riderà di te?
oppure perché sei deluso da te stesso per aver fatto la gaffe? :)
E questo è proprio quello che non riesco a capire di me.

MEandjustMe 01-03-2015 22:54

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1464721)
Forse la questione sta proprio nel capire perché ti senti crollare il mondo addosso.
Perché pensi che la gente riderà di te?
oppure perché sei deluso da te stesso per aver fatto la gaffe? :)
E questo è proprio quello che non riesco a capire di me.

Non lo so dire con certezza diciamo che è una cosa instintiva

Da'at 01-03-2015 23:02

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1464616)
Ho scoperto l'acqua calda?

:interrogativo:

sì. :ridacchiare:

comunque, meglio, lavarsi sempre con l'acqua fredda è una tal scocciatura :D

Equilibrium 02-03-2015 01:33

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
L'autostima è la chiave, il motore, l'innesco...

Gli altri sono uno specchio deformato dai tuoi demoni interni:o

Ansiaboy 02-03-2015 09:17

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1464616)
Ho scoperto l'acqua calda?

:interrogativo:

direi proprio di si :sisi:

Ansiaboy 02-03-2015 09:20

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Nessuno non può giudicare, nemmeno tu. (semicit.)

La paura del giudizio altrui condiziona al punto da costruirne la versione più negativa e malgiudicante e rivoltarla verso se stessi. :pensando:
E' come se si fosse allergici, insomma. Il fattore scatenante c'è, ma la reazione è spropositata. :pensando:

Quindi (in parte è stata già sollevata la questione) la vera domanda è pecchè? (cit.) Da dove viene tutta questa merda nel cervello (riririricit.)? :pensando: (*sigla di SuperQuark in sottofondo...)
i fobici han le parti del cervello legate all'ansia più sviluppate e anomale rispetto alla plnormal popolation....

ilPaul 02-03-2015 12:48

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
No non credo sia di più l'uno che l'altro. Anche perché spesso nell'auto-giudicarci cerchiamo di metterci nei loro panni :testata: E io questa cosa l'ho mollata se no impazzivo, mi curo solo del mio giudizio, ma quello autentico però, e me ne strafotto di quello circostante, a parte forse, quello dei miei cari.

Kody 03-03-2015 02:27

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1464616)
Ho scoperto l'acqua calda?

:interrogativo:

Non hai scoperto l'acqua calda. Diciamo che comunque è difficile vedere persone applicare quanto hai detto. Ovvero vedere le persone che smettono di giudicare gli altri e giudicare se stessi.

Quando si giudica [se stessi o altri] si esprime qualcosa di se stessi, non dell'altra persona. In questi due thread ci sono state offese più o meno pesanti [una anche tua Diana e non lo dico per offenderti, ma per farti riflettere che anche tu hai giudicato un'altra persona, pero' poi hai aperto questo thread, segno che ci stai riflettendo su questa cosa].

http://www.fobiasociale.com/e-politi...953/pagina-16/

http://www.fobiasociale.com/ma-che-sei-gay-47943/

Faccio un esempio banale:
Se io penso che premere il pulsante quote sia da stupidi e do dello stupido alla persona X che ha premuto il tasto quote, non dico solo qualcosa su di lui [a cui magari non frega nulla], ma dico anche qualcosa su di me: ovvero che non premerei mai il tasto quote perchè lo ritengo da stupidi.

Se fossi una ragazza e dessi della troia e tutte quelle che si vestono in un certo modo, sto dicendo che io non mi metterei mai quella roba.

Se dessi del coglione rompiballe ad uno che mi chiede una info per strada, probabilmente sono io per primo che non andrei a chiedere info, perchè lo vedrei come "coglione rompiballe".

Quindi il proprio giudizio alimenta la paura del giudizio altrui e, in più, potrebbe LIMITARE la propria mentalità.

Sono daccordo con te Diana e con il titolo del thrread:

E' più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui.

Non tanto la paura del proprio giudizio, quanto il fatto che siamo i primi a giudicarci e, a volte, a giudicare.

Noriko 03-03-2015 07:49

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1464683)

Se tutti gli altri ci giudicano all'altezza delle altre persone che etichettano come "sane di mente" perché diavolo poi pretendono che cambiamo e diveniamo sani anche noi?
Siamo all'altezza di ricevere amore e stima? Sì? E perché diavolo gli altri non ce lo danno già così come siamo senza pretendere che noi cambiamo e acquisiamo una serie di competenze? :nonso:


Per questo il messaggio è contraddittorio a diversi livelli, ad un livello a parole gli psicoterapeuti ed altri alla Muttley ti dicono che vai bene e che l'idea che gli altri ti giudicano negativamente è campata in aria e parte da te, ma poi pretendono parallelamente e ti dicono tra le righe che tu devi cambiare perché così non vai bene e che se resti così non ti amerà proprio nessuno.

Ora entrambe le cose non possono essere vere. Ad una persona come me non la rimbecilliscono di certo con messaggi paradossali del genere, non mi intontiscono con questa roba e cerco solo di non far intontire nessuno.

Lascia stare gli altri e le loro contradizioni dai il giusto peso a quello che dicono e cerca di essere te stesso, senza arrabbiarti più di tanto se non gli vai bene.

Ciao.

cancellato13248 03-03-2015 11:50

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
:pensando: I giudizzi ( miei o degli altri) sono dei prerequisiti per avere del altro. In sostanza io temo sempre di non avere quello che voglio . Comunque ultimamente mi sto accorgendo che questi prerequisiti diventano spesso piu importanti di quel altro che dentro di me desidero. Sono cosi superficiale:testata:
Comuque tra me e me ci regoliamo molto piu facilmente :mrgreen:

cancellato15035 07-03-2015 21:50

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Secondo me ha un senso il post iniziale di @_Diana_ . Quando qualcuno giudica negativamente un nostro comportamento o caratteristica, o quando ipotizziamo che qualcuno giudichi negativamente un nostro comportamento o caratteristica, di fatto si insinua in noi anche l'ipotesi "questo mio comportamento è sbagliato". Questa è un'idea, una nostra idea, nel momento in cui la ipotizziamo, di fatto, la crediamo vera.

Magari un attimo prima, quando non avevamo quell'ipotesi in testa, non credevamo che quel nostro comportamento o caratteristica fosse sbagliato, ma nel momento in cui sentiamo il giudizio altrui almeno per un istante ci crediamo pure noi: "questo mio comportamento/caratteristica è sbagliato/a". I giudizi altrui non solo creano in noi un pensiero del tipo "quel tizio sta pensando X riguardo a me", ma creano in noi anche proprio il pensiero "X", cioè ci empatizziamo in modo diretto con quello che pensa l'altra persona di noi, ci immedesimiamo forzatamente nello sguardo altrui, ci guardiamo attraverso gli occhi degli altri, dunque di fatto almeno per un attimo ci giudichiamo negativamente pure noi.

Quel nostro pensiero negativo che noi facciamo su di noi potrebbe essere anche qualcosa del tipo "io sono cattivo, io non sono adeguato", il che potrebbe benissimo essere anche un pensiero che fa un bambino di 6 anni quando ipotizza di stare facendo qualcosa di sbagliato (timidezza). Perché alcuni bambini ipotizzano con più probabilità di fare qualcosa di sbagliato? Secondo me per due ragioni: (A) alcune persone sono generalmente predisposte a focalizzarsi sul negativo, (B) alcuni bambini vengono criticati molto, dunque in automatico si aspettano di essere criticati in situazioni nuove o con persone nuove, è una previsione che il loro cervello fa in base alla sua esperienza

Ansiaboy 07-03-2015 22:01

Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
 
Quote:

Può essere, però lo dico da persona ignorante, non sono sicuro che sia così dato per assodato, scientificamente parlando. :pensando: Forse non era un gran esempio l'allergia, in effetti, perché la reazione ansiosa non è solo fisica, ma anche a livello emotivo e cognitivo.
si ma anche l'emozione e la cognizione risiedono su qualcosa di fisico estremamente interconnesse con altri parti..

ad esempio gli ansiolitici combattano l'ansia (anche se solo momentaneamente) facendo leva sulla parte fisica...


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