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suscitare scarso interesse negli altri
Non sapevo bene dove aprire questa discussione quindi in caso spostatela dove ritenete più giusto.
Ultimamente è un periodo ricco di stress per me a causa del tirocinio; ieri pomeriggio, dopo che la dottoranda che mi segue mi ha chiamato per darmi l'ennesima brutta notizia, ho chiamata la ragazza che fa sto tirocinio con me. Mentre ero al telefono mi sono vestita e sono uscita di casa perché dovevo andare in terapia. Insomma prendo sto tram ancora al telefono (ci stavamo lamentando na cifra) e dopo un po' ci salutiamo; nel momento in cui chiudo la chiamata mi inizio a sentire male. Sento la nausea che sale, il mal di pancia. Non capisco cos'ho. Ho bisogno d'aria. Esco e rientro nel tram. Sento le gambe tremarmi e la testa è pesante e vedo le stelline. Dopo 10 minuti di panico (pensavo di poter vomitare dentro al tram) finalmente esco e vado in terapia. Alla fine mi sarà passato dopo una quindicina di minuti. Ma comunque dopo volevo parlarne con qualcuno e insomma pensavo di smuovere interesse nelle persone che conosco, visto che per un cacchio di tirocinio mi sento male. E invece non ho riscosso così tanto successo. Non riesco a capire se sono io che pretendo attenzioni esagerate per cose di cui non c'è bisogno o se forse percepisco diciamo in maniera distorta le attenzioni degli altri. Insomma fatto sta che io mi sento un po' poco presa in considerazione, in un periodo estremamente difficile e stressante che a mala pena riesco a sostenere (ce la faccio però è duro). Comunque alla fine dei giochi volevo chiedere se anche voi vi sentite perennemente l'ultima ruota del carro e insomma secondo voi è dovuto effettivamente ad una mancanza d'interesse oppure magari ad una nostra percezione errata della realtà :testata: booom questo è quanto...saluti! |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
nella cattiveria (inteso sia come prese in giro pesanti sia come banalità che dovrebbero suscitare uno pseudo ottimismo ed invece sono solo prese in giro leggere fastidiose) sono tutti pronti a dire qualcosa, però quando si parla di dover aiutare, cercare di comprendere, ASCOLTARE una persona, c'è un fuggi fuggi generale.
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
Difficile parli con qualcuno dei miei problemi o mi lamenti (salvo coi miei genitori, ma loro si son rassegnati e comunque non è che mi diano soddisfazione).
Penso sia normale...la gente è presa dalla propria vita e l'empatia è limitata...d'altra parte tutti (o quasi) vorrebbero ricevere più attenzioni. |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
Tralasciando determinati periodi, non mi sono mai sentito particolarmente considerato. Però se guardo onestamente dentro al mio vissuto, nemmeno io ho mai dato troppo peso ai problemi altrui (a parte situazioni oggettivamente drammatiche). Quindi penso semplicemente che spesso speriamo di ottenere un'attenzione di cui in fondo non gode nessuno, non in modo naturale e spontaneo comunque. Perché ci sono persone che prpretendono e ottengono attenzione ma utilizzano delle dinamiche relazionali che io onestamente non approvo.
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
La confidenza, nella maggior parte dei casi, si ottiene dopo aver raggiunto un certo grado di affiatamento. Si tratta di un processo tutt'altro che banale, richiede coltivazione del rapporto e una certa costanza. Inoltre, spesso, accade che le altre persone non siano in grado di capire i nostri problemi sin dall'inizio.
Succede che non conoscendo le pene e le agonie causate da un particolare disturbo dell'umore una persona possa addirittura negare la sua esistenza, in quanto manca dalla sua esperienza. Quindi quello che bisogna fare è spiegare lentamente alle persone a cui teniamo di più i nostri disagi, giorno per giorno, e se il loro desiderio di comprenderci e quindi il bene che ci vogliono è sufficiente otterremo la tanto agognata confidenza. Io ad esempio con i miei attuali amici, fino a solo un anno fa, avevo un grado di confidenza decisamente più basso, dovuto non solo allo scarso affiatamento, ma anche ad un'espressione di me stesso scarna ed episodica; parlando dei miei disagi ai miei amici una volta al mese essi non avevano un'idea chiara di essi, pensando che si trattasse di una cosa del tutto temporanea. Se invece descriviamo il problema magari accennandolo ogni sera, ovviamente senza renderlo troppo pesante e facendo capire che siamo in grado di gestirlo, allora ci sarà una comprensione più estesa della cosa. Non dimentichiamo mai che gli amici non sono "per definizione", la forza percepita di un rapporto dipende parecchio dalle esperienze che si sono fatte insieme, dall'aiuto ricevuto, dai comportamenti, dagli argomenti trattati ecc. Più le esperienze risultano unificanti, più si è disposti ad ascoltare l'amico. |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Mi fa piacere constatare che, a quanto sembra, abbiamo punti di vista abbastanza simili. :) |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
Il dolore fisico e mentale fa paura alle persone anche se riguarda un altro... Anch'io non dico nulla IRL delle mie magagne perché verrei ancora più isolata...
Che triste però :\ |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
Non mi riferisco al tuo caso, che non conosco, però è una tendenza generale pensare che si dà più di quanto si riceve, ma siccome non può essere che tutti diano più di quanto ricevano ci deve essere un problema di percezione.
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Se il giorno stesso o il giorno dopo o dopo una settimana, una persona che mi è vicina mi riferisce sempre il suo pensiero riguardo ad un disagio che ho espresso con lui o lei... A volte è a scoppio ritardato. Comunque il meccanismo dei rapporti umani è ben più complesso di un "ti offro aiuto e quindi tu me ne offri in ugual misura". Di certo aiutare qualcuno in una situazione di difficoltà non ti garantisce un trattamento pari con sicurezza, per molti motivi. Pretenderlo può solo farti stare male... |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
Teoricamente una persona quando offre aiuto dovrebbe essere in pace con se stessa per aver fatto quello che si ritiene giusto ovvero aiutare il prossimo.
In pratica però le cose vanno assai diversamente e spesso si ragiona che se si da un aiuto è per riceverne altrettanto. A tutti noi sarà capitato di pensare in questo modo: non aiuto Tizio o Caia perché se avessi io bisogno del loro aiuto, con il c.... che me lo darebbero. Ovviamente anche qua ognuno può scegliere l atteggiamento a seconda dei casi, non esiste un metodo sempre giusto e uno sempre sbagliato. |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Del tipo: sei rimasto a piedi perché l'auto sfancula e se ti lanci sui mezzi pubblici rischi ti tardare in modo indicibile a un appuntamento importante o al lavoro? Chiamami non mi cambio nemmeno i pantaloni, ti raccatto con l'auto di mia madre e ti porto anche a 40 km di distanza. Ma non tenermi nemmeno 5 minuti a parlarmi dei problemi di ansia notturna, non saprei cosa dirti e non riuscirei a dare la giusta importanza al tuo problema. Sono una persona atroce :bene: |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
forse la discussione sta andando troppo verso l'idea di "scambio" quasi materiale e quasi obbligatorio. Per spiegarmi meglio, il fatto non è che se uno di noi fa qualcosa per qualcuno o un altro fa qualcosa per noi allora bisogna ricevere qualcosa in cambio sempre e comunque e di almeno pari valore, il fatto è che se qualsiasi persona ha interesse (interesse di qualsiasi tipo, a parte quello subdolo atto a danneggiare gli altri ovviamente) verso un'altra persona dovrebbe cercare di esporsi per capire meglio che accade, invece di solito cosa succede? Facciamo un esempio vicino a noi, una persona magari nota qualcosa di "strano" o comunque di "diverso" in noi, spesso accade che questa persona che nota il fatto si limita a crearsi i propri pensieri e a girare al largo (voglio citare uno dei miei scrittori preferiti, "The oldest and strongest emotion of mankind is fear, and the oldest and strongest kind of fear is fear of the unknown" ), invece si potrebbe fare qualcosa di più e di migliore come per esempio dire "ho notato questo fatto e quest'altro fatto, voi parlarmene?" Poi se questa persona proprio non vuole proprio imbarcarsi anche nei problemi degli altri (scelta comprensibile, anche se tornando al discorso di scambio, "oggi aiuti me mentre domani, per come sono fatto, io aiuterò te" , quindi portare un peso oltre i propri può non essere solo un peso ma anche una salvezza), allora basta rispondere con qualcosa del tipo "mi dispiace, non saprei proprio come aiutarti" risposta molto brutta che implica poco reale interessamento, ma almeno c'è stata una occasione, c'è stato un collegamento sociale che avrebbe potuto sbloccare qualcosa.
A questo punto il discorso dello scambio si tramuta in "dono", ovvero non ti aspetti nulla, ma sai che potrebbe nascere un rapporto di fiducia molto più grande rispetto a quello che ci potrebbe essere tra due persone che hanno poco da dare e poco da ricevere. In ogni caso io ho bisogno di tempo per poter "donare", gli altri non hanno nulla da perdere, anzi, quindi qualcuno dovrebbe comprendere il dislivello e scavalcarlo, a quel punto ci si ritrova faccia a faccia nello stesso livello, le basi per iniziare un rapporto di fiducia e di "doni". |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Io le volte che ho provato a fare il "primo passo" e parlare di me, sono finito troppe volte con la "caviglia slogata", ho bisogno che l'altra persona faccia il primo passo e che mi faccia capire che non ho nulla da temere, ho bisogno che si fermi ai miei 4:59 minuti. |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
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Spesso soppesavo cautamente il problema ma ritrovavo a dire quello che percepivo fosse "ciò che voleva sentirsi dire" la persona di turno. Altre volte non ero realmente in grado di dare alcun apporto costruttivo o distruttivo che fosse, mi ritrovavo a balbettare dei "mh boh non so". Poi con il tempo sono rimasto deluso anche da alcuni atteggiamenti nei miei confronti quindi mi sono un po' chiamato fuori da queste meccaniche. |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
Io sucito poco interesse negli altri. Molte persone mi ricordano come l'amica di X , sorella di y ecc. Non so se e una cosa nostra o di tutti. Esistono pero certe persone che sono delle vere e proprio calamite pur non avendo qualita incredibili. :moltoarrabbiato: Non riesco a spiegarmelo.
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
Se qualcuno ci tiene a te lo capisce, quando stai male, pure se non glielo dici espressamente. E anche se stai un po' sulle tue cercherà di convincerti a parlarne, altrimenti rispetterà la tua scelta ma ti starà vicino. A maggior ragione, se tu racconti un brutto episodio come quello a un amico, se l'affetto è sincero dovrebbe preoccuparsi per te, non esiste che ti snobba anche dopo che gli hai fatto capire che per te è una cosa importante. Alla fine significa che il rapporto che tu hai con quelle persone non è così profondo come pensavi, putroppo.
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Re: suscitare scarso interesse negli altri
Io invece, quando mi sento malissimo, tendo quasi a pretendere l'aiuto di una persona vicina a me, e nel caso questa dovesse trattarmi con freddezza o anche non capire affondo il problema in questione (dato che quando devo sfogarmi non so che pesci prendere e dico sì e no mezza parola della magagna emotiva la quale mi percuote) allora nasce il meccanismo: ''perché non te ne freghi di me? davvero sono così scarsamente importante?'' e la depressione allora mi colpisce fortemente, visto che più che altro è anche un mio problema dato che non riesco ad esprimermi correttamente.
comunque sì, anche io mi sento poco considerato e altamente ignorato in questo periodo... |
Re: suscitare scarso interesse negli altri
Mi è sempre sembrato di suscitare poco interesse negli altri ma devo anche ammettere che in genere non mi piace parlare dei miei problemi con gli altri. Tendo a tenermi tutto dentro e a non rivelare niente, per paura di essere giudicata debole o essere compatita. Le poche volte che ho provato ad aprirmi non ho ricevuto molto supporto, anzi, mi è sembrato che i mie problemi venissero sminuiti.
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