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Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
No, ma a volte non c'è bisogno che te lo dicono. Basta vedere come vieni trattato e come invece interagiscono gli altri.
Io amo la mia unicità e diversità. Però fa male, fa soffrire. |
Re: Essere strani e taciturni
forse sono troppo strano anche per questo forum.
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Re: Essere strani e taciturni
Me l'hanno detto molto spesso, e c'è da dire che io sono sempre stato fuori luogo in quasi tutti i contesti in cui mi sono ritrovato, divergenze d'opinioni.Alla fine la cosa più importante è essere se stessi, ed essere se stessi è molto difficile nella società contemporanea.
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Re: Essere strani e taciturni
Da che io mi ricordi mi hanno sempre detto che ero "strano":nonso:
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Re: Essere strani e taciturni
Anche a me a scuola in particolare alle medie durante i colloqui con i genitori hanno sempre detto che ero sempre troppo silenzioso e stavo sempre sulle mie e che dovevo fare qualche sport di gruppo tipo calcetto (che detesto) basket o altri per sbloccarmi inutile dire che ad oggi non è cambiato quasi niente
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Re: Essere strani e taciturni
Credo di esserlo sempre stata un po'strana ma solo da qualche anno me lo sento dire..taciturna no, mai.
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Re: Essere strani e taciturni
che in un gruppo io spicchi per "stranezza" rispetto agli altri presenti è cosa ormai arcinota a chi mi conosce, aspetto solo il momento in cui qualcuno me lo dirà in faccia :testata:
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Re: Essere strani e taciturni
ai voglia se me lo hanno detto, ridetto e stradetto e ancora me lo dicono, o se non lo dicono lo pensano.... dalle elementari che va avanti fino ad oggi.... taciturno? ai voglia, anni addietro ero ancora piu timido e schivo di adesso... anche io sono un incompreso, e lo resterò. nemmeno qui mi si comprende, figuriamoci la fuori, figuriamoci i normali.
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Re: Essere strani e taciturni
Alcuni professori mi definivano "strano" in quanto troppo riflessivo ..credo ,quindi,che avesse un'accezione negativa ..anche mio padre mi defini "strano" (non in mia presenza ..lo venni a sapere tempo dopo ) ...diciamo che non rispecchio ciò che avrebbe desiderato ...mi discosto troppo dal modo di vivere altrui , non mi omologo abbastanza per andargli a genio ..abbiamo una visione della società e della vita in genere agli antipodi ,per usare un eufemismo .
Sono sempre stato taciturno ,ma penso che sia prerogativa di chi ha un mondo interiore molto sviluppato e un mondo esteriore ,al contrario scevro di avvenimenti . Alla fine son fiero di essere riflessivo , "strano" e taciturno :) Ma capisco quelli che vorrebbero levarsi queste etichette , sono pesanti da sopportare molto spesso. |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Strano si, direi pure molto strano. Taciturno invece soltanto da piccolo.
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Si, mi hanno detto che sono strano, che parlo poco, i professori in passato mi hanno detto ai miei "le cose le sa ma gli vanno tirate fuori a forza, dovrebbe parlare di più", poi mi è stato detto anche da un professore all'università "se le cose le sai perché non le dici?". Da quest'ultima volta ho cercato di sforzarmi per migliorare e forze un pochino ci sono riuscito.
Comunque è la verità, me ne rendo conto. Non sono come la maggior parte delle persone della mia età. Più che strano mi definirei "diverso dalla maggioranza" |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Sempre, e solo ora me ne pento. .a causa del mio "non parlare" apparivo privo di personalitá, e la conseguenza é stata perdere ambizione e lasciare gli studi
Inviato dal mio GT-I8160 con Tapatalk 2 |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
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R2) Sono sicuro che in molte altre cose sei nella norma. Se tutti fossimo al 50° percentile in tutte le cose, sarebbe uno schifo di mondo. R3) Ehhhhhhh, sì, e a ragione! |
Re: Essere strani e taciturni
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E' come dire "io vivo in una zona periferica, sono abbastanza distante dal centro storico"; troverai altri che risponderanno "Anch'io!" "Anche io sto in periferia!" "Anch'io!" Ma se pensi di aver trovato dei vicini di casa è facile che ti sbagli. |
Re: Essere strani e taciturni
Stranamente nessuno mi ha mai detto chiaramente che sono "strano" (per quanto ricordi), mentre "taciturno" a bizzeffe... io mi sono sempre difeso dicendo (o pensando, nella maggior parte dei casi :mrgreen:) che è meglio tacere che emettere suoni solo per far prendere aria alla bocca.
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Re: Essere strani e taciturni
Il mio essere taciturno(quando lo sono) mi porta a rifiutare la compagnia,ad autoetichettarmi come "appestato" : in fondo se si sceglie di stare con gli altri è per parlare e condividere attività,sennò per cosa?:nonso:
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Re: Essere strani e taciturni
pure a me qualche maestra l' ha detto , ero troppo silenzioso ed ascoltavo troppo la lezione :D , io lo facevo solo perchè erano " le regole" ed era l'unico modo per andarmene da li prima o poi .... da piccolo mi illudevo che c'era una fine a tutta sta cosa obbligatoria della scuola per poi finire a fare quello che uno voleva realmente, la vedevo come una condanna da scontare :sisi: invece lol era la normalità .... non avevo capito che l'uomo è masochista :sisi: .
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Quote: B - peccato che del mondo interiore alla gente "normale" non freghi un tubo
Vero, lo stesso facciamo noi qui (faccio un discorso generale per semplicità). Noi ce ne freghiamo del perchè gli estroversi sono così e ce ne freghiamo di quello che li ha portati a essere così e di cosa pensano davvero nel loro cuore e testa. Noi semplicemente diciamo "loro" e "noi". Perchè loro non dovrebbero quindi poter fare lo stesso senza essere giudicati senza anima? :pensando: |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
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Essere diversi fa soffrire perchè fa sentire soli e a ben pochi piace essere totalmente solo, sebbene un introverso ha necessità di momenti di solitudine. E' difficile perchè a volte capita di venire derisi (da persone ignoranti, non da estroversi o fobici). Questo però non significa che l'estroverso è il male e il fobico è il bene. Certo, la "norma" è che essendo parte di una società, chiunque sappia muoversi all'interno di questa società. Noi siamo l'eccezione che conferma la regola. Ma appunto, c'è bisogno anche di noi. Chi non lo capisce è stolto, non estroverso. |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Da tutta la vita me lo sento dire, ma come già ho accennato in altri post negli ultimi anni qualcosa un po' è cambiato, ma resto comunque una persona relativamente "sulle sue". Questo per quanto riguarda l'essere taciturno, il mio essere strano invece con il passare degli anni cominciai ad apprezzarlo e a valorizzarmi :)
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
giusto ieri sera mi è stato detto : "tu sei strana. Tutto quello che ti riguarda è strano":mrgreen:
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Re: Essere strani e taciturni
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Anche perchè proveniva da una persona che potrebbe considerarsi ugualmente molto strana e difforme dalla massa. |
Re: Essere strani e taciturni
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:testata: |
Re: Essere strani e taciturni
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Anche il termine "sfigato", ad esempio. Chi ti chiama sfigato lo fa perchè non ti adegui alla massa e non fai le cose che fa la maggior parte della gente. Ma se a me le cose che fanno tutti mi annoiano, come posso sentirmi sfigata perchè non le faccio? sarei in realtà sfigata se mi adeguassi a seguir le pecore. |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Sempre stato taciturno e riflessivo, anche in presenza di conoscenti, anche in occasioni nel quale si suppone si debba emanare un costante flusso verbale (birra al pub o simili).
La cosa mi viene spesso fatta notare, alcuni se la prendono come se fosse un atteggiamento ostile verso di loro (ho imparato a fregarmene di queste reazioni). Altri hanno accettato come son fatto e ogni tanto ci scherzano su, per loro sono un "pensatore decadente", "uno con un perfetto aplomb inglese" o "un motore diesel" (nel senso che devo carburare i miei buoni 20 minuti per aprir bocca). |
Re: Essere strani e taciturni
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Re: Essere strani e taciturni
Non sono taciturno, non parlo quando temo che facendolo stringerò un rapporto con qualcuno che non mi va a genio, quando non ho nulla di ganzo da dire o quando non mi trovo a mio agio.
Se sto a mio agio e la gente intorno mi sta simpatica allora parlo abbastanza :pensando: |
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