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-   -   Il no che diventa sì (https://fobiasociale.com/il-no-che-diventa-si-47608/)

Franz86 07-02-2015 09:09

Il no che diventa sì
 
---

Franz86 07-02-2015 09:19

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Escher (Messaggio 1451500)
Con che coza tu afere fatto colazione qwezta mattina Franz? :D

Guarda, la cosa peggiore è che mi appena giù dal letto mi sono messo a canticchiare
... sono perso :laugh:

Franz86 07-02-2015 09:27

Re: Il no che diventa sì
 
Ma anche questa in tedesco suona meglio: Heidi, Heiiiiiiidi, deine Welt sind die Berge / Heidi, Heiiiiiiiidi, denn hier oben bist du zu Haus ... :laugh:

cancellato15306 07-02-2015 11:01

Re: Il no che diventa sì
 
(Metto tutto dal punto di vista di Franz per semplificare)
Il "no" di una ragazza non significa che le fai schifo, significa che a suo parere non sei adeguato ad una relazione, stando alle sue conoscenze di te, però può benissimo reputarti una persona stimabile e ricca di qualità. E' sempre possibile che tale ragazza, conoscendoti meglio, si scopra attratta da te più di quanto credesse. Ciò si verifica più spesso se tu manifesti interesse nei suoi confronti, perché prenderà in considerazione l'ipotesi di stare insieme a te e ci penserà sopra. Insomma... il passaggio da "no" a "sì" avviene, penso, in quei casi limite dove lei inizialmente ti vede leggermente più sul no, però conoscendoti meglio, diventa sì.

Poi anche il sì può diventare tranquillamente no, allo stesso modo...

Se le opinioni non cambiassero le coppie sarebbero stabili per l'eternità, insomma, nessuno si lascerebbe...

Pablo's way 07-02-2015 11:33

Re: Il no che diventa sì
 
Si passa dal no al sì o viceversa durante i vari gradi del percorso di conoscenza, al primo impatto il giudizio di una persona si basa prevalentemente sull'aspetto fisico, ciò che ci attrae è soprattutto la sua esteriorità.
Poi piano piano si impara a conoscere questa persona e ad apprezzarne / disprezzarne alcuni lati del carattere, le abitudini, i comportamenti, le passioni e tutto il resto.....

Quando si passa dal no al sì è in genere perché approfondendo la conoscenza della persona, si scoprono una serie di qualità e affinità che ci portano a vederla sotto una luce completamente diversa, financo ad apprezzarne alcune caratteristiche fisiche che inizialmente ci avevano portato a rifiutarla.

Ci sono persone che sono come un pacco regalo, magari l'imballaggio non è un granché, ha un colore che non ci piace, un fiocco fatto male, poi scartandolo piano piano scopri che dentro c'è quello che desideravi. :innamorato:

:)

pokorny 07-02-2015 11:33

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1451499)
[...] l' altra discussione è deviata sull' annosa questione del fenomeno del no-che-diventa-sì ... qual è la vostra opinione sulla cosa (al di là degli attacchi ad personam, se possibile... :sisi:)?

:popcorn:

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1451499)
[...] ma non scrivo nulla per non esaltare Ansiaboy fin da subito ... XD

peccato, e io che volevo vederlo coinvolto e partecipe... :D

zoe666 07-02-2015 11:53

Re: Il no che diventa sì
 
Io se dico no è no.
Se una ragazza mi piace dico si, o lo faccio ampiamente capire.
Se non mi piace, dico no.
Tutto molto semplice.

I no per dire si non li ho mai incontrati. E comunque non sono una persona che insiste.

super unknown 07-02-2015 12:01

Re: Il no che diventa sì
 
Uà!!! senza sé e senza ma, se dovete discuisire di donne e del si o del no etc... andate di esperienza personale, raccontate le vostre... niente teoria solo pratica!! qui molti idealizzano la donna come stereotipo, tutte uguali...
se una a me dice No... poi insisto giusto un minuto... e diventa un Sì? mi si fa il processo perché secondo i teorici della donna sarei un insensibile troglodita... ma io non sono voi e voi non siete me, puto... la stessa donna che dice sì a me, a un teotico della donna gli dira no per tutta la vita...
fatti non prugnette (cit.) Che tradotto, scrivete e riportate solo le vostre esperienze dirette.

Prendete esempio da Zoe666 qui sopra...

pokorny 07-02-2015 12:16

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1451528)
[...] se una a me dice No... poi insisto giusto un minuto... e diventa un Sì? mi si fa il processo perché secondo i teorici della donna sarei un insensibile troglodita...

Standing ovation, non avrei saputo dirlo meglio.

Blue Sky 07-02-2015 13:08

Re: Il no che diventa sì
 
Non me ne intendo.
A me ovviamente non è mai capitato che un no diventasse un sì. Ma a me in realtà non sono mai capitati nemmeno molti secchi no perché non ci provo mai.

Comunque, le relazioni umane sono qualcosa di vario ed eterogeneo, in certi casi penso che possa capitare che un iniziale no divenga sì, nell'evolversi del rapporto. Tutti hanno diritto di cambiare idea.
L'importante è non diventare "amici", cioè volgarmente detto finire in friendzone, quello penso che precluda ogni possibilità.

Warlordmaniac 07-02-2015 13:18

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1451568)
secondo me non la preclude affatto

Sono d'accordo. L'importante è mantenere alta la tensione sessuale e può avvenire anche in un rapporto amicale.

DeadMan87 07-02-2015 13:19

Re: Il no che diventa sì
 
Ho sentito di recente dire da una ragazza che "finalmente aveva trovato un tipo carino che le piaceva", ma quando ha capito che era troppo giovane, l'ha respinto.

Giusto per dare una panoramica lei di anni ne ha 26 lui 21, ma lui aveva frainteso l'età (mi interpretazione perché solitamente i ragazzetti con quelle più grandi non si sognano di provarci) perché lei essendo bassina e abbastanza infantile nei tratti sembra effettivamente una 19enne.

Quindi la solfa è che lei lo rifiuta perché troppo giovane, ma in realtà lui le piace. Perché lei, ragiona con il "sì ma uno di 21 anni cosa mi può dare in una relazione".

Punto di vista arguto ma non infallibile, devi conoscerla una persona prima di sentenziare che è immaturo.

Questo è l'esempio palese di un no che potrebbe diventare sì se il ragazzo in questione si dimostrasse particolarmente maturo.

Warlordmaniac 07-02-2015 13:26

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadMan87 (Messaggio 1451571)
Ho sentito di recente dire da una ragazza che "finalmente aveva trovato un tipo carino che le piaceva", ma quando ha capito che era troppo giovane, l'ha respinto.

Giusto per dare una panoramica lei di anni ne ha 26 lui 21, ma lui aveva frainteso l'età (mi interpretazione perché solitamente i ragazzetti con quelle più grandi non si sognano di provarci) perché lei essendo bassina e abbastanza infantile nei tratti sembra effettivamente una 19enne.

Quindi la solfa è che lei lo rifiuta perché troppo giovane, ma in realtà lui le piace. Perché lei, ragiona con il "sì ma uno di 21 anni cosa mi può dare in una relazione".

Punto di vista arguto ma non infallibile, devi conoscerla una persona prima di sentenziare che è immaturo.

Questo è l'esempio palese di un no che potrebbe diventare sì se il ragazzo in questione si dimostrasse particolarmente maturo.

L'esempio che hai fatto è cosa di tutti i giorni: le scelte sessuali sono semplicemente delle stime, tutt'altro che infallibili. Il discorso "se lo conoscessi di più..." dovrebbe essere fatto molto spesso, ma non è un discorso pratico e fattibile perché le nostre energie e il nostro tempo sono limitati.
Lo stesso discorso vale per tutti i tipi di consumi, dall'abbigliamento alla ristorazione.

Warlordmaniac 07-02-2015 13:27

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1451499)
Ma si può svegliarsi alle 7.30 con il proposito di aprire una discussione su fs? :laugh:
Comunque, da qui l' altra discussione è deviata sull' annosa questione del fenomeno del no-che-diventa-sì ... qual è la vostra opinione sulla cosa ( al di là degli attacchi ad personam, se possibile... :sisi: ) ?

Cioè, in vita mia, che ricordi, tutte le persone che mi sono piaciute mi sono piaciute fin da subito, e sempre di più, non è che all' inizio le schifavo e poi ho cambiato idea ... anzi no, ora mi sovviene un ricordo: credo in seconda-terza elementare c'era una bambina di un anno più grande di me, che mi veniva dietro insistemente fino al punto di darmi fastidio. XD
Poi, anni dopo, in piena adolescenza, la mocciosa ( che mi aveva lasciato perdere da un pezzo ) era diventata parecchio carina, e mi sono preso una cotta per lei ... inutile dire che era troppo tardi ormai, lei era già parecchio richiesta ed io ero palesemente un timidone disadattato. :sarcastico:

Ecco, da questo punto di vista, prendendo per buono il teorema di Sir Muttley, secondo cui le donne hanno generalmente una sorta di minore interesse verso le relazioni ( un po' come il me moccioso nei tempi che furono - anche se nel loro caso il motivo è diverso, si tratta del fatto che possono darle più per scontate - o forse la psiche femminile è più fanciullesca? :mrgreen: ), la persuasione che porta a rovesciare il risultato avrebbe un senso.
Più che altro perché il primo "no" non sarebbe proprio un NEIN! , ma qualcosa di molto più soft ...

Forse su un altro forum direbbero che la donna è "ipergamica", quindi quando dice "no" è perché vorrebbe di meglio ( e qui partirebbero i discorsi su punteggi vari assortiti etc XD ), ma poi si accontenta in attesa dell' occasione con il figone-stronzo-lampadato-e-palestrato di turno, al quale sicuramente cederà, magari anche appena sposata e in luna di miele con il "ripiego" di turno ... XD

Più seriamente mi sovvengono anche certi comportamenti nel corteggiamento animale, ma non scrivo nulla per non esaltare Ansiaboy fin da subito ... XD

Anche l'uomo che dice no è perché vorrebbe di meglio.

Inosservato 07-02-2015 13:28

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1451569)
Sono d'accordo. L'importante è mantenere alta la tensione sessuale e può avvenire anche in un rapporto amicale.

traduco

"l'importante è non perdere la speranza che prima o poi te la dia" :sarcastico:

cancellato15306 07-02-2015 13:32

Re: Il no che diventa sì
 
Ho un caso pratico! Io, io!

Nel maggio 2012 mi dichiarai ad una ragazza. Lei mi disse di no, con la "scusa" che le interessava un altro, però ho saputo da fonti terze che non le piacevo. Da settembre 2012 inizio a piacerle e nel maggio 2013 lei mi dice "mi piaci tantissimo". Quindi...

Warlordmaniac 07-02-2015 13:32

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1451575)
traduco

"l'importante è non perdere la speranza che prima o poi te la dia" :sarcastico:

In pratica corrispondono in gran parte, perché un'amicizia è fatta anche di rivelazioni di debolezze e di autoumanizzazione e purtroppo, se penso alla sessualità femminile, non c'è molta compatibilità con essa.
Più umano --> amico
Più idealizzato --> seme ambito

Blue Sky 07-02-2015 13:33

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1451568)
secondo me non la preclude affatto:pensando:
se nasce un'amicizia significa che c'è del piacere di stare insieme dunque dell'apprezzamento reciproco e quella è una "zona" in cui ci si conosce meglio e si vivono momenti insieme, si può diventare più importanti l'un* per l'altr*

Bè, allora tanto meglio :)
Diciamo che secondo me diventa statisticamente improbabile, quindi se potessi decidere cercherei di evitare di pormi come amico di una ragazza da cui sono attratto. Però mai porre limiti alla varietà dei sentimenti e delle relazioni, può anche darsi che da un'amicizia nasca qualcosa di più proprio per i motivi che hai detto.

Blue Sky 07-02-2015 13:36

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluviale (Messaggio 1451578)
Ho un caso pratico! Io, io!

Nel maggio 2012 mi dichiarai ad una ragazza. Lei mi disse di no, con la "scusa" che le interessava un altro, però ho saputo da fonti terze che non le piacevo. Da settembre 2012 inizio a piacerle e nel maggio 2013 lei mi dice "mi piaci tantissimo". Quindi...

Esatto, non si può sapere quali sono i motivi e i pensieri che portano una persona a dire un iniziale "No". Altri potenziali partner in mente, fidanzamenti in corso, problemi momentanei, casini vari.
Proprio noi utenti di FS, che siamo così "problematici" nei rapporti, dovremmo saperlo bene :mrgreen:
Da qui a dire "sperarci fino alla morte", no. Bisogna cercare di andare avanti dopo aver ricevuto un no. Però può capitare che le cose si rivolgano diversamente, è improbabile ma può succedere.

cancellato15306 07-02-2015 13:39

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1451585)
Esatto, non si può sapere quali sono i motivi e i pensieri che portano una persona a dire un iniziale "No". Altri potenziali partner in mente, fidanzamenti in corso, problemi momentanei, casini vari.
Proprio noi utenti di FS, che siamo così "problematici" nei rapporti, dovremmo saperlo bene :mrgreen:
Da qui a dire "sperarci fino alla morte", no. Bisogna cercare di andare avanti dopo aver ricevuto un no. Però può capitare che le cose si rivolgano diversamente, è improbabile ma può succedere.

Questione di realismo anche. Nel senso, se una ragazza ti cerca poco, ti si apre poco, ti stima poco, anche dopo averti detto di no magari... le speranze che cambi idea sono basse. Se invece ci rimani amico, ti vede come un punto di riferimento dopo il no (come il caso di cui ho parlato sopra) la questione è già diversa. Insomma, passare da no a sì è possibile solo quando quel "no" è un "quasi sì, ma non abbastanza, quindi no".

Blue Sky 07-02-2015 13:40

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadMan87 (Messaggio 1451571)
Ho sentito di recente dire da una ragazza che "finalmente aveva trovato un tipo carino che le piaceva", ma quando ha capito che era troppo giovane, l'ha respinto.

Giusto per dare una panoramica lei di anni ne ha 26 lui 21, ma lui aveva frainteso l'età (mi interpretazione perché solitamente i ragazzetti con quelle più grandi non si sognano di provarci) perché lei essendo bassina e abbastanza infantile nei tratti sembra effettivamente una 19enne.

Quindi la solfa è che lei lo rifiuta perché troppo giovane, ma in realtà lui le piace. Perché lei, ragiona con il "sì ma uno di 21 anni cosa mi può dare in una relazione".

Punto di vista arguto ma non infallibile, devi conoscerla una persona prima di sentenziare che è immaturo.

Questo è l'esempio palese di un no che potrebbe diventare sì se il ragazzo in questione si dimostrasse particolarmente maturo.

Esempio perfetto.

Blue Sky 07-02-2015 13:41

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluviale (Messaggio 1451589)
Questione di realismo anche. Nel senso, se una ragazza ti cerca poco, ti si apre poco, ti stima poco, anche dopo averti detto di no magari... le speranze che cambi idea sono basse. Se invece ci rimani amico, ti vede come un punto di riferimento dopo il no (come il caso di cui ho parlato sopra) la questione è già diversa. Insomma, passare da no a sì è possibile solo quando quel "no" è un "quasi sì, ma non abbastanza, quindi no".

Concordo :bene:

T.A.R.D.I.S. 07-02-2015 13:42

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1451528)
Uà!!! senza sé e senza ma, se dovete discuisire di donne e del si o del no etc... andate di esperienza personale, raccontate le vostre... niente teoria solo pratica!! qui molti idealizzano la donna come stereotipo, tutte uguali...
se una a me dice No... poi insisto giusto un minuto... e diventa un Sì? mi si fa il processo perché secondo i teorici della donna sarei un insensibile troglodita... ma io non sono voi e voi non siete me, puto... la stessa donna che dice sì a me, a un teotico della donna gli dira no per tutta la vita...
fatti non prugnette (cit.) Che tradotto, scrivete e riportate solo le vostre esperienze dirette.

Prendete esempio da Zoe666 qui sopra...

:bene::bene::bene:
Daltronde noi Torinesi ne sappiamo siamo un passo avanti ... talvolta anche due! :cool:

Manny 07-02-2015 13:43

Re: Il no che diventa sì
 
Il concetto del "no" iniziale è così ampio che potrebbero scriverci su un'intera en-ciclo-pedia.

C'è il "no" dato da ciò che tu senti che chi ti sta intorno si aspetta da te;
il "no" delle grandi favole utopiche che certe donne si costruiscono nel loro cervellino da principesse;
il "no" dell'inferenza che porta a supporre certe caratteristiche della persona che si ha di fronte a partire da altre (es. sei timido quindi devi essere stupido);
il "no" da chi si aspetta che l'altro debba "un po' sudarsela" perchè il "sì" immediato fa troppo "ragazza facile";
il "no" di chi ha sentito parlare di te e si è già fatta le proprie idee;

Vado avanti? :D

Credo che il "no" possa diventare un "sì" solo se il tizio di turno si modifica in qualche suo aspetto (fa palestra, si dimostra meno impacciato, più simpatico, più intelligente, più sensibile).

Warlordmaniac 07-02-2015 13:48

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1451584)
non per forza secondo me, agli inizi può proprio non esserci tensione sessuale..


dirò una cosa forse compromettente :D che secondo me non riguarda solo me...non è da sottovalutare il potere del sentimento di riconoscenza (gratitudine) femminile verso un uomo...scaturito per esempio da sentimenti di entusiasmo per la sua compagnia o dall'apporto di cose belle che senza di lui non ci sarebbero state. non è una cosa ragionata ma emotiva che lei possa cominciare a sentirsi attratta da lui grazie a questo sentimento di riconoscenza ed entusiasmo. (però ci saranno anche quelle che invece ragionano per esempio "gliela dò perché vedo che mi fa regali").

altra cosa diversa dall'attrazione fisica diretta che può far desiderare di avvicinare sessualmente è la curiosità. generata magari dal mistero.

Se non c'è tensione sessuale all'inizio, faccio fatica a vedere un cambio d'idea per una storia corta. Può accadere che la persona non processa l'altro/a attraverso uno pensiero approfondito, e allora dopo ci sarà spazio per cambiare idea.
Ricordo che Marco Rossi il sessuologo una volta disse chiaramente che se l'attrazione non scocca subito, poi non scocca più. Io corressi (dentro di me ovvio) questa dichiarazione, circostanziandola:

se impieghi energia per provare attrazione verso una persona e fallisci, è inutile insistere.

Che è diverso però dal "o subito o mai più", dove, come ho scritto sopra, la non attrazione fisica è dovuta ad assenza di un "processo".

Mi ricordo ad esempio che quando andai alle superiori, nella mia classe subito preferii fisicamente due compagne, poi quasi ogni anno cambiavo, anche a causa delle loro trasformazioni.

DeadMan87 07-02-2015 13:48

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1451588)
poteva alleggerire l'idea della relazione con "libera frequentazione" e vivere quello che di bello poteva trarne...poi quel che sarà sarà...non si è tolta nemmeno la curiosità.

Appunto. Non ho sufficiente confidenza con questa persona e quindi avevo zero voglia di contestare la sua posizione, ma è esattamente quello che pensavo.

Oltre al fatto che tornando al mio me 21enne in effetti la gran parte dei coetanei ricordo fossero più o meno delle scimmie urlatrici che passavano il tempo a parlare di genuflessioni da letto, ma conoscevo un paio di individui che erano già piuttosto maturi mentalmente, anche se a un primo impatto conoscitivo non gli avresti dato due secondi di fiducia.

Questo sempre per ribadire che le prime impressioni sono l'elemento più sopravvalutato delle relazioni umane.

"quello che contano sono i primi 30 secondi", e andremo molto lontano con questa stronzata..

Da'at 07-02-2015 14:54

Re: Il no che diventa sì
 
La mia ragazza storica, prima che ci mettessimo assieme:
siamo usciti la prima volta, c'era tensione nell'aria ma non sono riuscito a baciarla.
La seconda volta, pure.
La terza mi sono detto "fanculo, se non la bacio adesso non la voglio più vedere".

Facciamo la nostra serata nel locale, ma passiamo tutto il tempo a chiaccherare. Il tempo passa, ma intanto l'allarme friendzone ha ragggiunto il fondoscala.

Finisce la serata, la vorrei riaccompagnare alla macchina e tentare il tutto per tutto davanti alla car, ma non vuole. Credo si vergogni della sua auto. Insisto. Insisto troppo.

Niente da fare. Allora la saluto in piazzetta, e penso: "vaffanculo".

"Non ti voglio più vedere".


L'abbraccio, e mi parte l'embolo. Posso arrendermi così? No. Non è da me.

Tento il bacio. Mi mostra la guancia.
Tento un altro bacio. Mi mostra l'altra guancia.
Tento un terzo bacio. Mi rimostra la guancia di prima.
Tento un quarto bacio e le tengo ferma la testa per i capelli. Mi bacia. Poi si mette a ridere :D


Sapevo che era attratta da me. Stiamo stati assieme 4 anni.



Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

Franz86 07-02-2015 14:59

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451610)
Gli animali non hanno i problemi psicologici delle persone e quindi possono insegnare molto.
Anche se naturalmente è un'argomentazione poco accettata dai pensatori occidentali, perché impedisce di raccontarsela.

In qualsiasi gioco i ruoli devono essere differenziati, altrimenti non c'è tensione, non c'è movimento. Ci vuole una polarità per avere tensione, altrimenti c'è la calma e l'immobilità (che piace a chi ha tratti ansiosi / autistici come in genere chi ha la sociofobia).

Ci vuole qualcuno che scappa e qualcuno che rincorre, lo insegnano i bambini e lo insegnano gli animali. Solo gli adulti possono pensarla diversamente, perché solo gli adulti hanno problemi psicologici.

Fra le tante ragioni per dire di no all'inizio, una mi sembra possa essere il selezionare i pretendenti, escludendo le persone troppo insicure e chi non è in grado di distinguere un no che in realtà sarebbe un sì da un no che è effettivamente un no.
Sono le persone sicure di sè e che sono in grado di leggere la psiche degli altri senza fare affidamento sul mero linguaggio verbale che hanno buone skills relazionali e con cui, di conseguenza, è piacevole avere una relazione.

Volevo dare un paio di risposte entertainment, poi leggo un commento così e ridivento quasi una persona seria ... :mrgreen:

Non posso dire altro che concordo pienamente ... un' altra osservazione che mi è venuta in mente leggendo altri interventi è che, in realtà, secondo me, per conoscere a grandi linee ( che è quello che serve, conoscere tutti i minimi dettagli è, oltre che normalmente inutile, impossibile ) una persona non serve chissà quanto tempo, a condizione però di essere capaci di valutare gli altri e sapere ciò che si vuole. In tal caso bastano davvero un paio di appuntamenti, e quello che c'è da capire dell' altro lo si è capito, in caso contrario potenzialmente si può cambiare idea 850 volte ... probabilmente però una tale capacità non è poi così diffusa. :pensando:
Su fs, per ovvi motivi, men che meno ...

Se non si è abituati ad avere a che fare con le gnocche® la faccenda può essere più complicata, ma è solo questione di esperienza, se c'è anche quella non ci si fa prendere in giro nemmeno dalla gnoccona che sbatte gli occhioni ... :laugh:

Manny 07-02-2015 14:59

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
La mia ragazza storica, prima che ci mettessimo assieme:
siamo usciti la prima volta, c'era tensione nell'aria ma non sono riuscito a baciarla.
La seconda volta, pure.
La terza mi sono detto "fanculo, se non la bacio adesso non la voglio più vedere".

Facciamo la nostra serata nel locale, ma passiamo tutto il tempo a chiaccherare. Il tempo passa, ma intanto l'allarme friendzone ha ragggiunto il fondoscala.

Finisce la serata, la vorrei riaccompagnare alla macchina e tentare il tutto per tutto davanti alla car, ma non vuole. Credo si vergogni della sua auto. Insisto. Insisto troppo.

Niente da fare. Allora la saluto in piazzetta, e penso: "vaffanculo".

"Non ti voglio più vedere".


L'abbraccio, e mi parte l'embolo. Posso arrendermi così? No. Non è da me.

Tento il bacio. Mi mostra la guancia.
Tento un altro bacio. Mi mostra l'altra guancia.
Tento un terzo bacio. Mi rimostra la guancia di prima.
Tento un quarto bacio e le tengo ferma la testa per i capelli. Mi bacia. Poi si mette a ridere :D


Sapevo che era attratta da me. Stiamo stati assieme 4 anni.



Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

Gran bella storia :)

eVito Corleone 07-02-2015 15:02

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
La mia ragazza storica, prima che ci mettessimo assieme:
siamo usciti la prima volta, c'era tensione nell'aria ma non sono riuscito a baciarla.
La seconda volta, pure.
La terza mi sono detto "fanculo, se non la bacio adesso non la voglio più vedere".

Facciamo la nostra serata nel locale, ma passiamo tutto il tempo a chiaccherare. Il tempo passa, ma intanto l'allarme friendzone ha ragggiunto il fondoscala.

Finisce la serata, la vorrei riaccompagnare alla macchina e tentare il tutto per tutto davanti alla car, ma non vuole. Credo si vergogni della sua auto. Insisto. Insisto troppo.

Niente da fare. Allora la saluto in piazzetta, e penso: "vaffanculo".

"Non ti voglio più vedere".


L'abbraccio, e mi parte l'embolo. Posso arrendermi così? No. Non è da me.

Tento il bacio. Mi mostra la guancia.
Tento un altro bacio. Mi mostra l'altra guancia.
Tento un terzo bacio. Mi rimostra la guancia di prima.
Tento un quarto bacio e le tengo ferma la testa per i capelli. Mi bacia. Poi si mette a ridere :D


Sapevo che era attratta da me. Stiamo stati assieme 4 anni.



Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

Ma dove sarebbe il "no" in questa storia? :nonso:

Franz86 07-02-2015 15:10

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1451635)
http://www.corriereinformazione.it/i.../schwazer2.jpg

:mrgreen: nella mia fantasia il frigo di Franz è tale e quale, quindi non avrà avuto molta scelta...

Schwazer nel frigo in realtà aveva tutt' altro, come la storia ha dimostrato ... :sisi:

Franz86 07-02-2015 15:25

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1451654)
Non era :mrgreen: un kinder pinquì al cocco?

No, e questo è proprio un no, anzi, nel suo caso è un nein! :laugh:

stefano/ 07-02-2015 15:29

Re: Il no che diventa sì
 
si ma cambierei scuola

Franz86 07-02-2015 15:45

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451667)
Oltre alla difficoltà a capire l'altro, per il sociofobico c'è anche il problema di avere desideri contrastanti. L'altro è (...) voluto e non voluto.
Per questo (...) le relazioni, sopratutto inizialmente, sono così tormentate e si avviano lentamente.

Questo poi mi ricorda qualcuno ( chi è quel tizio nello specchio? ) :mrgreen:

Comunque, parlando di cose serie, perché non hai più un avatar?
Ultimamente sono in vena di entertainment, potrei anche aprire un topic del genere "diamo un avatar a Joseph" ... :laugh:

p.s.: non è un bene questa mia voglia di entertainment su fs, quando invece dovrei chiedere a qualcuna di uscire ...

Franz86 07-02-2015 16:05

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451682)
Eh, in questi casi tutto diventa estremamente interessante. :mrgreen:
Proprio per questo non ti darò spago e rimarrò serioso. :tt2:

Dedicherò la giornata odierna alla preparazione psicologica, la scorsa volta sono andato troppo "easy" ed il risultato è che ho fatto il troll anche dal vivo ... per carità, ci siamo divertiti un sacco, ma ogni tanto devo anche fare quello serio, dato che ho a che fare con un' altra persona in certi termini, e non devo solo farmi passare il tempo da solo come sono abituato a fare. :mrgreen:

DeadMan87 07-02-2015 16:19

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

E queste sono rivelazioni che ti cambiano dentro, del tipo "non ci sarei mai arrivato da solo".

Comunque come già sottolineato qui non c'è stato un rifiuto ma semplicemente un'approccio abbastanza da civettuola da parte della ragazza in questione. Il che è abbastanza normale direi.

Winston_Smith 09-02-2015 12:19

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1451528)
Uà!!! senza sé e senza ma, se dovete discuisire di donne e del si o del no etc... andate di esperienza personale, raccontate le vostre... niente teoria solo pratica!! qui molti idealizzano la donna come stereotipo, tutte uguali...

...non sai quanto ti quoto :rolleyes:

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Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1451528)
se una a me dice No... poi insisto giusto un minuto... e diventa un Sì? mi si fa il processo perché secondo i teorici della donna sarei un insensibile troglodita...

...direi che ci sarebbe da chiedersi se la donna in questione sia completamente lucida, ma capisco che per i teorici del "risultato a tutti i costi" queste siano soltanto domande oziose.

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Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1451528)
ma io non sono voi e voi non siete me, puto... la stessa donna che dice sì a me, a un teotico della donna gli dira no per tutta la vita...
fatti non prugnette (cit.) Che tradotto, scrivete e riportate solo le vostre esperienze dirette.

Ti ricordo che non sei l'unico ad aver avuto "esperienze dirette", qui.

Winston_Smith 09-02-2015 12:26

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451610)
Gli animali non hanno i problemi psicologici delle persone e quindi possono insegnare molto.
Anche se naturalmente è un'argomentazione poco accettata dai pensatori occidentali, perché impedisce di raccontarsela.

Più che altro perché è falsa: anche gli animali possono avere problemi psicologici.

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Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451610)
In qualsiasi gioco i ruoli devono essere differenziati, altrimenti non c'è tensione, non c'è movimento. Ci vuole una polarità per avere tensione, altrimenti c'è la calma e l'immobilità (che piace a chi ha tratti ansiosi / autistici come in genere chi ha la sociofobia).

Questo è un assioma di Joseph, ovviamente.
Invece a me sembra che per far funzionare bene una relazione non siano indispensabili i "ruoli" precotti e calati dall'alto, appiccicati su di lui e su di lei solo perché sono lui un uomo e lei una donna, indipendentemente dalle inclinazioni personali. Anzi in certi casi questo voler appiattire tutto a due modelli standard provoca crisi di rigetto in chi non vi si riconosce.

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Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451610)
Ci vuole qualcuno che scappa e qualcuno che rincorre, lo insegnano i bambini e lo insegnano gli animali. Solo gli adulti possono pensarla diversamente, perché solo gli adulti hanno problemi psicologici.

Come ho detto sopra, falso (ancora di più perché anche i bambini possono avere propblemi psicologici).

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Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1451610)
Fra le tante ragioni per dire di no all'inizio, una mi sembra possa essere il selezionare i pretendenti, escludendo le persone troppo insicure e chi non è in grado di distinguere un no che in realtà sarebbe un sì da un no che è effettivamente un no.
Sono le persone sicure di sè e che sono in grado di leggere la psiche degli altri senza fare affidamento sul mero linguaggio verbale che hanno buone skills relazionali e con cui, di conseguenza, è piacevole avere una relazione.

Quindi si può accoppiare solo lui:

http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Mentalist.jpg

Winston_Smith 09-02-2015 12:33

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da DeadMan87 (Messaggio 1451571)
Ho sentito di recente dire da una ragazza che "finalmente aveva trovato un tipo carino che le piaceva", ma quando ha capito che era troppo giovane, l'ha respinto.

Giusto per dare una panoramica lei di anni ne ha 26 lui 21, ma lui aveva frainteso l'età (mi interpretazione perché solitamente i ragazzetti con quelle più grandi non si sognano di provarci) perché lei essendo bassina e abbastanza infantile nei tratti sembra effettivamente una 19enne.

Quindi la solfa è che lei lo rifiuta perché troppo giovane, ma in realtà lui le piace. Perché lei, ragiona con il "sì ma uno di 21 anni cosa mi può dare in una relazione".

Punto di vista arguto ma non infallibile, devi conoscerla una persona prima di sentenziare che è immaturo.

Questo è l'esempio palese di un no che potrebbe diventare sì se il ragazzo in questione si dimostrasse particolarmente maturo.

Eh, ma tutte queste cose il 21enne come fa a saperle se lei non gliele esprime?

Se qualcuno pretendesse che lui "insista" con lei perché lei potrebbe cambiare idea, ciò equivarrebbe a chiedergli di fare mind-reading, per quanto ne sappiamo.
Chissà come mai su questo forum si giustificano (a ragione) i "normaloni" se ci evitano perché non possono capire le nostre difficoltà senza conoscerci, però poi gli uomini devono leggere la mente delle donne senza difficoltà e capire quando un no è un "falso no", altrimenti vuol dire che vanno scartati.


Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
La mia ragazza storica, prima che ci mettessimo assieme:
siamo usciti la prima volta, c'era tensione nell'aria ma non sono riuscito a baciarla.
La seconda volta, pure.
La terza mi sono detto "fanculo, se non la bacio adesso non la voglio più vedere".

Facciamo la nostra serata nel locale, ma passiamo tutto il tempo a chiaccherare. Il tempo passa, ma intanto l'allarme friendzone ha ragggiunto il fondoscala.

Finisce la serata, la vorrei riaccompagnare alla macchina e tentare il tutto per tutto davanti alla car, ma non vuole. Credo si vergogni della sua auto. Insisto. Insisto troppo.

Niente da fare. Allora la saluto in piazzetta, e penso: "vaffanculo".

"Non ti voglio più vedere".


L'abbraccio, e mi parte l'embolo. Posso arrendermi così? No. Non è da me.

Tento il bacio. Mi mostra la guancia.
Tento un altro bacio. Mi mostra l'altra guancia.
Tento un terzo bacio. Mi rimostra la guancia di prima.
Tento un quarto bacio e le tengo ferma la testa per i capelli. Mi bacia. Poi si mette a ridere :D


Sapevo che era attratta da me. Stiamo stati assieme 4 anni.

Non vedo nessun "no", né "vero" né "falso", in questa storia (a differenza che in quella di liuk nell'altro topic).

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

Che è un po' come dire che chi voglia raccontare che un "no" significa "sì" o "forse" è un mdf che non si arrende fin quando non gliela danno o lo mandano via a calci.

Warlordmaniac 09-02-2015 13:35

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1451637)
Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato.

Per dire no, una donna che deve dire?


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