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Farsi rispettare dagli altri
Secondo voi come si fa a farsi rispettare dagli altri?
Oltre a fare ciò che si vuole e non farsi condizionare troppo I miei amici si permettono di dirmi cose che mai direi ad altri |
Re: Farsi rispettare dagli altri
con le botte.
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Con l'intelligenza....se proprio mettono i piedi in testa il modo e solo uno, altrimenti cè poco da fare
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Per farsi rispettare bisogna partire da una sana autostima.
Se qualcuno non ti rispetta, significa che ha bisogno di umiliarti per sentirsi più importante. Di conseguenza, ha un punto debole che bisogna individuare. Alla successiva occasione si risponde per le rime. Soprattutto, non bisogna avere paura di esacerbare i rapporti. Tanto sono già esacerbati, quindi tanto vale. Ovviamente non bisogna fare il muso duro, scendere nell'insulto, tanto meno menare le mani (se ne esce sempre perdenti). |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Non usando le mani. Le mani vanno usate SOLO in situazioni estreme, quando già ci hanno messo le mani addosso.
Per farti rispettare devi avere sufficiente autostima. La domanda infatti dovrebbe essere Come faccio ad avere più autostima? comunque, tanto per iniziare devi rispettare te stesso e gli altri. Finchè non rispetti te stesso, sarai soggetto a pesante giudizio altrui, qualsiasi cosa ti darà fastidio. Impara a farti scorrere sopra i giudizi di qualsiasi tipo. Devi rispettare gli altri o loro non avranno rispetto per te. Sopratutto se nin rispetti gli altri avrai atteggiamenti e pensieri abbastanza negativi sugli altri. Devi comunque essere sicuro di te stesso e di ciò che sei. Poi puoi anche prendere a botte tutti, ma farai come i bulli che dopo la scuola diventano criminali o persone che come seguito hanno amici altrettanto violenti e senza cervello. Dipende da che risultato vuoi ottenere. Se farti rispettare perchè hai un'aura di carisma e leadership positiva oppure con una fortemente negativa, che domina con la paura e non con il rispetto. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
A parole siamo tutti bravi, vorrei vedere poi nei fatti come funziona, le mani non si usano, cosi non si fa, bisogna prima rispettarsi ecc..ecc....e se poi non sentono o non capiscono che si fa?
Se sei in un posto di lavoro e ti fanno mobbing, poi che gli dici, io vi rispetto lo stesso, perchè per prima cosa rispetto me stesso, quindi fate pure, abusate di me psicologicamente :D |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Non mi vergogno a dire in faccia quello che penso di loro, è un metodo estremo che può portare rispetto ma anche rompere un rapporto. Nel mio caso, lo uso quando non m'importa di rompere il rapporto, perché l'altro mi sta già troppo sulle scatole (cioè nel 99% dei casi).
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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Io credo che il fobico medio associ a bullismo non solo violenze fisiche ma anche battute o frasi che a lui non piacciono, per cui si sente offeso. Secondo me quello che ha detto Heis non è "Ero con un amico e questo mi ha preso per il collo e mi ha alzato minacciandomi", ma penso ci volesse dire che lui si sente arrivare frasi offensive o battute che lo mettono a disagio "Ma tu lo sai com'è fatta una passera?". Sempre secondo me, il bullismo è roba da scuola mentre qui vengono spesso riportati come "bulli" anche colleghi di lavoro o altre persone solo perchè appunto dicono cose spiacevoli al fobico medio. Per me potete anche consigliare di picchiare tutti quelli che vi offendono, alla fine è quello che ha fatto anche ISIS --> Prendete per il culo la mia religione -> noi ci sentiamo offesi -> vi uccidiamo. Non credo abbia ottenuto rispetto per questo. Semmai si chiama paura e molti non hanno avuto nemmeno quella. Ricordiamoci poi che i bulli sono persone insicure e che non sanno ben relazionarsi se non con l'uso della violenza [a scuola]. Attenzione perchè il fobico medio è insicuro e non sa relazionarsi. Questo certo non vuol dire che sia un bullo, ma, per me, nel momento in cui risponde a battute con la violenza esegue la stessa cosa del bullo. Altro conto è rispondere alla violenza con la violenza, questo secondo me è corretto, è difesa personale. MA alle battute no, non si può picchiare tutti quelli che ci dicono una cosa. Poi, se qualcuno degli utenti lo ha fatto e ha verificato che in questo modo ottiene RISPETTO [NON PAURA] da parte degli altri, se riesce a farsi amici e ragazze e ad essere felice, si faccia avanti. Il fatto è che crescendo i bulli o cambiano perchè vengono isolati e si rendono conto che facevano delle cazzate e devono cambiare atteggiamento oppure finiscono in giri di criminali, droga, ecc. PS: grazie di aver detto che le mie sono solo cazzate. Ogni volta che leggo il forum mi cade un pezzo di mito del "Fobico superiore alla massa come intelligenza/empatia/sensibilità". |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Ma tu hai mai subito atti di bullismo? O vai per stereotipi (sentitodire) P.s. non ti sto offendendo, chiedo semplicemente. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Non penso che sia una questione di autostima. L'autostima è importante, ma qui si tratta di una sfumatura diversa: quello che conta non è tanto "stimare" ma "rispettare" se stessi come persone e come portatori di diritti, riconoscere di avere una sfera di integrità che gli altri non devono toccare. E' una cosa che viene leggermente prima dell'autostima.
Le persone capiscono subito quando si trovano di fronte qualcuno che va autonomamente per la propria strada. E in linea di massima lo rispettano. Quindi il primo passo importante dobbiamo farlo dentro di noi. Sulla base di questo ci verrà più naturale comunicare in modo più dignitoso ed assertivo, è un circolo virtuoso. p.s. non sto parlando di bullismo, non ho la competenza per farlo. Parlo di situazioni normali, dove non si ha a che fare con criminali o con feccia umana. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Ho fatto a botte tante volte nella mia vita, specie da ragazzo, e la maggior parte delle volte ti assicuro che l'ho fatto xchè sono stato costretto, cè stato quando le ho date e quando le ho prese, a scuola superiore poi e stato peggio, cerà sempre qualche testa di carso che cercava di mettermi sotto, tante volte ho lasciato perdere ma tante volte reagivo, una volta durante il compito in classe di matematica sono volati dei banchi in aria XD ho litigato con questo imbecille xchè mi aveva istigato insultando in modo pesante la mia famiglia, io gli ho risposto la tua ragazza abita vicino casa mia, me la scopo tutte le volte che voglio, ed partita l'azzuffata, 1 settimana di sospensione ciascuno :D dopo questo ha cominciato a parlarmi quasi che si voleva scusare, ecco per questo ti dico che se vedono che reagisci la cosa e diversa Riguardo ai bulli che poi ne pagano le conseguenze come dici non e assolutamente vero, o tranne rari casi, mi ricordo uno ad uno i ragazzi di questo tipo, sia scuola media che superiore e ti assicuro che ognuno di essi, tranne qualcuno, hanno una vita migliore della mia in tutti i campi, morale della favola e che i bravi ragazzi la prendiamo sempre in quel posto in un modo o nell'altro |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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A scuola io ero quello più piccolo fisicamente. Sempre. Non avendo fatto mai sport, il mio fisico non è ingrossato. Per 3 anni ho dovuto subire gli scherzi [fatti perchè ero uno debole] dal bullo di classe. Il più grosso fisicamente. Arrivava anche a sbattermi la testa nello spigolo del banco. O a rompermi le cose. Questo lo ritengo bullismo, non le prese in giro che qualcuno può dirti per scherzare insieme. Dopo il 3 anno, cambiò scuola. L'ho rivisto qualche tempo fa e ora, con i suoi 23 anni, non fa più casino, conduce la sua vita normale. Altri episodi che ho visto sono qui, nel luogo in cui abito. Uno dei bar è sempre il luogo di ritrovo di una banda di bulletti sfigatelli e drogatelli. Voci dicono che hanno sciupato porte e finestre, macchine, hanno fatto del male anche a quelli che frequentano il loro gruppo [una ragazza la mandarono all'ospedale], c'è chi ha messo incinta loro coetanee [16enni] e chi si droga. Purtroppo agiscono di notte e nessuno li ha mai beccati con le mani nel sacco. Ma è ovvio che siano loro dato che ci sono solo loro. Secondo me, il bullo, dal periodo scolastico se ne esce con questi due scenari: o migliora e mette la testa a posto e può anche diventare particolarmente carismatico, oppure finisce in giri loschi. Di sicuro, non c'è lo scenario dove tutti lo rispetto [e non lo temono], dove fa carriera [pulita], ma continua a fare violenza su tutti quelli che ritiene siano da picchiare. La gente lo eviterebbe se facesse così, lo denuncerebbe. Ripeto, se qualcuno riesce a farsi rispettare [non a intimorire] picchiando tutti anche per delle battute, anche colleghi, magari minacciandoli di non dire nulla al datore e di non denunciarli, facendosi tanti amici e avendo una vita brillante, allora crederò che sia un ottimo consiglio per socializzare. Te ne dico un'altra: in questo forum ho ricevuto più minacce che nella vita reale. E nella vita reale ho conosciuto molte più persone che qui. Utenti che ti scrivono "Ti trovo e ti picchio perchè dici delle cazzate" "Se ti trovo ti bastono", oppure utenti che provano ad ingraziarsi per poi fotterti l'indirizzo di casa con scuse assurde...... Capisco la frustrazione per una vita fatta solo di fobia sociale e di evitamenti, capisco la rabbia repressa, ma sfogarsi su altre persone è il comportamento più immaturo di tutti. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Si, ma hai fatto volare banchi contro uno che guarda caso faceva la stessa cosa. Tu non hai fatto volare banchi contro quello che magari ti ha detto una battuta su una tua particolarità, per scherzare. Hai fatto volare banchi contro un bullo. Non mi pare che se vai a giro, nel mondo adulto, quando uno scherza qualcun altro inizia a lanciare travi, tavoli, sedie. Quando se ne sente parlare, trovi che le due parti sono sempre occupate da persone violente. Poi, se vedi che tutti i bulli hanno una vita migliore, prova a fare la stessa cosa. Pensi che loro oggi picchino tutti? Sono passibili di denuncia, altro che 1 settimana di sospensione. Io però ho sempre osservato persone che hanno una vita migliore di quasi tutti. Persone che sono diventate ricche, Gates, Montezemolo, Ford, Berlusconi [l'italiano indubbiamente più intelligente di tutti] per citarne alcuni e nella loro vita "comune" non c'è "Usano la violenza per farsi rispettare", il rispetto è una cosa che loro non si sono guadagnati con la violenza. E penso abbiano/abbiano avuto una vita migliore anche dei bulli che hanno una vita migliore della tua. Io personalmente punto al top della personalità, quella personalità che, pare, non usa la violenza se non per difendersi da altra violenza, non per delle offese alla famiglia o per altre [secondo me] minchiate. Vuoi offendermi la famiglia [tu bullo generico]? Offendila, cosa vuoi che me ne importi, chi ti ascolta, a meno che non sia bullo come te, ti vede come un pazzerello che apre bocca a caso. Non a caso picchiare è uno dei comportamenti che tolgono carisma, salvo per difesa personale. Non credo che tu, dopo aver tirato il banco all'altro, abbia ottenuto carisma verso gli altri compagni di classe. Penso piuttosto che ci abbiate fatto una figura di merda entrambi. Poi che abbia cominciato lui ad offendere la tua famiglia, ok, non è affatto bello e capisco che ci può stare passare alle mani. In ambiente scolastico ci può stare. Dopo no. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Ecco appunto guarda caso era un bravo professore, nel senso buono, quando cera lui cera sempre casino in classe, gridavano ecc, ognuno a farsi i fatti propri, poteva dire mille volte di stare zitti ma non cambiava nulla. Invece con uno più severo che si fa rispettare, e gli alunni appunto lo temono, già basta che entrava in classe si ammutolivano tutti....ecco questo e farsi rispettare secondo me, non tutti purtroppo abbiamo i modi e la personalità per farlo, ma in qualche modo qualcosa si deve fare, non si può stare sempre a subire. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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Bisogna tentare di scoprire i loro interessi e i loro punti deboli ed agire su di essi. Naturalmente questa è una capacità innata per molti. Ciò nonostante io penso che si possa anche imparare con un po' di pratica e tanto, tanto sangue freddo! So bene che non è facile avere il coraggio di rispondere a tono, ma non si deve fare un monologo. Basta una frase giusta al momento giusto, possibilmente non offensiva. Io ho sempre fatto così: - non do troppo peso alle offese. Di solito chi offende lo fa perché si diverte a irritare le persone. Non ho mai voluto dargli questa soddisfazione. - se qualcuno mi prende in giro per qualche mio difetto, rispondo scherzando mettendo bene in evidenza un difetto dell'altro. Per esempio, un mio amico ha scherzato sul fatto che non sono bravo con le ragazze, e io ho risposto scherzando sul suo quasi completo analfabetismo. Tutto col sorriso. - se qualcuno dice una frase offensiva nei miei confronti, gli rispondo con una altra frase non offensiva ma che allude a un suo punto debole Per esempio, avevo incontrato un mio vecchio compagno di classe che si è messo a ridere commentando la mia pettinatura. Io gli ho risposto che fa più ridere lui quando va in giro con quel cesso (riferendosi alla sua ragazza che, obbiettivamente, era davvero un cesso) - nessuno mi ha mai messo le mani addosso e quindi non saprei che consiglio dare se non di rivolgersi alle autorità (alla polizia intendo, non ai professori). Quando il bullo lo saprà probabilmente vi ridarà una ripassata di botte, ma se gli arrivano gli avvocati in casa a minacciarlo di riformatorio e risarcimenti penso proprio che vi lascerà in pace. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Io voglio andare contro corrente riguardo il discorso dell'autostima. Infatti sono convinto che si possa avere una consapevolezza del rispetto che si merita indipendetemente dalla propria considerazione personale. Io passo tutto il tempo a dirmi che faccio schifo, eppure quando interagisco con le persone della vita so farmi rispettare, avere degli amici, pilotare le situazioni verso i risultati che voglio io :mrgreen:
E allargando il discorso, ecco perché mi offendo quando sento discorsi che liquidano gli utenti del forum in toto, solo perché insicuri o addirittura perché iscritti. La realtà è sempre più complessa. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
A livello più "primitivo" forse è questione di linguaggio del corpo.
Indirettamente mandiamo messaggi anche solo con la postura. Ricordo di una volta che quasi sembravo il gobbo di Notre Dame quando parlavo con una mia compagnia di classe. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Se qualcuno ritiene di poter trattare male/prevaricare un altro in virtù di un senso di superiorità ("lui è ritardato/scemo/debole/lento, io sono furbo/forte/migliore/superiore") lo fa vigliaccamente cavalcando l'onda del vantaggio che sente di avere su quella persona.
C'è anche chi coglie le debolezze di un altro o semplicemente lo ritiene una nota stonata ("troppo brutto, troppo strano, inadeguato, diverso, stupido, inferiore" etc.) e per questi motivi lo disprezza, e il disprezzo basta a tenere vivo il distacco ("tu non sei come me, non vali quanto me quindi posso disporre di te come preferisco, posso trattarti di merda perché tanto non siamo sullo stesso livello o, meglio ancora, perché non mi sei superiore"). Poi possiamo parlare delle mille sfaccettature (ad esempio l'invidia, il coalizzarsi per neutralizzare un rivale) ma che ci si arrivi in una maniera o nell'altra, lo scopo è disumanizzare la vittima: "così se lo rendo miserabile non rappresenta più una minaccia per la mia autostima", "così posso dare sfogo al mio disprezzo"). La cosa peggiore è quando si è brutti/strani ma bravi e lodati dagli insegnanti/datori di lavoro, e quando si è belli e strani/fobici/problematici. Così ci si becca sia il risentimento dell'invidia che il disprezzo per la propria incompresa diversità, yeeeeee! Mi sono concentrata su contesti "chiusi" come la scuola e il luogo di lavoro, nel quotidiano vale la stessa cosa, si tende a trattare peggio chi non si teme, si tende ad approfittare dei bonaccioni e a trattare bruscamente chi appare più lento o "tardo". L'errore non sta in chi è più insicuro e più lento, sta in chi non riesce a vedere l'umanità in ciascuno e tratta chi ha di fronte secondo la propria scala di valori. Chi porta rispetto solo a chi teme o a chi considera "valido" e non "inferiore" è solo un vigliacco. Soluzioni? Innanzitutto non darsi la colpa. Tenersi lontano da quel tipo di persone. Ma se l'intera società si fonda sul concetto che solo chi ha successo ed è potente merita rispetto è chiaro che uno comincia a fantasticare di scendere in strada coi mitra. Cosa devo mai dimostrare perché un altro mi porti rispetto? Inutile concentrarsi troppo sui segnali che emaniamo, non vedo come accordarsi ad un sistema che non rispetta una persona in quanto tale. Perché premurarsi di sapersi difendere è sacrosanto ma non è una responsabilità solo nostra. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
No.
I fobici/problematici belli vengono comunque trattati meglio dei fobici/problematici brutti. L'invidia c'entra poco. Noi uno bello tendiamo a trovarlo già più simpatico - incosciamente, ovvio - figurati se non tendiamo pure a trattarlo meglio... |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Se non trovo rispetto negli altri, gli altri non lo trovano in me, con nessuna considerazione visto che a "battute" sono scarsa.
Per quanto riguarda il bullismo o il mobbing la cosa è più seria non so se la saprei affrontare. Il problema per me è quando non vengo considerata abbastanza e ciò che dico non assume valore, questo ad esempio in ambito amicale e in altri contesti. Probabilmente succede perché ho delle difficoltà che mi porto dietro. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Non esiste un metodo per farsi rispettare: se agli altri non piaci non ti rispetteranno :testata: La violenza PUÒ essere utile SOLTANTO SE uno preferisce essere piú temuto che rispettato.
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Voglio condividere due aneddoti.
Nel primo, era uno dei giorni iniziali di un nuovo corso all'università, e una delle cose che cerco sempre di fare in questi contesti è quella di scambiare qualche parola con i vicini di banco, per farmi un'idea dei loro caratteri e vedere se sono interessati ad una qualche conoscenza. Con l'aula semivuota, scelgo un approccio modesto con un compagno dietro di me, chiedendogli se mi aiutava a capire un argomento spiegato recentemente (di cui tra l'altro mi interessava quasi zero, lol). Lui mi aiuta con sufficienza, quindi dentro di me dico "bene, avanti il prossimo", ringrazio e saluto e torno con onore ai fatti miei. Il giorno dopo mi viene a cercare lui XD e siamo diventati buoni conoscenti. Nel secondo, frequento per la prima volta una comitiva di ragazzi che si ritrovano settimanalmente per sfidarsi a giochi da tavolo. Uno mi rivolge la parola a bassa voce in una stanza caotica e confusionaria, e io gli chiedo per due volte di ripetere. Alla terza gli rispondo senza aver capito XD Bene, ho detto, la mia chance con questo qui me la sono giocata. Infatti dopo qualche minuto fa una cosa molto simpatica, urtarmi di proposito quando sono in mezzo alla stanza e sto aspettando di sentire dove avrei dovuto sedermi -_- Lo aggiungo semplicemente alla mia personale black list. Alla fine la mia ultima partita della giornata è contro di lui, perdo velocemente causa inesperienza ma almeno accetto la sconfitta con sportività, lui si ricrede e comincia a darmi qualche dritta. Interazione riuscita. E, per la cronaca, un mese dopo al torneo sono arrivato secondo XD Questo per dire che, se si indovina l'approccio giusto e si riesce a mantenere una certa integrità nel proprio carattere, allora è possibile migliorare l'immagine di sè stessi che hanno percepito gli altri, o almeno io faccio così. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
Per farsi rispettare, limitatamente a ciò che ho imparato dalla mia personale esperienza, bisogna tenere conto di alcune cose:
- chi si ha di fronte, cioè l'individuo (o il gruppo di perone) che ti deve rispettare, non tutti sono infatti uguali e il nostro comportamento varia in dipendenza di ciò. - cercare sempre di apparire sicuri, l'insicurezza paga in questi casi (:() - usare un po' di intelligenza, non dire tutto ciò che ci capita per la testa e, soprattutto all'inizio quando non si conoscono bene le persone, mostrarsi neutrali e non troppo silenziosi. - puntare molto sulla prima impressione che le altre persone possono avere di te: la seconda volta che ti vedono partiranno da quell'impressione e ti assoceranno positivamente. - reagire se qualcuno offende o dice qualcosa di poco gradimento: il più delle volte meglio usare controbattute. Evitare la violenza: più che far rispettare aiuta a farsi allontanare. - essere il più possibile se stessi, tenendo conto degli altri punti. Io stesso ho ancora problemi in alcune situazioni a farmi rispettare, e questo principalmente perchè si è arrivati ad una conoscenza di un me fragile e diverso. In questo han giocato un ruolo fondamentale le prime impressioni che ho dato agli altri, cosicché ormai nel tempo mi trovo obbligato in queste (poche) situazioni a riparare con una maschera del mio vero me. Sono cambiato, ma purtroppo è difficile far cambiare agli altri la conoscenza di sè. |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
Bisogna innanzitutto smetterla di stare dalla parte di chi ti rema contro e cominciare a prendere le proprie difese. In passato mi è capitato spesso di pensare intimamente che coloro i quali mi stavano mancando di rispetto tutto sommato avevano ragione, che in qualche modo era giusto che fosse così. Str***ate assolute.
Posso dirti che ricordo perfettamente tutte le situazioni della mia vita in cui mi sono fatto rispettare, e tutte quante sono diventate colonne portanti della mia autostima. E' un concetto estremamente importante. Una volta fatto tutto ciò, si torna a casa e si ascolta My Way di Frank Sinatra :mrgreen: |
Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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"Non ti preoccupare... tutto sotto controllo" (cit.) |
Re: Farsi rispettare dagli altri
In due modi è possibile ottenere rispetto da quegli individui che purtroppo non hanno un intelligenza sufficiente da suggerirgli che si dovrebbe avere un certo riguardo nei confronti di tutti: o conquistando la loro fiducia, suscitando in qualche modo ammirazione o suscitando timore.
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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Re: Farsi rispettare dagli altri
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