FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Solitudine, effetti a lungo termine (https://fobiasociale.com/solitudine-effetti-a-lungo-termine-47243/)

Heisenberg 15-01-2015 17:36

Solitudine, effetti a lungo termine
 
Tornato all'appartamento universitario mi sono ritrovato a riflettere sulle possibili conseguenze della mia vita in solitaria, con serate e giorni passati senza parlare a nessuno

Secondo voi tutto ciò che effetti può avere a lungo termine?

pokorny 15-01-2015 18:59

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Non buoni, posso dirlo dall'alto di diversi anni che sostanzialmente sono evitante.

La conseguenza peggiore è che in un momento di bisogno non si sa chi chiamare. Capisco che sembrerò uno sporco opportunista a parlare di questo invece di complicate implicazioni psicologiche, ma 2-3 volte mi sono sentito nel panico e sono anche fortunato ad avere alcuni amici. Ma capisco che mi hanno dato una mano in nome di un antico affetto. Mi si dirà che potremmo anche non sentirci mai male, che c'è il 118 e affini. Ma mi son bastate 5 ore in ospedale da solo per avere una vaga idea di che voragine si possa improvvisamente aprire nel momento che non siamo indipendenti.

E' già difficile che una persona contemporaneamente buona di animo ed estroversa abbia amici che aiutino in questi momenti; immaginiamo a che si va incontro isolandosi.

Il resto, ovvero le implicazioni psicologiche e cose così, sono del tutto evidenti. Per sintetizzarle: da soli si vive di m..a.

Joseph91 15-01-2015 19:23

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quoto ogni singola parola di Architeuthis. Alla lunga la solitudine ti rende un uomo peggiore, una persona che non sa stare con la gente perché non è abituata. Io passo molto tempo da solo e ogni volta che devo salutare qualcuno o scambiare due chiacchiere, sento una leggera ansia e quel senso di essere giudicato negativamente e paura di non sapere che dire. Proprio perché non sono abituato a frequentare molte persone al di fuori della mia famiglia, e purtroppo questo poco a poco peggiorerà la mia situazione sempre di più.

pokorny 15-01-2015 19:32

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Mi associo... anche queste conseguenze sono distruttive, mi sa che non è stato detto che si diventa anche molto intolleranti perché si perde l'abitudine a dover mediare le proprie esigenze con quelle altrui. Si rischia di mandare a fanculo qualcuno per una mezza occhiata che ci pareva storta.

Raf92 15-01-2015 19:34

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1439584)
Tornato all'appartamento universitario mi sono ritrovato a riflettere sulle possibili conseguenze della mia vita in solitaria, con serate e giorni passati senza parlare a nessuno

Secondo voi tutto ciò che effetti può avere a lungo termine?

Come soluzione non potresti trovare qualcuno con cui condividere l'appartamento? Non saresti completamente solo e avresti qualcuno con cui parlare/uscire ogni tanto

Franz86 15-01-2015 19:35

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Non siete dei professionisti della solitudine ... :sarcastico:

Quando si sta parecchio da soli, ma soli soli, mica con i genitori in casa, i colleghi di lavoro / compagni di classe da frequentare etc. proprio soli, si comincia addirittura anche a perdere la capacità di parlare, ce ne si accorge quando si ricomincia ... si balbetta un pochino.
Chissà dei periodi ulteriormente prolungati che altri effetti possono causare ...

pokorny 15-01-2015 19:38

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1439660)
Non siete dei professionisti della solitudine ... :sarcastico:

Quando si sta parecchio da soli, ma soli soli, mica con i genitori in casa, i colleghi di lavoro / compagni di classe da frequentare etc. proprio soli, si comincia addirittura anche a perdere la capacità di parlare, ce ne si accorge quando si ricomincia ... si balbetta un pochino.
Chissà dei periodi ulteriormente prolungati che altri effetti possono causare ...

Ho verificato anche questo ed è così. Mi è bastata una settimana completamente isolato.

Franz86 15-01-2015 19:47

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Comunque, per stare in un ambito più psicologico, a meno di non essere delle persone molto solide e che comunque impiegano la loro mente in qualcosa ( non nel rimuginamento fine a se stesso ), la conseguenza più evidente è un progressivo calo del tono di umore: gli altri sono comunque uno stimolo, anche se magari negativo, in una totale solitudine il rischio di inabissarsi in una condizione depressiva è elevato.

camilla86 15-01-2015 20:18

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Secondo me porta a una involuzione mentale, perché non si hanno più stimoli. Peggiora soprattutto la capacità di colloquiare, anche di cose semplici e banali.
Infatti è una prospettiva che mi spaventa molto.

Stefania90 15-01-2015 21:28

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Se parliamo di solitudine vera e propria essa se mal sopportata e protratta nel tempo può anche portare a stati dissociativi molto gravi. La dissociazione è un meccanismo difensivo della psiche che appunto si "dissocia" dalla realtà per proteggersi da eventi traumatici o per rimediare alla mancanza di stimoli esterni.
Questa dissociazione può essere patologica o non patologica, quando è patologica la persona si estranea letteralmente dal mondo esterno arrivando a non considerare più eventi esterni come parte della sua esperienza sensoriale (può pensare che una persona che è davanti a lui non esista per esempio) oppure può essere non patologica, la persona in questo caso diventa molto introversa.
Quindi la solitudine può portare alla vera e propria follia (ma deve essere proprio una solitudine totale, da isola deserta,) se la solitudine non è totale o comunque se la persona riesce invece ad adattarsi e ad abituarsi diventerà solo molto, molto introversa.

Quello che potrebbe succederti semplicemente (suppongo tu comunque qualche contatto sociale c'è l'abbia come tutti) e che potresti diventare (come è successo a me) molto introverso e piano piano star più bene solo che in compagnia.

wallis 15-01-2015 21:34

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Un'altro effetto da non trascurare è che rimanendo
troppo soli è molto probabile non accorgersi come
ci poniano rispetto gli altri, se le interazioni con altri
sono minime limitiamo molto questa possibilità di
crescita.

ansiosa 15-01-2015 21:35

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
------------------

Emil 15-01-2015 22:14

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Credo che ognuno abbia bisogno di rapporti sociali. La difficoltà sta sempre nel capire in quale quantità e con che qualità. Cioè capire qual'è la "misura" che più si approssima e più si adatta (perché trovare quella giusta, o quantomeno una forma il più possibile equilibrata della stessa, se è possibile credo richieda almeno una vita..) al nostro mondo interiore.

Prima di tutto bisognerebbe cercare di non pensarla come una condizione che dipende esclusivamente dal proprio modo di essere "sbagliato" perché magari chiuso, timido, poco loquace e introspettivo. Insomma l'opposto di ciò che sembra essere il sociale.
Se anche questo è il tuo caso la mancanza di rapporti sociali significativi non deve essere vissuta come una valida prova o giustificazione (come spesso accade sul forum) della propria inadeguatezza e quindi svilirsi ancora di più nei sensi di colpa.

Parli di effetti a lungo termine. Per esperienza quando alla solitudine vengono attribuite tutte queste valenze negative soggettive si finisce per vederla come l'unico orizzonte possibile dell'esistenza inevitabilmente proteso per sempre al futuro.
Come sempre credo che la strategia migliore sia quella di interrogarsi sul perché si vive così questa particolare condizione ossia sul rapporto che intratteniamo con la nostra immagine interna (negativa).
E' un lavoro "sporco" e faticoso che si deve fare da soli.

Sarebbe interessante parlare, fra le tante cose, dei motivi che spingono all'isolamento e la conseguente angoscia dovuta al vuoto sentito intimamente come inevitabile causa di questa solitudine...

stefano/ 16-01-2015 01:04

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
semplicemente disastrosi :(

myfearsandme 16-01-2015 13:40

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Un effetto su tutti: la depressione.

simopi 16-01-2015 13:46

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Se s'intende "solo non per scelta", oltre al discorso dei bisogni c'è pure il problema del sapersi rapportare con gli altri: più stai solo, più ragioni con te stesso e vedi le cose col tuo punto di vista, considerandolo a lungo termine come un "dato di fatto" e t'infastidirà essere contraddetto. Parlo della mia esperienza...

rosadiserra 16-01-2015 13:53

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Ciao
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1439733)
Credo che ognuno abbia bisogno di rapporti sociali. La difficoltà sta sempre nel capire in quale quantità e con che qualità. Cioè capire qual'è la "misura" che più si approssima e più si adatta (perché trovare quella giusta, o quantomeno una forma il più possibile equilibrata della stessa, se è possibile credo richieda almeno una vita..) al nostro mondo interiore.

Prima di tutto bisognerebbe cercare di non pensarla come una condizione che dipende esclusivamente dal proprio modo di essere "sbagliato" perché magari chiuso, timido, poco loquace e introspettivo. Insomma l'opposto di ciò che sembra essere il sociale.
Se anche questo è il tuo caso la mancanza di rapporti sociali significativi non deve essere vissuta come una valida prova o giustificazione (come spesso accade sul forum) della propria inadeguatezza e quindi svilirsi ancora di più nei sensi di colpa.

Parli di effetti a lungo termine. Per esperienza quando alla solitudine vengono attribuite tutte queste valenze negative soggettive si finisce per vederla come l'unico orizzonte possibile dell'esistenza inevitabilmente proteso per sempre al futuro.
Come sempre credo che la strategia migliore sia quella di interrogarsi sul perché si vive così questa particolare condizione ossia sul rapporto che intratteniamo con la nostra immagine interna (negativa).
E' un lavoro "sporco" e faticoso che si deve fare da soli.

Sarebbe interessante parlare, fra le tante cose, dei motivi che spingono all'isolamento e la conseguente angoscia dovuta al vuoto sentito intimamente come inevitabile causa di questa solitudine...

Ho finito i "ringrazia".
Molto sensato e stimolante la riflessione, come spesso riscontro nei tuoi post. :)

Personalmente io sento il bisogno di isolarmi quando devo "ricaricare le batterie" e questo lo trovo anche naturale se parliamo di un giorno di totale isolamento ogni tanto, un pomeriggio o due a settimana, piccole oasi giornaliere o comunque simili tempistiche. Da bambina ho vissuto una condizione di effettiva solitudine, sia materiale, nessuna bambina nel mio comprensorio, che psicologica, madre anaffettiva, i bambini sono bravissimi a sopravvivere quindi mi porto dietro questa tendenza e quando la mia depressione endogena peggiora tendo a rifugiarmi in ciò che allora avevo trovato, tv, lettura, animali. Non sento né vuoto né ansia durante una fase acuta (merito forse anche delle benzo per quanto riguarda l'ansia :mrgreen: o semplicemente ansia e vuoto li sento meno quando sono da sola :nonso:), sono parzialmente derealizzata e depersonalizzata, quando sto meglio comincio a sentire la mancanza del mio quotidiano e pian piano me lo riprendo, ormai sono quasi abituata, da giovanissima e fino ai 25 anni circa ho dovuto invece rimettere i pezzi insieme così tante volte da aver perso il conto e perso anche molto altro. Solo il desiderio di relazionarmi con i miei amici intimi non decade mai, non accadeva nemmeno in passato, probabilmente perché il mio più grande desiderio da bambina era poter vedere le mie amichette del cuore ogni pomeriggio dopo la scuola, cosa che potevo fare e, neppure sempre, solo il sabato pomeriggio.

DownwardSpiral2 16-01-2015 15:44

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
il problema è disabituarsi ai rapporti interpersonali e al dialogo, in particolare a quelli che rientrano nella categoria "conoscenze"e quelli che sono necessari per realizzare i proprio obiettivi (studio,lavoro ecc). Personalmente vivo come un problema solo la seconda categoria (i rapporti "funzionali a"),dei secondi non sento affatto la mancanza anzi lo considero un mio personale e riuscito decondizionamento sociale.

Heisenberg 16-01-2015 21:33

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Ringrazio tutti per le risposte, avete confermato le mie ipotesi

Mi spiace molto vedere che molti, come me, soffrono di solitudine :(

Sappiate che Heisenberg vi vuole bene :bene:

Emil 17-01-2015 12:21

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra (Messaggio 1439982)
Ciao

Ciao, e grazie.

Volevo solo aggiungere che la condizione di solitudine angosciante descritta potrebbe dipendere anche dal senso di inadeguatezza "generale" che viene proiettato soprattutto sulle relazione più intime.
Infatti, quando addirittura non viene sovraccaricata di tutte le proprie valenze negative concludendo di non meritarla nemmeno poiché non idonei, questa viene inconsapevolmente rifiutata perché si ha paura che la propria anormalità venga scoperta dall'altro che, resosi conto del nostro "orrore", finirà inevitabilmente coll'abbandonarci.

rosadiserra 17-01-2015 20:10

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1440508)
Ciao, e grazie.

Volevo solo aggiungere che la condizione di solitudine angosciante descritta potrebbe dipendere anche dal senso di inadeguatezza "generale" che viene proiettato soprattutto sulle relazione più intime.
Infatti, quando addirittura non viene sovraccaricata di tutte le proprie valenze negative concludendo di non meritarla nemmeno poiché non idonei, questa viene inconsapevolmente rifiutata perché si ha paura che la propria anormalità venga scoperta dall'altro che, resosi conto del nostro "orrore", finirà inevitabilmente coll'abbandonarci.

"problemi con l'abbandono"... Io credo di avere un tale terrore inconscio di rivivere "l'abbandono del caregiver", quando ero piccolissima i miei genitori mi lasciarono dai miei nonni per diverso tempo, da scappare io per prima dalle relazioni o "se non scappi da solo ti do una mano" ossia riuscendo a dare il peggio di me, inconsciamente voglio spaventare chi suscita interesse in me, più sono depressa più inconsciamente fuggo dai sentimenti, non riesco proprio a sentirli in certi ambiti e per lunghi periodi. :miodio:

barrylyndon 17-01-2015 20:55

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1440508)
questa viene inconsapevolmente rifiutata perché si ha paura che la propria anormalità venga scoperta dall'altro che, resosi conto del nostro "orrore", finirà inevitabilmente coll'abbandonarci.

Intendi tipo quelle situazioni dove persone appena conosciute chiedono "Dove uscite di solito tu e i tuoi amici/Cosa fai il sabato sera/Dove vai in vacanza"
Ed uno cerca di evitare di dire la verità perchè ha paura di essere escluso?

Emil 17-01-2015 21:20

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da barrylyndon (Messaggio 1440844)
Ed uno cerca di evitare di dire la verità perchè ha paura di essere escluso?

Più o meno. Credo si tratti di un meccanismo comune a tutti i mortali, ma nelle personalità in cui coesistono più conflitti interiori di odio-necessità (chiamiamoli così) di ordine sociale-affettivo la solitudine e il malessere che ne conseguono possono arrivare a toccare apici di vera disperazione.

La relazione può essere vissuta come un ostacolo insormontabile: se manca ci si mortifica perché si sente forte il vuoto e la propria insignificanza. Quando c'è, invece, la situazione diventa soffocante se alla relazione viene conferita una valenza fortemente negativa per la paura dell'abbandono che si crede ineluttabile.
Ecco perché dico che il "lavoro sporco" va fatto da soli, perché da soli bisogna rendersene conto. E spesso è già un grande passo in avanti.

Questi conflitti, che credo in molti conoscano, possono diventati dei veri tormenti quando il soggetto non riesce (inconsciamente) a sacrificare se stesso (con tutta una serie di escamotage più o meno coscienti) in nome della "normalità" delle relazioni sociali (fatte di luoghi comuni, superficialità, indifferenza, noia, incoerenza e il peggio del peggio strumentalità velata, o apertamente dichiarata, mascherata da ottimismo) come oggi si pretende che siano.
E chiaro che il malessere non tarderà ad arrivare...

_Diana_ 18-01-2015 01:43

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1440508)
Volevo solo aggiungere che la condizione di solitudine angosciante descritta potrebbe dipendere anche dal senso di inadeguatezza "generale" che viene proiettato soprattutto sulle relazione più intime.
Infatti, quando addirittura non viene sovraccaricata di tutte le proprie valenze negative concludendo di non meritarla nemmeno poiché non idonei, questa viene inconsapevolmente rifiutata perché si ha paura che la propria anormalità venga scoperta dall'altro che, resosi conto del nostro "orrore", finirà inevitabilmente coll'abbandonarci.

Già, questo lo capisco bene pure io. Concordo con rds, interessanti le tue osservazioni. :bene:

Io non nascondo mai la mia vita da reclusa agli altri, nascondo il mio disagio, come se non lo accettassi, ed è questo che ritengo scorretto, perché c'è, mi fa star male e non voglio più fare finta che non ci sia, ridimensionandolo. Penso che per migliorare la situazione serva essere il più trasparenti possibile, prima di tutto con sé stessi e poi con gli altri.

Stasüdedòs 18-01-2015 14:40

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1439584)
Tornato all'appartamento universitario mi sono ritrovato a riflettere sulle possibili conseguenze della mia vita in solitaria, con serate e giorni passati senza parlare a nessuno

Secondo voi tutto ciò che effetti può avere a lungo termine?

Diventerei ancora più solitudipendente... ma la cosa non mi spaventa, anzi ormai non potrei nemmeno immaginare un futuro in una condizione che non sia quella della solitudine totale.

Perchè la verità è che ci sono persone che volendo, POSSONO recuperare / risollevare / migliorare la situazione, purchè non sia andata troppo alla deriva... altri invece si sono allontanati troppo, davvero troppo, e il recupero è pressochè impossibile o richiederebbe sforzi tali che il diretto interessato (per vari motivi) non ha più intenzione di sostenere, nemmeno in minima parte.

Io rientro a pieno titolo nel secondo gruppo, quindi... game over :)

morgana 25-01-2015 11:03

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1440974)
Già, questo lo capisco bene pure io. Concordo con rds, interessanti le tue osservazioni. :bene:

Io non nascondo mai la mia vita da reclusa agli altri, nascondo il mio disagio, come se non lo accettassi, ed è questo che ritengo scorretto, perché c'è, mi fa star male e non voglio più fare finta che non ci sia, ridimensionandolo. Penso che per migliorare la situazione serva essere il più trasparenti possibile, prima di tutto con sé stessi e poi con gli altri.

Vale lo stesso anche x me ma tramite questo sito sto cercando di aprirmi un po' ..il problema è lRL ...di persona faccio molta fatica anzi diciamo che proprio non riesco .

barclay 25-01-2015 11:40

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1439584)
Secondo voi tutto ciò che effetti può avere a lungo termine?

Io faccio spesso un incubo: sono a scuola, il professore di matematica sta spiegando qualcosa ed io mi rendo conto d'essere paurosamente indietro col programma… Beh, mi sento così anche quando sono sveglio :unsure:

Gli effetti sociologici, invece, variano secondo il sesso: un uomo è condannato a rimanere solo, ad una donna basta smettere di evitare per ritrovarsi in compagnia :pensando:

morgana 25-01-2015 11:47

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Non è che si può smettere di evitare cosi ...x magia ...allora anche un uomo può farlo ....ma parli di coppia o amicizie ?

barclay 25-01-2015 12:01

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da morgana (Messaggio 1445129)
Non è che si può smettere di evitare cosi ...x magia ...allora anche un uomo può farlo ....ma parli di coppia o amicizie ?

È un fatto che le uniche utentesse che rimangono sole sono quelle che soffrono di GRAVI forme di FS/DEP, le altre come minimo hanno il maschione, sic et simpliciter :miodio:

Alex2 25-01-2015 12:07

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Lunghissimi periodi di solitudine rendono quasi impossibile per un uomo farsi una vita sentimentale/sessuale, per le amicizie almeno nella mia esperienza e' decisamente più facile anche grazie a internet

morgana 25-01-2015 12:18

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1445141)
È un fatto che le uniche utentesse che rimangono sole sono quelle che soffrono di GRAVI forme di FS/DEP, le altre come minimo hanno il maschione.

Questo "fatto "non lo sapevo....lo deduci da cosa?...ovviamente non ci si dovrebbe autogiudicarsi quindi io non posso parlare x me.
Invece gli utenti maschi soffrirebbero di forme più lievi? Xké sono di coppiapiù ? Quindi per una questione statistica ?.

morgana 25-01-2015 12:29

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1445145)
Lunghissimi periodi di solitudine rendono quasi impossibile per un uomo farsi una vita sentimentale/sessuale, per le amicizie almeno nella mia esperienza e' decisamente più facile anche grazie a internet

Sarebbe interessante sentire le esperienze di chi si é fatto amici o fidanzati iziando da internet .
Leggendo i post su i siti di incontri mi pare che molti utenti abbiano trovato partner sessuali non amici ..ma magari é una mia impressione .

ConLeStelle 27-01-2015 16:52

Re: Solitudine, effetti a lungo termine
 
Me lo chiedo spesso anche io. Come sarebbe mollare tutto, rifugiarsi in campagna, stare bene senza cercare grandi cose, avere un orto, fare torte, trovare un lavoro per il minimo indispensabile o cercare di autosostentarsi per quanto si può. Senza cercare un uomo, una famiglia, ma vivendo con gli affetti familiari finché questi non volino via.
Anziché affannarsi, vivere in città, essere moderni.

In ogni caso mi sento bene sapendo che val che vada ho a disposizione questo piano B.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:38.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.