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"come ho sconfitto l'ansia sociale"
COME HO SUPERATO LA MIA FOBIA SOCIALE - (tradotto…: http://youtu.be/C9eI9eIYNkU
Che dire. Sembra la mia storia. Ma raccontata meglio. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
Qui tutti che guariscono. Avessi un buon carisma ed uno buona parlantina credo che mi potrei godere la vita a pieno. Se non hai carisma ed uno buona personalità, anche sconfiggendo l' ansia non vai da nessuna parte purtroppo.
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
Già tirato fuori questo video sul forum.
Per sconfiggere l'ansia sociale bisogna sconfiggere l'ansia sociale, come sempre ahahah |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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hai paura a parlare con la gente? ti do io la soluzione a tutti i tuoi problemi: parla con la gente. Detta così mi sembra a dir poco semplicistica. Comunque c'è del vero, penso che sia il concetto di esposizione proprio della terapia cognitivo-comportamentale. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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La prima cosa, la seconda e anche la terza, è volersi bene. Accettarsi, senza pretendere da noi stessi "numeri da circo" che da altri non pretenderemmo mai. Ti sarà capitato di ammirare una persona "normale", che non era né il re della foresta né un eloquente oratore. Era solo un amico. Ti sarà anche capitato di innamorarti di qualche ragazza, e scommetto che non tutte avevano vinto il concorso di reginetta della scuola, non tutte erano rappresentanti di istituto, non tutte erano atlete olimpiche di ginnastica artistica o arrivate alla finale del premio Campiello. Erano persone normali. Perché è cosí facile voler bene agli altri, senza un particolare motivo fuorchè il fatto che ricambino, ma quando si tratta di amarci sembra quasi che se potessimo ci bulleremmo da soli? Amare è una cosa semplice, prova! :) |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Quando accetti che l'unico modo per uscirne è fare qualcosa di veramente doloroso, solo allora riesci a trovare le energie necessarie a fare questo sforzo immenso. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
In parte mi ritrovo in questa descrizione, ho superato tanti miei limiti esponendomi a situazioni che normalmente evitavo, l'ho fatto gradatamente e a volte ci sono stato costretto dalle circostanze. Il lavoro ad esempio per me ha rappresentato una vera palestra, mi ha sradicato da casa, mi ha permesso di conoscere posti nuovi, di viaggiare, di abituarmi al confronto giornaliero con problemi di vario genere da risolvere.
Il mio percorso di miglioramento è comunque ben lontano dal concludersi, sono altresì abbastanza scettico riguardo alla possibilità concreta di arrivare alla risoluzione definitiva di questo tipo di problematiche, non credo sia possibile. Quello che mi aspetto non è una completa e utopistica guarigione, credo che sia più ragionevole aspirare a ridurre il più possibile gli effetti "invalidanti" che l'ansia sociale ha sulla mia vita, imparare a gestirla, a godere dei momenti di svago e ad assaporare i momenti migliori della mia vita. Quella che abbiamo di fronte è una sfida lunga una vita, con l'obiettivo di stare sempre meglio, non ritengo appropriato usare termini come "guarigione" e "sconfitta". Questo è il mio pensiero :) |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
Tutte esattezze le tue osservazioni... non fanno una piega... come quelle di kody... ma il problema rimane fortemente sogettivo, contesto familiare, attitudini, ambiente, e anche la chimica e i neurotrasmettitori del cervello sono sogettivi... prendi 10 persone con ansia sociale e portale dal medesimo psicoterapeuta cognitivo comportamentale... quale sarebbe il risultato? Tempistica a parte, Guarigione per tutti? Nel forum penso ci siano molti che seguono varie terapie... ad esempio, stessi farmaci per x persone ma spesso con esperienze e risultati diversi...
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
ok, una volta sconfitta l'ansia sociale ditemi come si fa a sconfiggere l'asocialità, che è cosa ben più complicata e radicata :pensando:
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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La mia asocialità dipende da diversi fattori, ma più che altro ho notato che, certo è brutto a dirsi, gli altri, a parte rare persone, non mi sono di nessuna utilità. Posso uscire con qualcuno, posso stare relativamente bene 1 o 2 ore, ma poi? Nessuno riuscirà a risolvere i miei dilemmi, primo fra tutti il fatto che bisogna lavorare per forza per campare e che i lavori fanno tutti schifo, o se non fanno schifo sono precari o sottopagati. Nessuno riuscirà ad insegnarmi a sapermi relazionare col prossimo nel modo giusto, allora preferiscono starmene da solo, pensando di riuscire ad ottenere più risposte, oppure per non soccombere troppo nel confronto col prossimo, anche se da questo punto di vista sto imparando ad accettarmi di più. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
Nel mio caso l'asocialità si manifesta come incapacità di approfondire i rapporti, non ho haimè molto interesse (o voglia di costruirne) per i rapporti intimi, a volte mi pesano anche quelli che già ho, però al contempo sento un forte desiderio di socialità, che si scontra con la non voglia e l'incapacità di stabilire altri rapporti profondi oltre quelli che ho già. Non so dunque come espletare questo mio bisogno di socialità che rimane inespresso gettandomi in uno stato nevrotico e depressivo perenne.
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Ma questa incapacità di approfondire i rapporti è anche insicurezza,paura di non essere all'altezza?Te lo chiedo perché è una costante della mai vita sulla quale mi interrogo e dalla quale con molta fatica sto provando a venirne fuori. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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mi sembra di capire che tu i rapporti con gli altri li guardi col fine di utilità.. ma cosi non ha sempre senso.... per dire.. io cerco di godermeli, non li valuto a fini come migliorarmi ma solo come (si spera) piacevole compagnia/passa tempo anche io non sopporto di stare 3-4 al giorno a socializzar... sono introverso e pretendo i miei spazi :mrgreen: cerca di socializzare secondo le tue necessita: ti va di socializzare per 1-2 orette ? BENE, allora fai solo 1-2 orette ! la conoscenza rimane sul superficiale ? BENE. ok io penso che l'asocialità dipende dall'abitudine(esperienze) e predisposizione genetica... |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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beh ma è pieno di insicuri o con questioni mentali irrisolte che bene o male ci stan volentiari in compagnia degli altri (anche se magari non per chissà quanto) comunque non date mai retta a chi dice che "gli umani son fatti per socializzare, quindi bisogna sforzarsi di socializzare", sono immense stonzate. esiste la variabilita genetica (predisposizione) e le abitudini(esperienze): in diversi documentari sulle scimmie/ ma anche sui lupi c'erono gli individui più solitari, più abituati a stare soli e anche i sociofobici che magari venivano perculati dal resto del gruppo mi son quasi commosso a leggere di un lupo omega che veniva bullizzato da tutto il branco però c'era un altro membro del branco che lo difendeva sempre e che quando il lupo omega e quest'altro del branco si isolavank dal branco l'omega sprizzava di felicità e diventava molto più sicuro :) |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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joseph.. ti lamentavi nell'altro tuo topic.. il tuo è semplice trolling da segnalare.... ed è la seconda volta in questa discussione |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Ok, l'influenza della genetica non è assoluta, contano anche i contesti, ma anche negarne l'importanza, visto che esistono anche studi in merito, non mi sembra un'azione di buon senso. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
Aspetto il video: "Come ho sconfitto le rughe del viso senza chirurgia estetica"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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la tua "opinione" è stata troppo assolutista, penso che dovevi almeno metterci qualche "secondo me" se la tua voleva essere solo una opinione non tutti gli asociali son ansiosi sociali.. cosi come non tutti gli ansiosi sociali sono asociali |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Il fatto è che c'è una forma d'amore innata, congenita. Che è un po' raccontarsela, e va bene così. Cioé, un po' te la devi raccontare per forza per sopravvivere e non sentirti un verme nudo alla mercé del mondo. Un po' come la mamma dello scarrafone che dice al piccolino che è il più bello di tutti. Te la racconti perché tutti quegli ormoni come l'ossitocina ci condizionano a provare un affetto verso gli altri, è una reazione hardwired. Ed è un'emozione che dovremmo provare anche nei nostri confronti, almeno come base, quando non c'è nient'altro, quando ad esempio abbiamo ucciso 20 persone in un incidente stradale causato da noi e ci consideriamo la forma più abietta di vita sulla terra e non esiste alcuna ragione oggettiva che ci porti a provare stima per noi stessi. Ci si deve voler bene a prescindere, perché è da questo che ricaviamo l'energia per poterci perdonare, e poterci riscattare, e poter fare cose che creino le condizioni per cui, in un futuro, possiamo avere ragioni oggettive per volerci bene. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
mah io mi voglio bene @marcorusso sono gli altri (a volte ) che non me ne vogliono) o lo dimostrano in un modo sbagliato
credo che la maggior parte delle persone voglia dominare gli altri non gli importa nulla di 'andare verso l'altro' ma solo di dimostrare in qualche modo la sua superiorità, forse ho incontrato gente sbagliata, perché statisticamente essendo fobico ho incontrato poca gente , il mio migliore amico ci teneva molto a 'dominarmi ' con le sue idee di dio , era lui che decideva dove andare cosa fare , persino cosa dovevo fare io "la mia volontà contro la tua" , il gg che ho osato contrastarlo veramente è sparito e nonlo vedo più da anni ormai , esempi ne potrei fare tanti ma ripeto forse sono solo stato sfortunato... |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Leggi qua http://www.fobiasociale.com/la-banca...cia-tcc-27752/ Quando ti esponi non valuti positivamente il fatto di aver compiuto uno sforzo immenso, ma valuti negativamente il risultato. Lo valuti in maniera ipercritica, con un criterio che non adotteresti mai per gli altri. Quindi incassi il risultato negativo, e di conseguenza valuti "chi me lo fa fare più?". Alla fine ritorniamo al punto base, volersi bene -a prescindere- Quote:
Magari carichi di eccessivo significato (del tutto inconsciamente) un rapporto, lo consideri come una sfida verso te stessa, e quindi quando arrivi al punto di dover approfondire, il tuo inconscio ti sabota per la paura di quello che potrebbe accadere, e soprattutto di come tu potresti interpretare un accadimento negativo (ad esempio scoprire che esponendoti ti sentiresti rifiutata)? E' solo una teoria. Ma, pur conoscendoti poco, ti ho letto anche nella mia vita forumistica precedente, e ti ritengo una ragazza curiosa. Immagino che se alimenti questa curiosità, avrai sicuramente dozillioni di domande che vorresti fare agli altri per stabilire una connessione maggiore. Chi sono, dove vanno, chi li ha resi così, quali sono le cose più importanti per loro. Secondo me -forse mi sbaglio, sto azzardando- queste cose ti interessano eccome. L'emozione che provi è di disinteresse, ma è un'emozione che ti viene servita dal tuo inconscio per proteggerti dalla paura della delusione. Magari sono cazzate, dimmi cosa ne pensi. Quote:
Secondo me Joseph ci ha preso col discorso dell'inconscio. Almeno, nel mio caso sì. Il fatto è che quando l'emozione che prevale è la paura, ha la meglio su ogni altra emozione: curiosità, affetto, divertimento, complicità, desiderio sessuale. Ad un certo punto mi sembrava di sentire gli altri distorti, come una brutta conversazione su skype quando la connessione internet è pessima. E' la paura. La stessa emozione che, se ti sei appena scottato con una caffettiera, ti rende molto più insicuro nell'afferrarla, così fai per prenderla ma la mano ti si sposta all'ultimo e ti versi del caffé bollente addosso. Quote:
Considera che i memi si propagano anche più velocemente dei geni. I miei per dire, non sono dei "socialoni", però mio padre ha una parlantina discreta, e anche mia madre non se la cava male. Solo che per ragioni terze (cattiverie, pettegolezzi, gente che chiede soldi e non li rende) sono rimasti abbastanza isolati, e quindi non li ho mai potuti vedere in situazioni sociali. L'apprendimento per imitazione è una componente importante durante l'età della crescita. Ciò non significa che, con velocità differenti e sforzi maggiori, non si possa apprendere lo stesso anche da adulti. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
domanda che ho posto all'autore:
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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ma non si può impedire alla gente di sposarsi o di avere dei figli perché non avrebbero i requisiti , questo lo fecero i nazisti che sterilizzarono i 'malati di mente' per poi sopprimerli perché non avevano diritto di vivere logica ineccepibile dal loro punto di vista , ma non me la sento affatto di condividere ... cmq non è vero che chi soffre ha sempre alle spalle una famiglia violenta , dei genitori assenti e così via a volte è persino l'opposto |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Non è la paura degli altri il problema, è il non riuscire a condividere con gli altri il mio stato d'animo e il non trovare risposta ai miei quesiti e alle mie inquietitudini..il dover accettare dei pesanti compromessi nella vita che gli altri accettano normalmente, il sapere che la felicità non è possibile proprio perché bisogna accettare dei compromessi troppo grandi..queste cose non le risolvi andando in discoteca o viaggiando, almeno per me non è così..mi posso divertire lì per lì, ma poi rimane sempre quella coltre di insoddisfazione. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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però io ho anche il fastidio anche fisico di stare in mezzo agli altri , non so quando è cominciata la cosa ma prob già d a bambino non amavo i grandi raggruppamenti umani , non amavo socializzare , stavo bene con due o tre amici non di più |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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non è riferito a te in particolare, ma leggendo il tuo messaggio mi è venuto in mente e ho quasi sentito il bisogno di dirlo.. "come ho sconfitto l'ansia sociale": devo ammettere che è proprio un bel video, all'inizio mi stava quasi scendendo una lacrimuccia pensando a come ero io. non condivido molto la soluzione ma senza dubbio una parte di vero la ha :) |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Per farti una esempio nazioni che vivono una condizione di benessere come il Giappone o le nazioni scandinave hanno i più alti tassi di suicidi al mondo a differenza del nordafrica, per esempio, dove pur avendo povertà delinquenza e disordini sociali hanno tassi di suicidio bassi...... cambia solo il genere di sofferenza Per quanto riguarda la questione dei genitori ideali per fare figli non è detto che genitori problematici abbiano figli problematici come non è detto che genitori adatti abbiano figli adatti..... e soprattutto è molto grave cercare di stabilire delle regole o adirittura delle leggi che determinino chi è più adatto e chi lo è meno Inoltre.... te la immagini una zebra che si rifiuta di fare i cuccioli per la paura che gli stessi un futuro vengano sbranati dai leoni..... è la natura e come dicevo prima la sofferenza e i pericoli sono intrinseci alla natura... nun se po fà niente |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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Trovo comunque che corsi del genere già esistano, dato che ne seguo uno, ma sono sicuro che tantissime persone [problematiche e non] non vi parteciperebbero. |
Re: "come ho sconfitto l'ansia sociale"
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i bambini hanno tutto un loro mondo e dei loro 'codici' io per es. non li farei mai sentire in colpa , li incoraggerei sempre , privilegerei il dialogo ma sarei anche per punire di fronte ad infrazioni gravi , sempre spiegadogli il perchè, non picchierei mai un bambino , invece io da bimbo ne ho prese tante :mrgreen: |
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