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Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Credo di aver già letto un post a riguardo della famosa e divertentissima serie statunitense Big Bang Theory su questo Forum, tuttavia volevo orientare la questione attorno a un personaggio per noi molto comune e significativo.
Nella sesta stagione Raj si innamorerà di una ragazza molto strana, di nome appunto Lucy. La storia tra i due non durerà molto in quanto essa, pur essendo una normalissima ragazza, è affetta da Fobia Sociale, fobia che gli impedisce di relazionarsi con gli altri, conoscere nuove persone, frequentare posti affollati o semplicemente rimandare al cameriere un piatto andato male. Ecco, ci sono tre puntate della serie che mi hanno aperto gli occhi, mi hanno positivamente sconvolto...vedere le mie paure da un occhio esterno e associate a un'altra persona, mi ha fatto un attimo rendere conto di quanto stia inutilmente perdendo la mia vita presso delle sciocchezze, come ad esempio la paura del giudizio altrui o altre stronzate simili...davvero, mi ha aperto gli occhi. Forse basterebbe solamente cambiare il modo di vedere le cose....che ne pensate? Per chi fosse interessato, queste sono le puntate: http://www.nowvideo.li/video/ce11bb36c3f08 http://www.nowvideo.li/video/f7d22d2e0c61d http://www.nowvideo.li/video/782734c36008d |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Insomma è soggettivo ma si, certamente se ci credi è un ottima cosa. Solo ricordarsi la solita solfa del: se hai bisogno di una mano non fare l'orgoglioso... etc... Certo andare da un terapeuta del genere non credo sia piacevole. Si va a infilare la mano dove proprio non si vuole... e lo si deve fare. Appunto, per sé stessi bisogna sfasciare ben bene diverse inamovibili decisioni e promesse. Sto divagando. Si, se conti di avere la forza di farlo, se ne sei certo e sai dove vuoi andare, da solo, per risolvere i tuoi problemi, allora vai. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Ho visto poco tempo fa quelle puntate, passarono in tv. Mi sono piaciute tantissimo
Che dire, purtroppo invece io tutte sté cose le sapevo benissimo. Il problema è tradurre il pensiero in azione nelle circostanze in tempo reale A volte vorrei la vita fosse a turni, mentre tocca a te l'universo dovrebbe freezarsi :mrgreen: |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
ma dove le mettiamo le esperienze vissute? il contesto ambientale in cui una persona , anche che fosse di suo timida, ha portato a una fuga dalla società?
Verissimo che si ci blocca con le persone, che si fa di sassolini montagne, ma credo che chi piu' chi meno ha trovato là fuori persone che una bella spintarella verso il diniego sociale ce l'hanno data. Voglio solo dire che la fobia o meglio il dep non nasce in modo del tutto ingiustificato. Sono pero' anche consapevole, almeno nel mio caso, che non nasce neanche a caso nelle persone, c'e' una certa predisposizione. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Beh, Raj stesso se vogliamo è un pò il manifesto della FS..
Non so se esista davvero quel tipo di mutismo estremo di fronte alle ragazze, ma talvolta non mi sento troppo dissimile :). |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
ho visto tutte e tre le puntate adesso e beh.. non devi prendertela con te stesso, tu(come tutti) non hai colpa di avere questo disturbo mentale..
chissà se lucy, la ragazza (?) di raij frequenta fobiasociale.com :sisi: |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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non ci vedo nulla di male nel dire di aver disturbi/malattie/disagi. per dire io dove fatico nelle relazioni che m'interessano mi definisco tranquilamente come malato/disagiato/disturbato.. e mi tranquillizzo, mi metto il cuore in pace almeno ci provo.. cerco di non darmi del fallito inutile che si fa problemi inutili, perche cosi so che peggiore solo la situazione. sono proprio questi pensieri ad alimentar i disagi/malattie/disturbi comprtamentali... |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Mi è sempre piaciuta la parte della serie in cui si parla di Raj e la sua amica (?). Quando l'ho guardata per la prima volta ho subito pensato a questo forum :ridacchiare:
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Io non mi definisco malato perché non trovo la ragazza o sono timido o perché fatico in alcuni ambiti della vita. :nonso: |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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ma che ridurre. certo, tutti o tantissimi hanno degli abozzi di malattie/disagi/disturbi: la differenza la fa il grado e intensità della malattia/disagio/disturbo. potrei farti un sacco di domande per capire meglio la tua situazione perche lamenti la mancanza di una ragazza e quanto ci soffri. in ogni caso se ci tieni tanto e non l'ottieni e non vivi in zone solitarie fossi in te mi etichetterei come disagiato tanto per mettermi il cuore in pace. cosi se magari ti trovi in qualche gruppo di normaloni con le ragazze e ti chiedono "e tu la ragazza?" tu potresti infischiartene pensando "ma io non conto, son un disagiato :sisi:" e da qua decidere con più lucidità se mentire o dire la verità ma con sicurezza. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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sembra che stai iniziando pure a provocare il punto è questo: bisogna accettarsi. avere e sopratutto AMMETTERE (perche indubbiamente ne si ha :mrgreen:) di essere disfunzionali/disaguati/malati/disturbati non significa arrendersi e condannarsi. e nel frattempo che uno non ha risultati deve insultarsi e criticarsi e star ancor più male ? sto ragionamento lo considero estremamente da schiocchi oltre che da un livello di disfunzione ancora più alto non è questione di far la vittima, è questione di far funzionare il cervello anche in queste situazioni. una persona che ha malattia tipo un raffreddore mica si deve condannare ad averlo per sempre :o mentre tu ti disperi perche non ottieni i risultati sperati io provo a godermela, a mettermi il cuore in pace :occhiali: senza per questo significare che mi condanno a non avere mai risultati, per carità. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Prendi questa frase: ''Ho riflettuto sulla nostra discussione, sono rattristato'' Qualcosa potrei fare ma IO ho deciso di essere triste...o no? Pensaci un po' Uno che non ha risultati non deve piangersi addosso o fare la vittima, ma deve semplicemente cominciare a vedere diversamente il mondo. Non si nasce perdenti o vincenti, sei tu che scegli cosa vuoi diventare. Faber est suae quisque fortunae, ti dice niente? ''una persona che ha malattia tipo un raffreddore mica si deve condannare ad averlo per sempre :o'' Questa frase non ha alcun senso logico, cerca di capire o capirmi :P ''mentre tu ti disperi perche non ottieni i risultati sperati io provo a godermela, A METTERMI IL CUORE IN PACE :occhiali: SENZA PER QUESTO SIGNIFICARE CHE MI CONDANNO A NON AVERE MAI RISULTATI, per carità'' Molto contraddittorio :) . Sembra che ti diverta a fare il piccolo psicologo, però non sei molto attento a quello che scrivi. Come fai a ottenere risultati se non reagisci? Se ti metti il cuore in pace ti auto-condanni involontariamente a una vita senza successi |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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nessuno nasce malato fobico (o comunque casi estremamente rari) ma tutti nasciamo con una certa predisposizione, è indubbio. indubbiamente ci facciamo, sempre, influenzare da eventi esterni e gli eventi esterni(almeno la maggioranza) non li scegliamo noi. anche il nascere con una certa predisposizione non lo scegliamo noi. il punto non è solo di scegliere, sembra che la fai troppo facile :sisi: il punto è quanto ci costa scegliere. avvolte anzi spesso scegliere una determinata cosa può essere molto pesante. (caso fobic) e alla fine si sceglie su eventi che solo in parte (spesso pure minima) possiamo controllare. ritengo che avere difficoltà nell' intraprendere una scelta che si desidera avere significa avere dei limiti.. (intesi non come barriere insuperabili, ma come faticosi da superare) e si sa.. un buon passo per supersre i propri limiti e star bene è prendere coscienza di ciò anzicché buttarsi fango addosso da soli.. è una tua opinione che io sia contraddittorio :sisi: mettersi il cuore in pace/rassenerarsi/provar a godere non significa non provarci più/autocondannarsi ma prendere atto delle proprie difficoltà. uno dovrebbe mettersi il cuore in pace nel ammettere di avere un disagio/disturbo/malattia non di non reagire mai. oppure di mettersi il cuore in pace per il tempo trascorso in fase di latenza :sisi: spiega perche sarebbe un paragone insensato tra chi ha il raffreddore e chi la fobia. sempre di malattie, disturbi, disagi, di predisposizione si parla.. solo che uno è più sul fisico l'altro è più mentale il paragone lo trovo azzeccatissimo |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Mah, sono d'accordo con Miquel. Il disagio c'è ma spesso (senza voler generalizzare) prendiamo tante scuse quando si potrebbe fare di più (io per primo).
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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ecco che il disturbo/malattia/disagio prende il sopravvento.. e in più criticarsi e banalizzarsi(sopratutto se poi si continua a non ffar niente) lo considero proprio gettarsi fango addosso. probabilmente anche quest'ultimo dipende dal disagio che si prova.. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Il "prendere scuse" è inteso (almeno da me) come il poter fare quel qualcosa in più malgrado tutti i problemi che uno possa portarsi addosso, ma rinunciare comunque e adagiarsi sul disagio.
Non c'è nessuna banalizzazione nell'ammettere che se la propria vita fa schifo o è insoddisfacente in molti casi (quindi non venitemi a portare esempi estremi pls) si potrebbe fare di meglio. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Quella della predisposizione è una+ gran cazzata. Ognuno di noi nasce con un carattere diverso, sta a noi decidere se migliorarlo o mano, ma soprattutto sta a noi decidere quale tipo di vita vogliamo vivere/trascorrere. Non mi verrai mica a raccontare la favoletta secondo cui ognuno di noi è predisposto a un certo destino? Il destino te lo costruisci TU, da solo con la tua forza di volontà! Gli eventi esterni non li scegliamo noi, ma quanto ci facciamo influenzare da esse? Da cosa dipende questo influenzamento? Esclusivamente da noi stessi. Gli stati d'animo, da cosa derivano? Dai nostri pensieri. Chi genera i nostri pensieri? Il nostro cervello. Chi controlla il nostro cervello? NOI. Perché a me ad esempio a volte capita di parlare con una certa dimestichezza del linguaggio con coetanei, e altre volte invece balbetto? Il punto che non capisci è che qui è tutto troppo facile, siamo noi che non facciamo altro che allargare e ingigantire i nostri problemi. Dire che non è assolutamente facile è solamente una scusa, una giustifica che imponi al tuo cervello, solo perché non si vuol veramente sudare. Limiti? Un buon passo per superare i propri limiti e star bene e prendere coscienza che è tutto inutile? Anche se provo a superarlo, non ce la farò perché questo è la mia predisposizione? Vuoi veramente dire questo Ansiaboy? Mettersi il cuore in pace vuol dire prendere atto delle proprie difficoltà. OK BENE. Tutti gli utenti sono consapevoli delle proprie difficoltà, quindi? Che facciamo dopo aver preso coscienza delle nostre difficoltà? Rimaniamo chiusi della nostra stanza aspettando la pillola magica? Il fatto che tu sia contraddittorio non è una mia opinione, è così STOP. Il raffreddore è una condizione fisiologica, quasi sempre indipendente dal nostro volere. La Fobia Sociale non è una malattia, non è nulla. E' solo una ''predisposizione'' (ti piace chiamarla così) sbagliata della nostra mente. TOCCA A NOI FAR FUNZIONARE IL NOSTRO CERVELLO NEL MODO GIUSTO! Altra cosa, tu dici: ''e nel frattempo che uno non ha risultati deve insultarsi e criticarsi e star ancor più male ?'' Chi ha mai detto questo? TU DEVI insultarti quando non solo non provi a far nulla riguardo la tua condizione, ma vieni a lamentarti. Perché si vuole tutto e subito. Con calma, un obiettivo alla volta. E se dovessi fallire, riprovaci! Finché non ci riuscirai! Ansia la domanda che ti pongo è la seguente: ti piace la tua vita? Sei felice della tua vita? Continua così... :) Con questo, ti dico buon fine/inizio anno! |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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che significa cosa ti tocca leggere ? è un tuo parere (basato su quali fondamenti ? :pensando:) che la predisposizione è una cazzata, ma difatti NON LO È. è cosi, siamo predisposti. ti smentisci da solo.. perche nasciamo con un certo carattere ? allora non è vero che siamo predisposti ? e secondo te la forza di volontà dove viene ? perche uno arriva a pensare di farsi un certo destino anzicche un altro ? perche il nostro cervello arriva a pensare, decidere certe cose ? tutto si riconduce al mix tra predisposizione e ambiente tiri troppe conclusioni affrettate, e qua c'è da chiedersi il perche.... chi ha mai detto che prendere atto di ciò significa non far nulla ? il punto poi è che non basta solo essere coscienti ma sopratutto di provare ad accettarlo veramente consapevolezza insomma "farsene una ragione" della propria difficoltà senza questo smettere. molti utenti del sito sanno di avere problemi ma non li accettono, si criticono insomma si buttano fango addosso. se fosse cosi facile SPIEGAMI PERCHE TANTI RIMANGANO più o meno AL PUNTO PARTENZA (o comunque non fanno chissà che cambiamenti). evidentemente risulta faticoso con chi limiti del momento.. ti chiedi perche con alcuni sei balbuziente e altri no.. ma dipende ds chi sono sti coetanei.. alcuni mettono a disagio e altro meno.. e dimmi se lo decidi tu di essere balbuziente.. e non ti capita..... ma chi ha detto che prendere coscienza dei propri limiti significa che è tutto inutile.. non provocare dicendo cose che nessuno ha mai detto... non mi hai spiegato perche sono contraddittorio.. se è questa la tua capacità argomentativa ne prendo atto..... la fobia sociale, l'ansia al pari di altre malattie si può alleviare con i farmaci (vedi gli antidepressivi/ansiolitici che ti consiglia lo psichiatra, cioe un medico.. mi hai fatto venire in mente un'altra analogia con malattie fisiche) questo perche l'ansia (cioe l'essenza della fobiasociale) è una cosa fisica, fisiologica.. risiede in cose fisiche. ora rispondami.. perche uno fallisce ? da cosa dipende comunque per rispondere alla tua domanda sulla felicità: quando mi metto il cuore in pace e mi rassereno cavolo POSSO FARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO e propio grazie a questa mentalità che riesce a stare meglio, più sereno, e anche più felice e mi viene pure tutto più facile e semplice questo non significa che son semlre in questa modalità.. è difficile esserlo sempre ma provo ad esserlo. ti rifaccio la tua domanda: quando non ottieni i tuoi risultati anche dopo tanti tentativi come ti senti ? felice ? sereno ? frustrato e stressato oltre che insoddisfatto e rabbioso ?" te lo dico perche so come ci si sente a pensarla come la pensi tu :ridacchiare: ed è la cosa più malsana che si potesse pensara, è proprio dannosa sai.... mi volevo picchiare o suicidare quando la pensavo come te e i risultati non arrivavano o arrivavano tardi.. con la mia "nuova" modalità è tutto cosi sereno e bello e I RISULTATI ARRIVANO MOLTO PIÙ SPESSO :) ricambio gli auguri :) |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Va anche detto che il disagio è la conseguenza di qualcosa, non il problema di per sé.
È ciò che ci mette in allarme, che ci avverte che qualcosa non torna. Ad esempio, il disagio nelle situazioni sociali ci insegna quello che pensiamo di noi. Il dolore che proviamo quando subiamo qualcosa è un avvertimento. Spesso ci si addestra ad essere pazienti e comprensivi senza rendersi conto che man mano dentro si apre una voragine. Non si riesce a rimandare un piatto indietro perché non si accetterebbe di vedere un proprio piatto rimandato indietro, e perché non ci si sente nemmeno lontanamente meritevoli di un'accortezza del genere. Come si potrebbe arrecare un tale disturbo? Pure se si riuscisse a dirlo... Si dovrebbe restare con quella sensazione d'esser stati sgradevoli, dispotici, non-accoglienti. Perché è questo. Non si accetta di "rifiutare" nulla, perché non si sarebbe in grado di reggere un rifiuto a propria volta. Perché si sente di non valere abbastanza per poter chiedere rispetto. E si ha paura a mostrarsi deboli e impossibili a chiedere un po' di delicatezza. Se le ferite sono state troppe e la nostra percezione è accentuata all'inverosimile, e temiamo di reagire perché la nostra reazione verrebbe vista come sproporzionata, dobbiamo prendere atto di partire da quel punto lì. Dobbiamo sapere che vedremo le cose in una certa ottica. Che una parola storta o un'eccessiva invadenza ci getteranno nel panico e nell'allarme. Perché non si sa come difendersene, perché salgono alla mente i vecchi soprusi. E allora occorre abbracciare queste sensazioni. Riconoscerle come legittime. Da qui in poi si tratterà di provare a capire sempre di più. Non è facile confrontarsi con la sensazione di esistere in una realtà che si sente di non riuscire ad abitare. Quello che possiamo fare è indagare il disagio fino a saperne e a capirlo sempre di più, attraverso il pensiero e aiutandosi parlandone con chi può dirci qualcosa in più, aiutarci a indagare, a capire. Mi terrei alla larga dalle frasi sul sudore della fronte e sul reagire etc., il disagio è già una reazione, tirare dritto senza arrivare a comprenderlo/indagarlo davvero e andare avanti ignorandolo e stringendo i denti non è detto che non sia deleterio. Prefiggersi di percorrere una serie di tappe o raggiungere certi obiettivi magari decisi secondo i valori di altri non funziona come "la cura" per tutti. Insomma non condannerei troppo l'immobilità esaltando di contro l'azione, nessuna delle due, in un momento, è buona o cattiva di per sé. E l'immobilità/inazione non indica necessariamente un'immobilità della mente. Si può imparare e giungere a qualcosa anche nella propria indolenza. E ci sono molte cose che possono stimolare la nostra mente, interessarla. Capire meglio è importante per riuscire a sciogliere i propri nodi. A volte un rifiuto totale per tutto è un rifiuto verso una situazione, più che verso la vita. Sentirsi in colpa per averne abbastanza non aiuta. Quando ci si nausea di qualcosa, si può andare verso qualcos'altro. Poi certo, specialmente in questo periodo, mi viene in mente che la mancanza di possibilità non dipenda solo da noi. |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Ero quasi ai livelli di Raj..ora qualche frase di senso compiuto (che vada oltre un monosillabo) riesco a dirla anche in presenza di ragazze:D |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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Sono anni e anni di idee ed emozioni disfunzionali :applauso: |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Mi ricordo bene di quella ragazza e la prima volta che l'ho vista ho pensato "non sono l'unica ad essere 'sbagliata' ". Devo dire che mi ha dato forza e incoraggiavo davvero la relazione con Raj. Lucy voleva in qualche modo superare la sua fobia e in qualche modo ci provava. Era riuscita ed entrare in un posto affollato come la fumetteria, nonostante la cosa la terrorizzasse.
Poi mi chiedo: E io? Cosa sto facendo per migliorare? |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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divertentissima quando lucy fa "io, te e il tuo amico: siamo tre e gia troppi" ahahahah |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
A me piaceva un sacco l'idea dell'appuntamento in biblioteca e col cellulare, sarebbe il mio primo appuntamento ideale. :D
Quello che si nota in questo telefilm è che sono tutti comprensivi, per le mancanze degli altri. Un po' come in tutti i telefilm poi. La gente fa delle cose assurde o ha mancanze insopportabili eppure sono sempre tutti insieme e vicini e comprensivi. Nella vita vera stocazzo che trovi tutta questa comprensione, ma pure io non ce l'ho, non sono così tollerante con le altrui mancanze. Forse il telefilm ti può aiutare a capire che certe cose non sono la fine del mondo e andarci oltre è molto meglio che essere soli. Poi se hai qualcuno che ti scrive il copione diventa ancora più facile farlo. :sisi: |
Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
Lucy e un esempio e permette di valutare meglio un comportamento. Certo poi lei e cosi carina che sembra che fobia gli doni . In TV e tutto piu accetabile.
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Re: Big Bang Theory e la Fobia Sociale
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