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Relazione con un sociofobico\a
Pensavo a come sarebbe stare con una persona che ha i tuoi stessi timori e le stesse difficoltà. A voi è mai capitato? Com'è andata?
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Sono curioso, è una domanda che mi pongo anch'io.
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Secondo te non è così muttley?…
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
per me, se non faccia troppi/soli piagnistei e sopratutto non limitasse occasioninper vederci, sarebbe l'ideale
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Momento momento momento momento Momento, momento, momento... E allora che mi sono iscritto a fare?!? :mrgreen: Facendo i seri, secondo me ad un altro fobico, evitante o quant'altro puoi permetterti qualcosa che con gli altri non puoi, la sincerità. E poi ci sono meno problemi di autostima, qui vige l'uguaglianza e non vale un cazzo nessuno (cit). Come condizione di partenza intendo. |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Io condivido quello che dice Muttley quando nota che un sociofobico non è necessariamente destinato a rimanere tale per tutta la vita, e insomma deve cercare di migliorare se stesso piuttosto che cercare una relazione sicura e confortevole con una persona che abbia gli stessi problemi.
Però rimane il fatto che un sociofobico, in quanto tale, vive l'esposizione alla società e a tutte le esperienze in modo molto traumatico. Ogni passo gli costa tanti sforzi, incomprensibili ad una persona normale. Quindi, se è vero che un sociofobico "deve" sforzarsi di migliorare il proprio atteggiamento e di superare la propria condizione, temo che avere a fianco un partner che non ne comprende le difficoltà quotidiane possa diventare deleterio. Da una parte ci sarebbe una persona "normale", che rischia di forzare indebitamente il partner sociofobico non comprendendone le ansie e demoralizzandolo continuamente, dall'altra parte lo stesso sociofobico rischierà di essere una specie di "zavorra" al piede del partner, che è più veloce e spontaneo nell'affrontare le cose. Quando due persone vogliono condividere la propria vita, temo che andare a due velocità diverse sia un bel problema. |
Re: Relazione con un sociofobico\a
Secondo me come in tutte le relazioni ci sarebbero i pro e i contro. Ci si può comprendere di più nei momenti no, ci sarebbe bisogno di poche spiegazioni circa alcuni problemi. Se si esagera, però, ci potrebbe essere anche quella cosa che 'tanto lui o lei mi capisce quindi posso fare quel che voglio' e allora cadrebbe il rispetto e quindi cadrebbe anche il senso della relazione. Insomma, per me ha i suoi pro e contro, l'importante è l'amore e il rispetto e la voglia comunque di pensare per due. Non è impossibile, ma bisogna essere sociofobica e evitante il giusto.
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Parlando personalmente, non credo che vorrei una persona che mi "tolleri", quanto invece una persona che mi aiuti a migliorare senza aspettative di esiti immediati. |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Probabilmente una persona di questo tipo si può trovare tanto nella categoria dei "sociofobici" quanto in quella dei "normali". Dipende dalla persona, insomma, più che dai problemi che ha. |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Il quesito che mi pongo è: una persona coi nostri stessi problemi, come fa ad aiutarci a migliorare e a superarli? Ovviamente tutto ciò per coloro che vogliono andare oltre tali problemi...
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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io sono a favore del ghetto fobico: il problema son i fobici che evitano pure quello :miodio: |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Credo sia molto difficile ma certamente ci si può sentire meno appropriati
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Ricollegandomi al discorso del quote precedente, le cose sono facilitate, non rese facili. Quote:
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Io credo che anche solo vedere i nostri problemi dall'esterno porta come minimo ad una più grande consapevolezza, e se si è fortunati anche alla ribellione contro loro. Poi è ovvio che c'è bisogno di volontà e di effettiva azione da parte dell'interessato, e che è questa l'unica condizione sine qua non. E viva il ghetto fobico! |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Per le relazioni che ho avuto (e talvolta ho), direi che è meglio uno "normale"... coi fobici, soprattutto se depressi, si finisce sempre a parlare di problemi, di malori, litighiamo per poco e nulla ecc. E nella mia esperienza, venivo/vengo cercato quasi esclusivamente per giocare allo psicologo... ecco qui la relazione.
Poi appunto, dipende dal tipo di sociofobico... se è soltanto timido allora si. |
Re: Relazione con un sociofobico\a
Sarebbe difficile:pensando: preferirei una ragazza più estroversa di me..
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Meglio una relazione con un uomo in sedia a rotelle o con un malato fisico grave.
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Re: Relazione con un sociofobico\a
Ho un amico che si pone con le donne più o meno come io mi pongo con gli uomini, proprio per questo siamo amici e basta, troppo simili. Entrambi ci consideriamo "il partner peggiore che potrebbe capitarmi"!! Ed è anche lo stesso motivo per cui entrambi giriamo a largo, sentimentalmente, dai rispettivi amici, le mie amiche intime donne, i suoi amici per la pelle uomini.
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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Ovviamente la cosa è reciproca... |
Re: Relazione con un sociofobico\a
Può funzionare, perché no, oppure andare male, come possono andare male le storie fra normaloni.
Penso che un fobico può essere capito solo da un'altro fobico. Non mi ci metto neanche a spiegare ai normal-estroversi che ho problemi nelle grandi compagnie, intolleranza al caos, alle cerimonie e qualche blocco nel telefonare, so che verrei scambiato per un poveretto malato, invece non lo sono..:pensando: oppure si? :D |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Poi vabbé, immagino dipenda tutto da come reagisce il fobico. Può avere diverse reazioni. @muttley: argomentare meglio il fatto del presunto confine incerto mezzo-fine, non capisco. EDIT: concordo comunque con te quando dicevi che la relazione non va affrontata in chiave salvifica. È che mi sembra che poi ciò sia ciò che vuoi fare XD (vedere sotto) Quote:
In generale poi sì, credo che chi è depresso non se la giochi bene. Però secondo me c'è un equivoco di fondo: sembra che non ci si debba mettere insieme perché ci si piace ma per un motivo diverso come il famigerato automiglioramento. Così non può funzionare nemmeno una relazione tra estro eh... |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
[con un megafono]
<<Sentito? ORA SCENDETE TUTTI DA QUEI CORNICIONI...>> |
Re: Relazione con un sociofobico\a
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Re: Relazione con un sociofobico\a
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