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Pulcina 23-12-2014 18:16

Darwinismo sociale.
 
Da un discorso partito qui:

http://www.fobiasociale.com/licenziato-perche-fobico-46740/pagina-10/#post1426905

Cosa ne pensate?

Secondo il darwinismo sociale, chi non si adatta viene autoelimiato.

Franz86 23-12-2014 18:25

Re: Darwinismo sociale.
 
Penso che in una società di massa come l' attuale questo genere di dinamiche siano estremizzate, dato che è molto più facile trattare qualcuno alla stregua di un oggetto intercambiabile con altri quando i vincoli sociali sono estremamente labili.

lauretum 23-12-2014 19:42

Re: Darwinismo sociale.
 
Cosa è?

Loner 23-12-2014 19:58

Re: Darwinismo sociale.
 
E' ovvio che chi ha un carattere più 'forte' o che si avvicina ai canoni della società ha più chances di successi sociali, così come chi è ricco è avvantaggiato in molti campi ecc... Il tutto a svantaggio di chi ha da dare a meno persone, è timido o non si distingue positivamente.

Riguardo al darwinismo sociale, a me piacciono molto le novelle di Verga, in cui questa teoria è molto presente.

Svers0 23-12-2014 21:42

Re: Darwinismo sociale.
 
Stavo leggendo che del darwinismo sociale se ne sono serviti come scusa per giustificare le proprie politiche i liberisti, fascisti, nazisti e gli imperialisti giapponesi, bella gente :sisi:

Angus 23-12-2014 21:59

Re: Darwinismo sociale.
 
La trovo un'ideologia cretina, in una competizione vince il migliore (relativamente ad un dato ambiente) se le condizioni di partenza (sociali, economiche, familiari) sono le stesse per tutti, il che nel nostro mondo non è neanche lontanamente vero.

super unknown 23-12-2014 22:06

Re: Darwinismo sociale.
 
Che da che mondo e mondo e sempre esistito... omologazione di massa, ma forse oggi, è meno imperante che in passato... più che altro noto nelle persone una diffusa passività , rassegnazione, la gente non sa più indignarsi... non reagisce più... la cultura della sottomissione?

Da'at 23-12-2014 22:06

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Pulcina (Messaggio 1427016)
Da un discorso partito qui:

http://www.fobiasociale.com/licenzia...0/#post1426905

Cosa ne pensate?

Secondo il darwinismo sociale, chi non si adatta viene autoelimiato.

Mi volete dire che essere fobici è una cosa da accettare?
E' normale.
Spiace per l'utente, ma le cose stan così. Può piacere oppure no, ma chi ha qualche speranza è meglio che si dia da fare.

Pulcina 23-12-2014 22:18

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1427061)
Cosa è?

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Darwinismo_sociale

In breve:


"Può sembrare inclemente che un
lavoratore reso inabile dalla malattia alla
competizione con i suoi simili, debba
sopportare il peso delle privazioni. Può
sembrare inclemente che una vedova o
un orfano debbano essere lasciati alla
lotta per la sopravvivenza [struggle for
life and death]. Ciò nonostante, quando
siano viste non separatamente, ma in
connessione con gli interessi
dell’umanità universale, queste fatalità
sono piene della più alta beneficenza –
la stessa beneficenza che porta
precocemente alla tomba i bambini di
genitori malati, che sceglie i poveri di
spirito, gli intemperanti e i debilitati
come vittime di un’epidemia."


Sta a significare che è giusto che i sociofobici vengano subissati dai bulli, per esempio.

lauretum 23-12-2014 22:35

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Pulcina (Messaggio 1427159)
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Darwinismo_sociale

In breve:


"Può sembrare inclemente che un
lavoratore reso inabile dalla malattia alla
competizione con i suoi simili, debba
sopportare il peso delle privazioni. Può
sembrare inclemente che una vedova o
un orfano debbano essere lasciati alla
lotta per la sopravvivenza [struggle for
life and death]. Ciò nonostante, quando
siano viste non separatamente, ma in
connessione con gli interessi
dell’umanità universale, queste fatalità
sono piene della più alta beneficenza –
la stessa beneficenza che porta
precocemente alla tomba i bambini di
genitori malati, che sceglie i poveri di
spirito, gli intemperanti e i debilitati
come vittime di un’epidemia."


Sta a significare che è giusto che i sociofobici vengano subissati dai bulli, per esempio.



Ok

Si parla di un bene superiore a discapito dei singoli

Da'at 23-12-2014 23:11

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Pulcina (Messaggio 1427159)
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Darwinismo_sociale

In breve:

Sta a significare che è giusto che i sociofobici vengano subissati dai bulli, per esempio.

Mi sembra un'interpretazione un pelo esagerata.

lauretum 23-12-2014 23:13

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1427194)
Mi sembra un'interpretazione un pelo esagerata.

Beh i più forti devono farsi le ossa no?

Evoluzione della specie, sigh

Pulcina 23-12-2014 23:18

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1427194)
Mi sembra un'interpretazione un pelo esagerata.

No.
Farebbe parte del percorso formativo: se da bambino non impari a reagire ai bulli, che ne sarà di te lavoratore?


Disclamer: sono c o n t r a r i a al darwinismo sociale, espongo solo le teorie.

Anche perché l'essere umano a differenza del resto della natura fa cose che non sono collegate ai suoi bisogni primari, ne fa parte ma la "supera".

Wrong 23-12-2014 23:23

Re: Darwinismo sociale.
 
Secondo questa "teoria" i disabili mentali o fisici andrebbero gettati giù per il Monte Taigeto?

Angus 23-12-2014 23:32

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1427208)
Secondo questa "teoria" i disabili mentali o fisici andrebbero gettati giù per il Monte Taigeto?

No, e chi li paga i lanciatori? Li si dovrebbe lasciar morire di fame ai bordi delle strade.

Ansiaboy 23-12-2014 23:42

Re: Darwinismo sociale.
 
sicuro..

però c'è da dire che in animali culturali e con un tasso di crescita e culturale come il nostro per dire la selezione naturale non fa chissà che cambiamenti.... idem per il lavoro

Ansiaboy 23-12-2014 23:44

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1427208)
Secondo questa "teoria" i disabili mentali o fisici andrebbero gettati giù per il Monte Taigeto?

d'altronde pure i bufali, elefanti e cetacei aiutano e proteggono i loro malati....

è evidente che specie come la nostra han sviluppato landifesa dei deboli per la pura sopravvivenza..

kasper-me 23-12-2014 23:52

Re: Darwinismo sociale.
 
....beh, oggi lo chiamano darwinismo sociale.......

....ieri lo chiamavano servitù della gleba....ad esempio,

....l'unica costante é il legittimare la prevaricazione, qualcosa che storicamente ha sempre portato alle peggio nefandezze.

Quello che trovo veramente triste, é che eravamo arrivati a concetti come diritti universali ed un'idea di socialità che "includeva"...e ci siamo arrivati dopo la pazzia di 2 guerre mondiali con milioni di morti....

.....sembra che l'uomo abbia la memoria corta !! O peggio che la pazzia umana non abbia limiti, e che 5-6 mila anni di storia non abbiamo portato saggezza....

Pulcina 23-12-2014 23:59

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1427222)
sicuro..

però c'è da dire che in animali culturali e con un tasso di crescita e culturale come il nostro per dire la selezione naturale non fa chissà che cambiamenti.... idem per il lavoro


Mettiamo su un'isola deserta un "figlio di papà" universitario che non ha mai alzato il sedere dal suo suv e un ragazzo delle favelas... secondo voi, chi sopravvive?

liuk76 24-12-2014 00:14

Re: Darwinismo sociale.
 
Non condivido la teoria ma alcuni elementi della stessa.

Per me le persone in termini di "valore sociale" non sono tutte uguali, anche a parità di condizioni iniziali.

Sono per l'aiuto sociale di chi ha difficoltà e si mostra proattivo ma sono contro la tutela incondizionata e continuativa nei confronti di chi rifiuta qualsiasi integrazione sociale ed è capace solo di lamentarsi.

In questi casi sono per la selezione naturale e per l'uso di mezzi forti e corporali, metaforicamente parlando, per stimolare una reazione.

E' utopica una società dove tutti sono uguali.

Citizen Kane 24-12-2014 02:05

Re: Darwinismo sociale.
 
Mmh. Distinguiamo tra bullismo e stimolo sociale verso una reazione.

Al primo non ci si può opporre in quanto farlo significa effettivi lividi. Al secondo, non opporsi genera isolamento e probabilmente una buona parte dei disturbi che veniamo a raccontare qui. Il resto è solo caso e genetica.

Nel caso dello stimolo, il darwinismo sociale ha ragione. Nel caso del bullismo no.

Il problema sorge quando al bambino viene detto da familiari, maestri eccetera di NON reagire, e il bambino confonde le cose in quanto bambino.
Magari ci vorrebbe l'ora di darwinismo sociale al posto di quella di religione
Un mondo di estro verrebbe su
L'undicenne bulleggerebbe suo padre sociofobico in poche settimane :mrgreen:

veracare 24-12-2014 02:36

Re: Darwinismo sociale.
 
Che il più forte abbia la meglio non è una teoria, è la definizione di più forte.
Meno che mai vedo perché dovremmo auspicarlo od esserne contenti

utopia? 24-12-2014 11:46

Re: Darwinismo sociale.
 
Penso che una simile teoria non meriti neanche il termine "sociale" che contiene al suo interno.
Una simile società non sarebbe degna d'esser definita tale.
...
Non che quella attuale lo sia, dopotutto.
...
Una società degna d'esser definita tale, esisterà mai?

cancellato13317 24-12-2014 13:24

Re: Darwinismo sociale.
 
Da persona credente penso che le cose vanno comunque sempre a buon fine e che noi "scegliamo" ma non decidiamo le nostre sorti e quelle del mondo. Se in un determinato gruppo sociale non veniamo accettati probabilmente significa che quello non è il posto per noi. Se poi insistiamo a voler nuotare controcorrente è a nostro rischio e pericolo... e allora sicuramente in quel caso veniamo eliminati.

Ansiaboy 25-12-2014 15:35

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Pulcina (Messaggio 1427230)
Mettiamo su un'isola deserta un "figlio di papà" universitario che non ha mai alzato il sedere dal suo suv e un ragazzo delle favelas... secondo voi, chi sopravvive?

ovviamente il secondo caso però c'è da considerare che è appunto la cultura a creare queste differenze però c'è anche da dire che uno dalla pelle scura in un clima tropicale sopravvive molto più probabilmente rispetto ad uno che con la pelle chiara rischia di morire per un'insolazione.. e qua la selezione naturale agisce.

poi è vero che parte del nostro carattere dipende dai geni come insegna la fisiognomica... quindi sicuramente la selezione naturale agisce sempre almeno un pò..

Emil 25-12-2014 16:52

Re: Darwinismo sociale.
 
La cosa più inquietante del darwinismo sociale sta proprio nell'accettazione (o forse sarebbe meglio dire rassegnazione passiva) incondizionata verso la totale indifferenza e mancanza di sensibilità (o se si vuole empatia) verso l'altro e le sue difficoltà e la conseguente mancanza di pietà che dovrebbe accendersi in ogni uomo che come tale dovrebbe prima di tutto riconoscersi nel più debole.
Se è vero che proprio la pietà e l'empatia sono stati per l'evoluzione umana una spinta forte per la sopravvivenza difendendo prima di tutto i deboli, allora si dal caso che si sta vivendo un'inversione di tendenza quantomeno allarmante.

Una sempre maggiore anestetizzazione emotiva che per molti aspetti si può ricondurre ad un fattore predominante: l'egoismo, o se si vuole l'individualismo.
Se è questa l'impronta più tipica del vivere occidentale allora non è difficile far rientrare certi fenomeni (il bullismo per es. come se ne parlava in un'altro topic ma anche riguardo il mondo del lavoro e del sociale ce ne sarebbero da dire) in questa tendenza ormai posta come valore di riferimento assoluto che ha come conseguenza la disumanizzazione progressiva di chi vi aderisce per adattarsi al contesto sociale che la caratterizza. Più normale ma meno umano.

La conseguenza, come già qualcuno ha fatto notare, si ha in primis nei rapporti interpersonali, anzi nell'uso che le persone fanno degli altri: un uso strumentale utile a soddisfare il proprio narcisismo o ad alimentare l'egoismo giustificato come normale condotta di vita.
Per non parlare della rimozione inconscia di tutta una serie di valori umani (come ne ho parlato nel topic riguardo al sistema scolastico) mascherata da protesi di socialità integrata della persona che così smette di preoccuparsi di ciò che è giusto o sbagliato, vero o falso...ecc., auto-assolvendosi da ogni giudizio critico (etico e morale) solo perché è normale (ossia rientra nella norma).

In molti di questi atteggiamenti non bisogna vederci della cattiveria, perché non si tratta di questo.
L'anestetizzazione emotiva riguarda soprattutto processi inconsci, in cui il soggetto non è (del tutto?) consapevole della propria condotta.
E sinceramente non so se sia meglio il "cattivo" riconoscibile ad occhio nudo o chi agisce in maniera sconsiderata ben nascosto dietro l'approvazione sociale.

Tra l'altro l'ultimo film dei fratelli Dardenne Due giorni, una notte, tratta proprio di egoismo e solidarietà nel mondo (precario in tutti sensi) del lavoro.

rosadiserra 25-12-2014 21:13

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1427978)
La cosa più inquietante del darwinismo sociale sta proprio nell'accettazione (o forse sarebbe meglio dire rassegnazione passiva) incondizionata verso la totale indifferenza e mancanza di sensibilità (o se si vuole empatia) verso l'altro e le sue difficoltà e la conseguente mancanza di pietà che dovrebbe accendersi in ogni uomo che come tale dovrebbe prima di tutto riconoscersi nel più debole.
Se è vero che proprio la pietà e l'empatia sono stati per l'evoluzione umana una spinta forte per la sopravvivenza difendendo prima di tutto i deboli, allora si dal caso che si sta vivendo un'inversione di tendenza quantomeno allarmante.

Una sempre maggiore anestetizzazione emotiva che per molti aspetti si può ricondurre ad un fattore predominante: l'egoismo, o se si vuole l'individualismo.
Se è questa l'impronta più tipica del vivere occidentale allora non è difficile far rientrare certi fenomeni (il bullismo per es. come se ne parlava in un'altro topic ma anche riguardo il mondo del lavoro e del sociale ce ne sarebbero da dire) in questa tendenza ormai posta come valore di riferimento assoluto che ha come conseguenza la disumanizzazione progressiva di chi vi aderisce per adattarsi al contesto sociale che la caratterizza. Più normale ma meno umano.

La conseguenza, come già qualcuno ha fatto notare, si ha in primis nei rapporti interpersonali, anzi nell'uso che le persone fanno degli altri: un uso strumentale utile a soddisfare il proprio narcisismo o ad alimentare l'egoismo giustificato come normale condotta di vita.
Per non parlare della rimozione inconscia di tutta una serie di valori umani (come ne ho parlato nel topic riguardo al sistema scolastico) mascherata da protesi di socialità integrata della persona che così smette di preoccuparsi di ciò che è giusto o sbagliato, vero o falso...ecc., auto-assolvendosi da ogni giudizio critico (etico e morale) solo perché è normale (ossia rientra nella norma).

In molti di questi atteggiamenti non bisogna vederci della cattiveria, perché non si tratta di questo.
L'anestetizzazione emotiva riguarda soprattutto processi inconsci, in cui il soggetto non è (del tutto?) consapevole della propria condotta.
E sinceramente non so se sia meglio il "cattivo" riconoscibile ad occhio nudo o chi agisce in maniera sconsiderata ben nascosto dietro l'approvazione sociale.

Tanto di cappello :applauso:
Non ho altro da aggiungere, solamente io avrei optato per "pietas" anziché pietà.

Emil 25-12-2014 21:49

Re: Darwinismo sociale.
 
In effetti "pietas" calzava a pennello.
Un saluto a te e auguri.

rosadiserra 26-12-2014 05:42

Re: Darwinismo sociale.
 
Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1428147)
In effetti "pietas" calzava a pennello.
Un saluto a te e auguri.

Grazie :)


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