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Insegnare
C'è chi dice che chi sa, fa, e chi non sa, insegna; ma c'è anche chi dice che chi non sa insegnare vuol dire che non sa fare.
Io credo più nella seconda. Quest'anno ho avuto occasione di formare due persone al lavoro. E' stato gratificante, un vero boost per l'autostima. Stavo pensando di valutare l'opzione insegnamento. Mi è sempre piaciuto. Anche se non sono laureato. Voi avete mai insegnato o formato qualcuno? Vi piacerebbe farlo? Pensate di esserne in grado o temete che la vostra ansia/fobia vi siano di totale ostacolo? |
Re: Insegnare
Sto pensando di integrare il mio lavoro con dei corsi, non professionali ma ludici.
Mi blocca da mesi la mia convinzione di non essere capace a comunicare bene. Dovrei insegnare a fare cose, concretamente. Ma quanta teoria ci vuole? Quanto nel profondo devo andare come informazioni aggiunte? E poi, come spiegare un'azione delle mani con le parole? Quando sei abbastanza esperto da poterti permettere di iniziare a insegnare? Non so, sono un po' bloccata dalle insicurezze... :( |
Re: Insegnare
L'ho fatto, ne sono capace e non mi piace farlo. Anche se mi piace spiegare le cose che conosco perchè mi fa sentire di valere qualcosa in qualche ambito, poi non me li stacco più di dosso, non diventano indipendenti non so.
Oppure sono io che non li reputo mai indipendenti e li critico sempre :pensando: |
Re: Insegnare
Mai date ripetizioni, al massimo studiato insieme ad altri, anche solo in due, spiegando all'altra persona i concetti.
Mi piacerebbe provarlo come professione, anche da supplente (purchè mi lascino fare almeno un intero anno o semestre) alle elementari/medie/liceo dato che per insegnare all'università non ti pagano imo abbastanza in rapporto a quanto "vali", e quindi non sa da fare. Credo di poter trasmettere bene il mio sapere, ma oggi mi frenerebbero una serie di cose. Alcune di esse potrebbero essere ridimensionate o superate nei prossimi anni: il fatto che mi manca ancora la laurea, e la crisi che diminuisce le possibilità di trovare posto. Altre non lo so: timidezza forte, specie a primo impatto e quando si tratta di essere al centro dell'attenzione, anche se può sparire se l'oggetto della conversazione è qualcosa che mi piace e su cui sono preparato. |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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Le mie esperienze formative si concentrano sul lavoro, in quanto durante la mia carriera di studente qualcuno c'ha pure provato ad "utilizzarmi" per ripassare fisica, con risultati per loro infelici e per me esaltanti (finivano per spiegare a me le cose che cercavano di farsi spiegare, poi io prendevo 10 e loro a malapena 6 :ridacchiare: ). Al lavoro è diverso, ad un certo punto sei costretto, per mancanza di supporto o di tempo, a prendere decisioni in autonomia, e se sei un minimo responsabile è nel tuo interesse imparare tutto quello che è possibile, così da non dover passare tempo aspettando che il collega ti richiami al telefono per spiegarti cosa devi fare. Avevo fatto formazione anni fa a diversi colleghi: tra questi ce ne era uno che non prendeva mai appunti, non si segnava mai le cose, mi chiedeva in continuazione sempre le stesse informazioni. Non è durato molto. Ne avevo un altro invece, che non era molto sveglio. Però compensava con la meticolosità con cui si appuntava le cose. Ci ha impiegato il doppio del tempo rispetto agli altri, a diventare autonomo, però poi ha imparato il mestiere ed è riuscito ad andare con le sue gambe. |
Re: Insegnare
Mi piacerebbe tantissimo insegnare, mi sono iscritta all'università con quest'intento e non ho cambiato idea.
Una bella esperienza sarebbe insegnare la lingua italiana all'estero (o anche quella inglese). Non ho grandissima esperienza ma in qualche modo conto di ottenerla nel 2015, magari con semplici ripetizioni:pensando: |
Re: Insegnare
Una cosa però, è da tenere conto. L'insegnante, oggi, è l'evoluzione del sergente di ferro in altre epoche. Lo scopo dell'insegnante è ammutolire la classe e punire chi trasgredisce le regole. Ho iniziato pensando che il mantenimento della disciplina fosse una piccola parte dell'insegnamento, invece mi sono ricreduto: è il 99%.
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Re: Insegnare
Quando ero all'ultimo anno di università mi avevano chiesto di fare da tutor a un gruppetto di matricole durante il primo tirocinio, ma io ho rifiutato perché non mi sentivo assolutamente all'altezza. Secondo me, se per poter fare bene una cosa devi averne una conoscenza diciamo di 10, per poterla insegnare bene devi conoscerla 100. Oltretutto ci vogliono capacità relazionali e autoconsapevolezza non indifferenti. Poi ci vuole carisma.
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Re: Insegnare
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1) andando avanti nel tempo vedo che il divario tra quello che si deve sapere-valere e quello che si insegna è molto più grande di quanto pensassi e, in retrospettiva, in diversi casi non sono stato lontano dalla situazione in cui era meglio che i due ruoli fossero scambiati 2) La cosa funziona finché non si trova qualcuno di grande personalità, la cui assenza (di personalità) è uno dei miei grandi limiti. Certe volte mi è accaduto di perdere tutto il "prestigio" del ruolo perché era chiaro quanto fossi intimorito e insicuro. Diciamo che questi inconvenienti si sono verificati all'incirca nel 20% del tempo da me dedicato alla docenza ma sono stati momenti sgradevoli. Oggi come oggi rifiuterei qualsiasi proposta di didattica per gli standard troppo alti che mi pongo e che comunque credo siano giusti considerata la delicatezza del ruolo. |
Re: Insegnare
Insegnare ciò che mi piace e capisco bene è una cosa bellissima che riesco a fare bene.
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Re: Insegnare
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Per rispondere alle domande, non ho insegnato in senso stretto, ma ho fatto diciamo della didattica divulgativa ( vuol dire qualcosa? :D ): effettivamente mi è piaciuto, l' ho trovato gratificante perché mi piace parlare con altri di tematiche che mi stanno a cuore e, da un punto di vista diciamo "idealistico", trovo importante cercare di fare opera di sensibilizzazione riguardo alcune cose. Certo sono necessarie delle discrete capacità relazionali, ma se l' ambito nel quale si opera è quello di una propria passione è più semplice superare alcuni limiti che nella quotidianità pesano maggiormente. p.s.: ma tu non avevi cambiato lavoro? -- trovato risposta nella presentazione -- Quote:
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Re: Insegnare
Piuttosto che perdere tempo ad insegnare cose ad altri preferisco impararne di nuove me medesimo :sisi:
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Re: Insegnare
Da quando è iniziata la crisi, ho cominciato a valutare anch'io l'ipotesi dell'insegnamento.
Dalla mia esperienza a scuola i professori che non sapevano fare niente non mi hanno insegnato niente. Considero l'insegnamento un buon lavoro perché può essere fatto a tutte l'età, mentre altre professioni più "intraprendenti" possono essere belle da fare finché si è giovani ma poi alla lunga stressano o diventano fisicamente troppo impegnative. |
Re: Insegnare
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Ah... gli insegnanti. |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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lo scopo dell'insegnante è lavorare poche ore al mattino e poi avere il pomeriggio libero per fare quello che gli pare, dato che difende con unghie e denti questo privilegio :nonso: |
Re: Insegnare
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Ehm, boh, secondo me sono due attività abbastanza separate e non è detto nessuna delle due implichi l'altra. :pensando: |
Re: Insegnare
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alle 2 hanno finito e possono andare in palestra , lavorare mezza giornata è sempre stato il mio sogno :mrgreen: |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
non lo so muttley non ne ho idea ...ho sentito l'altro giorno
uan commessa della simply lamentarsi perchè la cassiera è un lavoro stressante, poi si lamentano bancari , metalmeccanici , negozianti etc... io li manderei a lavorare in miniera :mrgreen: no dia scherzo ! tutti i lavori possono essere stressanti , quello che facevo io era molto piacevole contatto con la gente (sono sociofobico a metà) , sorrisi vino e cioccolata purtroppo è andata male ..ma mi paiceva un sacco :( |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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Ebbene, non funziona così. Secondo me un'ora di lezione frontale mi costa energeticamente ed emotivamente più di una giornata intera del lavoro (7h12') che faccio ora. |
Re: Insegnare
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Tuttavia non ci ho ancora messo una pietra sopra perché penso in futuro di riuscire a resettarmi in modo da cambiare la mia personalità e sapermi imporre like a boss :D |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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È il sogno di tutti, come vincere la lotteria, chissà perché |
Re: Insegnare
Mi è capitato sul lavoro di formare persone ed è un'attività che mi piace molto e sono spesso stato apprezzato come mentor.
Mi piace, sul lavoro, perché è un'attività dove non c'è il rischio di trasferte, straordinari e dove i ritmi li imponi tu. In realtà io sono stato "ingannato" dal mio attuale datore: mi aveva spacciato l'attività come mentoring per i ragazzi giovani. Nella scuola mi sarebbe piaciuto a livello universitario o di scuola superiore. Purtroppo, però, non ha alcun senso iscriversi alle graduatorie per entrare da precario nella scuola pubblico e a 50 anni avere il ruolo. Nella scuola privata invece ho l'impressione che l'offerta formativa lasci il tempo che trova. Però, se mi si presentasse l'opportunità lavorativa, con un adeguato trattamento economico ed il tempo indeterminato sicuro, sarebbe uno dei miei tanti sogni realizzati. Quote:
All'ottava ora tu puoi tranquillamente dire "ragazzi, si riprendere domani" e non c'è nessuno che t'impone straordinario. Stesso discorso per le scadenze: non ci sarà nessuno che t'imporrà scadenze assurde. |
Re: Insegnare
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Prendi l'attività del conferenziere: non credo passino 40 ore alla settimana a parlare in pubblico, buona parte del loro mestiere consiste anche in altre attività, ma se dovessero parlare di fronte a platee gremite per 8 ore al giorno credo che in molti impazzirebbero. |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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Che vi sia una forte discrepanza tra settore pubblico e privato nel lavoro dipendente è una novità? Come mai tutti i raccomandati finiscono nel pubblico? |
Re: Insegnare
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Re: Insegnare
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L'insegnamento ha i suoi stress ma non giustifica un orario così ridotto, se questo ragionamento fosse valido, allora prima facciamo lavorare altre categorie 4 ore alle giorno, poi gli insegnanti Stai dicendo che sia il lavoro più usurante di tutti ma non è vero Ce ne sono molti prima di questo Inoltre la regola condivisa è che sia la retribuzione ad essere proporzionata alle responsabilità, non l'orario Quindi anticipo l'obiezione che si hanno grosse responsabilità Insomma.. È un retaggio che ci portiamo dietro per tradizione, come tanti altri, diritti acquisiti che non si devono toccare per partito preso |
Re: Insegnare
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Il problema è che un insegnante tutte queste cose già le fa. Se proprio vogliamo portare l'orario complessivo a 36 ore settimanali come intendeva fare l'ultimo governo, estendendo l'orario lavorativo degli insegnanti a tutto il back office, bisognerebbe anche far corrispondere tale estensione dell'orario ad un congruo aumento salariale. Tuttavia non ci sono risorse, lo sappiamo. Del resto tanta gente sostiene che gli insegnanti guadagnino tanto in relazione al numero di ore svolte perché, come si sente spesso dire, un impiegato lavora il doppio e guadagna uguale. Ciò che questa gente non sa o sembra ignorare, è che l'inquadramento contrattuale di un insegnante non è lo stesso di un impiegato. Per fare l'impiegato basta un diploma, per fare l'insegnante servono laurea e specializzazione...l'insegnante non è un impiegato ma un funzionario, e i funzionari pubblici non guadagnano certo 1400 euro al mese lavorando 40 ore a settimana ma molto di più. Per cui se si vuole aumentare l'orario bisognerebbe aumentare gli stipendi, ma siccome i soldi non ci sono, è consigliabile lasciare le cose come stanno. Quote:
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Re: Insegnare
In uk ad esempio gli insegnanti lavorano circa 40 ore settimanali, un normale orario di ufficio dalle 9 alle 5. Ma non fanno certo 40 ore piene di insegnamento in classe, alla fine credo arrivino a farne 21-22, il resto è tutto "paperwork".
Però sono pagati assai di più degli insegnanti italiani, francesi e spagnoli ad esempio. |
Re: Insegnare
State andando un po' ot comunque mi sembra evidente che se le retribuzioni non sono concorrenziali alla difficoltà di trovare persone qualificate, questo si tradurrà nel considerare la professione come di ripiego o di scarto, e pertanto attirerà soltanto persone senza altre alternative, tendenzialmente persone meno preparate e adeguate al ruolo.
Inoltre sarà meno probabile che una persona scelga quel lavoro per vocazione. |
Re: Insegnare
Ci sono troppe lauree inutili in giro, e anche troppa voglia di "studiare" :D
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Re: Insegnare
Chi insegna si mette nella posizione di dominanza rispetto a chi impara o dovrebbe farlo perchè ci si aspetta che lo faccia. Ne consegue una spirale di sudditanza inutile e pretestuosa che spesso sconfina nell'alzarsi in piedi quando il sovrano del sapere entra nel tugurio sentendosi in debito di dare il buongiorno e la buonasera dettati più che dalla buona educazione, dallo scarso coraggio nel proferire le proprie vere intenzioni.
Purtroppo, per lavoro, sono costretto ad "insegnare" sempre qualcosa a qualcuno. Le cose le dico una sola volta. E raramente con la speranza che vengano recepite. |
Re: Insegnare
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C'è addirittura sempre più gente che sostiene l'inutilità delle scuole superiori, e la cosa mi trova anche abbastanza d'accordo. Purtroppo, per mere ragioni di "sopravvivenza", sono costretto a ritenerla ancora necessaria :D |
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