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Cosa ne pensate del movimento anarchico? Anche se chiamarlo movimento non credo sia neanche il termine giusto.

Da Wikipedia:

"L'anarchia (dal greco antico: ἀν-ἀρχή, (dal greco antico, ἀν, assenza + ἀρχός, leader o governatore) è l'organizzazione societaria agognata dall'anarchismo basata sull'idea libertaria di un ordine fondato sull'autonomia e la libertà degli individui, contrapposto ad ogni forma di potere costituito compreso quello statale[2].

Nell'accezione contemporanea nasce terminologicamente con gli scritti del filosofo Pierre-Joseph Proudhon nella prima metà del XIX secolo, affondando idealmente in concetti propri di Thomas More (Utopia), dell'illuminismo (Condillac[3], de Sade[4], in parte Rousseau[5], Diderot[6]) e di William Godwin. Contributori allo sviluppo del pensiero anarchico, quasi contemporanei a Proudhon, furono il rivoluzionario e filosofo Michail Bakunin, lo scrittore Lev Tolstoj e, limitatamente ad alcuni sviluppi sopravvenuti nel secolo successivo, il filosofo individualista Max Stirner.

Le interpretazioni che gli storici, i politici, e gli stessi anarchici danno dell'anarchia sono varie e ramificate. Nel corso della storia, con anarchia, infatti, non si individua un'univoca forma politica da raggiungere, e soprattutto non si concordano necessariamente i mezzi politici da utilizzare, spaziando dal pacifismo all'insurrezionalismo rivoluzionario.
Tutto lo spettro anarchico ha tuttavia come nucleo ideologico centrale un elemento comune: la necessità dell'annullamento o dello Stato, o in ogni caso delle più incombenti forme di potere costituito. Tutti gli anarchici sono cioè concordi nel considerare l'abolizione del potere condizione necessaria e obiettivo finale dell'evoluzione sociale. L'annullamento del potere dello Stato non implica l'annullamento dell'organizzazione sociale, implica l'evoluzione verso una società non gerarchica, in cui spesso viene sostenuta anche l'abolizione della proprietà privata."

http://it.wikipedia.org/wiki/Anarchia

Quando l`anarchia verrà - Cento anni di movimento

Dite la vostra

Io quando ancora non conoscevo ne la parola ne il significato di anarchia avevo già delle ideologie simil anarco-insurrezionaliste, questo in età adolescenziale, oggi sono meno insurrezionalista (probabilmente perchè meno incazzata) ma sempre molto anarchica.

Quando ero più giovane ero un anarchico convinto, poi "invecchiando" mi sono un po più politicizzato, ma comunque sono sempre di orientamento socialista...

Leggevo un testo interessante qualche tempo fa riguardante anarchia e lavoro. Secondo quel testo, se la società/mentalità non costringesse i singoli soggetti a lavorare, quei singoli soggetti lavorerebbero comunque per voglia, per non rimanere senza far nulla.

Ma a ben pensarci, nell'anarchia ho sempre trovato un "difetto".
Se non c'è un "centro" ben organizzato, chi difende i singoli cittadini?
Basterebbe un "centro" clandestino di creazione "privata", e schiavizzare il popolo sarebbe un giochetto.

Per una simile ideologia (l'anarchia) ci sarebbe bisogno di una cosa che troppo spesso manca.
Il buon senso.

i buoni da una parte e i cattivi dall'altra

i buoni capirebbero che collaborare disinteressatamente insieme al conseguimento del bene comune è cosa giusta e intelligente

i cattivi romperebbero i coglioni e terrebbero la noia a distanza

mi pare fattibile

Utopia sono d'accordo pur essendo anarchico riconosco che l'anarchia ha dei limiti richiede un'umanità più evoluta per funzionare. Sto ancora studiando come potrebbe funzionare una società anarchica :)

anarchia? alla fine si tornerebbe automaticamente a un sistema di regole e ruoli. E' un'utopia

la "vera" anarchia nn è attuabile perchè parte dal presupposto che l'essere umano nn invada il prossimo in tutti i sensi possibili .

Be' prima d tutto non ci dovrebbe essere uno stato,quindi non esisterebbe più un monopolio della forza,quindi l'uomo essere sempre ragionevole,quindi mi sempre improponibile.

insomma siamo tutti dei pezzi di merda

buono a sapersi

non ce sto accapì più una sega

siamo pezzi di merda o brava gente (potenzialmente parlando)?

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1418521)

www.youtube.com/watch?v=YsilxrQL1eA

:D :bene:

Purtroppo e' sempre andata.come dici tu ma mi piace pensare che senza ideologie (ne ffascismo ne comunismo) si possa cambiare il mondo in maniera pacifica solo con il buon senso

Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1418578)

:D :bene:

Purtroppo e' sempre andata.come dici tu ma mi piace pensare che senza ideologie (ne ffascismo ne comunismo) si possa cambiare il mondo in maniera pacifica solo con il buon senso

il fatto è che siamo esseri limitati dato che crepiamo e bene o male anche sta cosa contribuisce a ragionare in termini egoistici su qualsiasi cosa , è proprio grazie alle ideologie che l'uomo ha provato a dare un " senso superiore" che puntualmente va in vacca appena viene minata la libertà dell individuo. quindi nn c è un c...o da fa :sisi: .

Io sono sempre stata attratta dal concetto di anarchia, nel suo senso un po' più vecchio, quello di libertà e pacifismo... quello che in pratica risulta utopia :pensando:
Ma me ne sto alla larga dal chiamarmi anarchica, visto che ormai il concetto originario l'hanno completamente distrutto e ad esso la maggior parte delle persone associano in caos e la violenza...

Per me non sarebbe praticabile l anarchia..Senza un governo e leggi da rispettare (molte volte ingiuste e spesso non rispettate o applicate arbitrariamente d accordo), si tornerebbe all età della pietra...Aspettarsi che gli esseri umani si governino senza uno stato in maniera autonoma solo con il buon senso è pura utopia. Potrei rubare, uccidere senza essere punito dalla legge senonche potrei io stesso essere derubato e ucciso impunemente....Insomma sarebbe una regressione secondo me...

No grazie, sono per la psicologarchia.

Per me è solo una distopia. Verrebbe fuori un caos totale.

Penso che sia una forma di romanticismo

nessuno ha visto il Sade di Pasolini? l'autentica anarchia è quella del potere..

Io ero comunista, poi ho capito che non esiste l uomo nuovo, l uomo è sempre l uomo.L uguaglianza è una chimera, sono tutte delle belle idee ma restano campate per aria perchè non tengono conto del fatto che l uomo è intrinsecamente malvagio e approfittatore, istintivo, un animale come gli altri insomma.Non so se un giorno ci evolveremo a qualcosa di superiore che ci permetta di spezzare le catene che ci legano a questa condizione, ma fino a quel momento bisogna accettare un sistema gerarchico e comunque allo stesso tempo lottare contro il capitalismo selvaggio che altrimenti porterebbe inevitabilmente all autodistruzione del genere umano.