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Non ce la faccio più.
Ciao a tutti,non scrivo quasi mai,solitamente vi leggo,ma non ho ultimamente molta forza per tirare giù due righe.Sto molto male,sola da giorni e giorni (anche se ci sono i miei,ma sono assenti,fanno i cavoli loro).Gli amici che avevo sono spariti tutti,una mi ha detto che non riusciva a sostenermi(e non sono pesante,sono solo aihmè sola e "sfigata"),neanche più sui social c'è riscontro,se prima almeno conversavo e condividevo,ora non mi si fila più nessuno,quasi con crudeltà,piano piano stanno diminuendo anche i contatti.Non parlo di conoscenti,ma amici che sanno quello che sto passando,amici con cui ho passato molti momenti belli insieme,che ho ascoltato nei loro momenti di difficoltà,che ho aiutato,eppure ora mi hanno lasciato a marcire nel deserto più totale,forse provando pena da lontano,a guardare quei post solitari,a compatire la mia fine.Nel contempo,visto l'aggravarsi della mia situazione psicologica(sono caduta in una profonda depressione)dopo 10 anni di terapie,sotto consiglio della mia psicologa di ora,mi sono rivolta ad un nuovo psichiatra per il controllo farmacologico.Quest'ultimo mi ha aumentato l'eutimil come antidepressivo a 2 pasticche al giorno e mi ha aggiunto il depakin(un antiepilettico per stabilizzare l'umore)due bustine al giorno.Mi ritrovo sola,disperata,a prendere medicine mattina e sera..mentre i familiari più stretti mi trattano sempre più come una malata mentale,arrivando a fare cose per questioni che mi riguardano,senza che io ne sappia nulla..è finita.Io non trovo più la forza,e lo trovo così atroce.Mi guardo allo specchio e sono così bella nonostante tutto,un bel viso,un bel sorriso,un cuore grande,ma porca miseria non è giusto, provo rabbia,non invidia,rabbia,nel vedere ragazze raggianti, e pure non belle, con la vita più facile e tanto affetto e calore intorno,che splendono e vivono il verde dei loro anni.Anche se non sono un granchè,se dicono cose banali,vengono osannate,stimate e più vengono osannate e più attirano attenzione..mentre io,posso pure scrivere o dire di tutto,ma nessuno mi si filerà mai e mi deriderà,anche apertamente,perchè sono fragile,impacciata,insicura, sola.Il mio orgoglio mi impedisce di contattare qualcuno a tutti i costi per far vedere che vivo anch'io,che esco anch'io.Non ci riesco.Anzi.Dopo le ultime cocenti delusioni in amicizia,sto ancora più a attenta alle mie frequentazioni.Così però non c'è via di scampo.Rabbia,disperazione e solitudine mi si mangiano,l'unica soluzione è farla finita.Un peccato,ma non posso più vivere così,non posso soprattutto accettare che del mio dolore si facciano beffa gli altri,sentendosi poi sempre sempre superiori.Scusate lo sfogo,ringrazio chi è arrivato alla fine,ascoltandomi.
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Re: Non ce la faccio più.
non è mai farla finita la soluzione.
gli amici che hai evidentemente non sono poi tali. lavora sull'orgoglio, che spesso gioca contro chi ha bisogno di aiuto. non è una questione estetica, il fatto che tu sia bella non ti dà il diritto automatico alla felicità, e lo stai sperimentando sulla pelle. un abbraccio. :) |
Re: Non ce la faccio più.
Never ti ha dato un ottimo consiglio, l'orgoglio è una grande risorsa.
La depressione è una patologia difficile da estirpare, soprattutto quando si entra nel vortice dei farmaci specifici e degli psichiatri che hanno tutti delle loro opinioni a sè. Puoi sfogarti qui, ci sarà sempre qualcuno che ascolterà. |
Re: Non ce la faccio più.
grazie manny ma mi hai frainteso. l'orgoglio è un freno più che una risorsa quando si è in condizioni di bisogno. a parer mio. lavorare sull'orgoglio come sulla creta per ammorbidirlo, perchè troppo spesso ci gioca contro.
ci porta a "non fare" determinate cose. |
Re: Non ce la faccio più.
Cacchio, avevo letto tutt'altra cosa! :miodio:
L'orgoglio è un po' una lama a doppio taglio, bisogna saperla usare, ma capisco ciò che intendi e lo condivido. |
Re: Non ce la faccio più.
Ciao Stella. Si capisce che sei molto giù, e per questo ti mando un abbraccio. Credo di poter comprendere che inferno stai passando, dato che mi è capitato di essere in situazioni simili. Mi piacerebbe poterti dare qualche suggerimento, ma non sono un assiduo frequentatore di questo forum, dunque non conosco con precisione la tua situazione. Mi permetto di chiederti una cosa: in questo momento della tua vita, stai svolgendo qualche tipo di attività? Intendo dire, per esempio: attività lavorativa, università, passatempi, attivismo in qualche associazione, volontariato, ecc.
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Re: Non ce la faccio più.
Ciao Stella, leggere queste cose mi rende un po' triste. Alla fine siamo tutti sulla stessa barca e so quanto è difficile superare certi momenti. Anche a me sta capitando di perdere gli amici storici, mentre nella città in cui studio non ne ho trovati in circa 4 anni... Però io nel tempo mi sono fatto forza ripartendo da ciò che amavo. Sono stato depresso con tanto di visite psichiatriche e anti depressivi, però ora non li prendo da un anno e mezzo e mi sento sereno, nonostante i mille difetti che mi riconosco e la solitudine terribile che giorno dopo giorno mi attanaglia.
Quello che posso consigliarti è di dedicare anima e corpo a una passione, a parlare di più con la tua famiglia, a farti forza e ripeterti che tu ti meriti la felicità, ti meriti di star bene e non devi lasciarti andare, devi vivere più che puoi e ripeterti che ce la farai. Ti prego, non mollare, c'è tanto che ancora devi fare in questa vita. |
Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
Ciao, siamo davvero dispiaciuti per le parole che hai scritto in questo topic e per la situazione che stai passando ora. Secondo me sfogarsi e scrivere su questo forum va bene, ma finchè rimane tutto confinato solo al forum, non può essere una soluzione. Come gli altri utenti prima di me hanno già scritto, in questo caso, magari l'orgoglio pur comprensibilissimo, visto il comportamento delle persone che hai chiamto "amici", non è sicuramente il miglior atteggiamento per risollevare la situazione. Trovare qualche attività da fare con altre persone, ovviamente in un ambiente non competitivo, potrebbe andare meglio come qualche attività di volontariato. Anche vederti singolarmente con qualcuno di questi "amici" senza che ci siano tutte le solite e spesso spiacevoli dinamiche di gruppo. E' facile a dirsi e difficile a farsi, ma stare chiusa a casa, non è sicuramente la cosa giusta da farsi.
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Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
potresti cambiare ambiente. non conosci nessuno che ti ospiti in cambio di lavoro? questo ti chiedo.
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Re: Non ce la faccio più.
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Sono irrecuperabile,non per il numero di anni ma per come tutti questi anni io li ho passati e per le conseguenze che ora mi trovo a pagare.Fai bene a non prendere psicofarmaci.NON FARLO.MAI.Se stai allo sbando,prova con la psicoterapia,senza farmaci,creano dipendenza,hanno effetti collaterali,non fanno bene.Cerca ora che sei giovane,di agire subito su te stesso,vedi cosa non va,i tuoi punti deboli e lotta per cambiare,fai crescere la tua forza,non rimandare a domani perchè "tanto sei giovane",fallo ora e alla mia età sarai ancora giovane,e sarai anche forte,per star bene e godertela, nonostante le eventuali avversità della vita :bene: |
Re: Non ce la faccio più.
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Purtroppo no ;) |
Re: Non ce la faccio più.
Io ho preso anti depressivi per due anni, ma tutto sommato mi son serviti, credo. Avevano effetti collaterali ma li ho sopportati bene.
L'unica cosa è che secondo me interferivano molto con la percezione della realtà e dei ricordi. Ricordando quei due anni ho come poca lucidità, come se non ricordassi bene quello che è successo, e le cose che ricordo sono stranamente "felici". Secondo me confondono, però sono un valido supporto. |
Re: Non ce la faccio più.
Stella,
per prima cosa, devi assolutamente e categoricamente smetterla di giudicarti inutile, parassita, e rammollita. E, soprattutto, che sarebbe un bene che ti togliessi di mezzo. Prova a riflettere su questo: stai portando un fardello pesantissimo, un dolore immenso, che la maggior parte delle persone non si immagina nemmeno. Se gli altri non lo capiscono, e a causa della loro ignoranza o superficialità ti giudicano male, sono loro che commettono un errore di valutazione. Non sei tu che sei "smidollata", è la mente che è molto complessa, e a volte ci porta in labirinti da cui è difficile uscire. Se gli altri provassero quello che stai vivendo tu, sono sicuro che cambierebbero radicalmente idea sul tuo conto. Tu hai il sacrosanto diritto di essere al mondo e di starci. Se qualcuno, dal basso della sua povertà d'animo, dovesse ritenere giusto che per te sia ora di "togliersi dai piedi", mandalo sonoramente a fare in culo. Difendi il tuo diritto ad esistere ed essere fatta così, con forza e decisione, contro chiunque affermi il contrario. Per quanto riguarda le attività quotidiane, credo che tu stia cadendo in un circolo vizioso. Non lasciarti spaventare dal fatto che in passato hai registrato dei fallimenti. L'unico vero fallimento, in questo caso, è smettere di tentare per paura che le cose vadano male. L'assenza di attività influisce molto negativamente sullo stato d'animo di una persona. Fare qualcosa in genere è un buon antidoto al senso di vuoto. Dico questo perché ho avuto modo di osservarlo su me stesso. Al momento la mia vita non è particolarmente ricca. L'unica attività che compio regolarmente è quella lavorativa (un lavoro che tra l'altro non mi piace e non da nemmeno molte prospettive). Tuttavia, mi sono reso conto che nelle giornate in cui sono più impegnato, il tono del mio umore è generalmente migliore. In parte perché sento di aver fatto qualcosa di costruttivo, per me o per gli altri; in parte perché evito di chiudermi in me stesso a rimuginare sul passato e sulle mie disgrazie. E se ho la fortuna di fare qualcosa che mi tiene a contatto con gli altri, questo mi da la possibilità di provare a socializzare con qualcuno. Credo che essere attivi in modo costruttivo sia un elemento fondamentale delle nostre giornate se si vuole vivere un'esistenza soddisfacente. Ci porta a scoprire cosa ci piace fare veramente, ci arricchisce culturalmente e socialmente, fa emergere i nostri limiti e punti di forza, ci da la consapevolezza di giocare un ruolo attivo nella nostra vita e nel mondo. Ovviamente questo non basta, ma credo che sia un buon punto di partenza. Per uscire dalla brutta situazione in cui ti trovi, secondo me trovare una o due attività da svolgere con costanza potrebbe essere un ottimo inizio. |
Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
Sei me al femminile cavolo!...Io ci ho pensato molto, e con un carattere difficile come il nostro (introversi, orgogliosi, e con l'aggravante di essere anche depressi) l'unica soluzione è trovare persone che abbiano gli stessi problemi...c'è poco da fare, sono gli unici che riescono a capirci fino in fondo, è che purtroppo sono difficili da trovare...
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Re: Non ce la faccio più.
Pure io, qualche anno fa, nel 2007 avevo 32 anni e avevo appena perso un lavoro full time, ho preso anch io farmaci ma non sono serviti a nulla. Per fortuna ho smesso di prenderli e sono riuscito a trovare un lavoro anche se part time (me l'hanno trovato non è stato merito mio, e mi è andata molto bene perché se non avessi avuto qualcuno, da solo non avrei concluso nulla e dubito che ora sarei qui a scrivere).
Ho fatto anche volontariato che faccio tutt'ora per assistere persone anch'esse disagiate, che però ho avuto modo di ammirare, per il fatto che pur essendo in grandi difficoltà, almeno venivano in mensa sempre con il sorriso, cosa che a me succede molto raramente e si vedeva che cmq si sapevano accettare come erano, cosa che magari per non tutti è così semplice. Sono rimasto stupito come delle persone anche messe molto male come condizioni di vita dimostrino esteriormente un atteggiamento positivo. Da quest'anno ogni tanto mi vedo con degli utenti del forum. Questo evento non ha cambiato certo la mia personalità proprio per nulla, sono sempre la stessa persona di prima, non vuol dire affatto che sono uscito dalla FS, ma mi ha dato almeno la possibilità di proporre qualcosa per altre persone, anche se questo "qualcosa" è semplicemente un incontro, una passeggiata....ma cmq è una spinta in più a proporre iniziative per me stesso e per altri sia pure minime che prima non avevo e probabilmente non avrei mai avuto. E quindi devo ringraziare anche gli utenti di questo forum che hanno sia aderito alle mie proposte e me ne hanno fatte loro stessi. Ecco perché è sbagliato mostrare orgoglio in queste situazioni, perché se non vuoi più vedere altre persone, nessuno ti darà nulla, nessuna possibilità...quindi magari a volte un minimo di fiducia negli altri è indispensabile anzi è necessario se non ci si vuole affossare da soli....Spero che tu capisca quello che ho scritto in questo post e che non lo intenda come una ramanzina, ma solo come un consiglio senza nessun tipo di giudizio nei tuoi confronti. ;) :ciao: |
Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
Hai provato mai a incontrare qualche utente di questo forum della tua zona? Magari trovi delle affinità ed è un buon punto di partenza.
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Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
Ecco, come primo piccolo passo pensa a quelle attività che puoi fare, anche minime. Pensare a quello che si può fare è un buon atteggiamento di partenza e sicuramente costruttivo e poi parti dalle piccole cose più semplici, a piccoli passi, ma con costanza.
Con impegno poco alla volta le cose ti sembreranno più facili ma ci vuole tempo e pazienza. Anche verso le persone, soffermarti sul loro lato positivo e non sui loro difetti, su quello che ti possono dare, anziché sulle loro mancanze.... Poi, cerca qualche attività da fare con altre persone, in modo da avere del dialogo e a chiedere loro qualcosa in modo da capire che non c è da avere timore a chiedere qualcosa agli altri e a temere il loro giudizio. Piano piano ti verrà più facile. Fare attività assieme ad altre persone ti farà sentire più integrata e i pensieri negativi diminuiranno. Anche un minimo di attività fisica anche leggera può farti bene. Con il movimento, i pensieri negativi diminuiscono e si scarica la tensione. Poniti dei piccoli obiettivi giorno dopo giorno e cerca di raggiungerli e pian piano magari aumenta la difficoltà del raggiungimento di questi obiettivi. Ce la puoi fare! Se in questo periodo non hai proprio nessuno con cui vederti, trovando un poco di coraggio, potresti provare a contattare degli utenti della tua città, che magari già conosci...che possano essere più comprensivi riguarda certe situazioni che i tuoi "amici" da come li descrivi, sembrerebbero non capire o non sforzarsi a capire. |
Re: Non ce la faccio più.
Senti stella tu devi fare un piano. Non puoi andare via da quella citta?
Certo i tuoi fallimenti ti seguiranno ma le persone no. Cerca di ricordare i momenti in cui ti sei sentita una tosta o una in gamba .E da li forse cambia qualcosa. Cambia anche la psicologa forse? |
Re: Non ce la faccio più.
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Penso che cercare propri simili non sia una buona idea. Naturalmente ci deve essere un'ampia base condivisa ma se si esagera diventa solo uno specchiarsi reciproco di lamentazioni e pensieri distruttivi. Non è che sia facile, ma almeno almeno avere l'aspirazione di desiderarlo... |
Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
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Re: Non ce la faccio più.
Potresti frequentare un gruppo che condivide tuoi interessi, se ne hai al momento, oppure un gruppo per fare qualche gita escursionistica assieme ad altre persone, ma che non sia a livello agonistico ovviamente, cioè che lo spirito sia quello di fare qualcosa assieme all'aperto...tipo qualche gruppo ad esempio Trekking Italia o il CAI...oppure il FIAB...
Un po' di attività fisica potrebbe sicuramente giovare al tuo umore e il fatto di farlo in gruppo per divertimento senza alcuna velleità agonistica secondo me è una buona occasione perché tu possa iniziare a conoscere persone nuove che siano piuttosto attive e propositive...e se ci metti un po' d'impegno e costanza, tentare di ricrearti un nuovo gruppo da cui ripartire..che ti potrebbe dare dei consigli e delle informazioni utili anche in altri ambiti come la ricerca di lavoro ad esempio... |
Re: Non ce la faccio più.
Solo da come scrivi capisco che sei una persona troppo bella per esser compresa da molti. Resisti, non puoi lasciare che il mondo superficiale ti schiacci.
Vali di più di così. |
Re: Non ce la faccio più.
Ciao, innanzitutto mi dispiace molto per le parole che hai scritto
Per arrivare ad avere pensieri simili, il percorso non deve essere stato tanto tranquillo... Farmaci ? Nel 2007 li ho provati... Sai perché sono andato in cura ? Per una depressione dovuta al fatto che (a causa della bruttezza) non trovavo alcuna ragazza... Conclusione: i farmaci non mi son serviti... Il cambiamento deve venire da se stessi se la causa è interna (risolvere i propri problemi sociali) e dall' esterno se la causa è esterna (es trovare un lavoro se uno dei tanti motivi per cui si è depressi è la disoccupazione, come nel mio caso ) Tralasciando quello che hai detto nelle ultime righe, che mi auguro fossero solo un tuo sfogo personale, cerca di chiederti DOVE puoi migliorare... Prova a leggere articoli che parlino di tutto su vari blog e forum... giusto per stimolare qualche interesse, e dagli interessi persone con interessi comuni ecc |
Re: Non ce la faccio più.
Sono stato in depressione e l'ultima cosa che mi sentirei di consigliarti è di fare qualcosa, o almeno - sarebbe bello consigliarti di fare una cosa e sarebbe bello se il consiglio fosse appropriato e tu la facessi, ma ho passato gli ultimi anni a fissare il vuoto spesso senza la forza di sollevare una forchetta e so che una situazione del genere è di difficile riuscita. Se riesci comunque, seppur con rarissima occasionalità, ad avere momenti in cui ti senti vaghissimamente meglio, approfitta di questi per darti nuovi slanci (sia per fare qualcosa che per cambiare approccio alle cose), altrimenti l'unico consiglio che mi viene di darti è di parlare, con chiunque tu voglia, se vuoi scrivi a me, se vuoi scrivi a qualsiasi altro utente, se vuoi scrivi poemi in questa discussione, parlarne aiuta, anche solo per trovare qualcuno che ci ascolti
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Re: Non ce la faccio più.
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L'orgoglio, nel mio caso, mi fa rimandare quel momento e continuare a cercare di creare quei legami che fanno parte della vita delle persone. Per me, quindi, l'orgoglio è un punto a favore. Mi ha permesso di incontrare persone (anche se appunto non ha portato a legami). Mi ha permesso di chiedermi se davvero morire fosse la soluzione giusta. Ho pochi anni più di te. Non prendo farmaci. Sono sola. Non lavoro, non esco di casa se non con la mia famiglia. Non conosco nessuno al di fuori del mio piccolo nucleo famigliare. Il fatto che gli amici ti hanno girato le spalle, per assurdo, può essere un vantaggio. Perchè ti fa capire che in effetti non erano poi molto amici e allora è necessario cercarne di altri. Difficile?! Sì, non dirlo a me! Oserei quasi dire impossibile! Eppure... ci deve essere un posto anche per noi a questo mondo. Ci deve essere un modo, un qualcuno che si proponga come amico senza condizioni. Un qualcuno al quale interessiamo sul serio e non per compassione o perchè ha bisogno di mettersi a posto la coscienza. Ci sarà, dobbiamo solo trovarlo. E se nel frattempo capiterà il peggio? Bè, Stellina, provando emozioni simile alle tue non posso garantire che il peggio non accada nel frattempo ma almeno ci avrai provato ancora un giorno. Un giorno solo, una volta ancora. Ci sarà pure un qualcosa che, se proprio non ti interessa, almeno non ti fa molto schifo. Io ho una passione. Mi sono iscritta su un altro forum. Non ho trovato amici, ci ho provato. Capisci cosa voglio dire? Ho pensato che mi piace anche leggere. Sto cercando forum di lettura. Non troverò amici, ma ci ho provato. Capisci? Se sei orgogliosa penso che riesci a capire queste ultime frasi. Non guardare il risultato finale (probabilmente farà sempre schifo), guarda solo di conservare quell'idea che hai di te. Quel sorriso, quella bontà che ti riconosci. Non sei ancora spenta, non è ancora ora di arrendersi. Ti piace fare la maglia? L'uncinetto? Le parole crociate? Girare il mondo? L'oriente o l'occidente? Mangiare o cucinare? Alla tv preferisci la radio? Sai che organizzano delle corse ogni tanto? Non si incontrano persone interessate a conoscerci (ho provato anche quelle) ma se magari tu fossi interessata a provarci... mai dire mai! |
Re: Non ce la faccio più.
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è una situazione tipica che ho visto e/o sentito tante volte , la depressione è una brutta bestia ma non è incurabile , difficile così a distanza dare dei consigli ho anche dubbi che la terapia psichiatrica sia l'unica possibile , poi coem detto più volte non siamo tutti eguali , ma fai anche psicoterapia? dovresti ... lascia perdere quello che dicono pensono i familiari spesso le persone più a noi vicine sono le ultime a capirci , ti ci vorrebbe un'amica/o vera che ti facesse far sorridere e ti portasse in mezzo agli altri questa a mio parere è l'unica medicina , con me funzionò la dove psicofarmaci e psicologo avevano fallito , all'inizio ero un 'peso morto' non sapevo coem facesse a sopportarmi poi poco a poco mi sono aperto e sono cambiato , ci sono voluti mesi forse anni :) non ringrazierò mai P. abbastanza ... |
Re: Non ce la faccio più.
:consolare: non trovavo l'icona dell'abbraccio. Come hanno già detto, farla finita non è la soluzione... begli amici cmq, mamma mia.
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