perdita di speranza e rassegnazione
 

Credo che purtroppo, anche se non dico che questo valga per tutti quanti qui, molti ad un certo punto si sono rassegnati o per evitamento e quindi arresi che non riusciranno mai a superare le proprie difficoltà'e quindi a non tentare mai e quelli che invece si sono arresi perche' hanno tentato e ritentato più' volte, ma tutte le volte non e' andata esattamente come speravano e siccome ogni volta e' una delusione e una sofferenza non hanno più' fiducia in se stessi che continuando a tentare potrebbero un giorno riuscire a far andare le cose bene.

Voi, al di la' del fatto se magari avete questo atteggiamento voi stessi, che cosa provate quando una persona di vostra conoscenza tiene un comportamento rinunciatario di questo tipo? Pensate che non si impegni abbastanza e ne siete infastiditi oppure vi e' indifferente?

Nel caso ne siate infastiditi, pensate che questo fastidio possa essere di stimolo per voi stessi , se anche voi fate parte di quelli che si arrendono al primo ostacolo o non e' sufficiente per farvi scattare un meccanismo che vi dice " no io devo assolutamente reagire diversamente"?

Apro un sondaggio

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

mi è difficile rispondere al sondaggio (anche se ho risposto) perche penso che possa variare...

in generale che: mi dispiaccia per lui na poi me ne feccio una ragione e penso "non tutti crescono alla stessa altezza" e amen..
pena non direi..
rabba/fastidio può capitare se si lagna sempre e generalizza troppo ma non sempre.. anche qua dipende dall'individuo..

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

nessuna delle risposte sopra riportate, chi si è arreso, chi si è rassegnato perdendo la speranza, credo che sia meglio per lui, rassegnarsi dico, almeno non soffre come chi non riesce a rassegnarsi. io ho perso la speranza, mi sono rassegnato solo che sto sempre male lo stesso, non riesco a fregarmene.
aspetto solo la fine e basta. altro non c'è da fare.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dipende dai casi, molto probabilmente non me ne fregherebbe nulla.

Forse mi farebbe più pena uno che si incaponisce nel voler fare qualcosa che non è alla sua portata e continua a prendere schiaffi a destra e a manca.
La resa invece è una scelta più dignitosa e razionale, che almeno porta ad accontentarsi di quel poco che si ha.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dispiacere ma anche e soprattutto comprensione.

Chi decide di rassegnarsi e accettare una determinata situazione personale, avrà i suoi buoni motivi,... così come ce li ho avuti io nel farlo.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Un'altra vittima dell'assurdità che ci circonda.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dipende quanti punti in comune ha con me e/o i temi che mi sono cari.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Quindi secondo voi la perdita di speranza non e' la morte dell'anima:interrogativo:

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Se è una persona a cui tengo mi dispiace, altrimenti non me ne fregherebbe nulla probabilmente. Pena e rabbia non direi, se la difficoltà a reagire è reale.
Cercherei di farle vedere le cose da un altro punto di vista, poi dipende anche dalla persona che si ha di fronte; alcuni non bisognerebbe compatirli, ma essere un po' più duri.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

quale anima? in senso religioso? no comunque per me no, semplicemente perchè la speranza non esiste e non è mai esistita. è solo un'illusione.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Non intendevo in senso religioso, intendevo che e' un po' come morire dentro

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

ah beh, ma alla fine siamo tutti un po morti dentro.... sopravviviamo, non viviamo veramente....

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

purtroppo siamo circondati da prigioni di ogni genere e la piu´ grande e´ proprio dentro noi stessi. Sono pochi quelli che riescono a vincere se´ stessi, la maggior parte sono frustrati dalla vita. La rassegnazione viene prima o poi ma non credo sia mai definitiva. Se capita un´occasione io per esempio tento di coglierla (ok non mi faccio troppe illusioni ma almeno ci provo). Pero´ e´ vero che non vado nemmeno in cerca di occasioni. Aspetto che mi capitino, tutta la mia vita e´ stata un aspettare per vedere che succede, non ho mai intrapreso avventure di mia spontanea volonta´, mi sono sempre capitate

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Mi dispiace e mi fa rabbia, perché sono sicuro che non ha avuto le occasioni giuste... ognuno di noi è speciale in qualcosa, ma senza un po' di complicità da parte degli altri, gli risulta impossibile dimostrarlo. Ecco, questa parte mi fa rabbia, tantissima rabbia.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Per alcuni non c'è speranza, non prendiamoci in giro.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

molto ironico

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

per scuoterli:interrogativo: anch' io avevo pensato questo...se non riesci con le buone magari potrebbero funzionare le maniere forti...

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

non mi piace chi ha votato non me ne frega nulla, segno dell'indifferenza a tutto dei nostri giorni. meno male che è anonimo

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

@ lizbon

Sì, esatto. Ovviamente nei limiti e con chi si può fare.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Nessuna delle risposte indicate. Essendomi arresa anch'io mi verrebbe da pensare "Il mondo è così per i più deboli"

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Ho scelto mi dispiace molto per lui/lei

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dipende se è una persona che conosco (e alla quale voglio bene oppure meno) e dipende da quali sono i suoi problemi e dal perché si è arresa.
Il più delle volte direi che mi dispiace, ma quando mi trovo davanti una persona che poi non fa altro che lamentarsi e piangersi addosso mi dispiace lo stesso, ma al tempo stesso mi dà un certo fastidio.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dipende dalla persona. Mi dispiace e mi suscita rabbia di solito.
Rabbia perchè vedo del potenziale sprecato per delle assurde paranoie.
Ma anch'io faccio così a volte o quando sono particolarmente giù, me ne rendo conto.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

:pensando: facciamo un altro sondaggio...quanti sono rassegnati e quanti ancora no:interrogativo:
Per non rassegnati si intende anche quelli che magari sono rassegnati in amore ma non nel lavoro o viceversa oppure anche in altri campi...insomma non rassegnati proprio in tutto

Io ad es. per alcune cose oramai ci spero poco ma non mi sento rassegnata in tutto...voglio dire...se fosse cosi' per me tanto varrebbe spararsi un colpo in testa

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

@ lizbon

Le maniere forti andrebbero usate per qualcun'altro cioe' tutti quelli che rendono questo mondo uno schifo.Ma lasciamo perdere,ho perso ogni speranza ormai.Pio dipende da uno che disagi ha.I miei principali me li crea la società in generale come funziona e le sue ingiustizie in generale.
Pensate che sia possibile cambiare il mondo?A 20 anni ci credi,io alla mia età non ci credo piu'.
Purtroppo è vero.L'unico che potrebbe cambiare le cose è un dio che probabilmente neppure esiste.Gli essere umani ci mettono del proprio di sicuro ma mi sono convinto che sto mondo è stato proprio costruito male.Come una casa:se ha pessime fondamenta non puo' star su bella dritta.E chi l'ha costruito se ne strafrega di come funziona.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

@ lizbon


Io mi sento rassegnato su tante cose.Alla mia età ho l'esperienza necessaria per capire che tanto non cambierà mai nulla,ma l'ho capito da anni.Avere un lavoro non significa essere soddisfatti:puoi comunque avere un sacco di disagi.Il mondo del lavoro è una grande schifezza piena di ingiustizie che non cambieranno mai.Dai tempi degli egiziani è cambiato poco:esistono ancora gli sguatteri e chi è trattato molto meglio.Pensate forse che un manovale o cameriere potrà essere considerato come un avvocato?Anche un semplice impiegato è considerato superiore a un operaio,inutile che vi illudete non cambierà mai nulla.Cosi come
c'è gente che si fà un c... cosi e gente che lavora a passo di lumaca e vive lo stesso.Di recente hanno dato 60000 euro netti agli operai delle acciaierie di terni come incentivo per lasciare il lavoro.A me quando ho perso il posto nel 2008 non hanno dato un bel niente.E come me molti altri.Il sindacato si vergogni,andrebbero fatti radiare.Provate voi a cambiare sto schifo di mondo,io ci rinuncio.Ho sempre piu' la nausea!!!

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

arrendersi in che senso? :interrogativo:

mi sembra che confondiate un pò i piani, per una persona vivere infelice e tempestata di rimpianti e rimorsi non so se vuol dire arrendersi...anzi, sul piano caratteriale reagisce, alla fine parliamo di carattere e di robe psicologiche e impalpabili

oppure si intende quelli che vanno dallo psicologo e poi non ci vanno più? :interrogativo:

per dire io sono evitante ma non cerco per forza di non esserlo e vivo nno malissimo onestamente, diciamo con gli alti e bassi che credo abbiano tutte le persone, anche le più "sempliciotte" tipo gli estro e compagnia cantante

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Mi suscita un enorme dispiacere... e anche un po' di paura

Perché se è capitato a lui può capitare anche a me...
Come è accaduto a Robin Williams... se ci penso... era una persona che aveva tutto, fama, successo e il riconoscimento del suo talento nel proprio campo di lavoro... eppure... :(

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Mi dispiace a volte mi arrabbio Certo la sua sfortuna non mi stimola per niente.
Le maniere forti poi sono completamente inutili secondo me. Hanno effetto solo per qualche giorno

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Dispiacere

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

:bene: dovremmo ESSERE gli altri per capire veramente, mentre in effetti noi vediamo degli altri sempre e solo l'apparenza esteriore di un mondo interiore che può essere conosciuto esclusivamente dal diretto interessato.

Ognuno può realmente capire e/o giudicare solo se stesso.

Re: perdita di speranza e rassegnazione
 

Se questa persona non ha speranze di migliorare la propria situazione mi dispiace per lui/lei e auguro che arrendersi le permetta di vivere con maggiore serenità. Se invece questa persona potrebbe effettivamente migliorare la propria situazione mi fa molta rabbia sapere che si è arresa.