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Nixkl 29-01-2008 15:04

Voglio far esplodere la scuola
 
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire. :roll:

_88_ThE_BeSt_88_ 29-01-2008 15:10

naaaa troppa spesa, troppo denaro, e se invece prendessi qualche arma, ke ne sò due pistole e ti prendi 1 bel pugnale, prima ke qualcuno ti fermi potresti anke uccidere più di 10 persone, ma nn hai imparato niente dagli studenti della Coloumbine?

Jolly_joker_4 29-01-2008 15:12

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Nixkl
...
e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire.

Suppongo, tu, stia scherzando...ma, ai miei tempi, ci pensavo molto seriamente.

Zed 29-01-2008 15:13

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Originariamente inviata da NixKl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire.?


Quote:

Originariamente inviata da _88_ThE_BeSt_88_
naaaa troppa spesa, troppo denaro, e se invece prendessi qualche arma, ke ne sò due pistole e ti prendi 1 bel pugnale, prima ke qualcuno ti fermi potresti anke uccidere più di 10 persone, ma nn hai imparato niente dagli studenti della Coloumbine?

Perchè invece non imbottirsi di esplosivo come i kamikaze di una volta? :roll:

_88_ThE_BeSt_88_ 29-01-2008 15:14

Quote:

Originariamente inviata da Zed
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Originariamente inviata da NixKl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire.?


Quote:

Originariamente inviata da _88_ThE_BeSt_88_
naaaa troppa spesa, troppo denaro, e se invece prendessi qualche arma, ke ne sò due pistole e ti prendi 1 bel pugnale, prima ke qualcuno ti fermi potresti anke uccidere più di 10 persone, ma nn hai imparato niente dagli studenti della Coloumbine?

Perchè invece non imbottirsi di esplosivo come i kamikaze di una volta? :roll:

però non ti gusti la scena così!

uahlim 29-01-2008 15:16

Ma che ne sai?
 
Ma che ne sai se sono superficiali o no? Non t'è mai passato per la testa il dubbio che la persona superficiale potresti essere tu a giudicare gli altri dei giudici superficiali? O che in qualche modo tutti siamo profondi e nello stesso tempo superficiali? Non hai mai pensato che uno stato di cose (la pubblicità in primis), ci ha indotto tutti a pensare che gli altri (noi mai) siano delle persone superficiali che giudicano solo dalle apparenze? Tu, che non sei superficiale, hai mai chiacchierato con un barbone o con un extracomunitario?

Jolly_joker_4 29-01-2008 15:33

Re: Ma che ne sai?
 
Quote:

Originariamente inviata da uahlim
...
Tu, che non sei superficiale, hai mai chiacchierato con un barbone o con un extracomunitario?

La stazione ferroviaria di Padova è sempre infestata da persone che ti si avvicinano e ti chiedono se hai degli spiccioli da dargli (...e non sono dei barboni...a vederli sembrerebbero dei, normali, ragazzi...magari vestiti in modo un po' trash...), non ho la minima idea di perchè lo facciano...ovviamente, loro, dicono che necessitano di pochi euro per compare un biglietto...ma non c'ho mai creduto.
Comunque...diversi mesi fa, fra questi, c'è una ragazza che avrà avuto, approssimativamente, la mia eta (...ma, questa, non era una semplice sbandata...come me insomma...sembrava proprio una "punkabbestia" vagabonda...)...la prima volta che mi ha chiesto qualcosa le ho risposto, con garbo e quasi istintivamente, che non avevo nulla da darle...però, siccome mi piaceva, ho pensato che, la volta successiva, le avrei dato qualcosa se avesse voluto dar qualcosa, in cambio, a me.........purtroppo non l'ho più rivista.
Le avrei chiesto, semplicemente, di parlare con me per almeno 3 minuti...così...tanto per conoscerci...

HurryUp 29-01-2008 16:10

Re: Ma che ne sai?
 
Per verificare se un giudizio è superficiale o meno non bisogna far esplodere le scuole, e neanche parlare con i barboni: bisogna semplicemente argomentare il proprio giudizio.
Dal punto di vista morale, non penso che sia il giudizio ad essere sbagliato, ma il porre il proprio io al di sopra della categoria che si sta giudicando.
Nix vuole vedere se i suoi compagni di scuola sono superficiali? Allora quello che deve fare è preparare un'argomentazione logica del suo giudizio, farla leggere e analizzare dai compagni di scuola, e guardare i loro commenti.
In teoria, è così che si risolve un problema.
Il livello medio basso di intelligenza delle masse farebbe percepire questo atto come una follia, ma è proprio di questi giudizi che bisogna fregarsene, se si ha un minimo di spirito pratico.

pain2 29-01-2008 16:20

vai rambo falli secchi tutti 8)

giorgia 29-01-2008 16:30

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire. :roll:

l'ho pensato pure io una volta sai ... più che altro io sognavo di diventare ricca e potente e rovinare economicamente tutte quelle persone che non mi consideravano a scuola ...chissà solo se vincessi una lotteria ...ma mi sa che dopo sarei talmente felice che preferirei spendere meglio il denaro :lol:

Nixkl 29-01-2008 16:34

Io intendo persone superficiali perché la ''massa'' ormai è così, si vede anche in lontananza che la scuola italiana ormai è piena di persone stupide, prive di rispetto e valori. Fare una bella pulizia non sarebbe male, anche se io non sono nessuno per dare questo forte giudizio.
Comunque sono pienamente convinto che è così.

P.S. Ho escluso la teoria del Kamikaze perché non c'è divertimento, intendo che così non potrò vedere tutti quei deficienti morire. xD

Jolly_joker_4 29-01-2008 17:12

Re: Ma che ne sai?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Per verificare se un giudizio è superficiale o meno non bisogna far esplodere le scuole, e neanche parlare con i barboni: bisogna semplicemente argomentare il proprio giudizio.

Here it comes... (cit.)
Mi ricordi, un po', Egon Spengler...lo scienziato "quattrocchi" e calcolatore di "Ghostbusters".
Non è che...se una ragazza ti confidasse ti trovarti piacente ed esprimesse la volontà di uscire con te...sfileresti la calcolatrice dal taschino e cominceresti un colcolo della probabilità di evoluzione, dell'incontro romantico, in qualcosa di più importante? ^.^
Un tempo ero così anch'io (...la mia massima aspirazione era il diventare come il dottor Emmet Brown...quello di "Ritorno al futuro"...)...poi, non so come, mi sono pian piano abbandonato alla mia parte irrazionale ed emotiva...forse è stato meglio così.

caotico 29-01-2008 17:16

Quote:

Originariamente inviata da _88_ThE_BeSt_88_
naaaa troppa spesa, troppo denaro, e se invece prendessi qualche arma, ke ne sò due pistole e ti prendi 1 bel pugnale, prima ke qualcuno ti fermi potresti anke uccidere più di 10 persone, ma nn hai imparato niente dagli studenti della Coloumbine?

no oh non scherziamo! vorrei ricordare che il ragazzo in questione ha 15 anni ed è quindi facilmente influenzabile quindi occhio a dire certe cose soprattutto in forum di questo tipo :wink:

Krebs 29-01-2008 17:26

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Originariamente inviata da Nixkl
Io intendo persone superficiali perché la ''massa'' ormai è così, si vede anche in lontananza che la scuola italiana ormai è piena di persone stupide, prive di rispetto e valori. Fare una bella pulizia non sarebbe male, anche se io non sono nessuno per dare questo forte giudizio.


calma calma :)

Lo so bene anch'io. E' sempre stato così. La scuola è un postaccio, a tutti i livelli dalle medie all'univerità... gente che si dà un sacco di arie, professori incompetenti e pieni di boria.
Così detto fuori dai denti basandomi sull'esperienza personale credo che un buon 80% degli insegnanti siano o incompetenti o sadici (in alcuni casi entrambe le cose insieme).
C'è un' infinità di regole, perlopiù, inutili.
Per come la vedo io la scuola è un sistema creato per soffocare ogni caratteristica individuale, e per premiare con i voti migliori le persone senza un briciolo di immaginazione.

però ha un pregio è obbligatoria solo fino ad un certo punto,poi puoi benissimo opporti e non frequentare un posto che ti fa stare male...

inadatto 29-01-2008 17:49

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola

quale scuola?

gullit 29-01-2008 18:04

Quote:

Originariamente inviata da Nixkl
Io intendo persone superficiali perché la ''massa'' ormai è così, si vede anche in lontananza che la scuola italiana ormai è piena di persone stupide, prive di rispetto e valori. Fare una bella pulizia non sarebbe male, anche se io non sono nessuno per dare questo forte giudizio.
Comunque sono pienamente convinto che è così.

fidati, NESSUNO è superficiale... perchè te li vedi a scuola ed è normale che si comportano come robot, ma dentro sono guali a te, hanno le loro paure ma le sanno mascherare bene, te non sai quanta gente conosco io che all'apparenza non ha problemi ma invece dentro sta peggio di un malato vero...

Redman 29-01-2008 18:58

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da inadatto
Quote:

Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola

quale scuola?

Sono interessato visto che ci lavoro dentro... 8) cosi mi prendo un giorno di ferie quando decidi.

debby82 29-01-2008 19:01

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire. :roll:

grandeeee!!!! fammi sapere ke mi aggiungo

Lyra 29-01-2008 20:53

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Redman
Quote:

Originariamente inviata da inadatto
Quote:

Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola

quale scuola?

Sono interessato visto che ci lavoro dentro... 8) cosi mi prendo un giorno di ferie quando decidi.

fai il bidel-,...collaboratore scolastico? :D

HurryUp 29-01-2008 21:13

Re: Ma che ne sai?
 
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Originariamente inviata da Jolly_joker_4
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Per verificare se un giudizio è superficiale o meno non bisogna far esplodere le scuole, e neanche parlare con i barboni: bisogna semplicemente argomentare il proprio giudizio.

Here it comes... (cit.)
Mi ricordi, un po', Egon Spengler...lo scienziato "quattrocchi" e calcolatore di "Ghostbusters".
Non è che...se una ragazza ti confidasse ti trovarti piacente ed esprimesse la volontà di uscire con te...sfileresti la calcolatrice dal taschino e cominceresti un colcolo della probabilità di evoluzione, dell'incontro romantico, in qualcosa di più importante? ^.^
Un tempo ero così anch'io (...la mia massima aspirazione era il diventare come il dottor Emmet Brown...quello di "Ritorno al futuro"...)...poi, non so come, mi sono pian piano abbandonato alla mia parte irrazionale ed emotiva...forse è stato meglio così.

Veramente c'è un equivoco, io non sto dicendo di rinunciare alla parte irrazionale di me stesso, anche perchè secondo me l'irrazionalità è l'espressione spontanea di una coscienza razionale. La spontaneità sacrifica la consapevolezza, di conseguenza ci disinteressa a verificare la coerenza dei nostri pensieri, cosicchè la probabilità di cadere nell'incoerenza cresce.
Secondo me non è necessario aspirare maniacalmente a una coerenza costante, ma nel momento in cui vogliamo far valere dei nostri diritti, nel momento in cui vogliamo comunicare qualcosa di importante che viene sottovalutata dagli altri, allora in quel momento è necessario ricorrere all'argomentazione logica, altrimenti, anche se trovassi una persona disposta ad ascoltarmi, come posso sperare che possa essere capito da più persone possibili se non mi preoccupo di argomentare le mie idee?
Perchè rinunciare a uno strumento universale che ci permette di uscire dal relativismo, che genera incomunicabilità?
Io ho un conto in sospeso con la scuola, nel senso che ho subìto una discriminazione sistematica: non sono mai stato accettato alle gite scolastiche perchè diabetico, e i professori non hanno voluto la responsabilità, violando di fatto un mio diritto.
La mancanza di ascolto delle mie proteste mi ha generato l'istinto di vendetta, ma poi, ragionando, mi sono chiesto qual è la miglior vendetta?
Un gesto simbolico di punizione che, di fatto, non fornisce ai destinatari nessuna informazioni sulla causa del gesto, oppure un'argomentazione logica delle mie motivazioni che li inchiodi, e che permetta a qualunque persona intelligente che legga l'argomentazione di dire: "ehi, HurryUp aveva ragione, è stata davvero una violazione dei diritti di uno studente!".
Così, chi si è reso responsabile della discriminazione, verrebbe sputtanato e riconosciuto per quello che è stato: un complice di una discriminazione.

Tu dirai, che l'argomentazione logica richiede più tempo, e non è detto che tuttti la capiscano.
In questo caso, la molestia mi viene in aiuto: se io spedisco queste argomentazioni alla scuola e le distribuisco periodicamente, attirando l'attenzione sull'argomento, la presa di coscienza delle mie ragioni si diffonde sempre di più, e i colpevoli avranno sempre meno argomenti per poter nascondere la realtà.

Chi ha individuato la potenza dell'argomentazione logica la usa da tempo, perchè ha capito che nessun'altra dialettica fondata sul plagio può bloccarne i frutti: vedi ad esempio Beppe Grillo, che applica l'arma dell'argomentazione logica per far uscire gli altarini della classe politica italiana, è l'esempio di un uomo che applica l'argomentazione logica per diffondere la consapevolezza di particolari fenomeni e di particolari scandali.

Ma questa arma si può usare anche in contesti diversi.

Redman 29-01-2008 21:21

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Lyra
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Originariamente inviata da Redman
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Originariamente inviata da inadatto
Quote:

Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola

quale scuola?

Sono interessato visto che ci lavoro dentro... 8) cosi mi prendo un giorno di ferie quando decidi.

fai il bidel-,...collaboratore scolastico? :D

Suono la campanella e poi vado a casa...rientro verso le 14 e la risuono di nuovo 8)

PS:Sono impiegato in un ufficio.

paccello 29-01-2008 21:53

Quando ci andavo, facevo dei sogni ad occhi aperti in cui immaginavo elaborate sparatorie che si svolgevano lungo piani, corridoi ed aule della scuola. Ma non lo facevo con sadismo verso qualcuno...era il gusto ludico di dissacrare un pò il posto in sè.

Jiky 31-01-2008 14:45

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
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Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire. :roll:

Anch'io lo vorrei...

pain2 31-01-2008 16:24

dovresti mettere una bomba nei pressi dell'attacco esterno del gas oppure sulla caldaia

vedi che botto poi.. :wink:

Indy 31-01-2008 16:29

Io mi sarei accontentato di ammazzare chi mi stava sul cazzo. Ma alla fine non ne valeva la pena perchè tutto sommato mi andava di vivere e non certo dentro un carcere.

pain 31-01-2008 16:32

ci stai già in un carcere.. è triste se neanke te ne sei accorto/a

Indy 31-01-2008 16:47

AccortO . E comunque, quello che ho adesso sarà anche poco, ma è una prospettiva più allettante di un quarto d'ora d'aria al giorno, di stare rinchiuso in una cella con degli sconosciuti molto probabilmente pericolosi col rischio di essere inculato un giorno sì l'altro pure, e di non avere, cosa ancora più importante, la libertà di alzarmi la mattina e fare quello che mi pare.

uahlim 31-01-2008 17:29

Quote:

Originariamente inviata da Indy
AccortO . E comunque, quello che ho adesso sarà anche poco, ma è una prospettiva più allettante di un quarto d'ora d'aria al giorno.

Se la pensi così non ne uscirai mai dalla fobia sociale, te lo dice chi ne è uscito proprio perchè ha pensato l'esatto contrario ed ha sfidato i suoi presunti amici e colleghi a farlo uscire o da una galera o da un manicomio dopo esserci entrato di proposito, perchè pensava meglio avere veri amici li' dentro che falsi amici qua fuori.
Eppoi, adesso, sei veramente libero di fare quello che vuoi? O non ti frega forse la paura fottuta del giudizio degli altri? Magari di quelli che non sono sconosciuti? La tua vita è veramente tua o è loro?

Linus 31-01-2008 17:39

Non fai quello che ti pare la mattina quando ti alzi.

mefiori 31-01-2008 18:01

Re: Voglio far esplodere la scuola
 
Quote:

Originariamente inviata da Nixkl
Voglio fare esplodere la scuola e vedere tutte quelle stupide persone superficali morire. :roll:

Fallo! Alato ... parapiriii....

Indy 31-01-2008 18:27

Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Quote:

Originariamente inviata da Indy
AccortO . E comunque, quello che ho adesso sarà anche poco, ma è una prospettiva più allettante di un quarto d'ora d'aria al giorno.

Se la pensi così non ne uscirai mai dalla fobia sociale, te lo dice chi ne è uscito proprio perchè ha pensato l'esatto contrario ed ha sfidato i suoi presunti amici e colleghi a farlo uscire o da una galera o da un manicomio dopo esserci entrato di proposito, perchè pensava meglio avere veri amici li' dentro che falsi amici qua fuori.
Eppoi, adesso, sei veramente libero di fare quello che vuoi? O non ti frega forse la paura fottuta del giudizio degli altri? Magari di quelli che non sono sconosciuti? La tua vita è veramente tua o è loro?

Cioè tu saresti davvero entrato in galera apposta per guarire dalla FS, oppure è un esempio di terze persone, o cosa? Spiegati meglio perchè non è molto chiaro, ma ci tengo a dire che in ogni caso tra il carcere/manicomio e la FS, mi tengo la seconda, grazie tante per l'offerta. Anche perchè, fra gli altri mille motivi per i quali piuttosto che mettere piede in un carcere mi sparerei su una tempia, non sta scritto da nessuna parte che entrare in un posto del genere sia la cura universale a questo problema.

Non sono libero di fare quello che voglio per colpa del giudizio altrui? Può anche darsi, anzi è sicuramente così... ma è una costrizione molto diversa dallo stare in un luogo senza via di uscita dove tu stesso non hai alcuna parola nè decisione.

Quote:

Non fai quello che ti pare la mattina quando ti alzi.
E' vero, non lo faccio. Ma ho la scelta. Per un bel periodo che sta proseguendo anche adesso, sono riuscito ad ingoiare rossori e puttanate varie e a vivere normalmente, senza paura del prossimo. Poi non sono ancora guarito completamente, d'accordo, ma i miglioramenti ci sono e per il momento tanto mi basta. Se fossi stato in manicomio o in galera non avrei avuto nemmeno una scelta così misera.

Poi, che vi devo dire? Qualora per voi il carcere fosse meglio della FS, o comunque non cambiasse nulla nelle vostre condizioni, meglio per voi: potreste approfittarne per fare davvero quello che vi pare, finchè siete fuori, chiaro.

osservatore 31-01-2008 21:01

io invece ho sognato che diventavo il capo di un organizzazione criminale

e che facevo rapire le persoen che mi avevano fatto del male e poi le torturavo

e chiedevo loro il perche erano cosi

uahlim 01-02-2008 00:31

Quote:

Originariamente inviata da Indy
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Originariamente inviata da uahlim
Quote:

Originariamente inviata da Indy
AccortO . E comunque, quello che ho adesso sarà anche poco, ma è una prospettiva più allettante di un quarto d'ora d'aria al giorno.

Se la pensi così non ne uscirai mai dalla fobia sociale, te lo dice chi ne è uscito proprio perchè ha pensato l'esatto contrario ed ha sfidato i suoi presunti amici e colleghi a farlo uscire o da una galera o da un manicomio dopo esserci entrato di proposito, perchè pensava meglio avere veri amici li' dentro che falsi amici qua fuori.
Eppoi, adesso, sei veramente libero di fare quello che vuoi? O non ti frega forse la paura fottuta del giudizio degli altri? Magari di quelli che non sono sconosciuti? La tua vita è veramente tua o è loro?

Cioè tu saresti davvero entrato in galera apposta per guarire dalla FS,

Io ho scelto di fare un reato minimo: mi sono denudato per strada: atti osceni in luogo pubblico, un reato che non comportasse una reale violenza sugli altri. Ed ho guardato cosa succedeva. O mi avrebbero arrestato e messo dentro o mi avrebbero rinchiuso in un ospedale psichiatrico, è successa la seconda che ho detto, ed ho aspettato il loro giudizio.

Comunque, il concetto che voglio esprimere, è che per uscirne veramente devi essere alla disperazione, devi esserne veramente malato tanto di fobia sociale, tanto da essere disposto a perdere tutto, a vivere tra chi non ha niente ma non ha questa fobia ed apparentemente non dovrebbe giudicarti, ed essere disposto a perdere i vantaggi materiali di una situazione in cui pero' sei malato e pensi agli altri solo come giudici severi che non come veri amici.

Io ero malato al punto da invidiare i disperati sulle carrette del mare che morivano ma si erano costruiti una famiglia.

HurryUp 01-02-2008 01:41

Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Io ho scelto di fare un reato minimo: mi sono denudato per strada: atti osceni in luogo pubblico, un reato che non comportasse una reale violenza sugli altri. Ed ho guardato cosa succedeva. O mi avrebbero arrestato e messo dentro o mi avrebbero rinchiuso in un ospedale psichiatrico, è successa la seconda che ho detto, ed ho aspettato il loro giudizio.

Comunque, il concetto che voglio esprimere, è che per uscirne veramente devi essere alla disperazione, devi esserne veramente malato tanto di fobia sociale, tanto da essere disposto a perdere tutto, a vivere tra chi non ha niente ma non ha questa fobia ed apparentemente non dovrebbe giudicarti, ed essere disposto a perdere i vantaggi materiali di una situazione in cui pero' sei malato e pensi agli altri solo come giudici severi che non come veri amici.

Io ero malato al punto da invidiare i disperati sulle carrette del mare che morivano ma si erano costruiti una famiglia.

Io ti capisco: tu intuisci la potenza dell'atto eroico, unica passione che può dare lo stimolo a cambiare se stessi e gli altri.

Ma tu ti reputi eroico? Allora non avrai esitazioni ad accogliere proposte eroiche.
Per esempio, invece di consigliarmi di denudarmi per strada, potresti consigliarmi di uscire con te, andare in giro per strada a divertirci, cantando spensieratamente e conversando ad alta voce davanti ai passanti, giocando con la nostra libertà, gustandone il sapore.

Trovo questo piano molto eroico: tu accetteresti la mia proposta? O la vivi come un sacrificio? Sai quanti socialfobici potremmo svegliare in questo modo?

uahlim 01-02-2008 09:43

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Io ti capisco: tu intuisci la potenza dell'atto eroico, unica passione che può dare lo stimolo a cambiare se stessi e gli altri.

Ma tu ti reputi eroico? Allora non avrai esitazioni ad accogliere proposte eroiche.
Per esempio, invece di consigliarmi di denudarmi per strada, potresti consigliarmi di uscire con te, andare in giro per strada a divertirci, cantando spensieratamente e conversando ad alta voce davanti ai passanti, giocando con la nostra libertà, gustandone il sapore.

Trovo questo piano molto eroico: tu accetteresti la mia proposta? O la vivi come un sacrificio? Sai quanti socialfobici potremmo svegliare in questo modo?

Io non mi reputo eroico, ma solo fortunato, nel senso che comunque ho fatto quello che ho fatto perchè esasperato da una serie di situazioni limite che mi ha portato ad attribuire alla realtà comune delle interpretazioni complottistiche ed al mio ego un superego.
Per me può andare bene, ma ricorda che questo è eroico per te che sei ancora sociofobico, non per me. Per me la prossima sfida è andare in vacanza da solo e riuscire ad introdurmi in una compagnia di sconosciuti facendomeli amici: il fatto che voglia farlo in un campo nudisti è solo un dettaglio che del resto mi aiuta a fare il passo: non conosco nessuno che sarebbe disposto ad andare in un campo di nudisti.

demos79 01-02-2008 09:59

Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Io ti capisco: tu intuisci la potenza dell'atto eroico, unica passione che può dare lo stimolo a cambiare se stessi e gli altri.

Ma tu ti reputi eroico? Allora non avrai esitazioni ad accogliere proposte eroiche.
Per esempio, invece di consigliarmi di denudarmi per strada, potresti consigliarmi di uscire con te, andare in giro per strada a divertirci, cantando spensieratamente e conversando ad alta voce davanti ai passanti, giocando con la nostra libertà, gustandone il sapore.

Trovo questo piano molto eroico: tu accetteresti la mia proposta? O la vivi come un sacrificio? Sai quanti socialfobici potremmo svegliare in questo modo?

Io non mi reputo eroico, ma solo fortunato, nel senso che comunque ho fatto quello che ho fatto perchè esasperato da una serie di situazioni limite che mi ha portato ad attribuire alla realtà comune delle interpretazioni complottistiche ed al mio ego un superego.
Per me può andare bene, ma ricorda che questo è eroico per te che sei ancora sociofobico, non per me. Per me la prossima sfida è andare in vacanza da solo e riuscire ad introdurmi in una compagnia di sconosciuti facendomeli amici: il fatto che voglia farlo in un campo nudisti è solo un dettaglio che del resto mi aiuta a fare il passo: non conosco nessuno che sarebbe disposto ad andare in un campo di nudisti.

Francamente, non volendo entrare nel merito mi sembra un atteggiamento tipico della personalità paranoide... in cui la FS non c'entra nulla. C'entra il tuo vissuto, in particolare l'infanzia e l'adolescenza. Cosa ti turba tanto? Gli altri non c'entrano: c'entri tu e i tuoi familiari più stretti.

uahlim 01-02-2008 12:03

Quote:

Originariamente inviata da demos79
Francamente, non volendo entrare nel merito mi sembra un atteggiamento tipico della personalità paranoide... in cui la FS non c'entra nulla. C'entra il tuo vissuto, in particolare l'infanzia e l'adolescenza. Cosa ti turba tanto? Gli altri non c'entrano: c'entri tu e i tuoi familiari più stretti.

Anche nella fobia sociale gli altri non c'entrano, è tutto nella nostra testa. E nel mio caso la fobia sociale era la paranoia del timore del giudizio degli altri, un'idea ossessiva, ovvio questo, gli altri c'entrano solo per capire se le idee che ci facciamo sugli altri sono errate o meno. Certo che chi è affetto da fobia sociale si fa delle paranoie. Quindi non dici nulla di nuovo. C'entra il mio vissuto, ovvio, io sono il mio vissuto, lo è chiunque, ovvio. Usi parole diverse per esprimere gli stessi concetti. La fobia sociale è stato il mio vissuto perchè anche i miei ne soffrivano e me l'hanno trasmessa inconsciamente.

Poi oggi sono forse l'opposto del fobico sociale, più esibizionista che timido. O paranoico nel non voler dimenticare quell'esperienza perchè mi sento ancora fragile, ho paura che quello che ho vissuto io lo dimentichi e resti inutile. Ho paura di ricadere nella fobia sociale e nella depressione.

HurryUp2 01-02-2008 16:47

Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Io non mi reputo eroico, ma solo fortunato, nel senso che comunque ho fatto quello che ho fatto perchè esasperato da una serie di situazioni limite che mi ha portato ad attribuire alla realtà comune delle interpretazioni complottistiche ed al mio ego un superego.
Per me può andare bene, ma ricorda che questo è eroico per te che sei ancora sociofobico, non per me. Per me la prossima sfida è andare in vacanza da solo e riuscire ad introdurmi in una compagnia di sconosciuti facendomeli amici: il fatto che voglia farlo in un campo nudisti è solo un dettaglio che del resto mi aiuta a fare il passo: non conosco nessuno che sarebbe disposto ad andare in un campo di nudisti.

A questo punto devo contattarti in pvt perchè se no la questione diventa personale...

HurryUp2 01-02-2008 16:51

Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Anche nella fobia sociale gli altri non c'entrano, è tutto nella nostra testa.

Può darsi, ma gli altri potrebbero informarsi su cos'è la fobia sociale e diffondere meno pregiudizi su di noi.
L'unico motivo per cui possono permettersi di metterci la strada ulteriormente in salita è solo che i socialfobici non prendono coscienza collettiva della loro dignità sociale, perchè se ci fosse questa presa di coscienza collettiva e omogenea dei socialfobici... beh, sicuramente avremmo tutta la personalità e l'intelligenza per farci sentire

demos79 01-02-2008 20:15

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Originariamente inviata da uahlim

Anche nella fobia sociale gli altri non c'entrano, è tutto nella nostra testa. E nel mio caso la fobia sociale era la paranoia del timore del giudizio degli altri, un'idea ossessiva, ovvio questo, gli altri c'entrano solo per capire se le idee che ci facciamo sugli altri sono errate o meno. Certo che chi è affetto da fobia sociale si fa delle paranoie. Quindi non dici nulla di nuovo. C'entra il mio vissuto, ovvio, io sono il mio vissuto, lo è chiunque, ovvio. Usi parole diverse per esprimere gli stessi concetti. La fobia sociale è stato il mio vissuto perchè anche i miei ne soffrivano e me l'hanno trasmessa inconsciamente.

Poi oggi sono forse l'opposto del fobico sociale, più esibizionista che timido. O paranoico nel non voler dimenticare quell'esperienza perchè mi sento ancora fragile, ho paura che quello che ho vissuto io lo dimentichi e resti inutile. Ho paura di ricadere nella fobia sociale e nella depressione.

A mio giudizio c'è stata una troppo sbrigativa diagnosi di FS...ci sono delle Ombre che cerchi in tutti i modi di non vedere. Perchè?


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