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Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Anzitutto, grazie per i complimenti relativi al titolo del thread. :sisi:
Sarò breve: In questo sito ci sono persone con paranoie e problemi sociali. Se qualcuna di queste persone viene insultata perché ha scritto qualcosa.. Io sento che sono stati insultati TUTTI GLI UTENTI! Perché domani io potrei scrivere qualcosa che qualcuno considera stupido, e senza nemmeno un tentativo di spiegarmi perché sarebbe stupido sentirmi dire che sono una pigna nel culo, che scrivo male, che dico cose senza senso che non capisco una mazza ecc... Anche voi vi sentite incredibilmente male leggendo quelle risposte che ridicolizzano e insultano l'utenza? A prescindere da quanto non condivisibile e illogica sia l'idea di Peppiniello riguardo qualcosa, trovate giusto che sia insultato? Liquidato con una battuta sarcastica senza la minima argomentazione, magari ripetutamente? Infine, la domanda centrale: Quando scrivete sul forum, riflettete sulle conseguenze delle vostre parole? |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Anche voi vi sentite incredibilmente male leggendo quelle risposte che ridicolizzano e insultano l'utenza? Sì, mi fanno un po' arrabbiare..
A prescindere da quanto non condivisibile e illogica sia l'idea di Peppiniello riguardo qualcosa, trovate giusto che sia insultato? No Liquidato con una battuta sarcastica senza la minima argomentazione? Questo lo trovo più comprensibile..non c'è nulla di male nell'essere sarcastici..certo, se il sarcasmo diventa l'unico modo con cui l'utente si esprime la cosa non mi piace molto Infine, la domanda centrale: Quando scrivete sul forum, riflettete sulle conseguenze delle vostre parole? Solitamente sì..a volte però può capitare che presi dalla rabbia del momento si scrivano cose che altrimenti non si sarebbero mai dette.. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Nessuno dovrebbe essere insultato,mi sembra il minimo.:male:
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
c'è anche da dire che ci son utenti altamente permalosi che considerano offese e ingiurie qualunque cosa o utenti che al minimo accenno di critica dicono di essere vessati.
E ok non insultare ( mi sembra il minimo ), ma spesso quegli stessi utenti giudicano e sono altamente superficiali dimenticandosi di quanto dia fastidio a loro. Quindi se si fanno due pesi e due misure ci si può fare poco :nonso: |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
I punti sono 3
spesso non si fa minimamente caso al modo in cui ci si esprime, se si è consapevoli di usare un modo brusco lo si giustifica pensando "io sto male quindi posso mandarvi aff** come e quando mi pare", ci si dimentica che le persone che ci leggono e che quotiamo sono appunto...persone e non avatar o nick, quindi sensibilità,comprensione ed empatia vanno a farsi benedire col login (quando non mancano di base) |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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tanto parliamoci chiaro, la mia parola non conta un mazzo, alla fine io vi do sempre soluzioni ma voi fate perennemente come vi pare, anzi spesso il contrario, infatti penso che potrei cominciare a fare uso della psicologia inversa per ottenere risultati -_- |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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a me con delle persone sembra di "perdere" tempo, quindi gli dici ciò che pensi una volta e bom. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Ad un certo punto se i commenti altrui scadono nel demenziale nella diatriba sterile e nell'insulto personale un pò di sarcasmo non guasta.
Qui scarseggiano purtroppo il sense of humor, l'ironia e la capacità di distinguere quest'ultima dalle critiche. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Se su qualcosa non mi trovo d'accordo, rispondo. Specie se è la persona altamente permalosa che sta per l'ennesima volta buttando merda su comportamenti che non capisce/approva. Anche se è lo stesso argomento trattato duemila volte. Ho la sindrome di winston smith. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Esistono utenti che se la prendono facilmente (sarebbe il colmo se citassi il DSM..) e ci sono utenti che giudicano (e chi non lo fa?) e sono superficiali (e chi non lo è, spessevolte?). Ma questa è la macchina del fango: "Non vedete che gli altri sono ricoperti di fango? Che state a farvi la doccia?" Capita di essere fraintesi. Se ci sono gli estremi per far comprendere la propria posizione in buona fede, si dovrebbe tentare di spiegare. Capita di essere giudicati e leggere commenti superficiali. Se ci sono le possibilità di spiegare l'erroneità del giudizio o la superficialità del commento, si dovrebbe tentare di farlo. In alternativa, ci si può ritirare dalla conversazione: se non ci sono le possibilità di parlare, che lo si fa a fare? Se un tizio mi tampona e scende dalla macchina urlando con una spranga, io mica sto a discutere, prendo e scappo. MA Se non ci si spiega o ritira, trincerandosi piuttosto dietro ironie e frecciate, parte la lotta nel fango. E se fosse tra di loro, ok. Il fatto è che MI TIRATE NEL FANGO CON VOI! Francamente, io vorrei rimanere pulito dato che ho appena lavato le babbucce. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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E comunque non mi sembra che manchi l'ironia semplicemente quando questa è velata e ha lo scopo di prendere per il cul mi sembra giusto che uno non la prenda bene, un conto sono le battute un altro i mezzi insulti (che molti devono subire già fuori dal forum) |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Se una cosa mi irrita la faccio presente e se mi si risponde con mezzi insulti e in modo sgarbato ( e succede spesso ) allora faccio partire il sarcasmo senza problemi ( che è sempre meglio che ricambiare l'insulto, a mio parere ). |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Zitte e mute a fare la calza... |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Se si crea una dinamica di "botta e risposta" va BENISSIMO come fa Zoe, io la capisco, io stesso lo potrei fare. MA Se il botta e risposta va avanti per più di due battute (magari spostandosi sul personale), basta! Ripeto: IO MI SENTO PRESO IN CAUSA! Anche quando non c'entro una fava. Sono il solo? @RdS ovviamente non intendevo dire ciò. Mi sembra che la grandissima maggioranza degli utenti riesca a farsi comprendere e a far valere le proprie ragioni argomentando razionalmente, perdendo la pazienza di tanto in tanto e basandosi su un reciproco scambio di vedute che porta normalmente, al rimanere ciascuno sulla propria posizione, in casi estremamente particolari, a riflettere su quanto discusso. L'attacco, non porterà MAI a questa seconda possibilità. Chi attacca su un forum fatto di parole che nascondono persone, non difende le proprie idee, le indebolisce! Detto questo, le domande nel primo post ci sono proprio per evitare che si flami in uno dei miei beneamati thread, quindi sentitevi liberi di rispondervi, oltre che di commentare sul discorso più ampio. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
io purtroppo non rifletto ed è così anche dal vivo parlando, è uno dei miei più grandi difetti, però non penso di aver offeso nessuno in questi tre giorni xD
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Sai quanto me che l'apertura di questo topic non farà altro che alimentare proprio ciò che in superficie vorresti sedare... Sta già accadendo... |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
@Aree ribadisco non ho nessuna voglia di mettermi a discutere con una persona che neppure leggo, vedrò di colmare questo mio limite, di diatribe che non coinvolgono questa persona, per me possiamo chiuderla qui scuse sarcastiche comprese.
P.s.: ho notato solo ora che hai tolto il mio nome dal quote ti ringrazio. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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esattamente come stai facendo tu adesso (dicendomi che non parli con persone che non leggi :male: ). |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
se si inizia a pensare troppo (cosa che io non faccio... i miei neuroni sono depressi o in vacanza, 365 giorni l'anno) prima di postare, questo forum potrebbe rimanere un deserto... ci sono utenti che magari dicono cose anche condivisibili, ma nel modo di porsi possono risultare offensivi agli occhi dei più sensibili, poi, ci sono anche utenti che attaccano deliberatamente per mortificare... ma qui si entra in un vasto spazio di sensibilità sogettive... quello che ritengo ofensivo per me non lo sara per qualcun'altro... se mi dai del timido nn me la prendo... è un dato di fatto, lho appreso a mie spese... mentre, un altro utente potrebbe prendersela a morte...
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Che le mie qualità si annullino se tale discussione non finirà in scontro, botta e risposta sarcastica, tra 2 o più utenti.
P.S. tanto ho poco da perdere :D |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Il classico commento "Ma che dici, non puoi lamentarti della tua situazione", cose del genere.
Ridicolizzare i problemi in un forum fatto quasi apposta per discutere di tali problemi, è alquanto assurdo. A meno che a ridicolizzare simili problemi considerati "di poco conto" non siano coloro che vogliono fare una sorta di "vittimismo". Andrebbero compresi... |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Anche voi vi sentite incredibilmente male leggendo quelle risposte che ridicolizzano e insultano l'utenza? No, il mio atteggiamento è neutrale.
Me la prendo solo se l'insulto è rivolto a me oppure ad un utente al quale sono particolarmente legato e/o che stimo. Dal mio punto di vista, io distinguo la PERSONA con l'IDEA. L'insulto esplicito nei confronti della persona dovrebbe essere vietato e sanzionato. L'insulto nei confronti dell'idea tollerato ma vietato se reiterato. Al tempo stesso io penso ciò: se una persona ha problemi da DSM (es. psicosi, dismorfofobia, sessuofobia, ecc.) NON deve avere maggiori tutele ed assumersi le responsabilità di ciò che scrive e non si devono assecondare certi pensieri disfunzionali. Per me i pensieri espressi devono essere trattati secondo la logica del "la legge è uguale per tutti". Questo implica anche il consentire che il pensiero venga attaccato e criticato con veemenza, nel rispetto del regolamento, anche nella piena consapevolezza che l'individuo può accusare per via del suo disagio mentale. Stesso discorso, al contrario, per gli utenti non fobici attaccati da utenti fobici: se un fobico attacca un non fobico, pilotato da un pensiero disfunzionale, dev'essere censurato e sanzionato. La cosa che critico di più è la gogna digitale e la "diffamazione" (lo virgoletto perché è un uso improprio). Ci sono utenti che, con sistematicità, attaccano altri utenti o ne screditano e ridicolizzano costantemente i post. Non solo, ci sono utenti che screditano la PERSONA promuovendo immagini della stessa non rispondenti a verità. Il problema principale è che, in una comunità virtuale, questa "diffamazione" porta gli utenti più banderuole a maturare pregiudizi ed evitare altri utenti. Quando scrivete sul forum, riflettete sulle conseguenze delle vostre parole? Sì, quasi sempre perché il mio interesse principale è quello di permanere sul forum ed evitare richiami o ban. Quote:
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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In un forum fobico in cui un topic sessuale riceve 400 risposte, e un topic fobico ne riceve 3, tutte ste domande che fai le trovo quasi insensate, perché parti dal presupposto che l'utenza postante sia perlopiù fobica |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Anche voi vi sentite incredibilmente male leggendo quelle risposte che ridicolizzano e insultano l'utenza?
A prescindere da quanto non condivisibile e illogica sia l'idea di Peppiniello riguardo qualcosa, trovate giusto che sia insultato? Liquidato con una battuta sarcastica senza la minima argomentazione, magari ripetutamente? no , al mondo esistono anche gli insulti per chi nn lo sapesse sicuramente è maleducazione ma chi sono io per giudicare? e poi volendo posso insultare pure io :sisi: quindi si gioca ad armi pari :D il sarcasmo poi serve a nn predere troppo sul serio le cose , dato che di serio secondo me c è ben poco al mondo . Infine, la domanda centrale: [B]Quando scrivete sul forum, riflettete sulle conseguenze delle vostre parole? no , in effetti nn sono adatto ai forum mi piace più dialogare botta e risposta senza il tempo di star li a smussare il mio pensiero per renderlo più accettabile dalla critica :sisi: . |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Liquidato con una battuta sarcastica, se si tratta di temi già sviscerati, sì. Quote:
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Su internet di solito cerco di dare risposte il più costruttive possibile da un punto di vista psicologico.
Se ritengo che il topic parli di una stronzata piuttosto che insultare/ribattere con altre stronzate non commento. Sì, ci vorrebbe più cautela quando si discute, a volte davanti allo schermo ci si dimentica di stare scrivendo a delle persone. Da una parte credo che, quando ci si espone così, si debba mettere in conto la mancanza di comprensione (perfino in famiglia e tra le persone più strette esiste, figuriamoci in un forum di sconosciuti). Dall'altra in molti casi non credo che chi commenta condizioni così tanto la vita di chi ha iniziato la discussione (escludendo casi molto delicati come topic sul suicidio & co). Per sfogarsi veramente invece di usare i topic dove possono commentare tutti suggerirei di fare una selezione, la chat lo permette. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
Credo che questo posto vada preso alla leggera e a piccole dosi, altrimenti è facile inacidirsi il sangue con tutti i flame e il veleno che vengono vomitati quando si trattano una marea di argomenti.
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
FobiaSociale.com è una piccola società (non società nel senso giuridico del termine, società intesa come comunanza di più esseri umani) in nessuna società umana c'è e ci sarà mai empatia disinteressata.
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Questo per dire che più che mai va condannato il peccato ma non il peccatore, certo chi sta qui ma non è disturbato in modo serio, difficilmente capirà cosa sto dicendo |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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questo per obbiettività va detto |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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la stai prendendo sul personale. Tutto quello che ho scritto non ha a che fare con te ma riguarda esclusivamente ciò che hai scritto in questo topic ossia Quote:
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Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
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Per stare in topic. Trovo che il sarcasmo e l'ermetismo siano delle caratteristiche del fobico. Ovviamente l'essere fobici non giustifica un comportamento scorretto. Bè, non rifletto molto quando scrivo certe cose, vado a braccio e sensazioni. A volte (ma più cresco e meno volte succede) sono troppo fumantina e quindi non penso per niente, salvo poi pentirmi. Spesso rifletto. Il problema è che le mie parole fanno schifo lo stesso. |
Re: Fobia Sociale II: L'Attacco dei Quote
E' comprensibile che persone che nel corso della loro vita hanno vissuto vessazioni e discriminazioni dimostrino una particolare sensibilità riguardo a certi temi e reagiscano in maniera anche sproporzionata quando si sentono chiamati in causa. Questo comportamento è comprensibile ma non sempre è giustificabile quando esso scaturisce da uno spirito meschino che crea nemici virtuali - veri e propri feticci - per compiacere i propri istinti meno stimabili e sentirsi giustificato e mosso da lodevoli intenti quando insolentisce il prossimo e non si preoccupa più di aderire a quelle norme civili improntate al rispetto del prossimo.
Purtroppo negli ultimi tempi in questo forum un' atmosfera che si alimenta col risentimento e con l'acredine si è sempre più estesa e si fatta sempre più densa. Una regola d'oro che dovrebbe trovare sempre dimora nell'animo di chi discute con qualcuno è che un interlocutore può scrivere una stupidata o professare un'opinione che si ritiene inaccettabile, ma è sbagliato saltare subito alla conclusione che egli sia uno stupido o abbia un modo di pensare inaccettabile. Questa regola d'oro se rispettata riuscirebbe a prevenire la produzione di quelle suggestive immagini che toccano gli animi più ardenti e gli ordinano di caricare a testa bassa l'avversario. |
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