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~~~ 18-11-2014 15:06

L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA!
 
SU RIEDUCHESCIONA GIANNEL!

Prendendo spunto da questo post di liuk76:

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1400684)
Appena ho avuto l'opportunità di rapportarmi in ambienti non "trendy" e sopratutto quando ho iniziato ad essere sicuro delle mie potenzialità e ad eliminare completamente i condizionamenti legati alle false idee dell'esteriorità come unico e solo elemento importante, ho iniziato ad avere i primi riscontri.
Poi, con la ripresa della vita sessuale e sentimentale, nonché con l'egocentrismo e narcisimo che sono nati, alimentati dai feedback esterni, e sono stati alimentati, ho tirato ciò che ero sempre stato ma che, per insicurezza, avevo temporaneamente nascosto.

Insomma, la crescita e lo sviluppo dell'autostima e della sicurezza in questo senso, pare sia una cosa che si formi con gli altri e tramite anche l'approvazione altrui, ma come? E cosa significa?
Cioè l'egocentrismo e il narcisismo sono nati dai feedback esterni, cioè? A furia di rinforzi positivi si comincia a credere di essere 'ok'? E se la cosa ingrana si giunge alla megalomania?

Ecco a me questa faccenda dei feedback esterni non convinceppiù.

Cioè, non capisco.

Questa cosa di liuk mi ricorda quella dei miei ex-amici gay che una volta superato il trauma di aver capito che ji piaceva l'uccello hanno cominciato a scopare a destra e a sinistra e sentendosi così desiderati hanno appunto sviluppato un forte ego e narcisimo, e da timidi/fragili/insicuri sono diventati super-confident e molto più liberi e rilassati nei movimenti e molto più spacconi quando non propriamente delle serpi, incattiviti probabilmente dal periodo repressivo e dall'assenza di un amore stabile X) ma apparte la mia solita digressione sulle sfrante incattivite, a me questo fenomeno mi sconvolge.

Cioè che ad un certo punto per un meccanismo che non si capisce bene quale è ci si ritrova da timidi/sfigatoni a ganzi/famosi solo perché qualcuno vuole bombarci o ci trova brillanti e attraenti perché siamo dei gran birboni cioè non lo so c'è qualcosa che mi sconcerta in tutto questo.

Voglio dire la vita è tutta una questione di rinforzi positivi e negativi dall'esterno?
E se uno è stato shuttato-down all'inverosimile ed educato all'insicurezza e al terrore come se ne esce?

Comunc volevo anche dire che sono molte pure le 13-15enni che cercano conferme facendosi le storie alla disco, cioè sfidandosi con l'amica rivale a chi ne bacia di più o a chi arriva a farsi più storie nei cessi, e diventa proprio la cosa che conferma tutta na serie di aspettative su se stesse cioè l'essere attraenti, desiderabili, donne, per questo puntano al maschio che il gruppo dei pari riconosce come il più figo o il più bello, cioè porcaputtana.

Ma che schifo fanno i feedback esterni?

No raga aspettate un momento.

Cioè non c'è davvero un'altra maniera di vivere?

Ok siamo esseri umani e abbiamo bisogno degli altri esseri umani ed eventualmente anche di "esempi", di "modelli", cioè tante volte si modella la propria interiorità incontrando quella degli uomini e delle donne migliori, o comunque si contamina il proprio pensiero con il pensiero di qualcun altro che ci colpisce, e ok, ma cosa significano questi feedback, come si fa ad organizzarli in qualità e quantità, cioècioè porcap- cosa vuol dire 'sta roba?

Cioè la mia autoaffermazione passa attraverso l'approvazione degli altri? Cioècioè devo trovare dei miei simili che mi incoraggino e non affossino?
Ad esempio liuk76 ha trovato un rifugio ed un nido dove risorgere e sbocciare in tutta la sua liukiana feniciosità nel gruppo dei ragazzi NON TRENDY e si è salvato la vita, epperò poniamo caso, se uno è compromesso che fa?

Cioè come si fa a sviluppare la sicurezza tramite feedback esterni? Diventando un bravo ballerino, scopando molto, diventando molto simpatico e brillante etc. ma ad esempio cos'è che ci rende migliori?
Cioè quindi funziona che dobbiamo diventare migliori ad esempio leggendo le parole di qualcun altro o allenando la nostra muscolatura oppure diventando arguti e scherzosi lasciando che la nostra maniacalità prenda il sopravvento e poi una volta che siamo super mega ganzi non ci resta altro da fare che vivere in mezzo agli altri (ma diventando ganzi lo staremo già facendo uoei) e così a furia di rinforzi positivi arriva la potenza e la forza e la sicurezza e siamo invincibili e allora com'è che sono tutti dei millantatori o degli egocentrici? Com'è che un casino di gente TIRA COCAINA? No perché qui si fa presto a dire, ma poi oltretutto cioè porcaputtana boh.

Vorrei parlare dei feedback esterni e di cosa rende sicuri o insicuri.

E poi voglio parlare di come si può FOTTERE I FEEDBACK ESTERNI e farsi gli stracazzi propri ché questo mondo di merda ha rotto le palle.


Sì questi giorni sono un inferno ma finiranno, e poi boh.

No io adesso voglio capire. È il rifiuto perpetuo e continuo negli anni che mi ha reso mostruosa?
È stato che solo quando mi rendevo ridicola riuscivo a stabilire un contatto con gli altri? È stato che solo umiliandomi e mancandomi di rispetto sono riuscita ad intrecciare legami con gli altri?
Certo che sì.

E allora io dico prima di tutto liberarsi degli altri. Fermarsi un momento a capire che cazzo succede. E seconda cosa, ci si può muovere da qui? Da questa affettività compromessa?

Come si fanno a ricavare feedback positivi dall'esterno se i rapporti con gli altri ci hanno fatto stramazzare perché nessuno ci ha aiutato a capire cosa cazzo stavamo facendo?

Non capisco come si faccia a ricostruire un'identità, un'interiorità, una fiducia sgretolata.

Porca puttana per questo non capisco chi di voi cerca gli altri, gli altri, STI CAZZO DI ALTRI

È una cosa che va fatta in contemporanea, bisogna rispettarsi e rispettare gli altri e amarsi ed amare gli altri, non esiste il: massì mi avvicino agli altri vedrai che... No no no e no è qualcosa che va imparato, bisogna essere educati a stare con gli altri e a rispettare sé stessi, non si può fare a casaccio, a casaccio la gente è viva PER CASO, e per caso sta bene o male, e per caso rovina la vita degli altri, no, ci vuole un pensiero dietro alle cose, basta farle a cazzo, basta cercare gli amici o la fica con una furia o con una disperazione cieca, prima dobbiamo educarci.
Bisogna studiare, imparare, e come non lo so ma è che il caso ha voluto che invece di essere gli insicuri che vanno in giro con la figa e con la mutanda firmata perché si cacano sotto d'esser presi per poveracci e sfigatoni siamo gli insicuri che o si chiudono in casa o faticano a stare colla gente, però loro casualmente sembrano normali e meno fragili perché magari lavorano o escono o hanno la figa o una mega comitiva di amici, ma è solo un caso che siamo qui così invece che là colì.

Cioè il punto è davvero whatever works, il mondo va avanti secondo questo principio e a nessuno gliene fotte un cazzo, va tutto a casaccio ma per davvero.

E come ci si arrampica fuori dal proprio caso del cazzo?

suicida 18-11-2014 15:19

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
mah, io pensavo di darmi all'eroina (perché alcol e droghe "leggere" non mi bastano più) o di fare una strage e poi spararmi in testa. mi sembrano entrambe ottime soluzioni. non sarà facile scegliere. salvo poi eventuale fine del mondo. allora si riderà letteralmente come pazzi. bel post, comunque.

Franz86 18-11-2014 15:27

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Sì, è tutto un casino.

Comunque secondo me la discriminante tra un rapporto sano e malsano tra il bisogno di feedback esterni ed un equilibrio interiore sta nella misura: ricercarne sempre di nuovi non è sintomo di alcunché di positivo.

Poi bisogna anche vedere che feedback si ricerca: decidere cosa si vuole ed attenersi alla ricerca di quello è ( in linea di massima ) positivo, adeguarsi amorfamente a qualcosa con lo scopo principale di ottenere il feedback è negativo.

Es.1: dopo lunga et profonda riflessione decido che fare le torte è bello, perché si accorda con il mio essere => faccio assaggiare le mie torte ad altri per vedere se le gustano => feedback positivo => ok

Es. 2: vedo che gli altri attorno a me apprezzano chi gli prepara le torte => i dolciumi mi fanno anche schifo ma pur di essere apprezzato mi metto a fare le torte agli altri => feedback positivo => no ok

Può essere che isolarsi aiuti a ricostruire una forma in mezzo al caos interiore, ma anche no, ed in ogni caso si tratta di una misura transitoria.

eVito Corleone 18-11-2014 15:34

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
:D

Il feedback positivo è solo un veicolo, come può esserlo la religione, ad esempio.

liuk76 18-11-2014 15:44

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1402749)
Ecco a me questa faccenda dei feedback esterni non convinceppiù.

Cioè, non capisco.

Il concetto a la TL;DR è: sono insicuro perché il mondo mi giudica negativamente. Il mondo inizia ad apprezzarmi. Mi convinco che sono un figo.

Quote:

hanno cominciato a scopare a destra e a sinistra e sentendosi così desiderati hanno appunto sviluppato un forte ego e narcisimo, e da timidi/fragili/insicuri sono diventati super-confident e molto più liberi e rilassati nei movimenti e molto più spacconi quando non propriamente delle serpi, incattiviti probabilmente dal periodo repressivo e dall'assenza di un amore stabile
Sono sempre stato egocentrico e narcisista.
Nel (lontano) passato semplicemente avevo il mio mondo femminile limitato allo stereotipo della fighettina trendy e discotecara, non ci provavo mai per primo perché non volevo ricevere un rifiuto, mi aspettavo che le donne nel mio immobilismo cadessero ai miei piedi ed aprissero le gambe folgorate dal mio carisma e vagliavo ogni comportamento con implicazioni potenziali sessuali-sentimentali nei termini dell'esteriorità e dell'essere trendy.
Il risultato era che non essendo figo, né trendy mi autoconvincevo di non piacere a quasi nessuna donna, non ci provavo e mi ponevo sempre in condizione d'inferiorità.

Il tutto dando colpe inesistenti alle donne, alla loro selettività, al fatto che non facevano il primo passo loro e, ad altri deliri schifosi ed idioti (perché è questo che poi ho concluso del mio comportamento), che terminavano con la pretesa che una donna facesse sesso col primo che passava per chissà quale motivo e che, se non lo faceva, era solo una schifosa pu*tana che se la tirava.

Quando ho iniziato a frequentare un mondo meno omogeneo, ho capito che tutti quelli che vedevo come limiti non erano applicabili all'intero universo femminile, che non esisteva solo il trendy, che una donna si eccitava anche con un non figo, che non era solo il bello a piacere, che può essere galeotta più un'interiorità dannatamente coinvolgente che il bel faccino, ecc.

Poi contava molto anche il pensiero fatto su me stesso: moltissime donne mi coinvolgevano ed attraevano eppure non erano né conigliette di Playboy, né bellissime, né trendyssime per cui...

E' tutta un'ovvia e banale conseguenza, con meno scrupoli, meno vincoli uno non si pone bavagli.

Ovvio che buona parte del mio comportamento è farina del mio sacco e c'era anche prima.
Non tiravo fuori questo mio modo di essere perché pensavo che mi sarei preso comunque il due di picche.

Quote:

Cioè che ad un certo punto per un meccanismo che non si capisce bene quale è ci si ritrova da timidi/sfigatoni a ganzi/famosi
Il meccanismo è di un'ovvietà sconcertante per me: ti arrivano "suggerimenti" dall'esterno, provi, ti va bene e capisci che sono solo pensieri disfunzionali.
Nel mio caso, il disagio era solo legato al non far sesso e non avere la fidanzata. Nel resto non ho mai avuto problemi degni di nota.

Quote:

Ma che schifo fanno i feedback esterni?
Per molte persone, sopratutto qui dentro, sarebbero l'unica soluzione per emanciparsi e risolvere la loro situazione.
Se l'individuo da solo non è in grado di acquisire sicurezza mi sembra ovvio ricorrere all'esterno.

Schifarli lo trovo eccessivo.

Quote:

Ad esempio liuk76 ha trovato un rifugio ed un nido dove risorgere e sbocciare in tutta la sua liukiana feniciosità nel gruppo dei ragazzi NON TRENDY e si è salvato la vita, epperò poniamo caso, se uno è compromesso che fa?
Soccombe. Mors tua, vita mea.

Quote:

Cioè come si fa a sviluppare la sicurezza tramite feedback esterni?
Vedi sopra.

Quote:

allora com'è che sono tutti dei millantatori o degli egocentrici? Com'è che un casino di gente TIRA COCAINA?
Perché non basta ricevere feedback esterni ma bisogna essere in grado di metabolizzarli e, comunque, bisogna avere una buona dose di sicurezza interiore magari sopita o "disattivata".

Quote:

E allora io dico prima di tutto liberarsi degli altri.
Certo, ma ci sono aspetti del vissuto umano che sono DIPENDENTI dagli altri.
Per me è fondamentale nella mia vita il sesso ed una relazione: questa dipende dal prossimo di sesso femminile, ergo, dipendo dalle altre.
Per il resto invece è auspicabile non maturare una dipendenza ma nemmeno fare gli evitanti cronici.

TomRogerRobert 18-11-2014 15:45

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
La mia opinione è che, nella maggior parte dei casi, i feedback positivi esterni siano effetto e non causa di una buona autostima e di un adeguato equilibrio interiore.

Se si è molto insicuri o sensibili, anche feedback che sono oggettivamente non negativi possono essere interpretati come tali.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1402765)
Perché non basta ricevere feedback esterni ma bisogna essere in grado di metabolizzarli e, comunque, bisogna avere una buona dose di sicurezza interiore magari sopita o "disattivata".

Ecco appunto :bene:

muttley 18-11-2014 16:04

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Siamo tutti dei selezionatori di feedback...alla topic starter domando una cosa: dici di aver subito numerosi rifiuti, da parte di chi per esempio? Probabilmente ci sarà qualcosa nella tua storia famiglia che ti induce ad essere particolarmente ricettiva verso tutto ciò che possa lontanamente somigliare ad un rifiuto, o no?

Odradek 18-11-2014 16:14

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
boh, non lo so... Ad esempio io scioccamente riponevo alcune speranze nella Rete, ma poi ho scoperto che aprirmi, o provare a conoscere gente mi fa ancora paura perchè non ho lavorato abbastanza su me stesso e mi sento indegno. Probabilmente anche per me i danni all'autostima dell'adolescenza non sono facilmente riparabili...

Comunque una personalità che si nutre dei feedback esterni mi pare labile, eppure oggi tutti sembrano fare così... ci siamo bevuti il cervello... è un abisso di pura follia onanistica, impera un egoismo volgare e tronfiamente ostentato: questo vedo.

~~~ 18-11-2014 16:36

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Levati la mano dalle mutande, Beater, la mia scrittura è solo una nevrosi. Resto comunque più simpatica di te (anzi, chi cazzo sei?).

utopia? 18-11-2014 16:40

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Prima illuso, poi deluso (cit. paperino)

Quote:

Non si esclude la PISTA ISLAMICA!

suicida 18-11-2014 16:45

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da pimpereppettennusa (Messaggio 1402802)
Levati la mano dalle mutande, Beater, la mia scrittura è solo una nevrosi. Resto comunque più simpatica di te (anzi, chi cazzo sei?).

adorabile. andiamo a sparare nei ginocchi deliggenti?

eVito Corleone 18-11-2014 17:10

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Beater (Messaggio 1402800)
Ecco, a me questa scrittura pseudo-alternativa non convinceppiù, yo.

Sarà in cerca di feedback positivi. :ridacchiare:

Inosservato 18-11-2014 17:12

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
per carità, mi fa piacere che ti sei sfogata, ma da qui a leggere tutto il post ce ne vuole http://fc04.deviantart.net/fs15/f/20...ittleDende.gif

poi con sti titoli uno non capisce nemmeno il senso e rischia di andare fuori tema, di solito pur non leggendo mi barcameno tra contenuti più o meno vaghi e fumosi ma espressi con lucidità ed un pizzico di ironia
in pratica sono matteo renzi
ma qui non saprei, sta storia dei feedback fa molto "Warlordmaniac", temo che il topic scivoli su tecnicismi antropologici tendenti a dimostrare il "perchè lei non me la da"
nel dubbio taccio :interrogativo:

~~~ 18-11-2014 17:13

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Apparte le (mie) turbe della brocca perduta, mi ritiro in un angolo ad aspettare la pace.

Una sicurezza disattivata o sopita... Um...

E per fabbricarsi una sicurezza da zero, e da sé?

Sono ossessionata dalla sicurezza perché tutte le mie tattiche difensive o di sopravvivenza sociale (la buffaggine, la rabbia, il turpiloquio, la scemaggine, l'esagerazione, l'isolamento, la fuga) sono solo atteggiamenti conseguenti alla mancanza di sicurezza, quindi sì sono ossessionata sto praticamente cercando il Graal, la Risposta, la soluzione e cazzate.

Non sono intelligente ma sono abbastanza consapevole da essermi accorta che non ho più maniere di ingannarmi/prendermi per il culo X)

Per i feedback esterni ormai è parecchio tardi.

E comunque non è detto che siano bastevoli.

Quantomeno non lo sono quelli privi di profondità umana. Un utente di cui non ricordo il nome (ora si scopre che è Beater) tempo fa confessò di avere una ragazza, degli amici, di essere bello, rispettato, acclamato dalle folle etc. eppure si è comunque aperta una voragine in lui.

Forse quei feedback erano di scarsa qualità? Erano senza profondità, senza sostanza? Forse il peso dell'approvazione e delle aspettative altrui era troppo?

Ma soprattutto: ma la pace aro cazzo risiede?

utopia? 18-11-2014 17:14

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1402821)
poi con sti titoli uno non capisce nemmeno il senso e rischia di andare fuori tema

Io continuo a chiedermi che c'entra l'ISIS con questo tread.

Allocco 18-11-2014 17:16

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Sai cosa mi piace tanto di te Tilde?
Che riesci ad usare le parolacce senza edulcorarle!
Ti giuro porca troia è una cosa che a me non riesce!

...

ehi... aspetta!
Aspetta!!

CE L'HO FATTA!

---

P.S. avevo scritto una risposta IMPONENTE, ma alla fine ho cancellato tutto per fare spazio a questa battuta eloquente.
Tilde, secondo me per scrivere i tuoi post non serve solo un clown, ma un bel cervello pieno di potenzialità e binari.

Chi vuoi essere?
Rinforza quei dannati binari diretti verso ciò che vuoi essere. Studia, stai attenta, assorbi dagli altri, sii bella, gentile e cazzuta!
E bom, spaccagli il culo ai feedback.

---

P.P.S. Non mi toccate Tritilde, ora che ho acquisito la parolaccia sono pericoloso!! :mrgreen:

Allocco 18-11-2014 17:30

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da TomRogerRobert (Messaggio 1402767)
La mia opinione è che, nella maggior parte dei casi, i feedback positivi esterni siano effetto e non causa di una buona autostima e di un adeguato equilibrio interiore.

Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1402823)
E per fabbricarsi una sicurezza da zero, e da sé?

Non puoi.
Ma puoi imparare come funzionano le situazioni, e andare per tentativi ed errori.
Purtroppo è così che funziona l'apprendimento.
Se quando doveva essere è stato gestito male, tocca rifarlo ora, da grandi.

Per capire i feedback, ci vuole grandissima attenzione e una buona dose di conoscenza.
Una volta che sai che quelle persone rispondono così perché hanno determinate cose in testa,
li capisci, e la loro merda lanciata intorno a te ti attraversa.
Liuk, per quanto abbia l'empatia di un dinosauro e la modestia di Caligola, in questo è un esperto.

(questo thread, secondo me, è
sulla crisi che si crea nel momento in cui ti rendi conto di essere un personaggio ingabbiato in un ruolo
che ti sta stretto, e vuoi uscirne, ma non sai se c'è qualcosa in te oltre quel personaggio.

Non so che titolo gli darei, ma mi ricorda qualcosa...)

zoe666 18-11-2014 17:35

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Ah, se si andasse oltre la scrittura buffa e strana ( ammetto che inizialmente dava un pò sul cazzo pure a me, poi da quando ho appurato che dietro parole espresse stranamente c'erano concetti spesso molto belli mi son ricordata che non bisogna mai giudicare qualcosa da come appare inizialmente ).

Ragionando su quanto dici, purtroppo i feedback esterni aiutano.
C'è poco da fare e da ragionare.
Tu penso abbia avuto molti feedback negativi, nel senso che hai frequentato persone che ti hanno fatto notare il tuo essere diversa ( e divertente in modo strano ) e ora mi pare tu ti stia facendo pippe sul fatto che pure questo tuo essere diversa è un male.
Per me dovresti ripartire proprio da quello che eri prima che qualcuno ti tarpasse le ali, perchè le nevrosi ti vengono col tempo, e se eri così da piccolina, vuol dire che era il tuo modo di essere naturale.

Non capisco bene cosa ti blocchi e mi sa che sono andata fuori tema.
E' solo che mi sembra tu abbia un sacco di qualità e che un pò di gente di abbia fatto pensare che non siano qualità.

cancellato14678 18-11-2014 17:53

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Sarà che sono fuso ma io questo stile di scrittura l'ho trovato veloce e simpatico, mica per forza bisogna scrivere tutto sotto forma di lettera, si può mettere un po' di impulsività espressionista in ciò che si scrive :applauso:

Comunque per quanto riguarda la sostanza del post devo dire che io la penso così: siamo animali che non sanno vivere da soli e cerchiamo un range sociale che ci faccia vivere felici, per questo motivo molti tentano di capire cosa fa il proprio collega/amico/parente per essere così figo e accettato e consci o no tentiamo di imitarlo. E questo è chiaro. Ma quando l'uomo arriva al proprio obiettivo realizzandosi, è portato a scordarsi sempre più delle proprie origini di disadattato e si fa prendere dall'onda. Come sotto uno stupefacente ne fa di tutti i colori perché si sente parte di qualcosa, qualcosa che identifica come "giusto" e "corretto" ed è qui il dubbio, chi dice che fare così sia giusto e corretto? per certi versi può essere visto come un modo mediocre e superficiale di vivere, purtroppo non siamo dei saggi ma siamo solo degli umani. E questo mondo non ha nessuna regola se non quelle stabilite dall'uomo per cercare di vivere civilmente, non c'è nessun vero metro giudizio per queste regole se non... oh cazzo, i feedback! E' un cane che si morde la coda. E io ho scritto un fiume di stronzate :perfetto:

~~~ 18-11-2014 17:57

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Io mi riferisco alle persone come me che si sentono compromesse in qualsiasi ambito della socialità, a questo punto c'è da augurarsi che la consapevolezza non giunga mai, almeno si seguita a vivere alla cazzo e ad impuntarsi dietro amori impossibili e amicizie squilibrate convinti di essere nel torto.

Io credevo che la consapevolezza fosse il punto di partenza, invece è stata la morte proprio.

Quello che so è che in queste condizioni non potrò avere rapporti sani con qualcuno. Non è una cosa irrazionale che va smontata, è proprio la verità. E lo so perché l'ho vissuto in tutti i rapporti della mia vita quindi mi chiedo: se c'è qualcuno come me, completamente privo di rispetto per sé stesso, ormai abbruttito dalla propria condotta sociale, senza autoaffermazione, senza autostima, senza sicurezza (la triade trita e ritrita), quando smette di pigliarsi per il culo con le buffonate, quando gli appare chiaro di essere incastrato in una coazione a ripetersi nelle stesse dinamiche perché privo degli strumenti per fare altro (la triade sopra citata), quando si rifiuta di perpetuare questo meccanismo e si isola completamente, come campa? Come risolve?

Secondo il mors tua vita mea di liuk76 è inadatto, è spacciato.

Ci si sente nulla più che nella merda totale e vorrei capire chi e come ne è uscito e come e se si può uscirne. Fare altro. Migliorare.

muttley 18-11-2014 18:03

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1402841)
se c'è qualcuno come me, completamente privo di rispetto per sé stesso, ormai abbruttito dalla propria condotta sociale, senza autoaffermazione, senza autostima, senza sicurezza (la triade trita e ritrita)

Giovane utentessa dal nick impronunciabile, non hai ancora risposto alla mia domanda indiscreta: per quale motivo ritieni di essere giunta a questa mancanza di autostima? Non si può curare una malattia, senza prima aver fatto una diagnosi.

Allocco 18-11-2014 18:11

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1402841)
Io credevo che la consapevolezza fosse il punto di partenza, invece è stata la morte proprio.

Ci si sente nulla più che nella merda totale e vorrei capire chi e come ne è uscito e come e se si può uscirne. Fare altro. Migliorare.

La consapevolezza è il punto di partenza.

Quote:

Nell'aprile 2012 mi accorsi che proprio dovevo fare qualcosa,
presi il mio openoffice writer, e scrissi il file "COME USCIRE DAL PANTANO".
L'incipit:

Ok, voglio uscire dal pantano.

Soluzione? Andare via di casa.
Non potrò farlo prima di un paio d'anni, e prima di pensarci seriamente voglio fare due calcoli, eccoli:

Poi feci un vero e proprio piano per come fare ad andarmene di casa.
Il piano, con opportune modifiche, si è realizzato anche un po' prima del tempo, a fronte di grande impegno e pazienza.
(e un bel po' di fortuna, non togliemocela)

Ora, vado avanti così, ponendomi obiettivi e scadenze.
Per me è l'unico modo di progredire perché, se fosse per la mia indole, starei fermo sul posto in attesa della vita.
E se fai così quella ti viene dietro, mica davanti.

Purtroppo, e lo dico con tutto il bene che posso volerti (anche se non sono nessuno, ma ti sento vicina in quanto mia simile),
non prendertela, ma bisogna crescere.
Ed è durissima.

Poi magari mi sbaglio e non c'entri un piffero con me, in tal caso fai come se non avessi detto niente sul crescere, mi sarò sbagliato 9.9

zoe666 18-11-2014 18:33

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Allocco (Messaggio 1402850)
La consapevolezza è il punto di partenza.



Poi feci un vero e proprio piano per come fare ad andarmene di casa.
Il piano, con opportune modifiche, si è realizzato anche un po' prima del tempo, a fronte di grande impegno e pazienza.
(e un bel po' di fortuna, non togliemocela)

Ora, vado avanti così, ponendomi obiettivi e scadenze.
Per me è l'unico modo di progredire perché, se fosse per la mia indole, starei fermo sul posto in attesa della vita.
E se fai così quella ti viene dietro, mica davanti.

totalmente d'accordo

Angus 18-11-2014 18:35

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Io penso che i feedback aiutino, ma che non siano fondamentali. Possiamo tra l'altro dargli un peso selettivo: quelli di persone superficiali, per dire, per alcuni potrebbero essere non molto rilevanti, positivi o negativi che siano. Ed alla fine, avendo tutti qualche qualità, una compagnia almeno elettiva in grado di apprezzarci possiamo trovarla senza problemi.
Il problema (che è anche il mio problema) è che per fare a meno delle conferme altrui, ed anche per essere in grado di capitalizzarle, dobbiamo far leva su risorse interiori che sono impastogliate in un groviglio di odio, rancore, recriminazioni, e sono dunque indisponibili. Come possiamo usare quella parte di noi che afferma la nostra individualità per "autofondarci", andando oltre il dover essere, se questa è totalmente assorbita dal "dover non essere" per contrapposizione? Non so se mi spiego, forse è un discorso un po' criptico...
Ad esempio, se la norma è "si deve andare in chiesa", né "vado in chiesa perché si deve" né "non vado in chiesa perché si deve" sono una reale liberazione, poiché la seconda alternativa è una servitù in negativo: la norma viene infranta, ma resta presente e radicata in profondità. E allora quando qualcuno dice "ma come, non vai in chiesa?" ci sentiamo in difetto, e da qui vergogna e insicurezza. Lo stesso vale se la norma la seguiamo e gli altri ci elogiano, perché in profondità noi non la condividiamo, la condotta che manteniamo non è "nostra", e gli elogi non fanno presa perché non sono rivolti a noi ma alla maschera che indossiamo. Non li "meritiamo".
Secondo me, se ci fosse bisogno di dirlo.

Aggiungo: che le conferme in sé non siano sufficienti è per me un dato di fatto. Io dai vent'anni fino a qualche anno fa ne ho ricevute abbastanza, eppure hanno avuto un effetto solo temporaneo.

alien boy 18-11-2014 19:03

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Non sono in grado di fare un ragionamento teorico su sta problematica perchè ci sono dentro e non riesco a vederci chiaro. Per cui riporto un'analisi, un'osservazione di cosa ho vissuto da disadatto: nell'ultimo anno e qualche mese sono stato in un certo senso 'costretto' a vivere a maggior contatto con le persone, dopo un anno di buio sociale totale e quasi un decennio di assenza di uscite con amici/conoscenti.
In una situazione mi è sembrata di aver cercato a tutti i costi dei feedback, in particolare da alcune persone che sembravano potermi capire meglio, e sostanzialmente ho fallito: volevo rimanere come ero e allo stesso tempo essere riconosciuto come apprezzabile anche se il gruppo mi faceva capire di non apprezzare. In un'altra situazione ho cercato ancora dei feedback ma mi sono spostato dal mio equilibrio e ho inviato qualche feedback pure io: è andata un po' meglio ma alla fine sono comunque rimasto solo. 3° situazione:inizialmente ho cercato riscontri nelle persone, è andata male, me ne sono sbattuto, è andata comunque male, anche se forse stavo un po' più rilassato.
Dalla mia recente esperienza posso ipotizzare che dipenda più che altro dal contesto in cui ci si trova e dalle persone che si frequentano, tenendo in considerazione che forse la percentuale con cui posso avere affinità è di qualche unità per cento. Quindi potrebbe essere un discorso statistico, con basse probabilità positive. Con il restante quasi 100% devo cercare di non farmi coinvolgere dai loro segnali di perplessità.

cancellato13248 18-11-2014 19:14

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1402804)
Prima illuso, poi deluso (cit. paperino)

Speravo anche io in una risposta divina .:ridacchiare:

utopia? 18-11-2014 19:19

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Sample (Messaggio 1402885)
Speravo anche io in una risposta divina .:ridacchiare:

Cos...?
Illuso dalla tranquillità promessa dagli stimoli che ci circondano, deluso dalla maniera in cui quella cosiddetta tranquillità viene distribuita.
Sono scontato e noioso e monotono, ma è quel che ci circonda che delude, altro che "risposte divine". Quelle giungeranno al momento giusto.

cancellato13248 18-11-2014 19:22

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1402888)
Cos...?
Illuso dalla tranquillità promessa dagli stimoli che ci circondano, deluso dalla maniera in cui quella cosiddetta tranquillità viene distribuita.
Sono scontato e noioso e monotono, ma è quel che ci circonda che delude, altro che "risposte divine". Quelle giungeranno al momento giusto.

:mannaggia: sorry

Wrong 18-11-2014 19:38

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Bel topic, ~~~ Condivido :)

lauretum 18-11-2014 19:57

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
per me più parole si usano, più concetti si elaborano, più filosofie si filoseggiano, più frasi contorte e pseudo alternative si contorteggiano...

più si perde di vista l'essenziale

Angus 18-11-2014 20:08

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1402908)
per me più parole si usano, più concetti si elaborano, più filosofie si filoseggiano, più frasi contorte e pseudo alternative si contorteggiano...

più si perde di vista l'essenziale

che sarebbe?

lauretum 18-11-2014 20:16

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1402912)
che sarebbe?

Capire cosa si vuole, prima di tutto

Ho una teoria molto personale, quando le righe superano una certa misura, è probabile che non si sappia nemmeno dove si vuole andare a parare

Ecco, prima capire chi si è e cosa si vuole, è fondamentale

Inosservato 18-11-2014 20:52

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1402841)
Io mi riferisco alle persone come me che si sentono compromesse in qualsiasi ambito della socialità, a questo punto c'è da augurarsi che la consapevolezza non giunga mai, almeno si seguita a vivere alla cazzo e ad impuntarsi dietro amori impossibili e amicizie squilibrate convinti di essere nel torto.

Io credevo che la consapevolezza fosse il punto di partenza, invece è stata la morte proprio.

Quello che so è che in queste condizioni non potrò avere rapporti sani con qualcuno. Non è una cosa irrazionale che va smontata, è proprio la verità. E lo so perché l'ho vissuto in tutti i rapporti della mia vita quindi mi chiedo: se c'è qualcuno come me, completamente privo di rispetto per sé stesso, ormai abbruttito dalla propria condotta sociale, senza autoaffermazione, senza autostima, senza sicurezza (la triade trita e ritrita), quando smette di pigliarsi per il culo con le buffonate, quando gli appare chiaro di essere incastrato in una coazione a ripetersi nelle stesse dinamiche perché privo degli strumenti per fare altro (la triade sopra citata), quando si rifiuta di perpetuare questo meccanismo e si isola completamente, come campa? Come risolve?

ahh ecco, è un topic sul fatto di essere a casa a non far niente e non riuscire a smuoversi

a me è successo, ero proprio in paranoia :miodio:
qui c'è poco da fare, poco da vedere i rapporti e qui e lì autostime concetti eccetera
qui c'è da uscire col curriculum anche fosse il più scarso del mondo, c'è da accettare il fatto che si passeranno quarti d'ora tremendi, poi si rifiata poi altri quarti d'ora tremendi
ad un certo punto si conquista qualcosa (un lavoro? un corso del cacchio?) e ci si ritrova ad essere qualcosa, inseriti, squallidamente normali....ed è una sensazione bellissima

è il classico "buttati!!" che tanto fa infuriare i fobici, anche me, ma ci sono momenti della vita dove è proprio la cosa da fare

la vo ro la vo ro la vo ro

PS: se hai già un lavoro non tener conto delle righe soprastanti ._.

eVito Corleone 18-11-2014 20:56

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1402935)
ad un certo punto si conquista qualcosa (un lavoro? un corso del cacchio?) e ci si ritrova ad essere qualcosa, inseriti, squallidamente normali....ed è una sensazione bellissima

è il classico "buttati!!" che tanto fa infuriare i fobici, anche me, ma ci sono momenti della vita dove è proprio la cosa da fare

la vo ro la vo ro la vo ro

Vabbè, ma sono solo cose che servono a "non pensarci", poi non risolvono nulla in realtà.
È solo un altro modo per prendersi per il culo da soli.

lauretum 18-11-2014 21:17

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1402937)
Vabbè, ma sono solo cose che servono a "non pensarci", poi non risolvono nulla in realtà.
È solo un altro modo per prendersi per il culo da soli.

Sbagli di grosso a liquidare così quello che ha detto Inosservato

Hai mai visto il film trainspotting? Lo consiglio, parla di eroina è vero, ma trovo molte analogie con la nostra droga, la lotta che deve affrontare il protagonista non è più semplice della nostra

Il monologo finale può essere illuminante

"voglio diventare esattamente come voi.. ", dice

eVito Corleone 18-11-2014 21:21

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1402949)
Sbagli di grosso a liquidare così quello che ha detto Inosservato

Hai mai visto il film trainspotting? Lo consiglio, parla di eroina è vero, ma trovo molte analogie con la nostra droga, la lotta che deve affrontare il protagonista non è più semplice della nostra

Il monologo finale può essere illuminante

"voglio diventare esattamente come voi.. ", dice

Le analogie le avevo colte anche io.
Meglio il monologo iniziale. ;)

«Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?»

Inosservato 18-11-2014 21:27

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
scusate eh, ma che esempi, alla fine il tizio ruba i soldi ai suoi amici :miodio:
e poi con la ragazza liceale? boh, mica ho mai capito, sembrava una storia d'amore ma alla fine finisce in niente...
secondo me quel film ha una sceneggiatura debole, belle però le ambientazioni scozzesi


se qualcuno non l'ha visto mi scuso per lo spoiler, ma insomma, saranno passati 20 anni dall'uscita -_- non credo di dovermi giustificare se ho rivelato il finale

lauretum 18-11-2014 21:45

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1402953)
Le analogie le avevo colte anche io.
Meglio il monologo iniziale. ;)

«Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?»


Eh.. Questo è un pò il pensare di alcuni di noi, che però incatena ad una esistenza quale la nostra, fatta di desolazione, per sfuggire alla normalità

Il protagonista se ne rende conto un pò alla volta, ed alla fine abbraccia come via di scampo ciò che disprezzava

Emil 18-11-2014 22:00

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1402862)
Io penso che i feedback aiutino, ma che non siano fondamentali. Possiamo tra l'altro dargli un peso selettivo: quelli di persone superficiali, per dire, per alcuni potrebbero essere non molto rilevanti, positivi o negativi che siano. Ed alla fine, avendo tutti qualche qualità, una compagnia almeno elettiva in grado di apprezzarci possiamo trovarla senza problemi.
Il problema (che è anche il mio problema) è che per fare a meno delle conferme altrui, ed anche per essere in grado di capitalizzarle, dobbiamo far leva su risorse interiori che sono impastogliate in un groviglio di odio, rancore, recriminazioni, e sono dunque indisponibili. Come possiamo usare quella parte di noi che afferma la nostra individualità per "autofondarci", andando oltre il dover essere, se questa è totalmente assorbita dal "dover non essere" per contrapposizione? Non so se mi spiego, forse è un discorso un po' criptico...
Ad esempio, se la norma è "si deve andare in chiesa", né "vado in chiesa perché si deve" né "non vado in chiesa perché si deve" sono una reale liberazione, poiché la seconda alternativa è una servitù in negativo: la norma viene infranta, ma resta presente e radicata in profondità. E allora quando qualcuno dice "ma come, non vai in chiesa?" ci sentiamo in difetto, e da qui vergogna e insicurezza. Lo stesso vale se la norma la seguiamo e gli altri ci elogiano, perché in profondità noi non la condividiamo, la condotta che manteniamo non è "nostra", e gli elogi non fanno presa perché non sono rivolti a noi ma alla maschera che indossiamo. Non li "meritiamo".
Secondo me, se ci fosse bisogno di dirlo.

Aggiungo: che le conferme in sé non siano sufficienti è per me un dato di fatto. Io dai vent'anni fino a qualche anno fa ne ho ricevute abbastanza, eppure hanno avuto un effetto solo temporaneo.

Sono d'accordo.
Capisco perfettamente e vorrei soltanto aggiungere, per rilanciare il tuo discorso, che il problema che poni riguardo al "dover essere" e al "dover non essere" è una lotta radicale in quanto difficilmente risolvibile, almeno in tempi brevi, e perché forse necessita non tanto di una (ri)soluzione quanto di un equilibrio.

Provo a spiegarmi: bisogna cercare di puntare ad un'indipendenza psicologica, ovvero cercare di strutturare il proprio pensiero indipendentemente dal giudizio sociale (sia negativo che positivo).
Gli stessi giudizi sociali e feedback dovrebbero essere giudicati criticamente in base appunto ad un'indipendenza psicologica che permetta di valutarli sotto la luce di un equilibrio personale senza essere inquinati da tutta la marea sommersa di sentimenti negativi di cui parli. Prima (o durante?) dovremmo superare questi ultimi.
Senza contare che spesso questi giudizi possono andare a "gonfiare" un'immagine di se stessi (sia negativa che positiva) che è solo fittizia e che ci siamo costruiti per vivere indirizzando tali feedback in quell'unica direzione. Può sembrare assurdo (e distruttivo) ma non lo è.

Detto ciò mi rendo perfettamente conto che parlarne è già difficile figuriamoci trovare in se stessi degli strumenti efficaci per cercare di risolvere un problema che è già complesso individuare poiché fatto di impercettibili e inconsce auto-direzioni del proprio pensiero a volte disfunzionali (riguardo ambiti culturali, sociali, sessuali...), radicate e difficili da smantellare.

muttley 19-11-2014 01:11

Re: L'ipotesi dei feedback esterni non convinceppiù. Non si esclude la PISTA ISLAMICA
 
XL i tuoi sofismi servono a poco, se non a mettere nello stesso calderone fenomeni e situazioni solo lontanamente comparabili. Le regole sociali hanno la funzione di limitare gli attriti e le inevitabili imperfezioni della convivenza civile di più persone, i giudizi sociali sono un'altra cosa, non c'è da stupirsi che nei paesi del nord Europa, tipo quello in cui mi trovo ora, viga un sistema di regole e irregimentazione della vita sociale molto più rigido del nostro ma, per quanto concerne l'aspetto privato della vita di ognuno, le persone paiono molto meno ossessionate da regole e mode (basta vedere l'enorme varietà di stili d'abbigliamento, forme fisiche, modelli comportamentali che è possibile riscontrare da queste parti).


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