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Selenio 07-11-2014 15:12

come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.

Mia madre me lo ha comunicato stamattina. Non sapevo bene come comportarmi, erano anni che non vivevo un lutto. DI solito resto confuso


Voi come reagite?

Inosservato 07-11-2014 15:33

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
dipende da molti fattori
rapporto con la persona defunta
circostanze del distacco (improvvise o "aspettate" anche se alla fine sono sempre improvvise)
impatto sulla quotidianità

io gran parte dei lutti importanti li ho avuti da bambino/ragazzino e secondo me paradossalmente è più facile viverli.
al momento si rimane storditi, dolore poco rispetto a quanto uno si immagina da fuori, è più una cosa che viene fuori nel tempo
poi la vita comunque ti fa proseguire il cammino e si riesce lo stesso ad andare avanti bene

questa perlomeno è la mia esperienza

Alex88 07-11-2014 16:28

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
E uno dei casi in cui ho molto difficoltà a gestire, anche se si tratta di un semplice conoscente.....ho anche problemi a fare le condoglianze, proprio odio farle...poi riguardo al fattore affettivo, se dovesse essere una persona molto vicina a me ad andarsene la prenderei malissimo, e credo che ci vorrebbero degli anni per riprendermi

T.A.R.D.I.S. 07-11-2014 16:43

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Mia mamma è mancata tre settimana fa, in un letto d'ospedale, davanti ai miei occhi ... mi son buttato immediatamente nell'organizzazione di funerale e tutto il resto per cercarmi qualcosa da fare ...

Ad oggi, mi sembra impossibile, come se fosse ancora qui e nulla fosse cambiato ... diverse volte ho avuto come l'impressione che ci fosse ancora, per poi "svegliarmi" e tornare alla realtà.

Oggi mio papà ha raccolto una rosa cresciuta spontaneamente tra delle macerie e mi ha detto: "la porto a mamma"

Fa davvero tanto male ...

Xchénnpossoreg? 07-11-2014 16:46

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Concordo con quanto scritto da Inosservato, dipende da molti fattori.

Quando è mancato uno dei miei genitori ho fatto fatica ad elaborare la situazione.
Era un qualcosa di previsto, c'era una malattia da diverso tempo e per certi versi ero preparata.

Inizialmente ho fatto quello che si doveva fare. Sono andata per uffici a richiedere documenti, ho cercato di pensare alle cose pratiche.
Non ho parlato a nessuno di questa cosa. Nessuno doveva saperla.
E non ho nemmeno pianto.

Stavo male ma qualcosa si era bloccato.
Da lì in poi ho pochi ricordi, è come se avessi cancellato un anno circa della mia vita.

Ad ogni modo mi spiace Selenio.
Tua mamma era molto legata al fratello (era suo fratello, giusto)?.
Nel caso prova a starle vicino in qualche modo.. di certo lo apprezzerà.

zoe666 07-11-2014 17:35

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1395608)
Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.

Quote:

Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S. (Messaggio 1395664)
Mia mamma è mancata tre settimana fa, in un letto d'ospedale, davanti ai miei occhi ... mi son buttato immediatamente nell'organizzazione di funerale e tutto il resto per cercarmi qualcosa da fare ...

Ad oggi, mi sembra impossibile, come se fosse ancora qui e nulla fosse cambiato ... diverse volte ho avuto come l'impressione che ci fosse ancora, per poi "svegliarmi" e tornare alla realtà.

Oggi mio papà ha raccolto una rosa cresciuta spontaneamente tra delle macerie e mi ha detto: "la porto a mamma"

Fa davvero tanto male ...

mi spiace ragazzi. Un abbraccio.

Io ho seri problemi coi lutti.
Ho problemi coi funerali, con le condoglianze, con lo sguardo degli altri su di me.
Quando è morto un mio parente stretto ho passato le prime settimane in trance non capendo bene cosa fosse successo, e allo stesso tempo mi rendevo conto che non reagivo come reagivano tutti intorno a me.
Divento proprio una maschera di sale.

Selenio 07-11-2014 21:21

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
ho aspettato fino a stasera per chiamare i parenti e fare le condoglianze. Il funerale e´ domani mattina quindi anche volendo dall´Austria difficilmente sarei potuto arrivare in tempo (mio zio viveva in Sicilia)

Ho fatto le condoglianze alle sorelle di mio zio e a mia nonna ancora viva. Mi hanno detto che se ne e´ andato nel sonno alle 7 di mattina quindi non ha sofferto per niente. Meglio cosi. A dire il vero non ero cosi vicino a mio zio, lo vedevo sempre l´estate anni fa quando scendevo in sicilia ma non ci scambiavo neanche molte parole. Era pero´ un bravuomo e lascia la moglie e due figli.

Per il resto spero sia in un posto migliore adesso

PazzoGlabroKK 07-11-2014 21:25

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Non provo nulla...
Ci rimango un po' male, in generale, ma un po' allo stesso modo per tutti, che sia il vicino o la nonna; vorrei capire perché non provo qualcosa almeno per quelle delle persone vicine...

Selenio 07-11-2014 21:39

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1395888)
Non provo nulla...
Ci rimango un po' male, in generale, ma un po' allo stesso modo per tutti, che sia il vicino o la nonna; vorrei capire perché non provo qualcosa almeno per quelle delle persone vicine...

esatto lo stesso per me. Forse solo se morissero mia madre e mio padre o mio fratello resterei davvero sconvolto

Inosservato 07-11-2014 21:46

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1395897)
esatto lo stesso per me. Forse solo se morissero mia madre e mio padre o mio fratello resterei davvero sconvolto

ognuno la vive in modo diverso
spesso il dolore non arriva violento e dilaniante come un treno che ti travolge, magari al momento ci si sorprende e si crede quasi di essere dei robot o comunque troppo freddi rispetto a quello che la logica vorrebbe, ma invece magari è dopo, nel tempo, che affiora

Pablo's way 07-11-2014 22:08

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Il lutto più doloroso che ho dovuto affrontare è quello del mio babbo, e il pensiero di come l'ho affrontato è fonte per me di sensi di colpa anche oggi, dopo molti anni.

Certo sul momento ho pianto, del resto la notizia mi arrivò a notte fonda quando stavo dormendo, fui svegliato dal cellulare, era l'ospedale che mi chiamava per darmi la notizia, una notizia che mi fu preannunciata ore prima dal dottore, ma il modo rese tutto più violento, fu poi più un pianto di liberazione dall'attesa di quell'evento preannunciato, piuttosto che di dolore.

Passato questo momento di brutale scossa, piuttosto breve, ricordo che reagii con apparente distacco, insomma c'era gente che si disperava il giorno dopo e al funerale, ma io mi sentivo un pezzo di ghiaccio, il mio babbo non c'era più, ma non provavo la sofferenza che mi sarei aspettato di sentire.

E' stato così anche in caso di altri lutti, molto autocontrollo e una profonda sensazione di freddezza, distacco emozionale. :nonso:

Skyl 08-11-2014 11:34

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Ok, solitamente non penso molto prima di mettere qualche commento sciocco, questo però è un argomento delicato e piuttosto personale, quindi ho dovuto pensare parecchio alla risposta e anche se era il caso di rispondere. Ma siamo qui per confrontarci no? Quindi...

18 anni fa ho avuto il mio primo lutto importante in famiglia, ero un ragazzino e la cosa mi ha colto totalmente alla sprovvista una pigra domenica pomeriggio, ricordo ancora il momento dell'annuncio e il mio battito che accelerava nelle tempie, non sono riuscito a piangere, mi sono seduto e tutto ha perso di senso, la gente girava per casa a fare le condoglianze ed io ero li seduto sul divano con lo sguardo fisso nel vuoto e quando si avvicinavano preoccupati non facevo una piega. Li odiavo, perchè avrei voluto essere lasciato in pace e odiavo il fatto che avessero anche da questionare sul modo insano in cui stavo reagendo.
Piano piano ho cancellato dalla mia mente questi ricordi, il fatto stesso della morte di quella persona è una cosa a cui ho negato l'accesso alla mia mente ( spesso mi scordo del fatto ) seppure ne sia pienamente consapevole.

Non vado al cimitero o alle messe in ricordo o cose del genere, non perchè mi faccia male o io non lo possa sopportare, semplicemente per non credo in nulla di tutto questo. Sono diventato molo distaccato da quel giorni di tanti anni fa, provo la sofferenza quando muore una persona cara ma allo stesso modo la vedo come una cosa ineluttabile e questo mi fa essere completamente distaccato.

Grazie per l'attenzione.

Tommyb 08-11-2014 13:47

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Io dico una cosa, a piangere per un defunto sono le persone che lo amano e che venivano amate da esso, in genere il fobico è anche asociale quindi se ne frega altamente di chi muore perchè appunto non ha avuto rapporti stretti col defunto anche se è un parente...
La verità è che la vita continua con o senza di noi quindi va bene dispiacersi un pò nella giornata del funerale ma poi la sera è già finito tutto.

An.dream 08-11-2014 14:11

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Lutti importanti non ne ho avuti (zii e nonni non li reputo importanti).
Dei miei parenti non mi importa molto, non ho mai avuto rapporti così stretti con loro; unica eccezione è stata la morte di mia nonna. Ho pianto, ma non perché le volessi bene o altro, ma perché vedevo mia madre soffrire e mi faceva stare male.

Selenio 21-01-2015 10:52

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta quando sono sceso per capodanno. Dovevano portarla in ospedale per la disintossicazione da cortisone e invece ha avuto un infarto ed e´ morta.

tersite 21-01-2015 12:01

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
non posso dire come reagisce uno sociofobico
posso dire come reagisco io , di solito se è un parente stretto con tristezza
quando è morto mio padre più che altro ero stupito , mi sembrava impossibile una cosa del genere , ma non direi sono caduto in depressione anzi , uguale per la morte di mio zio a cui volevo bene... sono molto freddo nei rapporti umani , quindi direi che la vita continua

rosadiserra 21-01-2015 15:27

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1442516)
due settimane fa e´morta anche mia nonna. Ho fatto giusto in tempo a salutarla per l´ultima volta

:consolare: ti sono vicina.

Selenio 21-01-2015 15:43

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
grazie rosa di serra comunque era grande ha avuto una vita piena credo. Inoltre ha avuto fino all´ultimo l´affetto e le cure delle figlie e dei numerosi nipoti

cancellato15252 21-01-2015 23:18

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Dipende da molti fattori, comunque l'unico lutto cui ho assistito è avvenuto due anni fa, un ragazzo che conoscevo (un mio ex collega, parlavamo ogni tanto, qualche volta l'avevo visto fuori casa, niente di particolare ma nemmeno uno da non salutare) si è suicidato: per quanto fossi apatico la cosa mi ha comunque toccato, forse proprio perchè si è ucciso.
Morissero i miei genitori, morirei dentro e per tutto il resto della vita.

NemoSum 22-01-2015 01:29

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1395618)
dipende da molti fattori
rapporto con la persona defunta
circostanze del distacco (improvvise o "aspettate" anche se alla fine sono sempre improvvise)
impatto sulla quotidianità

Concordo pienamente

Penso anche io che ogni situazione sia un caso a se,
e molto dipende dal rapporto che si aveva con la persona...

Selenio 22-01-2015 02:07

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Nemosun hai delle firme bellissime

rosadiserra 22-01-2015 08:09

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Il lutto deve fare il suo corso, non c'è un caxxo da fare e, già è tanto riuscire a rimarginare la ferita, riuscendo a conviverci senza rimanere incastrati in una fase o saltando avanti ed indietro da una all'altra, a volte non ci si riesce mai. Tempo.

NemoSum 22-01-2015 23:39

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1443070)
Nemosun hai delle firme bellissime

Grazie :)

Selenio 23-01-2015 12:37

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da suicida (Messaggio 1443684)
comunque dovrei essere sulla quindicina, morto più morto meno.

minchia...mi dispiace.

Io comunque personalmente per credenze personali non vedo la morte come fine di tutto quindi a parte sentire un po´la mancanza delle persone scomparse non ne faccio una tragedia. Per dire la prima ragazza che ho baciato e´ morta giovanissima di malattia ma non ci penso praticamente mai.
Credo solo per i genitori e mio fratello sarebbe diverso

Leucina 23-08-2018 14:48

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Qualche giorno fa é morta la moglie di un amico per una dannata malattia, la stessa che mi sta portando via mia mamma. Ho già vissuto dei lutti per la scomparsa di familiari ma questo mi sta distruggendo come mai avrei immaginato. Penso al bambino che ha lasciato e penso a quanto soffrirà senza la mamma, penso all'uomo che la amava che dovrà crescerlo da solo nel ricordo di lei e sto male. Tre giorni che piango per una persona che quasi non conoscevo... perché non riesco ad essere forte come gli altri?

NatoMorto 23-08-2018 14:53

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 1395608)
Stamattina e´ morto mio zio per un tumore al cervello. Era malato da tempo e si curava ma fino a due giorni fa ancora riusciva a lavorare. Ieri ha avuto problemi a camminare e stava a letto e oggi e´ morto.

Mia madre me lo ha comunicato stamattina. Non sapevo bene come comportarmi, erano anni che non vivevo un lutto. DI solito resto confuso


Voi come reagite?

se fosse mia mamma panico totale….se fosse mio papà depressione nera da suicidio,se fosse mia sorella dispiacere sopportabile...gli altri solo un po di dispiacere

Silent Bob 23-08-2018 15:11

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 2154026)
Qualche giorno fa é morta la moglie di un amico per una dannata malattia, la stessa che mi sta portando via mia mamma. Ho già vissuto dei lutti per la scomparsa di familiari ma questo mi sta distruggendo come mai avrei immaginato. Penso al bambino che ha lasciato e penso a quanto soffrirà senza la mamma, penso all'uomo che la amava che dovrà crescerlo da solo nel ricordo di lei e sto male. Tre giorni che piango per una persona che quasi non conoscevo... perché non riesco ad essere forte come gli altri?

Mi dispiace molto per quello che stai passando, non trovo parole di conforto adeguate.
Reagisco come te (e così rispondo alla domanda del titolo) e dico che non mi riconosco in quel che ha scritto Tommyb.

Ho smesso di andare ai funerali, l'ultimo a cui sono stato mi ha sconvolto: era di una mia zia che ho frequentato pochissimo nella mia vita, però... al funerale ero l'unico a piangere.
Mi è venuto da pensare, in quell'occasione, che i credenti reagiscono meglio all'evento.
Ma non è sempre così.
Mi viene pure il magone a rileggere rds.

hermit94 23-08-2018 15:12

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Mantengo la solita impassibilità, a meno che non sia un parente stretto o un amico

Leucina 24-08-2018 14:59

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2154036)
Mi è venuto da pensare, in quell'occasione, che i credenti reagiscono meglio all'evento.

Forse é davvero così... vorrei avere la loro fede, credere che esiste un'anima che non muore mai invece riesco solo a pensare al vuoto che resta.

MrBean 18-09-2019 00:13

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
purtroppo e' stata una brutta estate e di lutti ne ho avuti ben tre. cerco di apparire impassibile (e spendo grandi energie in questo), per esternare il dolore ritengo sia giusto andare ad isolarsi e non farsi assolutamente vedere (non voglio assolutamente essere diciamo compatito). non diro' di piu' per tutelare la mia privacy. purtroppo, forse come mi ha scritto un utente tempo fa in privato, non riesco a stare a mio agio nemmeno qui, ormai anche nel mondo virtuale mi comporto come nella vita reale e non c'e' piu' quella liberta' che c'era forse un tempo. il virtuale e' diventato troppo reale e forse non e' piu' virtuale per cui ho quasi la stessa difficolta' a spiegare questo concetto qui con un nick anonimo, a parte eccezioni e comunque in privato.

assolutamente non quotare

chrissolo 18-09-2019 05:15

Re: come reagiscono i sociofobici a un lutto?
 
Mi dispiace Mr Bean.

So che vuol dire avere tanti lutti in famiglia in un breve periodo.

Condivido il desiderio di non esser compatito (che poi quella della gente è solo ipocrisia e pietismo da 4 soldi, non compassione nel senso originario del termine - cioè partecipazione alla sofferenza degli altri - )


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