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Sapete l'inglese?
Io lo so abbastanza bene, ho studiato qualcosina alle elementari, poi l'ho fatto abbastanza bene alle medie e al liceo. Adesso è da due anni e mezzo che vado a una scuola di inglese, inoltre faccio molto fai-da-te, nel senso che quando cerco qualcosa sul web spesso lo faccio in inglese, (tipo le varie letture sull'immancabile Wikipedia) a volte guardo i film in inglese e guardo vari video in rete (specialmente su ted.com), di solito tengo i sottotitoli (ovviamente in inglese), cosa che purtroppo non è possibile fare ad esempio nei documentari o nelle trasmissioni TV, di solito ci sono soltanto in italiano. A parlarlo non faccio troppa fatica, il problema è quando voglio ascoltare quello che dicono gli altri e parlano velocemente, come nei notiziari in TV, la fatica a comprendere chi parla dipende molto anche dalla sua zona di provenienza.
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Re: Sapete l'inglese?
Capirlo sì :figo:
Parlarlo un po' meno :ridacchiare: |
Re: Sapete l'inglese?
capisco benino
parlo malino ma come si capisce dalle due espressioni usate sopra non è che con l'italiano vada molto meglio :sisi: |
Re: Sapete l'inglese?
Leggo bene, scrivo decentemente, parlo così così, capisco quasi zero.
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Re: Sapete l'inglese?
Abbastanza bene.
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Re: Sapete l'inglese?
L'inglese mi piace molto, lo capisco bene e lo parlo senza difficoltà. Leggo molti libri in inglese e seguo qualche notiziario in tv senza troppi problemi. All'inizio del prossimo anno pensavo pure di farmi certificare il livello (sai mai, un domani).
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Re: Sapete l'inglese?
Lo so scrivere e soprattutto tradurre abbastanza bene ma ho difficoltà a parlarlo e a capirlo
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Re: Sapete l'inglese?
Purtroppo la piaga del doppiaggio in paesi come il nostro, la Francia, la Spagna o il Brasile, ha l'effetto di creare intere generazioni linguisticamente ignoranti, specialmente in materia di inglese, visto che la maggioranza dei prodotti dell'industria culturale provengono proprio dal mondo anglosassone.
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Re: Sapete l'inglese?
B2
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Re: Sapete l'inglese?
Orbene sorbitevi questo pistolotto.
Auguri. Avevo 9 anni (ottimo, mollate la lettura e passate al post seguente) c'era una novità nuova nuova! Oh, si! L'inglese era diventato materia scolastica, o lo sarebbe diventato a breve, per forza, anche alle elementari! Indi dal nulla compare una vecchia incartapecorita coi capelli tinti di nero, il rossetto rosa scuso, madrelingua, sorridente, col viso allungato e rugoso, le unghie lunghe e laccate, le scarpe alte e nere, la borsetta nera. Insondabile. Non dà preferenze a maschi o femmine. E' lì, come un fungo. Aliena. Ottimo. Iniziano le lezioni, non capisco un caspio di quello che dice, che cerca di farmi capire... arranco, mi sforzo un po'. Beh, non capisco nemmeno del perché DEVO imparare un'altra lingua! Perché?! La quinta elementare prosegue. Io di inglese non so nulla o quasi. Forse i numeri fino a cinque ordinatamente, poi il sette e l'otto tendono a invertirsi. Il dieci so che è alla fine, ma il nove e il sei li confondo. Forse imparo anche altro, non ricordo bene. Cena di classe di Natale della 5°B: "Alora children... tutti ora voi fare gioco con me". Il silenzio ammanta la pizzeria. I bimbi ammutoliscono. I genitori guardano radiosi i loro virgulti. La lurida vecchia, disgustosa pazza insegnante madrelingua si alza, stretta in una gonna marrone a mostrare le sue ossa prossime alla decomposizione. Un essere alieno giunto fin lì da una terra irreale, ci ha mostrato, ricolma di assurdi autobus rossi alti DUE piani (addirittura due!) e cabine del telefono incredibili (sempre rosse), coi vetri quadrettati... ah, ci sono pure le guardie in divisa (rossa) con cappelli di pelo alti mezzo metro. Fermi come statue. Noi bimbi la guardiamo, affascinati, come potremmo guardare un marziano. Lei si muove fra i tavoli, piano piano. "Alora io dire colore in ITAGLIANO. Voi rispondere me con colore detto in INGLESE. Capito?" I bambini sobbalzano sulla sedia, felici. Ansiosi. Loro li sanno i colori, oh si! Facile. Io gelo. Vedo mia madre accanto agli altri genitori, nella traiettoria dei miei occhi. Si irrigidisce. Mio padre guarda per terra. "Bianco, nero, verde, rosso" e, via via che li dice, i bimbi rispondono gaudenti. La fila nella tavolata scorre "Giallo, rosa" e la fila è finita. Ora tocca a me. "Marrone" ....................... Dio santo. Quella vecchia maledetta. Quell'essere odioso. "Marrone, Mark. In inglese? ...marrone?" I genitori dei bimbi smettono di sorridere. Il silenzio diventa pesante. Io ricordo, comincio a tremare... nella mia esuberanza e vulcanicità... ora tremo. Forse una delle primissime volte in cui tremo di vergogna e tensione. Non la prima, ma una delle prime, si. "Black" dico, ma so che non è corretto. E' nero, black. E poi è già stato detto. "Ma no... no Mark. Marrone" "Eh... allora non lo so..." La vecchia stira le labbra. Ora si sente offesa. Il suo momento di gloria per dimostrare quanto è stata brava a insegnare a TUTTI i bambini TUTTI i colori viene cancellato da un tappo di bimbo troppo vivace. "Vieni qui Marco" ecco, ora se lo ricorda il mio nome in italiano. Oh, si. Ora si. Mi dice di andare lì. Lì... significa alzarmi di fronte a TUTTI, nel silenzio TOTALE, e andare dalla tavolata dei bimbi, a quella degli insegnanti, accanto a quella dei genitori. Mio padre è praticamente arcuato da un lato. Non ricordo perché. Ricordo solo che era piegato. Mia madre ha un sorriso cristallizzato in faccia. Gli occhi socchiusi, fermi. Poi mi racconterà che avrebbe voluto uccidere la vecchia. Avrei voluto farlo anche io, forse. Ma dopo essere scappato. "Non voglio" rispondo, mezzo sorridendo, cercando di farlo passare per uno scherzo. Ero molto scherzoso al tempo. Magari, penso, se credono che scherzi, ridono tutti e finisce questa merda. No. "Marco... vieni qui, ho detto" e muove l'indice rugoso, scuro. Niente da fare. Devo ubbidire. Tremo. Arrivo lì. "Mark" passa di nuovo al mio nome in versione inglese, che non riconosco "Lo sai che tu mi fai diventare matta?" il tono è leggero, ma la vecchia non sorride. Io sorrido, invece. Che cazzo dovevo rispondere? Si? No? Un altra domanda di fronte a tutti. Che dovevo dire? "Si, lo so, maestra" Ecco cosa risposi. I genitori decidono di mettere fine a quella mostruosità. Scoppiano a ridere pensando, magari forzatamente, che stia scherzando. Non stavo scherzando. Non sapevo che rispondere. Una risata scuote tutti, tranne mia madre. Anche mio padre ride, da dietro il bicchiere di sprite... è bordò. Non ho memoria di come sia andata a finire la cena. So solo che quella vecchia di merda era un mostro. Non do a lei la colpa di non aver imparato l'inglese. Certo, un approccio più delicato magari, più umano, poteva essere possibile. Ma lei non era certamente umana. Era inglese. Alle medie cambiammo tre insegnanti di inglese in tre anni. Voto? A seconda delle insegnanti e del metodo di valutazione (che cambiò tre volte nel giro di tre anni. Grandi novità nella scuola) fu: gravemente insufficiente, E, oppure 2. Alle superiori non so, forse ho preso qualche sufficienza, poca roba, niente che sulla pagella mi permettesse di superare il "sufficiente". L'insegnante non mi interrogava mai, aveva almeno pietà verso di me. Era un maschio, e non era madrelingua. Si chiamava Ferro di cognome, era pelato e aveva una naso grosso. Andai a fare un corso a Malta nel 2010 (come detto in giro per il forum 20 o 30 volte) c'era un insegnante ovviamente madrelingua. Ero l'unico allievo. Se dovevo fare figure di merda, volevo essere solo. Era un corso a due. James si chiamava, il professore. Uno spasso. Un brav'uomo panciuto che collezionava macchinine. E che aveva capito perfettamente tutto di chi e cosa ero io. Imparai qualcosa, si. Malta non mi piacque, non mi interessava girare. Tornavo nel mio monolocale a mangiare mele e dolci. James mi portò in giro per l'isola. Conosceva l'italiano ovviamente, e ci teneva che la visitassi. Si, è possibile imparare l'inglese in questi corsi. Ve li consiglio. Ma due settimane non sono nulla, ragazzi. Stateci almeno due mesi, se potete. Tornai. Il mio lavoro divenne più pressante, per quanto possibile. Disimparai l'inglese e lasciai perdere il sogno di andare a lavorare in una nave da crociera. Fu istruttivo il 2010. Capii che ero sociofobico. Chiudo: NON CONOSCO L'INGLESE. |
Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
Grassie :) avrei voluto metterci più fantasia ma no, mi è servita un pizzico di memoria. Incredibile che si tratti di roba vecchia di vent'anni.
Ricordo ancora le spalline imbottite nelle giacche di alcuni genitori, e il taglio di capelli assurdo di madre:mrgreen: |
Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
si, perfettamente a livello scritto, ho qualche difficoltà in più nelle conversazioni, più che altro a parlare io visto che anche parlato lo capisco alla perfezione.
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
Io lo capisco abbastanza bene ma ormai non mi ricordo più le regole grammaticali...
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
Lo leggo benino. In una conversazione non lo capisco e lo parlo male; quindi no, direi che non so l'inglese.. comunque quanto basta per improvvisare fantasiose combo di tag sui siti porno; non so tipo: teen slut scandinavian black steak stake horse crash test . :sisi:
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
A leggerlo ne capisco il senso, scriverlo meno, ascoltarlo solo se very slowly...
Vorrei fare un corso ma temo di non riuscire ad assimilarlo:miodio: |
Re: Sapete l'inglese?
Sono una capretta.. :ridacchiare:
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Re: Sapete l'inglese?
Si me la cavo... e non è da me scrivere queste cose D:
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Re: Sapete l'inglese?
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io ogni tanto mi metto a guardare le news sui canali inglesi o americani di sky per provare a tenere l'allenamento |
Re: Sapete l'inglese?
Io Cmq per passatempo ho tradotto dall inglese all Italiano dei sottotitoli di una vecchia serie televisiva e anche delle mods amatoriali di un RPG per pc qualche anno fa ma parlarlo è un altro paio di maniche
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Poi, prodotti culturali dal mondo anglosassone? I film e i telefilm americani? :D Parlando più seriamente: sono uno quelli che a scuola si è trovato nell'impossibilità di scegliere, le classi di inglese erano già piene e mi è toccato in sorte il francese. Poi l'inglese me lo sono studiato per conto mio, ma riesco solo a leggerlo, dai film o telefilm in lingua originale, come dalle canzoni, afferro ben poco... |
Re: Sapete l'inglese?
Ho difficoltà a capire il parlato, a meno che non sia molto lento. Dicono che aiuta molto vedersi film/serie in lingua originale, ma non ne ho nessuna voglia :D
Per il resto nessun problema a leggerlo e parlo discretamente |
Re: Sapete l'inglese?
Ja
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Re: Sapete l'inglese?
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Perché questo commento sui film e telefilm americani? Vuoi metterli ai cinepanettoni, a Fantozzi o a Checco Zalone?:mrgreen: |
Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
Mi spiegate se è normale sta cosa
Io leggo e comprendo abbastanza bene l'inglese, anzi bene, ma se ascolto anche la più semplice delle frasi, non distinguo le parole È un difetto mio di udito? Ad esempio le canzoni, mi sembrano arabo, poi leggo il testo e vedo che erano frasi molto semplici di cui conosco ogni parola |
Re: Sapete l'inglese?
Scritto si abbastanza, parlato no :timidezza:.
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Re: Sapete l'inglese?
Provo un po' di fastidio verso certi discorsi da italiani (ma sovente anche da francesi e spagnoli) sull'ingiustizia di doversi piegare all'apprendimento di una lingua non nostra...a volte si leggono uscite del tipo "perché noi dobbiamo imparare la loro lingua e non viceversa?". E' andata così, la lingua di Chaucher ha prevalso a livello mondiale avendo la perfida albione conquistato mezzo mondo nei tempi passati, ma anche in virtù della sua relativa semplicità iniziale: l'inglese ha una morfologia molto povera, quasi inesistente e ciò rende la curva di apprendimento rapida all'inizio ma questo può risultare fuorviante finché non ci si imbatte in cose come la fonetica ostica e ricca di suoni (ben più di 40, tra vocali e consonanti, mentre credo che l'italiano ne possegga meno di un trentina), le regole di pronuncia sregolatissime, le costruzioni sintattiche più varie e un vocabolario molto più esteso rispetto alle lingue neolatine.
Tutto sommato possiamo però dirci fortunati: è pur sempre una lingua indoeuropea (anche se non romanza)...pensate alle difficoltà enormi che incontrano arabi e asiatici (giapponesi, coreani, cinesi) nell'apprendere un sistema linguistico tanto distante dal loro, eppure lo fanno, si mettono di buzzo buono e sgobbano come dannati per raggiungere livelli di fluency anche solo accettabili. Credo che a un italiano di cultura medio alta "bastino" 3-4 anni di studio non troppo intenso ma assiduo (mezz'ora di studio vero e proprio, e un'altra mezz'ora di studio in senso figurato al giorno, magari attraverso la visione di film e serie in lingua originale) per raggiungere un livello C2. In teoria uno studente con diploma di scuola superiore dovrebbe aver già raggiunto un livello B2 ma non è quasi mai così a causa della pigrizia e del permanere di vecchie e dannose abitudini, oltre all'idea generalmente diffusa sull'inutilità di padroneggiare una lingua a meno di avere a che fare con stringenti necessità lavorative. |
Re: Sapete l'inglese?
Muttley, se dici che va imparato l'inglese perché hanno fatto massacri e oppressioni in mezzo mondo, la voglia di impararlo la togli invece di darla.
Lo stesso dire che va imparato per poter lavorare, bella cosa essere costretti a farlo perché il tuo paese non ti da un lavoro. L'emigrazione è una sconfitta di tutti, non un orgoglio. |
Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Re: Sapete l'inglese?
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Io invece penso che cultura, costume e tradizione siano importanti e vadano preservati, il mondo che auspichi tu è uno scenario immaginato dalle peggiori prospettive di fantascienza, che ahimè diventeranno realtà un giorno. La fine della identità, prima locale, poi nazionale, e infine PERSONALE La colonizzazione culturale e linguistica è già in corso, violenta e oppressiva come quella militare dei tempi che furono. NO MORE |
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