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Ansiaboy 21-10-2014 22:09

maschilismo nella cultura, perche ?
 
avete presente tutti che vediamo all'era della preistoria come "l'uomo è cacciatore" "gli uomini andavano a caccia, procuravano il sostentamento alla famiglia e le donne non facevano un tubo" ?

ecco, questo è un chiarissimo esempio di maschilismo.. la cosa buffa è che in genere nessuno contesta, secondo me è perche non glie ne frega a nessuno..

ho visto una serie molto maschilista e stupida di un uomo e una donna che dovevano sopravvivere insieme e da soli nella natura..
facevano discorsi tipo "dimostrerò che le donne sanno sopravvivere alla natura" e frasi tipo "la donna non sa sopravvivere semza l'uomo, è buona a nulla" e nelle serie davano tantissima importanza alla caccia :o (che poi non beccavano mai niente maah , chissà come sopravvivevano)

mi chiedo perche ridicolizzare la realtà delle cose..

ho letto diversi libri di antropologia sulle attuali popolazioni primitive..

beh la realtà è parecchio diversa da come ce la propinano..

il cibo, apparte le regioni dell'estremo nord ovviamente, è a base vegetale.. pure nelle regioni desertiche..
la maggior parte del cibo lo procurano le donne

la carne, la caccia è un valore generalemente solo maschile e sopratutto è molta occasionale..
se l'umanità si sarebbe basata sulla caccia per sopravvivere si sarebbe estinta da un pezzo.. d'altronde se ci pensiamo è proprio grazie ai cibi vegetali che l'umanità è cresciuta enormemente di numero..

ma secondo voi perche non si parla mai di sta cosa ? e si propina per maschilsmo dei semplici dati di fatto saputi dagli albori ? maah

utopia? 21-10-2014 22:21

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
C'è un tale su youtube chiamato "Serafino Massoni" che non fa che pubblicizzare un suo libro intitolato "Il passaggio dalla società matriarcale a quella patriarcale".

Indipendentemente da ciò, da quel che so io, secondo "la leggenda", la Chiesa (butto tutto sul teologico lo so, ma ha un senso), dopo aver "buttato giù" ogni culto femminile e aver elevato a massima importanza il culto del maschile, ha portato la stessa società a sminuire drasticamente il ruolo femminile nella società stessa. Così che la femmina è passata a debole sottomessa dell'uomo.
Ma già nell'antico testamento, con la leggenda di Lilith che non voleva sottomettersi ad Adamo, compare la figura della donna che dev'essere sottomessa all'uomo pena l'esser portatrice di peccato e ribellione.

Insomma, avremmo ereditato il maschilismo dal crollo del ruolo femminile nella società causato dal crollo del culto dell'essenza divina femminile.


............
Per come la vedo io, umanamente parlando, bisognerebbe buttare giù le differenziazioni uomo-donna...
Ognuno è un essere con un proprio potenziale indipendentemente dal corpo in cui vive...

Edopardo 21-10-2014 22:26

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Io di maschilismo non ne vedo e ne ho fin sopra i capelli di questa retorica femminista, in italia e in occidente il femminismo è visto come qualcosa di positivo che lotta per la parità dei sessi(balle) mentre il maschilismo è visto come qualcosa di negativo.I maschi sono tutti criminalizzati, basti vedere il fenomeno mediatico del femminicidio , per quale ragione l omicidio di una donna è essere più grave di quello di un uomo?Perchè in italia è facilissimo essere accusati di stalking e molestie e venire condannati molto spesso senza ragione?Perchè la televisione e i media propagandano una cultura femminista secondo cui le donne sono più intelligenti e capaci degli uomini?Perchè invece di continuare a parlare di "femminicidio" non si parla dei morti sul lavoro?


Ansiaboy 21-10-2014 22:31

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386824)
C'è un tale su youtube chiamato "Serafino Massoni" che non fa che pubblicizzare un suo libro intitolato "Il passaggio dalla società matriarcale a quella patriarcale".

Indipendentemente da ciò, da quel che so io, secondo "la leggenda", la Chiesa (butto tutto sul teologico lo so, ma ha un senso), dopo aver "buttato giù" ogni culto femminile e aver elevato a massima importanza il culto del maschile, ha portato la stessa società a sminuire drasticamente il ruolo femminile nella società stessa. Così che la femmina è passata a debole sottomessa dell'uomo.
Ma già nell'antico testamento, con la leggenda di Lilith che non voleva sottomettersi ad Adamo, compare la figura della donna che dev'essere sottomessa all'uomo pena l'esser portatrice di peccato e ribellione.

Insomma, avremmo ereditato il maschilismo dal crollo del ruolo femminile nella società causato dal crollo del culto dell'essenza divina femminile.


............
Per come la vedo io, umanamente parlando, bisognerebbe buttare giù le differenziazioni uomo-donna...
Ognuno è un essere con un proprio potenziale indipendentemente dal corpo in cui vive...


da quel che io sappia in realté le società preistoriche (cacciatori-raccoglitori) non sono/erono né matriarcali né patriarcali e non c'era/è nessun culto femminile.. e i ruoli sono/erono molto rispettati (d'altronde le donne figliano/figliavano in media ogni 4-5anni) e le donne ambivano ai più bravi cacciatori/raccoglitori di miele.. (la carne cosi come il miele non fa parte della dieta base ma ha una sempre certa importanza culturale)

utopia? 21-10-2014 22:44

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386829)
da quel che io sappia in realté le società preistoriche (cacciatori-raccoglitori) non sono/erono né matriarcali né patriarcali e non c'era/è nessun culto femminile.. e i ruoli sono/erono molto rispettati (d'altronde le donne figliano/figliavano in media ogni 4-5anni) e le donne ambivano ai più bravi cacciatori/raccoglitori di miele.. (la carne cosi come il miele non fa parte della dieta base ma ha una sempre certa importanza culturale)

Non parlavo di uomini addirittura preistorici, quanto di società più o meno antiche comunqur pre-cristiane.

In una società preistorica dove prevale "l'istinto", ovvio che si rispettino i ruoli, la pseudo-coscienza e quindi affari come la superbia sono meno sviluppate, si pensa alla sopravvivenza di comunità più che al prevalere individuale...

kasper-me 21-10-2014 22:52

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Maschilismo nella cultura ?

Storicamente....finché aveva un senso per via della mera forza fisica, poi come sistema di controllo del potere....

.....ora, come barzelletta probabilmente, se non che mi sembra che non essendoci veramente ruoli definiti nella società attuale.....vedo un bel mix più del peggio che del meglio delle caratteristiche in emtrambi i sessi....

Ansiaboy 21-10-2014 22:59

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386833)
Non parlavo di uomini addirittura preistorici, quanto di società più o meno antiche comunqur pre-cristiane.

In una società preistorica dove prevale "l'istinto", ovvio che si rispettino i ruoli, la pseudo-coscienza e quindi affari come la superbia sono meno sviluppate, si pensa alla sopravvivenza di comunità più che al prevalere individuale...

che istinto ? :o in realtà nemmeno nelle società delle scimmie prevale l'ististo anzi..
comunque le società preistoriche umane sono/erono estremamente sviluppate in termini di qualità di cultura (sia del proprio habitat che di tradizioni) d'altronde gli esseri umani anatomicamente moderni (cioe completamente indistinguibili da quelli odierni) esistono da 250 mila anni.. e queste società erono quasi la totalità fino a 10mila anni fa circa..

utopia? 21-10-2014 23:23

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Orto d'Osso (Messaggio 1386841)
Non mi risulta: il culto della Madre di Dio, il culto delle sante...

Nel mondo greco-romano il sommo degli dei (Giove/Zeus) era uomo o donna?

Pensa che nell'Atene del quarto secolo, l'epoca di Socrate e Platone, mica robetta, le donne non potevano uscire di casa senza il permesso del marito...colpa della Chiesa?

Ad ogni modo io tutta questa importanza della donna non la vedo nel mondo pre-cristiano: questa è una mitologia che idealizza il mondo pagano e vi riversa tutte le frustrazioni ideali/ideologiche di certi ambienti dell'utopismo femminista, alcuni dei quali spostano la linea di demarcazione dell'ingresso del maschilismo nel mondo europeo non con l'avvento del Cristianesimo ma prima con l'arrivo degli indoeuropei. Ricordo Maria Gimbutas per questa seconda ipotesi, e Margaret Mead per i popoli primitivi. Secondo me sono teorie prive di fondamento e imbevute di ideologia utopistica femminista, del tipo "vedo nella storia quello che voglio vedere"....

Il culto della madonna e delle sante, non venne inserito relativamente successivamente quando il cristianesimo iniziò a sentirsi accusato di esser troppo maschile, e oltretutto per esser meglio accettato dalle religioni non cristiane che veneravano per l'appunto molto più deità femminili che maschili, per favore la conversione? Ce n'è in quantità di questi "passaggi, aggiunte, eccetera".

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386840)
che istinto ? :o in realtà nemmeno nelle società delle scimmie prevale l'ististo anzi..
comunque le società preistoriche umane sono/erono estremamente sviluppate in termini di qualità di cultura (sia del proprio habitat che di tradizioni) d'altronde gli esseri umani anatomicamente moderni (cioe completamente indistinguibili da quelli odierni) esistono da 250 mila anni.. e queste società erono quasi la totalità fino a 10mila anni fa circa..

Una cultura forse competitiva più per sopravvivenza che per superbia.
E, nella sopravvivenza, ognuno ha il suo ruolo.
Nella superbia, ognuno cerca d'impossessarsi o comunque di sminuire il posto dell'altro.

cancellato13317 22-10-2014 00:16

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386852)
Il culto della madonna e delle sante, non venne inserito relativamente successivamente quando il cristianesimo iniziò a sentirsi accusato di esser troppo maschile...

La prima persona a cui è apparso Gesù risorto è stata la Maddalena e il vangelo è pieno di episodi in cui la donna è protagonista. La libertà e la dignità della donna viene da Cristo, non di certo dai pagani, se poi c'è chi ha interpretato male le scritture, quello è un altro discorso.

Selenio 22-10-2014 00:19

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Ansiaboy l'italiano e' una lingua difficile nevvero?:D

rosadiserra 22-10-2014 01:11

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Tutta colpa dello smartphone :sarcastico:

rosadiserra 22-10-2014 01:14

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1386837)
vedo un bel mix più del peggio che del meglio delle caratteristiche in emtrambi i sessi....

Sottoscrivo
A quanto pare siamo paritariamente bravi nel copiare il peggio da ambo i sessi.

kasper-me 22-10-2014 02:04

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
@Ambivalente
.....son d'accordo sul grandissimo ruolo che il messaggio originale del cristianesimo dava alla donna, specialmente visto il periodo storico in cui sarebbero stati scritti i vangeli....

....fa ancora più schifo quindi la successiva distorsione del messaggio in questo (ed in altri) ambiti, vuoi per via della natura patriarcale della Chiesa vuoi per la mera esigenza economica e di potere maturata in più di 2 millenni

@rosa
....quello che mi rattrista nella sua immutabilità, é che spesso abbiamo una straordinaria (in negativo) qualità; quella di capire i ns. errori e continuare a commetterli con sadismo autodistruttivo

@tutti
.....alla fine l'unica cosa che vedo come possibile via d'uscita o di miglioramento é l'etica.....

SugarPhobic 22-10-2014 02:38

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386822)
avete presente tutti che vediamo all'era della preistoria come "l'uomo è cacciatore" "gli uomini andavano a caccia, procuravano il sostentamento alla famiglia e le donne non facevano un tubo" ?
...

Come detto da altri, la donna aveva in realtà (e grazie al cielo viene ripetuto spesso nei libri di storia fin dalle elementari) un ruolo essenziale alla famiglia primitiva. Pari (se non superiore) a quello maschile; si occupava della procreazione (giusto appena accennato, il discorso, eh?) indi della crescita, del mantenimento in salute dei figli (che poi sarebbero diventati cacciatori e braccio armato)... della cura degli anziani (perché no, non venivano abbattuti con un colpo di legno appena inefficienti. L'affettività esisteva già al tempo e se un uomo non moriva cacciando o di malattia e restava infermo, di certo veniva seguito come si poteva, finché si poteva, con quanto si poteva. Si chiama affetto, e lo conoscevano), si occupava dell'ordine del focolare familiare e della raccolta di radici, uova, e piccoli animali.
La donna aveva mille ruoli.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386822)
... la cosa buffa è che in genere nessuno contesta, secondo me è perche non glie ne frega a nessuno..

Storicamente la cosa si riconosce. La società ne tiene conto? La società si considera figlia della donna o dell'uomo?
Parliamo di attualità e di politici maschi nella storia? Dei Re? No no. Chiudo.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386822)
beh la realtà è parecchio diversa da come ce la propinano...

Singolarmente ognuno di noi può evolvere il proprio credo, arrivando a maturare un Io cosciente di determinate importanti realtà. Lo vogliamo? Lo facciamo. Basta usare il cervello.
Ma personalmente credo che la società moderna si crogioli assai nell'ignoranza, ancora. Forse qualcosa si muove, ma qualcosa, ed è tardi per quante ne soffrono oggi e del mostruoso danno psichico che questo genera ancora adesso, in questo preciso momento.
No, non sarà mai troppo presto.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386822)
la carne, la caccia è un valore generalemente solo maschile e sopratutto è molta occasionale..
se l'umanità si sarebbe basata sulla caccia per sopravvivere si sarebbe estinta da un pezzo.. d'altronde se ci pensiamo è proprio grazie ai cibi vegetali che l'umanità è cresciuta enormemente di numero..

La carne come sai è fonte proteica che difficilmente si trova nelle stesse quantità in cibi di origine vegetale. Non solo, ma grazie agli animali si ottenevano pelli, suppellettili, armi, strumenti, oggetti per uso estetico, etc...
Insomma la caccia era... una vera caccia al tesoro. Che poi fosse anche una dimostrazione di forza, beh... questo è quanto rimane del nostro essere vestigiale: la virilità e potenza del capobranco, o il rito di passaggio da ragazzo a uomo...
Insomma aveva un valore gigantesco sia materialmente che culturalmente.

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386824)
... la Chiesa (butto tutto sul teologico lo so, ma ha un senso), dopo aver "buttato giù" ogni culto femminile e aver elevato a massima importanza il culto del maschile, ha portato la stessa società a sminuire drasticamente il ruolo femminile nella società stessa. Così che la femmina è passata a debole sottomessa dell'uomo.

Bene, parliamo pure di Cattolicesimo.
Non lo demonizzo. Credo abbia fatto anche del bene in moltissimi casi, tuttavia la Beata Vergine Maria nonché Stella dell'Evangelizzazione è un autentico macello. Mi dispiace.
Un personaggio da amare, da venerare....e....basta....
Nemmeno da sfiorare, quasi contagiasse o la si contagiasse. Troppo delicata e... troppo pregna del sangue sporco del peccato originale che costringe le donne a cosa? Partorire con travaglio... ovvio, sempre lì andiamo a finire. Macchine da riproduzione sembrerebbero....e....basta...
Ho divagato, la Madonna:
una creatura umana scelta dal divino per partorire da vergine (ovvio, perché doveva essere immacolata, non sia mai che la poveretta avesse avuto rapporti... per carità! Doveva essere pura!).
Oggi ce la propinano lattea, eterea, nordica, nelle Chiese... con sguardo in estasi e... un bimbo in grembo.
Ecco quindi un altra madre (di Dio) e moglie.

"Citata solo poche volte nella Bibbia" sbraitano gli Evangelisti "E' eresia venerarla! E' peccato!"

Se ci spostiamo altrove troviamo di peggio... Maometto che si sposa con una poverina di 9 anni, etc...
Mi verrebbe da pensare che come "concetto" (e riflettete sulla cosa che ho virgolettato, perché è estremamente svilente appiccicarlo per doverne parlare, oggi. Simbolo di quanta strada ci sia ancora da fare. Un sesso che è un concetto) la donna fosse più "rispettata" nella preistoria.
Per quanto concerne religioni Pre-Cristiane, sono ignorante in materia. Non so. Ma gli ultimi 2000 anni non sono malaccio direi, come cosina per argomentare.

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386824)
Ma già nell'antico testamento, con la leggenda di Lilith che non voleva sottomettersi ad Adamo, compare la figura della donna che dev'essere sottomessa all'uomo pena l'esser portatrice di peccato e ribellione.

La donna prima viene generata da una costola dell'uomo, poi cede al serpente... un vero macello, ripeto.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1386829)
... non c'era/è nessun culto femminile...

Anche qui, come detto da altri, entra in gioco la dea/madre

http://m2.paperblog.com/i/37/371908/...-L-FeHO-L.jpeg

Grandi seni per allattare bene, fianchi larghi per partorire bene.
Questa cosina quassù ha ventiquattromila anni ma il concetto sembra trito. Una divinità che rispecchia il ruolo grettamente riproduttivo della donna.

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386852)
Nella superbia, ognuno cerca d'impossessarsi o comunque di sminuire il posto dell'altro.

Ne concordo. E' un altro meccanismo vestigiale che ci portiamo dietro. In natura conta la forza. L'uomo ha un ossatura e muscolatura superiori rispetto alla donna, indi il posto più in alto da prendere era bello alla portata della sua mano pelosa (sto ironizzando).
Oggi direi che le cose sono anche un pochino cambiate, un filino comprensibile che la donna ne abbia le scatole appena appena piene, no?
Comportamenti istintivi e naturali vanno bene nella giungla e allora o pensiamo di metterci a bruciare tutto e tornare a vivere come scimmioni senza pelo, o pensiamo che il tempo è giunto e per la società un equilibrio vero è il punto di partenza per una maturazione vera.
Altrimenti restiamo gli scimmioni che vanno a fare il Ratto delle Sabine per aumentare il loro numero e finiamola con la sterile semantica. Accettiamo che siamo bestie dementi e fine con gli sproloqui.

Quote:

Originariamente inviata da Edopardo (Messaggio 1386828)
Io di maschilismo non ne vedo e ne ho fin sopra i capelli di questa retorica femminista, in italia e in occidente il femminismo è visto come qualcosa di positivo che lotta per la parità dei sessi(balle) mentre il maschilismo è visto come qualcosa di negativo.I maschi sono tutti criminalizzati, basti vedere il fenomeno mediatico del femminicidio , per quale ragione l omicidio di una donna è essere più grave di quello di un uomo?Perchè in italia è facilissimo essere accusati di stalking e molestie e venire condannati molto spesso senza ragione?Perchè la televisione e i media propagandano una cultura femminista secondo cui le donne sono più intelligenti e capaci degli uomini?Perchè invece di continuare a parlare di "femminicidio" non si parla dei morti sul lavoro?

Eh... no Edopardo, dissento davvero.
Non possiamo paragonare l'omicidio con le morti sul lavoro né ignorare il giusto scalpitare di un sesso oppresso da migliaia di anni.
Sono il 77%, aggiornato al 2013, le vittime di stalking di sesso femminile.
E la ragione per la quale salta all'occhio l'omicidio di una donna è che... ad ammazzarla è un maschio, spesso ex amante, mh? Maschio. Nel 98% dei casi.
Ignorare queste cose, come far finta che il desiderio di parità portato avanti dal femminismo sia sovrapponibile a quello oppressivo del maschilismo, significa restare ignoranti.
No Edopardo, non lo dico direttamente a te, no. Dico semplicemente che con un po' di formazione e mente aperta ogni maschio può vedere queste cose e sapere che tutti noi possiamo star meglio abbandonando l'immondizia al passato, e fare un sano passo verso il futuro.

rosadiserra 22-10-2014 02:53

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
@Marcofobik é "la Venere paleolitica" o sbaglio?

SugarPhobic 22-10-2014 02:55

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Si Rosadiserra, è quella più incentivata nei libri di storia. La ricordo ancora nel mio... e ovviamente di tutti i commenti sapienti "Ma... è grassa" :miodio:

rosadiserra 22-10-2014 03:05

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Come detto da altri, la donna aveva in realtà (e grazie al cielo viene ripetuto spesso nei libri di storia fin dalle elementari) un ruolo essenziale alla famiglia primitiva. Pari (se non superiore) a quello maschile; si occupava della procreazione (giusto appena accennato, il discorso, eh?) indi della crescita, del mantenimento in salute dei figli (che poi sarebbero diventati cacciatori e braccio armato)... della cura degli anziani (perché no, non venivano abbattuti con un colpo di legno appena inefficienti. L'affettività esisteva già al tempo e se un uomo non moriva cacciando o di malattia e restava infermo, di certo veniva seguito come si poteva, finché si poteva, con quanto si poteva. Si chiama affetto, e lo conoscevano), si occupava dell'ordine del focolare familiare e della raccolta di radici, uova, e piccoli animali.
La donna aveva mille ruoli.



Storicamente la cosa si riconosce. La società ne tiene conto? La società si considera figlia della donna o dell'uomo?
Parliamo di attualità e di politici maschi nella storia? Dei Re? No no. Chiudo.



Singolarmente ognuno di noi può evolvere il proprio credo, arrivando a maturare un Io cosciente di determinate importanti realtà. Lo vogliamo? Lo facciamo. Basta usare il cervello.
Ma personalmente credo che la società moderna si crogioli assai nell'ignoranza, ancora. Forse qualcosa si muove, ma qualcosa, ed è tardi per quante ne soffrono oggi e del mostruoso danno psichico che questo genera ancora adesso, in questo preciso momento.
No, non sarà mai troppo presto.



La carne come sai è fonte proteica che difficilmente si trova nelle stesse quantità in cibi di origine vegetale. Non solo, ma grazie agli animali si ottenevano pelli, suppellettili, armi, strumenti, oggetti per uso estetico, etc...
Insomma la caccia era... una vera caccia al tesoro. Che poi fosse anche una dimostrazione di forza, beh... questo è quanto rimane del nostro essere vestigiale: la virilità e potenza del capobranco, o il rito di passaggio da ragazzo a uomo...
Insomma aveva un valore gigantesco sia materialmente che culturalmente.



Bene, parliamo pure di Cattolicesimo.
Non lo demonizzo. Credo abbia fatto anche del bene in moltissimi casi, tuttavia la Beata Vergine Maria nonché Stella dell'Evangelizzazione è un autentico macello. Mi dispiace.
Un personaggio da amare, da venerare....e....basta....
Nemmeno da sfiorare, quasi contagiasse o la si contagiasse. Troppo delicata e... troppo pregna del sangue sporco del peccato originale che costringe le donne a cosa? Partorire con travaglio... ovvio, sempre lì andiamo a finire. Macchine da riproduzione sembrerebbero....e....basta...
Ho divagato, la Madonna:
una creatura umana scelta dal divino per partorire da vergine (ovvio, perché doveva essere immacolata, non sia mai che la poveretta avesse avuto rapporti... per carità! Doveva essere pura!).
Oggi ce la propinano lattea, immacolata, nordica, nelle Chiese... con sguardo in estasi e... un bimbo in grembo.
Ecco quindi un altra madre (di Dio) e moglie.

"Citata solo poche volte nella Bibbia" sbraitano gli Evangelisti "E' eresia venerarla! E' peccato!"

Se ci spostiamo altrove troviamo di peggio... Maometto che si sposa con una poverina di 9 anni, etc...
Mi verrebbe da pensare che come "concetto" (e riflettete sulla cosa che ho virgolettato, perché è estremamente svilente appiccicarlo per doverne parlare, oggi. Simbolo di quanta strada ci sia ancora da fare. Un sesso che è un concetto) la donna fosse più "rispettata" nella preistoria.
Per quanto concerne religioni Pre-Cristiane, sono ignorante in materia. Non so. Ma gli ultimi 2000 anni non sono malaccio direi, come cosina per argomentare.



La donna prima viene generata da una costola dell'uomo, poi cede al serpente... un vero macello, ripeto.



Anche qui, come detto da altri, entra in gioco la dea/madre

http://m2.paperblog.com/i/37/371908/...-L-FeHO-L.jpeg

Grandi seni per allattare bene, fianchi larghi per partorire bene.
Questa cosina quassù ha ventiquattromila anni ma il concetto sembra trito. Una divinità che rispecchia il ruolo grettamente riproduttivo della donna.



Ne concordo. E' un altro meccanismo vestigiale che ci portiamo dietro. In natura conta la forza. L'uomo ha un ossatura e muscolatura superiori rispetto alla donna, indi il posto più in alto da prendere era bello alla portata della sua mano pelosa (sto ironizzando).
Oggi direi che le cose sono anche un pochino cambiate, un filino comprensibile che la donna ne abbia le scatole appena appena piene, no?
Comportamenti istintivi e naturali vanno bene nella giungla e allora o pensiamo di metterci a bruciare tutto e tornare a vivere come scimmioni senza pelo, o pensiamo che il tempo è giunto e per la società un equilibrio vero è il punto di partenza per una maturazione vera.
Altrimenti restiamo gli scimmioni che vanno a fare il Ratto delle Sabine per aumentare il loro numero e finiamola con la sterile semantica. Accettiamo che siamo bestie dementi e fine con gli sproloqui.



Eh... no Edopardo, dissento davvero.
Non possiamo paragonare l'omicidio con le morti sul lavoro né ignorare il giusto scalpitare di un sesso oppresso da migliaia di anni.
Sono il 77%, aggiornato al 2013, le vittime di stalking di sesso femminile.
E la ragione per la quale salta all'occhio l'omicidio di una donna è che... ad ammazzarla è un maschio, spesso ex amante, mh? Maschio. Nel 98% dei casi.
Ignorare queste cose, come far finta che il desiderio di parità portato avanti dal femminismo sia sovrapponibile a quello oppressivo del maschilismo, significa restare ignoranti.
No Edopardo, non lo dico direttamente a te, no. Dico semplicemente che con un po' di formazione e mente aperta ogni maschio può vedere queste cose e sapere che tutti noi possiamo star meglio abbandonando l'immondizia al passato, e fare un sano passo verso il futuro.

Concordo su tutto.
Deo gratias

Pulcina 22-10-2014 08:30

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Guerra, possesso, controllo...
Il terrore di passare la roba a chi non è sangue del tuo sangue.
È colpa dell'avidità.
Piove, governo ladro!



(Le mie parole hanno senso, ma son consapevole che avrei potuto far un discorso molto più articolato).


Se la donna è così oggi, un po' di colpa la tiene pure Hegel.
Anzi, molta colpa.

Sputiamo su Hegel. (cit)

Inosservato 22-10-2014 09:17

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
qui urge un corso accellerato di catechismo :miodio:

Maria ha scelto, Dio le ha dato la libertà di scegliere se dire sì o no, così come fa con tutti da millemila anni a questa parte
lei ha accettato e grazie a questo gesto d'amore volontario che Dio si è incarnato
poi tanto per dirne una il fondamento della religione cristiana si basa sulla resurrezione di Gesù
le prime persone che videro Gesù risorto e che quindi annunciarono per prime la resurrezione furono donne

una cosa per quei tempi assolutamente inconcepibile

se c'è una particolarità nella concezione cristiana che oggi può dar fastidio a qualcuno è quella della divisione dei ruoli tra i sessi
spesso l'uomo di questa cosa se n'è approfittato per togliere diritti o relegare in un angolo le donne ma questa è un'altra storia

sinceramente io trovo che diritti e doveri dignità e amore vadano ovviamente dati in egual misura a uomini e donne, ma annullare le differenze è una pretesa un pò ridicola
le donne hanno le tette e amano i gattini, questa cosa va accettata, gli uomini non son capaci a fare due cose in contemporanea, tipo mandare messaggini e parlare allo stesso tempo, e pure questo va accettato

esisterà una donna che odia i gattini, non discuto (forse in cina o in qualche foresta pluviale sudamericana) ma parlando di genere una generalizzazione penso possa essere tollerata no?

albertoc 22-10-2014 10:14

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Eh... no Edopardo, dissento davvero.
Non possiamo paragonare l'omicidio con le morti sul lavoro né ignorare il giusto scalpitare di un sesso oppresso da migliaia di anni.
Sono il 77%, aggiornato al 2013, le vittime di stalking di sesso femminile.
E la ragione per la quale salta all'occhio l'omicidio di una donna è che... ad ammazzarla è un maschio, spesso ex amante, mh? Maschio. Nel 98% dei casi.
Ignorare queste cose, come far finta che il desiderio di parità portato avanti dal femminismo sia sovrapponibile a quello oppressivo del maschilismo, significa restare ignoranti.
No Edopardo, non lo dico direttamente a te, no. Dico semplicemente che con un po' di formazione e mente aperta ogni maschio può vedere queste cose e sapere che tutti noi possiamo star meglio abbandonando l'immondizia al passato, e fare un sano passo verso il futuro.

su che numero di topolino era?

edit: giuro sto ridendo ancora ad immaginarti quando scrivi: nel 98% dei casi ahahah, e` l`ignoranza personificata

utopia? 22-10-2014 10:56

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Dunque, dicevate, Maria e le donne furono le prime a cui comparve Gesù risorto.
E questa è una versione.
Secondo altre versioni, le donne trovarono invece un angelo ad annunciare loro che Gesù era risorto.

E poi, riguardo a Maria, c'è questo particolare passo che mi ha sempre lasciato qualche dubbio.
Quote:

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Parola del Signore
In un altro passo, infatti, Maria e i fratelli di Gesù avevan l'intento di dissuaderlo dal predicare portandolo via dalla folla, credendolo un pazzo.

La bibbia, nella confusione della quantità di traduzioni e interpretazioni che ha subito, finisce col contraddirsi nei propri stessi testi.
In più, la santità di Maria è riportata molto più negli apocrifi. Ma gli stessi apocrifi riportano versioni diverse sulla storia di Maria, contraddicendosi loro stessi a vicenda.

...
@marcofobik: Eva nacque dalla costola di Adamo. Prima di Eva, però, Adamo, sempre secondo la leggenda biblica, a quanto pare ebbe altre mogli. Lilith in particolare, secondo la leggenda "la prima donna creata", non voleva sottomettersi.
Così, tra donne traditrici, tra donne ribelli, tra donne disubbidienti, eccetera, la donna non ci fa mai una buona figura nello scenario religioso.
Che queste leggende siano venute fuori molto più in là della preistoria, molto più in là della dea madre, non se ne può esser certi. Come esistono diverse popolazioni ora, esistevano diverse popolazioni all'epoca. Forse meno diversificate in mentalità, ma in tradizioni, se ammettiamo lo sviluppo culturale già esistente, forse.

muttley 22-10-2014 11:12

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1386969)
una cosa per quei tempi assolutamente inconcepibile

E' inconcepibile che dopo più di duemila anni ci sia ancora gente che riesca a credere che una vergine possa partorire e rimanere tale anche dopo il parto :D

barclay 22-10-2014 11:16

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1386996)
E' inconcepibile che dopo più di duemila anni ci sia ancora gente che riesca a credere che una vergine possa partorire e rimanere tale anche dopo il parto :D

In verità, ORA si può fare, con la fecondazione in vitro :ridacchiare:

Boston 22-10-2014 11:47

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Edopardo (Messaggio 1386828)
Io di maschilismo non ne vedo e ne ho fin sopra i capelli di questa retorica femminista, in italia e in occidente il femminismo è visto come qualcosa di positivo che lotta per la parità dei sessi(balle) mentre il maschilismo è visto come qualcosa di negativo.I maschi sono tutti criminalizzati, basti vedere il fenomeno mediatico del femminicidio , per quale ragione l omicidio di una donna è essere più grave di quello di un uomo?Perchè in italia è facilissimo essere accusati di stalking e molestie e venire condannati molto spesso senza ragione?Perchè la televisione e i media propagandano una cultura femminista secondo cui le donne sono più intelligenti e capaci degli uomini?Perchè invece di continuare a parlare di "femminicidio" non si parla dei morti sul lavoro?

Lungi da me difendere il femminismo, che è sbagliato tanto quanto il maschilismo, ma penso che in queste considerazioni subentrino i dati numerici, le statistiche.
Su 10 omicidi tra coniugi/compagni/fidanzati, quanti sono commessi dall'uomo che uccide la donna e quanti al contrario?
Idem per i casi di stalking... quale è la percentuale degli stalker rispetto alle stalker?
Mi sembra abbastanza evidente che in entrambe le situazioni la quota parte maschile dei colpevoli sia ben superiore a quella femminile...

Edit: pardon, non avevo visto che si era già data una risposta simile.
Io non mi appoggio a numeri ma, a meno che tutti i media ci distorcano la realtà, direi che questo sbilanciamento appare piuttosto netto.

Ansiaboy 22-10-2014 12:43

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 1386852)

Una cultura forse competitiva più per sopravvivenza che per superbia.
E, nella sopravvivenza, ognuno ha il suo ruolo.
Nella superbia, ognuno cerca d'impossessarsi o comunque di sminuire il posto dell'altro.

no queste culture non sono competitive almeno non come quelle odierne..

lauretum 22-10-2014 12:52

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1386996)
E' inconcepibile che dopo più di duemila anni ci sia ancora gente che riesca a credere che una vergine possa partorire e rimanere tale anche dopo il parto :D

Anche l 'esistenza di persone prive di spiritualità è inconcepibile.. Eppure ci sono e raramente riescono pure a comportarsi bene

Ansiaboy 22-10-2014 12:54

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Come detto da altri, la donna aveva in realtà (e grazie al cielo viene ripetuto spesso nei libri di storia fin dalle elementari) un ruolo essenziale alla famiglia primitiva. Pari (se non superiore) a quello maschile; si occupava della procreazione (giusto appena accennato, il discorso, eh?) indi della crescita, del mantenimento in salute dei figli (che poi sarebbero diventati cacciatori e braccio armato)... della cura degli anziani (perché no, non venivano abbattuti con un colpo di legno appena inefficienti. L'affettività esisteva già al tempo e se un uomo non moriva cacciando o di malattia e restava infermo, di certo veniva seguito come si poteva, finché si poteva, con quanto si poteva. Si chiama affetto, e lo conoscevano), si occupava dell'ordine del focolare familiare e della raccolta di radici, uova, e piccoli animali.
La donna aveva mille ruoli.



Storicamente la cosa si riconosce. La società ne tiene conto? La società si considera figlia della donna o dell'uomo?
Parliamo di attualità e di politici maschi nella storia? Dei Re? No no. Chiudo.



Singolarmente ognuno di noi può evolvere il proprio credo, arrivando a maturare un Io cosciente di determinate importanti realtà. Lo vogliamo? Lo facciamo. Basta usare il cervello.
Ma personalmente credo che la società moderna si crogioli assai nell'ignoranza, ancora. Forse qualcosa si muove, ma qualcosa, ed è tardi per quante ne soffrono oggi e del mostruoso danno psichico che questo genera ancora adesso, in questo preciso momento.
No, non sarà mai troppo presto.



La carne come sai è fonte proteica che difficilmente si trova nelle stesse quantità in cibi di origine vegetale. Non solo, ma grazie agli animali si ottenevano pelli, suppellettili, armi, strumenti, oggetti per uso estetico, etc...
Insomma la caccia era... una vera caccia al tesoro. Che poi fosse anche una dimostrazione di forza, beh... questo è quanto rimane del nostro essere vestigiale: la virilità e potenza del capobranco, o il rito di passaggio da ragazzo a uomo...
Insomma aveva un valore gigantesco sia materialmente che culturalmente.



.

le si riconosce il ruolo certo ma l'umanità si è sempre basata su queste cose e non per la caccia e qualità "maschili"

è questo che trovo assurdo, il non considerare il ruolo maggiore e mi spiave ma io nei libei di scuola vedo uomini che lanciano pietre a mammuth, il ruolo della donna è molto in secondo piano. inutile prenderci in giro

ma saprai che nel 90% e nel 90% dei luoghi in cui è visuta la grandissima maggioranza dell'umanita il clima era caldo e pressocché stavano quasi nudi ?
molti vestiti venivano fatti da corteccie degli alberi e spesso li si ereditavano.

il valore della caccia dal punto di vista materialeè molto relativo.. troppo poco per essere considerata la base.
anche al miele viene dato un'importanza fonte alimentare.

Ansiaboy 22-10-2014 12:55

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386925)
Si Rosadiserra, è quella più incentivata nei libri di storia. La ricordo ancora nel mio... e ovviamente di tutti i commenti sapienti "Ma... è grassa" :miodio:

ma mi vien da pensare che probabilmente la statuetta era una cosa erotica.. anche oggi ci sono un sacco di statuette fatte da africani che raffigurano forme prosperose.

in generale i prototipi di corpi erotici hanno qualità utili alla sopravvivenza senza per questo farne delle divinità..

sai che molti africani(e probabilmente molti popoli che sono più a contatto con possibili carestie) preferiscono le grasse ?

utopia? 22-10-2014 12:58

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1387022)
no queste culture non sono competitive almeno non come quelle odierne..

QUESTO è il punto!

Ansiaboy 22-10-2014 13:03

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1386969)
le donne hanno le tette e amano i gattini, questa cosa va accettata, gli uomini non son capaci a fare due cose in contemporanea, tipo mandare messaggini e parlare allo stesso tempo, e pure questo va accettato

condivido di certe caratteristiche comuni ma assicuro che i gattini piacciono a non pochi maschi..

utopia? 22-10-2014 13:05

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1387033)
condivido di certe caratteristiche comuni ma assicuro che i gattini piacciono a non pochi maschi..

Gatti rulez!
http://4.bp.blogspot.com/-eFOgmtxyG-.../angry-cat.jpg

Ansiaboy 22-10-2014 13:14

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1387004)
Lungi da me difendere il femminismo, che è sbagliato tanto quanto il maschilismo, ma penso che in queste considerazioni subentrino i dati numerici, le statistiche.
Su 10 omicidi tra coniugi/compagni/fidanzati, quanti sono commessi dall'uomo che uccide la donna e quanti al contrario?
Idem per i casi di stalking... quale è la percentuale degli stalker rispetto alle stalker?
Mi sembra abbastanza evidente che in entrambe le situazioni la quota parte maschile dei colpevoli sia ben superiore a quella femminile...

Edit: pardon, non avevo visto che si era già data una risposta simile.
Io non mi appoggio a numeri ma, a meno che tutti i media ci distorcano la realtà, direi che questo sbilanciamento appare piuttosto netto.

non capisco che hanno a che fare tanto da generalizzare gli omicidi di violenza domestica col femminicidio..

il femminicidio significa omicidio di una donna perche appunto femmina

gli omicidi dei mariti/ex/fidanzati che ammazzano le loro (ed ex) donne è perche sono donne ? o perche erono persone con cui avevano intrapreso delle relazioni ? :o

Takkuri 22-10-2014 13:32

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Non possiamo paragonare l'omicidio con le morti sul lavoro

Credo che Edopardo volesse dire che il peso dato a livello di media ai "problemi femminili" (femminicidio) è molto maggiore rispetto a quelli "maschili" (morti sul lavoro). Se a morire sul lavoro fossero nel 95% dei casi le donne, le femministe lo indicherebbero come ennesima prova provata che le donne sono vittime della società patriarcale, e tutti i giornali e i tg ne parlerebbero alla stregua di un'emergenza nazionale.


Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Sono il 77%, aggiornato al 2013, le vittime di stalking di sesso femminile.
E la ragione per la quale salta all'occhio l'omicidio di una donna è che... ad ammazzarla è un maschio, spesso ex amante, mh? Maschio. Nel 98% dei casi.

Ciò significa che in Italia esiste la famigerata "cultura dello stupro/molestia/femminicidio"?


Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1386920)
Dico semplicemente che con un po' di formazione e mente aperta ogni maschio può vedere queste cose e sapere che tutti noi possiamo star meglio abbandonando l'immondizia al passato, e fare un sano passo verso il futuro.

Io sono favorevole ad abbandonare "l'immondizia del passato", a patto che ciò valga a 360° e non solo dove fa comodo alle donne

[P.S.: sarò paranoico, ma non posso non notare il tuo doppio standard nel parlare di "maschi" e contemporaneamente di "donne"]

lauretum 22-10-2014 13:37

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1387045)
Credo che Edopardo volesse dire che il peso dato a livello di media ai "problemi femminili" (femminicidio) è molto maggiore rispetto a quelli "maschili" (morti sul lavoro). Se a morire sul lavoro fossero nel 95% dei casi le donne, le femministe lo indicherebbero come ennesima prova provata che le donne sono vittime della società patriarcale, e tutti i giornali e i tg ne parlerebbero alla stregua di un'emergenza nazionale.




Ciò significa che in Italia esiste la famigerata "cultura dello stupro/molestia/femminicidio"?




Io sono favorevole ad abbandonare "l'immondizia del passato", a patto che ciò valga a 360° e non solo dove fa comodo alle donne

[P.S.: sarò paranoico, ma non posso non notare il tuo doppio standard nel parlare di "maschi" e contemporaneamente di "donne"]


Veramente anni fa per mesi si parlava solo di morti sul lavoro, sono mode giornalistiche è un altro discorso

cancellato13317 22-10-2014 14:00

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1386910)
....fa ancora più schifo quindi la successiva distorsione del messaggio...

La distorsione del messaggio positivo avverrà sempre perché noi uomini tendiamo al male. Chi ha messo in croce il Cristo erano i capi della Chiesa del tempo. Ad ogni modo il cristiano non deve seguire gli uomini ma Gesù, che è presente nella sua vita, questa è la salvezza! :)

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1386959)
Ricordiamoci anche che tutte le festività cattoliche provengono da ritualità pagane, sono ritualità pagane violentate e snaturate profondamente nella loro essenziale sincronia con i cicli naturali.

Le feste pagane sono diventate cattoliche perché la maggioranza dei pagani si sono convertiti al cristianesimo.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1386959)
una ragazza vergine costretta a partorire, sottomessa al controllo sui propri istinti

Nessun santo è mai stato obbligato a fare quello che ha fatto, è una scelta!
Mi rendo conto che chi non crede non riesce a capirlo ma è così.

Inosservato 22-10-2014 14:02

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1386996)
E' inconcepibile che dopo più di duemila anni ci sia ancora gente che riesca a credere che una vergine possa partorire e rimanere tale anche dopo il parto :D

il dogma è dogma, la verginità fisica di Maria principalmente e indiscutibilmente riguarda la nascita di Gesù, il dopo è figlio della logica, non posso star qui a spiegare tutto ma è così, altrimenti non sarebbe costato mica niente affermare il contrario...
le fonti storiche non sono chiare, la Bibbia parla di fratelli di Gesù, ma al tempo il termine usato si adattava anche ai parenti, in più Gesù aveva probabilmente fratelli acquisiti (chiedi all'utente Orto d'osso) da parte di San Giuseppe (ma qui non c'entra Maria purtroppo Gesù aveva una situazione famigliare un pò particolare, che sinceramente dal punto di vista redditi isee sarebbe stato un pò un casino, con ste famiglie allargate poco in regola è sempre un caos) inoltre ci sono anche un passo biblico in cui in effetti si potrebbe anche presupporre che Giuseppe abbia avuto rapporti con lei successivi alla nascita di Gesù, ora non lo trovo ma c'è e dice che lui aspettò a conoscere la moglie fino alla nascita del bambino..
e nessun bacchettone lo ha cancellato (non come cuba dove i comunisti hanno vietato il reggaeton perchè è troppo sexy -_-)

ad onor del vero va anche detto però che Gesù sulla croce affida Giovanni (e con lui l'umanità intera, anche te) a Maria come madre e figlio
in teoria potrebbe anche voler dire che altri figli lei non ne aveva, ma sono congetture storiche

la verginità che più conta ai fini della fede è quella dal peccato originale, quella della carne sinceramente non vedo perchè debba scatenare ogni volta la curiosa morbosità dei fobici :interrogativo:*
Maria era sposata adulta (perlomeno per come intende liuk) e vaccinata per poter avere una normale vita coniugale con figli eccetera

e qui spero di aver chiuso la parentesi sul reggaeton e che ancora per molti anni si possa ballare nelle libere nazioni senza problemi di censure rosse http://www.messengercool.com/archivo...ica/baile2.gif

*EDIT: non vorrei equivoci, do per scontato che Gesù nacque da Maria da vergine, questo è ovvio ed ha una sua logica teologica inattaccabile

Takkuri 22-10-2014 14:10

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1387048)
Veramente anni fa per mesi si parlava solo di morti sul lavoro, sono mode giornalistiche è un altro discorso

Vero (e questo dovrebbe rendere diffidenti rispetto alle "emergenze" propagandate dai media) ma non ne fu mai fatta una questione di genere: nessuno disse "a morire ci vanno gli uomini perché la società li considera sacrificabili".

lauretum 22-10-2014 14:12

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1387060)
Vero (e questo dovrebbe rendere diffidenti rispetto alle "emergenze" propagandate dai media) ma non ne fu mai fatta una questione di genere: nessuno disse "a morire ci vanno gli uomini perché la società li considera sacrificabili".

Non fu fatta perché sarebbe stata una stupidata

Takkuri 22-10-2014 14:25

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1387063)
Non fu fatta perché sarebbe stata una stupidata

Il femminicidio invece è una cosa seria, anche qui.. Altro discorso

Sì, certo. Quindi secondo te quando affonda una barca di migranti è per puro caso che i tg indicano spesso solo il numero dei morti donne e quello dei morti bambini (anche se magari il 90% dei morti sono uomini adulti)?
Sulla serietà del femminicidio mi limito a riportare questa riflessione secondo me molto interessante:

http://www.uominibeta.org/editoriali...o-da-rivedere/

kasper-me 22-10-2014 14:51

Re: maschilismo nella cultura, perche ?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ambivalente (Messaggio 1387053)
La distorsione del messaggio positivo avverrà sempre perché noi uomini tendiamo al male. Chi ha messo in croce il Cristo erano i capi della Chiesa del tempo. Ad ogni modo il cristiano non deve seguire gli uomini ma Gesù, che è presente nella sua vita, questa è la salvezza! :)

Chi ha messo in croce Cristo é stata per quel che possiamo presumere la società del tempo più che la Chiesa del tempo...

....anche l'accusa di professarsi falso re era tanto strumentale che perfino Erode (non certo uno stinco di santo), di fatto era abb scettico ed il suo lavarsene le mani lo vedo emblematico anche in quel senso..

.....se é realmente avvenuto il popolo scelse Barabba, non lo dimentichiamo, in ogni caso il motivo era il medesimo che ben poco c'entra con la religione; cioè il potere ed il mantenimento dello status quo.

Di mio non sono credente e mi va bene così, rispetto tutte le religioni purché non vadano contro i diritti basilari degli uomini.....


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