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Una simbolica staffetta...
Rieccomi con l'animo di chi ha perso l'ennesimo treno...
Stavolta pensavo ci fossero delle possibilità, dico davvero. Di solito sono molto calcolatore e tengo i miei film mentali sotto controllo. Certo, avevo anche messo in conto il fallimento (visti i miei precedenti ah ah ah), però avevo buone sensazioni. Per la prima volta, dopo un mese di pianificazioni, avevo deciso di passare ad un approccio più diretto. Ero anche curioso di come sarebbe andata, bene o male. Al corso che frequentiamo insieme l'avrei invitata per un gelato o un caffè. Si, l'avrei fatto, timidezza o no. E poi,ieri, alla presentazione del corso spunta con un tipo (mai venuto e visto prima. Ora, mi chiedo ma sto caspita di faccialibro a cosa serve? Perchè non mettere chiaro e tondo "relazione con", almeno mi sarei messo il cuore in pace PRIMA). Saluta, mi cerca tra la folla, sorride (mentre il tipo si annoia e vaga da un'altra parte). Cerca contatto fisico e fa come se nulla fosse, come se il simpatico figuro non fosse presente (durante la presentazione ovviamente ci parlava, sia chiaro). Quello che mi chiedo è il perchè di tutto ciò. La cosa strana è che tutta questa confidenza non l'avevamo avuta nemmeno prima. Certo le chat hanno evidentemente contribuito a ciò...ma rimango perplesso. Mi sento un deficiente. Cosa ho sbagliato, ho aspettato troppo (la conosco da un anno)? Sta di fatto che alla fine cercava di fare conversazione etc. Poi mi sono defilato e tanti saluti a tutti. Li ho visti da lontano abbracciati, camminare lungo la via. Avrei preferito un "no" secco ad un invito. Così non ho nemmeno giocato la partita, sono rimasto negli spogliatoi. Ancora una volta. Sono andato a ritirare la PS4, qualche minuto dopo. Forse è meglio che mi dia ai videogames... Vado a rispolverare le musiche di Cocciante sul tubo. Una bella demoralizzazione è quello che ci vuole, ora. |
Re: Una simbolica staffetta...
Anzitutto non hai sbagliato niente, sta' tranquillo. La tua unica "colpa" è la stessa di molti di noi, inutile che ci scriva sopra cos'è quando ci sono decine di migliaia di post a testimoniare lo stesso malessere.
Che può essere stato? Io propenderei per le spiegazioni semplici come il tizio conosciuto da poco e lo stato FB non aggiornato, una semplice casualità che è diventata, giustamente, un macigno per le aspettative che ci avevi proiettato. Oppure, non impossibile, una persona un po' cinica che gode nel procurarsi più persone che le vanno dietro. In questo caso, non ti sei perso molto... Quello che credo di avere imparato è che anche le persone più strafighe e scafate hanno una percentuali di rifiuti di cui io non saprei accettare un quarto senza suicidarmi sul serio. Ma sono strafighe e scafate anche perché sanno tirare dritto, è in parte un meccanismo sinergico: se ne fregano delle buche, quindi prima o poi rimediano e questo incrementa la sicurezza in sé stessi e il rinforzo positivo. Se questo accade a quelli che vengono chiamati "normaloni", quanti "no" si devono aspettare quelli un po' meno scafati, me per primo (e aggiungo, personalmente, il mio aspetto che non mi aiuta)? Naturalmente io, e credo il forum con me, mi auguro che non ti farai buttare giù da questo episodio (fosse facile, l'altra sera volevo veramente farla finita) e che presto ci potrai raccontare qualcosa di buono. Non ti abbattere! |
Re: Una simbolica staffetta...
Hai aspettato 365 giorni.
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Re: Una simbolica staffetta...
grazie delle risposte!
@Porkony, hai ragione,bisogna tirare avanti ma il tempo passa e si rimane al palo. E io che pensavo di aver captato i fantomatici "segnali di interesse", che idiozia! :miodio: Forse col passare delle esperienze "ci si fa il callo", e devo confessare che una parte di me non era affatto sorpresa (e quasi sollevata dal non dover proseguire con il grande piano). Ritengo che gli scafati normaloni però qualche risultato lo ottengano, dando il via a quel circolo virtuoso che dicevi. Una squadra che perde sempre ogni campionato non è il massimo. Poi un minimo d'orgoglio ce l'ho e, onestamente, di essere l'amicone non ne ho la minima intenzione. Applicherò il mio consueto "embargo", minimo indispensabile di conversazione e arrivederci. @syd-77 no, era la presentazione del corso ieri. Era lì che volevo provare a "buttarmi". Ora tutto l'anno la rivedrò. E prima mi pareva un fatto positivo. Ora sono incavolato con me stesso, in primo luogo. Amen.A sto punto spero si porti appresso sempre il boyfriend, almeno parla con lui. @kody purtroppo il dubbio che questo abbia, quantomeno, inciso ce l'ho... |
Re: Una simbolica staffetta...
Il dubbio? Senza dubbio. Scusa, ma aspettare è la cosa peggiore che si possa fare in amore. La verità è che devi essere nel posto giusto al momento giusto.
Quando una ragazza ti piace, parlarci un poco, poi subito chiedi una uscita e poi vedi te come continuare. Io ero calcolatore come te, ma calcolare fa malissimo in tutti i campi, in ambito amoroso peggio che mai. Fra l'altro potresti risultare meccanico e calcolatore appunto e questo le donne lo 'sentono'. Io non sono un fenomeno, ma ti consiglio una linea di comportamenro volto all'azione immediata più che all'attesa. |
Re: Una simbolica staffetta...
Se posso dare un parere femminile (ma non so se delle donne in generale), quoto Kody. Nonostante siamo indipendenti, emancipate e tutto, mettici quello che vuoi ma l'uomo se ha interesse deve farlo in qualche modo capire, e la donna aspetta che sia l'uomo a fare il primo passo, è raro il contrario.
Se per un anno non le hai mai fatto capire nulla (e magari lei si visto che le aspettative da parte tua c'erano) forse è proprio stato quello il problema, nel frattempo magari lei è uscita con qualcun altro. Ti capisco comunque non è facile esporsi e a volte la vita è veramente ironica e ingiusta e sembra prenderti in giro, ma bisogna essere più forti. |
Re: Una simbolica staffetta...
Un anno è veramente troppo, intendiamoci ti capisco, se uno ha avuto molti insuccessi è normale che cerchi di avere quante più conferme possibili prima di muovere il primo passo, però è questo che ti ha fregato, non c'è dubbio....
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Re: Una simbolica staffetta...
Avete ragione...
Ma come fare il primo passo in tempi rapidi? Anche se non arrivano/vengono percepiti "segnali"? Se lei avesse avuto lo stesso atteggiamento di ieri avrei fatto la prima mossa mesi fa... alla fine quindi si trattava di fare un salto nel buio? |
Re: Una simbolica staffetta...
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Bisogna saperli riconoscere, comunque è indubbiamente complessa la cosa.. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
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Ne avevo già parlato una volta, non ricordo se qui o su fb. Allora, il primo passo per una persona fredda è difficile, ansiogeno, perché si percepisce come innaturale. E probabilmente lo è. Come si può passare da un rapporto freddo ad un appuntamento a due facendo un semplice invito non l'ho mai capito. Quindi, tenendo conto una scala da 0 a 100 dove a zero c'è l'assenza di comunicazione e a 100 c'è l'agguato sessuale, in questa scala del flirting ci deve essere un progresso costante e non assolutamente lento. Prima prenderai confidenza, prima le chiederai l'amplesso. Se non ti avvicini ad una persona, è difficile abbracciarla. Il flirting è la base di tutto. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
Io pure ho vissuto una situazione più o meno come quella di Ricewind, circa un annetto fa.
Leggendo il suo sfogo, infatti mi ritrovo in alcuni punti, anche nel mio caso questa situazione è nata nella frequentazione di un corso, questa ragazza sembrava mostrare interesse verso di me in vari modi, ma allo stesso tempo non riuscivo a capire il suo modo di porsi, fra il serio e il giocoso. Io che più passava il tempo e più non seppi decidermi a fare passi veri verso lei, per vari impedimenti casualità, traumi del passato, inesperienza, timidezza e fobie, fattori che alla fine pesano nel buon esito della cosa. Poi con il senno di poi, mi sono reso conto che faceva cosi solo perché voleva trovare chi la aiutava nei compiti, e quando avevo ottenuto cio', finiva il suo interesse, e aggiungo era strafidanzata la tipa pure. Io sono stato tanto male perché stavo iniziando ad illudermi quindi capisco bene il tuo stato d'animo, ma più passa il tempo diminuisce il malessere, proprio perché mi sono reso conto che questa persona giocava sporco con me, quindi mi sono detto non ne vale la pena di star male per una persona cosi falsa e meschina. |
Re: Una simbolica staffetta...
Ok, mi sono espressa sicuramente male perché non era quello che intendevo dire.
Era solo un consiglio per Rincewind88 e per tutti gli uomini presenti a quanto vedo, alle donne, per quanto siano indipendenti, realizzate e tutto il resto, piace sentirsi apprezzate e corteggiate, e, ovviamente in seguito ad un legame che si crea, anche non di lunga data ma dato dalla confidenza e dalle battute scambiate, è più "carino" sentirsi buttare li la battuta di cosa si fa la sera dopo oppure qualche scusa per uscire...ovviamente non la proposta formale come molti si immaginano che si aspetti una donna. Nulla di che. Il "provarci" come sento molte volte dire, non è dal punto in bianco assalire una ragazza e chiedere di uscire, è buttare li qualche battuta e vedere se si entra in confidenza, e in seguito uscire per vedere se si è in sintonia. Ma questo potrebbe accadere anche al contrario, nulla di male, nel senso che, sempre in seguito a scambio di battute e dopo essere entrati abbastanza in confidenza (flirtare) può anche essere la donna, su questo sono d'accordo anche io. E se va male, si, purtroppo, è una cosa che accade anche ai super estroversi. La discriminante secondo me è come gia detto la fase di entrare in confidenza e in cui sia la donna che l'uomo fanno capire qualcosa l'un l'altro, molti uomini si fanno stregare dalla bellezza di molte ragazze che sanno di esserlo e se ne approfittano purtroppo. Ps. grazie dell'atteggiamento "ipocrita e paraculo", è sempre un piacere confrontarsi educatamente |
Re: Una simbolica staffetta...
Il fatto che secondo me si travisa molto spesso in questo ambito, è che si parla di "persone", non di donne e uomini. Se Rincewind era già da un anno che ci pensava e rimuginava su, evidentemente a parere suo un legame si era creato e quindi perché non buttare li la battuta, da questo deriva il mio primo commento, volto a consigliarlo di non stare a calcolare troppo, se sentiva che si era creata la confidenza giusta, anche solo una battuta in più per vedersi aldila del corso sarebbe magari bastata. Detto questo chiudo perché non conoscendo bene le dinamiche in quanto ogni situazione a sé, non mi va di continuare oltre.
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Re: Una simbolica staffetta...
Personalmente non trovo facilissimo buttarci la battuta su cosa fare la sera etc. etc., non so se è solo un problema solo mio.
Di sicuro le faccio ridere ma alzare il "livello", anche se buttato là nel discorso, lo trovo difficile. Non riuscirei a dirlo con tono distaccato e, penso, che così la situazione sarebbe ancora più imbarazzante per tutti e due... Già ho fatto una fatica bestiale ad accennare qualcosa a questa tipa in chat via faccialibro, figurarsi di persona! Poi ci sarebbe da aprire una grossa parentesi sul grande nemico: il linguaggio non verbale che, in base ai miei studi (ci rendiamo conto, andarsi a studiare certe cose? :testata:), è il vero motore di tutta la vicenda... @matrix85 e dire che sono recidivo. Io la questione degli appunti e dello studio l'avevo pure avuta (solo due anni fa). Della serie: errare è umano... :mannaggia: |
Re: Una simbolica staffetta...
Eh lo so non è semplice per niente, forse può aiutare con una donna che ti interessa e con la quale scherzi all'interno di un certo contesto e che però vorresti conoscere meglio, considerarla come un amico, magari se parlate di non so cosa vi piace vedere al cinema le dici che c'è un film che vorresti vedere e stavi cercando qualcuno, ma questo è solo un esempio e forse anche non appropriato alla tua situazione che non conosco. Mi scuso se sono stata invadente e inutile, mi sono soffermata a commentare unicamente perché mi ci ritrovo nel fatto che non me ne va mai bene una in questo ambito, e mi pareva utile apportare un parere femminile, che magari però è condiviso solo da me questo non lo so, come a me nello stesso caso farebbe piacere un parere maschile. Buona giornata
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Re: Una simbolica staffetta...
Forse siamo del tutto incapaci alle regole del mondo.
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Re: Una simbolica staffetta...
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Tu giustifichi l'atteggiamento di quelle (e quelli) che si riempiono la bocca di parità e di emancipazione dai ruoli di genere e poi però, quando gli fa comodo, si aspettano che quei ruoli vengano mentenuti? |
Re: Una simbolica staffetta...
No comment, qui non si vuole capire.
Sono la prima a dire che ci sono moltissime ragazze che se ne approfittano del fatto che sono carine o estroverse e riescono a creare legami con uomini che passano anni nel tentativo di capire come corteggiarle, ed è una cosa abbastanza schifosa. E vale anche il contrario per gli uomini. Tuttavia queste persone sono tutte fidanzate. Forse ho sbagliato a supporre che la ragazza del post non facesse parte della categoria? probabile. La prossima volta vedrò di evitare commenti... Dai tuoi commenti traspare una certa vena ironica volta al fatto che il mio sia stato un discorso di comodo per quanto riguarda l'emancipazione...questa cosa mi fa sorridere, se vuoi pensarlo fai pure. Il termine che ho utilizzato e forse più fraintendibile come sto notando è "emancipazione", che io intendevo come "serenità", e "stare bene con se stesse anche senza un uomo". Non mi riferivo a "ruoli" o a giustificare comportamenti di comodo da entrambe i sessi della coppia. In ambito amore, relazioni, amicizia è tutto individuale, ogni persona è a sé, ognuno ha la sua storia. Io, per quanto riguarda me stessa, lo ammetto: mi piace essere apprezzata, forse per un'eterna mancanza di autostima. Ma attenzione, do anche tutta me stessa nel far sentire bene l'altro, tanto che alla fine molto spesso esagero. Il mio consiglio era volto a far vedere a Rincewind la cosa da un'altra prospettiva per le prossime volte, di orientarsi magari di più a sbloccare se stesso e i suoi pregiudizi sul fatto che chiedere di uscire a una donna possa rovinare tutto perché molto spesso non è cosi, anzi è gradito dall'altra parte, e se non fosse gradito bisogna cercare di voltare pagina. E questo consiglio lo do anche a me stessa. Il parere era dato da me in quanto soggetto unico, e forse ho sbagliato a pubblicarlo in un forum in quanto generalizzabile. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Però a questo punto mi chiedo perché hai detto all'OP che, insomma, le donne si aspettano certe cose nonostante si parli tanto di emancipazione (nonostante siamo emancipate, l'uomo deve far capire l'interesse, ecc.). Io l'ho letto come un invito ad "adeguarsi" agli stereotipi correnti. Tanto più che invece subito dopo dici: Quote:
Io ripeto: una donna è davvero indipendente (anche) quando non si aspetta da un uomo per scontate certe cose solo perché lui è uomo. Se non è così, trattasi di paraculismo puro e semplice (mi aspetto che mi trattiate da singolo individuo diverso dagli altri e da appartenente alla categoria donna a seconda di come mi fa comodo: se essere donna implica dover orientare la propria vita alla cura della famiglia, allora vale il fatto che io sono un individuo singolo con le mie aspirazioni e non riducibile ai miei genitali, se essere donna implica poter aspettare il primo passo di un uomo, allora rientro subito nei ranghi). Altrettanto a parti invertite. Quote:
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Re: Una simbolica staffetta...
Diciamo solo che le relazioni sono difficili se no non saremmo qui. A un'amica avrei dato un consiglio magari generalizzando sugli uomini, e a un "collega" di forum mi sono sentita di dare un consiglio generalizzando. Questo è superficiale a ben pensarci e me ne scuso. Le mie intenzioni erano buone cmq, non giustifico le donne che se ne approfittano dei ruoli preconcetti per prendere in giro gli uomini come il contrario spero questo sia chiaro. Rincewind comunque non è un problema solo tuo assolutamente, io per prima lo condivido e mi sono capitate situazioni simili, quando ci entra in testa una persona è difficile guardare la situazione oggettivamente e capire come è meglio comportarsi...ti auguro di dimenticarla presto e trovare quella giusta davvero..per cui le cose verranno da sé da entrambe le parti
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Re: Una simbolica staffetta...
@ Orto d'Osso il linguaggio non verbale per me è un problema sopratutto con l'altro sesso. In famiglia o con gli amici non ho grandi difficoltà e mi trovo a mio agio. Escludendo quindi tutte le persone di sesso femminile (parenti esclusi) direi che non è male... :mrgreen:
@Scarlett88 hai ragione. Diciamo che temporeggiare ha anche i suoi lati "positivi": non ti esponi e puoi farti tutti i tuoi viaggi mentali. Peccato che non sia la cosa migliore da fare. Inoltre dopo due esperienze simili vorrei dare confidenza ma in particolare QUEL tipo di confidenza perchè a cadere dentro la friend-zone è un'attimo (e come nel Triangolo delle Bermuda: si entra ma non se ne esce). Voglio credere che lei (e le altre) non abbiano capito quale fosse la mia situazione (ma non sono l'unico a quanto pare e meno male). Comunque ho recepito il messaggio, devo osare prima (sopratutto prima di fare mille viaggi mentali in modo da azzerare le aspettative e diminuire l'ansia). Per farvi due risate, il tipo in questione sembra Vianello (l'ex conduttore di Mi Manda Rai Tre) con più capelli. No comment. :D Altro che George Clooney... |
Re: Una simbolica staffetta...
In amore bisogna esporsi totalmente e quanto prima. Questa è un'altra storia che dimostra quanto temporeggiare porti solo al fallimento.
Dai propri errori e dagli errori degli altri però si può imparare. |
Re: Una simbolica staffetta...
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P.S.: Dimenticavo, anche se ti esponi "totalmente e quanto prima" e poi ti va male lo stesso, ci sarà sempre quello che verrà a dirti che sei stato troppo precipitoso o che pretendevi tutto e subito, che non puoi mettere pressione a una ragazza, che prima devi "creare l'atmosfera" (come la Vecchia Romagna)... morale della favola? Non esistono regole universali. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
Il massimo in cui mi sono spinto è stata invitarla a venire nella città dove lavoro (sono pendolare), magari per vedere qualche museo/mostra.
Il contatto fisico, se così può essere definito, l'ha fatto lei (la prima volta proprio sabato, prendendomi per mano o dandomi delle pacche sulla spalla etc..., non so se rileva la cosa o se sto diventando paranoico :nonso: ). |
Re: Una simbolica staffetta...
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Comunque mi sembra un rapporto molto formale, con flirting pressoché nullo. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Bel problema. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Anch'io soffro di questo problema. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Re: Una simbolica staffetta...
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Cioè punzecchiare, provocare, alludere, scherzare, per alcune slinguazzare. Tanto per farti capire, parlando con due antifemministi che ho conosciuto nell'altro forum, gli chiesi "ma perché v'insultate sempre (per scherzo)?" Me lo spiegarono. Insultarsi serve a misurare.... non so spiegarlo. :moltoarrabbiato: Si testano la permalosità come segno di confidenza. Capisco che spiegato così male è difficile da comprendere, ma è una pratica comunissima degli estroversi. Ecco, io non ne sento il bisogno e il piacere, perché per me le parole hanno un valore maggiore che per loro. |
Re: Una simbolica staffetta...
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Questi meccanismi sinergici non esplicitati, osservo di sfuggita, sono la causa di un buon 40% dei flames inutili (non è il nostro caso, sottolineo). Ciascuno di noi è portato a vedere un lato del problema, che però è connesso a tutti gli altri; se si isola una singola causa dal contesto si finisce per dire la stessa cosa con parole diverse. |
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