Lavorare come bidelli.
 

Se siete diplomati è possibile fino al 8/10 fare domanda come Collaboratore Scolastico. Si entra nella terza fascia delle graduatorie di istituto e poi si spera in gravidanze altrui.

Tentar non nuoce. E' un mestiere sicuramente fattibile anche per un fobico moderato come siete qui per la maggior parte.

chi può inserirsi per la prima volta

Come si presenta domanda cartacea e online

guida alla registrazione a istanze-online


Edit: dato che ci state, fate domanda anche per l'Assistente Amministrativo. (Basta qualsiasi diploma di maturità).

Re: Lavorare come bidelli.
 

Io farò la domanda per assistente amministrativo (segretaria) visto che sono ragioniera, non so con quali altri diplomi si possa fare... mio zio voleva farla ma ha il diploma del liceo d'arte e non ha potuto.
Comunque confermo che il collaboratore scolastico (il bidello) e l'assistente ammistrativo (segretario) sono lavori fattibilissimi anche da introversi e fobici, mio zio ha fatto il bidello per anni ed è più introverso di me, però le graduatorie sono lunghissime.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Non solo, è un lavoro "umano" e valido perché:

- è in regola anziché nello schifoso e squallido nero;
- è lavoro dipendente, quindi non ci si deve accollare il rischio d'impresa e si hanno, giustamente, più tutele rispetto ad un autonomo o ad un parasubordinato;
- è pubblico, quindi è quasi certo di arrivare fino alla pensione con un impiego o con misure di sostegno al reddito equivalenti;
- è orientato all'attività e non al risultato;
- è pressoché impossibile fare straordinari, lavorare la domenica o il sabato pomeriggio e le festività;
- il carico di lavoro è basso;

Re: Lavorare come bidelli.
 

Stare in mezzo a un'orda di adolescenti barbari che non aspettano altro che una tenera preda su cui riversare le loro frustrazioni non lo vedo tanto fattibile :sisi:
Insomma, preferirei fare l'inserviente in una gabbia di tigri.

Edit: qualsiasi lavoro può essere adatto a un fobico, dipende quanto bisogno si ha di lavorare.

Re: Lavorare come bidelli.
 

le ultime due non so dirti quanto siano vere, conosco un pò l'ambiente scuola di riflesso, e negli ultimi anni va dato atto che anche in quel settore in molte scuole sono sotto organico, so che oramai ci sono un sacco di attività extraorario scolastico che magari richiedono la presenza, per carità, la sola presenza niente di che, e credo che non tutte le scuole paghino gli straordinari ma li "trasformano" in giorni di ferie (detta così un pò alla cacchio, tecnicamente non conosco bene il giro)
il personale ATA non è una casta come gli insegnanti, è giusto fare le dovute precisazioni, spesso da fuori li si accomuna ma in realtà sono due mondi diversi...
poi non so, magari i bidelli lavorano meno degli assistenti e di chi fa amministrazione.
preciso che parlo solo per sentito dire da persone a me vicine, Warlord ci può dire di più dato che lui è "sul campo"

Re: Lavorare come bidelli.
 

Re: Lavorare come bidelli.
 

Gli straordinari vengono pagati ordinariamente, se sei precario. Se sei di ruolo non lo so.
Basta mettere sul libro delle firme il motivo per cui hai fatto l'ora o la mezz'ora di straordinario, es. scarsità di bidelli.

Re: Lavorare come bidelli.
 

A fare da prede ci sono già gli insegnanti.:D

Re: Lavorare come bidelli.
 

Grande Warlordmaniac! :applauso:

Mi è utilissimo.

Re: Lavorare come bidelli.
 

A quanto ne so anche per assistente amministrativo come per collaboratore scolastico dovrebbe valere qualsiasi diploma mentre diplomi specifici servono per altri profili come assistente tecnico, cuoco, infermiere, ecc :pensando:

Allora pensa che ci sono utenti qui che fanno i docenti, ma come fanno?! :o


Ps: Ai ragazzi che dicono che studiare non serve a niente ed è solo una perdita di tempo: notate che pure per fare il bidello serve il diploma? :mannaggia:

Re: Lavorare come bidelli.
 

Se si è alla prima volta, credo che l'80% della fatica è l'iscrizione a IstanzeOnLine. Compilare il modello D1 sarà molto facile se uno non ha mai lavorato. Poi la telefonatina al sindacalista per l'appuntamento sarebbe utile.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Guardate che il lavoro e la sociofobia sono compatibili per quella che è la mia esperienza. L'importante è:
-evitare lavori dove si deve essere estroversi per antonomasia (es. vendite porta a porta)
-non avere la sfiga di finire in un ambiente arrivista e competitivo

Re: Lavorare come bidelli.
 

Ma tu non facevi l'insegnante wlm?

Re: Lavorare come bidelli.
 

Soprattutto bisogna saper scegliere la provincia giusta in cui inserirsi, altrimenti si rischia di non essere chiamati. Io sono insegnante, ma so come funziona un pochino anche per gli ATA, perchè ci sto dietro un po' per aiutare una persona a me cara ad inserirsi e poi a occhio e croce mi sembra che funzioni come per le istanze on line rivolte agli insegnanti precari, quindi...
Personalmente vedo parecchi bidelli disabili e "scalcagnati" nelle scuole, secondo me danno la priorità a chi naturalmente ha una 104 e presenta situazioni di disagio socio-economico. Consiglierei forse di puntare di più sulla graduatoria di assistenti amministrativi: il lavoro è di tipo impiegatizio ed è un po' più gratificante per chi magari ha un titolo di studio non troppo basso. Non voglio sembrare cattiva o snob, ma il lavoro di bidello lo vedrei più adatto a persone magari con poca istruzione o con la sola terza media. Penso che a lungo andare diventi frustrante fare un mestiere di questo tipo pur avendo una laurea e penso che diventi anche un po' difficile instaurare un buon rapporto coi colleghi se sono per la maggior parte come quelli che ho conosciuto io.
Il primo anno di insegnamento ho avuto a che fare con delle bidelle veramente burine e un po' bulle, che mi entravano in classe avendo sempre da ridire su qualcosa e facendomi sentire giovane e inesperta: una volta si lamentavano per la confusione, un'altra volta perché gli alunni avevano bagnato il bagno schizzandosi con l'acqua ecc.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Sì
Secondo me non vale la pena se non si ha un camper. La provincia che sembra più vuota, si riempirà proprio per questo motivo, quindi sarà difficile prevedere dove conviene iscriversi. Ma se uno non vuole per davvero rimetterci a soldi (ho ricevuto chiamate di una settimana per volta, se fosse fuori regione dove sarei andato a dormire? In hotel?) sceglie la propria provincia e nel modello D3, che ancora non è pronto, sceglierà 30 istituti abbastanza periferici e grandi.


Molti di questi fanno anche i segretari (fotocopie, robe semplici ecc ecc).

Prima di tutto, con la sola terza media neanche puoi entrare in graduatoria, tranne rari casi.
Non sono d'accordo per due motivi:
1) E' un momento particolare e non abbiamo molta scelta, ci sono orde di disoccupati pronti a farti fuori; non mi sembra il caso di far passare altri tre anni per motivi di ambizione; la vera ambizione, per una persona del 2014, è lavorare. Casomai, se proprio uno non ha il coraggio di abbassarsi a tale livello, puoi rispondere "no" alle chiamate di supplenza.
2) Io pensavo che un pensatore come me dovesse mettere i frutti del mio ragionamento a disposizione per la società, per arricchirla e renderla migliore. E ne sono tuttora convinto. Però credo che il flusso del mio pensiero non possa essere domabile entro dei confini di profitto lavorativo; quindi sono arrivato alla conclusione che il mio lavoro adatto per ragionare è un lavoro che non occupa più di tanto la mente, tanto più l'area della comunicazione, la mia zona più atrofizzata e meno sensibile. Mentre si lavora manualmente, si può far andare il flusso del pensiero.


Tutta la mia solidarietà. La mia esperienza mi porterà a non rompere le balle agli insegnanti e spero che qualche maestra apprezzi.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Non so se sia cambiato il regolamento, ma ti assicuro che nella scuola dove lavoro adesso ci sono due fratelli con problemi mentali, addirittura seguiti da un tutor per via della loro mancata auto-sufficienza, quindi sfido che abbiano un diploma di scuola superiore, a meno che non abbiano un semplice attestato di frequenza, di quelli che si danno ai disabili che fanno le scuole ma che seguono un altro programma di studi.



D'accordo con te sull'idea che siamo in un periodo di crisi e non ci si può mettere a fare gli schizzinosi, soprattutto se si ha più di 30 anni. Bisogna essere umili e accettare il lavoro che viene. Sono anche d'accordo con l'idea che si possano mettere a frutto le proprie capacità al di fuori dell'ambito lavorativo, anche se un lavoro stimolante serve anche a non abbrutirsi troppo. Sono comunque dell'idea che siano poche le persone che hanno la fortuna di mettere a frutto pienamente studi e capacità personali, per cui...o comunque per riuscire a farlo bisogna essere perseveranti e ambiziosi.
E comunque ciò che c'è scritto sulla carta non per forza corrisponde poi a chissà quali grandi mansioni. Mia sorella svolge un lavoro molto importante, se lo si legge sulla carta, ma poi alla fine dei conti - da quanto racconta lei - si limita a svolgere compiti molto meno "nobili" e scientifici di quel che sembrerebbe a prima vista...

Re: Lavorare come bidelli.
 

Perché hai mollato la carriera dell'insegnamento WLM? Troppa ansia?

Re: Lavorare come bidelli.
 

Piccola imprecisione: per collaboratore amministrativo serve un diploma qualunque di 5 anni, per collaboratore tecnico un diploma di scuola tecnica (il discorso varia da scuola a scuola), per collaboratore scolastico basta un attestato di 3 anni di scuola superiore.
La domanda vale per tutti e 3 i profili (naturalmente quelli che si possono e si vogliono fare), che sono quelli del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) della scuola.

Per il resto sono (una volta tanto) d'accordo con liuk, e tra l'altro i miei genitori fanno proprio quel lavoro, conosco bene quella realtà e farò domanda, consapevole che se mi chiamassero (e non è comunque probabile, non avendo mai svolto servizio) nei prossimi 6 mesi rifiuterei al 99% :miodio:
Giusto perchè purtroppo non sono un fobico moderato...o meglio, in aggiunta all'ansia sociale c'è anche molto altro.
Comunque, dopo il lavoro da casa (utopico), sono dell'idea che sarebbe quello il lavoro più fattibile per me. In altre parole, il meno peggio.
Capitasse pure una scuola molto vicina...

Re: Lavorare come bidelli.
 

In realtà non ho mollato ufficialmente, sono ancora in graduatoria. Ho avuto problemi di tipo burocratico.
L'insegnamento non mi piace perché essendo iposensibile e scarso venditore, mi dava noia avere degli insuccessi e non capire perché. Sai che ho provato pure a fare il porta a porta e il falso sondaggista venditore, fermando persone per strada; in tutti questi casi di lavori di persuasione capivo di stare a fare una gara di stenografia di sinistra, contro dei mancini.
Non voglio mettermi qui a scrivere che cosa penso veramente del lavoro dell'insegnante perché non vorrei essere riconosciuto.

Re: Lavorare come bidelli.
 

L'imprecisione sarebbe di Orizzonte Scuola?

Re: Lavorare come bidelli.
 

Non vedo correlazioni tra i due tipi di mestieri

Re: Lavorare come bidelli.
 

X Clizia:

mi dicono dalla regia che si fa un solo modello D1 per tutti i profili e quindi una sola provincia per candidato.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Io invece non riesco a vedere differenze.

Re: Lavorare come bidelli.
 

No, ma il post iniziale mi sembrava incompleto, per collaboratore scolastico bastano 3 anni e non il diploma, e poi ci sono i profili da collaboratore amministrativo e tecnico ancora più interessanti, che non erano citati nel post iniziale...ma vedi tu, se modificare.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Avevo messo dei link. Uno porta ad una pagina che recita così:

Chi può fare domanda come collaboratore scolastico?

Chi possiede un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale, diploma di maestro d'arte, diploma di scuola magistrale per l'infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni;

oppure

Chi è già incluso nelle graduatorie permanenti (24 mesi) o ad esaurimento (DM 75/01) e nelle graduatorie d'istituto dei collaboratori scolastici;

oppure

Chi ha prestato servizio per almeno 30 giorni come collaboratore scolastico (o profili corrispondenti nel passato) nelle scuole statali (anche per conto degli enti locali fino al 31/12/1999).


Per l'assistente amministrativo hai ragione, la domanda è possibile per molti, ma essendo di meno, è più difficile fare supplenze.

Per l'assistente tecnico sono convinto che chi ha i titoli per farlo, è più informato di me e sicuramente già sa dell'aggiornamento. Comunque i titoli di studio per l'assistente tecnico sono questi:
http://banner.orizzontescuola.it/All...laboratori.xls

Re: Lavorare come bidelli.
 

Che bisogna "vendere" nell'insegnamento? :interrogativo:

Re: Lavorare come bidelli.
 

La lezione, la propria immagine...

Re: Lavorare come bidelli.
 

Forse la questione dell'iposensibilità, anche se devo ammettere che i migliori insegnanti (nel senso di i più rispettati) mi sono parsi quelli che parevano essere poco disponibili al dialogo. Diversamente i ragazzi tendono ad approfittarsene.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Non vorrei andare troppo OT, ma ti spiego perché non vorrei parlarne. Da quello che hai scritto, la pensiamo in maniera opposta: per te i migliori insegnanti sono sinonimo di "più rispettati", io invece penso che sia il contrario, cioè un bravo insegnante non deve essere rispettato.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Lo devono prendere a pesci in faccia? :interrogativo:

Re: Lavorare come bidelli.
 

Non condivido, ma se ritieni di non volerne parlare per rispetto alla tua privacy, non ti chiederò ulteriori spiegazioni.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Ha vinto un modello. Se lo segui vieni accettato, altrimenti no. Secondo me quel modello non è da seguire. Le reazioni sono consequenziali e sono un discorso a parte, ma bastano per farmi capire che se il pubblico ti adora, qualcosa hai sbagliato.

Re: Lavorare come bidelli.
 

ma come funziona? si compila il modulo e poi? scusate l'ignoranza ma ho avuto modo di vedere il sito distrattamente e di appurare che potrei fare più di una domanda, ma si può o bisogna decidere dove indirizzarsi ?

Re: Lavorare come bidelli.
 

Si scarica il modulo da internet e lo si compila. Certo che decidi tu dove indirizzarti! Decidi profili professionali (bidello, segretario, infermiere, assistente tecnico...) e le scuole.
Per l'iscrizione a IstanzeOnLine invece devi leggere il link.

Re: Lavorare come bidelli.
 

si ma nel senso si può fare richiesta per più profili o solo uno?
e che cosè istanze online? a che serve?
scusate l'ignoranza ma non sono del mondo scuola :o

Re: Lavorare come bidelli.
 

Puoi fare richiesta per più profili.

Istanzeonline è questo sito: http://archivio.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/

e devi avere l'account, è obbligatorio.
Nel tuo profilo di istanzeonline puoi vedere le graduatorie, vedere l'archivio delle tue iscrizioni, scegliere le scuole dove fare supplenza, vedere i contratti ecc ecc.

Re: Lavorare come bidelli.
 

ok grazie mille domani mi guardo il sito e vedo un pò :mrgreen:

Re: Lavorare come bidelli.
 

Il modulo è uno solo e nello stesso scegli per quali profili vuoi/puoi far domanda. Lo devi compilare e poi consegnare a mano o spedire con raccomandata A/R alla scuola a cui lo indirizzi. Puoi fare domanda per una sola provincia anche se ti presenti con più profili e la provincia sarà quella a cui appartiene la scuola a cui spedisci la domanda.
Dopo che ti sarai iscritta a istanze online (per completare la registrazione devi presentarti di persona con la documentazione necessaria in una scuola, una qualsiasi, per essere identificata) e quando sarà possibile potrai scegliere online altre 29 scuole della provincia in modo da comparire in tutto nelle graduatorie di 30 scuole e in teoria avere più possibilità.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Ahinoi, non sono un sociofobico moderato. Mi accodo a SUBurbe... fare da tritacarne a una masnada di bulli o ragazzine svestite o isteriche (queste gradevoli valutazioni sono rimembranze arcane della mia perduta gioventù, dove tuttavia non divenni mai preda del bullismo) non fa per me. Rammento che noi giovinotti rispettavamo UN solo bidello, agli altri se ne combinava di tutte i colori, questo era una sorta di troll alto forse più di due metri con due mani come badili... un armadio dagli occhi fiammeggianti che era capace di appiccicarti al muro se entravi con le scarpe bagnate a scuola, o se non pulivi il sottobanco bene...

Mia mamma era professoressa, voleva aiutarmi a entrare nell'ambiente ai tempi.. Reclina l'offerta quando ero un sociofobico moderato e senza lavoro. Ora ho un lavoro che non so quanto durerà, ma no... almeno che non arrivi a far la fame, non è il luogo ideale dove vorrei passare la mia esistenza.

Re: Lavorare come bidelli.
 

Per entrare ci vuole come minimo il papa! In sicilia sarebbe inutile,qui devi far parte di certi giri loschi anche per pulire cessi,tipo che ne so vai al comune inizi a leccare il culo all'assessore o al sindaco,gli offri il caffe,ti fai vedere dentro il comune,sei conosciuto nel paese,partecipi alla vita comunale,vai alle sagre,mostre,conosci tutti e tutto e magari può essere che dopo 10 anni forse un posticino come bidello in una scuola te lo diano,ma non esiste che mandi il cv e ti chiamano. Oppure devi essere amico o parente di qualcuno potente all'interno del paese che possa raccomandarti. Comunque posso presentare la domanda in altre regioni rispetto la mia? Forse in valtellina magari c'è più speranza.